Dominare Ia complessità – Plasmare il futuro con intelligenza

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Dominare Ia complessità – Plasmare il futuro con intelligenza
Fuoriclasse nel centro dell’Europa
Intermodalità
impossibile alle imprese: sarà per la passione italiana che abbiamo per le gab-
2015
bie burocratiche. Da un altro, un concreto disinteresse per ciò che agevolerebbe
l’approccio sostenibile da parte di cittadini e imprese. L’Italia è da alcuni decenni una nazione votata all’automobile e al trasporto stradale: riuscirà a cambiare direzione? Forse negli ultimissimi tempi, per esempio con il recente decreto
“Sblocca Italia” varato a settembre 2014, il governo ha mostrato qualche segnale
di cambiamento, ma finora il fronte degli investimenti in infrastrutture ferrovia-
13° salone internazionale specializzato
per la distribuzione e per il flusso
di materiali ed informazioni
rie è stato decisamente debole, in contrasto con le politiche che vengono attuate
in Paesi nostri vicini, Svizzera e Germania in primis.
10 – 12 Febbraio 2015
Invece, nonostante tutto e come accade anche in altri contesti, sono i tanti
Nuovo Centro Fieristico di Stoccarda
esempi positivi espressi dal mercato, magari sull’onda delle normative vigenti
ma tesi a realizzare in pratica un concetto totale di qualità e di eccellenza. Si può
citare per esempio il trasporto urbano con veicoli elettrici (Niinivirta, vedi LM
n° 246, giugno 2014, Linde, www.logisticamanagement.it 1/7/2014), ma anche
delle realizzazioni che da cima a fondo traducono in pratica l’esigenza di un approccio sostenibile: è il caso de L’Erbolario (vedi LM n° 241, dicembre 2013), che
ha progettato il proprio magazzino in modo totalmente ecosostenibile, dalla
gestione della temperatura con pompe di calore e pannelli a pavimento, all’impianto solare sul tetto. Sono casi di eccellenza che si staccano nettamente dalla
media e di fatto illuminano il percorso per tutti coloro che credono negli stessi
principi ma che forse non hanno ancora definito i passi necessari per compierlo.
Dominare
Ia complessità –
Plasmare il futuro
con intelligenza
Un progetto industriale che intende far coincidere sempre
di più strategie di sostenibilità, di qualità e di vantaggio economico è il percorso “Lean and Green”, ideato
dalla società olandese Connekt e giunto in Italia alla
sua seconda formulazione, con la collaborazione del
Freight Leaders Council che è referente e responsabile
del programma per l’Italia. Anzi, alla fine di settembre il
presidente del FLC, Antonio Malvestio, ha incontrato ad Amsterdam Nico Anten, managing director di Connekt, per discutere sullo stato del
programma in Italia e sul suo rilancio.
Lean and Green è un’iniziativa che ha lo scopo di impegnare aziende che operano nel mondo logistico a ridurre del 20% la loro impronta ecologica in cinque
anni, riducendo al tempo stesso i costi di gestione. L’obiettivo finale di Lean &
Green è, dunque, quello di eliminare gli sprechi e, come tale, è fonte di risparmi
capaci non solo di compensare le spese di qualificazione, ma anche di ottimizzare l’operatività e quindi, in ultima analisi, di incidere positivamente sul bilancio
aziendale.
D’intesa con Connekt, FLC lancerà a breve L&G 2.0, una rinnovata attività di
promozione per portare a L&G numerose altre aziende, anche ridisegnando le
attività di qualificazione in modo da contenere i costi per i partecipanti, senza
intaccare il rigore delle verifiche. Il nuovo piano di azione si baserà sul networking tra le società già premiate con l’award in Italia e in Europa, che mostreran-
vi ora e
Informate
Voi
te anche
participa
no i benefici economici ottenuti aderendo al programma in aggiunta ai positivi
effetti di riduzione dell’impatto ambientale.
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