Programma Annuale Escursioni 2015 Seui: NIALA – Montarbu

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Programma Annuale Escursioni 2015 Seui: NIALA – Montarbu
Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
Programma Annuale Escursioni
2015
12a ESCURSIONE SOCIALE
Sabato-Domenica 2-3 maggio
Seui: NIALA – Montarbu – Gairo: PERDA LIANA
2 maggio Escursione "A"
3 maggio Escursione "B"
Tragitto
in auto proprie
Ritrovo
Park Cimitero Monserrato - ore
Riferimento cartografico
Foglio IGMI scala 1:25000 F. 531 Sez III-IV Foglio IGMI scala 1:25000 F. 531 Sez III-IV
Comuni interessati
SEUI - Gairo
SEUI - Gairo
Lunghezza
7 Km
16 Km - 14Km
Dislivello
100 m circa
360 m circa
Tempo di percorrenza
4 ore circa (pausa pranzo esclusa)
6 ore circa (pausa pranzo esclusa)
Difficoltà
E - Escursionistica
E - Escursionistica
Tipo di terreno
sentiero, letto ruscello
sentiero, sterrata; nessun tratto esposto
Interesse
paesaggistico-ambientale
paesaggistico-ambientale
Segnaletica
Parziale
Parziale
Attrezzatura
vestiario adatto alla stagione,
scarpe da trekking
Pasti
vestiario adatto alla stagione,
scarpe da trekking
Pranzo a cura partecipanti, cena fornita da
esterni a pagamento concordato
Acqua
scorta adeguata alla stagione
scorta adeguata alla stagione
Rientro previsto a Cagliari
in auto proprie
7.30
Centro E.F.S - ore 8,30
al sacco a cura dei partecipanti
ore 20,00 circa
Quote di partecipazione
da definire
da definire
Copertura GSM
Solo alcuni punti
Solo alcuni punti
Prenotazioni
al n. 3407956091
Descrizione generale
La meta della nostra uscita è la zona conosciuta come i “Tacchi d'Ogliastra” dii cui visiteremo la
Foresta di Montarbu, Perda Liana e Niàla. Dal tempo necessario per raggiungere questi luoghi
da Cagliari e dalla lunghezza dell'escursione dal giorno 3 maggio è scaturita la necessità di
dividere il tragitto in due escursioni. La prima, di minore impegno fisico e tempo, verrà
effettuata il giorno 2 maggio mentre la seconda di maggiore lunghezza è prevista per il giorno
3, dopo aver cenato e trascorso la notte presso il Centro Servizi dell'E.F.S. Saremo quindi in
grado di iniziare la camminata abbastanza presto e riposati evitandoci il trasferimento da
Cagliari e la levataccia mattutina. La cena ci sarà servita da un ristoratore di Seui con pietanze
preparate nei loro locali per cui è previsto un costo fra 10 e 15 €. La tardiva comunicazione
della concessione dei locali, da parte dell'Ente Foreste, e del numero dei posti letto ci hanno
portato ad un ritardo nell'accordo con il ristoratore che ancora ci deve comunicare il costo,
mentre preme la necessità di pubblicare per tempo la descrizione per informare i potenziali
partecipanti. Provvederemo con una successiva comunicazione sul sito.
Anche per il pernottamento sarà dovuto all'E.F.S. un compenso totale di 220 € quindi intorno a
8€ a persona se occuperemo tutti i 29 posti disponibili. Nell'importo è compreso l'uso della sala
mensa con caminetto e legna da ardere. Un'occasione quindi per godere delle bellezze naturali
straordinarie della zona e trascorrere una serata in compagnia attorno ad un tavolo imbandito.
La Foresta del Montarbu si estende per circa 2700 ha nel bacino del Flumendosa e per ciò che
riguarda la parte che percorreremo, ricca di profonde vallate e imponenti e falesie formatesi,
queste ultime, in relazione alla maggiore erodibilità del substrato scistoso rispetto a quello
calcareo essendo gli scisti paleozoici posti al di sotto dei banchi di sedimenti calcarei mesozoici.
Le Falesie sono in continuo rinnovamento a causa della maggiore erodibilità che determina
mancanza di sostegno al piede delle pareti calcaree causando crolli di interi blocchi calcarei che
fanno così via via arretrare la falesia in un continuo processo di ringiovanimento che ne
impedisce lo smantellamento ad opera degli agenti atmosferici (Tacchi, Tonneri, Mesas). Il
nucleo boschivo della foresta del Montarbu fu costituito in due momenti, nel 1926 furono
ceduti al demanio dello stato 1698 ha di superficie boschiva a cui si aggiunsero, nel 1965, altri
1098 ha. Fino agli anni '40 la vegetazione era per la maggior parte costituita da lecci con
predominanza di fustaia utilizzata solo in base a considerazioni economiche
legate in
particolare alla grande richiesta di combustibile del periodo bellico e pre-bellico e quindi
destinata alla carbonizzazione.
