Il Resto del Carlino
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CONFESERCENTI Mercoledì, 11 maggio 2016 CONFESERCENTI Mercoledì, 11 maggio 2016 Confesercenti 11/05/2016 Gazzetta di Modena Pagina 9 1 Nel 2015 chiuse 390 Pmi al giorno 11/05/2016 Gazzetta di Modena Pagina 29 GABRIELE FARINA Tutti contro il gioco d' azzardo 11/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 16 3 «Comuni della montagna, il futuro è la fusione» 11/05/2016 La Nuova Prima Pagina Pagina 27 4 Venerdì lezione spettacolo per la prevenzione dell' azzardo... 10/05/2016 gazzettadimodena.it 5 Mattarella: segnali ripresa, riforme per competitivita' 10/05/2016 gazzettadimodena.it STEFANO LUPPI Dehors, dopo le proteste ecco i permessi 10/05/2016 Il Nuovo Giornale di Modena Il governo parla, Cgil e Uil vanno via Braccio di ferro su pensioni e... 10/05/2016 lanuovaprimapagina.it Dehor, caos sui permessi 10/05/2016 Mo24 Regolamento dei dehors a Modena, Confesercenti chiede una soluzione... 10/05/2016 Modena2000 A Formigine lezionespettacolo per la prevenzione dell' azzardo patologico 10/05/2016 Sassuolo2000 A Formigine lezionespettacolo per la prevenzione dell' azzardo patologico 6 8 Dehors, Confesercenti suona la sveglia al Comune: Velocizzare l'... 11/05/2016 Il Resto del Carlino Pagina 11 2 ALESSIA GOZZI 10 12 14 15 16 11 maggio 2016 Pagina 9 Gazzetta di Modena Confesercenti Nel 2015 chiuse 390 Pmi al giorno Rete Imprese: «Una vera e propria strage». Mattarella: «Sono l' asse portante della nostra economia» ROMA «Lo scorso anno ogni giorno hanno c h i u s o 3 9 0 imprese, u n a v e r a e p r o p r i a strage» che ha colpito i particolare le Pmi. Il grido di allarme arriva dal presidente di Rete Imprese Italia, Massimo Vivoli. I problemi principali per le piccole imprese sono la lunga crisi che in Italia che ha bruciato 230 miliardi, colpendo soprattutto la domanda interna, ma anche il fisco che pesa in media il 61% per le aziende più piccole con punte del 70% in alcune zone. E anche gli ultimi provvedimenti, ha spiegato Vivoli, hanno favorito la grande impresa rispetto alle piccole realtà. Nonostante il contesto avverso, però, le imprese con meno di 10 dipendenti negli ultimi difficili anni hanno continuato a dare il loro contributo all' economia del paese creando, tra il 2011 e il 2015, oltre 375mila nuovi posti di lavoro. Un riconoscimento che è arrivato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Le piccole e medie imprese, asse portante della nostra economia, incluse le microimprese, svolgono un ruolo determinante nel favorire l' espansione dell' occupazione e consolidare questi segnali». L a s i t u a z i o n e d e l l e P m i italiane è s t a t a fotografata da una ricerca realizzata da Ref per le associazioni che compongono Rete Imprese: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. Se la fine della crisi sembra ormai arrivata con un ritorno alla crescita del fatturato complessivo, i suoi strascichi pesano ancora sui profitti, nonostante negli ultimi anni si sia fatto un grosso sforzo soprattutto nel campo della ricerca e sviluppo con un incremento del 48% degli addetti rispetto al 2007. Una voce positiva per la piccola impresa arriva dall' internazionalizzazione ambito in cui le italiane spiccano in Europa con ben 180mila imprese esportatrici al di sotto dei 50 dipendenti, più di quelle tedesche (158mila) e francesi (105mila) nella stessa fascia dimensionale. Oltre al fisco l' altro tasto dolente è rappresentato dal credito: lo stock disponibile per le pmi del commercio e turismo si è infatti ridotto di 15 miliardi dal 2011 e di 12 per quelle dell' artigianato, senza contare che in media questo ha un costo del 2,5% superiore. Per risolvere questi punti dolenti Rete Imprese ha lanciato sei proposte al governo: la riduzione del carico fiscale e burocratico, l' introduzione di sistemi per facilitare il credito e favorire la formazione dei nuovi imprenditori, l' attuazione dello Statuto delle imprese e il lancio di un jobs act per il lavoro indipendente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 11 maggio 2016 Pagina 29 Gazzetta di Modena Confesercenti Tutti contro il gioco d' azzardo Formigine. Venerdì il Comune organizza in piazza uno spettacolo di sensibilizzazione sulla ludopatia FORMIGINE "A che giochiamo?". È la domanda a cui si darà risposta venerdì sera. Alle 20.30, in piazza Calcagnini, sarà