Ecolab scheda informativa

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Ecolab scheda informativa
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
SEZIONI A1 E A2 – INFORMAZIONI GENERALI
SEZIONE A1 – INFORMAZIONI GENERALI (pubblico)
a) RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO
Nome della società:
Ecolab Production Italy s.r.l.
Denominazione dello
stabilimento:
Ecolab Production Italy s.r.l.
Sito Produttivo di Rozzano (MI)
Regione
Lombardia
Provincia
Milano
Comune
Rozzano
Indirizzo
Via Achille Grandi 9 - Rozzano (MI)
CAP
20089
Telefono
02/575741
Fax
02/57574661
Indirizzo PEC
[email protected]
SEDE LEGALE (Se diversa da quanto sopra)
Regione
Lombardia
Provincia
Milano
Comune
Milano
Indirizzo
Piazza Filippo Meda 3 – Milano (MI)
CAP
20121
Telefono
02575741
Fax
02 57574632
Indirizzo PEC
Gestore
Gabriele
Nome
Piva
Cognome
Fabio
Nome
Comparini
Cognome
Portavoce
3
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SEZIONE D – INFORMAZIONI GENERALI SU AUTORIZZAZIONI / CERTIFI-CAZIONI E STATO DEI CONTROLLI A
CUI E’ SOGGETTO LO STABILI-MENTO
Quadro 1
Indicazioni e recapiti di amministrazioni, enti, istituti, uffici o altri enti pubblici, a livello nazionale e locale a cui si è comunicata l’assoggettabilità al decreto di
recepimento della Direttiva 2012/18/UE, o a cui è possibile richiedere informazioni in merito
Ente Nazionale
Ufficio competente
Indirizzo completo
Servizio Rischio Industriale
Via Vitaliano Brancati, 48,
00144 – Roma
[email protected]
-
Milano
Via Ansperto, 4
20123 Milano
[email protected]
Ufficio Territoriale del
Governo di Milano
Milano
Palazzo Diotti - Corso
Monforte, 31 - 20122
Milano
[email protected]
AUTORITA’ REGIONALE
COMPETENTE
Regione
Direzione Generale
Ambiente, Energia, Reti
Unità Organizzativa
Prevenzione
Inquinamento Atmosferico
Struttura Prevenzione
Rischio Industriale
Piazza Città di Lombardia
20124 Milano
[email protected]
COMANDO PROVINCIALE VIGILI
DEL FUOCO
VVF
Comando provinciale di
milano
Via Messina, 35/37 20100 Milano (MI)
[email protected]
COMUNE
-
Sindaco
Piazza G. Foglia 1 20089
Milano
[email protected]
ISPRA
Ente Locale
COMITATO TECNICO
REGIONALE PRESSO
DIREZIONE GENERALE
REGIONALE VVF della
Regione/Provincia Autonoma
PREFETTURA
e-mail/Pec
Unità amministrativa
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Quadro2
AUTORIZZAZIONI E CERTIFICAZIONI NEL CAMPO AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA IN POSSESSO DELLA SOCIETÀ
Ambito
(Ambiente/Sicurezza)
Riferimento
(AIA, ISO/OHSAS, ecc.)
Ente di Riferimento
N. Certificato/Decreto
Data Emissione
Ambiente
Autorizzazione alle
emissioni in atmosfera
Provincia di Milano
N° 13/2010
31/05/10
Ambiente
Autorizzazione allo
scarico in pubblica
fognatura
Provincia di Milano
N° 865/2013
28/01/2013
Ambiente
ISO 14001:2004 + Cor
1:2009
DQS
002201QM08
18/02/2014
Sicurezza
Attestazione di rinnovo
periodico conformità
antincendio
Comando provinciale dei
VVF di Milano
N° 319658
28/09/2010
Quadro 3
INFORMAZIONI SULLE ISPEZIONI
Lo stabilimento è stato sottoposto ad ispezione disposta ai sensi dell’art. 27 comma 4 o Comma 7 dall’Autorità
Data Apertura dell’ultima ispezione in loco
Data Chiusura dell’ultima ispezione in loco
Ispezione in corso…
Lo stabilimento non è stato ancora sottoposto ad ispezione ai sensi dell'articolo 27, comma 4, del presente decreto
Data di emissione dell’ultimo Documento di Politica PIR: 15/12/15
Informazioni più dettagliate sulle ispezioni e sui piani di ispezione sono reperibili sul portale web dell’autorità competente che ha disposto l’ispezione o
possono essere ottenute, fatte salve le disposizioni di cui all’art. 23 del presente decreto, dietro formale richiesta agli uffici del medesimo organo.
