120 anni di credito cooperativo Derby Tescaroli

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120 anni di credito cooperativo Derby Tescaroli
Martedì 19
Gennaio 2016
La Voce
ADRIA
13
Adria,
Pettorazza
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SANITA' L’ex consigliere regionale replica a Forza Italia e ai componenti della lista Bobosindaco
“Ulss 19, intervengano i sindaci”
Mainardi: “E’ impensabile che la giunta adriese non abbia discusso la questione”
Luigi Ingegneri
ADRIA - “Le recenti dichiarazioni
pubbliche di Forza Italia e Bobosindaco sulla questione sanità sono
un’offesa all’intelligenza degli
adriesi”: va giù pesante l’ex consigliere regionale Mauro Mainardi dopo quanto apparso sulla stampa nei
giorni scorsi.
Che cosa non condivide?
“Se prima ero preoccupato adesso
sono allarmato, se prima ero disponibile a dare qualche consiglio, come del resto ho fatto, anche se si
sono girati dall'altra parte, adesso
mi viene da dire lasciate stare tutto,
perché state facendo solo danni. Ma
questi signori hanno capito o no che
abbiamo perso l’Ulss, la più importante azienda di Adria e del Bassopolesine? Hanno capito o no che ovunque è stata chiusa l'Ulss in breve
tempo è stato ‘smontato’ l’ospedale?
Sanno o non sanno che negli ultimi
10 anni in Veneto hanno chiuso 41
ospedali e che Adria si è salvata
perché qualcuno, senza sbandierare
vessilli, ha lottato?”
Il commissario Compostella è venuto in municipio ed ha dato determinate garanzie.
“Ma di che cosa hanno parlato? Di
nulla. Nella sua prima dichiarazione, dopo la nomina, Compostella,
ha dichiarato che entro un anno le
due aziende saranno unificate. Se
non vogliono prenderci in giro que-
sto significa che Adria sarà incorporata su Rovigo. E allora di che cosa
hanno parlato?”
Comunque il commissario ha assicurato che i servizi ospedalieri
non saranno toccati.
“Non ha assicurato un bel niente,
diversamente dovrebbe provvedere
a nominare i sei primari vacanti.
Voglio dire di più: se Compostella ha
dato queste garanzie, le mettano
nero su bianco in una conferenza dei
sindaci e vediamo che cosa viene
fuori. Voglio ricordare che la conferenza è pienamente funzionante e
non capisco perché il presidente
che, tanto per non far nomi, è Massimo Barbujani, ha chiamato il
commissario nel suo ufficio, invece
di convocare una conferenza dei sindaci. Gli amministratori parlano
con gli atti, non con promesse o
rassicurazioni”.
Comunque resta il fatto che la
chiusura dell'Ulss parte dall'alto,
da Palazzo Balbi e c'era ben poco
da fare.
“Nessuno può scommettere sull'esito di una battaglia, ma se uno non
ingaggia battaglia ha già perso. Qui
non si è fatto nulla per difendere
l'Ulss 19 e nulla si farà per salvare
l'ospedale perché sono incapaci di
farlo e perché devono obbedire ai
diktat della Lega. Sono un cittadino
abbastanza informato: non mi risulta un atto della giunta e della
conferenza dei sindaci a difesa del-
La sede dell’Ulss 19 di Adria
l'Ulss 19. A settembre avevo avvertito
che c'era tempo fino al 10 novembre
per fare osservazioni, nulla è stato
fatto. Se qualcosa è stato fatto, tirino
fuori gli atti. E' impensabile che la
giunta della Città di Adria non abbia
mai affrontato la questione”.
Lei resta convinto che qualcosa si
potesse fare?
“Su un tema così importante e delicato si doveva prima di tutto coinvolgere tutta la comunità attraverso il
Consiglio comunale, invece questi
signori hanno fatto finta di non
vedere e non capire per lasciare campo libero a Zaia per il suo marketing
politico, ossia macelleria sanitaria
sulla pelle e sulla salute dei cittadi-
ni. Questo non è accettabile. Ricordo, proprio perché sono informato,
che Pieve di Cadore ha salvato la sua
maternità con 100 nascite, noi a
460/480 rischiamo di perderla: credo non ci sia altro da aggiungere e i
cittadini adriesi non sono stupidi
come credono”.
