Verbale n. 2 - Provincia di Monza e Brianza
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Verbale n. 2 - Provincia di Monza e Brianza
•iii.• PROVINCIA MONZA BRIANZA COMMISSIONE PROVINCIALE LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE (Decreto del Presidente della Provincia di Monza e Brianza del 14/05/2010) (Atti 13826/2009/15.9/2009/1) SEDUTA DEL 18.2.2011 VERBALE N. 2/2011 COMMISSIONE PROVINCIALE LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE (Decreto del Presidente della Provincia di Monza e Brianza del 14/05/2010) (Atti 13826/2009/15.9/2009/1) VERBALE N. 2/2011 SEDUTA DEL 18.2.2011 del Lanno duemilaundici ii giorno 18 del mese di FEBBRAIO alle ore 10.30, su convocazione a Presidente, presso Ia sala riunioni della Regione Lombardia, P.za Cambiaghi, Monza si è riunita COMMISSIONE PROVINCIALE DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, Risultano presenti: te cnte ssen 1 Pres A ‘ Presidente Vice Presidente Direttore settore Confindustria effettivo supplente effettivo Assolombarda supplente effettivo CNA supplente effettivo CON FAPI supplente effettivo Confartigianato suppi ente effettivo Confcooperative _________________________ supplente effettivo Unione Artigiani supplente effettivi CGIL CISL UIL ___ __________ — — supplenti Settore Sociale AsI MB effettivo supplente Giuliana Colombo Enrico Eli Enninia Vittoria Zoppè Simonetta Galdini N aria Grazia Bonanorni Narisa Ballabio Davide Ballabio N aria Romeo Framcesco Bologni Rafaella Molteni Matteo Carbonera Francesco Cacopardi C aterinaSmiraglia Roberto D’Alessio Manlio Gaviraghi Walter Mariani Alberto Carminati Ermes Riva Vigano Marco Antonio Zurlo Albergoni Pietro Rita Pavan Dario Pirovano Sidoti Luiz Beretta Alessandro Villa Danilo Brivio Ernanuela Vagni Christian Venezia Ser Parente Abele Zilla Leonardo Paola Di Furia Daniela Camorali X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Sig.ra Svolge le funzioni di Segretario verbalizzante Ia Sig.ra i Marina Signorini, coadiuvata dalla Simona Barozzi. II Presidente, accertata Ia regolarità della convocazione e constatato che ii numero del presenti raggiunge Ia maggioranza richiesta per Ia validità della riunione, dichiara aperta Ia seduta della COMMISSIONE PROVINCIALE LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE della Provincia di Monza e Brianza, per Ia discussione del seguenti punti posti aII’ordine del giorno: 1. Approvazione del verbale n. I /201 1 relativo alla seduta del 13.1.11 2. Approvazione liste di mobilitã L. 236/93 3 L 223/91 e analisi eventuali casi dubbi 3. Ratifica elenchi cig in deroga e analisi eventuali casi dubbi 4. Approvazione graduatoria ed elenchi disabili e art. 18 5. Linee programmatiche lavori della Commissione Provinciale 6. Nomina rappresentanti Sottocornitato disabili 7. Presentazione Piano Provinciale Lavoro e Formazione Professionale 201 1/12 (ex art. 4 L.R. 8. Riprogrammazione residui apprendistato 9. Riallocazione risorse piano lift- 2010 10. Vane ed eventuali • Punto n. 1 - 22/06) Approvazione del verbale n. 1/2011 relativo alla seduta del 13.1.11 II Presidente legge le integrazioni richieste da Assolombarda. II verbale, già inviato ai componenti della CPLF via mail, viene approvato all’unanimità con le integrazioni suddette. • Punto n. 2 - Approvazione Liste di Mobilità L.221 e 1. 