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SEZIONE F - DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE/TERRITORIO CIRCOSTANTE
LO STABILIMENTO
Prossimità (entro 2 km) da confini di altro stato
(per impianti off-shore distanza dal limite della acque territoriali nazionali)
Stato
-
Distanza
-
Lo stabilimento ricade sul territorio di più unità amministrative di regione/provincia/comune
Regione/Provincia/comune
Comune
Denominazione
Rozzano
Categorie di destinazione d’uso dei terreni confinanti con lo stabilimento:
Industriale
Agricolo
Commerciale
Abitativo
Altro (specificare):
Elementi territoriali/ambientali vulnerabili entro un raggio di 2 Km
Località Abitate
Denominazione
Tipo
2
2
1
2
2
Cascina perseghetto
Pontesesto
Rozzano
Quinto stampi
Cassino scanasio
1 - Centro Abitato
2 - Nucleo Abitato
3 - Case Sparse
33
Distanza
990 m
650 m
2000 m
1.4
1.4
Direzione
Sud
Nord-est
Sud-ovest
Nord
Ovest
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Tipo
Attività Industriali/Produttive
Denominazione
Distanza
Direzione
1 - Soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
2 - Non soggetta al decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Tipo
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
4
2
10
2
6
6
6
6
5
Luoghi/Edifici con elevata densità di affollamento
Denominazione
Distanza
Asilo nido l’isola che non c’è
Micronido baby boom
Happy child (Asilo nido)
Scuola primaria dei Garofani
Scuola di viale Liguria
Scuola primaria il Circolo
Scuola media Giuglio Natta
Scuola di via Milano
Scuola di Via Gramsci
Scuola Materna di via Roma
Centro commerciale
Ospedale omanitas
Tennis Rozzano
Associazione la parete rossa
Centro sportivo Targetti
Parrocchia di SS Chiara e Francesco
Parrocchia di San Biagio
Parrocchia di San Angelo
Parrocchia di Ognissanti
Municipio di Rozzano
1 - Scuole/Asili
2 - Aree Ricreative/Parchi giochi/Impianti Sportivi
3 - Centro Commerciale
4 - Ospedale
5 - Ufficio Pubblico
6 - Chiesa
7 - Cinema
8 - Musei
9 -Ricoveri Per Anziani
10 - Altro (specificare):
34
A ca 0,25 km
A ca 1,4 km
A ca 1,6 km
A ca. 0,7 km
A ca 1,5 km
A ca 1,0 km
A ca 1,5 km
A ca 1,67 km
A ca 1,7 km
A ca 1,4 km
A ca 1,0 km
A ca 1,0 km
A ca 0,9 km
A ca 0,65 km
A ca 0,5 km
A ca 0.5 km
A ca 1,8 km
A ca 1.1 km
A ca 1.5 km
A ca 1.3 km
Direzione
Est
Nord
Sud -est
Nord-ovest
Ovest
Nord-ovest
Nord
Nord
Nord
Nord
Nord
Sud
Sud-est
Sud-est
Est
Sud-Est
Nord-Ovest
Ovest
Nord
Ovest
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Tipo
3
Servizi/Utilities
Denominazione
Torre Telecom Rozzano
Distanza
A ca 0,5 km
Direzione
Ovest
Distanza
1 - Acquedotti
2 - Serbatoi acqua potabile
3 - Antenne telefoniche - telecomunicazioni
4 - Depuratori
5 - Metanodotti
6 - Oleodotti
7 - Stazioni/Linee Elettriche Alta tensione
8 - Altro (specificare):
Tipo
1
4
Trasporti (Rete Stradale)
Denominazione
Tangenziale di ovest milano
A ca. 0,5 km
Via Achille grandi
Confinante
Direzione
Nord
Ovest
Distanza
Direzione
Distanza
-
Direzione
-
1 - Autostrada
2 - Strada Statale
3 - Strada Provinciale
4 - Strada Comunale
5 - Strada Consortile
6 - Interporto
7 - Altro (specificare):
Tipo
Trasporti (Rete Ferroviaria)
Denominazione
1 - Rete ferroviaria Alta Velocità
2 - Rete ferroviaria Tradizionale
3 - Stazione Ferroviaria
4 - Scalo Merci Ferroviario
5 - Altro (specificare):
Tipo
-
Trasporti (Aeroporti)
Denominazione
1 - Aeroporto Civile
2 - Aeroporto Militare
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Trasporti (Aree portuali)
Denominazione
-
Tipo
-
Distanza
-
Direzione
-
1 - Porto Commerciale
2 - Porto Industriale o Petrolifero
3 - Porto Turistico
4 - Porto Militare
5 - Altro (specificare):
Indicare se lo stabilimento ricade all’interno di un’area portuale e/o è un deposito costiero
Deposito costiero
Ricade in area portuale
Denominazione
Area Portuale
-
Autorità Marittima Competente
Indirizzo
Telefono
-
-
-
Elementi ambientali vulnerabili
Denominazione
Distanza
Canale Navigli oPAvese
A c.a. 1900 m
Fiume Lambro meridionale
A c.a. 370 m
Tipo
3
3
Direzione
O
N
1 - Aree Protette dalla normativa
2 - Aree di interesse archeologico/storico/paesaggistico
3 - Fiumi, Torrenti, Rogge
4 - Laghi o stagni
5 - Zone costiere o di mare
6 - Zone di delta
7 - Pozzi approvvigionamento idropotabile
8 - Sorgenti
9 - Aree captazione acque superficiali destinate al consumo umano/irrigazione
10 - Altro (specificare):
Tipo
1
Acquiferi al di sotto dello stabilimento
Profondità dal piano campagna
1-6 metri
1 - Acquifero superficiale
2 - Acquifero profondo
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Direzione di deflusso
Sud-Est
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SEZIONE H – DESCRIZIONE SINTENTICA DELLO STABILIMENTO E
RIEPILOGO SOSTANZE PERICOLOSE DI CUI ALL’ALLEGGATO 1 DEL
DECRETO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2012/18/UE
Lo stabilimento Ecolab produce, prodotti per la detergenza industriale ottenuti per
semplice miscelazione senza reazioni chimiche all’interno di apparecchiature
atmosferiche con successivo confezionamento e stoccaggio a magazzino dei prodotti
finiti.
Le miscele possono essere suddivisi in 3 tipologie:
 Miscele a base di Ipoclorito
 Miscele non infiammabili
 Miscele contenenti infiammabili (attualmente fuori servizio)
E’ altresì presente un impianto di produzione e miscelazione di Acido Peracetico,
partendo da Acido acetico ed Acqua ossigenata come materie prime.
Oltre alle aree produttive sono presenti aree comuni di infustaggio e stoccaggio Materie
prime e Prodotti finiti.
Nella sezione di produzione delle miscele contenenti Ipoclorito di Sodio sono
installati N° 3 miscelatori (MIX 5, MIX 6 e MIX 7) per la produzione di pre-miscele
contenenti tutte le materie prime ad eccezione dell’Ipoclorito; questi tre miscelatori sono
realizzati in acciaio AISI316.
