Energia dal vento di Paul Gipe – estratto
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Energia dal vento di Paul Gipe – estratto
green / energie rinnovabili Paul Gipe Energia dal vento in piccola scala Tutto quello che è utile sapere sul micro e mini-eolico Traduzione e cura dell’edizione italiana di Roberto Rizzo TARKA Titolo originale Wind Energy Basics, 2nd Edition A Guide to Home - and Community-Scale Wind Energy Systems di Paul Gipe © 1999, 2009 Paul Gipe Fattoria del Mare s.a.s. edition published by arrangement with Chelsea Green Publishing Co, White River Junction, VT, USA www.chelseagreen.com Traduzione e cura dell’edizione italiana di Roberto Rizzo Tutti i diritti riservati Prima edizione: luglio 2013 © 2013 Lit Edizioni s.r.l. Orme è un marchio di Lit Edizioni s.r.l. Sede operativa: Via Isonzo 34, 00198 Roma Tel. 06.8412007 – fax 06.85865742 (su licenza di Tarka/Fattoria del Mare s.a.s. di Franco Muzzio) www.ormebooks.it Impaginazione ed editing: Spell srl Stampa PDE Spa presso lo stabilimento di L.E.G.O. Spa – Lavis (TN) per conto di Lit Edizioni Srl Largo Giacomo Matteotti 1 Castel Gandolfo (RM) A Ed Wulf, un uomo che vide il futuro Indice Introduzione XI 0. Panoramica 1 Le classificazioni per dimensione delle turbine eoliche 3 Che cosa c’è di nuovo 9 Che cosa non è cambiato 11 1. Tecnologia 13 Le tecnologie delle turbine eoliche 13 Micro-turbine 30 Mini-turbine 32 Turbine di taglia domestica 33 Piccole turbine di scala commerciale 36 Il revival delle turbine ad asse verticale 37 Le torri 58 2. I concetti di base dell’energia eolica 61 La potenza del vento 61 La densità dell’aria 62 Il cubo della velocità del vento 63 L’area spazzata 63 La distribuzione della velocità del vento 64 Le risorse eoliche 67 Incrementi della velocità del vento e della potenza con l’altezza 70 3. La stima delle performance 75 Metodo dell’area spazzata 76 Metodo della curva caratteristica di potenza 81 Le stime del costruttore 86 INDICE VII 4. L’ubicazione del sito eolico 89 Il posizionamento delle torri 89 L’altezza delle torri 90 Installazioni su tetto 94 Eolico integrato negli edifici 99 Il rumore 101 Uccelli e pipistrelli 103 L’invidia delle turbine 103 Sicurezza 106 5. Impianti non connessi in rete 113 Veicoli ricreazionali 115 Case di campagna e cottage 116 Alimentazione dei recinti elettrificati 116 Le telecomunicazioni 117 Impianti di riscaldamento a energia eolica 118 Sistemi ibridi eolico-solari 121 Pompaggio dell’acqua con l’energia eolica 125 6. Connessione alla rete elettrica 129 Tecnologia dei sistemi connessi alla rete 132 Qualità della corrente 136 Auto-consumo 137 Generazione distribuita in Europa 139 7. Investire nell’eolico 143 La durata di vita 144 Aspetti economici e redditività 149 8. Micro e mini-eolico in Italia 159 La Tariffa Omnicomprensiva 159 Scambio sul Posto 161 Gli iter burocratici 162 Le installazioni in Italia 163 VIII ENERGIA DAL VENTO IN PICCOLA SCALA 9. Schede prodotti 169 Aria 169 Ciesse Energia 172 Dealer Tecno 174 Ecofimco 176 En-eco 178 Flexienergy 180 Green Power 182 InterWind 184 Jonica Impianti 187 Layer Electronics 190 Linz Electric 193 Ropatec 195 SEI Sistemi Energy 198 Fonti dei dati della versione italiana e indirizzi utili 199 Indice dei nomi 201 Indice delle tabelle 211 INDICE IX X ENERGIA DAL VENTO IN PICCOLA SCALA Introduzione all’edizione italiana Negli ultimi anni in Italia la fonte rinnovabile che ha avuto il maggiore successo è stato il solare fotovoltaico, grazie al sistema di incentivazione in Conto energia, che ha avuto fine nel luglio 2013. Chi installava un impianto solare sul tetto di casa, sopra un capannone industriale o a terra poteva produrre dei chilowattora solari pagati dallo Stato a un prezzo ben maggiore rispetto a quanto ciascuno di noi paga il chilowattora in bolletta. A questa legge si deve la crescita enorme del numero