Classe 5BLSU

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Classe 5BLSU
ISTITUTO MAGISTRALE E LICEI “G. PASCOLI” di Barga (Lu)
Via dell'Acquedotto, 18 - 55051 BARGA (LU)
Tel.: 0583 723026, Fax: 0583 723595
ESAME DI STATO A.S. 2015-2016
SESSIONE ORDINARIA 2016
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Corso Ordinario
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 maggio 2016
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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INDICE
Capitolo
Pagina
PROFILO PROFESSIONALE
3
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO
4
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
6
OBIETTIVI RAGGIUNTI
7
ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE NEL TRIENNIO
11
APPROFONDIMENTI PLURIDISCIPLINARI
12
SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
12
RESOCONTO DELL'ATTIVITÀ CLIL
13
PERCORSO FORMATIVO SINGOLE DISCIPLINE
14
Italiano
Latino
Religione
Storia
Storia dell’arte
Scienze naturali
Scienze umane
Scienze motorie e sportive
Lingua e letteratura inglese
Matematica
Fisica
Filosofia
ALLEGATI: griglie
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
→
di valutazione delle prove scritte (italiano, terza prova);
firme dei docenti del consiglio; firme dei rappresentanti di classe.
(I testi delle simulazioni della terze prove, la griglia di valutazione della seconda prova ed il programma di
Competenze Orientativo si trovano in Segreteria)
14
19
22
25
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45
48
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55
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PROFILO PROFESSIONALE
Il Corso Ordinario del Liceo delle Scienze Umane, oltre alle discipline di indirizzo (Psicologia,
Scienze dell’Educazione, Sociologia, Antropologia), propone una solida preparazione anche
nelle materie fondamentali della cultura umanistica, scientifica e linguistica, consentendo di
poter accedere a tutte le facoltà universitarie.
In particolare, il diplomato del Corso Ordinario del Liceo delle Scienze Umane:
•
possiede una preparazione particolarmente propedeutica per le Facoltà umanistiche,
linguistiche, psicopedagogiche e sociologiche;
•
è in grado di cooperare in attività di ricerca in area psicosociale e socio-psicopedagogica
con una corretta impostazione metodologica;
•
ha un’adeguata conoscenza della dimensione psicologica dei comportamenti individuali
e collettivi e degli aspetti relazionali della vita sociale, nonché delle dinamiche della
comunicazione di massa e delle pubbliche relazioni;
•
può esercitare la propria preparazione nell’ambito delle Scienze dell'Educazione e della
Formazione, negli ambiti lavorativi di servizio alla persona e alla comunità, nei diversi
ambiti sociali e in rapporto alle diverse fasce d’età.
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QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO
MATERIE DI
INSEGNAMENTO
Educazione fisica
Religione/attività alternativa
Lingua e Letteratura italiana
Inglese
Filosofia
Storia
Matematica
Scienze Umane
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Latino
Totale ore settimanali
III
IV
V
2
1
4
3
3
2
2
5
2
2
2
2
30
2
1
4
3
3
2
2
5
2
2
2
2
30
2
1
4
3
3
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2
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ NEL
TRIENNIO
DOCENTI
Luvisi, Antonella
Rossano, Pietro
Favatà, Simona (*)
Cupido, Giulia
Nacinovich, Sergio
Bertagni, Claudia
Lupi, Maria Carla
Bertoli, Elena
Lucchesi, Lucia
Torre, Maria Concetta
MATERIA
LINGUA INGLESE
ITALIANO-STORIA
LATINO
SCIENZE UMANE
FILOSOFIA
MATEMATICA-FISICA
SCIENZE NATURALI
RELIGIONE
EDUCAZIONE FISICA
STORIA DELL’ARTE
Continuità didattica
III
IV
V
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
(*) La Prof. Favatà Simona ha sostituito la Prof.ssa Desideri Marisa dopo gli
scrutini del primo periodo.
Il Dirigente Scolastico: Dott.ssa Catia Gonnella
Il Coordinatore del Consiglio di Classe: Prof.ssa Claudia Bertagni
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V B è composta da 28 alunni, 2 maschi e 26 femmine, iscritti per la prima volta all’ultimo anno di corso.
La composizione del gruppo classe, inizialmente di 22 alunni, è variata nel corso del biennio/triennio in seguito
ai trasferimenti di 4 alunni provenienti da altre scuole e a due ripetenti dalla quarta.
Dal quarto anno la classe ha conservato l’assetto attuale.
La classe, globalmente, ha dimostrato interesse e impegno anche se la partecipazione al dialogo educativo
non è stata sempre costante.
Parte della classe, infatti, presenta qualche difficoltà nell’organizzarsi autonomamente, mentre un altro
gruppo partecipa, segue con attenzione e dimostra di possedere adeguate capacità logico espressive.
Durante l’anno scolastico la classe ha comunque globalmente partecipato alle attività didattiche proposte
ed alcuni alunni hanno dimostrato capacità critiche e di giudizio autonomo con apprezzabili contributi.
La frequenza scolastica è stata generalmente regolare per un gruppo ampio di alunni, più discontinua per un
esiguo numero. Gli alunni provengono da diversi comuni e coprono l’intero bacino di utenza dei nostri licei:
dalla Media Valle fino agli alti comuni della Garfagnana.
Gli alunni della V B LSU sono:
1) Agostini Jessica
2) Agostini Natasha Marisa
3) Cardini Maila
4) Cavani Daniele
5) Cavilli Mara
6) De grandi Rebecca
7) Ferrando Margherita
8) Fornari Giulia
9) Gemignani Greta
10) Giorgi Sofia
11) Lemmi Mirco
12) Marigliani Pamela
13) Martinelli Giulia
14) Moni Margherita
15) Nizzi Elena
16) Pellegrinetti Matilde
17) Piacentini Giulia
18) Pierotti Valentina
19) Pocai Lisa
20) Poli Laura
21) Rossi Francesca
22) Rovai Vanessa
23) Ruberti Carolina
24) Salmeri Alma Lia
25) Simonini Virginia
26) Tamagnin Chiara
27) Vergaro Angelica
28) Zappavigna Grazia
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivi di cittadinanza (riferimento agli ultimi tre anni di corso)
Competenze chiave di cittadinanza
Raggiungimento
Imparare ad imparare: organizzare il proprio  Pienamente raggiunto
apprendimento, individuando, scegliendo ed X Raggiunto dalla maggioranza della classe
utilizzando varie fonti e varie modalità di  Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
informazione e di formazione (formale, non formale
ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio
metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti  Pienamente raggiunto
riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di X Raggiunto dalla maggioranza della classe
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze  Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici
e le relative priorità, valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
Comunicare: comprendere messaggi di genere  Pienamente raggiunto
diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) X Raggiunto dalla maggioranza della classe
e di complessità diversa, trasmessi utilizzando  Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali); rappresentare eventi,
fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo,
comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando
le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento
comune ed alla realizzazione delle attività collettive,
nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli
altri.

Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe

Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi  Pienamente raggiunto
inserire in modo attivo e consapevole nella vita  Raggiunto dalla maggioranza della classe
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
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Risolvere
problemi:
affrontare
situazioni  Pienamente raggiunto
problematiche costruendo e verificando ipotesi,  Raggiunto dalla maggioranza della classe
individuando le fonti e le risorse adeguate, X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e  Pienamente raggiunto
rappresentare,
elaborando
argomentazioni  Raggiunto dalla maggioranza della classe
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e
nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire  Pienamente raggiunto
ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta  Raggiunto dalla maggioranza della classe
nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
Obiettivi di apprendimento, riferiti in particolare all'ultimo anno di corso, possibilmente suddivisi nelle varie aree di pertinenza
(cognitiva, metodologica psico-affettiva, logico-argomentativa, linguistica-comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica, pratico-motoria)
Metodologica psico-socio-affettiva
Raggiungimento
Assumere un comportamento corretto e
responsabile durante le verifiche


Essere puntuali nella consegna dei lavori
assegnati


Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Essere in grado di collaborare con gli  Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe
insegnanti.
 Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Essere capace di intervenire in modo ordinato
e con idee personali durante le lezioni.


Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
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Comprendere punti di vista e problemi che
si sviluppano in culture diverse dalla nostra
ed apprendere la tolleranza come regola
alla convivenza civile.
Essere più sensibili alle problematiche
dell’attuale società e alle problematiche
ambientali
Obiettivi cognitivi trasversali


Raggiunto dalla maggioranza della classe
Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
X Pienamente raggiunto


Raggiunto dalla maggioranza della classe
Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Raggiungimento
Saper usare un linguaggio e un lessico
appropriato alle singole discipline in base
alla situazione e alle finalità.
Controllare l’esposizione attraverso l’uso
consapevole degli argomenti e della
giustificazione logica.
Sviluppare la capacità di tradurre in
operatività le conoscenze teoriche e di
saperle utilizzare in situazioni nuove.
Acquisire consapevolezza
preparazione.
X Pienamente raggiunto
della
propria


Pienamente raggiunto
Raggiunto dallaxmaggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe


Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe


Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe
Acquisire il piacere della conoscenza fine a
se stessa.



Consolidare strategie di studio personali
adeguate.


Obiettivi logico-argomentativi
Raggiungimento
Sapere
analizzare
e
riassumere
correttamente un discorso razionale.
Sapere tradurre un argomento in un
linguaggio semi-formalizzato per una
corretta analisi
Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

X


Pienamente raggiunto
Raggiunto dallaxmaggioranza della classe
Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe
 Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
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Sapere individuare le premesse implicite di
un contenuto argomentato
Saper individuare gli eventuali errori logici
in un ragionamento o in un’esposizione.
Essere in grado di utilizzare le principali
strategie logiche di analisi e di controllo
dell’argomentazione.
Obiettivi linguistici-comunicativi
Saper fare lingua: sapere utilizzare le abilità
integrate (dialogo, riassunto, dettato,
parafrasi, prendere appunti, traduzione).
Saper fare con la lingua: essere in grado di
utilizzare strategie legate all’uso della
lingua.
padronanza
e
coerenza
Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe
 Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe
 Raggiunto solo da alcuni elementi della classe


Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Raggiungimento
Sapere la lingua: conoscere gli aspetti legati
alla costruzione di frasi e testi.
Acquisire
discorso.

nel
Consapevolezza dei fattori socioculturali dell’uso
linguistico (convezioni sociali, usi, costumi)

Pienamente raggiunto
X Raggiunto dallaxmaggioranza della classe


Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Pienamente raggiunto
X
Raggiunto dalla maggioranza della classe



Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe


Pienamente raggiunto
Raggiunto dalla maggioranza della classe
X Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe

Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
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Usare la lingua a seconda della funzione che
svolge nell’interazione.

