9814/13 gro/GRO/sp/T 1 DG D 2C CONSIGLIO DELL`UNIONE

CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA
Bruxelles, 28 maggio 2013 (06.06)
(OR. en)
9814/13
COSI 60
ENFOPOL 148
NOTA PUNTO "A"
del:
Segretariato generale
al:
Consiglio
8985/13 COSI 43 ENFOPOL 124
n. doc. prec.:
8453/1/13 REV 1 JAI 289 COSI 37 ENFOPOL 109 CRIMORG 64
ENFOCUSTOM 71 PESC 410 RELEX 300
11050/11 JAI 396 COSI 46 ENFOPOL 184 CRIMORG 81 ENFOCUSTOM 52
PESC 718 RELEX 603
Oggetto:
Progetto di conclusioni del Consiglio sul rafforzamento della partecipazione
delle autorità competenti per la sicurezza interna alla politica industriale e della
ricerca correlata alla sicurezza
1.
Nel 2008, durante la presidenza francese del Consiglio, è stata istituita la rete europea dei
servizi tecnologici per attività di contrasto con l'obiettivo di repertoriare le esigenze
dell'utenza, individuare nuove tecnologie e migliori pratiche e renderle note, svolgere analisi
comparative e fornire consulenza.
2.
In seguito alle discussioni sulla necessità di migliorare la partecipazione dell'utenza alla
politica industriale e della ricerca UE correlata alla sicurezza, sono state proposte e discusse
dal comitato permanente per la cooperazione operativa in materia di sicurezza interna (COSI)
e dai consiglieri GAI in seno al gruppo di sostegno COSI. Il progetto di conclusioni del
Consiglio riportato nell'allegato rispecchia il risultato delle discussioni nella riunione del
COSI del 17 aprile 2013.
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3.
Nella riunione del 24 maggio 2013, il COREPER ha raggiunto un accordo sul progetto di
conclusioni del Consiglio riportato nell'allegato ed ha deciso di presentarlo al Consiglio per
approvazione come punto "A".
4.
Il Consiglio è pertanto invitato ad adottare il progetto di conclusioni del Consiglio riportato in
allegato.
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ALLEGATO
Progetto di conclusioni del Consiglio
sul rafforzamento della partecipazione delle autorità competenti per la sicurezza interna alla
politica industriale e della ricerca correlata alla sicurezza
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
RAMMENTANDO la strategia di sicurezza interna 1 che, tra le linee strategiche d'azione, conteneva
un impegno a favore dell'innovazione e sottolineava la necessità di collaborare per promuovere e
sviluppare nuove tecnologie attraverso un approccio comune nonché ridurre i costi e aumentare
l'efficienza. Nel campo della tecnologia è anche importante la cooperazione tra il settore pubblico e
quello privato. In base ai risultati dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell'ambito del
programma di ricerca e sviluppo, l'UE dovrebbe elaborare norme e piattaforme tecnologiche
adeguate alle sue esigenze in materia di sicurezza;
RILEVANDO che le minacce alla sicurezza dell'UE sono in costante evoluzione e che la
criminalità si sta sempre più diversificando, da cui l'esigenza che le autorità di contrasto nel loro
complesso siano all'altezza della situazione;
RICONOSCENDO l'importanza di impiegare moderne ed idonee tecnologie nel settore della
sicurezza interna, con la necessità di un'accresciuta partecipazione delle autorità competenti per la
sicurezza interna alla ricerca e di un ruolo proattivo da parte dei fornitori di moderne tecnologie nel
campo della sicurezza;
RAMMENTANDO la comunicazione della Commissione intitolata "Politica industriale della
sicurezza - Piano d'azione per un'industria della sicurezza innovativa e competitiva" 2, che mira a
superare la frammentazione del mercato, riducendo il divario tra ricerca e mercato, impiegando in
particolare strumenti come l'appalto pre-commerciale e migliorando l'integrazione della dimensione
sociale;
1
2
Doc. 7120/10.
Doc. 13050/12.
