Università degli Studi di Parma- Facoltè di Medicina Veterinaria
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Università degli Studi di Parma- Facoltè di Medicina Veterinaria
Relazione del Preside Prof. Carlo Tamanini sull'attività della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Parma - Triennio 1993/96 ATTIVITA' DIDATTICA Nel Triennio 1.11.1993 / 31.10.1996 la Facoltà di Medicina Veterinaria si è riunita 41 volte in Seduta di Facoltà Ordinaria, oltre alla Seduta dedicata alla elezione del Preside per il triennio 1996/99. Durante le Sedute di Facoltà sono stati affrontati e si è deliberato su numerosi argomenti amministrativi, ponendo particolare attenzione all'attivazione del Nuovo Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria che, con D.R. 29.06.1996 "Modificazioni allo Statuto dell'Università di Parma" (G.U. n. 200 del 27.08.1996), è stato adeguato a quanto previsto dal D.M. 25.02.1993 (G.U. n. 100 del 02.05.1994) ed è a tutt'oggi attivato per i primi due anni di corso. Non sono stati tuttavia trascurati i problemi didattici relativi al Vecchio Ordinamento e quelli, non piccoli, connessi con il passaggio dal vecchio al nuovo nonchè alla loro coesistenza. Particolare attenzione è stata rivolta alla copertura dei corsi fondamentali, organizzati, secondo il Nuovo Ordinamento, in Corsi Integrati, dovendosi spesso trovare soluzioni non facili per superare le difficoltà derivanti dall'esiguo numero di posti di Professore Universitario di Ruolo di I e II Fascia. La Facoltà, avendo sempre operato in tempo utile, ha organizzato la maggior parte dei Corsi su base semestrale; l'adeguata organizzazione degli stessi ha determinato la necessità di anticiparne sempre l'inizio ai primissimi giorni di Ottobre di ogni anno. Anche il Nuovo Ordinamento, come il precedente, impone per legge il numero programmato, che è stato fissato e mantenuto per i tre anni in oggetto a 120 (110 studenti italiani più 10 stranieri). Nonostante l'ampliamento di alcune aule e l'indubbio miglioramento delle condizioni in cui viene effettuata l'attività didattica teorica, questo numero è sicuramente da ritenersi ancora eccessivo in funzione soprattutto dell'obbligo della frequenza che viene imposto per legge, nonchè delle risorse umane (Personale Docente e non) operanti presso la Facoltà, anche alla luce del continuo stillicidio di Docenti che via via, a vario titolo, hanno cessato la loro attività senza essere sostituiti. Infatti, nel Triennio la Facoltà non ha acquisito alcun nuovo Docente, mentre molti hanno lasciato entro il 31.10.1996; altri ancora lo faranno in tempi brevissimi. E' mio dovere ricordare e ringraziare chi è andato in pensione o si è trasferito presso altre Facoltà, ed in particolare i Professori Paolo Botti, Ernesto Corbella, Giuseppe Piedimonte, Francesco Sala, Fausto Cantarelli, Ada Bocchi ed Ivo Orlandini; altri, i Professori Edda Lucidi e Marco Freddi, cesseranno fra breve per volontarie dimissioni. A tutti un grazie di cuore per quanto hanno fatto per la Facoltà. Appare evidente, da quanto testè riportato, la drastica riduzione e l'impoverimento della componente Docente della Facoltà: a fronte di un totale di 7 cessazioni già avvenute e di due che lo saranno a breve, nessun Docente ha preso servizio. Per quanto riguarda la didattica, debbo sottolineare con forza e con preoccupazione lo stato di grave carenza di Posti di Professore Universitario di Ruolo di I e II Fascia già espresso sopra. Quando il Nuovo Ordinamento Didattico sarà a regime, l'attività didattica (teorica, teorico-pratica e pratica) minimale che dovrà essere assicurata per legge per il solo Corso di Laurea, sarà pari a 5.400 ore; a questa si dovrà sommare tutta l'attività didattica aggiuntiva legata alla necessità di suddividere gli studenti in gruppi numericamente compatibili con l'attività pratica che viene posta in essere, nonchè con l'eventuale conferma della delibera della Facoltà (seduta del 25.07.1995) di attivare 4 Moduli professionalizzanti al V anno, fatto questo che aumenterebbe l'impegno orario di ulteriori 650 ore. L'attento esame di quanto sopra rende oltremodo evidenti le condizioni di precarietà nelle quali i Docenti, in numero sempre più ridotto, sono costretti ad operare. A questo si aggiunga il fatto che la Facoltà presenta dei gravi problemi per quanto