15esimo_aso_galbiate..
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ASO GALBIATE, NANDO SANVITO TESTIMONIAL DEL 15ESIMO Il noto giornalista televisivo Nando Sanvito è stato il testimonial, venerdì 28 settembre, delle celebrazioni organizzate dall’Associazione Sportiva Oratorio Galbiate per ricordare i primi quindici anni di fondazione. Il sodalizio guidato dal Presidente Giuseppe Di Giugno ha proposto presso il salone dell’oratorio un incontrotestimonianza sul tema “La forza dell’imprevisto”, ottimamente costruito dal giornalista Mediaset attorno ad un filmato nel quale ha raccolto storie significative di sport, “esperienze ci insegnano la bellezza dell’avventura del vivere e che ci sono di insegnamento” ha detto Sanvito. Storie nelle quali è possibile riconoscere la grande ed amorevole “regia dall’alto”, come quella del ritorno a casa di un quindicenne tifoso interista, convinto dal gesto di attenzione nei suoi confronti dimostrato dal difensore Adani, autore di un goal in una finale di Coppa Italia con la Juventus. Storie che testimoniano come è possibile essere più forti delle vicende avverse, e quindi delle sconfitte, che la vita prima o poi riserva a tutti. E’ il caso del velocista di origini africane Obikwelu, secondo alla Olimpiadi di Atene con la maglia del Portogallo, che ha saputo superare le difficoltà dovute alla povertà prima ed a una non riuscita operazione chirurgica poi. E’ il caso anche di Sandro Gamba, da giovanissimo sul punto di perdere una mano per lo scoppio di una mina in piena seconda guerra mondiale. Dal ciclismo Sanvito ha scelto di presentare la memoria di Fabio Casartelli -giovane promessa scomparsa nel Tour de France – e la nota vicenda di Lance Amstrong, capace di sconfiggere un tremendo tumore ai testicoli, ma anche la storia di Simeoni, squalificato per sospetto doping ed in seguito rifiutato dal mondo del ciclismo, Amstrong in testa, per aver collaborato con la giustizia. In chiusura di serata il Consiglio Direttivo dell’Aso Galbiate ha regalato un particolare momento di ringraziamento alle mogli dei dirigenti sportivi: “se possiamo fare e dare qualcosa per i nostri giovani dell’oratorio – ha detto il Presidente Di Giugno- lo dobbiamo anche a loro, alla loro pazienza e alla loro condivisione”. Ennio Airoldi