Piemonte Rurale n° 27/2009
Transcript
Piemonte Rurale n° 27/2009
n. 27/2009 Torino, 8 luglio 2009 Sommario • Dopo l’olio etichettatura trasparente su tutti i prodotti alimentari • Il Moscato ed il Brachetto in trattativa per il prezzo delle uve • La Regione eroga fondi per i danni da selvaggina 2008 • Progetto Lupo Piemonte: regolamento, indennizzi e premio alpeggio 2009 • PSR: aperte le domande relative ai sistemi di qualità alimentare • PSR: aperte le domande per le attività di forestazione • Paolo Rovellotti entra nel Consiglio Nazionale di CreditAgri • Convocato il Consiglio di Terranostra Piemonte DOPO L’OLIO ETICHETTATURA TRASPARENTE SU TUTTI I PRODOTTI ALIMENTARI Con l’entrata in vigore a livello comunitario dell’obbligo di indicare in etichetta l'origine dell'olio di oliva si apre la strada all'etichettatura trasparente per tutti i prodotti alimentari che sono ancora anonimi, dal latte a lunga conservazione a tutti i formaggi, dalla carne di maiale a quella di coniglio ed agnello, dai succhi di frutta alle conserve vegetali. “Con la svolta dell'Unione Europea - hanno sottolineato Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Piemonte - cadono finalmente i presunti ostacoli alle norme già inesistenti in Italia e alle iniziative del Governo e del Parlamento a sostegno dell'obbligo di indicare il luogo di origine e provenienza della materia prima agricola utilizzata per tutti gli alimenti. Ed è importante che l’Italia leader nella qualità alimentare, sia promotrice in Europa di una nuova normativa più attenta alla trasparenza degli alimenti per favorire i controlli e consentire ai cittadini di fare scelte di acquisto consapevoli”. Secondo l'indagine Coldiretti-Swg sulle abitudini degli italiani la quasi totalità dei cittadini considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti. Colmare questo ritardo consentirà alle imprese 1 italiane, cooperative e consorzi agrari di valorizzare concretamente il prodotto agricolo nazionale con filiere agroalimentari Made in Italy dal campo alla tavola. IL MOSCATO ED IL BRACHETTO IN TRATTATIVA PER IL PREZZO DELLE UVE E’ stata aggiornata a lunedì 13 p.v. la riunione per stabilire il prezzo delle uve Moscato. La parte agricola (per Coldiretti era presente il membro di Giunta con delega al settore vitivinicolo Maurizio Soave) e quella industriale sono ancora lontane da un accordo anche se la proposta di mediazione avanzata dall’assessore all’agricoltura Taricco, pare trovare convergenze. In particolare si punta a valorizzare la qualità del prodotto e su forti investimenti per continuare a promuovere l’immagine del Moscato in Italia e nel Mondo. Prosegue la trattativa per stabilire i prezzi delle uve Brachetto. Per ora non si è ancora trovato un accordo anche se le posizioni non paiono distanti in quanto emerge sia da parte agricola che da quella industriale la volontà di valorizzare il Brachetto tentando di rilanciare i consumi. La riunione è stata aggiornata a mercoledì 15 luglio p.v. LA REGIONE EROGA FONDI PER I DANNI DA SELVAGGINA 2008 Con determina dirigenziale del responsabile del settore caccia saranno erogati agli ATC, CA e Province del Piemonte Euro 1.512.690,66 per il risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole nei territori di competenza e ad interventi in materia faunistico venatoria attuati dalle sole province. L’incarico di effettuare i pagamenti è stato dato da Arpea. Commenta Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti del Piemonte: “saremo attenti ai tempi che Arpea impiegherà per la effettuazione dei pagamenti. Purtroppo il funzionamento dell’Agenzia Regionale lascia in molti casi a desiderare come già più volte denunciato da Coldiretti. Basti pensare ai ritardi accumulati nel pagamento delle spettanze alle imprese agricole derivanti dall’applicazione del Piano di Sviluppo Rurale”. PROGETTO LUPO PIEMONTE: REGOLAMENTO INDENNIZZI E PREMIO ALPEGGIO 2009 Arriva dalla Regione il “Fondo regionale per la corresponsione del Premio di Pascolo Gestito per allevatori di ovicaprini dei Comuni Montani della Regione Piemonte”. L’esigenza di sviluppare migliori strategie di monticazione è enfatizzata dal ritorno del lupo sul territorio alpino che ha comportato non poche difficoltà alle attività di alpeggio, inducendo i pastori ad esercitare un intenso controllo del bestiame e ad utilizzare mezzi di prevenzione per difendere gli animali domestici da possibili attacchi del predatore. Tuttavia, in alcune realtà della zootecnia montana, come