Pontenure,paladini dell`ambiente
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Pontenure,paladini dell`ambiente
LIBERTÀ Mercoledì 5 giugno 2013 PONTENURE In piazza Amato Re l’esposizione dei lavori dei ragazzi e le premiazioni per l’opera di sensibilizzazione ambientale. Il sindaco Fagnoni ha ringraziato studenti e docenti e ha ricordato che in paese la raccolta differenziata ha già dato ottimi risultati raggiungendo il 70 per cento del totale dei rifiuti (foto Maserati) Amare l’ambiente per costruire il futuro ■ “Pontenure pulita: stop ai ri- fiuti e all’inquinamento”: è il sogno, anzi il progetto, che ha unito tutti i ragazzi, dalla materna alla scuola media dell’Istituto comprensivo, in un’iniziativa a favore dell’ambiente. Una manifestazione bella, piena di colore e ricca di spunti interessanti che ha coinvolto anche tanti genitori e cittadini. La piazza Amato Re si è riempita di gente per assistere all’esposizione dei lavori degli studenti e alle premiazioni degli elaborati migliori. La presentazione pubblica è stata, però, solo il momento conclusivo di un lavoro partito nei mesi scorsi che ha impegnato i ragazzi sui temi dell’inquinamento ambientale, in particolare la qualità dell’aria e lo smaltimento dei rifiuti sul territorio, in un’ottica di tutela dell’ambiente, rispetto del bene pubblico, senso di appartenenza e cittadinanza. Grandi lenzuola con disegni, slogan e fotografie, cartoline con richieste al sindaco, locandine, “mostri dei rifiuti” e altre sagome realizzate con oggetti riciclati: la fantasia dei ragazzi si è sbizzarrita per documentare la realtà del paese e invitare tutti con efficacia a comportamenti più responsabili. E dovunque palloncini azzurri quasi ad evocare un cielo meno grigio e opaco del consueto. In apertura la quinta C ha cantato una canzone sulla natura, poi i bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia hanno mimato un racconto da loro ideato - “Un mostro a Pontenure” - letto 39 CIAO ALLA SCUOLA Pontenure,paladini dell’ambiente Grande festa per premiare i lavori dei ragazzi contro l’inquinamento dai compagni della scuola primaria. I lavori prescelti dalla commissione ambiente, dalla redazione del giornalino www. news e dalla giuria telematica costituita dagli alunni dell’istituto e dalle loro famiglie, sono stati quindi premiati dalle autorità presenti: il sindaco Angela Fagnoni, il dirigente scolastico Daniele Barca, Sara Felloni assessora all’ambiente di Fiorenzuola, comune capofila del Centro di Educazione alla Sostenibilità, l’assessore all’ambiente di Cadeo Gabriele Sfulcini, il parroco don Fausto Arrisi, Giovanna Mori docente e coordinatrice dell’iniziativa. Presentatrice dell’evento Sara Pellizzari di Infoambiente, che ha tenuto lezioni sull’aria nelle classi della primaria durante l’anno scolastico. «Grazie per l’efficace opera di sensibilizzazione - ha sottolineato il sindaco Fagnoni - a Pontenure la raccolta differenziata ha già dato ottimi risultati, circa il 70% del totale dei rifiuti: la vostra iniziativa ci sollecita ad andare avanti e ci ricorda che è importante il contributo di ciascuno di noi per rendere migliore il paese». «Un’iniziativa di grande valore - ha aggiunto il dirigente scolastico Daniele Barca perché ha saputo unire gli alunni di tutti gli ordini scolastici presenti sul territorio, ma anche l’intera comunità attraverso il voto telematico che ha registrato una grande partecipazione». Al termine della manifestazione i ragazzi hanno distribuito volantini e le grandi lenzuola sono state collocate nelle vie principali del paese e all’ingresso delle scuole, dove hanno continuato a sventolare per tutta la giornata lanciando ai passanti i loro messaggi sulle buone pratiche per la salute dell’ambiente e di noi tutti. Creatività (cm) Ecco l’elenco dei R” di Vincenzo Barbato e Piepremiati per le tre categorie, tro Casali. La redazione del quella dei lavori prescelti dalgiornalino ha individuato “Ala giuria telematica che, speriria pulita viva la vita, aria inmentata per la prima volta, ha quinata vita sprecata” di Vioregistrato