organizzata uno spettacolo di sensibilizzazione sull' azzardopatia. Un tema su cui da anni si discute a livello distrettuale per trovare risposte condivise contro un fenomeno permeante. Alcune misure sono state già attuate, come il limite minimo di cinquecento metri dei locali dove si gioca d' azzardo dalle scuole e opportuni incentivi per locali "slot free". «Stiamo affrontando con grande attenzione questo fenomeno nell' ambito di una logica di distretto hanno spiegato Corrado Bizzini e Simona Sarracino, assessori rispettivamente alle Attività produttive e alle Politiche sociali affinché le azioni da adottarsi possano essere coordinate ad un livello territoriale ampio e abbiano un' efficacia maggiore rispetto ad azioni singole realizzate da ciascun Comune. Il fenomeno delle ludopatie sta infatti assumendo toni sempre più allarmanti; oltre all' aumento confermato dei casi di dipendenza patologica trattati dai Sert (Servizi tossicodipendenza) emerge con evidenza il costo sociale del gioco patologico (ad esempio, minore rendimento in ambito lavorativo, perdita di reddito) e il coinvolgimento non solo dell' interessato, ma di tutto il nucleo familiare, che creano così situazioni di allarme sociale. Il gioco d' azzardo, nelle sue molteplici forme, si sta inoltre diffondendo anche tra i più giovani, sviluppando comportamenti distorti di approccio al gioco». L' evento è organizzato dal Comune in collaborazione con Rete Imprese Italia e Proform. Collabora anche PlayRes. L' associazione è impegnata nella promozione del gioco intelligente nelle varie declinazioni: può essere di ruolo o da tavolo, simulativo o scientifico, videogioco o con le carte. Oltre la rappresentazione teatrale "classica" ci sarà un gioco con il pubblico. Gli spettatori potranno apprendere le dinamiche che portano il banco a vincere (quasi) sempre. Gli organizzatori mostreranno come sia facile perdere il controllo con questi "giochi" e, allo stesso tempo, sia difficile riassumerlo. Gabriele Farina. GABRIELE FARINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 11 maggio 2016 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Confesercenti PAVULLO APPELLO DI ASSOCIAZIONI E SINDACATI «Comuni della montagna, il futuro è la fusione» PAVULLO IL PROBLEMA della Fusione dei Comuni del Frignano torna alla ribalta in questi giorni in cui si definiscono i programmi elettorali dei comuni chiamati al rinnovo elettorale, con Rete Imprese Italia zona del F r i g n a n o (Confesercenti, A s c o m Confcommercio, ConfartigianatoLapam e Cna) e i sindacati Cgil e Cisl del Frignano, unitamente a Cia, Coldiretti e Confagricoltura del Frignano, che chiede di mettere in primo pano l' argomento, proponendo la creazione di due sole entità coi 10 comuni della zona. «Chiediamo con forza dicono i referenti di Rete Imprese in modo unitario a tutti i sindaci del territorio di superare definitivamente i singoli campanilismi e di attivarsi quanto prima sul terreno delle fusioni, così da creare i presupposti per una nuova fase di crescita territoriale, convinti che si possa difendere e tutelare l' identità dei piccoli centri del nostro Appennino e cogliere nel contempo quelle opportunità economiche e di crescita derivanti dalla fusione del comuni, non fermandosi alla sola gestione associata di alcuni servizi. Solo amministrando aree più ampie unitariamente, si ha la possibilità di incidere sulle politiche economiche e sociali. Modena è tristemente all' ultimo posto in questo processo, infatti dai dati della Regione ad oggi non c' è nessun Comune della nostra Provincia che sia arrivato alla fusione, alcuni hanno iniziato il percorso dello studio di fattibilità, altri, come i Comuni dell' Appennino non hanno nemmeno iniziato lo studio. Considerando inoltre che proprio i territori montani, più di altri, sono coinvolti maggiormente dai benefici derivanti dalle fusioni. Siamo dell' idea che, alla luce della conformazione specifiche dei territori considerati e delle peculiarità dei Comuni dell' area montana, sia opportuno dare vita a due fusioni: tra Lama Mocogno, Pavullo nel Frignano, Polinago e Serramazzoni da un lato e tra Fanano, Fiumalbo, Montecreto, Pievepelago, Riolunato e Sestola dall' altro». g.