RASSEGNA STAMPA NAZIONALE FEDERGIOCO
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RASSEGNA STAMPA NAZIONALE FEDERGIOCO
RASSEGNA STAMPA NAZIONALE FEDERGIOCO DEL 22-23-24 DICEMBRE 2012 ******************************************************************************** >> 2012-12-21 13:50 mz CIRSA, CRESCITA RECORD DEGLI UTILI NONOSTANTE LA CRISI La multinazionale spagnola di giochi Cirsa gestisce direttamente in Italia 10.271 apparecchi New-Slot (877 in più rispetto allo stesso periodo del 2011), ha collegate in rete 4.379 Awp (erano 4.439 nel 2011) e ha installato complessivamente 2.173 terminali per videolotteria. La società conta di completare entro la prima metà del 2013 l’installazione delle 2.583 vlt per cui sono stati pagati i diritti. “Vlt che – fanno sapere dal gruppo – hanno una redditività che è tra le più alte del mercato italiano”. Cirsacom è la società controllata da Cirsa Italia che, nella veste di concessionaria, gestisce le attività di on-line gaming. "Proprio per rafforzare la presenza sul mercato dei giochi online - continuano dal gruppo - è stato lanciato in Italia un paio di mesi fa il sito www.cirsa.it, che offre una gamma completa di prodotti, tra i quali Scommesse sportive, Poker cash e to rneo, Casinò, Slot e Bingo". Cirsa Italia nasce nell’aprile del 1996 con Unidesa, attuale area manufacturing, ovvero il dipartimento di ricerca, sviluppo e innovazione. Nonostante la crisi, i profitti del gruppo continuano a correre e la società prevede di chiudere il 2012 con un ulteriore incremento dei ricavi, così come risulta dalle proiezioni che si basano sui risultati del primi nove mesi dell’anno. La multinazionale, fondata in Spagna nel 1978 in coincidenza con la legalizzazione del gioco, a settembre ha infatti fatto segnare un utile operativo di 240 anni milioni di euro (11,7 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2011). Il gruppo Cirsa ha chiuso il terzo trimestre con un utile operativo di 82.100.000 euro, vale a dire il risultato più alto mai raggiunto dalla società. Oltre a essere prima compagnia di giochi e scommesse in Spagna e leader europeo, Cirsa è molto famosa anche in America Latina e Centrale dove realizza gran parte del proprio fatturato. I numeri di Cirsa confermano un trend positivo di crescita già evidenziato lo scorso anno: la multinazionale aveva infatti realizzato un utile operativo di 290 milioni, in rialzo del 11,5 per cento rispetto al 2010. 21-12-2012 ore 16:05 - mb CASINO GRAN MADRID CON POKERSTARS L'accordo tra PokerStars e Casino Gran Madrid permetterà di offrire la migliore esperienza di poker dal vivo in Spagna PokerStars e Casino Gran Madrid, il più grande casinò in Spagna, hanno firmato nelle ultime ore un accordo storico con la mission di offrire la migliore esperienza di poker dal vivo nella penisola iberica. La nuova sala da poker è in costruzione e si aprirà nel primo trimestre del 2013. Avrà una capienza di oltre 20 tavoli, più di 200 giocatori dunque, e sarà un punto di incontro importante per gli appassionei di poker mtt, ovvero a torneo. Guy Templer, Direttore del Business Development di PokerStars, ha affermato "Il Casino Gran Madrid è una destinazioni preferite dagli appassionati di Poker e con la quale abbiamo già collaborato in passato per organizzare alcuni dei migliori tornei di Poker Live mai organizzati in Spagna" e per questo motivo, continua Templer, "Abbiamo deciso di creare la nostra Poker Room live per dare la opportunità ai giocatori di vivere la migliore esperienza e la miglor qualità di gioco per la quale PokerStars è già conosciuta in tutto il mondo". Paula Arriaga Teruel, vice direttrice del Casino Gran Madrid, afferma: "La poker room, dotata di interni dal design innovativo, è concepita per offrire il Poker in una nuova dimensione, che sarà per questo capace di attrarre giocatori nazionali ed internazionali. La nostra ambizione è quella di creare una atmosfera spettacolare a partire dalle luci, le sedie ed i display