piano dell`offerta formativa
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LICEO CANOSSA PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014 - 2015 LICEO CANOSSA VIA MAKALLE’ 18 REGGIO EMILIA TEL. 0522/271223 – 271353 www.liceocanossa.gov.it 1 Indice L’identità dell’Istituto L’identità pedagogica – Liceo Linguistico L’identità pedagogica – Liceo Scienze Umane L’identità pedagogica – Liceo Scienze Umane (Economico-Sociale) L’identità pedagogica – Liceo Coreutico Il modello educativo-didattico Il sistema valutativo: criteri di valutazione La struttura organizzativa – risorse - servizi Amici del Canossa Il sistema prevenzionistico La Biblioteca d’istituto Il sistema relazionale ed informativo PROGETTI D’ISTITUTO a) ORGANICI ALL’ATTIVITA’ DELL’ISTITUTO La voce di Matilde Punto di Ascolto Mens sana in corpore sano Servizio di Orientamento in entrata Servizio di Orientamento in uscita Volontariato, Scuola e Territorio Attività di Recupero Laboratori espressivi (Musica-Teatro) Alternanza Scuola-Lavoro Intermediazione Giullarescenti pag. 4 pag. 7 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 17 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 25 pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 29 pag. 30 b) APPROFONDIMENTI / POTENZIAMENTI Lingue orientali: Cinese e Giapponese Scambi internazionali Certificazioni Europee First Certificate of English Certificazioni Europee di lingua francese DELF Certificazioni Europee di lingua spagnola Certificazioni Europee di lingua tedesca Potenziamento linguistico (Spa/Ted/Fra/Arabo) Potenziamento linguistico (Inglese) Olimpiadi della Matematica (Giochi di Archimede) La riflessione politica di Hannah Arendt pag. 33 pag. 34 PROGETTI DI CLASSE a) BENESSERE PSICOFISICO E PREVENZIONE Prevenzione dipendenza da Alcool pag. 36 1 Prevenzione dipendenza dalle droghe Educazione alimentare Educazione scientifica e prevenzione Educazione scientifica rispetto alle Biotecnologie Avis-Admo Traumatologia e Primo soccorso pag. 37 b) ATTUALITA’, AFFETTIVITA’ E SOCIALITA’ Accoglienza e Metodo di Lavoro il quotidiano in classe L'Europa e i suoi cittadini Mondinsieme I talenti per la legalità democratica In-differenza pag. 39 pag. 40 pag. 41 c) DISCIPLINARI Trama di parole IX° Centenario della morte di Matilde di Canossa Pae-saggi pag. 42 pag.43 PROGETTI SPECIFICI PER IL LICEO LINGUISTICO a) Progetti d’Istituto Idea Erasmus Laboratorio di teatro in francese pag. 44 pag. 45 b) Progetti di Classe Mini stage linguistici Institut Francais Firenze/Roma Stage linguistico a Bamberg Stage linguistico a Valencia Stage linguistico a Lyon Gemellaggio Lycée Monet di Parigi Insegnare l’Italiano agli stranieri pag. 46 pag. 47 PROGETTI SPECIFICI PER IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE a) Progetti di Classe Leggere la follia Osservare…Un’indagine sociologica Antropologia museale Antropologia digitale Sociologia ed Antropologia economica Ricerca pedagogica (Malaguzzi) Truth & reconciliation (Verità e riconciliazione) Il ruolo del pedagogista 2 pag. 48 pag. 49 pag. 50 pag. 51 pag. 52 Radici nel futuro Gemellaggio Lycée Anthonioz-De Gaulle di Milhaud PROGETTI SPECIFICI PER IL LICEO COREUTICO a) Progetti di Classe Danza – da uno studio ad una performance Spettacolo di fine anno Coreutico Accostamento alla danza di carattere Il corpo: uno strumento musicale pag. 54 pag. 55 pag. 56 PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Linee guida degli interventi Profilo delle figure di sostegno Tempi e strumenti dell’integrazione Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro Progetto Comunicare per Apprendere Progetto integrazione Studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) Studenti con Disturbi specifici dell’Apprendimento (DSA) Studenti non italofoni (Italiano L2) 3 pag. 57 pag. 58 pag. 59 CHE COSA SI INTENDE PER P.O.F. Il P.O.F. (Piano Offerta Formativa) è predisposto da ogni istituto scolastico come strumento di programmazione generale e di consultazione per tutte le componenti scolastiche, al fine di dare una corretta informazione sulle attività didattiche ed educative che lo caratterizzano, garantendo la trasparenza dei servizi che, in questo caso specifico, l'Istituto liceale Matilde di Canossa mette a disposizione. In pratica serve per portare a conoscenza di tutti i soggetti che compongono l’istituzione scolastica, o interagiscono con essa, le attività organizzative, programmatiche e progettuali dell’anno scolastico in corso, indicarne i mezzi, i