di impianti solari attivi in Italia: a metà 2013 se ne contavano oltre 530.000, per una potenza complessiva superiore ai 17.000 MW. Potremo mai vedere un exploit analogo anche nel caso degli impianti eolici di piccola dimensione? Probabilmente non vedremo mai numeri di questa ampiezza, perché l’energia solare è diffusa ovunque mentre il vento soffia forte in certe zone e in altre non è sufficiente per realizzare un impianto eolico. Ma le prospettive del piccolo eolico nel nostro Paese sono comunque buone per due motivi. Il primo è la normativa in vigore che incentiva con lo Scambio sul posto o una Tariffa Omnicomprensiva la produzione elettrica con le macchine eoliche di piccola dimensione e che consente di ammortizzare in pochi anni la spesa per l’acquisto della turbina (alla descrizione del sistema incentivante italiano è dedicato uno dei capitolo del libro). Secondo: in commercio ci sono ormai macchine e tecnologie adatte praticamente a qualunque tipologia di installazione, con forme, dimensioni, prezzi, difficoltà di installazione molto differenti tra loro. Assieme, l’Associazione italiana INTRODUZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA XI dell’energia mini eolica, stima che nei prossimi anni si potrebbero installare da 20 a 30 MW l’anno di impianti mini-eolici con una potenza compresa tra 1 a 200 kW. Si raddoppierebbe così la potenza installata attualmente, di poco superiore a 20 MW, con alcune centinaia di impianti installati ogni anno. Il libro che avete in mano è un volume con le nozioni di base per iniziare a comprendere che cos’è l’energia micro e mini-eolica. Vi vengono descritte in maniera sincera e completa le tecnologie che hanno dimostrato di funzionare e quelle che si sono rivelate meno affidabili, in quali aree è possibile ipotizzare l’installazione di una o più turbine, i passi burocratici necessari per realizzare un impianto, gli errori da evitare e la storia delle piccole turbine. La versione italiana si conclude con una panoramica di alcune fra le principali piccole macchine in commercio in Italia, con le informazioni tecniche relative: uno strumento utile per orientarsi nella scelta del prodotto più indicato per le nostre esigenze. Roberto Rizzo, 2013 XII ENERGIA DAL VENTO IN PICCOLA SCALA Paul Gipe si occupa di energia eolica del 1976. Dal 1986 al 1994 ha rappresentato la American Wind Energy Association (AWEA). Dal 1987 al 1995 è stato executive director del Kern Wind Energy Association. Dal 1996 al 1998 è stato nel consigli di amministrazione della AWEA. Nel 2004 è direttore esecutivo dell’Ontario Sustainable Energy Association. È uno dei maggiori esperti di energia del vento, famoso per i suoi articoli e libri al riguardo, fra cui: Wind Energy (Stackpole, 1983), Wind Power for Home&Business (Chelsea Green,1993), Wind Energy Comes of Age (Wiley, 1995), Glossary of Wind Energy Terms (Folaget Vistoft, 1997), Wind Energy Basics (Chelsea Green, 1999), Wind Power: Renewable Energy for Home, Farm and Business (Chelsea Green, 2004). Con i suoi scritti e le tante conferenze tenute in tutto il mondo, Gipe ha cercato di rendere l’uso dell’energia eolica un fatto universale. Roberto Rizzo, giornalista scientifico, è coordinatore editoriale delle riviste “Wind Energy” ed “FV-Fotovoltaici”, pubblicate da Artenergy Publishing. Collabora con Corriere.it e con la trasmissione di Raitre “Cose dell’Altro GEO”. Ha scritto diversi libri sulle tematiche ambientali ed energetiche, fra cui Salvare il mondo senza essere Superman (Einaudi, 2005) e Guida all’auto ecologica (Edizioni Ambiente, 2010). Ha lavorato come ricercatore in Fisica al CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di Fisica delle Particelle. 