Dopo il 1965 su circa 1000 ha vennero avviati i lavori di rimboschimento, che perdurano
tutt'ora, su altre vaste aree degradate dall'eccessivo sfruttamento con risultati palesemente
visibili ed apprezzabili. Il paesaggio vegetale è caratterizzato dalla presenza di boschi di leccio,
con elementi relitti della flora terziaria (agrifoglio, tasso, acero trilobo), localmente presenti
anche formazioni a carpino nero, specie molto rara in Sardegna. La flora include svariate
specie rare ed endemiche. Anche la fauna è molto ricca: tra le altre specie, il cervo, il muflone,
il gatto selvatico, l’aquila reale, lo sparviero, l’astore, il falco pellegrino. Dal 1980 l’intera
superficie della foresta è diventata oasi di protezione faunistica. La foresta è attraversata da
numerosi corsi d'acqua E numerose sono anche le sorgenti. Nel 1989 circa il 70% della
superficie della foresta di Montarbu è stata inclusa nel progetto di Parco naturale del
Gennargentu mentre una cospicua parte è stata inserita nel SIC.
Il C.F. di Perda Liana di cui visiteremo un piccola parte limitata al suo torrione e zone
circostanti richiede un discorso a parte infatti quella che percorreremo è una zona degradata
dove predomina la la macchia bassa mediterranea caratterizzata dalla presenza di diverse
specie di cisti oltre a lentisco, timo ed erica.
Come si arriva
Partendo dal parcheggio del cimitero di Monserrato si imbocca la SS 387 fino a Sant'Andrea
Frius, dove si prende la SS 547 fino ad arrivare a Senorbì dove incroceremo la SS 128 che
percorreremo fino al bivio di Serri, qui giunti svoltando a destra imboccheremo la SS 198 che
oltrepassato Seui ci condurrà, subito dopo la Casa Cantoniera Arqueri troveremo il bivio dove
svoltando a sinistra prenderemo la strada per Montarbu. Percorsi circa 6 Km svolteremo sulla
destra per arrivare dopo circa 11 Km al Centro Servizi dell'E.F.S di Ula. Punto di soggiorno e
partenza delle due escursioni.
Itinerario a piedi
Mappa: Percorso "A" traccia rossa - Percorso "B" traccia blu
Percorso "A" da Centro Servizi di Ula a Funtana Donna Pruna del 2 maggio 2015
Il percorso parte dal Centro Servizi della Foresta Demaniale di Montarbu, 863 m s.l.m.,
percorriamo circa 500 metri di strada carrabile dopo di che attraversando un piccolo cancello
sulla sinistra (est) imbocchiamo un sentiero in discesa che ci porterà sulla strada ferrata del
famoso “Trenino Verde”, all'uscita di una galleria, proseguendo per il bosco di Taccu Mannu di
Ussassai passeremo per la vecchia stazione ferroviaria di San Girolamo quindi dopo aver
attraversato il ponte Irzioni, dal nome della montagna sovrastante, ci inoltreremo in un
sentiero in direzione nord verso il fiume Rio Sa Taula che seguiremo fino ad incontrare il Rio
Donna Pruna che percorreremo, in direzione est , su passaggi che fiancheggiano il fiume per
circa 3 Km. Il percorso sarà una continua apparizione di scorci incantevoli quali formazioni
rocciose particolarissime, marmitte, ammassi di enormi rocce sovrastanti il corso del fiume,
salti d'acqua, laghetti, anfratti ricoperti da folti strati di muschio e piccole felci, cavità con
scorrere d'acqua sul fondo. L'itinerario per il rientro ricalcherà il percorso dell'andata.
Nonostante la brevità del tragitto la durata si dilaterà infatti si impiegherà un tempo non
proporzionale alla lunghezza ma alla necessità di ammirare i molteplici scorci che si
susseguiranno .
Percorso “B” da Centro Servizi di Ula a Perda Liana esursione del 3 maggio 2015
Il percorso che inizia dal Centro Servizi di Ula ( 863 m s.l.m.) incontra subito fiancheggiandolo
il Rio Ermolinus che scende in direzione sud-est sul tavolato carsico che parte dal Monte
Tonneri incidendolo profondamente. Il fondo piatto del ruscello costituito da ampie pozze
circolari dove l'acqua scorre cristallina e su cui si riflette il verde delle fogliame dei carpini e
altre specie che muovendosi con la brezza producono giochi di luce, raggi fasci , macchie
sempre variabili nella forma e nel colore. Il Rio Ermolinus è stato teatro del progetto di
recupero della trota sarda, specie endemica esclusiva della Sardegna la cui presenza era tata
notevolmente ridotta dall'intervento umano sui sistemi fluviali e con l'introduzione di avannotti
di origine alloctona rivelatisi forti antagonisti . Un progetto ad alta valenza sperimentale che ha
rappresentato un caso unico in Europa. Seguiremo il corso del fiume per circa 2 Km tutti in
progressiva salita fino alla sorgente di Funtana D'oro (circa 1000 m s.l.m). , qui giunti
devieremo verso est sud-est percorrendo un altipiano pianeggiante che ci condurrà, con una
leggera deviazione a S'arcu de su Linnarbu un suggestivo arco naturale di roccia isolato. Dopo
circa 200 m troveremo un bivio e ne imboscheremo la direzione nord che attraversando in
progressiva salita un ampio bosco di lecci ci porterà a quota 1170 m s.l.m. Alla voragine de Su
Stampu, un inghiottitoio profondo 48 m.. Proseguendo in direzione nord intercetteremo il
sentiero 113 che attraverso un percorso, protetto, a tornanti e in discesa che si affaccia sulla
sottostante vallata del Flumendosa alla base del Monte Tonneri, ci porterà, attraverso S'Arcu 'E
Su Pirastu Trottu e S'Arcu 'E S'Ebba, in vista dell'imponente mole di Perda Liana 1293 m s.l.m.