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 11 maggio 2016 Pagina 27 La Nuova Prima Pagina Confesercenti FORMIGINE 'A che gioco giochiamo?' sarà sul palco di Piazza Calcagnini Venerdì lezione spettacolo per la prevenzione dell' azzardo patologico 'Ache gioco giochiamo? Imprevisti e probabilità' è il titolo dell' iniziativa che l' amministrazione comunale di Formigine in collaborazione con Rete Imprese Italia e Proform, propone venerdì prossimo alle 20.30 sul palco di Piazza Calcagnini. L' ini ziativa rientra nell' ambito delle ini ziative di sensibilizzazione per la prevenzione dell' azzardo patologico e la diffusione di pratiche sane di gioco. Lo spettacolo unisce una parte di rappresentazione teatrale con un momento di vera sessione di gioco nella quale il pubblico sarà coinvolto con lo scopo di dimostrare le caratteristiche di quei giochi in cui il banco vince (quasi) sempre e al contempo le meccaniche e le dinamiche repentine e imprevedibili che trasformano un gioco apparentemente controllabile in uno scenario fuori controllo. Da tempo è al lavoro un tavolo tecnico distrettuale per concertare e progettare azioni tese alla prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza dal gioco d' azzardo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 10 maggio 2016 gazzettadimodena.it Confesercenti Mattarella: segnali ripresa, riforme per competitivita' Roma, 10 mag. L' economia mostra segnali di ripresa, le riforme stanno migliorando la competitivita' e ora bisogna continuare sulla strada di investimenti e formazione. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente di Rete Imprese Italia, Massimo Vivoli, afferma che siamo davanti a 'una fase di ripresa dopo anni molto difficili che hanno segnato in profondita' il tessuto produttivo e l' occupazione del nostro Paese. I segnali positivi dell' economia italiana, in un quadro internazionale caratterizzato da incertezza, evidenziano l' importanza della domanda interna e della fiducia di famiglie e imprese nel sostenere la crescita'. Per Mattarella 'le piccole e medie imprese, asse portante della nostra economia, incluse le microimprese, svolgono un ruolo determinante nel favorire l' espansione dell' occupazione e consolidare questi segnali'. E 'le istituzioni e la politica sono impegnate nel percorso di riforme dirette a rendere sempre piu' favorevole, trasparente ed efficiente il contesto in cui fare impresa e migliorare la competitivita' del sistema'. Ora 'proseguire negli investimenti, in infrastrutture e capitale fisico, ma anche in formazione e competenze conclude il presidente Mattarella , e' indispensabile per favorire l' innovazione e lo sforzo di modernizzazione necessario per affrontare i cambiamenti legati alle sfide della digitalizzazione e dell' internazionalizzazione. Sono fiducioso che la collaborazione tra le Associazioni delle piccole e medie imprese in tutti i settori dal commercio, ai servizi, all' artigianato, al turismo potra' favorire il dialogo costruttivo con le istituzioni, contribuire alla definizione di proposte per uno sviluppo solido e duraturo, e rafforzare la partecipazione e la democrazia economica nel nostro Paese'. . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 10 maggio 2016 gazzettadimodena.it Confesercenti Dehors, dopo le proteste ecco i permessi La Soprintendenza avrebbe accelerato le pratiche, Confcommercio invoca una task force Il nuovo regolamento comunale dei dehor recepirà alcune richieste di modifica dell' esponente di Forza Italia Andrea Galli, relative allo spostamento all' interno di sedie e tavolini esterni. L' ha comunicato ieri in commissione l' assessore alle attività economiche Tommaso Rotella, nello stesso giorno in cui le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti chiedono di dare vita a "task force" tra comune e soprintendenza per accellerare le autorizzazioni per gli spazi esterne dei locali. Queste ultime arriveranno tra pochi giorni e saranno pressoché "definitive", nel senso che secondo i nuovi accordi e in mancanza di modifiche delle strutture esterne dei bar no ci sarà bisogno di ulteriori via libera. Partiamo dalle richieste delle associazioni. «Sono ancora troppe le attività del centro storico spiega Ascom Confcommercio Modena che hanno presentato negli scorsi mesi regolare domanda di autorizzazione all' occupazione di suolo pubblico e sono ancora in attesa del definitivo via libera da parte dell' amministrazione comunale che a sua volta attende un parere di conformità da parte della Soprintendenza. La situazione è