tempi e le risorse per realizzarle, le persone e i soggetti che, dentro e fuori la scuola, lavorano e progettano insieme nella prospettiva di offrire un servizio formativo sempre più adeguato ai bisogni della popolazione scolastica, migliorandone la qualità ed ottimizzando il rapporto interventi/risultati, pur nel complessivo rispetto dei tempi curricolari assegnati alle singole discipline. L’auspicio è che questo documento serva ed aiuti la scuola a crescere e qualificarsi sempre di più nello svolgimento delle sue funzioni e nella molteplicità dei compiti che nella società attuale le sono affidati. Redazionalmente questo documento è stato concepito e strutturato in termini agili e facilmente accessibili, con l’intento di offrire a tutti un’immediata percezione della complessa organizzazione formativa di questa scuola. Ma soprattutto l’obiettivo fondamentale è di indurre dinamiche positive fra chi lavora all’interno di questa istituzione scolastica e chi ne usufruisce. L'IDENTITA' DELL'ISTITUTO, UNO SGUARDO STORICO* Le radici del Liceo “Matilde di Canossa” affondano nell’Ottocento. All’inizio della sua storia, infatti, c’è la scuola Normale femminile “Principessa di Napoli”, così chiamata in onore di Elena di Montenegro, futura regina d’Italia. Nel primo decennio del nuovo secolo, insegnano nella scuola Normale docenti come Clelia Fano e Anita Gariboldi, vicine al Partito Socialista di Prampolini e impegnate nella diffusione dell’idea emancipazionista. Molti anni dopo, nel 1923, la prima grande trasformazione: la riforma Gentile sostituisce alle scuole Normali (3 anni), l’Istituto Magistrale (1 + 3). Alla dirigenza della preside fascista Laura Marani segue, prima, quella del preside ebreo Ferruccio Pardo, costretto nel 1938, per via delle leggi razziali, ad auto-sospendersi dal servizio e poi quella di Nicolò Vitto, tutta svolta negli anni terribili della guerra. Nel 1943, al tempo della Repubblica di Salò, l’Istituto rimane senza nome; ma nel 1958 assume il nome della Grande Contessa Matilde. Ha così inizio la lunga presidenza (ventidue anni ininterrotti) di Giuseppe Coppini, nel corso della quale insegnano al “Canossa” docenti come Silvestro Banchetti, Luciano Corradini, Luciano Serra, Renzo Barazzoni, Mario Mazzaperlini, Sandro Spreafico ecc. Nel 1986, sotto la presidenza di Vittorio Cenini, ha inizio la trasformazione dell’Istituto Magistrale in Liceo: nasce il Corso pedagogico-linguistico, una maxi-sperimentazione che include, in un aggiornato curricolo, anche le lingue straniere e le scienze dell’educazione. Seguono, nel giro di pochi anni, l’indirizzo sperimentale linguistico e quello socio-psico-pedagogico. Il “Canossa” si organizza anche nel settore dell’educazione alla salute con articolati progetti educativi (accoglienza, orientamento, prevenzione delle dipendenze, educazione sessuale ecc.). Nel 1998 nasce il nuovo Liceo delle scienze sociali, mentre l’Istituto Magistrale conclude la sua storia, poiché le sue funzioni sono trasferite all’Università con la Facoltà di Scienze della Formazione. L’anno scolastico 2010-2011 vede la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”; presso il “Canossa”, a partire dalle sole classi prime, sono attivati tre Licei: delle Scienze Umane, delle Scienze Umane con opzione economico-sociale, Linguistico. *(Le notizie sono in parte tratte dal volume di A. Petrucci e G. Giovanelli, Storia dell’Istituto Matilde di Canossa, ed. Camellini, Reggio Emilia, 2000) 4 L’IDENTITA’ SOCIO-CULTURALE La lunghissima tradizione, associata alle innovazioni introdotte dalle sperimentazioni, costituisce la ricchezza dell’Istituto. Tutte le classi dell’Istituto rappresentano l’ordinamento liceale più recente, ma usufruiscono dell’esperienza maturata nel corso degli anni rispetto all’elaborazione di curricoli ricchi e coerenti. I tre Licei attivati, pur nella peculiarità di ciascun percorso, riconducono tutti ai capisaldi della tradizione degli studi liceali (“Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica”*): - Liceo delle Scienze Umane: lo “studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali”* - Liceo delle Scienze Umane con opzione economico-sociale: nell’ambito della formazione del Liceo delle Scienze Umane vengono valorizzate “competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”* - Liceo Linguistico: lo “studio di più sistemi linguistici e culturali”*. - Liceo Coreutico: l’apprendimento tecnico-pratico della danza e lo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Gli