per monitorare l'andamento del torneo". La poker room ospiterà un regolare programma di tornei giornalieri ed eventi speciali a cadenza mensile e trimestrali, con una vasta gamma di buy-in per soddisfare le esigenze di tutti i tipi di giocatori. Attesi 20.000 giocatori all'anno. 21-12-2012 ore 15:52 - red SCHIAVOLIN, NECESSARIA COESIONE FILIERA L'ad di Cogetech: "Indispensabile per dialogo con le istituzioni e responsabilità sociale" “II prossimi nove anni saranno cruciali per il futuro del settore dei giochi sia per la sfida imprenditoriale nell’attuale difficile contesto economico, sia per la responsabilità che ci viene nuovamente richiesta dal nostro delicato ruolo”. Fabio Schiavolin , ad Cogetech S.p.A., apre così l’ultimo editoriale di ACADI (Associazione Concessionari Apparecchi da Intrattenimento). “La nostra prima sfida è quella di migliorare il livello di interlocuzione con le istituzioni. In particolare è nostro compito far comprendere come l'equilibrio tra esigenze di gettito erariale e sostenibilità industriale stia radicalmente mutando e vada pertanto ripensato. Non possiamo più accettare la logica del "bancomat", non possiamo più essere soggetti ai quali richiedere soldi per la copertura della spesa pubblica negando la giusta interlocuzione sulla sostenibilità di tali interventi. Non possiamo più accettare questo meccanismo perché la continua contrazione dei margini rischia di mettere in ginocchio la nostra giovane industria, diminuendone la capacità di offerta e, potenzialmente, costringendo la domanda a cercare altrove una nuova offerta, spesso rappresentata dal gioco illegale. Per affrontare questa nuova fase è necessaria una ritrovata partnership tra concessionari, gestori ed esercenti. In questi anni il tema della coesione della filiera è stato posto con troppa poca forza, quasi non fosse una condizione necessaria. L’attuale contesto ci impone, invece, di ripensare al nostro settore dal punto di vista dell’intera filiera per dare coerenza ed efficacia alle nostre proposte. Gli interessi sono comuni. Le problematiche sono comuni. Le soluzioni devono essere comuni. Le seconda grande sfida riguarda la responsabilità quella sociale. I numeri del fenomeno del gioco d'azzardo patologico sono ancora sostanzialmente sotto controllo. Ma è nostro preciso compito non sottovalutarli”. G.Matica. Stop alle campagne denigratorie contro gli operatori legali del gioco In: Apparecchi Intrattenimento, Newslot, Primopiano2 24 dicembre 2012 - 10:06 (Jamma) – In Italia ormai non si parla d’altro che di gioco d’azzardo e – si legge nell’editoriale dell’ultima newsletter G.Mativa – in particolare della ”piaga sociale” delle slot machine, equiparate a una nuova droga e descritte come lo strumento principe di tutte le peggiori nefandezze perpetrate ai danni dello Stato e degli ignari cittadini: dalle forme di dipendenza all’evasione fiscale, dal riciclaggio di denaro di dubbia provenienza all’usura e via discorrendo. Per fermare o arginare la cosiddetta ”invasione delle macchinette mangiasoldi” guidata, secondo alcuni parlamentari e molti organi di informazione, dalle ”potenti lobby del gioco”, si stanno mettendo in campo tutte le azioni possibili in tutte le sedi immaginabili: in ambito parlamentare, con il tentativo di introdurre norme più severe e restrittive, spesso accompagnate da proposte di ulteriori prelievi (già ben oltre il 50%) sul fatturato netto del gioco; sul fronte della comunicazione, attraverso campagne stampa a cadenza ormai quotidiana per sensibilizzare l’opinione pubblica e chi siede al Governo, supportate da convegni e tavole rotonde di ogni genere. In una lettera al premier Monti, pubblicata su un famoso quotidiano nazionale, si sottolineano unicamente le presunte colpe dei ”signori delle slot”, rei di evadere il fisco in combutta con la criminalità organizzata o grazie ad amicizie influenti, gettando nella disperazione molte famiglie italiane attirate da facili guadagni in tempi di crisi. Peccato