Seppellire i morti La prima e l`ultima parola sarà la gioia

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Seppellire i morti La prima e l`ultima parola sarà la gioia
VIVERE
DA CRISTIANI
«Un’opera di misericordia che oggi è
urgente riscoprire è
quella di "seppellire
i morti". Un’azione
che sembrava ovvia
e scontata fin dagli
albori della civiltà». Il
messaggio del Vescovo Carlo in occasione della Commemorazione di tutti i
fedeli defunti.
Seppellire i morti
La comunità cristiana sa che
chi è morto non si estrania da
essa: continua, infatti, nel Signore una reale comunione
tra tutti gli appartenenti alla
Chiesa, vivi e defunti. Chi è
vivo prega per la salvezza del
defunto, ma confida anche
nella preghiera di chi è ora
presso il Signore.
Un grande patrimonio spirituale rischia di perdersi con
la pratica della cremazione e
della possibile conservazione
delle ceneri in casa o della
loro dispersione. La Chiesa,
non contraria alla cremazione, preferisce, come
realtà più espressiva della
fede cristiana, la sepoltura
dei corpi dei defunti.
Ma le ceneri vanno poi collocate in cimitero. Conservarle
invece in casa o disperderle
in natura, compromette il valore della comunione anche
in qualche modo visibile tra
vivi e defunti. Il ricordo tangibile del defunto viene infatti
"privatizzato", se non addirittura eliminato. Per questo, al
di là delle intenzioni, è una
pratica da scoraggiare.
Andiamo in questi giorni a
pregare sulle tombe dei nostri cari e di tutti coloro che
con noi hanno vissuto la loro
avventura umana e di fede.
Nell’attesa di ritrovarci un
giorno tutti insieme nel Signore.
OFFERTE
Nella scorsa settimana
sono stati raccolti €
530,50. A tutti un vivo
ringraziamento.
PARROCCHIA DEI SANTI ILARIO E TAZIANO—CHIESA CATTEDRALE METROPOLITANA
Orario ufficio: ore 16.00 – 18.00 (tranne giovedì e prefestivi), via dei Rabatta 18—Gorizia.
tel. fax +39 0481 530193; [email protected]; sito: http://cattedrale.arcidiocesi.gorizia.it
ORARIO SANTE MESSE: CATTEDRALE: feriali 08.30 – 18.30; festive 19.00-9.00-10.30-12.00-19.00
MONASTERO feriali 07.00 festive 07.30; CONFESSIONI: dalle 18.00 alle 19.00.
INTENZIONI SANTE MESSE: in chiesa, prima o dopo le messe.
Conferenza San Vincenzo—Centro di Ascolto: corte S. Ilario 7, lunedì ore 10.00-11.00; mercoledì 16.30-17.30.
La parrocchia può ricevere offerte: rivolgersi al parroco in ufficio parrocchiale oppure con bonifico su
CARIFVG IT78 T063 4012 4110 7400 0084 66K — BCC IT14 T08622 12403 0080 0000 0981.
Insieme
Parrocchia dei Santi Ilario e Taziano — Cattedrale di Gorizia
N. 44/2015—1 novembre 2015—Solennità di tutti i Santi B
«La sapienza, ossia la
contemplazione della verità, stabilisce
nella pace tutto
l’uomo, accentuando la somiglianza
con Dio».
(Sant’Agostino, +430)
La prima e l'ultima parola
sarà
ladi Mtgioia
Dal Vangelo
5,1-12
La prima e l'ultima paIn quel tempo, vedendo le
folle, Gesù salì sul monte: si
pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati
i poveri in spirito, perché
di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel
pianto, perché saranno
consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la
terra. Beati quelli che
hanno fame e sete della
giustizia, perché saranno
saziati».
rola di Dio, così come il
Signore Gesù ce l'ha rivelata, è gioia. Non doveri, non precetti, non
rinunce, ma gioia: beatitudine.
AGENDA
Oggi 1 novembre, alle ore
15.00 in Cimitero centrale
liturgia per i nostri defunti,
alla presenza dei parroci
della città.
Oggi il parroco porta la
Comunione agli ammalati
Così infatti si apre l'im- e anziani.
ponente scena evangelica, che da tanto vicino
ci richiama Mosè che
sul monte Sinai consegna le dieci parole di
Dio al popolo di Israele,
che - seguendole -
(continua a p. 2)
Lunedì 02/11 alle 19.00 in
cattedrale commemorazione di tutti i defunti, presiede l’Arcivescovo.
Lunedì 02/11 alle 16.00 incontro mensile della San
Vincenzo in Corte S. Ilario.