riguarda il personale Ricercatore e non Docente: in Facoltà operano a tutt'oggi 19 Ricercatori Universitari, numero quanto mai esiguo, come estremamente carente è il Personale Tecnico e Amministrativo (appena 48 unità). Nel trascorso triennio, nonostante le notevoli difficoltà, già sottolineate, incontrate dai Docenti per quanto appena detto e nonostante il numero inadeguato di Ricercatori Universitari e di unità di Personale Ausiliario e i disagi dovuti alle ristrettezze degli spazi, il Personale Docente è riuscito ad assicurare agli studenti corsi di buona qualità. E questo è stato reso possibile dall'abnegazione dei Docenti e del Personale degli Istituti. Si è cercato di sfruttare, mediante l'attivazione di Corsi Integrativi, la figura del Professore a Contratto: negli ultimi tre anni in questa veste hanno operato illustri Ricercatori Italiani e Stranieri che hanno riscosso notevole interesse da parte degli studenti. Va comunque lamentata a tale proposito una disponibilità finanziaria irrisoria ed una lentezza burocratica che condiziona pesantemente l'operatività del meccanismo, tutt'altro che agile e snello, anche se, a dire il vero, negli ultimi tempi si sono avvertiti dei segnali positivi che fanno meglio sperare per il futuro. E' ancora da segnalare che la disponibilità finanziaria destinata alla didattica e finora assegnata è ben lungi dall'essere sufficiente. L'attività didattica pratica in una Facoltà di Medicina Veterinaria non è solo importante, ma indispensabile, anche alla luce delle nuove esigenze imposte dalla Comunità Europea e recepite dal Nuovo Ordinamento. A questo fine, oltre a maggiori risorse finanziarie, sono necessari spazi attrezzati ed è essenziale rimuovere gli ostacoli burocratici che impediscono agli studenti di avvicinarsi con maggiore profitto alla realtà professionale, ai laboratori ed alla ricerca. Tutto ciò per stimolare e favorire la crescita culturale e scientifica dei Laureati, che ha una ricaduta sulla loro formazione e sullo sviluppo del nostro Paese, in particolare per quanto riguarda il bacino d'utenza della nostra Facoltà. Nel corso del Triennio 1993/96 si sono consolidati i Dottorati di Ricerca; alla data del 31.10.1996 la Facoltà risulta consorziata in 14 Dottorati di Ricerca, dei quali tre hanno come sede Amministrativa il nostro Ateneo. Nel corso del triennio 1993/96 sono state operate delle modificazioni all'Ordinamento Didattico Universitario relativamente alle Scuole di Specializzazione del Settore Veterinario (S.O. n. 121 della G.U. n. 198 del 25.08.1994). Sulla base di quanto previsto dal Nuovo Ordinamento sono state attivate le Scuole di Specializzazione in SANITA' PUBBLICA VETERINARIA (biennale) ed in CHIRURGIA VETERINARIA (triennale); una terza Scuola (CLINICA BOVINA, triennale) è stata attivata nel corso del 1996. Altre sei Scuole di Specializzazione (MEDICINA E CHIRURGIA DEL CAVALLO, PATOLOGIA E CLINICA DEGLI ANIMALI DA AFFEZIONE, SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONE ZOOTECNICA, ALIMENTAZIONE ANIMALE, PATOLOGIA SUINA e DIRITTO E LEGISLAZIONE VETERINARIA) sono state messe in Statuto; è auspicabile che, anche alla luce di una sempre maggiore richiesta di approfondimento delle conoscenze e di aggiornamento che viene dal mondo professionale, altre possano essere attivate nel prossimo futuro. Sempre nella logica di fornire ai Laureati nuove opportunità, nel corso del triennio sono stati attivati Corsi di Perfezionamento annuali che hanno riscosso notevole interesse da parte di tutti i numerosi iscritti. ADEGUAMENTO DELLA FACOLTA' ALLE RICHIESTE FORMULATE DALLA COMMISSIONE CEE Nei giorni 4-9 Maggio 1992 la Facoltà è stata sottoposta a visita da parte di una Commissione CEE al fine di verificare l'adeguatezza delle sue strutture didattiche e delle sue risorse umane per garantire ai suoi laureati la massima professionalità ed il massimo livello di conoscenza. La Commissione ha elaborato un Rapporto nel quale sono state effettuate delle osservazioni e sono stati riportati dei suggerimenti volti a ottimizzare l'attività didattica. Con data 16.03.1995 è pervenuta richiesta da parte della Commissione Europea, Direzione Generale XV, di un Rapporto su quanto la Facoltà ha messo in atto nei due anni precedenti per soddisfare le richieste formulate dalla Commissione. In data 05.04.1995 il