2303 e analisi eventuali casi dubbi Non essendoci casi dubbi, Ia Commissione approva le liste di Mobilità di Febbraio ‘11 (lista 2/11). • Punto n. 3 - Ratifica Report CIG in deroga e analisi eventuali casi dubbi Non essendoci casi dubbi, 10.2.11 e del 16.2.11. Ia Commissione ratifica gli elenchi delle Cig in deroga del 31.1.11, del M. Ballabio (ASSOLOMBARDA) riferisce che oggi c’e un tavolo tecnico (Patto per lo sviluppo) si vedrà che proposte ci saranno, e possibile, secondo lei, che l’accordo ponte sugli Ammortizzatoni sociali con scadenza 3 1.3.11 sia prorogato. • Punto n. 4 - Approvazione graduatoria ed elenchi disabili e art. 18 La D.ssa Zoppè da’ lettura della delibera di Commissione n. 8 disabili e art. 18 relative aII’anno 2009. — Approvazione elenchi e graduatorie La Provincia ha inviato le lettere per chi non aveva ancora presentato I redditi 2009. Negli elenchi sono presenti 69 art 18 di cui 40 f e 29 m negli elenchi disabili 5157 iscritti di cui 2576 f e 2581 m; nelle graduatorie sono presenti 8 art. 18 di cui 6 f e 2 m e 1380 disabili di cui 647 f e 733 m. Sono stati presentati 1128 prospetti informativi da interoperabilità e 534 su Sintesi MB. 4 SVenezia (CISL) chiede se le convenzioni relative alla L. 69 fatte con Ia Provincia di Milano sono ancora valide. Galdini (CONFINDUSTRIA) risponde che secondo Iei non necessariamente vanno rifatte. La d.ssa Zoppè precisa che non necessariamente vanno rifatte, ma sarebbe opportuno rifarle con Ia Provincia MB. La Commissione approva le graduatorie e gli elenchi disabili e art, 18. Punto S Linee programmatiche lavori della Commissione Provinciale II Presidente chiede se ci sono osservazioni sul documento che è stato già inviato via mail. Osserva che c’è stata Ia sostituzione di Angelo Galbusera (Confcooperative) con Manlio Gaviraghi. Ballabio D. (ASSOLOMBARDA) chiede se si pUÔ fare un ragionamento complessivo tra i due documenti presentati (piano lavoro e lavori CPLF) II Presidente risponde che sono tematiche molto simili, ma questo documento riguarda soprattutto I lavori della Commissione. II Piano provinciale investe in modo piü globale le questioni dei due settori Lavoro e Formazione professionale. Ovviamente i temi si intersecano. La d.ssa Zornè risponde che questo piano esplora alcune tematiche inerenti I lavori della Commissione. II Piano Lavoro e presentato alle associazioni del territorio, dopodichè sara presentato in Regione e Ia Giunta Regionale approverà II Piano Regionale Lavoro, tenendo conto dei van Piani presentati dalle Province. Ballabio D. (ASSOLOMBARDA) riprende Ia parola con due osservazioni sulla pag. 4 del documento: Nell’ambito dell’accordo Stato/Regioni Ia sperimentazione c’è già stata nel 20092010, quindi sarebbe piü opportuno parlare di una valorizzazione del processi di integrazione delle politiche attive/passive realizzate secondo quanto stabilito dall’accordo Stato/Regioni. Per quanto riguarda l’Osservatorio del Mercato del Lavoro, si parla di analisi a livello aziendale, l’idea della sua associazione è che l’Osservatonio dovrebbe parlare di una visione piü complessiva e in termini piü generali di territorio e di settoni. - - Ballabio M. (ASSOLOMBARDA) nel documento si parla di “micro”, ma il livello di analisi non è uno studio suIl’azienda ma sul ternitorio, sembra voler nivolgere I’analisi sui casi specifici. II Presidente nisponde che I’intento non è in questa linea. Ballabio M. (ASSOLOMBARDA)proprio per questo, volevamo sottolineare questa precisazione. Viganà (CISL) afferma che Ia frase potrebbe essere riformulata inserendo il riferimento al settore merceologico. Pirovano (CGIL) esprime un giudizio globalmente positivo sul documento, puà permettere di lavorare con riferimenti ben precisi per intervenire sul territorio, inoltre buona parte dei contributi apportati sono stati accettati. Tranne il punto sul Mercato del Iavoro, Ia sua organizzazione entrava piü nel dettaglio, ma va bene anche cosI, II documento deve del resto fissare delle linee di indirizzo