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TENENDO PRESENTE che al tema "sicurezza" del settimo programma quadro è stata assegnata
una dotazione di EUR 1,4 miliardi per il periodo 2007-2013, che i relativi programmi di lavoro sono
adottati dalla Commissione con l'assistenza di un comitato del programma e che le autorità degli
stati membri competenti per la sicurezza interna potrebbero contribuire a migliorare l'uso efficace
dei fondi disponibili;
RILEVANDO che la Commissione ha proposto il programma quadro per la ricerca e l’innovazione
(2014-2020) "Orizzonte 2020", che compendia tutti i finanziamenti dell'Unione esistenti in materia
di ricerca e sviluppo. Il programma di lavoro sarà adottato dalla Commissione con l'assistenza di un
comitato del programma per il quale va assicurata un'idonea struttura.
RICONOSCENDO l'importanza della rete europea dei servizi tecnologici per attività di
contrasto 3(ENLETS), istituita nel 2008, durante la presidenza francese del Consiglio, con l'obiettivo
di repertoriare requisiti dell'utenza, individuare nuove tecnologie e migliori pratiche e renderle note,
svolgere analisi comparative e fornire consulenza;
SOTTOLINEANDO che la rete europea dei servizi tecnologici per attività di contrasto, se
adeguatamente supportata, potrebbe ulteriormente migliorare un appropriato coordinamento tra gli
Stati membri relativamente agli appalti pubblici e diventare una piattaforma europea trainante per il
rafforzamento della partecipazione delle autorità competenti per la sicurezza interna alla politica
industriale e della ricerca correlata alla sicurezza, colmando così il divario tra utenti finali e fornitori
di tecnologie nel campo del contrasto alla criminalità;
CONSAPEVOLE del fatto che non tutti gli Stati membri hanno creato nell'ambito delle loro
autorità competenti per la sicurezza interna un servizio dedicato alla ricerca e allo sviluppo in
materia di sicurezza e che le agenzie GAI hanno elaborato nel quadro del loro mandato approcci
diversi riguardo alla ricerca e allo sviluppo;
ACCOGLIENDO CON FAVORE le attività di Frontex ed Europol nel campo della ricerca e dello
sviluppo;
CONSIDERANDO che concentrare le risorse dell'UE in uno "strumento di sorveglianza delle
tecnologie nel campo della sicurezza" potrebbe aumentare la capacità dell'UE di meglio anticipare
future tecnologie e arrecare considerevoli risparmi nei costi;
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Doc. 5629/08.
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TENENDO PRESENTE che lo strumento di sorveglianza delle tecnologie nel campo della
sicurezza per la politica industriale e della ricerca nell'ambito della sicurezza interna potrebbe
successivamente estendere le sue attività a settori della sicurezza interna diversi dalle attività di
contrasto, come la protezione civile, i controlli alle frontiere o il settore CBRN-E;
CONCLUDE che è necessario creare uno strumento di sorveglianza delle tecnologie nel campo
della sicurezza nell'ambito della rete europea dei servizi tecnologici per attività di contrasto al fine
di garantire una migliore ed efficace partecipazione degli utenti finali delle autorità competenti per
la sicurezza interna alla politica industriale e della ricerca UE correlata alla sicurezza e una più
stretta collaborazione tra queste autorità, e scandagliare il panorama alla ricerca di tecnologie
emergenti;
CONFIDA che il gruppo ristretto della rete europea dei servizi tecnologici per attività di contrasto
sarà lo strumento di sorveglianza UE delle tecnologie per la politica industriale e della ricerca
nell'ambito della sicurezza interna con i seguenti compiti:
-
monitorare attentamente e coordinare lo sviluppo di nuove tecnologie e sostenere un
ruolo proattivo da parte degli istituti di ricerca e dell'industria,
-
sviluppare una panoramica su scala UE delle esigenze degli utenti nell'ambito delle
autorità competenti per la sicurezza interna relativamente alle pertinenti istituzioni
europee, in particolare la Commissione nonché gli istituti di ricerca e l'industria,
-
condividere la conoscenza di migliori pratiche, idee innovative e progetti di ricerca
negli Stati membri e nelle agenzie,
-
prestare assistenza nella definizione di norme tecniche (orientamenti e migliori pratiche)
come riferimenti per gli Stati membri,
-
prestare assistenza nel fornire consulenza tecnica agli Stati membri nella preparazione
di gare per l'acquisto di tecnologie a fini di attività di contrasto,