sempre più caotica, tanto che con la bella stagione ormai iniziata questi esercizi commerciali rischiano di costituire una forte penalizzazione per tanti bar e ristoranti del centro storico che non sanno se possono montare i propri dehors». Confcommercio interviene nuovamente dopo l' appello di una settimana fa: «Per risolvere l' ingorgo lanciamo l' idea che si dia vita nei prossimi giorni ad una task force congiunta tra l' ente locale e quello statale, in modo che i tecnici possano lavorare gomito a gomito e così accelerare con forza l' iter di rilascio delle autorizzazioni all' utilizzo del suolo. Occorre trovare un punto di equilibrio tra la tutela di luoghi pregevoli e l' opportunità di rafforzare sempre più l' attrattività del centro e la sua vocazione turistica, al tempo stesso garantendo ai nostri imprenditori la certezza di poter svolgere la propria attività». Interviene anche Confesercenti: «Fare presto: il regolamento sui dehors deve trovare la sua approvazione definitiva, dato l' arrivo della stagione estiva spiega Mauro Salvatori, presidente di Confesercenti Modena perché c' è la necessità di dare certezze in tempi brevi agli operatori di bar e ristoranti che intendono installare le strutture. Come per tutti i regolamenti riteniamo si possa intervenire con adeguamenti e modifiche nel corso del tempo qualora emergano particolari esigenze da parte degli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 10 maggio 2016 < Segue gazzettadimodena.it Confesercenti esercenti e dei cittadini. Il nuovo regolamento è positivo, perché consente una maggiore omogeneità delle installazioni, con un migliore impatto estetico del cuore storico cittadino. Così come accogliamo favorevolmente la semplificazione delle procedure attinenti al parere della Soprintendenza». Ieri sera infine i consiglieri comunali hanno ascoltato le novità per voce dell' assessore Rotella e del caposettore affari economici Fabrizio Lugli: salta l' obbligo a portare tutte le sedie e i tavoli all' interno dei locali novità che aveva mandato su tutte le furie gli esercenti oltre al passaggio da due a tre anni per chi dovrà adeguare i propri dehors. «Abbiamo deciso in questo senso spiegano Rotella e Lugli perché al Comune e alla Soprintendenza interessa che siano rispettati i monumenti. Alla firma tra sindaco e soprintendente Giovanna Paolozzi Strozzi si è convenuto che quel che si fa per gli esercizi dell' area Unesco di piazza Grande sia ottimale. Sedie e tavoli lasciati liberi in tanti casi di notte erano spostati, non si potrà chiudere tutto con una catena troppo invasiva». Stefano Luppi. STEFANO LUPPI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 10 maggio 2016 Il Nuovo Giornale di Modena Confesercenti Dehors, Confesercenti suona la sveglia al Comune: Velocizzare l' approvazione del regolamento Dehors, Confesercenti suona la sveglia al Comune: Velocizzare l' approvazione del regolamento Attualità Copia di In evidenza Martedì 10 Maggio 2016 14:43 Powered by Web Agency "Fare presto: il regolamento sui dehors deve trovare la sua approvazione definitiva, dato l' approssimarsi della stagione estiva." La sollecitazione arriva da Confesercenti Area città di Modena per voce del suo presidente Mauro Salvatori che aggiunge "C' è necessità di dare certezze in tempi brevi agli operatori di bar e ristoranti che intendono istallare le strutture. Nel caso di specificità e ulteriori precisazioni in materia, come per tutti i regolamenti riteniamo si possa intervenire con adeguamenti e modifiche nel corso del tempo qualora emergano particolari esigenze da parte degli esercenti e dei cittadini. Salvatori ricorda che, sulla bozza di regolamento, posta anche al vaglio delle Associazioni imprenditoriali, Confesercenti ha ritenuto segnalare alcune opportune osservazioni. Tra cui: la necessità di una rivisitazione delle dimensioni e delle caratteristiche delle protezioni laterali previste per le strutture; una regolazione dello spazio nell' eventualità che, per limitatezza di suolo pubblico usufruibile per l' istallazione dei de hors vi sia concorrenza tra i pubblici esercizi; la previsione di un periodo di adeguamento delle strutture superiore ai due anni previsti. "Confermiamo poi prosegue il presidente di Confesercenti per l' Area di Modena il giudizio complessivamente positivo dato all' impianto normativo. Che, a nostro avviso, consente una