SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROFESSIONALE

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SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROFESSIONALE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROFESSIONALE
CATIA ELIANA GENTILUCCI
[email protected] - www.gentilucci.info
Catia Eliana Gentilucci è Ricercatore di Storia del Pensiero Economico presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell'Università di Camerino.
Docente di Economia Politica, Elementi di Economia Politica, Storia del Pensiero Economico e
Teoria Economica per i Corsi di Laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Matematica
dell’Ateneo di Camerino.
Collabora ai Master: “Criminologia e Economia della Sicurezza Pubblica” (Università di Camerino
e Ministero dell’Interno), “Diritto Internazionale Umanitario” (Ministero dell’Interno e Presidenza
del Consiglio”, “Economia dell’istruzione” (Università di Camerino).
Ha frequentato il corso Cooperazione Civile e Militare presso il Centro Alti Studi della Difesa
(settembre 2009).
'E Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
E’ attualmente impegnata professionalmente nei seguenti ambiti:
A) Attività professionale scientifica:
1. Ricerca finanziata dal Centro Militare Studi Strategici (Stato Maggiore della Difesa):
Indicatori di rischio alla sicurezza. Dall'analisi alla operatività: il caso della criminalità
organizzata e metropolitana”;
2. Direttore Gruppo di Ricerca Ceff’s. In tale ambito si occupa di Sicurezza Territoriale, geostrategia, cosmopolitismo e economia globale.
3. Direttore Società di Internazionalizzazione Unikey-Malta
4. Membro Comitato Scientifico Rivista scientifico-culturale “Symposium. La guerra dei
Padri”;
5. Membro Comitato Scientifico Rivista storico-militare “Il secondo Risorgimento”;
6. Responsabile della sede di Assisi della Fondazione Giuseppe Toniolo (www.fondazione
toniolo.it);
7. Responsabile Sede Marche della Aspim Europa (Associazione Piccole Medie Imprese).
B) Attività professionale relazionale:
1. Stato Maggiore della Difesa: accordi per istituire convenzioni per formare ufficiali dello
SMD; accordi per istituire corsi sinergici con il Centro Alti Studi Difesa che prevede
mobilità degli studenti universitari nei corsi di formazione di Cooperazione Civile e
Militare;
2. Università straniere: accordi per realizzare Master o percorsi formativi per studenti stranieri
(Siria, Romania, Bulgaria, Malta);
3. Ministero dell'Interno: Università di Camerino in partenariato con Master I Livello
“Criminologia ed Economia della Sicurezza Pubblica”;
4. Provincia di Napoli Corsi di Formazione professionale;
5. Società Q-Life per l’Energia Rinnovabile;
C) Pubblicazioni dal 2006
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2006. L’agitarsi del mondo in cui viviamo. L’economia politica di Enrico Barone, Giappichelli,
Torino.
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Giugno 2006 (Padova). IX AISPE “Theory and Practice of Economic Policy: Tradition and change”.
Relazione: Il dibattito sulla politica dei redditi negli anni della programmazione economica.
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Settembre 2006 (Pavia). “La figura e l’opera di Benvenuto Griziotti (1884-1956)”. Relazione: La
critica di Benvenuto Griziotti a Enrico Barone e la teoria della traslazione delle imposte.
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Ottobre 2006 (San Benedetto del Tronto). Promotrice e organizzatrice del convegno: “La guerra di
ieri e di oggi nei suoi aspetti multidisciplinari”. Relazione: “La guerra nel Giornale degli economisti”.
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2007. La storia economica della guerra, a cura di, Società Italiana di Storia Militare, Varallo.
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2007. L’economia di pace dei Cavalieri Crociati, Edizioni Uniglobus-Pusa University.
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Giugno 2007 (Pollenzo-CN). IV Convegno Storep “Le istituzioni economiche: idee, fatti teorie”.
Relazione: Sicurezza e difesa come beni pubblici. Riflessioni sul rapporto costi benefici”.
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Settembre 2007 (Varallo – VC). Coordinatore scientifico del III Convegno Sism “Storia economica
della guerra”. Relazione: Sicurezza globale e indicatori di efficienza delle missioni di peacekeeping”.
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2008. Le forme multifunzionali ed i costi di mantenimento della sicurezza globale.
geopolitici ed economici. Stato Maggiore della Difesa, Roma.
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2009. Soldati di Pace in scenari operativi, a cura di, CeMiSS (Centro Militare Studi Strategici),
Roma.
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2009. Economia della Difesa. Stato Maggiore della Difesa, Roma.
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2010. Indicatori di rischio alla sicurezza. Dall'analisi alla operatività: il caso della criminalità
organizzata e metropolitana, CeMiSS, Roma.