assi portanti di tutti i curricoli sono comuni: l’attenzione alla dimensione relazionale e sociale, la lettura della contemporaneità e della complessità, le lingue straniere, l’alfabetizzazione informatica, E’ data importanza alla dimensione storica come consapevolezza delle radici e all’apporto delle discipline scientifiche: la logica come strumento interpretativo in tutti i campi disciplinari. Infine, va sottolineato che questo Istituto, pur essendo fortemente radicato, per le ragioni suddette, nel contesto urbano della città di Reggio Emilia in quanto istituzione scolastica dal lunghissimo percorso educativo e culturale, tuttavia presenta una composizione territoriale del proprio bacino d’utenza piuttosto ampia e di fatto oggi raccoglie studenti provenienti da tutta la provincia di Reggio Emilia e non solo. Il valore di un’identità socio-culturale di Istituto formatasi nel tempo, insieme allo sforzo di tutte le componenti scolastiche di ottimizzare e qualificare sempre di più l’offerta formativa, è probabilmente alla base del rilevante e costante aumento degli alunni iscritti e frequentanti (59 classi per 1427 alunni e 134 docenti). *(Le citazioni sono tratte dalle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, DPR 89/10). L’IDENTITA’ EDUCATIVA L’identità educativa del Liceo “Canossa” si fonda sulla centralità dello studente e lo sviluppo delle sue capacità relazionali: relazioni umane, educative, sociali come espressione della dimensione comunitaria della persona. Si presta attenzione alla gradualità di sviluppo delle capacità relazionali dello studente: con se stesso → l’equilibrio psicofisico, il rapporto fra libertà e responsabilità; coi coetanei → il gruppo classe, le situazioni di difficoltà e di diversità; con gli adulti → gli insegnanti: il rapporto educativo, il personale non docente; con le istituzioni → scolastiche e non, l’educazione alla legalità, il rispetto dei luoghi, dei tempi e delle strutture; con il territorio → le prime occasioni di esercizio di competenze e di disponibilità, l’apertura alle diverse realtà e situazioni culturali e sociali. All’identità educativa e culturale concorrono i numerosi progetti educativi e didattici, attraverso i quali l’Istituto ha anche consolidato un forte radicamento nella realtà territoriale. Costante è la collaborazione con le scuole (materne, elementari e medie), con l'Università, con le realtà culturali quali "I Teatri", l'Istituto Musicale "Peri", i Civici Musei, gli Istituti di ricerca storica ecc., con il settore dei servizi, del no-profit e con le realtà istituzionali: la Scuola si apre e interagisce col territorio, offrendo un sistema formativo flessibile e una cultura disponibile al cambiamento che le professionalità evolute richiedono. 5 VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Ogni anno, al termine dell’a.s., viene effettuato su iniziativa dei docenti con funzione obiettivo e dei referenti un monitoraggio delle attività di progetto, seguito dall’elaborazione dei dati, dalla discussione e valutazione delle attività effettuate, con conseguente programmazione per l’anno successivo. Per l’a.s. 2014/2015 questo Liceo, confermando la propria disponibilità a partecipare a percorsi di autovalutazione o sperimentazioni per la certificazione della qualità, ha aderito all’Associazione di Scuole Superiori “Alma Diploma” che, oltre a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro e ad offrire strumenti per l’orientamento universitario, valuta l’efficacia interna del percorso di istruzione tramite la realizzazione del Profilo annuale dei diplomati e l’efficacia esterna tramite l’indagine degli sbocchi dopo il diploma. 6 L’IDENTITA’ PEDAGOGICA - IL PROFILO CURRICOLARE LICEO LINGUISTICO “Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.” (Indicazioni nazionali, art. 6 comma 1). Stanti le Indicazioni Nazionali, il percorso del nuovo Liceo Linguistico assume e conferma i nuclei fondanti l'indirizzo preesistente. Centrale infatti è lo studio, supportato dalla presenza di docenti madrelingua, di tre lingue straniere, introdotte sin dal primo anno; esso è volto a consolidare una sensibilità linguistica armonica che si misuri sia in prospettiva letteraria e testuale, sia nella dimensione quotidiana e professionale. A solide competenze espressive e ricettive, alla cui acquisizione concorre in prospettiva diacronico - contrastiva anche lo studio della lingua latina, si affianca quindi l’incontro con quei patrimoni di