CLICK : LA NATURA IN FOTOGRAFIA
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CLICK : LA NATURA IN FOTOGRAFIA
UNITA' DI APPRENDIMENTO LABORATORIO MANIPOLATIVO “LE MANI E L’ INTELLIGENZA” (bambini di 3 anni) di Giusti Roberta Durata: 1 settimana 1. TIPOLOGIA DELL’UNITA’ APPRENDIMENTO In questo laboratorio si vuole dare possibilità ai bambini di acquisire competenze espressivocreative attraverso la manipolazione di diversi materiali che, grazie alle diverse caratteristiche, offriranno ai bambini nuovi modi di scoprire e sperimentare in modo libero. L’insegnante dispone le condizioni ottimali affinché il bambino si possa esprimere liberamente, stimolandolo la ricerca di diverse forme espressive e comunicative. Grazie all’utilizzo di differenti tecniche e strumenti di manipolazione come il collage, la pasta di sale, il sale colorato e i cereali, il bambino potrà esprimere la propria creatività e fantasia realizzando oggetti con le proprie mani. L’insegnante, solleciterà i bambini a riflettere sulle azioni poste in atto, stimolando e portando la loro attenzione sui materiali utilizzati. In questo modo il bambino svilupperà una maggiore abilità e coordinazione oculo-manuale. Nel laboratorio manipolativo, il bambino sperimenterà la sua manualità e, di conseguenza, le sue doti creative. Inizierà a vedere la sua fantasia come una risorsa di possibile nuove conoscenze, apprezzandola e sviluppandola ulteriormente in modo autonomo. 2. IL PROBLEMA AFFRONTATO DALL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO Le mani per i bambini di tre anni, sono l’organo di prensione della mente. Lavorando sulla creatività si permette al bambino di sviluppare al meglio le sue potenzialità cognitive, espressive e creative mediante un rapporto diretto con le cose ed i materiali. La possibilità di toccare nuovi materiali offre ai bambini l’opportunità di trasformarli in piccoli “esploratori” e questo permette loro di imparare a rapportarsi non solo con le cose “tangibili” (mondo reale), ma anche con emozioni e umori (mondo dei sentimenti), imparando a conoscerli e sperimentarli. Maria Montessori afferma che: “L’uomo è essenzialmente un esploratore fin dall’infanzia”, la sua mente assorbente si sviluppa grazie ad un ambiente stimolante e ricco di curiosità. Attraverso l’attuazione del laboratorio si porteranno i bambini di tre anni a fare dell’esperienza ludica un'autentica esperienza di vita, un bisogno naturale ricco di significati e valenze educative. Il bambino sarà guidato a raggiungere i seguenti obiettivi: esplorare il materiale, ricercare le caratteristiche per imparare a manipolare elementi diversi quali carta, tempera, pasta e sale ed elementi naturali. accettare di interagire con altri bambini per collaborare e scambiare materiale. 3. MODALITA’ OPERATIVE Ore 1,30 “SMILE e VAI”. COSA FA IL DOCENTE (Mediatore attivo – iconico) I bambini colorare con le tempere o acquerelli uno smile del colore della sezione di appartenenza. Lo smile è disegnato sulla borsa di carta, precedentemente preparata dalla maestra. Servirà per portare a casa i lavoretti fatti durante i giorni di laboratorio. Aspettando che asciughi… Narrazione del racconto ”La carta che non sapeva cosa fare”. All. A Al termine della narrazione farla verbalizzare ai bambini: indicando protagonista, 1,30 1,30 1,30 1,30 problema e conclusione. I bambini strapperanno a pezzettini delle strisce di carta colorata, che serviranno per creare lo “Smile” della borsa porta lavori. Con i pezzetti di carta andranno a creare la bocca, il naso e gli occhi dello “Smile” “MANI IN PASTA“ (Mediatore analogico) ALLEGATO B I bambini troveranno in classe una scatola con dentro un pacco di farina, uno di sale e una bottiglietta piccola di acqua. Dopo avere capito che con farina e sale si può impastare, i bambini proveranno a comporre l’impasto, utilizzando la pasta, gli attrezzi e gli stampini. Ognuno creerà un ciondolo che poi la maestra attaccherà ad