Pienamente raggiunto
X Raggiunto dalla maggioranza della classe
 Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Per gli obiettivi di apprendimento delle aree storico-umanistica, scientifica, logico matematica e pratico-motoria si
rimanda alle relazioni personali e quindi ai criteri dei singoli docenti delle aree di competenza.
ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE NEL TRIENNIO
Tirocinio
La classe ha partecipato, durante il triennio, a stage formativi professionalizzanti presso le
scuole dell’infanzia e primarie di Barga, Gallicano, Camporgiano, San Romano e Filicaia.
Viaggi di istruzione e visite guidate
- Lisbona
- Verona
- Firenze
- Genova
- Mostre di pittura: Firenze, Verona, Genova
- Pisa - Firenze: orientamento universitario in quarta e quinta
- Eremo di Calomini (LU)
Convegni
Spettacolo sul tema dell’omofobia “E' solo amore”, 19 febbraio
2014.
Giornata di sensibilizzazione al problema della violenza contro le
donne.
Nell’ambito del progetto
“Credere nella pace” partecipazione
•
all’incontro “Non si è Dio” con Mohammad Khail, imam di
Pisa e Don Roberto Filippini, biblista e delegato della diocesi di
Pisa per il dialogo interreligioso ( 30 marzo 2015).
Nell'ambito del medesimo progetto, incontro con
l’arcivescovo di Pisa S.E.Giovanni Paolo Benotto
(26 novembre 2014).
Incontro sul tema “Conflitti di culture” con Padre Benedetto
Mathieu (6 marzo 2015).
Convegno di sensibilizzazione contro la mafia. Intervento di
Maurizio Pascucci e visione del film “La mafia uccide solo di
estate”.
Incontro con l’ex direttore del carcere dell’isola di Gorgona Carlo
Mazzerbo per progetto “Ne vale la pena”. (21 marzo 2016)
Convegno sulla filosofia per bambini a Camporgiano del professor
Luca Mori (23 aprile 2016)
Incontro sulla scoperta delle onde gravitazionali (29 aprile 2016)
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Progetti
Progetto Cinema: visione di film.
•
In questo anno proiezione
del film “Eddy”.
Progetto “Teatro a scuola”.
Rappresentazione teatrale “Romeo e Giulietta” (22 gennaio 2016).
Progetto “Peer Education”.
Progetto Cineforum Arte
Iniziative promosse nei giorni della Memoria.
Incontro con i medici della “Medicina dello sport” di Viareggio.
Incontro con la Guardia di Finanza.
Pag. 12
APPROFONDIMENTI PER IL COLLOQUIO DI MATURITÀ
Ogni allievo ha approfondito un argomento di suo interesse, scegliendolo non
necessariamente tra quelli curriculari: seguendo le proprie inclinazioni ha reperito,
organizzato, rielaborato informazioni costruendo un percorso che esporrà in sede di
colloquio anche utilizzando la versione in formato elettronico (a discrezione del candidato).
SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
La simulazione della prima prova dell’Esame di Stato è stata effettuata il giorno 16 marzo
2016 con durata di 5 ore. Il docente si riserverà di sostenere un’ulteriore prova in data 25 maggio.
La simulazione della seconda prova dell’Esame di stato è stata effettuata il giorno 11 di aprile
2016 con durata di 5 ore.
Sono state effettuate due simulazioni della terza prova di esame tipologia B
La prima è stata effettuata in data 18 aprile 2016, ogni materia era strutturata con 3
domande a risposta aperta. Le materie coinvolte sono state: Matematica, Storia, Inglese, Storia dell’Arte,
per un totale di 12 quesiti da risolvere in due ore complessive.
La seconda simulazione è stata effettuata in data 28 aprile con le stesse modalità
(numero di quesiti e tempo assegnato), le materie coinvolte sono state Scienze,
Matematica, Storia dell’Arte, Inglese.
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RESOCONTO DELL'ESPERIENZA CLIL
La classe ha seguito un modulo del programma di scienze naturali proposto con il
metodo CLIL, in Inglese, della durata di 12 ore di lezione. Il modulo ha riguardato la
genetica Mendeliana. Le lezioni si sono tenute in Inglese con l’ausilio di presentazioni
in ppt. Il materiale delle lezioni e esercitazioni è stato preparato dall’insegnante di
scienze naturali con la supervisione dell’insegnante di inglese per il controllo della
correttezza linguistica. Le lezioni sono state caratterizzate da attività pratiche su
argomenti specifici a cui seguivano le conseguenti deduzioni teoriche rispettando i
fondamenti del metodo CLIL. In particolare sono state effettuate due esperienze di
laboratorio e molte esercitazioni in classe per la soluzione di problemi pratici. Il
materiale di studio fornito dall’insegnante , i report delle esperienze di laboratorio e
gli esercizi svolti in classe e a casa, sono stati raccolti in un book in progress
(quaderno CLIL) personale degli alunni. Per la valutazione sono state utilizzate: una
verifica scritta a risposte chiuse, le relazioni sull’attività laboratoriale e il controllo
dell’assemblaggio del quaderno CLIL. La maggior parte della classe ha seguito con
interesse e impegno sforzandosi di superare alcune difficoltà incontrate nella
comprensione di concetti complessi se veicolati con una lingua diversa.
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PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI
ITALIANO
DOCENTE: PIETRO ROSSANO
ORE SETTIMANALI: QUATTRO
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
N. unità
didattiche
Giacomo Leopardi:
- vita, opere principali, pensiero, poetica
- lettura ed analisi dei seguenti testi:
 La teoria del piacere, da "Zibaldone", 165172
 Il vago, l'indefinito e le rimembranze della
fanciullezza, da "Zibaldone", 514-516
 dai "Canti:
"L'infinito", "A Silvia"
 "Dialogo di un venditore d'almanacchi e
di un passeggere", da "Operette Morali"
1
Il Naturalismo francese ed il Verismo italiano:
Emile Zola e Giovanni Verga
- Il Naturalismo: i fondamenti teorici e la poetica di
Zola - Il Verismo: fondamenti teorici, tecniche narrative
e confronto col Naturalismo
- Giovanni Verga: la poetica verista, con particolare
riferimento all'intreccio e ai temi sollevati dai due
romanzi del Ciclo dei Vinti: "I Malavoglia" e
"Mastro Don Gesualdo"
- lettura ed analisi dei seguenti testi:
 "Lo scrittore come operaio del progresso
sociale", da "Il Romanzo sperimentale,
Prefazione";
 "La roba", da "Novelle rusticane"
 "Il Mondo arcaico e l'irruzione della
storia", da "I Malavoglia", cap. I
 "La morte di Mastro Don Gesualdo", da
"Mastro Don Gesualdo", libro IV, cap. V
2
Il Decadentismo: origini del termine, visione del
mondo, poetica, temi principali
1
- lettura ed analisi del seguente testo poetico:
P. Verlaine, "Languore", da "Un tempo e poco fa"
Livello di approfondimento:
SUFF., DISCRETO, BUONO,
OTTIMO, CENNI
Discreto
Discreto
Sufficiente

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Gabriele D'Annunzio: vita, opere principali e le varie fasi della sua
poetica (il superuomo, l'estetismo, il vitalismo, il panismo, la fase
"notturna")
- lettura ed analisi dei seguenti testi:
 "Andrea Sperelli, l'eroe dell'estetismo", da "Il Piacere",
libro I, cap. II (fornito in fotocopia)
 "L'effigie di un superuomo", da "Le Vergini delle rocce",
cap. I (fornito in fotocopia)
 "La pioggia nel pineto", da "Alcyone"
 "La prosa notturna", da "Notturno"
2
Giovanni Pascoli: la vita, la visione del mondo, la poetica del
"fanciullino", ideologia e temi delle sue poesie (con particolare
riferimento alle raccolte "Myricae" e "Canti di Castelvecchio")
lettura ed analisi dei seguenti testi:
 Da "Myricae":
"Lavandare", " X Agosto", "Novembre"
 Da "Canti di Castelvecchio":
"L'ora di Barga" (fornito in fotocopia)
1
Italo Svevo e “La Coscienza di Zeno”: la vita dell’autore, le
influenze culturali del tempo, la genesi e le caratteristiche del
romanzo psicanalitico (impianto narrativo, vicende principali,
inattendibilità del narratore, inettitudine)
-lettura ed analisi delle seguenti parti del romanzo:
● “L’ultima sigaretta”, dal cap.I, “Il fumo” (fornito in fotocopia)
● “La profezia di un’apocalisse cosmica”, dal cap.VIII, pagina
conclusiva del romanzo.
Luigi Pirandello: la vita, la visione del mondo, la poetica, le opere
principali (novelle, romanzo umoristico, teatro grottesco e teatro
nel teatro); riferimenti a “La poetica dell’umorismo”, “Novelle per
un anno”, “Il fu Mattia Pascal”)
-lettura ed analisi dei seguenti testi:
● “Il treno ha fischiato”, da “Novelle per un anno”
●"Cambio treno", da "Il fu Mattia Pascal", cap. 7
(fornito in
fotocopia)
●Brevi cenni alle trame dei testi teatrali "Così è (se vi pare)"
e "Sei personaggi in cerca d'autore"
P.S.: durante la verifica scritta di letteratura del 04/05/16 sono
stati somministrati (ma solo ad alcuni alunni, poichè avevo
preparato testi differenti) due brani tratti da "Il fu Mattia
Pascal", che non sono stati letti e commentati durante le lezioni:
"Io e la mia ombra" e "Pascal porta i fiori alla propria tomba”
1
Discreto
Discreto
Discreto
2
Discreto
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Giuseppe Ungaretti: vita, poetica, novità principali dal punto di
vista stilistico-formale e contenutistico; il "primo" e il "secondo
tempo" della poesia ungarettiana
- lettura ed analisi dei seguenti testi:
 da "L'Allegria":
"Il porto sepolto", "I fiumi", "Veglia", "Commiato"
 da "Il dolore":
"Non gridate più"
P.S.: con l'ausilio della LIM, è stato mostrato agli allievi un breve
estratto (di circa due minuti) di un'intervista che Ungaretti
rilasciò alla RAI alla fine degli anni'60, relativa alle motivazioni
che lo spinsero alle innovazioni stilistiche e formali del testo
poetico
Eugenio Montale: vita, poetica (il "correlativo oggettivo", il ruolo
"salvifico"della donna), opere principali:
lettura ed analisi dei seguenti testi:
da "Ossi di seppia":
 "Spesso il male di vivere ho incontrato", "Non chiederci
la parola",
 Da “Satura”:
“Ho sceso dandoti il braccio”
P.S. : i testi poetici non sono ancora stati analizzati alla data di
stesura del presente documento
1
Discreto
1
Il modulo è
ancora in corso di
svolgimento al
momento della
stesura della
seguente
documentazione:
se ne prevede un
approfondimento
sufficiente
La Divina Commedia: Il Paradiso
- struttura generale del Paradiso dantesco e temi principali sollevati
- Sono stati letti e commentati i versi relativi ai seguenti canti:
 Canto I: vv. 1-33; 43-93
 Canto II: vv. 1-45
 Canto III: vv. 1-108
 Canto VI: vv. 1- 57, con breve sintesi dei vv. successivi
 Canto XI: vv. 1- 12; 55- 139
 Canto XVII: vv. 1-78; 94- 142
 Canto XXX: vv. 10-45 con breve sintesi dei versi successivi
 Canto XXXIII: P.S.: Il canto XXXIII non è stato ancora svolto al
momento della stesura del presente documento; visto le poche
ore di lezione ancora possibili, se ne prevede uno svolgimento
concentrato sulle parti più significative
P.S.: con l'ausilio della LIM, è stato mostrato agli allievi un breve video
relativo alla struttura generale del Paradiso dantesco, che mostrava, con
efficaci disegni animati, i vari cieli e la composizione dell'Empireo
Sufficiente
Le varie tipologie di scrittura in vista dell'Esame di Stato
- particolare attenzione è stata riservata alla tipologia B (saggio
breve e articolo di giornale); lettura e schedatura dei documenti,
modalità di citazione dei documenti stessi, modalità di
attribuzione del titolo e e coerenza tra titolo e contenuto,
invenzione dell'occasione da cui far scaturire l'articolo di giornale,
coerenza tra destinazione editoriale e lessico utilizzato, confronto
fra tesi diverse e sostegno della propria
- per quanto concerne la Tipologia A (analisi del testo narrativo e
poetico) sono state svolte numerose verifiche scritte di letteratura
nelle quali è stata somministrata in modalità simili alla prova
d'Esame
- per quanto riguarda la tesina interdisciplinare è stata svolta una
lezione sugli aspetti strutturali e tematici, mentre in molte
occasioni il docente ha cercato di fornire riferimenti bibliografici o
di altra natura per la realizzazione del percorso intrapreso dagli
alunni
Discreto
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.);
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di
mappe concettuali;
A volte, soprattutto durante il ripasso dei contenuti in vista di una verifica scritta, è stato lasciato ampio
spazio ai ragazzi; infatti alcuni di loro si alternavano alla cattedra per ricevere le domande poste
direttamente dai loro compagni sul singolo argomento oggetto di ripasso.
Tale metodologia verrà adottata in queste ultime settimane per effettuare un generale ripasso di tutta la
programmazione
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici.
Libri di testo adottati:
 Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il Piacere dei testi, voll. 5 e 6, ed. Pearson
 Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il Piacere dei testi, volume Leopardi, ed. Pearson
 C. Bologna, P. Rocchi, Antologia della Commedia, ed. Loescher
 Alcuni brani antologici sono stati forniti in fotocopia dal docente
 E' stato fornito materiale in fotocopia anche per la stesura della tesina interdiscplinare
 Materiale multimediale utilizzato: vedi contenuti
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI



Per la griglie di valutazione utilizzate durante le simulazioni della prima prova si rimanda al doc.
del 15 maggio
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche scritte relative alla tipologia B, sono state
utlizzate due differenti griglie, una per il saggio breve ed un'altra per l'articolo di giornale;
entrambe avevano in comune cinque descrittori (correttezza ortografica, morfo-sintattica,
lessicale, presentazione ed analisi dei dati, capacità di approfondimento e di riflessione critica),
mentre divergevano su un unico descrittore (per il saggio breve era presente la capacità
argomentativa, per l'art. di gionale la capacità di strutturare l' "occasione" da cui far scaturire
l'articolo stesso)
Per quanto riguarda la valutaz. delle ver. scritte di letteratura, è stata utilizzata una griglia che
privilegiava i seguenti aspetti: 1) corr. ortografica, morfo-sintattica, lessicale 2) capacità di analisi
degli elementi retorico-formali del testo poetico o in prosa 3)capacità di analizzare l'autore (o gli
autori) all'interno del contesto storico-letterario di riferimento
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove scritte tradizionali, 3 relative solo alla Tipologia B (saggio breve o art. di giornale) + 2
simulazioni di prima prova, nelle quali erano presenti tutte le tipologie (A, B, C, D) previste
dall'Esame di Stato
Prove scritte con domande a risposta aperta riguardanti un'analisi di un testo poetico o in prosa, in
aggiunta a domande di carattere generale sull'autore (o gli autori) oggetto della verifica
Prove orali (effettuate con la modalità descritta nelle metodologie)
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, nel suo complesso, ha partecipato alle lezioni in maniera attiva e propositiva, sia prendendo
regolarmente appunti, sia effettuando osservazioni interessanti e pertinenti. Come si evince dai contenuti
svolti, ho cercato di privilegiare lo studio di autori che potessero essere analizzati il più possibile "a
specchio", per la loro somiglianza e/o diversità (Zola/Verga, Pascoli/D'Annunzio, Pirandello/Svevo,
Ungaretti/Montale). La classe, quando è stata chiamata a tale confronto, ha quasi sempre risposto in modo
positivo, effettuando collegamenti abbastanza pertinenti. Le analisi dei testi e le loro relative
contestualizzazioni sono state svolte in modo mai superficiale e complessivamente discreto.
Per quanto riguarda la composizione scritta di saggi brevi e articoli di giornale, le argomentazioni si sono
quasi sempre dimostrate discretamente ampie, con buona rielaborazione dei documenti unita ad un
proficuo inserimento di conoscenze personali. Tuttavia, per alcuni allievi, permangono difficoltà di
coesione testuale e di rielaborazione sintattica e lessicale, con un linguaggio a volte non adeguato al
contesto e citazioni svolte in modo un po' approssimativo. Alcuni alunni, invece, hanno dimostrato una
buona capacità creativa, costruendo, in alcuni casi, un'accettabile "finzione" giornalistica, che ha reso gli
articoli vivaci e fluidi nello stile e nel lessico.
Per quanto concerne la Divina Commedia, sono emerse alcune criticità relative soprattutto alle difficoltà
linguistiche nel comprendere e rielaborare il lessico dantesco del Paradiso, che ha reso le lezioni più
difficoltose dal punto di vista metodologico. Per superare tali problematiche, ho preferito concentrarmi sui
versi più facilmente comprensibili e sulla presentazione di personaggi più agevolmente analizzabili e
collegabili alla realtà contemporanea o agli autori della letteratura otto-novecentesca.
Barga, 11/05/2016
Il docente
prof. Rossano Pietro
Gli alunni rappresentanti di
classe
Cardini Maila
Agostini Jessica
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
LATINO
Docente: prof.ssa Favatà Simona
ORE SETTIMANALI: QUATTRO
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato
N. unità
didattiche
MonodisciplinariPluridisciplinari
Livello di
approfondimento:
(ottimo/buono/discreto/sufficiente)
L’età di Augusto. Il contesto storico e culturale del
principato Augusteo, in sintesi su scheda sintattica.
Buono
Orazio. Vita e opere. Riflessioni sul pensiero, “La
ricerca della felicità” pag. 569; pag. 528-536.
Buono
Ennio. Vita ed opere. Gli Annales nel tempo ed
attraverso la storiografia di Lucrezio e Livio. Il mito
della metemspicosi, pag. 70-76.
Buono
Lucrezio. Vita ed opera. Lucrezio poeta della ragione,
riflessioni sul De Rerum Natura e confronto con Livio,
pag. 155-163.
Buono
Livio. Vita ed opere. La storiografia come esempio
d’insegnamento nella cultura romana fino ai giorni
nostri. Il fine degli “Ab Urbe Condita” raffronti e
retaggi culturali, il confronto con la storiografia
enniana e lucreziana, pag. 662-672, pag. 677-679.
Buono
Ovidio. Accenni vita ed opere. Il mito della
metempsicosi enniana e l’insegnamento lucreziano,
riflessioni sulla società del tempo. Spunti su alcuni
versi delle “Metamorfosi”.
Discreto
Seneca. Cenni su vita ed opere. La riflessione filosofica
e l’insegnamento sull’arte di vivere. Lettura su testi
tradotti “Il valore del passato”; “La felicità consiste
nella virtù” , pag. 751-752, pag. 766-767.
Buono
Pag. 19
Quintiliano, accenni su vita ed opere. Ovidio in
Quintiliano e la polemica contro Seneca.
L’insegnamento di Quintiliano. In scheda sintattica.
Discreto
METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le celle
Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
di pertinenza con una x
X
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
X
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di
mappe concettuali
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o
produzione di testi o documenti multimediali
X
Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi
X
Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio
Lezioni sul campo
Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte
Altro (specificare):
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MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
Utilizzo del testo in uso: “Veluti Flos”, cultura e letteratura latina, testi, temi, lessico, di G. Garbarino e
L.Pasqariello.
Utilizzo della LIM in aula.
Dispense in fotocopie con schede didattiche.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2015-2016 dell’ISI di Barga.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle
di pertinenza con una x
Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
X
Prove scritte tradizionali
X
Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
X
Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta
aperta)
X
Prove orali
Prove di ascolto
Esercitazioni pratiche
X
Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e
con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come
studenti con BES
Schede di autovalutazione
Altro (specificare):
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze: Buona la conoscenza dei contenuti e delle problematiche fondamentali e
conoscenza delle informazioni di base.
Competenze: La maggior parte degli alunni sa organizzare un discorso coerente e
adeguato all’argomento e, nelle maggior parte dei casi, corretto.
Capacità: L’uso della lingua raramente presenta incertezze, ed è generalmente
corretto, ed appare buona la capacità di orientamento e di collegamento
interdisciplinare.
Nell’anno scolastico si è rilevato un comportamento corretto nell’attenzione e nella
partecipazione, specie in un gruppo di allievi che ha partecipato alle lezioni e si è impegnato
con assiduità e costanza. Nel complesso, i programmi si sono svolti con regolarità ed i risultati
raggiunti possono definirsi soddisfacenti.
Barga, 09.05.2016
Firma del docente
Simona Favatà
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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Classe Quinta B Liceo delle Scienze Umane Pascoli
Percorso formativo disciplinare di religione cattolica
Docente: Prof. Maria Elena Bertoli
Contenuti proposti
La spiritualità
francescana oggi
Unità didattiche e/o metodologia utilizzata per lo sviluppo di quel
contenuto



La figura di Gesù






Il fondamentalismo
islamico e terrorismo





Una spiritualità cristiana
per l’uomo d’oggi




Livello di
approfondiment
o
Discreto
La povertà francescana.
La figura di sorella Maria di Campello: un frutto della spiritualità
francescana nel nostro secolo. Lettura di alcuni brani tratti dalle sue
lettere.
Visita guidata all’Eremo di Calomini.
Discreto
La storicità di Gesù e le fonti che la attestano.
I Vangeli come nutrimento della fede e come fonte storica.
I Vangeli canonici e apocrifi. I vangeli apocrifi dell’infanzia e i
vangeli gnostici.
La persona storica di Gesù, la sua storia, il suo messaggio, la sua
morte e la fede nella sua resurrezione (ricostruzione di tutti i
fondamentali elementi della vicenda di Gesù attraverso una sintesi
fornita dall’insegnante).
Lettura e commento di circa dieci brani evangelici.
Il significato della Verginità di Maria e l’incarnazione di Dio come
peculiarità del cristianesimo rispetto alle altre religioni
monoteistiche. Ireneo da Lione: la trasfigurazione dell’umano resa
possibile dall’incarnazione di Dio
Islam e occidente.
Le origini del terrorismo islamico.
Jihad e Corano
Il ruolo e i rischi di facebook nell’amplificare le incitazioni alla
violenza.
Quale reazione al terrorismo?
Sufficiente
L’esperienza mistica della trasformazione come esperienza di
purificazione, la sacralità delle relazioni, la quiete e l’equilibrio
interiore come frutto del cammino spirituale.
Dono di sé e comunione dell’amore come elementi di una
spiritualità per l’oggi.
L’esperienza della semplicità volontaria e della sobrietà attraverso
l’incontro con una testimone. Differenza fra povertà e miseria.
Uscire dall’idolatria del denaro. La povertà mistica come distacco
dall’ego.
Bene e male, delitto e castigo con riferimenti a Shakespeare e a
Dostoevskij. Mission con Robert De Niro: la rigenerazione
attraverso la penitenza.
Discreto
La nonviolenza
evangelica e gandhiana




Sufficiente
Lettura e commento di brani neotestamentari sulla nonviolenza.
La biografia di Gandhi e le sue pratiche nonviolente.
Le radici religiose della nonviolenza gandhiana.
Per una economia nonviolenta: un’economia di villaggio basata sul
concetto di limite. Swaraj e svadeshi.
Progetto carceri

Incontro con Carlo Mazzerbo, ex direttore del carcere della
Gorgona. Ripresa in classe del tema della funzione della pena.
Sufficiente
L’enciclica Laudato sì:
grido della terra, grido
dei poveri.