storia, letteratura, arte e civiltà che caratterizzano un corso di studi liceale. L'apporto delle discipline scientifiche conferma inoltre la vocazione alla modernità, in un proficuo rapporto tra radici culturali e complessità del presente. Finalità del Liceo Linguistico è infatti aiutare lo studente a leggere la realtà, rendendolo consapevole della molteplicità di linguaggi e problematiche con le quali si dovrà confrontare. In quest'ottica, la partecipazione a scambi culturali e/o lavori congiunti con altre scuole europee e la frequenza a stages lavorativi della durata di tre settimane presso aziende, ditte ed enti pubblici, rivestono quindi forte valenza didattico – educativa. LICEO LINGUISTICO 1° biennio 2° biennio 5° anno I II III 4 IV 4 V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua e cultura latina 2 2 Lingua straniera 1* 4 4 3 3 3 Lingua straniera 2* 3 3 4 4 4 Lingua straniera 3* 3 3 4 4 4 Storia e geografia 3 3 * Sono comprese 33 ore annuali con il docente di madrelingua ** Con Informatica al primo biennio ***Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, compresa nell'area delle attività e dell'insegnamento obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 2 2 2 organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l'insegnamento, in una diversa Scienze naturali*** Matematica ** 2 3 2 3 Fisica 2 2 2 2 2 2 lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell'area delle attività e dell'insegnamento obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti Storia dell'arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 7 del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. OBIETTIVI In particolare lo studente raggiungerà i seguenti obiettivi culturali ed educativi: ampliare i propri orizzonti culturali, sviluppando sensibilità interculturale e una visione del mondo ampia, articolata e priva di pregiudizi; conoscendo le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si studia la lingua; sviluppare il senso di partecipazione ad una identità europea comune; stimolando il confronto con la cultura degli altri popoli, tramite occasioni di contatto e di scambio; acquisire un metodo d’indagine applicabile ad una pluralità di contesti culturali, in un’ottica comparativa e contrastiva; fornire un’ampia formazione culturale che permetta agli studenti di realizzare il proprio potenziale individuale e di sostenere un ruolo pieno e costruttivo nella società, oltre che di proseguire gli studi in ogni ambito universitario; fornire un’adeguata competenza linguistica che favorisca: l’acquisizione in due lingue moderne di strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; l’acquisizione in una terza lingua moderna di strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate per saper passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro. A partire dall’anno scolastico 2014/2015 nell’Indirizzo Linguistico della nostra scuola è attivo il nuovo percorso di formazione EsaBac, che rientra a pieno titolo nelle discipline CLIL previste dal Ministero. Gli studenti potranno ampliare la loro preparazione nelle lingue straniere, studiando in Francese nel corso del triennio una disciplina non linguistica, cioè Storia. Il percorso EsaBac consentirà quindi agli studenti di ottenere al termine del quinquennio il DOPPIO DIPLOMA: L’ESAME DI STATO ITALIANO E IL BACCALAURÉAT FRANCESE (tale titolo consente l’accesso all’Università francese). ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA Il diploma di licenza linguistica conseguito al termine degli studi garantisce un elevato standard qualitativo, fornendo competenze che permettono l’accesso a tutte le facoltà universitarie, ai corsi di laurea breve e postdiploma e ai concorsi pubblici, con particolare rifermento a quegli ambiti in cui sia richiesta la conoscenza delle lingue straniere (enti pubblici, aziende industriali e commerciali, di import/export, servizi dell’informazione e della comunicazione, aziende turistiche, editoria), nonché l’accesso alla gamma di opportunità di apprendimento disponibili nell’ambito dell’Unione Europea (progetti formativi europei) e il proseguimento degli studi presso università estere. 