per sito 5.09.qxd

Transcript

per sito 5.09.qxd
EDITORIA
Corto Maltese, Corte Sconta detta Arcana
Capelli arruffatamente neri che si prolungano in folte basette. Sguardo d'acciaio. Orecchino d'oro al lobo sinistro. Sigaretta perennemente accesa e
fumante. Cappello da marinaio, giacca scura, pantalone immacolato: look da
moderno corsaro. È l'intrepido Corto Maltese, nato dalla tavolozza di Hugo
Pratt nel 1967, apparso per la prima volta nel periodico italiano di fumetti Sgt
Kirk e divenuto - da allora - internazionalmente celebre.
di Moreno Macchi
Siamo sicuri che tutti hanno "incontrato" almeno una volta, l'avventuroso
e spericolato avventuriero, personaggio indipendente, romanticamente
anarchico, ammirato dalle donne,
braccato dai (pre)potenti del mondo.
È l'eroe che abitò l'immaginario degli
adolescenti negli ultimi anni sessanta e
seguenti; che fece magari abbandonar
loro le peripezie degli eroi di Salgari o
di Jules Verne per addentrarsi nel
magico mondo dei nuovi fumetti d'avventura che poco a poco facevano
capolino nell'editoria mondiale.
A quei tempi (quando i giovani non
andavano ancora in giro per il mondo
con estrema disinvoltura grazie alle
compagnie aeree low cost), le strisce di
Hugo Pratt ci fecero intraprendere
rischiosi viaggi, scoprire mondi nuovi,
misteriosi, onirici, navigare nei mari
del Sud, fantasticare, sfidare acerrimi
nemici, combattere, sparare, lottare,
pugnalare immaginari nemici.
Corte Sconta detta Arcana nasce quindi
come fumetto, e diventa poi un accattivante romanzo - il secondo scritto da
Pratt 1 - e anche un bellissimo film
d'animazione, che fu presentato a
Locarno, in Piazza Grande, durante il
Festival del Cinema, qualche anno fa, e
che siamo riusciti a vedere solo in
DVD (forse per la scarsa possibilità
data a certi disegni animati di arrivare
sui grandi schermi d'oltralpe).
Hugo Pratt aveva praticamente terminato la stesura di questo suo romanzo
quando la morte lo ha colto. Marco
Steiner, suo collaboratore, ha portato
a termine il lavoro seguendo scrupolosamente le indicazioni e gli intenti dell'amico.
Siamo nel 1919, la Grande Guerra è
da poco finita, ma l'Oriente è ancora
scosso da terremoti politici, da sanguinarie lotte di potere, nonché popolato
da gente con mire non sempre lodevoli né caritatevoli…
Corto Maltese e il suo amico russo, il
nerobarbuto Rasputin 2 , si incontrano
(per caso?) a Hong Kong, reduci dalla
precedente avventura, e sono immediatamente coinvolti in una nuova.
Rasputin si finge ferito e sanguinante
per stuzzicare la curiosità dell'amico e
per trasmettergli la voglia di novelle
imprese, un pugnale si conficca a pochi
centimetri dalla testa del Maltese, tre
misteriose e silenziosissime donne
appartenenti alla società segreta delle
Lanterne Rosse penetrano di nascosto
nella dimora di Corto, una missione
segreta si abbozza. Corto Maltese
parte. Direzione: la Russia.
Su un treno privato, blindato e raffinatamente arredato da oggetti rari e preziosi, la misteriosa e bellissima duchessa Semjanova viaggia (quasi in segreto)
sulla linea della Transiberiana con il
suo esercito personale. Su un altro
treno, un treno da guerra questo (Il
Flagello, blindatissimo pure lui e in più
armato di moderne mitragliatrici e di
un temibile cannone da 280 mm, chiamato Il Distruttore) viaggia Semënov,
che ha sete di fama e di conquiste.
Anche il sanguinario generale cinese
Kuang si sposta sul suo personale
treno blindato, mentre un fanatico
barone tedesco, il crudele Roman von
Ungern-Sternberg (erede - tra gli altri di un crociato che cadde sotto le mura
di Gerusalemme e di un guerriero che
combatté al seguito di Riccardo Cuor
di Leone) insegue folli sogni di gloria,
malgrado le terribili profezie che gli
vengono periodicamente propinate
durante il viaggio da improbabili stre-
goni, astrusi astrologhi e invasati indovini…
Il mistero (perché un mistero ci deve
pur essere, sennò che romanzo d'avventura sarebbe?) viaggia anche lui su
un treno. È l'immenso tesoro degli zar.
Come ben potete immaginare, il treno
"d'oro" fa gola a molti, per non dire a
tutti.
Tra la Manciuria e la Siberia, tra
Vladivostok e Mosca, tra tormentate
bufere di neve, agghiaccianti agguati,
tra sette perverse e spietate, spericolati
voli con biplani (fatti essenzialmente di
legno e fil di ferro!), tra nuvole profumate di sacro incenso e sentori di polvere da sparo, tra ponti sospesi su
immani voragini piene di insidie e laghi
gelati profondissimi, Hugo Pratt ci trasporta sulle ali di una rischiosa epopea,
ricca di svolte, voltafaccia e imprevisti.
Corto Maltese è - in questo romanzo una specie di James Bond ante litteram,
un agente segreto (al servizio soprattutto di sé stesso, ma sempre anche di
una solida "buona causa"), ardito,
naturalmente privo di aggeggi tecnologici, ma con il coltello affilatissimo,
una buona dose di temerarietà, molta
spregiudicatezza, un fascino più che
sicuro e l'aura che circonda chi non ha
paura di nulla. Inafferrabile, invincibile, inossidabile.
Hugo Pratt
Corto Maltese, Corte Sconta detta Arcana
Einaudi
1 il primo è Una ballata del mare salato pure
edito da Einaudi
2 niente a che vedere con Grigori Iefimovitch Rasputin (1872-1916), monaco e avventuriero russo, la cui influenza sulla famiglia imperiale, dal 1905 al 1916, ha contribuito a discreditare i Romanov e ha aiutato
ad aggravare la crisi del regime zarista.
il dialogo 5/09
11