che nessuno si preoccupi minimamente di fornire dati oggettivi a supporto di tali superficiali affermazioni e tantomeno di soffermarsi a riflettere che la presenza di slot legali si oppone al nuovo proliferare di altrettanti videopoker illegali. Quanto è strumentale mettere a confronto i 60.000 apparecchi del 2007 con gli oltre 400.000 del 2012! Ma pensiamo davvero che il gioco lecito abbia portato ad un tale incremento degli apparecchi, o non piuttosto che il gioco lecito ha portato allo scoperto decine di migliaia di apparecchi illeciti che nel 2007 operavano ancora indisturbati? Pensiamo davvero che basti far sparire le macchine legali per risolvere il problema della ludopatia? Non pensiamo piuttosto che così facendo creeremmo un problema più grande, mettendo i giocatori patologici nuovamente in mano ad organizzazioni criminali che non aspettano altro che di riprendersi il territorio che con tanto impegno e fatica lo Stato ed i concessionari gli hanno sottratto? Forse è arrivato il momento di affermare con determinazione, senza paura di essere una voce fuori dal coro, che esiste ”il volto buono del gioco”, quello esercitato dalla stragrande maggioranza dei giocatori che con un solo euro comprano la possibilità di divertirsi in modo sano e, perché no, di sperare, quello che rappresenta un’occasione di aggregazione, quello gestito da aziende serie che assicurano migliaia di posti di lavoro, garantiscono la sicurezza dei giocatori e alcuni miliardi di euro di entrate all’erario. Tanti miliardi di prelievo fiscale quanti sono probabilmente quelli evasi dai veri grandi evasori tuttora sconosciuti al fisco. Le regole dell’informazione si fondano da sempre sull’assunto che ”ogni cattiva notizia è una buona notizia”; c’è da augurarsi che almeno una volta, in un prossimo futuro, anche per l’industria del gioco possa valere l’assunto che ”ogni buon operatore del gioco non è un cattivo operatore”. Dirigenti Casinò Sanremo in ferie a Natale, Cisl, Uil e Ugl chiedono intervento del Cda Scritto da Amr Lunedì 24 Dicembre 2012 10:39 Natale tempo di vacanza, ma non per quei dirigenti alla guida di attività che proprio in questo particolare periodo conoscono un picco di ingressi e incassi. È quanto ribadiscono in una nota la FisascatCisl, la Uilcom-Uil el’Ugl Terziario del Casinò Sanremo, commentando a notizia che alcuni dirigenti della Casa da gioco (ovviamente con il beneplacito del precedente consiglio di amministrazione) hanno scelto proprio questo periodo per concedersi qualche giorno d ferie. In una nota, le tre sigle sindacali sottolineano come “il contratto collettivo di lavoro dei dipendenti della Casinò S.p.A. esclude in maniera perentoria la possibilità che ilpersonale, di qualsiasi ruolo e livello, possa essere posto in ferie in determinati periodi dell’anno, coincidenti con i momenti di maggior affluenza della clientela, compreso il periodo delle festività natalizie. Pur non essendo sottoposti allo stesso Ccl dei dipendenti della Casinò S.p.A., per i dirigenti che operano all’interno della Casa da gioco, in particolar modo se dirigenti alla produzione e ai giochi, contrattualmente, eticamente e responsabilmente dovrebbe valere lo stesso principio”. Cisl-Uil-Ugl chiedono dunque al Cda della Casinò S.p.A. di intervenire prontamente “per fare in modo che la presenza degli attuali dirigenti sia garantita durante tutte le imminenti festività natalizie e per tutti quei periodi di maggior affluenza della Clientela all’interno della Casa da gioco”, e che “anche l’aspetto legato ai periodi di ferie dei dirigenti, sia sempre inserito nel loro contratto e non preveda incoerenze”. Chiedono inoltre “una maggiore attenzione da parte del Cda per fare in modo che eventuali richieste, da parte dei dirigenti, di ferie coincidenti con periodi di alta affluenza di clientela nella Casa da Gioco, non vengano soddisfatte” e che “gli attuali dirigenti, pur in presenza di una loro sfiducia dichiarata dalla Proprietà (che è