Una volta pronta, la pre-miscela viene inviata ai miscelatori 10 e 11 dove viene aggiunto
l’ipoclorito di Sodio. I miscelatori 10 ed 11 sono dedicati alla produzione di miscele a base
di Ipoclorito di Sodio.
Dai miscelatori 10 e 11 il prodotto finito viene inviato ai serbatoi di stoccaggio ST13 e
ST32 anch’essi dedicati allo stoccaggio esclusivo delle soluzioni contenenti Ipoclorito di
sodio.
Dai serbatoio ST13 e ST32 il prodotto finito viene inviato alle linee di confezionamento
automatico oppure alla linea di riempimento delle cisternette o ancora alla linea di carico
autobotti.
Le principali sostanze utilizzate nell’impianto di produzione delle miscele non
infiammabili sono:
 Basi forti quali Idrossido di sodio e di potassio
 Sostanze basiche (EDTA, ecc)
 Acidi deboli come l’acido citrico ed il Bayhibit o acidi grassi
 Ammine
La produzione di miscele non infiammabili avviene in due aree distinte in cui sono
installati rispettivamente:
 N° 3 miscelatori denominati 5, 6, 7 rispettivamente da 10, 3 e 6 mc utili
 N° 2 Miscelatori denominati 8 e 9 entrambi da 20 mc utili ciascuno
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Le miscele prodotte sono inviate a dei serbatoio di stoccaggio intermedio da cui sono poi
inviate alle linee di confezionamento automatico o alle postazioni di riempimento di fusti e
cisternette.
Le sostanze utilizzate all’interno dell’impianto di produzione dell’Acido peracetico sono:
 Acido Acetico in soluzione acquosa all’80% (CAS 64-19-7),
 Acqua Ossigenata H2O2 < 50% (CAS 7722-84-1),
 Acido Peracetico POA a diverse concentrazioni (CAS 79-21-0).
oltre a piccole quantità di altre sostanze.
I serbatoi di stoccaggio delle materie prime sono dotati di un bacino di contenimento in
cemento in grado di contenere il massimo volume di sostanza che viene stoccato nei
serbatoi; inoltre, il miscelatore dell’acido peracetico (miscelatore POAA) è installato
all’interno di un edificio realizzato in modo da poter contenere tutto il suo contenuto.
Nella sezione di miscelazione è installato un miscelatore agitato, realizzato in
polipropilene alta densità e di volume pari a 12 m3, all’interno del quale sono convogliate
principalmente l’acqua, l’acqua ossigenata e l’acido acetico all’80%.
Nel reparto di miscelazione possono essere prodotte 4 differenti tipologie di soluzioni
commerciali di acido peracetico, costituite essenzialmente da 4 componenti in
concentrazione variabile (POAA, Acido Acetico, H2O2 e H2O), con l’aggiunta di agenti
stabilizzanti, tensioattivi e in certi casi di acido solforico.
All’interno del reparto Peracetico si svolgono anche le operazioni di confezionamento
delle miscele contenenti varie concentrazioni di acido in contenitori mobili aventi un
volume variabile da 5 litri a 1000 litri.
Il confezionamento degli imballi di dimensioni maggiori (fusti da 200 litri e cisternette da
1000 litri) avviene direttamente nel locale miscelazione, mediante un linea mobile
collegata alla linea di ricircolo dell’acido peracetico mentre per confezionare le miscele di
Acido Peracetico nelle taniche da 5 e 25 litri si utilizza una confezionatrice automatica
collegata mediante tubazione fissa al miscelatore ma posizionata nel locale adiacente e
divisa da essa da un muro tagliafuoco.
All’interno dello stabilimento Ecolab di Rozzano sono stoccate svariate sostanze, sia in
serbatoi fissi, sia in contenitori mobili, alcune delle quali risultano pericolose ai sensi del
DLgs 334/99 ed al regolamento (CE) n.1272/2008.
Nei serbatoi presenti all’interno dello stabilimento sono detenute sia le materie prime che i
prodotti finiti identificati in blu.
I serbatoi di materie prime sono dedicati ad una sostanza, mentre i serbatoi di prodotti
finiti sono serbatoi di processo utilizzati come serbatoio polmone prima del
confezionamento in serbatoi e possono essere utilizzati, dopo attenta bonifica, per più
prodotti finiti affini.
Le principali sostanze pericolose presenti nei serbatoi di stoccaggio sono:
 Acido Acetico in soluzione acquosa all’80% (CAS 64-19-7)
 Acqua Ossigenata H2O2 < 50% (CAS 7722-84-1)
 Ipoclorito di Sodio in soluzione acquosa al14% (CAS 7681-52-9)
 Acido Cloridrico in soluzione acquosa al 32% (N°CE 231-595-7)
 Acido Nitrico in soluzione acquosa al 60% (CAS 7697-37-2)
 Ipoclorito di Sodio in soluzione acquosa al 14% (CAS 7681-52-9)
 Sostanze basiche quali Idrossido di sodio al 50% (CAS 1310-73-2)
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Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
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



Sostanze acide quali Acido citrico in soluzione (CAS 77-92-9) o il Bayhibit (CAS
37971-36-1)
Acido Acetico in soluzione acquosa all’80% (CAS 64-19-7),
Acqua Ossigenata H2O2 < 50% (CAS 7722-84-1),
Acido Peracetico POA a diverse concentrazioni (CAS 79-21-0).
Oltre alle sostanze contenute nei serbatoi, presso lo stabilimento sono presenti altre
sostanze stoccate in contenitore mobile quali ad esempio:
 Alcoli a catena lunga o etossilati
 Alcoli grassi
 Ammine
 Acidi deboli
 Basi deboli
Inoltre è presente un piccolo stoccaggio di sostanze infiammabili (profumi, alcoli, solventi)
in contenitori mobili all’interno di un locale separato.
I prodotti finiti vengono confezionati in fusti, cisternette o contenitori di piccola taglia e
pallettizzati.
