Schede categorie - liceo De Chirico
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Schede categorie - liceo De Chirico
D1 I Consigli de lo Chef - Su le Diverse Categorie de la Pietanza - In questa sezione sono illustrate le diverse categorie in cui sono divise le nostre storielle. Alcune sezioni sono generate dalla semplice trasposizione di un genere classico nel nostro format (le barzellette brevi e le freddure, ad esempio, diventano le «Scemeggiate in due battute»). Per altre categorie, invece, proponiamo classi più nuove e originali (vedi le voci: «Deposizioni», «Intercettazioni», «Pizzini» e «Cronaca Marrone»). A mo’ d’esempio abbiamo allegato a ogni spiegazione una barzelletta con, al termine, indicato anche il personaggio d’origine. 1 ‘E Fattarielli Le trasposizioni delle barzellette simili a piccoli racconti. Un esempio: LA LOGICA Arturo “ ‘a Cascia ’e lusso”, boss in carriera, è in viaggio di malaffari. All’aeroporto scambia due chiacchiere con un altro viaggiatore. Dice il camorrista: – Ah, accussine vujo facisseve ‘o prulussoro ’e madamataga?!1 – Già, proprio cosí! – gli conferma l’uomo: – Mi sto recando in America per un giro di conferenze che hanno come argomento: «L’importanza della Logica nella vita di tutti i giorni»… – Hm… e chegliè ’sta: «Âloggeca»? – Beh… – risponde il matematico – Non è facile spiegarlo in modo esauriente e con poche parole, ma ci proverò facendole un esempio. Lei ha qualche oggetto in casa che le piace molto? – Seh, seh! A me piacia assaja ‘a cquaja chê pisce azodeghe2 che stace dint’â guscina3 dâ casa mî. – Bene. Dunque, a lei piacciono gli acquari: potrei dedurne che le piace la natura e in particolare che ama andare al mare. Poi ha parlato di pesci esotici… Quindi, intuisco, che le piace anche la novità: viaggiare, visitare paesi lontani…. Infine, la prima parola che lei ha usato indica un recipiente che contiene acqua! L’acqua è, nella simbologia dell’inconscio, un simbolo della sessualità! Tirando le conclusioni, credo quindi di poterle dire, senza remore, che lei, signor De Scrementis, è un uomo a cui piacciono moltissimo le belle donne straniere! È vero o mi sbaglio? – All’Anema! Comme avite fatto a capiscere tutte sti cose? – Per via della Logica! Tornato a Natapoli, Arturo, convoca subito un suo scagnozzo di fiducia per vantarsi delle grandi conoscenze appena acquisite. Lo chiama e gli dice: – Meghè, nujo ce avimme4 âstruí assajo assajo ’e chiú: pienze, paresembio, ca nun zapimmo5 chegliè Âlloggeca! – Ah… e chegliè? – chiede Michele. – Âlloggeca, è chella cosa ca ti fa capiscere tutte ‘e cose! – Ah… vulesse a digere?6 Arturo, allora, dandosi arie da professore, inizia a profferire: – Addonghe, Michelí, Âlloggeca enne na gosa nu pogo defficile ’a sbiegà cu parole sémbrisce… però te pozzo facere n’esembio: Tu ’a tiene ‘a ‘cquajo a casa? – No… – Allora sî ricchione!7 1- Cosí voi fate il professore di matematica? 2- Acquario con i pesci esotici 3- La cucina 4Dobbiamo 5- Non sappiamo 6- Sarebbe a dire? 7- Omosessuale. Nella versione originale il personaggio era: il Cafone arricchito. 2 Scemeggiate in Due Battute Le trasposizioni delle barzellette brevi basate su dialoghi di poche battute, a tema vario ma non tra quelli compresi nella rimanenza della lista. Due esempi: VERO UOMO Peppeniello, latitante in carriera, entra nel suo nascondiglio e vi trova una bellissima ragazza. Questa comincia ad assumere posizioni conturbanti; Peppeniello inizia a scaldarsi e sudare… Ad un certo punto, lei lo fissa negli occhi e gli sussurra: – Famme sentí veramente femmena! Peppeniello si sbottona la camicia e buttandogliela in faccia le urla: – Lavammella! Nella versione originale il personaggio era: il Cafone. IL – – – CEMENTO Fifí, statte accuort’â giumenta! E pecché? È armato! Nella versione originale il personaggio era: il Carabiniere. 3 Ignorandità Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema «Ignoranza / Gaffe / A scuola» et similia Un esempio: IL PRIMO UOMO In un’antica parrocchia del quartiere Stranità si tiene un corso di preparazione alla Cresima a cui partecipa anche Nappetella “ ‘a Squartaperucchie”, figlia del capozona. Il parroco, dopo una lezione su Adamo ed Eva, chiede ad un ragazzo: – Dimmi tu: chi fu la Prima Donna? – Eva! – risponde pronto l’interrogato. – E tu: – domanda rivolgendosi poi alla figlia del boss – come si chiamava il Primo Uomo? La ragazza imbarazzata: – Ma barrogo1, m’aggiu ’a sputtanà2 propiete cà! Nanze3 a tutte quante? 1- Parroco 2- devo rivelarlo 3- Davanti. Nella versione originale il personaggio era: la Donnina allegra. 4 Le mie latitanze Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema «In viaggio / Turisti» et similia. Un esempio: LA SACRA SINDONE Due mafiosi vanno a vedere la Sacra Sindone a Torino. Uno entra nella cattedrale mentre l’altro aspetta fuori a fare da palo (per abitudine). Conclusa la visita, il primo esce per dare il cambio all’amico che, prima d’entrare, s’informa: – E allora: comm’è ’sta Sàchera Síntona? Il compare, deluso, gli risponde: – Mah, nun ’o saccio1… ncoppa2 ce steva nu linzulo3! 1- Non lo so 2- Sopra 3- Lenzuolo. Nella versione originale il personaggio era Il Contadino in città. 5 Patente S-Kappa Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze sulla guida pericolosa. Un esempio: DIRITTO DI PRECEDENZA Un malavitoso alle prime armi va a scuola guida. L’ingegnere cerca d’istruirlo: – Allora, signor Gacotuostolo, vediamo se finalmente avete capito le regole che governano le precedenze. – Poi, mostrandogli un’illustrazione, domanda: – Guardate l’incrocio qui in figura, ci sono tre automobili ferme: quale passa per prima? Il camorrista: – Qual jenne ‘a maghena mî ?1 1- Qual è la mia automobile? Nella versione originale il personaggio era la Donna al volante. 6 Duttó Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema «Dal medico / Dallo psichiatra» et similia. Un esempio: IL SOGNO RIVELATORE Un famigerato boss è dallo psicanalista. Steso sul lettino racconta un sogno: – È ’a nu pare ’e juorne ca faccio nu suonno strevuzo1: stongo annanzo2 a na porta cu ncoppe3 nu cartiello. Fazzo pe trasí:4 tiro tiro e tiro, ma ghella mardetta buzzola5 nun z’arape mango nu pogo! Il medico allora chiede: – Si ricorda cosa c’era scritto sul cartello? – Sine che m’alligordo: ce steva ascritto: «SPINCERE»! 1- Strano 2- Davanti 3- Sopra 4- Faccio per entrare 5- Maledetta porta. Nella versione originale il personaggio era Il Carabiniere. 7 Shoppíng Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema «Per negozi» et similia. Un esempio: LUIGI XV Un boss neo-arricchito torna dall’antiquario presso di cui ha acquistato dei mobili: – ‘A seggia «Lovigge ÍCCHESE V» (Luigi XV) che aggiu gumbrado ‘a semmana passata… – Non è di vostro gradimento? – lo previene il negoziante. – No, ejo na bella sèccia, – risponde il camorrista – sulo ca io… ’o vedite: songo nu pogo chiattunciello.1 Mâ putisseve fá pruvà na «Lovigge ÍCCHESE ELLE»? 1- Un poco cicciottello. Nella versione originale il personaggio era Il Cafone arricchito. 8 Deposizioni Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema «In tribunale», con altre, a tema vario modificate da sembrare verbali giudiziari. Due esempi: IL CINGHIALE PARLANTE Due camorristi dilettanti di un clan di Torre Straziata avevano deciso di andare a caccia. Durante la battuta uno dei due spara all'altro per sbaglio. La vera dinamica dell’episodio è venuta fuori durante il processo. - Giudice: – Insomma, non potevate stabilire delle regole tra voi per evitare tragici incidenti come quello che vi è capitato? - Imputato: – Signor Ciudicia, nujo ‘e recule l’èvemo astabbelite! Èvemo cungurdato ca si uno senteva nu rummore èva âlluccà:1 «NUN SONGO ‘O CINCHIALO!» Ma, signore ciudicia, vô ciuro, quanno isso alluccaio… io sentette sulo: «SONGO ‘O CINCHIALO…» 1- Gridare. Nella versione originale il personaggio era I due Scemi. L’EMULO DI NAPOLEONE (Episodio ricostruito in base alle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia) Primo Di Fece detto “ Scarda ‘e bidè”, ricchissimo e indiscusso boss della Zona Industriale di Fumonero, era un ammiratore fanatico di Napoleone. A tutti ripeteva sempre che n’avrebbe voluto emulare le sue grandi gesta. Una mattina gli si presentò l’occasione per realizzare il suo sogno. Quel giorno, infatti, si trovò improvvisamente circondato dal clan rivale che intendeva fargli la pelle per uno sgarro di monnezze contese. Assediato all’interno della sua mega-villa blindata (tutta rivestita di ceramica bianca), l’emulo del Còrso fu avvertito dal capo del suo esercito a prepararsi per una rischiosa fuga da realizzare sfondando il fianco piú debole delle fila nemiche. Sapendo che quella poteva rivelarsi non solo l’unica, ma anche l’ultima battaglia, Primo consultò la sua «bibbia» personale (un libricino per bambini con la storia a fumetti del suo eroe) e lesse: «Il Bonaparte indossava nelle battaglie una divisa di colore rosso vivo simile al sangue: lo faceva perché i suoi uomini non si avvilissero vedendolo ferito...». Chiuse, allora, il volumetto, chiamò Antimo, il suo lacché e gli ordinò: – Andimú: puorteme subbeto ‘i cauzune marrune!1 1- I pantaloni marroni. Nella versione originale il personaggio era Il Generale codardo. 9 Intercettazioni Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema vario, modificate da sembrare trascrizioni d’intercettazioni delle Forze dell’Ordine. Un esempio: GIORNO DI PAGA Intercettazione ambientale. Giorno di paga nel clan dei Capavota. Il cassiere della banda chiama gli affiliati uno per volta seguendo l’elenco. – “ Capa ’e porco”: 1.800.000 èvero “ Funa nganna”:1 1.800.000 èvero “ Muorto allérta”: 1.800.000 èvero… Continua cosí fino alla fine della lista, poi chiama: – “Totale finale”…“Totale finale”!?... Ma tu guarda nu pogo a stu scemo ’e “Totale finale”, è chillo c’ha d’avé chiú assaio ’e tutte quante…: MA NUN S’APPRISENTA MAIO! 1- Corda alla gola. Nella versione originale il personaggio era Il Carabiniere. 10 Pizzini Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema «Orrori d’ortografia» et similia. Un esempio: CLUB ESCLUSIVO Gerozzo “ ‘o Scuorzo”, boss oramai affermato, avendo in culto la cattiva igiene, desiderava piú d’ogni altra cosa associarsi all’esclusivo : Cleubbese Internaziunala Veramenta Spuorche Camurriste. Si procurò il modulo per il pizzino d’iscrizione al circolo, lo compilò, poi volendo allegare alla missiva anche un suo messaggio personale, recuperò il pezzo di carta che da sei mesi usava come carta igienica e ci scrisse sopra: «P v fa vede che lota ca zonco ve scriffo ncobbo a stu pezulo e carda ca me songo apulezzado o culo p seia miza!;:». (Traduzione: «Per dimostrarvi quanto sono sporco, Vi scrivo su questo pezzo di carta con cui mi sono nettato il sedere per sei mesi.»). Sigillò accuratamente in una busta e spedí il tutto. Dopo qualche tempo ricevette la risposta che rispondeva cosí: «Simo dolenda di nfurmarLa ca la zua righiesda e sdada respingiuta. Luommene da sogiasionanosta indo a tuta a vida alloro o mazzo nun ze lanno maie nittaddo!;:». (Traduzione: «Siamo dolenti d’informarLa che la sua richiesta è stata respinta. Gli uomini della nostra associazione, in tutta la loro vita, il sedere non se lo sono mai pulito!»). Nella versione originale il personaggio era Il Cafone. 11 Isso ed Essa Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze sulla vita di coppia. Un esempio: BRICOLAGE Filumena “Sacchetta”, moglie di un celeberrimo capoclan, si lamenta con sua madre: – Oimà, chillu voja1 ’e maritemo nun vò fá maio niende pe dint’â casa! – Veramende? – Veramenda, veramenda. Quanno se rumpette ‘a fundana, per esempiolo, io ce diciette: «Accuongia2 ‘a fundana!», e isso, ’a copp’â mano:3 «E che faccio: ‘O FUNDANIERE?». – Siente sié… – Sí mammarè! Quanno poje, ambecia, se rumpette‘o cangiello,4 e io pure ce supplicaie: «Accuongia tu ‘o cangiello.», isso, n’ata vota ’e pronta risposta: «E che faccio: ‘O CANGELLIERE?!». – Povera figliulella sfurtunada, a chi te sî spusata! – esclama scandalizzata la madre. La ragazza continua: – L’autriere, poje, se scassaje ‘a porta brindata!5 – Ah… – Isso, manco pe a capa!6 ‘A sera, però, quante s’arretirajo,7 e truvaje ‘a porta accungiata, subbeto m’addumanaio: «CHI HA ‘CUNGIATO ‘A PORTA?!». – E tu, figliulella mia sandissima, che rispunniste? – E io che ci addovevo ’a responnere? Ci spiecaio ch’evo chiammato ô figlio dô purtiere… – Ah, prava prava… E po? – E po isso vulette sapé chi ere… quanto s’era pigliato… – Ah… Embè? – Embè, io ci spiegajo ca è nu bravu giovane… E ca m’eva ditto…: «Signó, sciglite vuie: o me facite na torta… oppure facimmo âmmore!». – Ma che guaglione affeziunato! – osserva, in estasi, la madre: – E allora? – Allora maritemo m’addumannaje: «…E TU CE HE FATTO ‘A TORTA?». – E tu…? – Oimà? e io che faccio: ‘A TURTIERA?! 1- alla lettera: «Bue», qui vale per: «Cornuto» 2- Aggiusta 3- Di pronta risposta 4- Il cancello 5- Porta blindata 6- Non se ne curò 7- Tornò a casa. Nella versione originale il personaggio era La moglie infedele. 12 CronacaMarrone Le trasposizioni delle barzellette di varie lunghezze a tema vario, modificate da sembrare articoli di cronaca. Un esempio: FUNERALE IN MARE Dal quotidiano: Cronica di Natapoli. UN CELEBRE CONTRABBANDIERE CHIEDE D’ESSERE SEPOLTO IN MARE I suoi piú fedeli scagnozzi annegano mentre gli scavavano la fossa Natapoli - Il celebre contrabbandiere Felice Belucantero è stato, dopo morto, ancora causa di lutto. Difatti la settimana scorsa, dopo le esequie, alcuni dei suoi fedelissimi volevano esaudire l’ultimo desiderio del loro capo: essere sepolto in mare. Procuratisi ognuno una vanga, i picciotti si sono fatti portare da un motoscafo al centro del golfo. Al largo si sono calati in mare e hanno iniziato a scavare. Dopo, forse, essersi accorti che non riuscivano a fare nessuna buca nell’acqua, stremati dallo sforzo, i primi cinque uomini sono annegati. Convinti con le armi dalla vedova del boss, altri cinque affiliati hanno ritentato l’operazione ma anche per loro non c’e stata salvezza dall’annegamento. Per fortuna, quando ormai stavano per lanciarsi, sempre sotto minaccia, altri cinque uomini, sono intervenuti gli uomini della Guardia Costiera che ha fermato quella che poteva diventare una strage di proporzioni ancora maggiori. La vedova del defunto e i figli sono stati tratti agli arresti per istigazione al suicidio. Gli agenti hanno rinvenuto sessantadue corone di fiori e trecento lumini già pronti per adornare il luogo della sepoltura. Nella versione originale il personaggio era il Generale di Marina. 13 Indovinelli Le trasposizioni delle barzellette chiamate a volte «A Domanda/Risposta», altre volte, invece, «Freddure», ma, più spesso, già elencate come «Indovinelli». Un esempio: TRE PIANI Domanda: C’è un palazzo di tre piani: il primo abitato da napoletani, il secondo da mafiosi, il terzo da camorristi. Una mattina viene un terremoto fortissimo. Tutto il palazzo crolla. Muoiono tutti eccetto i napoletani: perché? Risposta: Erano andati tutti al lavoro! Nella versione originale il personaggio era Il Terrone. :-) CamorraComix