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2011. Economia della Difesa, Casa Editrice Amaranta
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2011. Security Cost. Reflections of the case China, Edizioni Si-Times.
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2012. Il mercato delle mele nell’era globalizzata. Per un visione solistica dell’Economia, a cura di,
Casa Editrice Si-Times
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2012. The "Minister of Production in the Collectivist State" as a Third Way of the Market:
China between ethics and growth”, Business Chines Review
Aspetti
Profilo biografico
Catia Eliana Gentilucci, docente di Economia Politica presso l'Università di Camerino, ha dedicato i suoi
studi, dal dottorato di ricerca, all'analisi della relazione che sussiste tra lo sviluppo economico e la spesa
militare. In questo contesto ha scritto la prima monografia bio-bibliografica di Enrico Barone (Napoli 1856Roma 1924) colonnello dello Stato Maggiore dell'Esercito (Capo Ufficio Storico dello SMD di Via XX
Settembre a Roma) nonché economista di fama internazionale (Direttore dal 1916 dell'attuale Università La
Sapienza di Roma, presso la quale è a lui dedicata la Biblioteca).
L'analisi del pensiero di Enrico Barone ha dato un input formativo alla Gentilucci che le ha permesso di
trattare rilevanti aspetti dell'Economia della difesa. In un primo periodo si è dedicata all'analisi della
relazione tra sviluppo economico e spesa militare e poi, negli ultimi anni, si è proiettata verso lo studio della
rilevanza economica della “sicurezza globale” (intesa in senso economicistico come “bene pubblico”) per
andare a individuare quali fattori rendono “la pace redditizia come la guerra”. L'originalità del suo approccio
di studio è legata a due aspetti: il primo è di tipo metodologico il secondo è di tipo euristico.
Riguardo al primo aspetto la Gentilucci ha messo a punto degli indicatori che permettono di fare una ipotesi
sul valore socio-economico della sicurezza globale (che essendo un bene intangibile è difficilmente
computabile, in Italia nessun autore si è mai spinto così avanti, solo negli stati Uniti c'è una certa sensibilità
verso questo tipo di approccio) e che permettono di mettere a confronto i costi delle missioni militari di
sostegno alla pace (computabili) con la sicurezza globale che con tali missioni si ottiene. In sostanza
attraverso questa analisi la Gentilucci ha elaborato una ipotesi su quanto sia “redditizia” o “conveniente” per
un Paese impegnarsi in una missione di pace, conoscendo i costi delle missioni e conoscendo la rilevanza
della sicurezza globale che attraverso le missioni è possibile ottenere. Questo approccio è stato presentato a
convegni dove la platea era composta da esponenti dello Stato Maggiore della Difesa e noti economisti.
Da questi studi è risultato che il vivere e agire in una situazione di sicurezza sostiene lo sviluppo economico.
La pace, quindi, può essere “redditizia come la guerra”, nel senso che l'istituzione dei fattori socioeconomici-antropologici che garantiscono lo sviluppo sociale sono gli stessi che garantisco anche quel
processo di sviluppo economico che la Nato ha indicato come “Pace sostenibile”. Questa considerazione,
dimostrata analiticamente, ha condotto la Gentilucci verso l'altro aspetto della sua analisi: cosa è la pace e
quali fattori la costituiscono. Questo percorso di studi è del tutto nuovo, se visto sotto l'aspetto economicointernazionale (pensiamo al caso CinIndia o alle relazioni politico-economiche tra Stati Uniti e Cina; sono
tutti aspetti della nostra realtà che meritano di essere approfonditi e che trovano interesse verso le strutture
istituzionali-politiche, Stato Maggiore della Difesa e Ministero dell'Interno).
La pace, sostiene la Gentilucci, è un “valore insito nella mente dell'uomo, è un atteggiamento verso sé stessi
e verso il mondo”, questa considerazione si sposa con quanto sostenuto dalla Dichiarazione sulla Cultura di
Pace, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 13 settembre 1999, dove si afferma “dal
momento che le guerre hanno inizio nella mente degli uomini è nella mente umana che bisogna costruire la
pace”.
In questa prospettiva la Gentilucci nel 2012 ha istituito il Research Group CEFF’S (costituito da studiosi di
economia, strategia territoriale, diritto ecclesiastico, sicurezza transfrontaliera). Attraverso una visione
olistica e multidisciplinare il CEFF’S approfondisce tematiche legate ad un mondo in continuo cambiamento:
la guerra economica della Cina, il cambiamento geostrategico delle politiche americane, l’economia del
sapere, la manipolazione culturale, i nuovi orizzonti dello sviluppo economico, il cambiamento del mercato
del lavoro, la globalizzazione, la mutireligiosità, le tecniche investigative in scenari multietnici, le teorie
complottiste sui poteri forti dell’economia e della finanza.
Camerino, 15 Marzo 2012