8 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il nuovo “Liceo delle Scienze Umane” scaturisce dalla consolidata e storica esperienza pedagogica dell’istituto “Matilde di Canossa” nella città di Reggio Emilia. Esso offre allo studente un percorso di formazione e di studi fortemente caratterizzato dalle materie umanistiche quali le scienze umane, le lingue straniere, il latino, la storia, la letteratura italiana, il diritto e l’economia, arricchite dal fondamentale contributo delle discipline scientifiche. Oltre a garantire una solida preparazione culturale, il corso di studi è finalizzato ad una maturazione generale e completa dello studente, attraverso interventi e proposte di progetti mirati allo sviluppo globale della persona. Al termine del quinquennio, lo studente sarà in grado di gestire con sicurezza ed equilibrio le relazioni interpersonali ed educative, di partecipare attivamente alle diverse forme della vita associativa, di prendersi cura del bene comune come compito prioritario della propria professionalità, di contribuire, in modo responsabile e costruttivo, alla vita istituzionale, politica e civile. LICEO DELLE SCIENZE UMANE 1° biennio 2° biennio 5° anno I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Scienze naturali *** 2 2 2 2 2 Scienze umane* 4 4 5 5 5 OBIETTIVI In particolare lo studente raggiungerà i seguenti obiettivi culturali ed educativi: Matematica ** 3 3 2 2 2 acquisire le competenze necessarie per Fisica 2 2 2 comprendere la complessità della realtà sociale con particolare attenzione ai Storia dell'arte 2 2 2 fenomeni educativi, ai servizi alla Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali, ai contesti della Religione cattolica o attività alt. 1 1 1 1 1 convivenza e della cittadinanza; Totale ore 27 27 30 30 30 acquisire le conoscenze dei principali campi di indagine delle Scienze Umane mediante gli apporti specifici della pedagogia, della psicologia e dell’antropologia; raggiungere attraverso lo studio diretto di opere, la conoscenza dei principali modelli educativi, relazionali e sociali propri di molteplici culture; possedere la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane; possedere gli strumenti per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative. ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA Le competenze maturate dalla consolidata tradizione dell’Istituto, consentono di gestire la transizione al nuovo curricolo liceale delle “Scienze Umane” garantendo elevati livelli qualitativi. Le discipline di indirizzo orientano 9 lo studente a proseguire gli studi con particolare riferimento all’insegnamento, agli studi sociali, a competenze di tipo progettuale nei confronti dei fenomeni educativi, sociali, socio-sanitari, giuridici ed economici. LICEO DELLE SCIENZE UMANE – OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE Nel nuovo indirizzo delle Scienze Umane con Opzione economico-sociale lo studente si orienta all’interno della realtà contemporanea nella dimensione nazionale, europea e globale usando le competenze derivate dallo studio approfondito delle scienze giuridiche, economiche e sociali, arricchite da una robusta padronanza di due lingue straniere. Per ottenere tali risultati egli dovrà saper utilizzare i metodi di indagine sociale e gli strumenti di misura offerti dalla matematica, dall’informatica e dalla statistica. OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE 1° biennio 2° biennio 5° anno * Psicologia, Antropologia, Sociologia e Metodologia della ricerca I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Lingua straniera 1 3 3 3 3 3 sino a 30 ore con attività inerenti a: Lingua straniera 2 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 2 2 2 3 3 3 2 2 2 nell'area degli insegnamenti attivabili dalle di organico ad esse annualmente assegnate. Storia Diritto ed economia politica 3 3 Filosofia 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 Scienze naturali*** 2 Il curricolo nel biennio potrà essere completato arricchimento del curricolo di studi; educazione al benessere. N.B. E' previsto l'insegnamento, in lingua Scienze umane* Fisica ** con Informatica al primo biennio straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o istituzioni scolastiche nel limite del contingente 2 Storia dell'arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale 27 27 30 30 30 OBIETTIVI Lo studente è in grado di: orientarsi in modo sicuro all’interno delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere le caratteristiche dell’economia in quanto scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone e del diritto in quanto scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; comprendere e classificare i fenomeni culturali attraverso lo studio delle categorie antropologiche e sociali; comprendere i fenomeni economici e sociali