maggiore omogeneità delle installazioni, con un migliore impatto sull' arredo urbano del cuore storico cittadino. Così come accogliamo favorevolmente la semplificazione delle procedure attinenti al parere della Soprintendenza dei Beni Culturali. Aspetto questo, non secondario della questione, dato che la Soprintendenza medesima ha espresso la volontà di riservarsi un parere di merito su tutti gli eventi che succedono in centro storico." "E' indubbio che la condivisione raggiunta tra Comune e la stessa Sopraintendenza sull' impianto regolamentare in futuro sarà destinato ad accorciare i tempi di autorizzazione. Ora, però occorre velocizzare l' iter di approvazione. Così da evitare che un provvedimento per certi versi atteso, si trasformi in un vissuto negativo da parte degli operatori. I tempi che hanno visto la genesi del regolamento, lo ricordiamo si sono prolungati fin troppo (iter partito già prima dell' Expò), addirittura eccessivamente per i non addetti ai lavori; con un coinvolgimento di merito da parte delle Associazioni che si è concretizzato solo nella parte della sua Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 10 maggio 2016 < Segue Il Nuovo Giornale di Modena Confesercenti stesura finale. Auspichiamo che in futuro non sia più così. Anzi, opportuno sarebbe un maggior coinvolgimento delle Associazioni già a partire dalle fasi di produzione regolamentare al fine di evitare lungaggini e soprattutto che su queste, come su altre questioni si ingeneri malcontento e preoccupazione", conclude Mauro Salvatori presidente Confesercenti Area città di Modena. Con Alessandra Zagni entriamo in azienda per conoscere la realtà sassolese leader nel settore dell' automotive. Consorzio il mercato Guido Sirri, Presidente del Consorzio Il Mercato, racconta la complessa realtà del commercio ambulante, testimone di una tardizione capace di adattarsi ai tempi e vincere le sfide del futuro. Signum Studio: network di professionisti Signum Studio propone un servizio professionale integrato e multidisciplinare operante nei settori di Architettura, Ingegneria, Consulenza Finanziaria e Consulenza Legale __________________________________________ "Mi presento!" (Rubrica a cura di ARTS VIDEO e con il supporto della Locanda Abbazzia di Nonantola) Idea Clima di Carpi e il nuovo gas refrigerante Assicurazioni Amati consulenze professionali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 11 maggio 2016 Pagina 11 Il Resto del Carlino Confesercenti Il governo parla, Cgil e Uil vanno via Braccio di ferro su pensioni e lavoro Scoppia il caso all' intervento di Nannicini. I sindacati: nessuna polemica Alessia Gozzi ROMA C' È CHI «mostra i muscoli» e «chi interviene sui problemi». Tommaso Nannicini liquida con una battuta l' ennesimo incidente diplomatico tra governo e sindacati. Teatro dell' ultima puntata è l' assemblea di Rete imprese. Il sottosegretario prende la parola («Non siamo allergici al confronto ma basta con certi riti da vecchia politica») e, dopo pochi minuti, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, seduti in prima fila, si alzano e se ne vanno. «Impegni già presi, nessun intento polemico», precisano i segretari di Cgil e Uil nel pomeriggio. Barbagallo avrebbe anche telefonato a Nannicini per chiarire. Ma ormai la polemica è partita. «L' agenda dell' assemblea era nota da tempo fanno notare i maligni . Se non era una provocazione, comunque si è trattato di scortesia istituzionale». Nannicini alza le spalle: «Non l' ho notato, immagino avessero impegni importanti. Il dialogo c' è, poi ognuno deve fare la sua parte». In quella del governo, ricorda il sottosegretario, rientrano anche la riforma dei contratti («L' istruttoria va avanti ma non c' è una data») e l' alleggerimento di fisco e burocrazia per le start up. Aldilà dell' episodio in sé irrilevante, emergono nervi scoperti su molti dossier. A partire dalla flessibilità in uscita, sulla quale i sindacati attendono una convocazione da mesi. «SAPPIAMO che c' è un animale come simbolo che si chiama Ape, e basta», sferza la Camusso. La Uil replica a suon di numeri per dimostrare che l' anticipo pensionistico sembra poco conveniente: con un taglio lineare del trattamento previdenziale, pari al 4% per ogni anno di anticipo fino ad un massimo di 3 anni, un lavoratore perderebbe tra i 520 e i 2.340 euro per sempre. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, fa notare che «non si taglierà su tutti allo stesso modo» ma si costruirà «un intervento equilibrato» compatibile con la tenuta dei conti pubblici. A partire dalle classi '51, '52 e '53, ogni anno scatteranno fasce di tre anni d' età che avranno la possibilità di andare via prima, contraendo un prestito da restituire poi come trattenuta sull' assegno. Dunque, sottolineano dal governo, «una misura strutturale». L' intervento dovrebbe costare allo Stato circa un miliardo. INTANTO, assicura Poletti, il decreto che porterà una stretta sull' uso dei voucher dovrebbe arrivare in cdm entro una decina di giorni, ma il governo studia anche «contromisure» per i furbetti degli sgravi che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 11 maggio 2016 Pagina 11 < Segue Il Resto del Carlino Confesercenti hanno usufruito indebitamente della decontribuzione per le assunzioni. Circa 100mila lavoratori coinvolti, secondo l' Inps: «Dei circa 600 milioni di esonero triennale in questione, ne abbiamo erogati solo 100 perché ci siamo accorti in tempo sottolinea il presidente Tito Boeri , ne chiederemo la restituzione». In ogni caso, «si tratta di posti reali e non fittizi». Spara a zero la Camusso: «Come sui voucher metteranno qualche cerotto senza affrontare la questione: sono misure sbagliate». Insomma, riannodare i fili del dialogo non sarà banale. A chiedere di entrare nell' agenda di governo, ci sono anche le piccole e medie imprese: «Gli ultimi provvedimenti sottolinea il presidente di rete Imprese, Massimo Vivoli hanno favorito la grande impresa». Per le piccole realtà, che pure hanno contribuito a creare occupazione con oltre 375mila nuovi posti di lavoro tra il 2011 e il 2015, l' attività economica è una corsa a ostacoli: 27 miliardi di credito in meno in 4 anni e un fisco che pesa in media il 61%, per fare due esempi. ALESSIA GOZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 10 maggio 2016 lanuovaprimapagina.it Confesercenti Dehor, caos sui permessi Le associazioni: "Subito una task force per superare l' impasse" «Fare presto: il regolamento sui dehor deve trovare la sua approvazione definitiva, dato l' approssimarsi della stagione estiva». Mentre il testo ieri ha affrontato il terzo passaggio in commissione Seta dove si è registrato qualche battibecco tra l' assessore Rotella e i consiglieri di Forza Italia i n v i s t a d e l Consiglio comunale di giovedì, la sollecitazione arriva da Confesercenti Area città di Modena, per voce del presidente Mauro Salvatori. «C' è necessità di dare certezze in tempi brevi agli operatori di bar e ristoranti che intendono installare le strutture spiega nel caso di specificità e ulteriori precisazioni in materia, come per tutti i regolamenti, riteniamo si possa intervenire con adeguamenti e modifiche nel corso del tempo, qualora emergano particolari esigenze da parte degli esercenti e dei cittadini». Salvatori ricorda che, sulla bozza di regolamento, posta anche al vaglio delle associazioni imprenditoriali, Confesercenti ha ritenuto di segnalare alcune opportune osservazioni, tra cui la necessità di una rivisitazione delle dimensioni e delle caratteristiche delle protezioni laterali previste per le strutture, una regolazione dello spazio nell' eventualità che, per limitatezza di suolo pubblico usufruibile per l' installazione dei de hor, ci sia concorrenza tra i pubblici esercizi, la previsione di un periodo di adeguamento delle strutture superiore ai due anni previsti. «Confermiamo poi prosegue il presidente d i Confesercenti per l' Area di Modena il giudizio complessivamente positivo dato all' impianto normativo. Che, a nostro avviso, consente una maggiore omogeneità delle installazioni, con un migliore impatto sull' arredo urbano del cuore storico cittadino. Così come accogliamo favorevolmente la semplificazione delle procedure attinenti al parere della Soprintendenza dei Beni Culturali. Aspetto questo, non secondario della questione, dato che la Soprintendenza medesima ha espresso la volontà di riservarsi un parere di merito su tutti gli eventi del centro storico. E' indubbio spiega ancora il presidente di Confesercenti Modena che la condivisione raggiunta tra Comune e la stessa Soprintendenza sull' impianto regolamentare in futuro sarà destinato ad accorciare i tempi di autorizzazione. Ora, però occorre velocizzare l' iter di approvazione, così da