stata principale artefice della loro assunzione), e da alcuni consiglieri comunali, (ma non dal Cda della Casinò Spa), siano sollecitati dallo stesso Cda, a svolgere con la necessaria dedizione e professionalità il ruolo concordato per tutta la durata della loro permanenza aziendale”. “I luoghi di lavoro non sono ambiti facili da praticare per nessun lavoratore. A tale regola non possono sottrarsi i dirigenti. Di contro riteniamo nuovamente che chi svolge incarichi strategici debba essere messo in condizione di poter concretizzare i progetti elaborati, attraverso opportuni strumenti che la proprietà deve saper reperire. Le carenze dell’attuale proprietà, a riguardo, sono drammaticamente palesi”. Iowa, il governatore: “Bando al fumo nei casinò? Firmerei la legge anche domani” Scritto da Mc Lunedì 24 Dicembre 2012 10:15 Non è certo un regalo di Natale quello che il governatore repubblicano dello Stato dell’Iowa Terry Branstadpromette (o minaccia?) di fare ai casinò. Il numero uno dello Stato ha infatti dichiarato che se i legislatori approvassero una legge per mettere al bando il fumo delle case da gioco, la siglerebbe domani stesso. Anche perché è già dal 2008 che una legge statale ha vietato il fumo nei locali pubblici, facendo eccezione solo per le sale dei casinò dell’Iowa. A emanare la legge era stato il suo predecessore, il democratico Chet Culver, ma Branstad è sempre stato un crociato anti-fumo nella sua carriera politica e dunque seguirebbe volentieri le sue orme. Uno dei suoi primi atti come governatore, era il 1983, era stato quello di rimuovere tutti i posacenere e di proibire di fumare nel suo ufficio e nella sua residenza ufficiale. Per Branstad, ora, la fine del fumo nei casino è una questione di salute pubblica. “Penso semplicemente in termini di giustizia. Noi abbiamo una legge pensata per proteggere le persone e per far sì che respirino aria pulita negli ambienti chiusi. C’è tuttavia un’eccezione”, proprio i casinò. Secondo il governatore, comunque, la questione è importante ma non prioritaria. “Ho intenzione di proporre cose che abbiamo una realistica possibilità di essere approvate”, afferma Branstad. “Ci sono delle cose che sostengo e che penso debbano essere una politica per il bene pubblico che non fanno necessariamente parte del mio programma in quanto ho imparato molto tempo fa che se vuoi essere efficace, devi concentrarti sulle cose che pensi possano essere realizzate”. Il Senato dell’Iowa ha già approvato una norma che mette al bando il fumo nei casinò, ma è ora alla Camera, in fase di stallo. Il leader del partito democratico al Senato, Mike Gronstal, ritiene che sarà difficile che i 37 nuovi membri della legislature voteranno a suo favore. “Non ne hanno parlato con la gente”, afferma Gronstal. “Ora vedremo, quando verranno qui, verso quale direzione si muoveranno”. Per il leader del partito democratico alla Camera, Kevin McCarthy, “era necessario fare un’eccezione per i casino”. Dicembre da brindisi per Macao, incassi casinò in crescita del 17 percento Scritto da Mc Venerdì 21 Dicembre 2012 14:55 A dicembre 2012 i casinò di Macao, ormai capitale mondiale dell’azzardo, registreranno incassi lordi di gioco pari a 3,4 miliardi di dollari. Questo il pronostico diCitygroup, che se rispettato vorrà dire che ci sarà un incremento del 17 percento rispetto allo stesso mese del 2011. Le premesse perché ciò avvenga ci sono tutte: nella prima quindicina del mese è già stata raccolto la metà di quanto dell’intero importo stimato per dicembre, il che suggerisce che, visto che le festività di fine anno registrano un boom di turismo nell’ex colonia portoghese, si raggiungeranno, e anche supereranno, i citati 3,4 miliardi di dollari. Pag. 21 Il Secolo XIX - Imperia 22/12/2012 (diffusione:103223, tiratura:127026) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Pag. 21 Il Secolo XIX - Imperia 22/12/2012 (diffusione:103223, tiratura:127026) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato