GiochiamoMusicando
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GiochiamoMusicando
La Ludoteca comunale “Franca Giansante Ins.” propone Il progetto Giochiamo Musicando strumenti musicali che comprende la costruzione di GiochiamoMusicando Premessa La musica rappresenta un’importante occasione per giocare, e giocando si può imparare. Il gioco infatti è una delle modalità più importanti attraverso le quali il bambino prende coscienza di sé, del mondo che lo circonda e delle persone con le quali entra in relazione. I giochi musicali costituiscono un ottimo strumento pedagogico che consente di stimolare la curiosità, la fantasia, l’intuizione e le potenzialità innate che ognuno di noi possiede, in particolare dei più piccoli. Era una pratica assai comune tra i bambini e i ragazzi di 30 o 40 anni fa costruirsi i propri giochi autonomamente adoperando materiali di recupero, ed anche per i ragazzi di oggi riuscire a produrre con le proprie mani piccoli oggetti - in questo caso strumenti musicali - può costituire un’affascinante scoperta. Attraverso la costruzione di strumenti musicali è possibile favorire la conoscenza diretta degli strumenti, e lo sviluppo delle capacità creative e manuali dei bambini. Il conduttore del laboratorio li aiuta a costruire strumenti musicali riutilizzando materiali di riciclo (tubi di cartone, di canna e di plastica, vasi, barattoli, scatole di latta, di legno, tappi a corona, lattine, ecc...) oppure a scoprire le sonorità di oggetti di uso quotidiano (per esempio, bottiglie, pentole, posate, ecc...). All’interno di una laboratorio di costruzione di strumenti musicali è possibile sperimentare diverse attività volte ad indirizzare il bambino alla scoperta della realtà sonora e ad introdurlo al linguaggio musicale come possibilità espressiva, con lo scopo di contribuire allo sviluppo armonico e globale della sua personalità. Ogni oggetto che produce suoni ha in sé una forte carica simbolica. I bambini scopriranno che i materiali e le cose che si volevano scartare possiedono una proprietà quasi "magica": quella di produrre dei suoni. In tal modo si guidano i ragazzi verso una prima conoscenza degli strumenti musicali, insegnandogli a riconoscerli dal timbro, dalla forma e dal modo in cui vengono suonati. Obiettivi Quali sono gli obiettivi di un laboratorio di costruzione di strumenti musicali? Favorire un’educazione al suono e alla musica potenziando nel bambino le facoltà di percezione e comprensione della realtà sonora. Promuovere nel bambino atteggiamenti motivati e consapevoli di esplorazione e manipolazione delle componenti del suono. Favorire l’acquisizione e lo sviluppo delle capacità di interpretare e produrre musica in modo consapevole e creativo. Contribuire allo sviluppo della socializzazione. Favorire, grazie al lavoro su questi materiali poveri, lo sviluppo della creatività dei bambini, accrescere la loro abilità manuale e la fiducia nelle proprie capacità. È importante specificare che gli obiettivi del laboratorio vanno comunque calibrati in base all’età dei bambini e della tipologia del gruppo. Grazie all’enorme duttilità della materia musicale, i gruppi potranno essere eterogenei sia per quanto riguarda l’età che l’integrazione, a volte preziosa, di ragazzi disabili. Finalità Coinvolgere tutti i bambini in modo allegro e vivace, con attività manipolative e ritmiche che mirano allo sviluppo di attitudini già presenti nell’individuo. Quali attività possono essere proposte all’interno del laboratorio? Le attività proposte possono comprendere la manipolazione e la costruzione di strumenti musicali con l’utilizzo di materiali di recupero, l’improvvisazione musicale vera e propria usando il corpo e gli strumenti costruiti. Dopo una prima fase di conoscenza del gruppo, attraverso giochi musicali più o meno strutturati, si passa alla costruzione sia individuale che collettiva di strumenti musicali veri e propri a partire da materiale non strutturato di vario genere. La creazione di strumenti musicali stimola particolarmente la fantasia, la creatività e la capacità di adattarsi ai mezzi disponibili per realizzare i propri progetti. Attraverso questo tipo di attività, i bambini sperimentano le proprie risorse e acquisiscono fiducia in se stessi e nelle proprie qualità. Finita la fase della costruzione, si giunge all’ultima fase del percorso, che prevede l’utilizzo degli strumenti in un contesto di improvvisazione sonora: qui gli strumenti creati acquisteranno un particolare significato relazionale. La finalità ultima del laboratorio, mira al coinvolgimento dei bambini, in modo allegro e vivace, con attività manipolative, costruttive e ritmiche che tendono allo sviluppo di attitudini musicali già presenti naturalmente nell’individuo, e all’apprendimento attraverso la pratica dell’agire. Nelle diverse fasi del laboratorio verranno proposti giochi di socializzazione, discriminazione suono-rumore, giochi cantati e musicati che prevedono oltre all’utilizzo degli strumenti anche il suonare con il corpo. La metodologia usata è basata sulla sinergia di stimoli uditivi, visivi, tattili, manipolativi e costruttivi. I bambini scoprono un mondo di suoni con l’orgoglio di aver contribuito alla loro determinazione, liberi di sperimentarne anche di nuovi. Strumenti Tamburi Materiale: bacinelle varie misure Bastone della pioggia Materiale:Un tubo di cartoncino lungo, chiodi,legumi secchi Maracas Materiale: rotoli di carta igienica e puntine Tamburelli solo decoro Materiali Il materiale necessario per la realizzazione del laboratorio comprende: Materiale di recupero naturale e artificiale Oggetti di uso quotidiano (Uno strumento di uso quotidiano è un qualsiasi oggetto di uso giornaliero capace di produrre dei suoni.) Materiale particolare (es.: cartoncino, forbici, colla vinavil, puntine da disegno, spilli, scotch di varie larghezze, spago, pinzatrice con puntine, filo da pesca, chiodi piccoli,) Con i materiali a disposizione si cercherà di costruire strumenti con la più grande varietà di timbri possibile, col giusto equilibrio. I bambini possono essere coinvolti anche nella raccolta dei materiali da utilizzare successivamente in fase di costruzione. Si potrà ricorrere a varie "fonti di approvvigionamento", come le raccolte differenziate, gli artigiani (ai falegnami per i ritagli di legno o compensato).