un’elevatissima la Agolini, Silvia di Carlo e partecipazione, quelli indiviFrancesca Decarli come miduati dalla redazione del giornalino d’istituto glior slogan; “Loading 57%” di Silvia Laberinti www. news, infine gli elaborati segnalati dalla per commissione scolastica Ambiente. Il voto telel’esecuzione artistica più accurata; “Buona matico ha assegnato il primo premio a “Gli sce- giornata…differenziata” della sezione 4 anni riffi dei rifiuti”, realizzato dalle classi 2A e 2B, e a della Scuola dell’infanzia per varietà e creatività, “Su due ruote” della classe 1D per la Sezione In- “Uno strappo nella foresta” della classe 2 D delfanzia e primaria primo ciclo; invece per la Se- la Scuola Primaria per l’attenzione ai dettagli. zione Primaria secondo ciclo il primo premio è Infine la Commissione Ambiente ha premiaandato alla 3C con “Alla ricerca dell’aria perdu- to la classe 5A per l’esecuzione accurata del lata” ed il secondo alla 3A con “Slogan per l’aria voro “L’aria è ammalata”, la sezione 5 anni della pulita”. Premi individuali inoltre sono stati as- Scuola dell’Infanzia per l’originalità di “Un gisegnati Melissa Barani e Alessia D’Atri, sempre gante a Pontenure”, Matilde Almi per l’originadella scuola primaria. La scuola secondaria si è lità dell’elaborato “Preoccupazione”; le classi aggiudicata il primo premio con “Pontenure che quarte A B e C per il lavoro cooperativo e, fuori volete” di Francesca Decarli, Camilla Dordoni concorso, Matilde Ferrari per il componimento ed Edoardo Villa e il secondo premio con “Le 4 musicale sul tema ovvero la “Canzone del rudo”. ■ Dagli sceriffi dei rifiuti alla canzone del rudo: ecco tutti i riconoscimenti Cristina Maserati I bambini della scuola di Pecorara nella caserma dei vigili del fuoco C’era una volta in Valtrebbia PECORARA - (mil.) I 13 bambini OTTONE - “C’era una volta”: è stato della scuola elementare di Pecorara sono andati in visita alla caserma dei vigili del fuoco di Piacenza. Ad accompagnare la comitiva della pluriclasse del piccolo comune dell’alta Valtidone c’erano, oltre al maestro Andrea Braga, gli operatori del comando piacentino che si sono prestati a far loro da guide durante la giornata. Tra i momenti più emozionanti c’è stato quello durante il quale ai bimbi è stato concesso di salire sui mezzi solitamente usati dai pompieri. Oltre a ciò gli scolari hanno visto come viene scandita la vita all’interno di una caserma, come vengono custoditi e utilizzati i vari mezzi e come si spegne incendio. L’incontro faceva parte di un ciclo di appuntamenti organizzati per far capire quest’anno il leit-motiv ricorrente della festa di fine anno delle Scuole dell’Infanzia appartenenti all’istituto comprensivo di Bobbio (plessi di Perino, Bobbio, Travo, Marsaglia e Ottone) ambientata al centro sportivo di Ottone. Attraverso un lavoro d’equipe tutte le insegnanti dell’Istituto hanno ideato la trama dello spettacolo teatrale “C’era una volta”, secondo il progetto 0/6 “Lenta.. mente”. L’intento della giornata è stato quello di sottolineare l’esigenza di un cambiamento della società di oggi, centrata sul mito della velocità, della tecnologia e del consumo. «E’ più che mai necessario avere il coraggio di staccare la spina cercando di recuperare e rivalutare le nostre tradizioni e le dimensioni di una vita improntata BOBBIO - Bambini sorridenti in fi- la indiana guidati da mamme o papà, dotati come i piccoli di pettorina fluorescente di ordinanza: è partita anche a Bobbio, tra la curiosità di più d’uno, l’autobus a motrice personale, ovvero il Pedibus. L’iniziativa, già diffusa in moltissime altre città italiane ed europee, è stata frutto di un lavoro di programmazione partecipata che ha coinvolto l’Istituto comprensivo, l’amministrazione comunale, genitori e l’associazion Auser. Molto positiva la risposta dei bambini: nei giorni successivi al primo, il gruppo si è subito allargato per le nuove adesioni. Molti buoni motivi per aderire; i più importanti legati alla salute sono il poter garantire una regolare attività fisica di 10/15 minuti ai ragazzi prima di