Napoli, Pianura. La Polizia ritrova costose moto rubate

Transcript

Napoli, Pianura. La Polizia ritrova costose moto rubate
Napoli, Pianura. La Polizia ritrova costose moto rubate
Grazie alla collaudata tecnologia wireless ad alta frequenza di LoJack, l’unico
sistema per il recupero di veicoli rubati, che collabora direttamente con le Forze
dell’Ordine, gli agenti del Commissariato di Polizia “Pianura” sono riusciti ad
individuare un deposito di moto provento di furto e rapina. I poliziotti, infatti, a
seguito del furto di una moto Yamaha TMax, avvenuto in Via Girolamo Santacroce,
sulla quale era stato istallato il sistema di recupero, che ha potuto così tracciare
l’esatta ubicazione, sono intervenuti in Contrada Pisani rinvenendo non solo quella
moto ma anche altre 10, del valore compreso tra i €.10.000 ed i 30.000 €., risultate
tutte rubate e rapinate nei giorni scorsi ad altrettanti professionisti. Tra le moto
recuperate dagli agenti, anche una costosissima Bmw K1200 del valore di circa
€.30.000. Le costose moto erano tutte parcheggiate all’interno di un casolare, chiuso
da una porta in ferro, vigilato da un cittadino ucraino, destinatario di decreto di
espulsione, senza permesso di soggiorno, sottoposto all’obbligo di firma, perché
responsabile di furto. L’uomo, alla vista degli agenti, ha tentato di fuggire ma è stato
subito bloccato. La porta in ferro è stata tagliata con una sega circolare flex e,
all’interno del casolare, non vi erano solo le costose motociclette, ma anche 40 targhe
risultate appartenere ad altrettanti motoveicoli tutti rubati e rapinati, così come sono
stati rinvenuti anche numerosissimi pezzi e parti di moto smontati. Poco distante dal
casolare, era ubicata l’abitazione del cittadino ucraino che condivideva con un suo
connazionale il quale, al momento dell’arrivo della Polizia, era ancora nel suo letto a
dormire. Anche fuori l’abitazione, gli agenti hanno ritrovato numerosissimi pezzi e
parti di moto smontate. I due cittadini ucraini, di 24 e 26 anni, sono stati sottoposti a
fermo di P.G. perché responsabili, in concorso, di ricettazione aggravata e condotti al
carcere di Poggioreale. Sorpresi e felici i proprietari delle moto rinvenute quando i
poliziotti li hanno contattati per comunicare del ritrovamento.