generali. Negli elementi di dettaglio proposti, si sarebbe risolta anche Ia questione posta da Assolombarda, in quanto si parlava di dati incrociati nei van settori, Si parlava di imprese suddivise per tipologia, per classi dimensionali, tipo di prodotto e tipo di processo produttivo. Comunque i contributi non recepiti potranno essere oggetto di futuro lavoro della Commissione. Galdini (CONFINDUSTRJA)esprime apprezzamento per il documento,, chiede che Ia fascia di eta relativa ai giovani sia portata da 15/24 a 15/29 in analogia con I’apprendistato. Pirovano (CGIL) sottolinea che oltre at problema giovani c’è II problema degli “over” per cui i problemi di occupazione sono scesi agli over 40 anziché over 50, che spesso hanno anche to strumento di accompagnamento atta pensione. La d.ssa Zoppè risponde che le fasce di eta sono stabitite dalte tinee europee. P01 SI possono fare bandi specifici per specifiche situazioni (ad es. bando retativo atta crisi aziendate Carlo Cotombo). Pirovano(CGIL) it documento riporta linee fondamentati, net tavoro p01 si vedono I casi particolari. Non chiedeva modifiche at documento, voteva soto sottotineare una reattà Segnalata. It Presidente dichiara it documento approvato dalta Commissione, e chiede di passare at punto 7 in quanto coltegato alt’argomento. • Punto 7 Presentazione Piano Provinciale Lavoro e Formazione Professionale 2011/12 (ex art. 4 L.R. 22/06) -. Albergoni (CGIL) pone 3 osservazioni Auspica che ii documento Piano Lavoro sia successivo alle indicazioni della Commissione, dovrebbe esserci un processo che porta a valutare prima le tematiche in Comrnissione. Riguardo alle risorse, chiede che ci sia la possibilità di valutare complessivamente ii quadro di esse, e che i singoli provvedimenti fossero posti ail’attenzione della Commissione. Sarebbe utile che la Commissione fosse messa al corrente preventivamente di accordi di pubblica utilità, lavori socialmente utili, per fare una valutazione sui singoli accordi. Sottolinea che ii secondo e terzo punto siano oggetto di valutazione operativa. - - Ii Presidente risponde che riguardo al primo punto, l’osservazione corrisponde a come si è operato finora. L’accordo raccoglie in buona parte ii lavoro comune emerso dalla CPLF. Sugli altri punti, la Provincia e ora in fase di approvazione di bilancio, si valuterã poi la distribuzione dci fondi ai van settori tenendo conto anche dci trasferimenti regionali. coglie l’occasione per esprimere l’auspicio che ci sia una verifica con Ic parti sociali sul bilancio. VeejgjC1SL Si dichiara d’accordo con Albergoni. Rileva che ad es. a pag. 22 dove si parla di disabili deboli, sarebbe opportuno che questo lavoro fosse seguito dal Comitato Tecnico. Prcnde atto del lavoro. ma esprime preoccupazione perché queste tematiche dovrehhero ess crc discusse dagli organi preposti. Villa (CGIL) esprime apprezzamento sulla parte relativa al Carcere. Sarebbe bene portare tutto ciô a eonoscenza del tavolo interdistrettuale carcere’ per poter affrontare complessivamente Ia questione lavoro e potenla coordinare tutti insieme. rileva laspetto relativo ad AOL e ii loro ruolo rispetto alla Provincia e ii doppio ruolo di controllore e controllato. Vorrebbe capire lorientamento politico perché poi a cascata nicade sugli Enti che si occupano di formazione/lavoro. 