Playmobil Air

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Playmobil Air
Le soffianti rotative Kaeser fanno andare a pieno regime la
stamperia della Playmobil
La stazione di soffianti della stamperia a
tampone della Playmobil
significherebbe allungare oltre misura i
tempi di lavorazione, come ci spiega
Jörg Bergmann, dirigente del reparto di
tampografia alla Playmobil: „Occorrono
almeno due, tre minuti. Per snellire i
tempi serve un soffiaggio mirato di aria
a ca. 0,5 bar di pressione. La nuova
stazione di soffianti ha ridotto notevolmente questi tempi morti.“
Playmobil Air
Meno è più è
Nel centro di produzione di
Dietenhofen (Franconia centrale/Baviera) una moderna
stazione di soffianti velocizza
la stampa dei pupazzetti e
degli accessori Playmobil.
Playmobil, presente da oltre trent’anni
sul mercato dei giocattoli, rappresenta
un straordinario successo „Made in
Germany“.
Erano gli inizi degli anni Settanta quando venne avviato il nuovo centro di produzione di Dietenhofen nella regione
della Franconia centrale. Oggi alla produzione dei Playmobil ci lavorano 700
persone: con oltre 220 modernissime
macchine di stampaggio ad iniezione,
tra cui numerose a 2, 3 e 4 colori, questo impianto per lo stampaggio di materie plastiche è nel suo genere uno dei
più grandi d’Europa ed entro la metà di
quest’anno verrà ulteriormente ampliato con altre 120 macchine. Il fabbisogno annuo di materiale è di ca. 10.000
tonnellate. I tre turni di lavoro sfornano
ogni giorno all’incirca quattro milioni di
pezzi per un ammontare mensile di ca.
80 milioni. Gli impianti di imballaggio
inviano giorno per giorno una media di
110.000 confezioni nel magazzino a
Le novità 2006 e la famosa „Scuola dei
coniglietti di Pasqua“; la foto in basso
mostra come l’ombrello del fungo ...
scaffali alti, completamente automatizzato, capace di stoccare fino a 50.000
pallet.
Tutto bello variopinto
Prima che sia tutto pronto, i pupazzetti,
le macchinine, gli edifici e tutti gli altri
accessori ricevono la loro specifica tonalità cromatica nella stamperia a tampone dove lavorano 25 macchine. Il
processo di stampa a tampone utilizza
„timbri“ flessibili che prelevano da un
serbatoio il colore richiesto dalle diverse sagome.
Determinante è la consistenza del colore: nel processo si deve infatti far
evaporare esattamente il solvente in
maniera tale che il colore si spanda
uniformemente sulla sagoma del pezzo e poi si stacchi dal timbro senza lasciare residui. Ottenere ciò senza l’intervento
di
strumenti
ausiliari
... si ricopre di pois bianchi
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Prima di trasferire il reparto di tampografia in un’altra ala dell’edificio, l’aria
di soffiaggio veniva „captata“ da una
stazione d’aria compressa, sempre
Kaeser. La nuova soluzione con aria di
soffiaggio è indubbiamente più elegante e anche più efficiente rispetto all’espansione di aria compressa da 8
bar a 0,5 bar.
È migliorata anche la qualità dell’aria
erogata dalle soffianti oil-free. „Anche
nel reparto di stampa, caratterizzata da
una forte intensità operativa, incidiamo
con costi unitari davvero concorrenziali, senza scendere assolutamente a
compromessi con la qualità“, conclude
soddisfatto Jörg Bergmann.
La stazione di soffianti ...
... è composta da tre soffianti rotative
Kaeser, modello BB 88C: due macchine sono impiegate a pieno regime e
regolate con controllo della velocità a
progressione lineare, mentre la terza
lavora come unità di standby. Un apposito master controller provvede ad
assicurare l’efficiente fabbisogno di 10
m³/min nel carico base e ca. 16 m³/
min nel carico picco. La manutenzione
ordinaria delle affidabili soffianti viene
La stazione di soffianti ha
ridotto sensibilmente
i cicli operativi
della stamperia
eseguita dal personale dell’officina
meccanica della Playmobil.
Autore: Klaus Dieter Bätz
Contatto: [email protected]
Come la Playmobil è diventata quella che è
1876 Andreas Brandstätter fonda a Fürth (presso Norimberga) una ditta per la fabbricazione di guarnizioni metalliche e
serrature per scrigni.
1908 il figlio Georg Brandstätter ne assume la direzione e dà alla azienda il nome geobra Brandstätter.
1921 la ditta si trasferisce a Zirndorf (Führth/Norimberga) dove è ancora oggi ubicata la sede centrale. L’azienda produce
e commercializza articoli in metallo e giocattoli.
1954 in azienda entra Horst Brandstätter, l’attuale unico proprietario; la gamma di prodotti, inizialmente in metallo e
successivamente in plastica, comprende principalmente telefoni, salvadanai ed articoli per negozi.
1969 viene fondato a Dietenhofen (Franconia centrale/Baviera) quello che poi diventerà l’attuale centro di produzione
principale. Agli inizi degli anni ’70 la concorrenza dai Paesi a basso costo e la crisi della plastica influenzano la tradizionale gamma di giocattoli della geobra. Per Horst Brandstätter è arrivato il momento opportuno per realizzare un’idea
completamente nuova: nasce così Playmobil.
1974 viene lanciato il Playmobil sul mercato. A questo giocattolo-sistema, tutto imperniato intorno al personaggio, il capo
del reparto di progettazione Hans Beck ci ha lavorato dal 1971/72. Solo pochi anni dopo l’esordio sul mercato di Playmobil la geobra Brandstätter assurge a costruttore tedesco di giocattoli con il maggiore fatturato e da allora è rimasto al
vertice.
2004 Playmobil, diventato ormai da tempo un classico tra i giocattoli, festeggia il suo 30° compleanno. In trent’anni sono
stati prodotti quasi due miliardi di pezzi.
2005 Brandstätter Group international conta nel mondo ben 2 591 collaboratori di cui 1 439 in Germania. Il gruppo fattura
377 miliardi € , di cui il segmento Playmobil fa la parte del leone con 361 miliardi € e il maggiore fatturato conseguito fino
ad oggi. Al gruppo industriale appartengono centri di produzione a Malta, in Spagna e nella Repubblica Ceca nonché
società di distribuzione della Playmobil in dieci Paesi.
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