Una volta confezionati i prodotti finiti vengono immagazzinati nel deposito a loro dedicato
prima di essere trasferite al reparto di spedizione in attesa di essere caricati sul camion.
Un discorso a parte va fatto per le soluzioni a base di acido peracetico la cui campagna di
produzione prevede che una volta prodotte e confezionate, le miscele non rimangano in
giacenza presso lo stabilimento per più di 24 ore, tempo entro il quale il prodotto deve
essere spedito al cliente.
I prodotti finiti a base di Ipoclorito di sodio, acido peracetico e acqua ossigenata sono
depositati, in attesa della spedizione, in aree dedicate e cordolate allo scopo di evitare
contaminazioni con altri prodotti.
Quadro 1
Il presente quadro comprende tutte le sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di pericolo
elencate nella colonna 1 dell’allegato 1 parte 1
Categorie delle sostanze pericolose conformemente al
regolamento (CE) n. 1272/2008
Quantità limite
Quantità
(tonnellate) delle
massima
sostanze pericolose di detenuta o
cui all'articolo 3,
prevista
paragrafo 10, per
l'applicazione di
(tonn.)
Requisiti di Requisiti di
soglia
soglia
inferiore
superiore
Sezione «H» — PERICOLI PER LA SALUTE
H2 TOSSICITÀ ACUTA
- Categoria 2, tutte le vie di esposizione
H300 letale se ingerito
H310 letale a contatto con la
pelle
H330 letale se inalato
- Categoria 3, esposizione per inalazione H331 tossico se inalato
(cfr. nota 7)
40
50
200
6.5
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Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Categorie delle sostanze pericolose conformemente al
regolamento (CE) n. 1272/2008
Quantità limite
Quantità
(tonnellate) delle
massima
sostanze pericolose di detenuta o
cui all'articolo 3,
prevista
paragrafo 10, per
l'applicazione di
(tonn.)
Requisiti di Requisiti di
soglia
soglia
inferiore
superiore
Sezione «P» — PERICOLI FISICI
P5c LIQUIDI INFIAMMABILI
Liquidi infiammabili, categorie 2 o 3, non
compresi in P5a e P5b
P6b SOSTANZE E MISCELE
AUTOREATTIVE e PEROSSIDI
ORGANICI
Sostanze e miscele autoreattive, tipo C,
D, E o F, oppure Perossidi organici, tipo
C, D, E o F
P8 LIQUIDI E SOLIDI COMBURENTI
Liquidi comburenti, categoria 1, 2 o 3,
oppure
Solidi comburenti, categoria 1, 2 o 3
H225 liquido e vapore
facilmente infiammabile
H226 liquido e vapore
infiammabile
H242 rischio di incendio per
riscaldamento
H271 Può provocare un
incendio o un'esplosione;
molto comburente
5.000
50.000
48
50
200
25
50
200
19
100
200
128.9
200
500
16
H272 Può provocare un
incendio ; comburente
H271 Può provocare un
incendio o un'esplosione;
molto comburente
H272 Può provocare un
incendio ; comburente
Sezione «E» — PERICOLI PER L'AMBIENTE
E1 PERICOLOSO PER L'AMBIENTE
ACQUATICO
categoria di tossicità acuta 1
o di tossicità cronica 1
E2 PERICOLOSO PER L'AMBIENTE
ACQUATICO
categoria di tossicità cronica 2
H400 altamente tossico per gli
organiosmi acquatici
H410 molto tossico per gli
organismi acquatici con
effetti di lunga durata
H411 tossico per gli organismi
acquatici con effetti di lunga
durata
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Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1,
parte1, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Tab. 1.1 Categoria H2 Soglie di assoggettabilità 50-200 ton
Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1,
parte1, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Cas
Stato
fisico
Composizione
%
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
7722-88-5
Solido
>= 95%
H302,H330,H318
231-767-1
0.5
97489-15-1
Solido
60%
H330,H315,H318
307-055-2
5
111-30-8
Liquido
51,5%
H301,H331,H314,H33
4,H317,H335,H400
203-850-5
0.5
Nome Sostanza
TETRASODIUM
PYROPHOSPHATE
BAG
SEC ALK SULFON
SODIUM SALT DRM
GLUTARALDEHYDE
50% DRM
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
Tab. 1.1 Categoria P5c Soglie di assoggettabilità 5000-50000 ton
Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1,
parte1, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Nome Sostanza
OCTANEPHOSPHON
IC ACID 70% DRM
ETHYL ALCOHOL
DENATURED IBC
ISOPROPYL
ALCOHOL 99% IBC
SOLUTION OF A
CATIONIC
SURFACTANT DRM
PINE OIL TNK
DETERGENT
COMPOUND 6454
PERFUME DRM
ACETIC ACID 80 %
PERACETIC GRADE
TNK
P3-luboclar 15
Cas
Stato
fisico
Composizione
%
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
64-17-5
Liquido
70%
H225,H314,H373
200-578-6
1,0
64-17-5
Liquido
100%
H225
200-578-6
4,0
67-63-0
Liquido
99%
H225,H319,H336
200-661-7
4,0
67-63-0
Liquido
100%
H225,H315,H319,H33
6,H412
-
1,0