Consiglio di Facoltà, unanime, ha approvato una relazione redatta dal Preside che è stata inviata alla Direzione Generale XV della Segreteria del Comitato Consultivo della CEE, nonchè al Magnifico Rettore ed al Direttore Generale del M.U.R.S.T.; essendo riportato nella suddetta relazione tutto quanto è stato messo in atto dalla Facoltà per migliorare l'offerta didattica ed essendo questo materiale quanto mai indicativo dei miglioramenti che, a vario titolo e livello, sono stati apportati nel corso del triennio 1993/96, si ritiene opportuno riportare integralmente qui di seguito il Rapporto redatto. Durante i primi giorni di Maggio (4-7) del 1992 la Facoltà di Medicina Veterinaria è stata oggetto della visita da parte del gruppo di esperti CEE, che ha poi (Giugno 1992) trasmesso un rapporto provvisorio con i suggerimenti atti ad apportare un miglioramento della qualità degli studi e della professionalità dei laureati in Medicina Veterinaria. Successivamente (9 Febbraio 1993) l'allora Preside Prof. Giovanni Ballarini è stato convocato a Bruxelles per esporre quanto la Facoltà aveva messo in atto per aderire alle richieste formulate dalla Commissione di Esperti. In data 22.03.1993 Prot. n. 003527 il rapporto di cui sopra è stato ritrasmesso con poche modifiche; contestualmente è stato fatto presente che entro due anni da quella data il Comitato Consultivo della Direzione Generale-Mercato Interno e Affari Industriali avrebbe richiesto esplicitamente per lettera informazioni circa lo stato di adeguamento (o meno) ai suggerimenti formulati dalla Commissione. Prima di entrare nei dettagli di quanto la Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma ha messo in atto sulla scorta di quanto richiesto dalla Commissione, ritengo importante sottolineare che alcuni suggerimenti proposti (pur ritenuti validi da tutto il Corpo Docente della Facoltà) non hanno potuto essere accolti in quanto riferiti a (o dipendenti da) fattori o situazioni che la Facoltà può semplicemente far presenti (come ha peraltro fatto a più riprese nelle sedi opportune) al fine di sollecitare la risoluzione dei problemi ad essi connessi, non avendo alcun potere deliberativo né tanto meno attuativo. Mi riferisco in particolare alla richiesta di allargare il Corpo Docente, di aumentare consistentemente il Personale non Docente (tecnico ed amministrativo), di costruire un Ospedale Veterinario nell'ambito del quale gli studenti possano effettuare nelle condizioni migliori l'attività pratica e di assicurare la trattazione di discipline particolari. L'assunzione di nuovo Personale Docente può avvenire solo dopo lunghe e complesse procedure che vengono attivate (a discrezione del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica) ad intervalli molto irregolari e, comunque, alquanto lunghi; fermo restando che la Facoltà, in numerose Sedute del suo Consiglio, ha reiterato la richiesta di emissione dei Bandi di Concorso di tutti i posti (12) attualmente vacanti, da quando è stata effettuata la visita della Commissione (Maggio 1992) a tutt'oggi nessun concorso per Docenti di I e II Fascia è stato bandito (ovviamente, non solo per posti richiesti dalla Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma, ma per nessun altra Facoltà o, meglio, Università Italiana). Per quanto poi riguarda l'assunzione di Personale non Docente, al di là delle necessità manifestate a più riprese dai vari Istituti della Facoltà, la drastica riduzione dei finanziamenti destinati alle Università ha negli ultimi anni impedito anche il fisiologico turnover. La situazione è del tutto analoga anche per quanto riguarda la costruzione di un Ospedale Veterinario (peraltro previsto, per ogni Facoltà di Medicina Veterinaria Italiana, dal Decreto Legge 25 Febbraio 1993 pubblicato sulla G.U. n. 100 del 02.05.1994). Situazione analoga in tutte le Facoltà di Medicina Veterinaria è anche quella che attiene l'Ordinamento degli Studi, regolamentato ed imposto per Legge; il Consiglio di Facoltà non ha alcun potere di introdurre nuovi insegnamenti (che non siano esplicitamente previsti dall'Ordinamento Didattico); può, eventualmente, cercare di sviluppare una particolare disciplina nell'ambito di un insegnamento affine. Relativamente a tutti i punti or ora presi in esame, pertanto, il problema può essere risolto solo ed esclusivamente