un filo. Ogni bambino avrà la sua collana di pasta di sale. “CREARE CON GUSTO” (Mediatore attivo-iconico) Dati tre sacchetti di colore diverso si chiederà ai bambini di mettere in relazione il colore del sacchetto con un possibile contenuto: nel sacchetto giallo, farina di polenta; in quello marrone caffè; nel bianco sale fino. Far scegliere loro delle immagini da riempire con quanto contenuto nei sacchetti chiedendo loro come e cosa mettere per completare correttamente l’immagine (es. fungo: il cappello -marrone- con il caffè e il gambo-giallo- con la farina di polenta) “COLORIAMO IL SALE” (mediatore attivo) I bambini troveranno sul tavolo una scatola di sale, alcuni bicchieri di plastica e pennarelli di diverso colore. Dopo aver osservato ed immaginato l'utilizzo del materiale, iniziamo a mescolare il sale con i pennarelli osservando cosa succede… Ogni bambino creerà la sua bottiglietta di sale colorato “UNA MANO BUONA” (mediatore analogico-simbolico) Facciamo su un foglio lo stampo della nostra mano. “A cosa servono le mani?” usiamole per manipolare e conoscere tre diversi tipi di cereali. Mettiamole in piccole quantità in una ciotola e divertiamoci a schiacciarli e mescolarli tra loro. Incolliamo la polverina nella sagoma della nostra mano! 4. REQUISITI Con la frequenza all’unità di apprendimento finalizzata ad avvicinare i bambini all’arte in modo curioso ed interessato, il bambino ha acquisito le seguenti abilità: COGNITIVI: E’ in grado di usare correttamente il materiale Possiede una buona manualità e creatività che prova a mette in pratica usando la propria fantasia METACOGNITIVI: Usa termini appropriati per verbalizzare quanto fatto durante l’attività Osservando i materiali proposti riesce a capire come usarli ed amalgamarli Trova diverse strategie per utilizzare i materiali proposti al fine di svolgere correttamente quanto richiesto COMPORTAMENTO: Ascolta le indicazioni dell’insegnante per realizzare correttamente l’attività Condivide con i compagni il materiale messo a disposizione. Nelle attività rispetta i materiali a disposizione, prestando maggiore collaborazione per la riuscita dello stesso. COMUNICAZIONE: Esprime il proprio parere sull’attività svolta (mi è piaciuta, non mi è piaciuta) spiegandone il motivo. Manifesta sensazioni di “ disgusto” nel manipolare, esprimendo opinioni. 5. SPENDIBILITA’- IMPLEMENTAZIONE La possibilità di scoprire e quindi di manipolare materiali permette al bambino di ampliare le sue conoscenze ed il proprio desiderio di curiosità. Le mani diventano il proprio contatto verso tutto ciò che può procurargli sensazioni tattili di piacere, ma diventando un mezzo di espressione grafica grazie al quale il proprio io esplode nella sua fantasia. Tutto ciò che è appreso diventa elemento di scambio con la famiglia e con tutte le persone che collaborano alla crescita del bambino. 6. APPORTO AL PROFILO DELLO STUDENTE IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità corporea Coopera con i compagni, accettando la loro collaborazione. Manifesta la voglia di conoscere Motricità Accetta il contatto diretto con un altro compagno. Svolge semplici lavori di coordinazione oculo manuale: stropiccia, strappa, ritaglia IL SE’ E L’ALTRO Realtà personale Condivide materiali Consolida le proprie sicurezze: - interviene nel gruppo di coetanei - accetta la presenza di un compagno durante le attività quotidiane - si rapporta con gli altri rispettando le regole stabilità CITTADINANZA CONVIVENZA CIVILE: CONDIVIDERE, ESSERE CORRESPONSABILI Realtà sociali Collabora con i coetanei Controlla la propria aggressività: non usa atteggiamenti provocatori ma assume comportamenti cordiali. 7. LA RIPROGETTAZIONE DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO La riprogettazione è elemento di: auto-valutazione dell’attività didattica, quale attività professionale dei docenti miglioramento continuo delle azioni didattiche un ipotesi di lavoro in continua evoluzione