8002-093
Liquido
100%
H226,H315,H319,H31
7,H304,H410
-
0,5
-
Liquido
100%
H226,H315,H317,H41
1
-
0,5
64-19-7
Liquido
80%
H226,H314
200-580-7
32,0
L
Butilglicole 5-<7%;
etanolammine 3<5%; propan-2-olo
1-<5%; sale
dell’acido
etilendiamminotetra
cetico 1-<3%;
glutarale <0,5%
H226, H314
-
2
-
42
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Tab. 1.1 Categoria P6b Soglie di assoggettabilità 50-200 ton
Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1,
parte1, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Nome Sostanza
Cas
Stato
fisico
Oxybrite
PERformance
-
L
P3-oxysan ZS
-
L
P3-oxonia active 150
-
L
P3-oxonia active S
-
L
Turbo oxysan
-
L
Composizione
%
Acido acetico >=25<30%; perossido di
idrogeno >=10<20%; acido
peracetico >=10<20%
Acido acetico >=30<50%; acido
peracetico >=5<10%; perossido di
idrogeno >=5-<8%;
acido ottanoico
>=3-<5%; acido
perossiottanoico
>=0,5-<1%
Acido acetico >=25<30%; perossido di
idrogeno >=10<20%; acido
peracetico >=10<20%
Acido acetico>=10<20%; Perossido di
indrogeno >=10<20%; acido per
acetico>= 5-<10%;
adico solforico>= 5<10%
Perossido
d’idrogeno 8-<35%;
sapone 10-<20%;
acido acetico
<10%; acido
peracetico 5-<10%;
acido ottanoico 1<5%; HEDP 1-<5%;
acido
perossiottanoico 1<5%
43
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
H242, H314, H335
-
2
H242, H314, H335
-
2
H242, H314, H335
-
14
H242, H314, H335
-
4
H242, H314, H335
-
3
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Tab. 1.1 Categoria P8 Soglie di assoggettabilità 50-200 ton
Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1,
parte1, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Nome
Sostanza
Cas
Stato
fisico
Cluster Kleen
-
L
Ecobrite Oxy
-
L
P3-oxonia active
-
L
P3-TOPACTIVE DES
-
L
Composizione
%
Perossido di
idrogeno >=25<30%; acido acetico
>=5-<10; acido per
acetico >=2,5-<5%
Perossido d’idrogeno
8-35%
Perossido di
idrogeno >=25<30%; acido acetico
>=5-<10%; acido
peracetico >=2,5<5%
Peroddido di
idrogeno >=10<20%; acido acetico
>=5-<10%; ossidi di
alchilammina >=1<2,5%; acido
peracetico >=1<2,5%
44
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
H272, H290, H302,
H314, H318, H335
-
2
H272, H302, H318
-
8,5
H272, H302, H314,
H335
-
2
H272, H314, H318,
H335
-
6,5
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Tab. 1.1 Categoria E1 Soglie di assoggettabilità 100-200 ton
Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1,
parte1, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Nome Sostanza
AMMONIUM
HYDROXIDE JER
OLEYL PROPYLENE
TRIAMINE DRM
TALLOW
DIPROPYLENE
TRIAMINE DRM
N-OLEYL-1.3DIAMINOPROPANE
DRM
COCO
DIAMINOPROPANE
DRM
TALLOW
DIPROPYLENE
TRIAMINE DRM
ALCOHOL
ALKOXYLATE DRM
DIMETHYL LAURYL
AMINE LA-302 D IBC
C12 C18 Alcohol EP
PO IBC
LAURYL PROPYL
DIAMINE LAP-100 D
DRM
POTASSIUM IODIDE
USP BAG
ALKYL (C8-C18)
DIAMINE DRM
TETRADECYLDIMET
HYLAMINE OXIDE
DRM
C12-C18 ALCOHOL
EO PO IBC
LAURYL FATTY ALC
ETHOXY
BUTYLETHER IBC
FTTY ALCHL (C13C15) ETHOXYLAT
(11O) DRM
CETRIMONIUM
CHLORIDE DRM
POLYMERIC
BIGUANIDE 20%
DRM
ALKYL DIMETHYL
BENZYL AMM CHL
DRM
ALKYL DMTHYL
BNZYL AMMONIUM
CHLORIDE IBC
NN BIS (3MNOPROPYL)
DODECYLMIN 100%
DRM
QUATERNARY
FATTY AMINE
ETHOXYLATE DRM
Cas
Stato
fisico
Composizione
%
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
1336-21-6
Liquido
25-30%
H314,H335,H400
215-647-6
0,5
288872-01-7
Liquido
100%
H302,H314,H400,H41
0
249-276-6
1,0
1219458-146
Solido
100%
H302,H314,H400,H41
0
-
0,5
7173-62-8
Liquido
90-100%
H302,H312,H314,H40
0
230-528-901-
2,9
68155-37-3
Liquido
100%
H302,H314,H400
263-195-3
0,5
85632-63-9
Liquido
100%
H302,H314,H400
288-048-0
0,5
-
Liquido
100%
H315,H319,H400
-
0,8
84649-84-3
Liquido
100%
H302,H314,H400
-
1,5
120313
Liquido
100%
H318 H215 H312
H402 H400
-
0,95
90640-43-0
Solido
100%
H302,H314,H400
292-562-0
1,1
7681-11-0
Solido
99.0 -10 0.5 %
H319,H400
-
0,5
61791-63-7
Liquido
90 - 100%
H302,H314,H400
263-195-3
0,5
3332-27-2
Liquido
25/30%
H319,H400
222-059-3
1,1
120313-48-6
Liquido
100%
H318,H315,H312,
H402, H400
-
0,95
147193-63-3
Liquido
85%
H315,H400
639-700-1
1,6
157627-86-6
Pastoso
100%
H302,H315,H318,H40
0
-
6,3
112-02-7
Liquido
20-40%
H302,H314,H400
-
1,2
27083-27-8
Liquido
20%
H318,H317,H351,H37
2,H400,H410
-
0,5
68391-01-5
Liquido
50%
H302,H314,H400
-
0,5
68424-85-1
Liquido
47,5 - 52,5 %
H302,H314,H400
270-325-2
0,5
2372-82-9
Liquido
>90%
H301,H314,H373,H40
0
219-145-8
0,5
1554325-200
Liquido
60 – 70%
H302,H315,H318,H40
0
-
0,8
45
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Nome Sostanza
DIHYDROX ETH.
TALL AM OX 50% /
DEG DRM
FATTY ALCOHOL
ALKOXYLATE DRM
(Plurafac 431)
ALKOXYLATED
STRAIGHT CHAIN
ALCOHOL DRM
FTTY ALCHL EO-P &
ALCHL EO BTYL
CPPD DRM
PEG COCO AMINE
DRM
ALCOOL C10 - C16
DRM
FATTY ALCOHOL
ETHOXYLATE
BLEND IBC
AMMONIA
SOLUTION 25%
DRM
Cas
Stato
fisico
Composizione
%
Ossido di
segobis(2idrossietil)ammina
50 – 60%
Dietilen glicole
25 - 30 %
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
H302,H315,H319,H40
0
-
0,5
61791-46-6
Pasta
-
Liquido
100%
H319,H400,H410
-
0,5
120313-48-6
Liquido
25 % - < 50
H315,H400
-
0,8
-
Liquido
>= 70
H315,H400
604-522-5
0,8
61791-14-8
Liquido
100%
H302,H314,H400,H41
1
-
0,8
-
Liquido
100%
H319,H400
-
0,5
-
Liquido
90%
H302,H318,H400
-
2,1
-
Liquido
25% ed inferiore al
32%
H314,H335,H400
-
0,5
H226,H315,H319,H31
7,H361d,H400,H410
-
0,5
H226,H315,H317,H30
4,H400,H410
-
0,5
FRAGRANCE
COMPOUND 69-2776
DRM
-
Liquido
CLEANSER
FRAGRANCE DRM
-
Liquido
HEXYL 2HYDROXYBENZO
ATE >= 10 - < 20
(R)-p-menta-1,8diene >= 10 - < 20
2,6-dimethyl-7octen-2Ol >= 5 - < 10
3-PENTYL-4TETRAHYDROPYR
AN
YL ACETATE >= 5
- < 10
(R)-P-MENTA-1,8DIENE 10 <= x % <
25
TERPINEOL 2.5 <=
x % < 10
TERPINYL
ACETATE 2.5 <= x
% < 10
DIHYDROMYRCEN
OL 2.5 <= x % < 10
46
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Nome Sostanza
MIXTURE OF AZO
METAL COMPLEX
DYES DRM
2-BROMO-2NITROPROPANE-13DIOL BAG
GLUTARALDEHYDE
50% DRM
Cas
-
111-30-8
Stato
fisico
Composizione
%
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
Solido
granulare
Chromate(2-) ,[2,
4-dihydro-4-[
(2-hydroxy-5nitrophenyl)
azo]-5-methyl-2phenyl-3Hpyrazol3-onato(2-)][3-[
(4,
5-dihydro-3-methyl5-oxo-1-phenyl1Hpyrazol4-yl)
azo]-2-hydroxy-5nitrobenzenesulfon
ato
(3-)]-, disodium 3060%
Disodium [2hydroxy-3[(2-hydroxy-1naphthyl)
azo]-5nitrobenzene-1sulphonato
(3-)][1-[
(2-hydroxy-4nitrophenyl)
azo]-2naphtholato(2-)]
chromate(2-) 3-7%
H317,H400,H410
-
0,5
Cristallino
>99%
H302,H312,H315,H31
8,H335,H400
-
0,5
Liquido
50.5%
H301,H331,H314,H33
4,H317,H335,H400
203-850-5
0,5
PINE OIL TNK
8002-093
Liquido
SILICONE
EMULSION DRM
-
Liquido
SODIUM
HYPOCHLORITE
7681-52-9
Liquido
Asepto FL-D
-
Liquido
Dermasil plus
-
Liquido
60% 1-Methyl-4isopropyl-1-cyclohexen-8-ol pine oil
Dimetilsilossano
con
amminoetilamminop
rop
ilsilsesquiossano,
idrossi
terminati 30%
Ottametilciclotetrasil
ossano 2.2%
5 - 20 %
Idrossido di sodio
>=5-<10; sodio
ipoclorito >=5,2-<10
Alcool etossilato 5075%;
glicoli/glicoleteri
<20%; tensioattivi
anfoteri 1-5%;
propan-2-olo 1-5%
47
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
H226,H315,H319,H31
7,H304,H410
0,5
H315,H319,H410
-
0,5
H314,H400
-
38,9
H290, H314, H400,
EUH031
-
15,0
H400, H302, H319
-
0,6
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Nome Sostanza
Cas
Stato
fisico
DESGUARD 20
-
Liquido
Lubodrive AT
-
Liquido
P3-lubodrive CD
-
Liquido
P3-lubodrive
-
Liquido
P3-recyclean FCA
-
Liquido
P3-stabicip TH
-
Liquido
P3-triqart SBK
-
Liquido
Composizione
%
Benzalconio cloruro
>=5-<10; N-(3amminopropil)-Ndodecilpropan-1,3diammina >=3<5%; Dglucopiranosio,
oligomerico,
decilottilglicosidi
>=1-<2,5%;
alchilpoliglucosidi
>=1-<2,5%
Acido carbossilico
alchiletere 1-<5%;
acido acetico
<10%; alcool grassi
etossilati >5EO 1<20%; ammine
(incluse
etanolammine) 1<3%; alchilammine
primarie secondarie
terziarie 0,25-<1%;
Ammine (incluse
etanolammine) 57%; acido
carbossilico
alchiletere 5-10%;
acido acetico
<10%;
alchilammine
primarie secondarie
terziarie 1-3%;
Acido acetico
<10%; ammine
(incluse
etanolammine) 0,1<1%; alchilammine
primarie secondarie
terziarie 0,25-<1%
Alcool grassi
etossilati >5EO 10<20%; acido citrico
5-<10%; acidi 5<10%; acido L-(+)lattico 1-<5%;
HEDP 1-<5%;
alchilammine
etossilate 1-<3%;
Sali inorganici <1%
Alcool grassi
etossilati >5EO 2535%; alchilammine
etossilate 25-35%;
alchilammina 0,11%
Acido fosforico 35<50%; benzalconio
cloruro 7-<10%;
ATMP 1-<5%;
butildiglicole 1-<5%;
solventi/additivi
0,25-<2,5%; alcoli
grassi alcossilati
<1%
48
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
H314, H400, H411
-
6,0
H315, H318, H400,
H410
-
0,5
H314, H400
-
6,0
H400, H412
-
1,6
H314, H400, H412
-
0,5
H315, H319, H400
-
0,5
H314, H400
-
1,5
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Nome Sostanza