, alta dalla base circa 50 m e larga circa 100m. Avremo a questo punto percorso circa 6 KM e
per arrivare al sentiero,ad anello, che gira attorno a Perda Liana dovremo percorrerne altri 1,6
circa in forte salita. Secondo le condizioni fisiche degli escursionisti e la situazione meteo
decideremo il luogo in cui sostare per il pranzo. Da tenere presente che l'anello di Perda Liana
è lungo circa 2,5 Km. Il percorso di rientro proseguirà sullo stesso tracciato da cui siamo
arrivati fino a giungere sotto la collina di Su Stampu dove devierà verso est e quindi verso sud
lungo il margine del Tacco che si affaccia sulla vallata che da Perda Liana conduce verso Gairo
Taquisara. Procederemo verso sud costeggiando Bruncu Arrascialei e le creste di Serra
Arrascialei, oltrepassate le quali svolteremo in direzione ovest e quindi nuovamente sud fino ad
incontrare la carrareccia che ci condurrà dopo 1 Km circa al Centro Servizi dell'E.F.S.. Tutto il
percorso di rientro sarà su sentiero evidente senza incontrare dislivelli importanti scendendo
gradualmente da 1100 m agli 863 m s.l.m. Del punto di arrivo.
Raccomandazioni e avvertenze
Il terreno rende indispensabile l’utilizzo delle scarpe da trekking. Chi ne fosse sprovvisto, per
motivi di sicurezza non potrà partecipare all’escursione.
Si pernotterà in camere dai 4 ai 7 letti nel rispetto delle esigenze e della riservatezza di
ciascuno adottando il comportamento che rispecchi a quello che si tiene nei rifugi montani.
I partecipanti ricordino che i pranzi di sabato 2 maggio e domenica 3 sono a cario dei
partecipanti.
Consigli alimentari
L'alimentazione deve essere adeguata alle esigenze fisiche e climatiche. E' sempre
raccomandata una buona colazione e, durante l'escursione, piccole integrazioni (pane, fette
biscottate, frutta, barrette energetiche). Si eviti di appesantire lo stomaco con cibi di lenta
digestione e soprattutto di assumere bevande alcoliche. Sarà utile disporre di almeno 1 lt.
d'acqua.
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’ escursione starà sempre dietro il Direttore di
Escursione e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come
rinuncia implicita al nostro accompagnamento e alla assicurazione del CAI. Chi dovesse
fermarsi per necessità fisiologiche lasci il sacco lungo il sentiero e chi chiude la fila saprà che
deve attenderlo. Non è gradito che si fumi durante l'escursione. Non si lasciano rifiuti di alcun
tipo; i rifiuti si riportano a casa. Ogni infrazione può essere motivo per l'esclusione da
successive partecipazioni.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e
pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e
dichiara:
• di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere
idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla
difficoltà dell’escursione;
• di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni
predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari;
• di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
• di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla
partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di
Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità
Direttori di Escursione
Raimondo Canargiu, Giancarlo Corna, Antonello Tatti (ASE), Luigi Moi
Il responsabile delle prenotazioni per questa escursione risponde al numero
3407956091
DAL 16 APRILE AL28 APRILE
er esigenze interne della Sezione è necessario iscriversi al CAI dopo alcune escursioni di
ambientamento.
Per farlo, occorre portare due foto-tessera e compilare gli appositi moduli reperibili in sezione
(via Piccioni 13 Cagliari).
Le quote sociali per il 2015 sono:
ORDINARI nuovi____57 €____FAMILIARI nuovi___30 €____GIOVANI nuovi___25 €
ORDINARI rinnovi___47 €____FAMILIARI rinnovi__25 €____GIOVANI rinnovi__20 €_
Il rinnovo delle iscrizioni inizia a gennaio e per evitare un' interruzione della
copertura assicurativa è bene effettuarlo entro FEBBRAIO.
La prossima Escursione Sociale è in data 10 maggio
Monte Genn' 'e argentu (Buggerru) (E)
Prenotarsi in tempo!!