a livello politico. Tutti gli altri aspetti messi in evidenza dalla Commissione e relativamente ai quali la Facoltà può attivamente adoprarsi per apportare significativi miglioramenti dei servizi che possono essere offerti agli studenti al fine di garantire loro un ottimale grado di conoscenza e professionalità sono stati invece attentamente presi in considerazione e ritengo di poter affermare che sono stati fatti considerevoli passi in avanti. Per quanto riguarda i "suggerimenti prioritari" (punti 1,2 e 3) della "Ricapitolazione dei Suggerimenti" della Commissione desidero far presente quanto segue. Come già ricordato dal Prof. Giovanni Ballarini, a partire dall'Anno Accademico 1993/94 è stato attivato il Corso di Epidemiologia Veterinaria; sulla base di quanto è stato sopra precisato, tuttavia, essendo l'insegnamento di Epidemiologia inserito nell'elenco delle discipline che vengono impartite nell'Orientamento Infettivistico, la sua frequenza da parte degli studenti è obbligatoria solo nel caso gli stessi abbiano preventivamente scelto l'Orientamento in questione. Tuttavia, in considerazione del fatto che a partire dall'A.A. 1995/96 sarà attivato presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma il nuovo Ordinamento del Corso di Laurea in Medicina Veterinaria (secondo quanto previsto dal Decreto 25.02.1993 pubblicato sulla G.U. n. 100 del 02.05.1994), l'insegnamento di Epidemiologia Veterinaria sarà impartito con carattere di obbligatorietà a tutti gli studenti iscritti, come previsto dal Decreto summenzionato. E' stata sensibilmente migliorata la formazione pratica e clinica ed è stato assicurato un insegnamento pratico di Ostetricia e Ginecologia Veterinaria. A tal fine un ampio locale (punto 23) è stato attrezzato con due travagli (uno per la contenzione di cavalle, l'altro per la contenzione di vacche); vi vengono effettuate esercitazioni pratiche (esame obbiettivo particolare dell'apparato genitale, esplorazione rettale, inseminazione strumentale, esami ecografici). Annesso al locale con i travagli è stato adattato un laboratorio (a disposizione degli studenti) per il congelamento del seme, la manipolazione degli embrioni, etc. Attualmente è presente in Facoltà un certo numero di grossi animali (bovine e cavalle) che vengono acquistati, utilizzati ad esclusivo fine didattico e quindi, dopo qualche mese, sostituiti con altri adibiti allo stesso scopo; gli animali vengono di norma utilizzati non solo per le esercitazioni e l'attività pratica di ostetricia ma più in generale per tutta l'attività pratica relativa alle discipline di tipo clinico. Per quanto riguarda i "suggerimenti" volti comunque a migliorare la formazione dello studente, è stato fatto quanto segue. Dal Gennaio 1994 è operante un Consiglio Pedagogico costituito, oltre che dal sottoscritto, da tre Docenti delle discipline di base e da cinque Docenti in rappresentanza di altrettanti gruppi di discipline "professionali" (Zootecnica, Clinica Medica, Clinica Chirurgica, Anatomia Patologica, Malattie Infettive) oltre che da due Rappresentanti degli Studenti. Il Consiglio Pedagogico si riunisce mediamente ogni due settimane e, ispirandosi ai metodi pedagogici suggeriti dall'A.E.E.E.V., sta proficuamente affrontando i problemi connessi con l'organizzazione dei corsi, con il concertamento degli stessi e con l' armonizzazione dei programmi d'insegnamento; sta entrando inoltre nel merito della organizzazione degli esami e sensibilizza i Docenti ad effettuare verifiche in corso d'anno al fine di stimolare e facilitare l'apprendimento (punti 4-8 e 21 del documento della Commissione). Il numero delle immatricolazioni (120) è stato mantenuto, in questi tre ultimi anni, costante (ricordo che nella seconda metà degli anni 80 le immatricolazioni erano costantemente in numero superiore a 300); per consentire agli studenti una migliore e più proficua frequentazione dei corsi si è provveduto ad aumentare consistentemente la capienza di due aule nelle quali vengono impartite le lezioni teoriche, mentre altre due aule verranno ampliate ed adeguate entro l'estate 1995 (punto 12). Entro l'estate sarà funzionante una grande camera freH4a a -20°C nella quale saranno sistemate le carcasse degli animali morti, che verranno poi rimosse da una Ditta specializzata con la quale verrà stipulata un'apposita