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P O R T O C A R L O R I V A Y A C H T N E W S C L U B www.portocarloriva.it I portolani di Marina e Massimo TUTTE LE REGOLE PER NAVIGARE NELL’AREA PROTETTA DI PORTOVENERE I n questo periodo si inizia a pensare che “ forse “ la stagione arriverà anche quest’anno, ci si prepara ad affrontarne l’inizio pensando a qualche bella uscita o minicrociera: Portovenere? Perchè no? ( We Can!) Allora meglio essere aggiornati su come navigare in armonia con le vigenti normative, e parliamo dell’Area Marina Protetta di Portovenere. I limiti, riportati sulle carte nautiche, a terra sono materializzati da pali sormontati da luce gialla e a mare da boe luminose con miraglio a X poste sui vertici del perimetro. Altre due boe luminose gialle sono posizionate nei pressi dell’Isola del Tinetto e della grotta di Byron. L’Area di Tutela Marina è costituita da un’unica zona dove sono vietati: - l’accesso ad unità navali di lunghezza fuori tutto superiore a 24 metri - la navigazione ad una velocità maggiore a 10 nodi ( in corso di verifica se ridotta 6 nodi) - l’ancoraggio a natanti ed 24 imbarcazioni attorno al Tino, al Tinetto e davanti a Capo dell’Isola Palmaria , a profondità maggiori di 13 metri - l’ancoraggio a natanti ed imbarcazioni lungo la costa nord dell’Isola Palmaria, tra Punta Beffettuccio e Punta Secca - il transito, la sosta e l’ancoraggio di qualsiasi unità navale, se non debitamente autorizzate dall’Autorità Militare competente, nella fascia di mare ampia 50 metri prospiciente il porticciolo e Punta Bianca dell’Isola del Tino - l’asportazione, anche parziale, ed il danneggiamento di organismi, formazioni geologiche e minerali - le gare di pesca di ogni tipo - la pesca subaquea in apnea L’approdo all’Isola del Tino è consentito solamente per effettuare visite guidate, regolamentate dall’Ente gestore e nella ricorrenza dei festeggiamenti religiosi in onore di San Venerio. La piccola pesca professionale è riservata a pescatori e cooperative di pescatori con sede nel Comune di Portovenere o autorizzate dall’Ente gestore; questa attività deve essere effettuata utilizzando attrezzi selettivi che non danneggino i fondali e con metodi di tipo tradizionale ecocompatibili. R A P A L L O N E W S www.yachtclubrapallo.it Le vostre domande, le nostre risposte COME SMALTIRE IN SICUREZZA TUTTI I VECCHI RAZZI DI SEGNALAZIONE? G iugno è arrivato. L’estate è alle porte ed è allora necessario iniziare a sistemare un pò di cose a bordo.Tra le molte da verificare e per le quali è opportuno procedere per ragioni di sicurezza e per obbligo di legge, c’è quella relativa alla data di scadenza dei razzi di segnalazione. Nascono allora alcune domande. I razzi o fuochi nautici di segnalazione scaduti (durata quattro anni) dove li butto? Risposta: si possono consegnare (gratuitamente) all’Ufficio Locale Marittimo (la Capitaneria di Porto di Rapallo). E quali razzi? Tutti, siano essi FUMOGENI GALLEGGIANTI o FUOCHI A MANO LUCE ROSSA o RAZZI A PARACADUTE A LUCE ROSSA. Ma quando li posso consegnare? Dal Lunedì al Sabato, dalle ore 08,00 alle ore 14,00. Dove finiranno? L’Autorità Marittima si farà carico di tutte le operazioni di smaltimento (rifiuti speciali) tramite gli Organi Competenti. QUALI DOCUMENTI È OBBLIGATORIO AVERE SEMPRE DISPONIBILI A BORDO? S COME ESPORRE LA BANDIERA? C i riferiamo alla navigazione all’interno delle acque nazionali. La bandiera è obbligatoria solo per le navi e le imbarcazioni (unità iscritte) e non per i natanti. La normativa stabilisce che dette unità “espongano la bandiera nazionale” e che quindi non necessariamente la stessa debba essere “inalberata”, come avviene invece per le navi mercantile. Quindi, la bandiera può essere esposta secondo le opportunità di bordo non sussistendo obbligo di specifica collocazione. i definiscono imbarcazioni le unità di lunghezza compresa tra i 10,00 e i 24,00 metri. Le imbarcazioni devono avere a bordo i seguenti documenti: - licenza di navigazione - dichiarazione di potenza del motore (solo per le unità munite di motore fuori-bordo) - polizza assicurativa – obbligatoria per qualsiasi motore indipendentemente dalla potenza (il contrassegno deve essere esposto in modo ben visibile) - certificato di sicurezza in corso di validità - certificato limitato RTF - patente nautica, se il motore installato a bordo ha una potenza superiore a 40.8 CV e comunque se l’imbarcazione naviga a distanza superiore alle sei miglia - licenza di esercizio RTF (obbligatoria per le unità che navigano a distanza superiori alle sei miglia dalla costa) - eventuale contratto di leasing ( in originale oppure come sottospecificato) - ricevuta comprovante il pagamento dell’abbonamento Rai (in caso di tv o radio installate a bordo e se dovuto). Attenzione: per le barche in leasing il canone Rai è di categoria speciale. I documenti di cui sopra, nei porti nazionali, possono essere tenuti a bordo in copia autenticata. 25