evitare che un provvedimento per certi versi atteso si trasformi in un vissuto negativo da parte degli operatori. I tempi che hanno visto la genesi del regolamento, lo ricordiamo, si sono prolungati fin troppo (iter partito già prima dell' Expò), addirittura eccessivamente per i non addetti ai lavori; con un coinvolgimento di merito Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 10 maggio 2016 < Segue lanuovaprimapagina.it Confesercenti da parte delle associazioni che si è concretizzato solo nella parte della sua stesura finale. Auspichiamo che in futuro non sia più così. Anzi, opportuno sarebbe un maggior coinvolgimento delle associazioni già a partire dalle fasi di produzione regolamentare, al fine di evitare lungaggini e soprattutto che su queste, come su altre questioni si, ingeneri malcontento e preoccupazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 10 maggio 2016 Mo24 Confesercenti Regolamento dei dehors a Modena, Confesercenti chiede una soluzione velocemente "E' importante avere l' approvazione al più presto possibile dato l' approssimarsi della stagione estiva" Il presidente di Confesercenti Area città di Modena puntualizza sulla necessità di avere una certezza in tempi brevi del regolamento sui dehors per operatori di bar e ristoranti che intendono istallare le strutture.Mauro Salvatori ricorda che, sulla bozza di regolamento, posta anche al vaglio delle Associazioni imprenditoriali, Confesercenti h a r i t e n u t o segnalare alcune opportune osservazioni. Tra cui: la necessità di una rivisitazione delle dimensioni e delle caratteristiche delle protezioni laterali previste per le strutture; una regolazione dello spazio nell' eventualità che, per limitatezza di suolo pubblico usufruibile per l' istallazione dei dehors vi sia concorrenza tra i pubblici esercizi; la previsione di un periodo di adeguamento delle strutture superiore ai due anni previsti.Salvatori sottolinea: "Confermiamo poi il giudizio complessivamente positivo dato all' impianto normativo. Che, a nostro avviso, consente una maggiore omogeneità delle installazioni, con un migliore impatto sull' arredo urbano del cuore storico cittadino. Così come accogliamo favorevolmente la semplificazione delle procedure attinenti al parere della Soprintendenza dei Beni Culturali. Aspetto questo, non secondario della questione, dato che la Soprintendenza medesima ha espresso la volontà di riservarsi un parere di merito su tutti gli eventi che succedono in centro storico"."E' indubbio che la condivisione raggiunta tra Comune e la stessa Sopraintendenza sull' impianto regolamentare in futuro sarà destinato ad accorciare i tempi di autorizzazione. Ora, però occorre velocizzare l' iter di approvazione. Così da evitare che un provvedimento per certi versi atteso, si trasformi in un vissuto negativo da parte degli operatori. I tempi che hanno visto la genesi del regolamento, lo ricordiamo si sono prolungati fin troppo (iter partito già prima dell' Expò), addirittura eccessivamente per i non addetti ai lavori; con un coinvolgimento di merito da parte delle Associazioni che si è concretizzato solo nella parte della sua stesura finale. Auspichiamo che in futuro non sia più così. Anzi, opportuno sarebbe un maggior coinvolgimento delle Associazioni già a partire dalle fasi di produzione regolamentare al fine di evitare lungaggini e soprattutto che su queste, come su altre questioni si ingeneri malcontento e preoccupazione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 10 maggio 2016 Modena2000 Confesercenti A Formigine lezionespettacolo per la prevenzione dell' azzardo patologico "A che gioco giochiamo? Imprevisti e probabilità" è il titolo dell' iniziativa che l' Amministrazione Comunale di Formigine in collaborazione con Rete Imprese Italia e Proform, propone venerdì prossimo 13 maggio alle 20.30 sul palco di Piazza Calcagnini (in caso di maltempo all' Auditorium Spira mirabilis). L' iniziativa rientra nell' ambito delle iniziative di sensibilizzazione per la prevenzione dell' azzardo patologico e la diffusione di pratiche sane di gioco.Lo spettacolo rientra nei programmi del progetto della Legge 41 per la valorizzazione dei centri storici come centri commerciali naturali ed è organizzato in collaborazione con l' Associazione PlayRes impegnata nella promozione del gioco intelligente in ogni sua forma (di ruolo, carte, da tavolo, video