l`igiene delle scuole

Transcript

l`igiene delle scuole
IGIENE APPLICATA
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• L’igiene scolastica rappresenta tutte quelle
norme che vanno applicate per conservare e
proteggere lo stato di benessere psicofisico
dell’alunno.
CAMPI DI INTERESSE DELL’IGIENE
SCOLASTICA
-Epidemiologia e prevenzione delle principali malattie
infettive ed infestive dell’età scolare (morbillo, rosolia,
epatite A, gastroenteriti, ecc).
-Epidemiologia e prevenzione delle malattie non infettive
dell’età scolare (carie, miopia, scoliosi).
-Epidemiologia e prevenzione delle patologie da abitudini
voluttuarie (tabagismo, alcolismo, tossicodipendenze).
-Igiene dell’ambiente (microclima, spazi aperti, acqua).
-Igiene dell’alimentazione.
-Igiene personale.
-Igiene del vestiario.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• Un edificio scolastico deve essere collocato in
zone igienicamente salubri, soleggiate
possibilmente alberate, lontane da ferrovie,
aeroporti, industrie e da luoghi di smaltimento
dei rifiuti.
• L’edificio va costruito con materiale che
protegga contro i diversi agenti meteorologici
e che permetta l’isolamento acustico.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• L’altezza delle scuole deve essere progettata in
modo idoneo: la scuola materna deve essere
costruita possibilmente su un solo piano; le
scuole elementari e medie su uno o due piani;
le scuole superiori su un massimo di tre piani.
• Le aule dove gli alunni partecipano alle attività
scolastiche devono offrire un ambiente che
abbia requisiti microclimatici ottimali.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• La temperatura interna delle aule deve essere
preferibilmente di 16-18 °C all’inizio delle lezioni; il
mantenimento della temperatura va accuratamente
assicurato soprattutto d’inverno, ponendo particolare
attenzione affinchè l’aula sia riscaldata in maniera
uniforme e che al riscaldamento siano associati
adeguati ricambi d’aria.
• I ricambi d’aria vengono effettuati mediante
ventilazione naturale ed artificiale; a tal proposito va
ricordato ce il cubo d’aria per ogni alunno dipende
dalla cubatura dell’aula e dal numero di ricambi d’aria.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• L’umidità relativa all’interno delle aule deve
mantenersi intorno al 45-50%.
• L’illuminazione è assicurata con la luce naturale e
con quella artificiale, l’intensità delle quali deve
essere tale da non provocare abbagliamento,
affaticamento o alterazioni dell’organo della vista.
• La luce naturale più adatta alla visione è quella
ottenuta da raggi riflessi dall’atmosfera; la luce
artificiale viene fornita da lampade ad
illuminazione elettrica e, raramente, a gas o a
petrolio.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• L’arredamento delle aule deve essere curato in
maniera tale da creare un ambiente
confortevole e distensivo; ogni alunno avrà il
proprio banco e la propria sedia.
• Il banco e la sedia devono essere separati tra
loro per evitare che l’allievo assuma posizioni
scorrette (vizi di posizione) che favoriscano
l’insorgenza di deformazioni della colonna
vertebrale.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• Nelle scuole che possiedono più di 11 aule
deve essere prevista la palestra che deve
essere dotata di servizi igienici e docce ed
essere in comunicazione con aree scoperte
dove sia possibile svolgere attività sportive.
• Il servizio di refezione (mensa) va previsto per
le scuole che svolgono il cosiddetto “tempo
pieno”.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• L’edificio scolastico deve essere dotato di
servizi igienici provvisti di finestre e preceduti
da locali dove sono collocati lavabi e
fontanelle a getto parabolico dove gli alunni
possano dissetarsi evitando contatti
igienicamente poco sicuri.
L’IGIENE DELLE SCUOLE
• L’attività scolastica va svolta in maniera
equilibrata per non determinare affaticamento
fisico e mentale dell’alunno, cioè uno stato di
alterato equilibrio psicofisico che si manifesta
con astenia, pallore, turbe del comportamento
e della memoria.
MEDICINA SCOLASTICA
• La legge n.833 del 23/12/1978 prevede che il
Distretto della A.S.L. di competenza
territoriale si occupi dell’igiene e medicina
scolastica negli istituti di istruzione pubblica e
privata di ogni ordine e grado.
MEDICINA SCOLASTICA
• I fondamenti della medicina scolastica sono
quelli di controllare lo sviluppo psicofisico
degli alunni, di garantire il controllo delle
malattie infettive e la vigilanza sulla refezione
nelle scuole ove questa è prevista, di svolgere
un programma di educazione sanitaria ed
inoltre controlli medico-legali sul personale
delle scuole.
MEDICINA SCOLASTICA
• I compiti del medico scolastico prevedono,
all’inizio dell’anno scolastico, di sottoporre, a
visita medica tutti gli alunni per poi
controllarne lo sviluppo psicofisico con una
vista da effettuarsi durante l’anno, vigilare
sullo stato di igiene dell’edificio scolastico,
sulla refezione ed, infine, di compilare rapporti
per l’A.S.L. sull’attività svolta.