Lettura e commento di alcuni brani tratti dall’enciclica Laudato sì
di Papa Francesco.
Tematiche: un corretto antropocentrismo, la comunione sublime
delle creature, la terra madre e casa comune.
Lettura di un breve articolo di Luca Mercalli sulla Conferenza sul
Discreto


Cenni di bioetica


Clima di Parigi. I cambiamenti climatici. L’urgenza di preservare la
biodiversità.
Visione di alcuni brevi video reperiti su You tube: La storia
dell’acqua in bottiglia, La storia dei cosmetici, Man di Steve Cutts.
La concezione cristiana della sacralità della vita umana e della
dignità della persona umana come frutto della sua figliolanza
divina.
Il morire umano: eutanasia e accanimento terapeutico. La
procreazione medicalmente assistita e problemi etici ad essa
connessi.
Cenni
Metodi utilizzati:
Attività in classe: lo stile è stato quello del dialogo educativo:
1. Problematizzazione dei contenuti.
2. Ripresa di tematiche analoghe in contesti diversi.
3. Visione di video
4. Lezione dialogata.
5. Visita guidata all’Eremo di Calomini e visita al luogo guidata da un padre dell’Eremo.
Mezzi:
Testo, video, fotocopie di testi creati dall’insegnante ad uso didattico, voce dell’insegnante (per la schematizzazione dei contenuti).
Criteri di valutazione:
1. Qualità del comportamento dell’alunno (correttezza e capacità di interagire).
2. Capacità di attenzione.
3. Partecipazione al dialogo educativo.
4. Capacità di assunzione critica dei contenuti proposti.
La valutazione è stata effettuata su una scala di giudizi: insufficiente, sufficiente, molto, moltissimo.
Strumenti di valutazione:
1. Dialogo in classe.
2. Domande orali rivolte agli alunni nel contesto della lezione.
Obiettivi raggiunti:
1. L'alunno si interroga sulla possibile rilevanza del messaggio francescano per l’oggi.
2. L’alunno conosce nel dettaglio la figura del Gesù storico e apprezza il suo messaggio.
3. L’alunno riflette sui caratteri di una spiritualità per l’uomo d’oggi.
4. L’alunno riflette sul fenomeno del terrorismo di matrice islamica e affronta il problema del rapporto fra Islam e Occidente.
5. L'alunno, a partire dalla lettura di alcuni brani tratti dagli scritti di Gandhi e dalla enciclica Laudato sì di papa Francesco, riflette sulle ferite inferte
dall’uomo alla madre terra e ai poveri e sulla necessità di una trasformazione che ci faccia uscire dall’insostenibilità del modello economico basato sulla
crescita.
6. L’alunno si confronta coi grandi temi del bene e del male, della colpa e della pena.
7. L’alunno sa confrontarsi con alcune problematiche bioetiche di particolare rilevanza.
Data________________________
Firma del docente
________________________________
VISTO PER ADESIONE
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
_____________________________________________
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
Percorso formativo disciplinare:
Contenuti e Metodologie
Disciplina
Storia
Docente
Rossano Pietro
Istituto
Liceo Scienze Umane "G. Pascoli"
Classe
VB
Livello di
approfondimento
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
N. unità didattiche
Gli ultimi 30 anni dell'Ottocento: il colonialismo, la Seconda
Rivoluzione Industriale, la Belle Epoque, la nascita dei grandi
partiti di massa, la produzione industriale di massa
L'Italia agli inizi del Novecento: l'età giolittiana
Il primo conflitto mondiale: le cause, gli eventi bellici principali,
l'ingresso posticipato dell'Italia, l'entrata in guerra degli USA, la
fine del conflitto, i trattati di pace e i nuovi equilibri politici
successivi alla guerra
La rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica
Il primo dopoguerra in Italia, l'ascesa del fascismo e lo sviluppo
del regime totalitario
La crisi economica del 1929, il New Deal e le sue ripercussioni
sugli assetti politici europei
Il primo dopoguerra in Germania, l'ascesa e lo sviluppo del
regime nazista
Lo stalinismo: nascita e consolidamento
La guerra civile spagnola come anticipazione degli equilibri
geo-politici del secondo conflitto mondiale
Il secondo conflitto mondiale e la riorganizzazione dell'Italia
nell'immediato dopoguerra: le cause, la "guerra-lampo" tedesca
('39-41), la guerra parallela dell'Italia, l'ingresso nel conflitto
degli Stati Uniti, il 1942 e le tre battaglie che cambiarono il corso
del conflitto,lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo,
l'armistizio dell'8 settembre '43, l'occupazione nazista nel
Centro-Nord Italia, la Repubblica di Salò, la Resistenza e il CLN, la
fine del conflitto (la conferenza di Yalta, la liberazione dell'Italia,
della Francia e delle altre nazioni sottoposte all'occupazione
nazista, la Shoah, il lancio della bomba atomica, il nuovo
panorama politico italiano e il referendum RepubblicaMonarchia)
2
N.B.: in data 09/03/2016, durante l'ora di Storia, la docente di
Storia dell'Arte ha svolto una lezione interdisciplinare sull'arte
nei regimi totalitari, come rafforzamento dei nodi concettuali
relativi ai meccanismi della propaganda nei regimi totalitari
SUFF., DISCRETO,
BUONO, OTTIMO,
CENNI
Discreto
1
2
Discreto
Discreto
1
2
1
2
1
1
Discreto
Discreto
Sufficiente
Discreto
Sufficiente
Sufficiente
3
Discreto
Pag. 25
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.);
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM e audiovisivi
Discussioni in classe su filmati. Sono stati infatti proiettati diversi filmati di repertorio:
•
comizi di Mussolini nei territori bonificati dell'Agro Pontino (fonte Istituto Luce)
•
filmati relativi alla situazione economica di grande benessere degli Stati Uniti negli
anni Venti, e successivi alla crisi del '29, con testimonianze dirette
•
immagini trasmesse dal regime fascista relative alle truppe italiane nel secondo conflitto
mondiale (fonte Istituto Luce)
•
comizio di Hitler davanti ai membri del Partito Nazionalsocialista, immediatamente
successivo alla vittoria elettorale del 1933
•
filmati riguardanti l'eccidio di Cefalonia con testimonianze dei superstiti e piccoli spezzoni
di film sull'evento
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
•
Libri di testo:
F. Bertini, Alla ricerca del presente, vol. 2, Il Settecento e l'Ottocento, ed. Mursia
F. Bertini, Alla ricerca del presente, vol. 3, Il Novecento, ed. Mursia
•
Lavagna Interattiva Multimediale utilizzata per proiettare i filmati indicati in precedenza
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione delle prove scritte, compresa la prima simulazione della terza prova, si rimanda al doc.
del 15 maggio
Per l'esposizione orale, si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
- proprietà e ricchezza lessicale
- corretta collocazione cronologica degli eventi
- corretta definizione dei nessi causa-effetto
- capacità di collegamento tra gli eventi storici studiati, con l'individuazione di somiglianze e differenze
- corretto utilizzo del lessico disciplinare
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove scritte con domande a risposta aperta con massimo di righe da rispettare (non più di 3 quesiti da
svolgere in un'ora)
Prove orali
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel suo complesso ha partecipato alle lezioni in modo attivo, prendendo regolarmente appunti e
rispondendo positivamente agli stimoli del docente, tesi a individuare le relazioni tra i fenomeni storici
oggetto di studio e i nessi causa-effetto. Molto utile è stata anche la proiezione di fimati di repertorio, che
hanno aiutato ad individuare meglio alcune peculiarità di vari eventi storici, come, ad esempio i
meccanismi della propaganda nei totalitarismi. Durante le verifiche condotte sul modello della Tipologia B
della terza prova (quesiti a risposta aperta con max. di righe), l'esposizione scritta è stata nel complesso
discretamente ampia, sebbene permangano, per alcuni allievi della classe, delle lacune nella capacità di
sintesi e nell'uso del lessico proprio della disciplina. L'esposizione orale è risultata maggiormente
completa, sebbene, a volte, è stato necessario intervenire per correggere alcune definizioni del lessico
disciplinare.
Barga, 13/05/2016
Il docente
Prof. Rossano Pietro
Gli alunni rappresentanti di classe
Cardini Maila
Agostini Jessica
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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Percorso formativo disciplinare:
Contenuti e Metodologie
Disciplina
Storia dell’arte
Docente
Maria Concetta Torre
Istituto
Liceo delle Scienze Umane “Pascoli”
Classe
5B
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
N. unità didattiche
Livello di
approfondimento
Neoclassicismo: David (Il Giuramento degli Orazi, Marat Assassinato, Napoleone che
Valica in Gran Sanbernardo, Le Sabine), Canova (Teseo, Amore e Psiche, Damosseno,
Ebe, Paolina Borghese come venere vincitrice).
2
buono
Il Romanticismo in Francia, Germania, Italia e Inghilterra: Gericault(La Zattera della
Medusa, Ritratto di Alienata, Ufficiale alla Carica), Delacroix (Dante e Virgilio
all’Inferno, La libertà Guida il Popolo, La Morte di Sardanapalo, Il Massacro di Chio),
Turner (Venezia con la Salute, La Nascita di Cartagie, Incendio alla Camera dei Lords
e dei Comuni) Blake (L’Onnipotente, Il Vortice degli Amanti, Il Concerto Gioioso delle
Stelle del Mattino) , Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, Monaco in Riva al Mare,
L’abbazia nel Querceto, Croce in Montagna), Hayez (Il Bacio, Pietro Rossi rinchiuso
dagli Scaligeri nel Castello di Pontremoli, I Profughi di Parga).
4
ottimo
Il Realismo:Courbet (Sepoltura ad Ornans, L’Atelier del Pittore), Daumier (Rue
Transnonain).
1
sufficiente
Impressionismo: Manet (Musica a Le Tullerìas, Olympia, La Colazione sull’Erba)
Monet (Impressione: Levar del Sole, Ninfee, Cattedrale di Rouen), Degas (Classe di
Danza, L’assenzio, Le Stiratrici), Renoir (Ballo a Le Moulin de la Galette, Colazione dei
Canottieri a Bougivalle, Le Grandi Bagnanti).
4
ottimo
4
ottimo
Postimpressionismo: Van Gogh (I Mangiatori di Patate, La Camera da Letto,
Autoritratto, La Notte Stellata, La Cattedrale di Averse-Our-Oise, Campo di Grano con
Corvi) , Cezanne (Ritratto di ragazzo con Panciotto Rosso, Natura Morta, Ritratto di
Madame Cezanne, Monte Saint-Victoire, I Giocatori di Carte), Gauguin (Visione Dopo
il Sermone, il Cristo Giallo, Manao Tupapau, IaOrana Maria, Parau Api, Chi siamo-da
dove veniamo-dove andiamo?) , Seurat (Domenica alla Grande Jatte, Bagno ad
Asnieres, Il Circo).
Divisionismo: Pellizza da Volpedo (Il Quarto Stato),Previati(Maternità), Segantini (le
Due Madri, Ave Maria a Trasbordo)
1
buono
Art Nouveau e Secessione Viennese: Gustav Klimt (Nuda Veritas, Il Bacio, Il Fregio di
Beethoven, Giuditta,).
1
sufficiente
L’espressionismo tedesco: Much (La Bambina Malata, Pubertà, Madonna, L’Urlo)
1
buono
Fauves: Matisse (Lusso, Calma e Voluttà, Gioia di Vivere, La Danza, La musica, Lo
studio Rosso, Armonia in Rosso, la Cappella del Rosario).
1
buono
Die Brücke ed Espressionismo Austriaco: Meidner(Io e la Città),
Kirkner(PostdamenPlatz, NollendorfPlatz, Cinque Donne per la Strada), SchmidtRottluff(Estate).