giochi, simulativi, scientifici) e nella prevenzione della dipendenza dal gioco stesso attraverso la valorizzazione di una sana attività ludica. Inoltre unisce una parte di rappresentazione teatrale con un momento di vera sessione di gioco nella quale il pubblico sarà coinvolto con lo scopo di dimostrare le caratteristiche di quei giochi in cui il banco vince (quasi) sempre e al contempo le meccaniche e le dinamiche, anche mentali, repentine e imprevedibili che trasformano un gioco apparentemente controllabile in uno scenario fuori controllo.Da tempo è al lavoro un tavolo tecnico distrettuale per concertare e progettare azioni tese alla prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza dal gioco d' azzardo. "Stiamo affrontando con grande attenzione questo fenomeno affermano gli assessori alle Attività Produttive Corrado Bizzini e alle Politiche Sociali Simona Sarracino nell' ambito di una logica di distretto affinché le azioni da adottarsi possano essere coordinate ad un livello territoriale ampio e abbiano un' efficacia maggiore rispetto ad azioni singole realizzate da ciascun Comune. Il fenomeno delle ludopatie sta infatti assumendo toni sempre più allarmanti; oltre all' aumento confermato dei casi di dipendenza patologica trattati dai Sert emerge con evidenza il costo sociale del gioco patologico (ad esempio, minore rendimento in ambito lavorativo, perdita di reddito) e il coinvolgimento non solo dell' interessato ma di tutto il nucleo familiare, che creano così situazioni di allarme sociale. Il gioco d' azzardo, nelle sue molteplici forme, si sta inoltre diffondendo anche tra i più giovani, sviluppando comportamenti distorti di approccio al gioco". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 10 maggio 2016 Sassuolo2000 Confesercenti A Formigine lezionespettacolo per la prevenzione dell' azzardo patologico "A che gioco giochiamo? Imprevisti e probabilità" è il titolo dell' iniziativa che l' Amministrazione Comunale di Formigine in collaborazione con Rete Imprese Italia e Proform, propone venerdì prossimo 13 maggio alle 20.30 sul palco di Piazza Calcagnini (in caso di maltempo all' Auditorium Spira mirabilis). L' iniziativa rientra nell' ambito delle iniziative di sensibilizzazione per la prevenzione dell' azzardo patologico e la diffusione di pratiche sane di gioco. Lo spettacolo rientra nei programmi del progetto della Legge 41 per la valorizzazione dei centri storici come centri commerciali naturali ed è organizzato in collaborazione con l' Associazione PlayRes impegnata nella promozione del gioco intelligente in ogni sua forma (di ruolo, carte, da tavolo, video giochi, simulativi, scientifici) e nella prevenzione della dipendenza dal gioco stesso attraverso la valorizzazione di una sana attività ludica. Inoltre unisce una parte di rappresentazione teatrale con un momento di vera sessione di gioco nella quale il pubblico sarà coinvolto con lo scopo di dimostrare le caratteristiche di quei giochi in cui il banco vince (quasi) sempre e al contempo le meccaniche e le dinamiche, anche mentali, repentine e imprevedibili che trasformano un gioco apparentemente controllabile in uno scenario fuori controllo. Da tempo è al lavoro un tavolo tecnico distrettuale per concertare e progettare azioni tese alla prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza dal gioco d' azzardo. "Stiamo affrontando con grande attenzione questo fenomeno affermano gli assessori alle Attività Produttive Corrado Bizzini e alle Politiche Sociali Simona Sarracino nell' ambito di una logica di distretto affinché le azioni da adottarsi possano essere coordinate ad un livello territoriale ampio e abbiano un' efficacia maggiore rispetto ad azioni singole realizzate da ciascun Comune. Il fenomeno delle ludopatie sta infatti assumendo toni sempre più allarmanti; oltre all' aumento confermato dei casi di dipendenza patologica trattati dai Sert emerge con evidenza il costo sociale del gioco patologico (ad esempio, minore rendimento in ambito lavorativo, perdita di reddito) e il coinvolgimento non solo dell' interessato ma di tutto il nucleo familiare, che creano così situazioni di allarme sociale. Il gioco d' azzardo, nelle sue molteplici forme, si sta inoltre diffondendo anche tra i più giovani, sviluppando comportamenti distorti di approccio al gioco". ! Start WP. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16