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ELEZIONI L’avvocato e il cardiologo potrebbero sfidarsi
Derby Tescaroli-Capanna
Il municipio di Adria
ADRIA - Moglie e marito “in guerra”
per la poltrona di sindaco della città: è una lontana ipotesi, ma non è
fantapolitica. Infatti Stefania Tescaroli, avvocato di Adria, e Michele
Capanna, cardiologo a Rovigo, felicemente sposati con due bambini,
potrebbero doversi sfidare per la fascia tricolore adriese. Da circa 20
anni sono entrambi impegnati in
politica anche in ruoli di rilievo, ma
finora a debita distanza: lei ad
Adria, lui a Rovigo.
Tescaroli è stata assessore ai tempi
del sindaco Sandro Gino Spinello,
successivamente presidente del
consiglio comunale; cinque anni fa
ha corso da sindaco per il Nuovo
polo, raggruppamento di diverse sigle centriste e moderate. Lei, ex
Margherita ed ex Pd, in maggio si è
candidata con la Lista Moretti per
un posto in Regione. Il suo nome
potrebbe essere una delle carte segrete di Spinello avendo detto ai
suoi che ha due jolly da giocare: due
avvocati, un uomo e una donna.
Il suo nome potrebbe risultare decisivo per unire il gruppo moderato di
centro destra creato da Mainardi
con il centro sinistra rappresentato
dal Pd. Dall'altra parte Capanna ex
assessore della giunta Baratella nel
capoluogo, poi salito sul Carroccio e
proprio sfoderando lo spadone di
Alberto da Giussano potrebbe guidare i leghisti alla conquista di Palazzo Tassoni, qualora la Lega, come appare sempre più probabile,
decidesse di correre da sola. Dovrà
vedersela con Giorgio D'Angelo, leader della Lega lungo il Canalbianco,
per niente disposto a cedere quel
ruolo di alfiere. Tutto può ancora
succedere, anche un derby in famiglia.
L. I.
BANCADRIA L’istituto di corso Mazzini taglia un prestigioso traguardo
120 anni di credito cooperativo
ADRIA - Correva l’anno 1896 quando 26
soci si riunirono nella canonica della
basilica della Tomba mettendo insieme un capitale sociale di 26 lire per
dare vita alla Cassa rurale di prestiti
“Santa Maria Assunta” della Tomba di
Adria. Un secolo e 20 anni dopo quel 19
gennaio, la banca si chiama Bancadria credito cooperativo del Delta con
3.323 soci e nell'ultimo bilancio ha
segnato un utile di esercizio di 2
milioni e 300mila euro facendo registrare un incremento del 73% rispetto
all'anno precedente; inoltre, è presente in 66 comuni delle province di
Rovigo, Padova, Venezia e Ferrara.
Quello di oggi, dunque, è un compleanno speciale per Bancadria, guidata dal presidente Giovanni Vianello,
affiancato da tre vice: Raffaele Riondino vicario, Emilio Trevisan e Mosè
Davì, con altri nove membri del cda;
la direzione generale è saldamente
nelle mani di Antonio Biasioli con due
vice, Lorenzo Contiero vicario e Umberto Perosa; Domenico Frigato è presidente onorario. Nell'ultimo decennio la banca è stata interessata a due
fusioni: prima con la Cassa rurale
della Cattedrale, quindi con la Bcc di
Lusia.
“Il successo della nostra banca - spiega
Vianello - sta nel fatto di essere stata
fedele ai principi della mutualità e
della cooperazione, a beneficio delle
classi sociali meno abbienti e dei lavoratori agricoli, per scongiurare il pericolo dell'usura: con l’allora Cassa rurale si potevano acquistare merci e servizi a prezzi più contenuti e godendo
delle necessarie garanzie. Oggi la banca è parte integrante del territorio ed è
vicina alla gente che la sente sua”.
L. I.
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Giovanni Vianello
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