Cas
Stato
fisico
sericol
-
Liquido
P3-topax 91
-
Liquido
C12-C18 ALCOHOL
EO PO IBC
120313-48-6
Liquido
Composizione
%
Alcool etossilato 35<50%; alcool grassi
etossilati >5EO 10<20%; propan-2-olo
1-<5%
Benzalconio cloruro
>=10-<20%;
ammine (incluse
etanolammine)
>=0,1-<0,25%
Nitrotriacetato
trisodio 40%
di
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
H319, H400
-
2,5
H314, H400, H410,
H411
-
0,5
H318 H315
H400 H412
-
0,95
H315 H400 H411
-
2,7
H318 H400 H411
H315
-
5,7
-
2,96
12031-48-6
Plurafac LF 403
Alcohols c12 c15
Liquido
Amines C12- C14
ALCOHOL 10 EOBUTYL CAPPED
DRM
308062-28-4
Liquido
146340-16-1
Liquido
Amines, C12-14
(even
numbered)alkyldim
ethyl, N-oxides 2040%
Alchil
poliglicol
etere c12 c18 con
EO , n-butil
49
H318 H400 H412
COMUNE ROZZANO ARRIVO 31 maggio 2016 Prot: 2016/0022206/GEN/TC
Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Tab. 1.1 Categoria E2 Soglie di assoggettabilità 200-500 ton
Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1,
parte1, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Nome Sostanza
Cas
Stato
fisico
Composizione
%
Codici di
indicazione di
pericolo H ai
sensi del regolamento (CE)
n. 1272/2008
COCO AMINE 12 EO
DRM
61791-14-8
Liquido
100%
H302,H315,H318,H41
1
-
0.6
-
Liquido
30% - 40%
Citronellal 20% 25% 2,6-Octadien1-ol, 3,7-dimethyl-,
12.5% - 15%
Citronellol
7% - 10%
Limonene
H226,H315,H318,H31
7,H411
-
0.5
-
Liquido
-
H315,H319,H317,H36
1d,H411
-
4
-
Liquido
Citrale 25 – 50%
Limonene 20-25%
H226,H315,H317,H41
1
-
0.5
L
Acido formico 1090%; imidazolin
derivati 5-10%;
propan-2-olo 1-5%;
alcool grassi
etossilati >5EO 13%
H314, H411
-
6
CITRONELLA
FRAGRANCE DRM
PERFUME 86-3465
DRM
DETERGENT
COMPOUND 6454
PERFUME DRM
ECOBRITE
NEUTRASOFT IT
-
50
Numero
CE
Quantità
massima
detenuta o
prevista
(tonnellate)
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Ecolab Production Italy s.r.l.- Stabilimento di Rozzano (MI)
Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
Maggio 2016
Quadro 2
Il presente quadro comprende tutte le sostanze pericolose specificate di cui all’allegato 1, parte 2, del
decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
Colonna 1
N°
CAS
(1)
Sostanze pericolose
Colonna 2
Colonna 3
Quantità massima
detenuta o prevista
(tonnellate)
Quantità limite (tonnellate) ai fini
dell'applicazione dei
Requisiti di
Requisiti di
soglia inferiore soglia superiore
25 Ossigeno
41 Miscele (2) (3) di ipoclorito di
sodio classificate come pericolose per l'ambiente acquatico per
tossicità acuta di categoria 1
[H400] aventi un tenore di cloro
attivo inferiore al 5 % e non
classificate in alcuna delle
categorie di pericolo nella parte 1
dell'allegato I.
778244-7
200
2000
2.2
—
200
500
18
(3) A condizione che la miscela non
sia classificata come pericolosa
per l'ambiente acquatico per
tossicità acuta di categoria 1
[H400] in assenza di ipoclorito di
sodio.
Dettaglio / Caratteristiche Sostanze pericolose che rientrano nelle categorie di cui all’allegato 1, parte
2, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
ID
Sostanza/Denominazione
Ossigeno
Miscele a base di
Ipoclorito cloro attivo <
5%) (es P3-Topax 66)
-
Cas
Stato Fisico
Liquido
Categoria di pericolo di
cui all’allegato 1, parte1
P4
Quantità massima
detenuta o prevista
2.2
7782-44-7
—
Liquido
E1
100
principali caratteristiche di pericolosità per ogni categoria di sostanze notificata
Lo stabilimento Ecolabl ricade nel campo di applicazione della normativa sui rischi di incidente
rilevante per la presenza di sostanze classificate come ecotossiche. Tali sostanze possono generare
effetti nocivi in caso di contatto con le acque superficiali oppure, per infiltrazione con le acque
profonde. Le principali materie prime pericolose che ricadono in queste categorie di pericolo sono
stoccate all’interno di serbatoi fissi posizionati all’interno di bacini di contenimento impermeabili e di
dimensiona sufficienti a contenere l’intero volume di dimensioni maggiori; le materie prime ed i prodotti
finiti in bulk sono movimentati solo su aree pavimentate ed impermeabile; tali aree sono inoltre dotate
di sistemi di contenimento (bacini, cordoli) o raccolta (caditoie).