1
Buono
1
buono
Cubismo analitico e sintetico: Picasso (Poveri in Riva al Mare, Saltimbanchi, Ritratto
di Gertrude Stein, Guernica, LesDamoiselles D’Avignon, Ritratto di Daniel-Henry
Kahnweiler, Bicchere-Chitarra e Bottiglia, Natura Morta con Sedia Impagliata),
Braque (Grande Nudo, Viadotto all’Estaque, I e II, Violino e Tavolozza, Uomo con
Violino).
1
buono
Futurismo: Boccioni (La Città che Sale, La Risata, Stati d’Animo: Gli Addii, Stati
d’Animo: Quelli che Vanno, Stati d’Animo: Quelli che Rimangono, Forme Uniche nella
Continuità dello Spazio, Materia), Balla (La Mano del Violinista, Bambina che Corre
sul Balcone, Compenetrazione Iridescente n7).
1
Buono
Dadaismo: Duchamp (Nudo che Scende le Scale, Scolabottiglie, In Previsione di Un
Braccio Rotto, Ruota di Bicicletta, Il Grande Vetro, Fontana, L.H.O.O.Q.).
1
Buono
1
Buono
1
Buono
Astrattismo lirico:Kandinsky (Vecchia Russia, Paesaggio con Torre, Impressione V,
Primo Acquerello Astratto, Accento in Rossa, Punte nell’Arco).
Astrattismo geometrico: Mondrian (Crepuscolo: Albero Rosso, Mulino al Sole,
L’Albero Grigio, Molo e Oceano, Composizione con rosso, giallo e blu, Composizione
n 2, Broadway Boogie-Woogie).
Nuova oggettività in Germania: Otto Dix (Pregartasse, Trittico della Metropoli,
Trittico della Guerra), Grosz (Metropolis, Le colonne della società
Surrealismo: Dalì (L’enigma del Desiderio mia madre, mia madre, mia madre, La
Persistenza della Memoria, Il Sonno, Venere a Cassetti, telefono aragosta), Magritte
(La Riproduzione vietata, La Condizione Umana I, L’uso della Parola, L’impero delle
Luci).
Action painting: Pollock (DrawingonBrownPaper, The Moon Woman,
CroackingMovement, Foresta Incantata, Blue Poles: number 11) Rothko (Orange in
Maroon, Untitled)
1
Buono
Pop Art: Warhol (Brillo, Cornflakes, Mott’s Apple Juice Boxes, Shot Orange Marylin,
Campbell’sSoup Can 1, White Car Crash 19 Times ), Lichtestein (Rouen Cathedral,
Hopeless)
1
Buono
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.); Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con
l’utilizzo di mappe concettuali; Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali; Esercitazione
guidata in classe, con risoluzione di problemi; Test formativi; Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio; Lezioni sul campo; Esperienze di laboratorio con
produzione di relazioni scritte/quaderno di laboratorio; Altro…
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe concettuali
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti
multimediali
Lezioni sul campo
Visite guidate a mostre sugli artisti e le correnti artistiche svolte in itinere
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici.
Libro di testo Carlo Bertelli – La Storia dell’Arte Versione verde 3A e3B, Ipad, Videoproiettore
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2015-2016 dell’ISI di Barga.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove scritte tradizionali; Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla); Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta); Prove
orali; Prove di ascolto; Esercitazioni pratiche; Osservazioni sistematiche; Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per
alunni/e indicati dai Consigli di Classe come studenti con BES; Schede di autovalutazione; Altro….
Prove scritte tradizionali
Prove orali
Osservazioni sistematiche
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenza dei contenuti trattati, dal Neoclassicismo alle principali avanguardie del novecento. Capacità di riconoscimento del
valore estetico, etico e sociale dell’opera d’arte. Sviluppo di una coscienza critica costruttiva sulle opere e gli autori trattati. Capacità
di collocare le opere nel loro contesto storico-socio-culturale. Riconoscimento degli stilemi di un’epoca attraverso lo studio delle
opere d’arte. Interpretare il valore delle scoperte socio-umanistiche riscontrabili nell’arte coeva
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Istituto
LICEO SCIENZE UMANE
Classe
5B
Disciplina
SCIENZE NATURALI
Ore settimanali
2
Docente
MARIA CARLA LUPI
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato
MODULO 1 :Ripasso di alcuno argomenti di chimica
generale svolti il terzo anno propedeutici per la
chimica organica: modello atomico a orbitali, la
tavola periodica e le proprietà periodiche, il legame
chimico, formule di struttura di composti inorganici.
MODULO 2
CLIL in Inglese: LA GENETICA MENDELIANA
Il lavoro di Mendel. Legge della dominanza, della
segregazione e della eredità indipendente. Il
quadrato di Punnet. Esercizi sugli incroci
monoibridi e diibridi.
Le eccezioni alle leggi di Mendel e relativi
esempi: dominanza incompleta, codominanza e
alleli multipli (i gruppi sanguigni nell’uomo),
eredità legata al sesso ( daltonismo, emofilia),
eredità poligenica (colore della pelle nell’uomo),
pleiotropia, linkage. Esercizi sulla dominanza
incompleta, alleli multipli, eredità legata al sesso.
Esperienze: 1) indagine sulle variazioni genetiche
nella classe
2) Determinazione dei gruppi sanguigni e ipotesi
sui genotipi
3) Costruzione di un quaderno CLIL sulla attività
svolta
Livello di
approfondimento:
N.unità didattiche
MonodisciplinariPluridisciplinari
(ottimo/buono/discreto/sufficiente)
5 ore
DISCRETO
12 ore
BUONO
MODULO 3 CHIMICA ORGANICA
L’atomo di carbonio. L’ibridazione e i legami C-C
semplici, doppi e tripli. L’isomeria di catena.
Isomeri
conformazionali
e
isomeri
configurazionali, l’isomeria ottica. Gli idrocarburi:
classificazione.
Gli
alcani
nomenclatura,
proprietà fisiche, la reazione di combustione. I
ciclo alcani, i radicali alchilici.
Gli alcheni, nomenclatura degli alcheni, proprietà
fisiche, la reazione di polimerizzazione. I dieni.
Gli alchini nomenclatura. Idrocarburi aromatici:
l’anello del benzene e la delocalizzazione
elettronica. Proprietà fisiche degli areni. I
composti aromatici più comuni. I
gruppi
funzionali. Generalità su: alogenuri alchilici,
alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, ammine,
acidi carbossilici, esteri. I polimeri di addizione e
di condensazione.
14 ore
DISCRETO
12 ore
BUONO
MODULO 4 BIOCHIMICA
Le molecole biologiche e gli elementi biogeni.
Reazioni di idrolisi e condensazione. Generalità
sul metabolismo: accoppiamento reazioni eso e
endoergoniche, cenni sulla fotosintesi e
respirazione
cellulare.
I
carboidrati.
I
monosaccaridi e il glucosio (catena lineare e
ciclica alfa e beta). I disaccaridi: saccarosio,
maltosio, lattosio e cellobiosio. I polisaccaridi:
amido, cellulosa, glicogeno e chitina. I lipidi:
trigliceridi, acidi grassi saturi e insaturi e i
saponi; i fosfolipidi e la formazione delle
membrane cellulari; gli steroidi e il colesterolo; il
trasporto
del
colesterolo
nel
sangue
(lipoproteine LDL e HDL). Gli acidi grassi
essenziali omega 3 e omega 6. Le proteine.
Struttura generale degli amminoacidi, lo
zwitterione, amminoacidi D e L. Il legame
peptidico. Le proteine e i loro livelli di
organizzazione. Gli enzimi e generalità sul loro
meccanismo di azione. I nucleotidi e gli acidi
nucleici. Struttura e funzione del DNA. Struttura
e funzione dell’RNA. La duplicazione del DNA, la
trascrizione e lo splicing. Il codice genetico e la
traduzione. La sintesi delle proteine. Le
mutazioni geniche, genomiche e cromosomiche.
Le principali malattie genetiche dominanti,
recessive, a dominanza incompleta e legate al
sesso; Il cariotipo umano. Sindrome di Down,
Turner, Klinefelter.
MODULO 5 EVOLUZIONE
Il passato della terra. Cenni sulle ere geologiche. I
fossili . La datazione relativa e assoluta. Prime
teorie evolutive: il catastrofismo di Couvier, il
principio dell’attualismo. Teoria di Lammark.
Darwin e la selezione naturale. Le prove
dell’evoluzione (fossili,anatomia ed embriologia
comparata). Evoluzione in atto: il melanismo
industriale, sviluppo di forme di resistenza negli
insetti e nei batteri). La teoria sintetica e la
genetica di popolazioni. la variabilità genetica
nelle popolazioni: mutazione e riproduzione
sessuata. L’analisi del pool genico: equilibrio di
Hardy- Weinberg. La microevoluzione: i
meccanismi della microevoluzione (deriva
genetica,flusso genico, selezione naturale e
sessuale). La macroevoluzione e la speciazione:
concetto di specie e barriere riproduttive
prezigotiche e postzigotiche, speciazione
allopatica e simpatrica. I tempi della speciazione:
modello gradualista e degli equilibri punteggiati.
L’origine delle grandi trasformazioni evolutive
(evo-devo): gli exattamenti, la pedomorfosi, i
geni omeotici. L’impatto degli eventi geologici:
cenni sulla deriva dei continenti, le grandi
estinzioni, la radiazione adattativa e la
convergenza evolutiva nei marsupiali. La sesta
estinzione. La biodiversità e la diversità genetica.
I serbatoi della biodiversità. La coevoluzione.
L’estinzione delle specie. La protezione della
biodiversità.
8 ore
BUONO
4 ore
BUONO
Modulo 6 L’EVOLUZIONE DELL’UOMO
La classificazione dell’Homo sapiens. Le
caratteristiche e la classificazione dei primati. Le
scimmie
e
le
scimmie
antropomorfe.
L’evoluzione degli ominidi. Il cespuglio evolutivo.
Gli australopitechi. La comparsa del genere
Homo. L’Homo erectus. L’uomo di Neanderthal e
l’ Homo sapiens. Le cause dell’evoluzione.
L’evoluzione culturale.
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le
celle
Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
di
pertinenza
con una x
X
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.)
X
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con l’utilizzo di mappe
concettuali
X
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di
testi o documenti multimediali
X
Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi
X
Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio
Lezioni sul campo
X
Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte
Altro (specificare):
X
La tecnica di insegnamento ha previsto spiegazioni in classe e lettura e comprensione dei testi nel lavoro
individuale. Nelle lezioni frontali sono state costantemente utilizzate, oltre ai modelli molecolari ,
presentazioni in Power Point , con il fine di visualizzare schemi e immagini riguardanti i diversi temi
affrontati. Tali presentazioni sono state trasferite nei computer personali degli alunni per facilitare lo studio
individuale e talvolta per approfondire alcuni argomenti.
Il modulo sulla genetica mendeliana è stato proposto con il metodo CLIL in Inglese e ha comportato 12 ore di
lezione.
Le lezioni si sono tenute in Inglese con l’ausilio di presentazioni in ppt. Il materiale delle lezioni e esercitazioni
è stato preparato dall’insegnante con la supervisione dell’insegnante di inglese per il controllo della
correttezza linguistica. Le lezioni sono state caratterizzate da attività pratiche su argomenti specifici a cui
seguivano le conseguenti deduzioni teoriche rispettando i fondamenti del metodo CLIL. Il materiale di studio
fornito dall’insegnante è stato raccolto in un book in progress (quaderno CLIL) personale degli alunni.
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI

Campbell “ Le basi della Biologia 2° biennio e quinto anno” Linx

Campbell “Biologia per il primo biennio” Linx

Tottola et al. “ Biochimica” Mondadori Scuola

Masini “Ambiente terra” Linx

Presentazioni in ppt

Laboratorio di biologia

Modelli molecolari

Lavagna interattiva
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2014-2015 dell’ISI di Barga.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle
di pertinenza con una x
Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
Prove scritte tradizionali
X
Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
X
Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta
aperta)
X
Prove orali
Prove di ascolto
X
Esercitazioni pratiche
Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e
con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come
studenti con BES
Schede di autovalutazione
Altro (specificare):
X
Per la valutazione dell’attività CLIL sulla Genetica mendeliana sono state
utilizzate una verifica scritta a risposte chiuse, le relazioni sull’attività
laboratoriale e il controllo dell’assemblaggio del quaderno CLIL.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per la valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Particolare
importanza è stata data all’impegno, alla partecipazione e alla rielaborazione personale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1) Miglioramento della capacità applicativa e del metodo di studio.
2) Acquisizione delle conoscenze relative alla disciplina
3) Aumento dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo
4) Acquisizione della consapevolezza dei limiti delle tecnologie studiate nel contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate
COMPETENZE E CAPACITA’
Riguardo alle competenze raggiunte posso affermare che la classe mostra una sufficiente
conoscenza degli argomenti affrontati, che in questo ultimo anno sono caratterizzati da un’ampia
variabilità, spaziando dalla biologia, alla chimica organica, alla biochimica e alla geologia oltre al
CLIL in Inglese.
Un terzo degli alunni ha evidenziato difficoltà nella comprensione e assimilazione degli argomenti
svolti nel primo periodo ( CLIL e chimica organica), tanto da rendere necessaria un’azione di
recupero. Per lo stesso motivo il programma di chimica organica e biochimica sono stati
semplificati rispetto ai testi, escludendo per l’organica la maggior parte delle reazioni e per
biochimica le vie metaboliche. La classe, molto numerosa, è in parte formata da alunni che hanno
dimostrato discrete capacità di collaborazione nel lavoro in classe e hanno sviluppato interesse per
queste discipline, ma la presenza un gruppo di alunni con una non sempre adeguata capacità di
attenzione e di studio ha talvolta rallentato lo sviluppo del programma. L’impegno e la
partecipazione sono mediamente migliorati nella seconda parte dell’anno scolastico anche se
permangono difficoltà nel collegare le nozioni apprese. Il livello di preparazione raggiunto è nel
complesso sufficiente.
Anche per quanto riguarda l’attività svolta con il metodo CLIL, una parte della classe ha mostrato
interesse e impegno sforzandosi di superare le difficoltà incontrate nella comprensione di concetti
complessi e nella soluzione di problemi, quando veicolati con una lingua diversa, mentre un
gruppo di alunni ha evidenziato carenze anche linguistiche, tali da rendere necessario il recupero
in italiano.
Nello specifico del modulo CLIL le competenze raggiunte mediamente dalla classe non sono
sufficienti ad affrontare nella terza prova un quesito di tipologia B in Inglese, in quanto per la
verifica sono stati utilizzati esercizi strutturati e domande a risposte chiuse, né tantomeno un
colloquio in lingua, che non era incluso negli obiettivi del modulo
Barga, _______________________________
Firma del docente
VISTO PER ADESIONE
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
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Percorso formativo disciplinare:
Contenuti e Metodologie
Disciplina
Scienze Umane
Docente
Giulia Cupido
Istituto
ISI BARGA
Classe
VBLSU
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
N. unità didattiche
Livello di
approfondimento
SOCIOLOGIA
MODULO 1: LA SOCIETA’ MODERNA
La società di massa
-
4
Comunità e società
La razionalizzazione
L’individualizzazione
La società di massa
La secolarizzazione
Discreto
Oltre la modernità
-
La società post moderna
La società post industriale
Le relazioni di genere nella società post moderna
I consumi nella società postmoderna
MODULO 2: LA GLOBALIZZAZIONE E LA SOCIETA’ MULTICULTURALE
Verso la globalizzazione
-
Le comunità locali
L’urbanizzazione e il cosmopolitismo
Che cos’è la globalizzazione
Complessità della globalizzazione
Origini della globalizzazione
Le forme di globalizzazione
L’antiglobalismo
Discreto
8
Dimensioni della globalizzazione
-
I paradossi della globalizzazione culturale
Le tradizioni nella società globale
Il superamento dello spazio e del tempo
Il senso di incertezza
Rischi e prospettive
La nuova stratificazione: ricchi globali, poveri locali
La società multiculturale
-
La differenza culturale come valore
Il multiculturalismo e la politica delle differenze
Il dialogo interculturale
MODULO 3: LA SFERA PUBBLICA
La dimensione politica della società
-
Le norme e le leggi
La politica e lo stato
Le principali forme di regime politico
I caratteri della democrazia: il consenso popolare e la rappresentanza
-
Welfare State e Terzo Settore
Origine ed evoluzione dello Stato Sociale
La nascita e l’affermazione del Welfare State
La crisi del Welfare State
Un nuovo tipo di Welfare State per il XXI sec.
Le politiche sociali
L’alternativa al Welfare: il Terzo Settore
6
Discreto
MODULO 4: LA COMUNICAZIONE
-
Comunicazone e mass media
La comunicazione mediale
Dai mass media ai new media
I principali mezzi di comunicazione di massa
Internet
Gli effetti dei media
L’influsso sul comportamento
L’omogeneizzazione dei comportamenti
La modificazione dell’esperienza
L’industria culturale
4
Discreto
PEDAGOGIA
MODULO 1: L’ATTIVISMO PEDAGOGICO E LE SCUOLE NUOVE
Discreto
Le prime esperienze
-
L’esordio del movimento delle scuole nuove in Inghilterra
Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia
6
Dewey e l’attivismo statunitense
-
Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza
Kilpatrick e l’eredità di Dewet
Helen Parkhurst e il Dalton Plan
Washburne e l’educazione progressiva
-
L’attivismo scientifico europeo
Decroly e lo sperimentalismo pedagogico
Maria Montessori e la “casa dei bambini”
Claparède e l’educazione funzionale
Binet e la nascita della psicopedagogi
Ricerche ed esperienze europee nell’ambito dell’attivismo
-
Kerschensteiner e la pedagogia del lavoro
Cousinet e l’apprendimento in gruppo
Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa
Maria Boschetti Alberti e il “trittico pedagogico”
Dottrens e l’educazione emancipatrice
Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill
L’attivismo tra filosofia e pratica
-
Ferrière e la teorizzazione del movimento
L’attivismo cattolico(Dévaud)
L’attivismo marxista (Makarenko e Gramsci)
L’attivismo idealistico (Gentile e Lombardo Radice)
MODULO 2: LA PSICOPEDAGOGIADEL NOVECENTO
La psicopedagogia europea
-
Sigmund Freud e la rivoluzione psicoanalitica
Piaget e la psicologia genetica
Discreto
La psicopedagogia statunitense
-
Il comportamentismo
Bruner: dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura
La programmazione dell’insegnamento (Bloom le tassonomie)
La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia
-
Una nuova epistemologia pedagogica
Scheffler e la validità del linguaggio pedagogico
Morin e l’epistemologia della complessità
8
Critica della scuola e pedagogie alternative
-
Rogers e la pedagogia non-direttiva
Freire e la pedagogia degli oppressi
Illich e la descolarizzazione
Papert e le nuove tecnologie
Le esperienze italiane di educazione alternativa (Capitini, Don Saltini e don Milani)
MODULO 3: CONTESTI FORMALI, NON FORMALI E INFORMALI DELL’EDUCAZIONE
La scuola in una prospettiva mondiale e la formazione degli adulti
-
La crisi della scuola e la sua riforma
La scuola in prospettiva mondiale ed europea
L’educazione permanente e la formazione continua di adulti e anziani
Il territorio, i servizi e l’educazione
-
4
I servizi alla persona e il ruolo degli educatori
Il problema del tempo libero
Il contributo del volontariato e il no profit
L’associazionismo giovanile
I mass-media, le tecnologie e l’educazione
-
Linguaggi, opportunità e rischi dei mass media
La fruizione della tv in età evolutiva (Popper e “una patente per fare TV”)
Il ruolo della scuola nell’educazione ai mass media
La didattica multimediale e il ruolo del computer a scuola
-
MODULO 4: EDUCAZIONE E PROGETTO SOCIALE:
I diritti umani, la cittadinanza e la tutela dell’infanzia
L’educazione alla cittadinanza
L’educazione alla democrazia
L’educazione alla legalità
I diritti dei bambini
Discreto
3
Discreto
Uguaglianza e diversità
-
Il diasadattamento
Lo svantaggio educativo
L’educazione intereculturale
La diversa abilità
ANTROPOLOGIA
MODULO 1: L’UOMO NELLA SUA DIMENSIONE CULTURALE
Antropologia e studio della cultura
Discreto
-
La cultura
Lo sguardo antropologico (etico ed emico)
Il punto di arrivo: la consapevolezza antropologica
-
Teorie e metodi dell’antropologia culturale
Storia delle teorie antropologiche
Evoluzionismo
Boas e la reazione all’evoluzionismo
Il funzionalismo
Diffusionismo
Strutturalismo
Neoevoluzionismo
-
La ricerca empirica
L’osservazione partecipante
Le indagini attraverso informatori
Le interviste e le storie di vita
Il lavoro a tavolino
MODULO 2: ORGANIZZAZIONE E VITA SOCIALE
Le società umane
- Società di caccia e raccolta
- Società pastorali
- Società orticole
- Società statali
La vita di relazione
- Il matrimonio
- I gruppi di parentela
- L’amicizia
- Le emozioni
MODULO 3: LA PRODUZIONE SIMBOLICA
La religione
- Il punto di vista antropologico
- L’universalità dell’esperienza
- Le religioni nei rapporti tra i popoli
-
L’arte
Arte e non arte
Creazione ludica
Comunciazione di emozioni
Attività culturale
La società rispecchia l’arte
Arte e folkrore
5
4
3
Sufficiente
sufficiente
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (lavagna e libro di testo); Lezione attiva con osservazione di materiali; Discussioni in classe; attività laboratoriale.
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
Bianchi- Di Giovanni, La dimensione antropologica, Paravia
Avalle-Maranzana, PEDAGOGIA ( DAL Novecento ai giorni nostri), Paravia
Volontè-Lunghi-Magatti-Mora, Sociologia, Einaudi
Milani Lorenzo, Lettera a una professoressa, Libreria editrice fiorentina
Bauman, Vita liquida, Laterza
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove scritte tradizionali; Prove scritte con domande a risposta aperta; Prove orali; Prove di ascolto;
Osservazioni sistematiche
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi previsti dalla programmazione iniziale sono stati raggiungi complessivamente in maniera più che sufficiente. In alcuni
alunni permangono alcune difficoltà di carattere argomentativo ed espositivo, mentre in altri casi si sono conseguiti risultati più che
buoni.
Le lezioni di Scienze Umane sono state completate dall’attività della collega del potenziamento di cui allego il programma.
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Percorso formativo disciplinare
Contenuti e Metodologie
Istituto
LICEO SCIENZE UMANE
Classe
5° C
Disciplina
SCIENZE MOTORIE
Ore settimanali
2
Docente
LUCIA LUCCHESI
Contenuto disciplinare sviluppato
N. unità
didattiche
MonodisciplinariPluridisciplinari
Livello di
approfondimento:
(ottimo/buono/discreto/sufficiente)
Conoscere i principi dell’allungamento muscolare
3
buono
Conoscere i vari tipi di allenamento
3
buono
Saper elaborare un programma di allenamento
1
buono
Partecipare ad una partita degli sport praticati
3
discreto
Saper arbitrare
3
buono
Conoscenza teorica di alcuni sport di squadra
2
buono
4
discreto
2
buono
Conoscenza generale dell’apparato locomotore e
traumi sportivi. Tecniche di primo soccorso.
Doping e droghe nell’ambito sportivo.
Conoscenza e corretto rapporto con gli altri e
l’ambiente naturale
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Spuntare le celle
Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
di pertinenza con una x
X
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di
testo, lavagna, etc.)
X
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o
con l’utilizzo di mappe concettuali
X
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su
argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali
Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi
Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio
X
Lezioni sul campo
X
Esperienze laboratoriali
Lezioni pratiche in palestra con l’utilizzo degli attrezzi messi a disposizione
dalla scuola.
X
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
Libro utilizzato: ‘ Sullo sport: conoscenza, padronanza, rispetto del corpo’
Video sugli argomenti di teoria.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel PTOF 2015-2016 dell’ISI di Barga.
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle
di pertinenza con una x
Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
X
Prove scritte tradizionali
X
Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta
aperta)
X
Prove orali
Prove di ascolto
X
Esercitazioni pratiche
X
Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e
con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come
studenti con BES
X
Schede di valutazione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti da parte di tutti gli alunni della classe.
Barga, ___________________________
Firma del docente
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Istituto
Liceo Scienze Umane Barga
Classe
Quinta B
Disciplina
Lingua e Lett. Inglese
Ore settimanali
Tre
Docente
Prof. Antonella Luvisi
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare sviluppato
Victorian Age. Victorian compromise.
Historical Events.
N. unità
didattiche
Livello di approfondimento:
Monodisciplinari- (ottimo/buono/discreto/sufficiente)
Pluridisciplinari
Buono
Early Victorians: C. Dickens: Oliver
Twist, Hard Times: Coketown.
Bronte Sisters: C. Bronte: Wuthering
Heights
Buono
Discreto
Emily Bronte: Jane Eyre.
Late Victorians: Thomas Hardy: Tess
d’Uberville.
Oscar Wilde: The Picture of Dorian
Gray.
J. Conrad: Heart of Darkness.
The first two decades of 20th: Thomas
Eliot: The Waste Land.
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Stream of Consciousness.
Virginia Woolf: Mrs. Dalloway.
Sufficiente
James Joyce:
Eveline.
Dubliners:The
Dead,
Ulysses: Molly’s monologue.(Fotocopia)
Epiphany and Paralysis.
E. Hemingway: The Old Man and The
Sea.
The Beat Generation: J. Kerouc: On the
Road. Orwell: Nineteen Eighty-Four.
Animal Farm.
Buono
Discreto
Sufficiente
Buono
METODOLOGIE DIDATTICHE
Spuntare le celle
Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
di pertinenza con
una x
X
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di
testo, lavagna, etc.)
X
Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o
con l’utilizzo di mappe concettuali
Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su
argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali
X
Esercitazione guidata in classe, con risoluzione di problemi
X
Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio
X
Lezioni sul campo
Esperienze laboratoriali con produzione di relazioni scritte
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
Lezione frontale, Group work.
Lo studio della letteratura è stato proposto secondo una successione cronologica per ottimizzare
la comprensione delle problematiche storiche e sociali contenute nei testi. E’ stato favorito un
insegnamento di tipo comunicativo-funzionale privilegiando la comunicazione. Sono state svolte
attività finalizzate a potenziare le quattro abilità . (comprensione e produzione orale,
comprensione e produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri adottati sono quelli deliberati dal collegio dei docenti e presenti nel POF 2015-2016 dell’ISI di
Barga.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati:
Spuntare le celle
di pertinenza con
una x
Il docente si è avvalso delle seguenti tipologie diverse di verifica:
x
Prove scritte tradizionali
x
Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla)
x
Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta
aperta)
x
Prove orali
x
Prove di ascolto
Esercitazioni pratiche
Osservazioni sistematiche
Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e
con certificazione DSA e per alunni/e indicati dal Consigli di Classe come
studenti con BES
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte degli alunni ha raggiunto i seguenti obiettivi:
Motivazione personale appropriata.
Sufficiente comprensione del significato globale di un testo.
Sufficiente comprensione del messaggio culturale e umano.
Per quanto riguarda la produzione orale, in generale la classe ha raggiunto una sufficiente
conoscenza dei contenuti e la maggior parte degli allievi riesce ad esporli in modo
sufficientemente fluido. Per quanto riguarda la parte scritta sono emerse alcune difficoltà per la
presenza di errori grammaticali nella produzione . Comunque la preparazione è sufficiente.
Esercitazione terza prova: Tipologia B. Tre quesiti a risposta aperta sul programma svolto
nell’anno scolastico. E’ stato consentito l’uso del dizionario sia monolingue che bilingue.
L’insegnante evidenzia che ha preso la classe lo scorso anno scolastico: Nonostante la serietà e il
costante impegno della maggior parte dei discenti, ci sono diverse criticità in alcuni allievi sia
nell’uso della lingua scritta che nella rielaborazione orale.
Barga, 11/05/2016
Firma del docente
Prof. Antonella Luvisi
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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MATEMATICA
Percorso formativo disciplinare di Matematica
Docente: Prof.ssa Claudia Bertagni
Contenuto disciplinare sviluppato
Modulo 0: Disequazioni (ripasso)
• Le disequazioni di primo grado.
• Le disequazioni di secondo grado.
• Le disequazioni fratte.
Modulo 1: Insiemi di numeri reali
• Intervalli.
• Intorni.
• Insiemi limitati e illimitati.
• Estremo superiore/inferiore e
massimo/minimo di un insieme.
Modulo 2: Funzioni reali di una variabile
reale
• Concetto di funzione.
• La classificazione delle funzioni: algebriche e
trascendenti, razionali e irrazionali, intere e
fratte.
• Dominio e codominio di una funzione.
• Funzioni pari e dispari.
• Funzioni crescenti e decrescenti.
• Condizioni di esistenza e determinazione del
dominio. Dominio di funzioni razionali fratte e di
semplici funzioni irrazionali.
• Segno di una funzione.
Modulo 3: Limiti
• Limite finito di una funzione in un punto.
• Limite infinito di una funzione in un punto.
• Limite destro e limite sinistro di una funzione
in un punto.
• Limite finito e limite infinito di una funzione
all’infinito.
• Operazioni sui limiti: teoremi (solo aspetto
applicativo) del limite della somma, prodotto e
quoziente di due funzioni.
0 ∞ ).
• Forme indeterminate (+∞ − ∞; 0⋅∞; ;
0 ∞
Modulo 4: Funzioni continue
• Definizione di funzione continua in un punto e
in un intervallo.
Livello di approfondimento:
ottimo/buono/discreto/suff/ solo cenni
Discreto
Sufficiente
Discreto
Discreto
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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• Esempi di funzioni continue: le funzioni
razionali intere e fratte; le funzioni irrazionali.
• Forme indeterminate e calcolo di limiti per
funzioni razionali intere o fratte.
• Asintoti verticali e orizzontali.
Modulo 5: Derivate
•Definizione di derivata in un punto come limite
del rapporto incrementale.
•Significato geometrico della derivata.
•La funzione derivata.
•Derivate di alcune funzioni elementari: la
funzione costante, la funzione identica, la
funzione potenza.
•Operazioni con le derivate (solo applicazione
delle regole): derivata della somma, del prodotto
e del quoziente di funzioni.
•Massimi e minimi relativi (definizione).
•Teorema di Fermat (solo enunciato).
•Studio dei massimi e de minimi relativi con la
derivata prima.
•Studio di funzione.
Discreto
Sufficiente
METODI UTILIZZATI
• Spiegazione in classe.
• Esercizi svolti in classe.
MEZZI UTILIZZATI E TEMPI
• Libro di testo.
• 2 ore settimanali per un totale di 66 ore svolte al 13 maggio.
STRUMENTI DI VERIFICA
• Interrogazioni orali.
• Svolgimento di esercizi scritti.
• Test a risposta chiusa.
• Test a risposta aperta.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nel complesso la classe ha raggiunto un livello di preparazione media sufficiente.
Le conoscenze non sono le stesse per tutti gli allievi:
• Per un primo gruppo le conoscenze sono complete e apprezzabili
• Per un secondo gruppo le conoscenze sono sufficienti nelle linee essenziali
• Per un terzo gruppo le conoscenze sono quasi sufficienti utili a raggiungere gli obiettivi minimi.
15 maggio 2015-05-16
Prof. Claudia Bertagni
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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FISICA
Percorso formativo disciplinare di Fisica
Docente: Prof.ssa Claudia Bertagni
Contenuto disciplinare sviluppato
Modulo 1: Energia e lavoro
• Il lavoro di una forza costante.
• La potenza.
• L’energia cinetica.
• Il teorema dell’energia cinetica.
• L’energia potenziale gravitazionale.
• Forze conservative e non conservative.
Modulo 2: I principi d conservazione
• L’energia meccanica.
• Il principio di conservazione dell’energia
meccanica.
• Generalizzazione del principio di
conservazione.
Modulo 3: Fenomeni elettrostatici
• Le cariche elettriche.
• La legge di Coulomb.
• Il campo elettrico.
• La differenza di potenziale.
• L’energia potenziale elettrica.
Modulo 4: La corrente elettrica continua
• La corrente elettrica.
• La resistenza elettrica.
• La prima legge di Ohm
• La seconda legge di Ohm.
• L’effetto Joule.
.
Modulo 5: I circuiti elettrici
• Resistenze in serie.
• Resistenze un parallelo
Livello di approfondimento:
ottimo/buono/discreto/suff/ solo cenni
Discreto
Discreto
Discreto
Discreto
Sufficiente
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
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METODI UTILIZZATI
• Spiegazione in classe.
• Esercizi svolti in classe.
MEZZI UTILIZZATI E TEMPI
• Libro di testo.
• 2 ore settimanali per un totale di 58 ore svolte al 8 maggio.
STRUMENTI DI VERIFICA
• Interrogazioni orali.
• Svolgimento di esercizi scritti.
• Test a risposta chiusa.
• Test a risposta aperta.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il grado di preparazione medio raggiunto dalla classe è sufficiente.
In relazione al profitto, la classe può essere suddivisa in tre gruppi. Pochi studenti, dotati di buona
intuizione, hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione continui conseguendo un profitto
eccellente/ottimo in rapporto agli obiettivi prefissati.
Un gruppo di allievi, in parte grazie ad uno studio diligente, ha raggiunto una preparazione sufficiente
e, in alcuni casi, discreta, per quanto riguarda le conoscenze anche se talvolta manifesta qualche
difficoltà nella fase applicativa.
Infine, un gruppo di allievi, a causa di un impegno non sempre regolare e/o di difficoltà nella fase
applicativa derivanti anche da carenze nella preparazione di base, ha conseguito risultati nel
complesso sufficienti o, comunque, accettabili.
15 maggio 2016
Prof. Claudia Bertagni
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
Percorso formativo disciplinare:
Contenuti e Metodologie
Disciplina
Filosofia
Docente
Sergio Nacinovich
Istituto
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu)
Classe
5B LSU
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Il Romanticismo e la filosofia idealistica (Fichte e Schelling)