0. Panoramica Grandezze relative Quando ci occupiamo di energia eolica, le dimensioni delle turbine rappresentano degli elementi di una rilevanza estrema e, fra tutti, il diametro del rotore spicca per la sua importanza. Più nello specifico, l’area spazzata dal rotore delle turbine – o area di captazione – è il parametro più importante da prendere in considerazione per valutare la capacità di una turbina eolica di produrre elettricità. La forchetta delle dimensioni può andare da quelle della micro-turbina Air Breeze da 200 Watt di Southwest Windpower (rotore di 1,2 metri di diametro) alla turbina gigante di Enercon da 6 MW, che ha un diametro del rotore di 126 metri. Non c’è una regola inviolabile su che cosa sia una piccola o una grande turbina: una definizione basata sulle dimensioni è piuttosto arbitraria. Chiaramente, possiamo definire la Air Breeze come una turbina piccola, mentre è ovvio che la Enercon da 6 MW non lo sia. In ogni caso, le turbine di qualunque taglia possono essere utilizzate in applicazioni distribuite oppure in maniera singola o in piccoli gruppi. Metri 200 GRANDE TURBINA 3 MW 150 100 50 TURBINA DI DIMENSIONE DOMESTICA TURBINA DI DIMENSIONI MEDIE 1.5 MW 500 kW 200–250 kW 10 kW 100 kW 0 L’aumento della temperatura della superficie terrestre in seguito ai cambiamenti climatici e l’esaurimento delle riserve di fonti fossili stanno provocando un interesse sempre maggiore verso le fonti rinnovabili. Tra di esse, l’energia eolica sta esplodendo in ogni parte del globo. È dall’epoca 0. PANORAMICA 1 Unità di misura Se vi è difficile visualizzare il diametro di un rotore, ecco di seguito alcuni esempi: UÊ 1 metro: la taglia della micro-turbina Rutland 910 di Marlec. UÊ 3,3 metri: il diametro del rotore della mini-turbina Maia S di Interwind da 1,8 kW di potenza nominale. UÊ 15 metri: la dimensione di una vecchia turbina Vestas V15. UÊ 50 metri: circa la dimensione della turbina Lagerwey di WindShare installata a Toronto, in Canada. UÊ 100 metri: diametro del rotore delle turbine più grandi mai realizzate. d’oro dei mulini a vento nelle fattorie che non si assisteva a una crescita tanto rapida dello sfruttamento dell’energia del vento. Oggi nel mondo sono in funzione più di 100.000 turbine eoliche di scala commerciale e migliaia di piccole turbine che producono più di 160 terawattora (miliardi di chilowattora) di elettricità ogni anno, dalle steppe della Mongolia alle coste europee del Mare del Nord. Benché l’attenzione del mercato e del mondo politico finora si sia concentrato soprattutto sulle turbine di grandi dimensioni, c’è un altro ambito dell’eolico che è stato trascurato ma che merita invece una certa attenzione: la generazione distribuita, vale a dire l’installazione delle turbine proprio dove le persone vivono e lavorano, e quindi dove consumano elettricità. Anche la generazione distribuita dell’energia eolica sta crescendo, soprattutto in alcune nazioni europee, e ci riferiamo soprattutto all’installazione di turbine piccole e di medie dimensioni all’interno o nei pressi dei centri abitati, grandi e piccoli. Ma un numero crescente di piccole turbine eoliche sta trovando una buona nicchia di mercato in applicazioni off-gid, cioè non connesse alla rete elettrica: imbarcazioni, baite isolate, nuove proprietà che si trovano alla fine delle linee elettriche o addirittura non collegate alla rete. Il focus della prima edizione di Wind Energy Basics era costituito dalle piccole tur2 ENERGIA DAL VENTO IN PICCOLA SCALA bine eoliche, ma forniremo qualche informazione in più anche sulle grandi turbine connesse alla rete elettrica. Analizzeremo di conseguenza nuove classi e tipologie di turbine rispetto a quelle che abbiamo descritto nell’edizione precedente. Le classificazioni per dimensione delle turbine eoliche Alcune turbine eoliche sono così piccole che è possibile maneggiarle senza bisogno di mezzi meccanici. I nomadi della Mongolia trasportano queste microturbine in groppa ai cavalli da un accampamento all’altro. Altre