6 UPresidente risponde che ii nuovo statuto di AFOL deve passare in Commissione consiliare lavoro. In quest’anno e mezzo ê stato formulato un giudizio positivo da parte della giunta. AFOL, ciod j CPI e i CFP ricevono Ic linee di indirizzo dai due assessorati Lavoro e Formazione. E’ chiaro che Se vengono affidati servizi particolari che possono anche essere eroati da altri, ci sari Ia massirna auenzione perché si agisca in modo corretto. AFOL si é mossa in collegamento con le altre realtà del territorio e ad oggi non si sono sollevate obiezioni a livello territoriale. AFOL ê un Ente controllato e gestisce attività per conto della Provincia. Ad esempio i due centri di formazione sono strutture complesse che sarebbe problernatico gestire direttamente, AFOL é un contenitore. vorrebbe capire chi utilizzerà Ic risorse che comunque limitate, e se AFOL si sosterrà autonomamente. isa1ppè risponde che Iindicazione che abbiamo è che nd 2011 AFOL dovrà essere indipendente dal punto di vista amministrativo/finanziario. Gestisce perô dei servizi che spettano alla Provincia (CPI) e quindi si parla di affidamento in house di alcuni servizi. Tutte Ic risorse provinciali sono a bando, quindi qualsiasi Ente accreditato puô partecipare e ricevere Ic risorse, AFOL ha fatto rete col territorio per cui si garantisce che c’è Fassoluta attenzione alla distribuzione di risorse. Ballabio D. (ASSOLOMBARDA) rileva che sul documento nell’area 2 e 3 si considera uno scenario di politiche europee e regionali, trova positiva la volontà dell’Arnrninistrazione provinciale di lavorare non solo su politiche anticrisi ma anche sul rilancio dell’occupazione e della ripresa economica. Vorrebbe maggiori precisazioni sull’apprendistato, chiede chiarirnenti sulle tabelle e sulle finalità del lavoro del gruppo di progettazione, stante ii fatto che ii tema della certificazione delle competenze si intreccia con quello dei profili formativi Sui quali hanno ruolo le Parti sociali. sulI’Alta formazione, vorrebbe capire meglio le finalità. Vorrebbe capire se su alcuni temi per cui non ci saranno risorse regionali e possibile avere risorse provinciali. - - La d.ssa Lomartire precisa che sulla questione delle azioni si sistema si ê lavorato elaborando strurnenti che aiutano a comprendere l’istituto dell’apprendistato. Sono state elaborate tabelle e testi sulle ore e sui profili secondo la tipologia di contratto. Relativarnente al gruppo di progettazione l’intento è di elaborare un gruppo di lavoro con gli operatori e anche con Ic parti sociali per Fattuazione dde linee di indirizzo regionali. La Regione ha chiesto di rilasciare “certificazioni di Competenza”, ii lavoro che si sta facendo è vedere dove è possibile fare questo tipo di riconduzione per rilasciare dette certificazioni. Dove non si puô fare la riconduzione rimangono i profili del contratto con ii rilascio di un attestato di frequenza. Si vorrebbe dare agli operatori la possibilità di rilasciare “attestati di competenza e non di frequenza senza uscire da ciO che è stato chiesto dalla Regione. Non è ii voler declinare dci profihi formativi, ma è il passo in pitt per iI rilascio della Certificazione di competenza, in modo che ci sia uniformità tra gli enti sugli attestati rilasciati nd territorio. Ii Presidente prende atto e assicura che si terra conto delle vane osservazioni. Punto 6 - . Nomina rappresentanti Sottocomitato disabili JLPresidente afferma che Ic ,Associazioni datoriali non hanno ancora concordato i propni rapprcsentanti, Si è ancora in una situazione di stallo e Ia soluzione è far lavorare Ia Commissione al completo, Rimane ii problema del Comitato tecnico. yenejacJL) ribadisce che questa debba essere solo una situazione momentanea e chiede che per i temi relativi ai disabili ci sia una apposita seduta della CPLF invitando Ic Associazioni disabili. 11 Presidente si riene daccordo. 