ad esempio quella ovicaprina, la continua custodia del bestiame impedisce agli allevatori di svolgere tutte quelle attività parallele all’allevamento, che vanno ad integrare il reddito dello stesso. In attuazione della politica comune definita dai rispettivi ministeri, che vede il lupo quale specie protetta a livello nazionale e comunitario, la Regione Piemonte ha avviato, dal 1999, un progetto che vede sia lo scrupoloso controllo dei danni con relativi indennizzi, sia una serie di attività di mediazione e assistenza per la messa in atto di sistemi preventivi. In questo contesto si inserisce l’istituzione del “Fondo regionale per la 2 corresponsione del Premio di Pascolo Gestito per allevatori di ovicaprini dei Comuni Montani della Regione Piemonte”. Tale premio viene erogato in seguito al rilevamento effettuato da operatori appositamente individuati a seguito della presentazione di domanda inoltrata entro il 20 luglio 2009 presso il Centro per la Conservazione e Gestione dei Grandi Carnivori, c/o Parco Naturale alpi Marittime (piazza Regina Elena, Valdieri –CN) al fine di indagare da un lato la tipologia di allevamento e l’uso del pascolo, dall’altro i sistemi di protezione del bestiame adottato. PSR: APERTE LE DOMANDE RELATIVE AI SISTEMI DI QUALITA’ ALIMENTARE La Regione Piemonte ha pubblicato il bando per l’ammissione ai finanziamenti previsti dalla Misura 132 “partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare” del Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013. Potranno presentare domanda di contributo, secondo quanto riferisce il direttore del CAA Piemonte, Piero Torchio, gli imprenditori singoli e associati che aderiscono e partecipano ad uno dei seguenti sistemi di qualità: 1) Protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni di origine (DOP) dei prodotti agricoli ed alimentari; 2) Metodo di produzione biologica di prodotti agricoli e indicazioni di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari; 3) Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo. Vini di qualità prodotti in regioni determinate VQPRD. I beneficiari (sia singoli che associati) devono avere i requisiti di Imprenditore Agricolo Professionale secondo quanto riportato dal D.Lgs n. 99 del 29 marzo 2004. Le società cooperative devono essere titolari di partita Iva, iscritte all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli propri o conferiti dai soci e/o di allevamento. Inoltre devono essere in possesso di qualifica di imprenditore agricolo professionale oppure imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile. Il sostegno viene erogato in base ai costi di certificazione realmente sostenuti, per la partecipazione ai sistemi di qualità (importo pari al 100%) fino ad un importo massimo concedibile di 3.000,00 Euro all’anno per impresa agricola e per un periodo massimo di cinque anni. Le imprese richiedenti per essere ammesse a presentare domanda di aiuto devono comunque impegnarsi a non richiedere/ottenere altre agevolazioni pubbliche per i costi di certificazione oggetto del presente bando e a mantenere l’adesione al sistema/sistemi di qualità per i quali l’aiuto è stato concesso per un minimo di tre anni consecutivi dall’anno di presentazione della domanda di aiuto. L’importo minimo concedibile è di 40,00 Euro. La spesa ammessa equivale all’importo dei costi fissi sostenuti dall’impresa agricola nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno nei confronti dell’organismo di certificazione per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità. Sono ammissibili le spese per le attività di certificazione svolte nell’anno successivo alla data di presentazione della domanda. Solo per il 2009, anno di attivazione della misura, sono ammissibili le spese per le attività di certificazione sostenute dal 1 Gennaio 2009. I costi sono quelli relativi all’assoggettamento agli specifici piani di controllo sulla filiera previsti per il conseguimento dei requisiti di conformità e/o certificazione del metodo o del disciplinare di produzione e quindi: costo per l’iscrizione al sistema di controllo, costo per la quota annua fissa per l’attività di certificazione, costo per la quota annua variabile per l’attività di certificazione, costo per le analisi richieste formalmente dall’organismo di controllo, costo per le verifiche ispettive aggiuntive. 