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Le sostanze infiammabili sono presenti allo stato liquido possono generare in caso di innesco incendi
dalla pozza formata a seguito del rilascio; appartengono a questa categoria i profumi (stoccati in
contenitori mobili) e l’acido acetico (stoccato in serbatoio). A protezione delle aree in cui sono presenti
infiammabili è presente una rete idranti alimentata da un gruppo di pompaggio e da una riserva idrica
dedicati. Il serbatoio dell’acido acetico così come la baia di scarico sono protette da un impianto
antincendio a schiuma ad attuazione automatica
Le principali sostanze tossiche sono presenti principalmente sotto forma di solido anche se sono
presenti piccole quantità di sostanze tossiche liquide che possono in caso di rilascio formare pozze da
cui avviene la formazione di vapori tossici.
Nello stabilimento sono presenti anche alcune tonnellate di sostanze comburenti che derivano
principalmente dalla produzione di miscele contenenti acido peracetico.
Lo stabilimento
è soggetto a Notifica di cui all’art. 13 per effetto del superamento dei limiti di soglia per le
sostanze/categorie o in applicazione delle regole per gruppi di categorie di sostanze pericolose
di cui alla sezione B del presente Modulo
La Società ha presentato la Notifica prescritta dall'art. 13 del decreto di recepimento
della Direttiva 2012/18/UE
è soggetto a Notifica di cui all’art. 13 con gli ulteriori obblighi di cui all’art. 15 per effetto del
superamento dei limiti di soglia per le sostanze/categorie o in applicazione delle regole per
gruppi di categorie di sostanze pericolose di cui alla sezione B del presente Modulo
La Società ha presentato la Notifica prescritta dall'art. 13 del decreto di recepimento
della Direttiva 2012/18/UE
La Società ha presentato il Rapporto di sicurezza prescritto dall'art. 15 del decreto di
recepimento della Direttiva 2012/18/UE
non è assoggettabile agli obblighi del Decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
La Società ha presentato la Notifica di esclusione dal campo di assoggettabilità del
decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE
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SEZIONE L - INFORMAZIONI SUGLI SCENARI INCIDENTALI CON IMPATTO ALL’ESTERNO DELLO
STABILIMENTO
Scenario
Tipo
Effetti potenziali
Effetti Salute
Effetti Ambiente
umana
Comportamento da seguire 1,2,3
Le situazioni di emergenza interna sono segnalate al personale con le
modalità previste nel Piano di Emergenza Interno dello stabilimento
che prevede l’utilizzo di sirene e comunicazioni telefoniche.
Qualsiasi situazione di emergenza interna, che risulti non gestibile e
controllabile con mezzi propri della società, viene immediatamente
segnalata agli Enti preposti mediante comunicazione telefonica, con
le modalità previste dal Piano d’Emergenza Esterno.
Pool Fire
Irraggiamento
termico
Possibili fumi tossici
Si riportano di seguito alcune norme di comportamento di carattere
generale che tutte le persone presenti nell’area di interesse per la
pianificazione dell'intervento in emergenza dovrebbero seguire al
segnale di attivazione dell’allarme-emergenza. Dette norme potranno
essere ulteriormente specificate in relazione alla tipologia di evento e
alla sua evoluzione nel tempo.
Se sono fuori casa:
cercano riparo nel locale al chiuso più vicino.
Contaminazione
superficiale
terreno
Rilascio
tossico o
ecotossico
del
Se sono in auto:
posteggiano immediatamente in modo da non recare intralcio
alla circolazione dei mezzi di soccorso, spengono il motore e
cercano riparo nel locale al chiuso più vicino;
si astengono dal fumare;
non si recano sul luogo dell’incidente;
si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione
dell’informazione in emergenza.
Se sono a casa o rifugiati al chiuso:
non usano ascensori;
si astengono dal fumare;
chiudono le porte e le finestre che danno sull’esterno,
tamponando le fessure a pavimento con strofinacci bagnati;
fermano i sistemi di ventilazione o di condizionamento;
prestano la massima attenzione ai messaggi trasmessi
dall’esterno per altoparlante;
non usano il telefono né per chiedere informazioni né per
chiamare parenti o amici;
si sintonizzano sulle radio convenzionate per la trasmissione
dell’informazione in emergenza.
Intossicazione,
malessere
-
65
attendono che venga diramato il segnale di cessata emergenza.
Tipologia di allerta
alla popolazione 1,3
In caso di eventi grave entità
viene
informato
immediatamente il 112 che
allerta gli enti coinvolti quali ad
esempio:
- Prefettura;
- Comune di Rozzano;
- Vigili del Fuoco;
- Forze dell’ordine
- Polizia Locale
- ARPA
- ASL
- Servizio
Emergenza
Sanitaria Territoriale (118)
- Questura
- Strutture ospedaliere
- gruppi di Protezione Civile e
organizzazioni
di
volontariato,
accreditate
nella Funzione di Supporto
Gli effetti degli irraggiamenti
termici sono circoscritti in
un’area molto prossima allo
stabilimento pertanto la
popolazione verrà allertata
anche attraverso le sirene di
emergenza dello stabilimento
Presidi di pronto
intervento /
soccorso 1,3
Presso lo Stabilimento
sono predisposti presidi
sanitari
ubicati
nell’infermeria
di
Stabilimento; tali presidi
sono dotati di cassette di
primo soccorso.
In caso di necessità si
ricorre alle strutture di
pronto
soccorso
organizzate
ed
agli
ospedali siti in Rozzano,
a circa 1,6 km dallo
Stabilimento
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Modulo di Notifica conforme all’allegato 5 del Dlgs. 105/2015
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1) Informazioni estratte dal Piano di Emergenza Esterna (PEE). Qualora il PEE non sia stato ancora predisposto, le informazioni sono
desunte dal Rapporto di sicurezza o dal Piano di Emergenza Interna (PEI).
2) In caso di incidente devono essere comunque seguite tutte le istruzioni o le richieste dei servizi di emergenza.
3) Nel caso indicare dove tali informazioni sono disponibili in forma elettronica.
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