7 VijjççilL) afferma che comunque resta ii problema di fondo, I datori di lavoro devono decidersi. ZuritLiUIL) concorda anche perché ii prohiema diviene sernpre piü pesante. B)jiIASSOLOMBARD_\) esprime rammarico iffermando che Ia sua associazione ha fatto ii possibile per risolvere ii problerna. Non si sente di enfatizzare ii problema in quanto come proponeva ‘vnezia è possibile lavorare con sedute appositamente dedicate della Qomrnissione provinciale. con Ia partecipazione delle Associazioni disabili. rnpriiASL) vuole rinforzare ciô che diceva Venezia, incontri appositi in cui adottare decisioni con Ic categoric interessate, ma esprime ii parere che ii Sottocomitato ê molto importante anche per procedere aIl’elezione del Comitato tecnico. , La d.ssa Zoppè legge lart. 12 del Regolamento della Commissione riguardo l’elezione del Comitato tecnico. Ballabio M. (ASSOLOMBARDA) chiede che nella prima riunione della CPLF con le Associazioni disabili vengano nominati i rappresentanti del Comitato tecnico. Villa(CGIL) e convinto che non si possa fare. II Presidente afferma che ii Comitato viene eletto con delibera di Giunta quindi non è cosi semplice utilizzare procedure non stabilite dal regolamento. Albergoni (CGIL) ritiene che tutte le proposte vadano valutate, perô non si possono bypassare Ic normative solo perche alcune associazioni non sono in grado di accordarsi su delle nomine, che possono perô essere fatte non congiuntamente e poi valutate e decise in Commissione. A quel punto si puO dare operatività al sottocomitato. Altre procedure sono troppo problematiche. Ballabio MJASSOLOMBARDA) sostiene che gli approfondirncnti del caSo andranno fatti dagli Uffici della Provincia, ma credo che essendo ii Sottocornitato un sottoinsierne della Commissione non dovrebbero esserci problemi, Si esprirne favorevolmente ad un ulteriore approfondimento se ritenuto opportuno. Albergoni (CGIL) afferma che Ia previsione del Sottocornitato non è opzionale ma vincolante, e non si puô bypassare ii regolamento. Galdini(CONFINDUSTRIA) riferendosi all’intervento di Albergoni ritiene che non sia possibile che Sia la Provincia a sceglierli. Albergoni(CGIL) ripete che in mancanza di accordo tra Ic associazioni datoriali ogni associazione potrebbe nominare i propri rappresentanti. Poi sarebbe Ia Presidenza della Commissione a decidere. , Ii Presi e si riserva di verificare l’argomento col Segretario generale. afferma di prendere atto che si ê fatto ii possibile. Auspica che si vada comunque avanti con Ic esiienze del territorio, si continuerà a lavorare per definire criteri oggettivi. Punto 8 Riprogrammazione residui apprdndistato jfg [_çma, iIlustri Ic sli& sui n.sidui rLlatr1 all ipprendistato che sarinno componenti della CPLF. chiede chiarimenti relativamente alla formazione degli apprendisti. relativamente ai Ilussi 01 im i ttc ai tra province 8 LadssaLomartire risponde che nella Provincia di Monza hanno Ia precedenza coloro che lavorano nd territorio. p01 si th eccezione per i minorenni. per chi lavora nei cantieri o per casi particolari. che comunque sono pochi. Punto 9 — Riallocazione risorse Piano LIFT piano disabili LjsiZrnpc intorma che ii giorno pnma c e stata la cornocazione in Regione per ii 2011, poi da’ lettura delle slide. I tempi sono molto stretti. entro ii 20.3.11 si dovra preSentar e ii Piano in Regione, Si dovrà stabilire 11 Piano entrerà in vigore dal una seduta della Comrnissione per Ia prima settimana di Marzo. 16.4.11. Si stabilisce che Ia prossima Commissione per Piano LIFT Si terra il giorno 4.3.2011 aIle ore 14 e Ia Commissione di Marzo si terra ii 18.3.11 alIe ore 11 in sede da stabilire. Esauriti cosl i punti posti aII’ordine del giorno, Ia seduta si chiude alle ore 13.15. Letto, approvato e sottoscritto Segretario Marin Signorin) / / iv uIiaria Colombo