3 Non è ammissibile l’IVA tranne quella non recuperabile. La presentazione delle domande di aiuto, in maniera informatizzata ed in forma cartacea, è possibile in ogni momento dell’anno; tuttavia, per essere inserite nella graduatoria relativa alla concessione dei contributi relativi ad una determinata annualità le domande devono pervenire in forma cartacea entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Per l’anno 2009 la scadenza per la presentazione delle domande è in fase di definizione, e presumibilmente sarà fissata in autunno. Verrà redatta una specifica graduatoria attraverso l’assegnazione di punteggi che terranno conto di alcune priorità e precisamente: - priorità territoriali: si applicano prendendo in considerazione la localizzazione dell’impresa; - priorità tra sistemi di qualità - priorità sulla base dell’ammissione in graduatoria nel bando dell’anno precedente (applicabile dall’anno 2010 – secondo anno di attuazione). A domanda accolta deve poi seguire una domanda di pagamento per l’erogazione del contributo. Tale domanda di pagamento relativa ai costi di certificazione 2009 deve pervenire entro il 31 marzo 2010. PSR: APERTE LE DOMANDE PER LE ATTIVITA’ DI FORESTAZIONE È stato aperto il bando per la presentazione delle domande di aiuto ai sensi della Misura 123 azione 2, del PSR 2007-2013, “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali” La Misura ha l’obiettivo, precisa Marco Girò, responsabile economico Coldiretti Piemonte, di potenziare la filiera forestale e migliorare la produttività del lavoro in bosco attraverso l’introduzione di macchine innovative, di valorizzare i prodotti di origine forestale attraverso l’immissione di tecnologie e/o strutture che consentono il raggiungimento di una elevata qualità del prodotto commercializzato e infine, di migliorare l’organizzazione dei lavori forestali anche al fine di aumentare l’efficienza e la sicurezza sul lavoro.” La data ultima per la presentazione delle domande è fissata al 30/09/2009. Possono presentare domande di ammissione al contributo le microimprese così come definite nella raccomandazione 2003/631/CE (impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro). L’azione prevede il pagamento di un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 40% della spesa massima ammissibile. L’esatta percentuale di contribuzione verrà definita in sede di autorizzazione degli interventi in relazione alla eventuale maggiore partecipazione finanziaria richiesta dal beneficiario. Il contributo verrà calcolato su una spesa ammissibile non inferiore a 25.000,00 € e non superiore a 500.000,00 €. Il contributo concedibile non potrà superare l’importo di 200.000,00€ per ciascun beneficiario. Per l’accesso al contributo le imprese devono: - essere in condizioni di redditività economica o di raggiungerla in un periodo massimo di tre anni dalla conclusione dell’investimento; - dimostrare la sostenibilità dell’intervento sotto l’aspetto logistico; - dimostrare la fattibilità del progetto sotto l’aspetto finanziario tenuto conto della situazione economico-finanziaria dell’impresa. Gli investimenti ammissibili sono: 1) acquisti di macchine e attrezzature destinate ad operazioni di abbattimento, concentramento, esbosco, allestimento, coppatura, caricamento, trasporto in bosco dei prodotti legnosi forestali e dell’arboricoltura da legno compresi gli acquisti di rimorchi specializzati o di container scarrabili per il trasporto del cippato; 4 2) acquisti di macchine e attrezzature mobili destinate allo svolgimento delle prime lavorazioni del legno: piccoli impianti mobili di segagione e macchine per la preparazione della legna da ardere: 3) realizzazione di nuovi capannoni e piazzali di stoccaggio, comprese le relative dotazioni impiantistiche; nel caso in cui si realizzino uffici connessi o inseriti all’interno di capannoni sono ammessi gli investimenti relativi alle sole parti immobiliari, è altresì ammesso il miglioramento di piazzali già esistenti; 4) esclusivamente nell’ambito degli investimenti possono essere comprese le dotazioni antinfortunistiche; 5) spese di consulenza tecnica: il ricorso a consulenti tecnici è facoltativo; se si ricorre ad essi, questi devono essere dottori forestali o agronomi abilitati. Le spese di consulenza tecnica nel caso di acquisti sono riconosciute nella misura del: - 4% per investimenti di importo fino a 100.000 €; - 3% per l’importo eccedente i 100.000 € e sino a 200.000 €; - 2% per l’importo eccedente i 200.000 € e sino a 500.000 €. Le spese di consulenza nel caso di beni immobili sono riconosciute nella misura del: - 12% per investimenti di importo