Compagnia Bodylab SENSI La Compagnia Bodylab ha al suo attivo
Transcript
Compagnia Bodylab SENSI La Compagnia Bodylab ha al suo attivo
Compagnia Bodylab SENSI La Compagnia Bodylab ha al suo attivo più di una decennale esperienza nel campo della danza contemporanea e delle arti performative. Nata sotto altri nomi ha però tenuti uniti gli elementi che la costituiscono in questa ultima trasformazione avvenuta in seguito alla fondazione di una propria sede definitiva. Le coreografie della compagnia sono curate dalla coreografa Ilaria Moretti che attraverso un proprio percorso formativo ha sviluppato un personale linguaggio coreografico che presta particolare cura e attenzione alle dinamiche sceniche ed alle personali capacità e attitudini dei danzatori che vengono coinvolti in prima persona nelle varie creazioni. La compagnia ha partecipato nel corso degli anni a numerosi festival in Italia e all’estero partecipando alle stagioni teatrali come quella del Teatro Verdi di Pisa, Teatro Lux di Pisa, Sant’Andrea Teatro di Pisa, Teatro Jenco di Viareggio, Teatro di Bagnone di Massa, Fortezza Medicea di Grosseto, Teatro Greco di Roma, Teatro Belli di Roma, Teatro Piccolini di C.na Marittima, Certosa di Calci, Festival Vita di Civitanova Marche, Bistrot de la Scene di Dijon Francia, New Contaminate Art di Aversa, Festival SC-arti Genova, Festival Antroporti, Festival Le voci dell’anima di Rimini, Malastrana Festival, Festival del Leone San Benedetto del Tronto, Amandola Festival di Ascoli Piceno. La compagnia ha collaborato inoltre con il Teatro del Tè allo Spettacolo "Il sonno della Meloria" per la Regia di Claudio Neri. SENSI Ideazione e coreografia Ilaria Moretti Musiche autori vari Interpreti Yuri Gentilini, Giulia Moretti, Jessica Ramalli, Valentina Bardelli “Per mio conto io non so concepire che cosa è il bene, se prescindo dai piaceri del gusto, dai piaceri d'amore, dai piaceri dell'udito, da quelli che derivano dalle belle immagini percepite dagli occhi e in generale da tutti i piaceri che gli uomini hanno dai sensi. Non è vero che solo la gioia della mente è un bene; giacché la mente si rallegra nella speranza dei piaceri sensibili, nel cui godimento la natura umana può liberarsi al dolore”. (Epicuro)