convenzione. Ciò permetterà la rimozione dell'inceneritore non perfettamente funzionante e, al contempo, la conservazione di animali che potranno essere utilizzati per le esercitazioni (di Anatomia Normale, Anatomia Patologica, etc.) (punto 13). E' stata stabilita una convenzione con il Servizio Veterinario Militare che permetterà agli studenti di accedere alle sue strutture per la realizzazione di attività pratiche; altre convenzioni, sempre allo stesso scopo, sono in fase avanzata di stipula con la Regione Emilia Romagna, come pure con altre Istituzioni come Istituti Zooprofilattici e Macelli Pubblici per favorire l'attività pratica dei laureandi e dei tirocinanti (punti 19 e 36). Il corso di Alimentazione e Nutrizione è stato anticipato (fino dall'Anno Accademico 1992/93) dal V° al IV° anno; a partire dall'Anno Accademico 1995/96 sarà anticipato ulteriormente di un anno (punto 22). L'aula in cui vengono effettuate le lezioni di Anatomia Patologica è stata attrezzata per permettere la ripresa delle autopsie e la loro proiezione su uno schermo gigante, con conseguente possibilità per gli studenti di formulare dei quesiti e di avere le relative spiegazioni in tempo reale (punti 32 e 35). E' stato drasticamente ridotto il numero di appelli per ogni singola disciplina; gli esami sono stati concentrati nei periodi in cui l' attività didattica è sospesa (periodo estivo, fra metà Giugno e Settembre e nell'intervallo tra i due semestri, da metà Gennaio a metà Febbraio) (punto 40). Si sta ormai concludendo il lungo e laborioso iter che ha portato l'Ateneo di Parma alla elaborazione ed alla stesura di un nuovo Statuto che prevede la costituzione e l'organizzazione dei Dipartimenti; sarà conseguentemente possibile soH4isfare quanto richiesto dalla Commissione ai punti 9, 16 e 24. Si ritiene che in tempi molto brevi la Facoltà possa disporre di un mezzo di trasporto atto a permettere agli studenti visite regolari in Aziende Zootecniche, Macelli, Mangimifici, etc. e facilitare l'attività pratica in queste strutture (punto 17); l'Ateneo è stato da tempo sollecitato (Verbale del Consiglio di Facoltà del 23.02.1994) a provvedere ad un ampliamento della Biblioteca (punto 37) ed è verosimile che quest'opera venga realizzata quanto prima. Altri suggerimenti della Commissione, pur ritenuti dai componenti del Consiglio di Facoltà potenzialmente utili al fine di apportare miglioramenti anche importanti all'attività didattica, non hanno potuto essere nella sostanza presi in considerazione in quanto contrastano con quanto è previsto dalla legislazione italiana in materia di insegnamento universitario. Mi riferisco in particolare al punto 11 (non è possibile destinare fondi per l'attività di ricerca al pagamento di personale da impiegare nell'attività didattica), 39 (non è possibile affidare dei corsi ufficiali di insegnamento a dei Docenti esterni alla Facoltà, aldilà della loro specifica e magari incontestabile competenza), 41 (non è ipotizzabile la remunerazione dei Docenti nell'ambito di un pur apprezzabile e, magari, auspicabile programma di formazione permanente degli stessi). Tutto quanto sopra ricordato e riportato mi sembra deponga non solo a favore del fatto che tutti i suggerimenti ed i commenti della Commissione sono stati riconosciuti dal Corpo Docente della Facoltà del tutto pertinenti e volti a permettere una ottimizzazione dell'attività didattica, ma anche del fatto che la Facoltà ha obbiettivamente messo in atto tutto quanto era nelle sue possibilità per aderire a quanto suggerito e/o richiesto, soprattutto in considerazione dei tempi ristretti in cui ci si è trovati ad operare. Sicuramente altri aspetti potranno e dovranno essere presi in considerazione, altri problemi dovranno essere affrontati e risolti, ma ritengo di poter affermare che sono stati effettuati dei progressi di notevole importanza, relativamente a gran parte dei punti rispetto ai quali il Consiglio di Facoltà ha un potere decisionale ed operativo; tuttavia, come più sopra ricordato, il raggiungimento di altri, pur importanti ed auspicabili obbiettivi, è legato in misura determinante a precise scelte politiche e finanziarie che la Facoltà può (come peraltro ha già fatto) vivamente sollecitare ma non mettere in atto". A documentazione dell'efficacia e della bontà del lavoro svolto, in data 07.12.1995 è pervenuta da parte della Direzione Generale XV della Commmissione Europea una lettera con cui si esprime vivo apprezzamento per quanto è stato fatto. SITUAZIONE EDILIZIA Nel corso del triennio 1993/96 sono state apportate alle strutture edilizie della Facoltà dei miglioramenti abbastanza significativi, soprattutto per quanto riguarda gli spazi adibiti all'attività didattica teorica. In particolare sono state ampliate e rinnovate le aule B, C ed E e sono stati rinnovati gli arredi e la pavimentazione dell'aula D; si è provveduto anche alla climatizzazione delle Aule D ed E. E' stata accolta la richiesta formulata in occasione della seduta del Consiglio di Facoltà del 23.02.1994 relativa alla rimozione degli inceneritori ed alla riconversione dei locali liberati nei quali sono stati ricavati una sala travaglio ed un laboratorio per l'attività pratica di Clinica Ostetrica nonchè una cella frigorifera a -20°C per la conservazione di organi e lo smaltimento delle carcasse. E' stata effettuata la pavimentazione delle strade interne con il rinnovo della segnaletica verticale ed il potenziamento dell'illuminazione degli ingressi; sono stati attivati in tutta la Facoltà dei portabiciclette. E' stato ristrutturato il Padilione ex Lavorazione Carni, nel quale, fra l'altro, è stata approntata una nuova auletta. Interventi di carattere propriamente tecnico hanno portato alla sostituzione dei camini della centrale termica, alla ristrutturazione della cabina elettrica ed al consolidamento strutturale del comparto operatorio dell'Istituto di Clinica Chirurgica Veterinaria, in parte ancora in atto. E' stata accolta la richiesta del Consiglio di Facoltà nella seduta del 24.01.1996 relativa al ripristino nell'ambito della Facoltà di un servizio di custode; allo scopo il Consiglio di Amministrazione ha già deliberato circa l'adeguamento dei locali ubicati nel Padiglione di Zootecnica ed Anatomia degli Animali Domestici. Sempre nella seduta del 24.01.1996 è stato richiesto che i locali liberatisi nel Padiglione di Clinica Medica Veterinaria e Malattie Infettive vengano assegnati all'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica Veterinaria; anche la ristrutturazione di quest'ultimi è già stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione e dovrebbe essere attuata quanto prima. Altre richieste via via formulate in successivi Consigli di Facoltà (chiusura del porticato annesso ai locali mensa, ampliamento dell' edificio nel quale è ubicata la Biblioteca Generale, razionalizzazione della segnaletica orizzontale con la delimitazione delle aree adibite a parcheggio, attivazione di un parcheggio lungo la via Del Taglio sul lato est della Facoltà) non sono state a tutt'oggi soddisfatte; è auspicabile che lo siano in tempi brevi. Recentemente (Consiglio di Facoltà del 10.10.1996) si è discusso sulla costruzione di un edificio, per il quale è stato assegnato un finanziamento di £. 1.385.000.000, per la realizzazione dell'Ospedale Veterinario. L'Ufficio Tecnico competente è già stato attivato per elaborare un progetto di massima che possa essere successivamente discusso in Facoltà; essendo il finanziamento, per quanto abbastanza limitato, già di fatto disponibile, è da ritenere che la realizzazione del progetto possa essere abbastanza sollecita. Al di là di tutto quanto è stato fatto, è innegabile che le strutture edilizie della Facoltà presentano molti problemi di carattere generale legati soprattutto all'inadeguata manutenzione ordinaria che ha portato ad un degrado abbastanza grave ed evidente. Ne danno testimonianza i continui problemi, ad esempio, di infiltrazioni d'acqua in vari edifici e di cedimenti strutturali legati in gran parte alla inadeguatezza delle fondamenta. L'adozione fin dall'A.A. 1989/90 del numero programmato, che ha ridotto drasticamente il numero degli immatricolati, ha contribuito a rendere adeguate alle necessità, come ho avuto modo di anticipare, le strutture didattiche nelle quali viene svolta l'attività teorica; l'imposizione da parte del Nuovo Ordinamento degli Studi in Medicina Veterinaria di un notevole numero di ore di attività teorico-pratica e pratica e la conseguente necessità di suddividere gli studenti in gruppi, sta tuttavia evidenziando la precarietà e l'inadeguatezza delle strutture da adibire all'uopo. E' auspicabile che la realizzazione delle strutture previste per l'Ospedale Veterinario possa venire incontro a queste esigenze, molto sentite sia dal personale Docente che dagli studenti; è altrettanto auspicabile che si provveda all'ampliamento dei locali della Biblioteca Generale che sono, per gli studenti, di primaria importanza. 