arrivare a scuola. Sempre più spesso i pediatri lamentano infatti un aumento dell’obesità infantile in percentuali che interessa il 25% dei ragazzi, causato da eccessiva I bambini di Pecorara nella caserma dei vigili del fuoco ai bambini come funzionano i vari corpi che sono addetti alla sicurezza e all’ordine pubblico. Negli anni passati la scolaresca di Pecorara aveva ad esempio incontrato gli uomini della Guardia forestale della sede di Pianello e i carabinieri. I piccoli attori di Perino, Bobbio, Travo, Marsaglia e Ottone Sandra Mazzari attrice storica ha recitato con i bambini della scuola dell’infanzia alla serenità» ha affermato la dirigente scolastica Adele Mazzari dopo essersi complimentata vivamente con i piccoli protagonisti. La dirigente ha inoltre ricordato che, lo spettacolo nello stesso tempo è stata un’occasione di solidarietà per la popolazione di Mi- stimolare le funzioni cognitive dei ragazzi che arrivano a scuola più attivi e carichi, allo stesso tempo e permette ai bimbi più “carichi” di scaricasi un po’ facendo dell’attività fisica» fa presente il dottor Luigi Gini che come presidente dello Sci-Club locale Monte Penice e presidente del Consiglio d’Istituto, ha supportato il progetto nelle diverse fasi di attuazione. «Per la riuscita del progetto - precisa Gini occorrono però alcuni accompagnatori in più. Chi ha tempo disponibile può, da subito comunicarlo alla segreteria della scuola. L’accompagnatore è pienamente tutelato da una polizza assicurativa, ed ognuno può impegnarsi soltanto nei giorni che ritiene aver disponibili». randola. A calcare le scene, oltre ai bimbi delle scuole dell’infanzia, Sandra Mazzari attrice storica della compagnia teatrale bobbiese che impersonava una nonna a cui la nipote, la spigliata e disinvolta Lola Luppi, chiede in continuazione di raccontarle una storia di quando lei era bambina. Allora la nonna con fare suadente e voce carezzevole inizia il suo viaggio nel tempo. Ricorda quando al termine di una dura giornata di lavoro la famiglia si ritrovava intorno alla tavola a mangiare polenta e qui, i piccoli di Bobbio di anni tre hanno portato in scena uno spettacolare Valzer della polenta. Poi i piccoli di Travo hanno vestito i ruoli di sarti per ricordare come l’arte del cucire era assai diffusa. Per ricordare ancora i tempi andati le bimbe di 5 anni di Bobbio hanno travestito i panni delle lavandaie che lavavano in Trebbia con la cenere che gli spazzacamini (i bimbi di Bobbio di 4 anni) toglievano dai camini. I pastori (Scuola di Ottone) e i boscaioli (Scuola di Marsaglia) hanno mostrato come si viveva sulle nostre montagne. Tra i lavori andati perduti anche i tagliariso (Scuola di Perino) e i vendemmiatori (Scuola di Bobbio). Le varie performances sono state applauditissime dal folto pubblico e, hanno regalato un sereno pomeriggio di festa. Patrizia Marchi Patrizia Marchi Bobbio ha scelto di andare in Pedibus Il debutto positivo dell’esperienza che potrà così ripartire a settembre sedentarietà. «Il progetto, parte adesso in via sperimentale solo per maggio e solo per l’andata, ha precisato la dirigente Adele Mazzari, intervenuta con il sindaco Marco Rossi al battesimo dell’iniziativa – A settembre riprenderà e sarà esteso, se possibile, anche per il ritorno». Soddisfazione per la riuscita è stata espressa anche dal sindaco, che ha rimarcato come il Pedibus si offra come possibilità per le famiglie di rinunciare al mezzo privato sul tragitto casa-scuola, decogestinando il traffico, eliminando l’inquinamento e dando l’opportunità ai più piccoli di muoversi in compagnia, in maniera sostenibile e salutare, a costo zero e senza emissioni, imparando nel frattempo come ci si muove in strada. BOBBIO - L’entusiasmo degli scolari del Pedibus (foto Marchi) A Bobbio, il progetto è partito con tre percorsi prestabiliti, da piazza XXV Aprile, da Maiolo, da Valgrana e da Piazza Duomo. Gli alunni raggiungono la scuola accompagnati da due adulti per gruppo indossando una pettorina colorata a seconda della zona di partenza. « Questa passeggiatina mattutina è in grado di