Risalivano le piste di notte

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Risalivano le piste di notte
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SABATO 4 MARZO 2017 TRENTINO
Scialpinisti contro il cavo Risalivano le piste di notte
Contravvenzioni per sei
del gatto delle nevi: in fuga
carabinieri in azione
È successo a Madonna di Campiglio. Sono rimasti feriti ma si sono dileguati
per evitare conseguenze. E i gattisti insorgono: «Non aspettate il morto»
di Elena Baiguera Beltrami
◗ MADONNA DI CAMPIGLIO
“Se l’andazzo è questo prima
o poi ci scappa il morto e allora sarà tardi per porre rimedio
all’irrimediabile”. Il commento amaro è di Francesco Bosco, direttore della società Funivie Madonna di Campiglio,
il quale segnala l’ennesimo
episodio che coinvolge gli
scialpinisti sulle piste da discesa di notte, mentre i mezzi
battipista sono in manovra.
Ma cosa è accaduto veramente? Sono le 20.20 di mercoledì scorso, il gatto delle nevi sulla pista diretta di Pradalago a Madonna di Campiglio
sta svolgendo il proprio lavoro di battitura, ancorato con
un verricello ad una postazione fissa da dove viene srotolato un cavo d’acciaio che permette al mezzo di non prendere velocità in discesa e di non
scivolare verso valle. Ad un
certo punto l’operatore a bordo del gatto intravede tre piccole luci che scendono a tutta
velocità e capisce immediatamente che si tratta di tre alpinisti con i frontalini. Il cavo
I tre scendevano a tutta velocità e sono finiti contro il cavo d’acciaio
d’acciaio taglia obliquamente
la pista e scendendo in velocità non è visibile. Il gattista terrorizzato per quel che potrebbe accadere, con una manovra repentina tenta di allentare la tensione del cavo per impedire che i tre scialpinisti
possano prenderlo in faccia,
altro non può fare. I tre avventori infatti vanno a sbattere
contro il cavo e cadono tutti e
tre rovinosamente a terra, pare senza gravi conseguenze,
l’impatto del cavo è avvenuto
all’altezza delle cosce e delle
ginocchia. Mentre il gattista
scende dal mezzo per verifica-
re se qualcuno si è infortunato, i tre si rialzano in fretta e
furia, raccolgono le loro cose
tra gli improperi dell’operatore del mezzo e si dileguano
nel bosco temendo l’arrivo
delle forze dell’ordine, le quali farebbero scattare la sanzione.
“I nostri operatori lavorano
con l’ansia di possibili incidenti – sottolinea Bosco – e a
nulla valgono i cartelli di divieto e le multe. Ribadisco che gli
impiantisti non hanno alcun
tipo di pregiudizio nei confronti di chi pratica sci alpinismo, ma episodi di questo tipo sono frequenti e chi si avventura in discesa di notte sulle piste in fase di battitura non
si rende conto del pericolo.
Abbiamo battuto la stradina
che va a malga Fevri per gli sci
alpinisti, inoltre in zona Grostè c’è la strada forestale che
si pratica d’estate, frequentata dagli scialpinisti. C’è la discesa verso Cima Roma in fuori pista. Perché rischiare a tutti costi la vita sulle piste dove
di notte lavorano i gatti delle
nevi?”.
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Sei denunciati per scialpinismo di notte
di Ado Pasquazzo
◗ MADONNADI CAMPIGLIO
L'azione di vigilanza e soccorso praticata con frequenza da
parte dei carabinieri lungo le
piste di sci a Madonna di Campiglio è piuttosto frequente. In
questi giorni sono sempre più
frequenti gli scialpinisti che,
alla chiusura delle piste, risalgono i pendii normalmente
destinati agli sciatori.
L’attività, oltre che vietata,
risulta particolarmente pericolosa, perché alla chiusura degli impianti il personale di
“Funivie Madonna di Campiglio s.p.a.” inizia le operazioni
di rispristino delle aree sciabili con utilizzo dei “gatti delle
nevi”. Proprio i “gattisti”, tecnici specializzati nella guida
di questi mezzi, nei giorni
scorsi hanno segnalato “l’invasione” notturna di scialpinisti,
fenomeno in forte espansione. Gli immediati controlli
hanno consentito ai militari di
verificare l’esistenza del problema e hanno sanzionato i
sei escursionisti, tre turisti del
Belgio e tre italiani, che in
gruppo stavano risalendo la
pista di collegamento “le grotte”.
"Proprio la collaborazione
con “Funivie” ha consentito ai
militari di poter intervenire e
per i prossimi giorni, fino a fine stagione la collaborazione
continuerà per effettuare attività di prevenzione. Funivie
Campiglio inoltre «sta provvedendo ad attivare dei percorsi
paralleli alle piste, per consentire questo genere di attività,
sempre più apprezzata, ma
con modalità di sicurezza», dicono dal comando Compagnia carabinieri di Riva del
Garda.
(a.p.)