-
prestare assistenza nel fornire consulenza tecnica alla Commissione in rapporto alle
pertinenti procedure di appalto,
-
sondare opportunità di finanziamento, compreso il Fondo Sicurezza interna e il
programma quadro "Orizzonte 2020", ed avvalersi della rete europea dei servizi
tecnologici per attività di contrasto per far sì che le autorità competenti per la sicurezza
interna vi diano seguito per quanto riguarda la cooperazione con la ricerca e l'industria;
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CONCLUDE che per svolgere questi compiti il gruppo ristretto della rete europea dei servizi
tecnologici per attività di contrasto dovrebbe:
fungere da punto di contato centrale per i servizi tecnologici per attività di contrasto
degli Stati membri,
fungere da punto di contatto centrale per una stretta cooperazione con i pertinenti servizi
della Commissione, in particolare il Centro di ricerca comune e invitarli a partecipare
alle riunioni del gruppo ristretto, se del caso,
fungere da punto di contatto centrale UE degli utenti finali per i fornitori di tecnologie,
collaborare strettamente con Frontex, Europol, CEPOL e l'Agenzia IT ed invitarli a
partecipare alle riunioni del gruppo ristretto, se del caso,
aggiornare annualmente la panoramica delle esigenze in materia di sicurezza delle
autorità competenti per la sicurezza interna,
trasmettere pertinenti informazioni e richieste di informazioni da parte dei suddetti
organismi alla rete europea dei servizi tecnologici per attività di contrasto,
preparare proposte e iniziative comuni per le riunioni della rete europea dei servizi
tecnologici per attività di contrasto,
riferire periodicamente sulle sue attività alla rete europea dei servizi tecnologici per
attività di contrasto, al Gruppo "Applicazione della legge" e al COSI, secondo necessità.
INVITA GLI STATI MEMBRI:
a esaminare la possibilità di partecipare alla rete europea dei servizi tecnologici per
attività di contrasto e a designare, per tale rete, un punto di contatto nazionale che sia
dotato delle competenze, risorse e conoscenze necessarie,
a provvedere affinché un numero appropriato di Stati membri sia rappresentato nel
gruppo ristretto affinché possa svolgere le sue funzioni 4,
che sono membri di detto gruppo ristretto a provvedere affinché i loro esperti
dispongano di tempo e risorse sufficienti per la loro funzione,
a chiedere che i loro punti di contatto nazionali possano accedere alla piattaforma di
esperti Europol che fungerebbe da piattaforma per la divulgazione di informazioni
riguardanti le nuove tecnologie.
ad assicurare uno stretto coordinamento tra la rete europea dei servizi tecnologici per
attività di contrasto, il COSI, il Gruppo "Applicazione della legge" e altri pertinenti
organismi del Consiglio,
a promuovere ulteriormente l'uso della rete europea dei servizi tecnologici per attività di
contrasto a livello sia nazionale che internazionale,
a valutare la possibilità di intensificare la cooperazione tra le autorità pubbliche e il
settore privato.
4
Si raccomanda che il gruppo ristretto, che sarà aperto a tutti gli Stati membri che desiderano
parteciparvi, sia composto da almeno 5 Stati membri.
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INVITA LA COMMISSIONE:
-
a tener conto della necessità di finanziare in modo rapido e flessibile le attività del
gruppo ristretto della rete europea dei servizi tecnologici per attività di contrasto, in
particolare nell'ambito del programma Orizzonte 2020 e del Fondo Sicurezza interna.
-
a valutare la possibilità di organizzare riunioni periodiche tra le autorità di contrasto nel
loro complesso, i servizi della Commissione e i fornitori di tecnologie.
-
a destinare le risorse necessarie ai pertinenti servizi che si occupano di ricerca in materia
di sicurezza e politica industriale e a richiamare l'attenzione dei servizi sul dialogo con
varie autorità nazionali in merito a questi problemi,
-
a intensificare l'uso dello strumento "appalto pre-commerciale" e a destinare a tale
strumento i necessari finanziamenti per la ricerca in materia di sicurezza,
-
a partecipare, se del caso, alle attività del gruppo ristretto.
INVITA LE AGENZIE
-
a partecipare, se del caso, alle attività della rete europea dei servizi tecnologici per
attività di contrasto, in particolare la funzione di sorveglianza delle tecnologie nel
campo della sicurezza.
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