150° ANNIVERSARIO Nel corso del 1995 è stato celebrato il 150° anniversario dall'inizio degli studi in Medicina Veterinaria presso l'Ateneo di Parma. Si è colta l'occasione per organizzare una serie di manifestazioni scientifico-culturali, distribuite lungo l'arco dell'intero anno e nei mesi successivi, che hanno richiamato a Parma numerosi Ricercatori italiani e stranieri. Di particolare rilievo per la sua valenza scientifica è stato il Convegno Nazionale della Società Italiana delle Scienze Veterinarie organizzato a Salsomaggiore nei giorni 27-30 Settembre 1995. Il calendario completo delle manifestazioni realizzate è riportato qui di seguito. • Trattamento dell'Immagine nella Didattica Veterinaria - 25 Febbraio 1995 • Fisiologia dell'Ozono e degli Ozonidi e Ipotesi di Impiego Clinico - 7 Marzo 1995 • Corso di Base Teorico-Pratico in Dermatologia Veterinaria - 17/19 Marzo 1995 • Emergenze Chirurgiche: Traumatologia Toraco-Addominale nei Piccoli Animali - 21 Marzo 1995 • Alimentazione e Salute del Cavo Orale del Cane - 28 Aprile 1995 • Aspetti di Patologia Comparata nelle Infezioni da Morbillivirus negli Animali e nell'Uomo - 2 Maggio 1995 • Stato Attuale e Prospettive delle Produzioni Alimentari Biologiche in Italia - 12 Maggio 1995 • Modelli Alternativi Spontanei e Sperimentali nella Ricerca Medica Umana e Veterinaria -22 Maggio 1995 • Meccanismi di Controllo dell'Attività Ipotalamo-Ipofisaria 24 Maggio 1995 • Strategia e Strumenti Operativi per la Valorizzazione degli Alimenti Mediterranei - 12 Giugno 1995 • Le Nuove Frontiere della Cardiologia Veterinaria - 17 Giugno 1995 • Grassi e Qualità delle Carni: Aspetti Nutrizionali, Organolettici e Tecnologici - 24 Giugno 1995 • Cerimonia Celebrativa del 150° Anniversario della Facoltà - 14 Settembre 1995 • Biotecnologie in Riproduzione - 14 Settembre 1995 • 49° Convegno Nazionale della Società Italiana delle Scienze Veterinarie - 27-30 Settembre 1995 • Animali Transgenici e Biosensori - 27 Ottobre 1995 • Tecnologie Avanzate della Riproduzione in Zootecnica - 30 Novembre 1995 • La Tubercolosi del Bovino - 16 Febbraio 1996 Ritengo doveroso rivolgere un sincero ringraziamento a tutti quanti si sono attivamente impegnati nella organizzazione e nella realizzazione di quanto sopra. Come sopra ricordato, in data 14 Settembre 1995 ha avuto luogo presso l'Aula Magna una solenne cerimonia celebrativa del 150° Anniversario nel corso della quale sono state assegnate, fra l'altro, due Lauree ad Honorem al Maestro Luciano Pavarotti ed al Prof. Paolo Maria Fasella. Successivamente, in data 16.10.1996, la Laurea ad Honorem è stata conferita anche al Sig. Lauro Ferrarini; la data del conferimento di una quarta Laurea ad Honorem (al Dr. Robert L. Hamlin) non è stata a tutt'oggi ancora fissata. Tutte le Lauree di cui sopra sono state proposte, con delibera unanime, nella seduta del Consiglio di Facoltà del 01.02.1995 con la finalità di celebrare nel modo più degno il 150° Anniversario. ATTIVITA' SCIENTIFICA L'attività scientifica dei Docenti della Facoltà di Medicina Veterinaria nel Triennio 1993/96 ha riguardato ricerche relative a tutte le aree di interesse della Medicina Veterinaria, da quelle propedeutiche, a quelle precliniche, a quelle più propriamente professionali. E' necessario tener presente che le dotazioni ordinarie assegnate ai vari Istituti si sono progressivamente ridotte di entità e sono allo stato attuale sicuramente poco rispondenti alle specifiche necessità; a questo si aggiungano le difficoltà, che sono andate con il tempo via via aumentando, di reperire finanziamenti da altri Enti, pubblici o privati. Questo quadro non è ovviamente specifico della Medicina Veterinaria ma interessa tutti i settori della ricerca, pura ed applicata, di qualsiasi area scientifica. Tutto questo premesso e tenendo presente l'esiguità del personale tecnico e amministrativo in servizio presso i diversi Istituti, risultano evidenti le difficoltà che si incontrano per promuovere e supportare un'attività