da Kant all'idealismo: i concetti di autonomia e progresso in Che
cos'è l'illuminismo di Kant (lettura di un estratto dell'opera di
Kant);
 da Kant all'idealismo: il dibattito sulla “cosa in sé”;
 caratteri generali del romanticismo europeo;
 Fichte: La dottrina della scienza, la scelta dell'idealismo, la
concezione della morale e della politica (lettura di passi da
Fondamenti dell'intera dottrina della scienza, una lettera privata
in cui Fichte esprime considerazioni sul proprio sistema
filosofico e sulla Rivoluzione Francese, La missione del dotto,
Discorsi alla nazione tedesca, forniti dal docente, La scelta
dell'idealismo contenuto nel manuale);
 Schelling: il concetto di assoluto, la filosofia della natura, la
teoria dell'arte (lettura di La concezione della natura dal
manuale);
manuale, vol.2B: unità 8 capitoli 2 e 3, con particolare riferimento ai temi
indicati sopra.
Il sistema hegeliano

le radici della filosofia hegeliana (accenni alla formazione
culturale e alle opere giovanili inedite di argomento religioso);
 le tesi di fondo della filosofia hegeliana (lettura di una parte
della Prefazione ai Lineamenti della Filosofia del Diritto), le
partizioni generali del sistema, la dialettica, il confronto con
Schelling, Fichte, Kant e il romanticismo;
 la Fenomenologia dello Spirito, schema dell'opera, contenuti
fondamentali, principali figure (in particolare certezza sensibile,
signoria e servitù, stoicismo, scetticismo, coscienza infelice,
ragione osservativa e ragione attiva);
 L'Enciclopedia delle scienze filosofiche e il sistema hegeliano
nella sua organizzazione complessiva: la concezione hegeliana
della logica espressa nella Scienza della logica; la filosofia della
natura (solo accenni); la filosofia dello spirito con particolare
attenzione allo spirito oggettivo, sezione della Eticità (famigliasocietà civile-stato), e allo spirito assoluto (concezione dell'arte
e della religione);
manuale, vol.2B: unità 9 capitoli 1, 2 e 3, pp.860-887; 890-911.
La sinistra hegeliana e l’emancipazione dell’uomo (Feuerbach,
Marx)

distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra hegeliana;
N. unità didattiche
Livello di
approfondimento
1
discreto
1
medio
1
buono
Pag. 57

