Card. Ravasi, CULTO E MORALE

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Card. Ravasi, CULTO E MORALE
Carissimi, il bello della felicità deve sempre ancora venire. Nella felicità autentica
c’è qualcosa di essenziale che deve assomigliare alla grazia o al dono: ed è questo
che fa la differenza. La felicità è l’irradiazione di una riuscita intimità con qualcosa
di insperabilmente giusto e di segretamente atteso, a dispetto di tutto. La felicità non
è semplicemente il benessere, ma neppure il bene. La felicità è il bene come ha da
essere: bello. La felicità è grazia, non natura o destino. È la vita restituita alla certez za di una promessa che può e deve essere onorata, per noi, soprattutto custodendola
contro ogni disperato avvilimento. Non è neppure ornamento e arredo: un semplice
abbellimento estetico dell’esistenza, un’evasione fortuita dalla routine, non sono ancora niente. La felicità deve portare nel suo stesso godimento la forma della gratuità
riconoscente, ispirare gratitudine, custodire la libertà. Sempre la felicità deve accadere – finché c’è un alito di vita – come un inatteso che rende la vita piena. Che sorprende il volere, il potere, il desiderare persino. Se non accade la felicità c’è la sopraffazione che immediatamente si cerca di schiacciare Dio (bestemmia) e poi l’uomo (omicidio fisico, morale e spirituale).
Buona Settimana
don Giuseppe
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Card. Ravasi, CULTO E MORALE
Il culto senza morale produce ipocriti e superstiziosi. La morale senza culto
produce filosofi e saggi mondani. Per essere cristiani bisogna unire insieme le
due cose. Il cuore della predicazione profetica stava tutto qui: il culto senza la morale è vano, la preghiera senza una vita coerente e giusta è ipocrisia. Lapidario Isaia:
«Non posso sopportare delitto e solennità» (1,13). Radicale Osea, citato anche da
Gesù: «Voglio l'amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti»
(6,6). A questo impegno di base dell'autentica religiosità ci conduce anche una donna del Seicento francese che abbiamo già avuto occasione di far idealmente parlare
in questa nostra rubrica quotidiana, Madame de la Sablière, amica del filosofo Pascal e, come lui, legata alla spiritualità del convento di Port-Royal, ove si ritirerà una
volta rimasta vedova. Essa, però, propone alla nostra considerazione anche il rovescio della medaglia, non esaminato esplicitamente dai profeti. Se ci può essere un
culto senza morale, può anche esistere una morale senza culto. Intendiamoci: essa ha
un suo valore perché risponde alla legge naturale e permette un'etica razionale, sulla
scia del celebre detto di Kant sul cielo stellato sopra di noi e la legge morale dentro
di noi. Ma giustamente Madame de la Sablière ci ricorda che possiamo in questo
modo avere un filosofo o un saggio, ma non abbiamo ancora un cristiano. Egli è colui che, nella linea dei profeti, prega e opera. È interessante vedere come i Vangeli
incrocino ininterrottamente, per così dire, le labbra e le mani di Cristo: egli annunzia
il Regno e prega, ma anche cammina tra i poveri, i malati e i peccatori e li cura e redime. Fede e amore procedono insieme e creano il fedele vero e genuino.
24 - 31 luglio 2011 / VI settimana dopo Pentecoste
XVII settimana Tempo Ordinario Anno A - I / L.d. O. I
Sabato 23
ore 11.00 Caravina
ore 16.00 S. Nazzaro
ore 17.00 Cusino
ore 20.00 S. Margherita
ore 20.00 S. Nazzaro
Domenica 24
ore 9.30 Cavargna
ore 11.00 S. Bartolomeo
ore 11.00 S. Nazzaro
presiede mons. Molinari
ore 20.00 da S. Antonio
Lunedì 25
ore 8.00 S. Margherita
Martedì 26
ore 17.00 Cusino
Mercoledì 27
ore 20.00 S. Nazzaro
Giovedì 28
ore 8.00 Cavargna
Venerdì 29
ore 8.00 S. Bartolomeo
Sabato 30
Matrimonio: Graziella - Giampaolo
Confessioni (ore 16.00 – 18.00)
Def.
Def.
Preparazione alla Festa Patronale
Festa San Nazzaro e Celso
Def. Capra Dino, Maria e Pacifico // Capra Serafino
Def.
Def. Butti Wanda // Capra Anacleto, Giacomo e Mazza
Anna // Ernesto e Lisetta
Processione con la Madonna
Festa Patronale di San Nazzaro
Anniversari di Matrimonio
Def.
Def
Def. Caneva Giovanni, Teresa e Gina
(in S. Antonio)
Def. Bralla Rino e Rosa
Def.
Non ci sono Ss. Messe
Domenica 31
ore 9.30 Cusino
ore 9.30 Cavargna
ore 11.00 S. Bartolomeo
ore 11.00 Grumia
ore 14.00 Grumia
ore 17.00 S. Nazzaro
Festa Grumia
Def.
Def.
Def.
S. Messa
S. Rosario >> Incanto
Def.
APPUNTAMENTI - Oratorio Estivo: BattiBaleno
Lunedì 25 partenza per San Martino di Castrozza
È finito? Continua! Inizia! L’Oratorio Estivo, l’Oratorio, certo un GRAZIE a tutti
iniziando dai ragazzi che ci hanno trasmesso il gusto dell’unione, gli Animatori ed
Educatori che hanno dato il meglio di se stessi (si può sempre migliorare), i geni2
La santità di san Carlo è realtà unificante
tori che hanno condiviso la strada dell’Oratorio, che se è vera porta alla maturazione umana e cristiana. BUONA ESTATE.
Mandiamo una cartolina all’Oratorio della Val Cavargna dai posti belli dove saremo
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La santità di san Carlo è realtà unificante