fino a € 200.000; - 6% per l’importo eccedente i 200.000 € e sino a 500.000 € Gli importi si intendono IVA esclusa. Non sono ammissibili a contributo i seguenti interventi e voci di spesa: 1) acquisto di terreni e immobili; 2) ristrutturazione di fabbricati esistenti, con l’eccezione degli interventi che comportano un risparmio energetico o l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili; 3) investimenti strutturali non ammortizzabili; 4) IVA, per tutti i soggetti che possono recuperarla; 5) acquisto e installazione di macchine e impianti usati; 6) acquisto di materiale ammortizzabile in un anno (attrezzi manuali, motoseghe, decespugliatori spalleggiati, nonché ganci, catene, choker, carrucole e altra attrezzatura complementare alle macchine acquistata separatamente dalle stesse); 7) riparazioni e lavori di manutenzione di impianti e macchinari; 8) lavori eseguiti in economia diretta da parte del beneficiario; 9) oneri amministrativi, finanziari, spese per il personale e altri investimenti non fisici (es. noleggio, interessi, acquisizione mediante leasing, tec.); 10) macchine e impianti che operano esclusivamente presso la sede aziendale (carrelli, muletti, bracci caricatori e altre macchine per la movimentazione del legname su piazzale, nastri trasportatori, impianti di intestatura, depezzatura, irrorazione, cippatori fissi, etc), ad eccezione degli impianti per la lavorazione della legna da ardere e gli impianti per la classificazione del legname; 11) investimenti relativi a mezzi per il trasporto su strada, ad eccezione dei container scarrabili specializzati per il trasporto del cippato; 12) investimenti che usufruiscono di altri contributi pubblici; 13) le attività di mera promozione o marketing; 14) interventi non coerenti con gli obiettivi della presente Azione; 15) investimenti che interessano la fase di trasformazione industriale 16) investimenti di mera sostituzione, previsti al punto 7.4 del P.S.R. 2007-2013. Per l’ammissione delle domande al finanziamento, verranno seguiti specifici criteri di priorità in particolare: tipologia del soggetto proponente, tipo di progetto proposto, grado di innovazione, possibili ricadute in termini di sviluppo della risorsa foresta-legno. 5 L’azione intende premiare gli investimenti con maggiore contenuto di innovazione o collegati allo sviluppo della stessa e le aziende che presentano un maggior grado di specializzazione nelle attività forestali, con presenza di giovani addetti professionalizzati. PAOLO ROVELLOTTI ENTRA NEL CONSIGLIO NAZIONALE DI CREDITAGRI Paolo Rovellotti, presidente regionale ed interprovinciale di Coldiretti, è stato eletto consigliere nazionale di CreditAgri. L’assemblea generale della Federazione dei Confidi e delle Società di mediazioni creditizie di Coldiretti ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che ha riconfermato alla presidenza Giorgio Piazza assieme al consigliere delegato Roberto Grassa. Con Rovellotti, sono invece stati nominati consiglieri Antonio Fois, Franco Gatti, Giuseppe Romano e Angelo Della Valentina. CreditAgri è una società costituita dalla Confederazione Nazionale Coldiretti cui aderiscono i Confidi Agricoli territoriali, promossi dall'Organizzazione e attivi sul territorio nazionale, e le Società di consulenza e assistenza creditizia e finanziaria promosse dalla stessa Coldiretti a livello regionale.“Il percorso che ha portato alla costituzione di CreditAgri - ha commentato il presidente Rovellotti - è partito dalle nuove esigenze consulenziali in materia creditizia e finanziaria d’impresa che emergono nel settore e mette a fattore comune le diverse esperienze territoriali gestendo a sistema un patrimonio di conoscenze ad alto valore aggiunto indispensabili per la crescita e lo sviluppo competitivo delle imprese e del territorio”. CONVOCATO IL CONSIGLIO DI TERRANOSTRA PIEMONTE Lunedì 13 luglio si terrà presso la sede della Federazione regionale il consiglio regionale di Terranostra. Tra gli argomenti all'ordine del Giorno si discuterà in merito alle risultanze sull'approntamento della nuova legge regionale e sulle proposte condivise in occasione dell'ultimo consiglio di Terranostra regionale. Durante il Consiglio si dibatterà inoltre sulle iniziative future previste da Terranostra nazionale nonché sulla situazione del tesseramento 2008. Verrà infine effettuata una disamina sullo stato dell'arte dei lavori che Terranostra regionale ha avviato per la presentazione del progetto per la promozione del 2008. 6