Feuerbach: il rovesciamento del rapporto tra soggetto e
oggetto, tra concreto ed astratto, la critica della religione, la
critica dell'idealismo, l'ateismo come dovere morale,
l'umanismo naturalistico;
 Marx: le radici culturali e la presa di distanza critica dalle radici
stesse (Hegel -concetto di misticismo logico-, Feuerbch, il
pensiero economico, i socialisti utopisti), la concezione
dell'uomo, della società e della storia, concetti di ideologia,
alienazione, struttura e sovrastruttura, materialismo dialettico,
plusvalore, merce, feticismo delle merci, lotta di classe, società
comunista.
manuale, vol.3A: unità 2 capitolo 1, paragrafi 1 e 3, capitolo 2 tutto,
pp.76-77, 79-86, 89-117; letture dal manuale pp.129-139, 142-146.
Il positivismo (Saint Simon, Comte, Malthus, Ricardo, Bentham,
John Stewart Mill, Lamarck, Darwin, Spencer)
1

caratteri generali del positivismo e delle sue articolazioni
(positivismo sociale, metodologico, evoluzionistico);
 positivismo sociale: Saint Simon (distinzione tra epoche
organiche e le epoche critiche), Auguste Comte (legge dei tre
stadi, classificazione delle scienze, sociologia e sociocrazia);
 positivismo sociale e metodologico: l'utilitarismo di Bentham e
John Stewart Mill (empirismo e libertà individuale);
 positivismo evoluzionistico: cenni alle teorie di Lamarck e
Darwin, la filosofia di H. Spencer (distinzione tra scienza e
filosofia, la legge dell'evoluzione, etica e sociologia).
manuale, vol.3A: unità 9 capitoli 1 e 2, pp.154-173 e 177-188.
La reazione al positivismo: il pensiero di Weber

Weber: metodologia delle scienze storico-sociali (per sommi
capi: individualità dell'oggetto storico, riferimento ai valori e
avalutatività, giudizi di possibilità oggettiva, tipi ideali, critica a
Marx, religione ed economia, tipologie dell'agire sociale:
razionale rispetto allo scopo, razionale rispetto al valore,
affettivo, tradizionale, tipi di potere legittimo: legale-razionale,
tradizionale, carismatico; disincantamento – razionalizzazione,
Significato della scienza).
manuale, vol.3A: unità 4 capitolo 3, pp.250-268.
Nietzsche e il nichilismo
 la filosofia di Nietzsche e le sue fasi, riflessioni sul nichilismo;
manuale, vol.3A: unità 6 capitoli 1 e 2 pp.384-420.
essenziale
1
essenziale
1
essenziale
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale con l’utilizzo degli strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna, etc.); Lezione attiva con osservazione di materiali, con l’ausilio di LIM, audiovisivi o con
l’utilizzo di mappe concettuali; Organizzazione di lavori di gruppo, con raccolta dati e informazioni su argomenti specifici e/o produzione di testi o documenti multimediali; Esercitazione
guidata in classe, con risoluzione di problemi; Test formativi; Discussioni in classe su articoli, filmati o materiali di laboratorio; Lezioni sul campo; Esperienze di laboratorio con
produzione di relazioni scritte/quaderno di laboratorio; Altro…
Lezioni frontali, lettura e discussione di testi, elaborazione di mappe concettuali e schemi di analisi e di
sintesi, visione di filmati e documentari, lezioni dialogate.
MEZZI DIDATTICI/STRUMENTI UTILIZZATI
In questa sezione si riportano le indicazioni del libro di testo ed eventuali sussidi di approfondimento, materiali multimediali, attrezzature e spazi didattici.
Manuale: Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia - Paravia,
Torino. Voll. 2B e 3A;
Dispense: su file a cura del docente (mappe concettuali, brani da testi degli autori considerati non contenuti
nel manuale per approfondimento, ulteriori materiali di approfondimento);
materiali video: video di approfondimento su hegel (Massimo Cacciari), documentario Il corpo delle donne;
estratti da rappresentazioni del Don Giovanni di Mozart; altri materiali dalla rete come suggestioni e
strumenti di comprensione e approfondimento
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

conoscenza degli argomenti affrontati;

correttezza logica e linguistica nel discutere dei temi e autori considerati;

capacità di sintesi, chiarezza argomentativa;

capacità di rielaborazione personale, capacità di analisi e di critica.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove scritte tradizionali; Prove scritte strutturate (domande a risposta chiusa, singola o multipla); Prove scritte semi strutturate (domande a risposta chiusa e a risposta aperta); Prove
orali; Prove di ascolto; Esercitazioni pratiche; Osservazioni sistematiche; Prove che si avvalgono di misure dispensative e compensative per alunni/e con certificazione DSA e per
alunni/e indicati dai Consigli di Classe come studenti con BES; Schede di autovalutazione; Altro….
Prove scritte con domanda a risposta aperta
Prove orali
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le allieve e gli allievi hanno mostrato, sia attraverso le verifiche, sia attraverso la partecipazione al dialogo
educativo, di avere generalmente raggiunto una discreta conoscenza degli argomenti trattati, una
sufficiente comprensione e padronanza del lessico filosofico e delle teorie e argomentazioni fondamentali
degli autori affrontati. Sono stati conseguiti in maniera non omogenea (discreta per alcuni, non pienamente
sufficiente per altri) gli obiettivi di raggiungere un'autonoma capacità di lettura e interpretazione dei testi
filosofici, di sviluppare l'attitudine a rielaborare e approfondire tesi e prospettive filosofiche incontrate, ad
assumere un atteggiamento critico e interpretativo nei confronti della realtà. Gli obiettivi sono stati in
parte rimodulati, rispetto alla programmazione iniziale, a causa delle difficoltà riscontrate nell’affrontare,
da parte della classe, argomenti particolarmente complessi e a causa delle diminuzione delle ore di lezione
a disposizione a causa di alcuni impegni che hanno coinvolto la classe.
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
ALLEGATI
Griglie di valutazione della prima prova scritta
1° prova
TIPOLOGIA A
Indicatori
Descrittori
Punteggio
Comprensione
Intesa come:
1-3
Analisi
Riflessioni
Correttezza formale
•
Comprensione complessiva del testo
•
Corretta interpretazione delle richieste e pertinenza delle
risposte
•
Individuazione della struttura del testo e delle sue
articolazioni
•
Individuazione e selezione delle informazioni utili ad
assolvere il mandato
•
Individuazione dei nodi concettuali del testo
•
Ricchezza d’informazioni e conoscenze relative
all’argomento proposto
•
Capacità di sviluppo critico delle questioni proposte
•
Uso corretto delle strutture sintattiche e morfologiche
•
Proprietà lessicale
•
Correttezza ortografica
1-4
1-5
1-3
Tot. 15/15
Pag. 60
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO
TIPOLOGIA B/C/D
Candidato:
classe:
Indicatori
Descrittori
Punteggio
Pertinenza (1-4)
•
Il candidato non individua le caratteristiche della tipologia
testuale e non sviluppa le richieste della traccia
1
Individuazione della
tipologia testuale
richiesta, del nodo
centrale della traccia e
sviluppo di tutte le
richieste
•
Il candidato individua solo parzialmente le caratteristiche
della tipologia testuale e sviluppa in modo superficiale le richieste
della traccia
•
Il candidato individua sufficientemente le caratteristiche
3
della tipologia testuale e sviluppa quasi tutte le richieste della traccia
•
Il candidato sviluppa in modo completo le richieste della
traccia e rispetta pienamente le caratteristiche della tipologia
testuale
Rielaborazione e
Il candidato non rielabora personalmente i dati e svolge riflessioni
riflessione critica (1-5) critiche molto limitate
•
Il candidato rielabora solo parzialmente i dati e svolge
Capacità di riflessione riflessioni critiche superficiali
•
Il candidato rielabora sufficientemente i dati e svolge
critica, di
rilfessioni
critiche accettabili
rileaborazione
•
Il candidato rielabora in modo più che discreto i dati e svolge
personale dei dati e
riflessioni critiche adeguate
originalità nello
•
Il candidato rielabora in modo eccellente i dati con riflessioni
sviluppo
critiche opportune e complete
Coerenza e coesione
(1-3)
Organizzazione logica
del percorso e uso
corretto dei connettivi
Correttezza formale
(1-3)
Uso corretto delle
strutture sintattiche e
morfologiche,
proprietà lessicale,
correttezza ortografica
2
4
1
2
3
4
5
•
Il candidato organizza il testo in modo non adeguato con
1
uso scorretto (o incompleto) dei connettivi
2
•
Il candidato organizza il testo in modo accettabile con un
uso sufficiente dei connettivi
•
Il candidato organizza il testo in modo soddisfacente con un 3
uso (buono/ottimo) dei connettivi
•
Il candidato commette numerosi errori morfo-sintattici e
ortografici e dimostra un'insufficiente proprietà lessicale
•
Il candidato commette errori morfo-sintattici e ortografici
non gravi e dimostra una sufficiente proprietà di linguaggio
•
Il candidato scrive in modo corretto dal punto di vista
ortografico e morfo-sintattico e dimostra una buona proprietà di
linguaggio
1
2
3
Tot. /15
Pag. 61
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA
Candidato ............................................................... Classe .......... sez ........
INDICATORI
Conoscenza
(max 2)
Conoscenza
linguistica
DESCRITTORI
Conosce gli argomenti in modo sicuro e approfondito
PUNTI
da 1,6 a 2
Conosce gli argomenti in modo essenziale
da 0,6 a 1,5
Conosce gli argomenti in modo limitato e frammentario
da 0,1 a 0,5
Usa un linguaggio chiaro, appropriato e padroneggia il lessico specifico
da 1,1 a 1,5
Usa un linguaggio semplice e prevalentemente corretto
da 0,6 a 1
(max1,5)
Capacità
Usa un linguaggio impreciso e inadeguato
da 0,1 a 0,5
Articola il discorso in modo organico individuando i concetti chiave e
da 1,1 a 1,5
stabilendo collegamenti efficaci
logico
rielaborative
(max1,5)
Articola il discorso in modo semplice, individuando i concetti chiave
Articola il discorso in modo poco coerente individuando qualche concetto
chiave
Punteggio assegnato .................................../15
da 0,6 a 1
da 0,1 a 0,5
Liceo “G. Pascoli” di Barga (Lu) – Documento del Consiglio di Classe – 15 maggio 2016 – V B LSU c.o.
Pag. 63
Il presente documento e stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe in data
13 maggio 2016
DOCENTI
Nacinovich, Sergio
MATERIA
FILOSOFIA
Bertagni, Claudia
MATEMATICA E FISICA
Bertoli, Elena
RELIGIONE
Cupido, Giulia
SCIENZE UMANE
Favatà, Simona
LATINO
Lucchesi, Lucia
SCIENZE MOTORIE
Lupi, Maria Carla
BIOLOGIA
Luvisi, Antonella
INGLESE
Rossano, Pietro
STORIA
Rossano, Pietro
ITALIANO
Torre, Maria Concetta
FIRMA
STORIA DELL'ARTE
Le reppresentanti di classe
Il Coordinatore di classe
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-----------------------------------------------------------------
Il Dirigente Scolastico
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