turbine sono tanto grandi che è possibile osservarle dagli aerei di linea sfrecciando in cielo (vedi tabella 0.1, le classi delle taglie delle turbine). Tabella 0.1 – Classificazioni delle turbine eoliche per dimensione Diametro del rotore Area spazzata m m2 kW kW Micro 0,5-1,25 0,2-1,2 0,04 0,25 Mini 1,25-3 1,2-7,1 0,25 1,4 3-10 7-79 1,4 16 Domestica Potenza nominale standard* Potenza nominale tipica Piccolo commerciale 10-20 79-314 25 100 Medio commerciale 20-50 314-1.963 100 1.000 Grande commerciale 50-100 1.963-7.854 1.000 3.000 *Potenza nominale standard = area spazzata X200 W/m2. Benché spesso si usi la potenza per la classificazione delle turbine, questa può rivelarsi alquanto 0. PANORAMICA 3 fuorviante. Una classificazione coerente per dimensione delle turbine eoliche deve prendere in considerazione per prima cosa il diametro del rotore o, più correttamente, l’area spazzata dal rotore. E questo vale a prescindere dall’orientamento della turbina: se stiamo descrivendo delle turbine eoliche convenzionali o turbine che ruotano intorno a un asse verticale. La produzione energetica delle piccole turbine è limitata in termini assoluti, ma queste macchine possono migliorare notevolmente le condizioni di vita quotidiana delle persone che abitano in zone remote nel mondo. Le piccole turbine eoliche riescono a produrre solamente poche decine di chilowattora di elettricità al mese, ma questa energia arriva anche dove la rete non esiste e, rispetto alla generazione delle grandi turbine in aree servite dalla rete, ha un valore analogo, se non maggiore, per chi da questa energia dipende. Tipicamente, le piccole turbine comprendono macchine con potenza da qualche Watt a 10-20 kW. I rotori con diametri sui 10 metri si situano nel limite più elevato di questo range di potenza. Le piccole turbine possono essere ulteriormente suddivise in micro-turbine (le più piccole fra le turbine di piccola dimensione), in mini-turbine e in turbine per applicazioni domestiche. In Wind Energy Basics chiamiamo micro le turbine con diametri da 0,5 a 1,25 metri. Questa classe include la Air Breeze Southwest Windpower da 200 Watt e il modello Ampair 300. Entrambe le macchine usano rotori da 1,2 metri di diametro e intercettano circa 1 metro quadro di flusso di vento (vedi figura 0.1, micro-turbina). Le mini-turbine sono leggermente più grandi e abbracciano un range che va dalle micro-turbine alle macchine domestiche di dimensioni più grandi. Variano in diametro da 1,25 a 3 metri. Le turbine in questa categoria includono la Whisper 100 di Southwest Windpower e la Windpower XL.1 di Ber4 ENERGIA DAL VENTO IN PICCOLA SCALA gey. La Whisper 100 usa un rotore da 2,1 metri e intercetta 3,6 metri quadri, mentre la più grande XL.1 usa un rotore da 2,5 metri e spazza 4,9 m2. Così, queste due turbine sono da quattro a cinque volte più grandi della Air Breeze e della Ampair 300 (vedi figura 0.2, mini-turbine). Le turbine di taglia domestica (in inglese: householdsize, una traduzione del termine danese hustandmølle) sono le più grandi della famiglia delle piccole turbine. Come è prevedibile, le turbine di questa classe coprono uno spettro ampio. Sono inclusi modelli di piccola dimensione come la Skystream di Southwest Windpower con un rotore di 3,7 metri in diametro o la Excel 10 kW di Bergey che usa un rotore di 7 metri in diametro e pesa quasi 500 chili. La macchina Skystream spazza un’area di 10 m2, la Bergey una quasi quattro volte superiore rispetto alla Skystream e 40 volte la macchina Air Breeze (vedi figura 0.3, turbina di taglia domestica). 0. PANORAMICA 5 Figura 0.1 – Micro-turbina eolica. La Ampair 300, una nuova micro-turbina della serie venerabile Ampair, usa un rotore da 1,2 metri in diametro. Figura 0.2 – Mini-turbina. La Whisper H40 (nota ora come Whisper 100) al Wulf Test Field nel Passo Tehachapi in California.