Risalivano le piste di notte
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Risalivano le piste di notte
Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332 21 SABATO 4 MARZO 2017 TRENTINO Scialpinisti contro il cavo Risalivano le piste di notte Contravvenzioni per sei del gatto delle nevi: in fuga carabinieri in azione È successo a Madonna di Campiglio. Sono rimasti feriti ma si sono dileguati per evitare conseguenze. E i gattisti insorgono: «Non aspettate il morto» di Elena Baiguera Beltrami ◗ MADONNA DI CAMPIGLIO “Se l’andazzo è questo prima o poi ci scappa il morto e allora sarà tardi per porre rimedio all’irrimediabile”. Il commento amaro è di Francesco Bosco, direttore della società Funivie Madonna di Campiglio, il quale segnala l’ennesimo episodio che coinvolge gli scialpinisti sulle piste da discesa di notte, mentre i mezzi battipista sono in manovra. Ma cosa è accaduto veramente? Sono le 20.20 di mercoledì scorso, il gatto delle nevi sulla pista diretta di Pradalago a Madonna di Campiglio sta svolgendo il proprio lavoro di battitura, ancorato con un verricello ad una postazione fissa da dove viene srotolato un cavo d’acciaio che permette al mezzo di non prendere velocità in discesa e di non scivolare verso valle. Ad un certo punto l’operatore a bordo del gatto intravede tre piccole luci che scendono a tutta velocità e capisce immediatamente che si tratta di tre alpinisti con i frontalini. Il cavo I tre scendevano a tutta velocità e sono finiti contro il cavo d’acciaio d’acciaio taglia obliquamente la pista e scendendo in velocità non è visibile. Il gattista terrorizzato per quel che potrebbe accadere, con una manovra repentina tenta di allentare la tensione del cavo per impedire che i tre scialpinisti possano prenderlo in faccia, altro non può fare. I tre avventori infatti vanno a sbattere contro il cavo e cadono tutti e tre rovinosamente a terra, pare senza gravi conseguenze, l’impatto del cavo è avvenuto all’altezza delle cosce e delle ginocchia. Mentre il gattista scende dal mezzo per verifica- re se qualcuno si è infortunato, i tre si rialzano in fretta e furia, raccolgono le loro cose tra gli improperi dell’operatore del mezzo e si dileguano nel bosco temendo l’arrivo delle forze dell’ordine, le quali farebbero scattare la sanzione. “I nostri operatori lavorano con l’ansia di possibili incidenti – sottolinea Bosco – e a nulla valgono i cartelli di divieto e le multe. Ribadisco che gli impiantisti non hanno alcun tipo di pregiudizio nei confronti di chi pratica sci alpinismo, ma episodi di questo tipo sono frequenti e chi si avventura in discesa di notte sulle piste in fase di battitura non si rende conto del pericolo. Abbiamo battuto la stradina che va a malga Fevri per gli sci alpinisti, inoltre in zona Grostè c’è la strada forestale che si pratica d’estate, frequentata dagli scialpinisti. C’è la discesa verso Cima Roma in fuori pista. Perché rischiare a tutti costi la vita sulle piste dove di notte lavorano i gatti delle nevi?”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sei denunciati per scialpinismo di notte di Ado Pasquazzo ◗ MADONNADI CAMPIGLIO L'azione di vigilanza e soccorso praticata con frequenza da parte dei carabinieri lungo le piste di sci a Madonna di Campiglio è piuttosto frequente. In questi giorni sono sempre più frequenti gli scialpinisti che, alla chiusura delle piste, risalgono i pendii normalmente destinati agli sciatori. L’attività, oltre che vietata, risulta particolarmente pericolosa, perché alla chiusura degli impianti il personale di “Funivie Madonna di Campiglio s.p.a.” inizia le operazioni di rispristino delle aree sciabili con utilizzo dei “gatti delle nevi”. Proprio i “gattisti”, tecnici specializzati nella guida di questi mezzi, nei giorni scorsi hanno segnalato “l’invasione” notturna di scialpinisti, fenomeno in forte espansione. Gli immediati controlli hanno consentito ai militari di verificare l’esistenza del problema e hanno sanzionato i sei escursionisti, tre turisti del Belgio e tre italiani, che in gruppo stavano risalendo la pista di collegamento “le grotte”. "Proprio la collaborazione con “Funivie” ha consentito ai militari di poter intervenire e per i prossimi giorni, fino a fine stagione la collaborazione continuerà per effettuare attività di prevenzione. Funivie Campiglio inoltre «sta provvedendo ad attivare dei percorsi paralleli alle piste, per consentire questo genere di attività, sempre più apprezzata, ma con modalità di sicurezza», dicono dal comando Compagnia carabinieri di Riva del Garda. (a.p.)