di ricerca di livello elevato. Nel suo complesso, l'attività di ricerca svolta nel triennio 1993/96, nell'ambito della Facoltà di Medicina Veterinaria, è esitata in: • n. 64 articoli su Riviste Internazionali Specialistiche; • n. 314 articoli su Riviste Nazionali Specialistiche; • n. 73 comunicazioni a Congressi Internazionali; • n. 197 comunicazioni a Congressi Nazionali. L'attività editoriale si è compendiata in n. 14 libri o capitoli di libri. Tenendo ben presenti le difficoltà sopra ricordate di disporre di adeguati finanziamenti, strutture e personale, è comunque auspicabile che tutti i Docenti profondano il massimo impegno per ottimizzare l'attività di ricerca, promuovendo anche dei progetti interdisciplinari; l'Università è infatti la sede in cui istituzionalmente viene svolta e l'attività didattica e l'attività di ricerca. CONSIDERAZIONI FINALI Tra le molte cose che varrebbe ancora la pena di menzionare, una particolare attenzione merita il problema, già sollevato nella precedente relazione triennale 1990/93 dall'allora Preside Prof. Giovanni Ballarini, dell'ingresso nell'istituzione universitaria di forze nuove. Questo problema non ha trovato a tutt'oggi soluzioni; dall'1.11.1993 al 31.10.1996 hanno preso servizio n. 8 Ricercatori Universitari, a fronte di n. 7 Docenti di I e II Fascia che, a vario titolo, hanno già cessato e dei due che lo faranno a breve. E' evidente che il turnover, soprattutto per quanto riguarda le necessità legate alla didattica, è stato assicurato solo apparentemente in quanto l'utilizzazione dei Ricercatori Universitari ai fini didattici (esclusa, ovviamente, la didattica integrativa) viene ad essere necessariamente procrastinata e dilazionata nel tempo, dovendo essi essere previamente sottoposti a Conferma. Pertanto se, per un verso, i nuovi "innesti" hanno permesso alla Facoltà di disporre di risorse umane "fresche" da utilizzare nell'immediato prevalentemente nell'attività di ricerca, dall'altro la necessità di rispettare i tempi tecnici previsti dalla legge ne impedisce il loro coinvolgimento a pieno titolo nell'attività didattica con notevole sofferenza della stessa. E' auspicabile che negli anni a venire la Facoltà possa recuperare il numero più elevato possibile di giovani capaci che hanno approfondito le loro conoscenze ed aumentato le loro capacità grazie alla frequentazione dei Corsi di Dottorato; si ritiene essenziale che queste forze non vengano disperse e che, in previsione di un inserimento stabile nell'organico della Facoltà, possano nel frattempo continuare la loro attività, magari utilizzando Borse di Studio Post-Dottorato. Da quanto esposto si rileva che la vita della Facoltà dello scorso triennio ha presentato sia aspetti positivi che negativi. Tra i primi è da sottolineare l'impegno di tutto il Corpo Docente e non Docente: di questo ringrazio i Professori di I e II Fascia, i Ricercatori, il Personale Tecnico ed Amministrativo degli Istituti e dell'Ufficio di Presidenza. Tra gli aspetti negativi, le ristrettezze di organico, dotazioni e spazi edilizi, alle quali la Facoltà può far fronte solo parzialmente e con notevole spirito di sacrificio, nonostante si sia sempre preoccupata di segnalarle. E' auspicabile che nel prossimo triennio, grazie anche al finanziamento apposito stanziato dal M.U.R.S.T., possa essere approntato l'Ospedale Veterinario che sicuramente consentirà un miglioramento dell'offerta didattica, anche in previsione del completamento dei corsi, secondo quanto previsto dal Nuovo Ordinamento degli Studi e dell'avvio dei Moduli professionalizzanti previsti per il V anno. Desidero ancora ricordare che il 17 Giugno 1996 mi è stato rinnovato il mandato di Preside per il Triennio 1996/99; di questo ringrazio tutti i Colleghi che mi hanno rinnovato la loro fiducia, verosimilmente apprezzando il mio operato nel primo triennio. Ringrazio ancora il Personale tutto della Facoltà, che, nel corso degli ultimi tre anni, mi ha supportato nella mia attività, contribuendo in questo modo allo sviluppo della Facoltà, obbiettivo questo che ho sempre cercato di perseguire nel corso della mia Presidenza. Spero che anche nel triennio appena iniziato, potendo contare sulla collaborazione e sull'impegno di tutti, la Facoltà possa ulteriormente crescere. Parma, 12 dicembre 1996 Il Preside (Prof. Carlo Tamanini)