LE PAROLE DI
PAPA
FRANCESCO
L'INCONTRO
PERSONALE. È urgente riscoprire ogni giorno che
siamo depositari di un
bene che umanizza, che
aiuta a condurre una vita
nuova. Tutta la vita di
Gesù, il suo modo di trattare i poveri, i suoi gesti,
la sua coerenza, la sua
generosità quotidiana e
semplice, e infine la sua
dedizione totale, tutto è
prezioso e parla alla nostra vita personale. Il
Vangelo risponde alle
necessità più profonde
delle persone, perché
tutti siamo stati creati
per quello che il Vangelo
ci propone: l’amicizia con
Gesù e l’amore fraterno.
(Evangelii Gaudium 264-265)
PER PREGARE
avrebbe potuto vivere nella libertà.
Anche Gesù sale sulla montagna, ma la sua prima
parola non è "non fare il male", come sul Sinai a
Mosé, ma "beati", felici. Pieni di gioia sarete, perché Dio stesso si prenderà cura di voi.
E guarda alla vita concreta il Signore Gesù: guarda
a chi piange, a chi cerca giustizia, a chi costruisce
pace, a chi agisce con mitezza e misericordia. Dio
è con questi.
Alla fine, ugualmente, l'ultima parola sarà gioia:
"Rallegratevi, esultate", grida Gesù, perché grande
sarà la ricompensa nei cieli.
Ecco il senso della solennità odierna, in cui guardiamo e "celebriamo in un'unica festa i meriti e la
gloria di tutti i santi", già figli di Dio in terra, ma
che ora sono simili a lui, e lo vedono così come Egli
è, nella gioia.
Splendido e pieno di speranza anche il giudizio sul
tempo presente e che l'Apocalisse ci rivela, tempo
presente come quasi rallentato dalla mano potente degli angeli del Dio vivente, in attesa che
tutti i servi di Dio siano segnati sulla fronte con il
sigillo della vita.
Non è forte e bella questa verità, che ci troviamo
nel tempo dell’attesa della salvezza invece che in
quello del decadimento?
Come non chiedere questa fede? Come non chiedere l'intercessione dei nostri cari che sono con
Dio, dei nostri santi? Come non cantare con loro,
ora, nella nostra vita e nelle nostre liturgie?
Dio onnipotente ed eterno, ci doni la
gioia di celebrare la gloria di tutti i Santi,
concedi al tuo popolo, per la comune intercessione di tanti nostri fratelli, l'abbondanza della tua misericordia. Amen.
IN PARROCCHIA
Giorni intensi per le famiglie, convocate
per condividere i cammini educativi dei figli, nel catechismo e nel gruppo Scout
che sta redigendo il Progetto Educativo.
Un grazie sincero per la disponibilità!
INCONTRI PER I GENITORI
- iPos 5°-1-2 media: venerdì 06/11 alle 20.30 per
scambio sulle attività e momento di formazione
- Accoglienza 6-7 anni: domenica 08/11 alle 11.30
- Cresime 1 - 3° media: lunedì 09/11 alle 20.30
- Cresime 2 - 1° sup.: mercoledì 11/11 alle 20.30
CAPPELLA METROPOLITANA. Continuano ogni giovedì alle 20.30 le prove. Diretta dal maestro Fulvio Madotto, accompagna le celebrazioni con l’Arcivescovo,
nobilita la nostra liturgia, mantiene vive le nostre radici
musicali spirituali e culturali. È aperta a nuove voci che
vogliano collaborare.
I NOSTRI CONSIGLI SI AGGIORNANO. Importante aggiornamento per i due consigli che servono la nostra parrocchia, il Consiglio Pastorale
Parrocchiale (CPaPa) e il Consiglio Parrocchiale
per gli Affari Economici (CPAE). Mercoledì 04/11
alle 20.30 l’incontro del Consiglio Pastorale si
svolgerà a S. Nicolò di Monfalcone: a tema il rinnovamento dell’iniziazione cristiana.
Sabato 07/11 alle 15.30
invece sarà il turno del
CPAE: all’Auditorium Fogar sul tema dei volontari
e l'amministrazione e la
gestione dei beni immobili
della parrocchia.
PAROLE BUONE
ACCOGLIERE. L’appello del
Papa del 6 settembre
scorso ha trovato già le nostre Chiese in prima fila nel
servizio, nella tutela, nell’accompagnamento dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Infatti, su circa
95.000 persone migranti ospitate nei diversi Centri
di accoglienza ordinari
(CARA) e straordinari
(CAS), nonché nel Sistema
nazionale di protezione dei
richiedenti asilo e rifugiati
(SPRAR) - diocesi e parrocchie, famiglie e comunità
religiose, accolgono in
circa 1600 strutture oltre
22.000 dei migranti.
VOCE ISONTINA
Papa Francesco alla conclusione del Sinodo p. 3
L’Arcivescovo sulla cremazione p. 3
Concordia et Pax a Palmanova p. 17