attraverso l’utilizzo di strumenti matematici, statistici e informatici; cogliere le interazioni tra i vari fenomeni culturali, economici e sociali utilizzando l’apporto delle discipline filosofiche, storico-geografiche e scientifiche; padroneggiare due lingue straniere dimostrando solide competenze comunicative utili per relazionarsi con la contemporaneità. METODOLOGIE E STRUMENTI La metodologia di lavoro prevede: lo studio rigoroso delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la cura di una modalità espositiva scritta e orale corretta, pertinente, efficace e personale; la pratica dei metodi di indagine specifici di ogni ambito disciplinare; l’utilizzo di laboratori farà da supporto all’insegnamento disciplinare scientifico e linguistico per favorire l’approccio applicativo e la comunicazione dei risultati; l’avvio 10 dell’utilizzo di strumenti di ricerca sul campo nell’ambito delle scienze sociologiche; il confronto interdisciplinare che garantisce una comprensione delle dinamiche della contemporaneità; il curricolo è arricchito da una serie di progetti con finalità più strettamente educative e/o mirati ad approfondimenti disciplinari e interdisciplinari. ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA Iscrizione a qualsiasi percorso universitario o parauniversitario con particolare orientamento per le facoltà o i corsi dell’area delle scienze sociologiche, giuridiche, economiche, politiche. LICEO COREUTICO “Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2” (art. 7 comma 1). 1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 18 18 18 18 18 Sezione coreutica Storia della danza 2 2 2 Storia della musica 1 1 1 Tecniche della danza 8 8 8 8 8 Laboratorio coreutico 4 4 Laboratorio coreografico 3 3 3 Teoria e pratica musicale per la danza 2 2 Totale ore 14 14 14 14 14 Totale complessivo ore 32 32 32 32 32 11 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra *** Insegnamenti disciplinati secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 8. N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. PERIODIZZAZIONE ANNO SCOLASTICO Il Collegio Docenti del 1 settembre '14 ha deliberato l'articolazione dell'anno scolastico in 2 quadrimestri: I QUADRIMESTRE: dal 16 settembre 2014 al 31 gennaio 2015; II QUADRIMESTRE: dal 1 febbraio 2015 al 6 giugno 2015. IL MODELLO EDUCATIVO E DIDATTICO Il Liceo “Canossa” si propone di formare i propri studenti a: - assumere la responsabilità di giudicare in modo autonomo, - scegliere e operare coerentemente, - consolidare le capacità progettuali e la creatività. In relazione a queste finalità educative, i progetti educativi e didattici e le attività, sia in orario scolastico che extrascolastico, costituiscono un aspetto fondamentale della programmazione curricolare di tutti i corsi di studio dell’Istituto. Essi si integrano nel curricolo e lo arricchiscono, interagendo con le varie discipline, per far sì che il processo di apprendimento sia un tutt’uno con la crescita globale dello studente. Progetti ed attività si inseriscono in macro-aree di progettazione che rappresentano concretamente tutte le espressioni dell’offerta formativa di istituto. *promuovono la salute psicofisica (intesa come: star bene con sé per star bene con gli altri, equilibrio, cooperazione con gli altri), *rispondono in modo flessibile alle urgenze di una società complessa, *espandono il curricolo per realizzare un sistema educativo integrato, *creano occasioni di incontro, dialogo, progettazione. Come si realizzano → Si inscrivono nella storia dell'Istituto → Si costruiscono con il territorio → Usufruiscono di figure professionali diverse → Vedono la partecipazione attiva delle componenti della scuola (studenti, insegnanti, genitori). → Si esplicano in attività che: vengono realizzate annualmente ad opera dei docenti (anche in collaborazione con esterni), in una o più classi, in relazione a temi e a problematiche collegate e funzionali alla programmazione educativo-didattica di ciascun gruppo-classe. Alcuni progetti e attività vengono svolte direttamente sul territorio, nel mondo del lavoro, nel campo educativo, dei servizi, dei beni culturali, dei mass media, oppure come scambi di esperienze con altre realtà culturali e scolastiche in ambito europeo ed extraeuropeo. Diversi progetti e attività, particolarmente quelli in orario extrascolastico, sono opzionali; tutti vengono approvati dal Collegio dei docenti e inseriti nella programmazione dei Consigli di classe, che hanno la facoltà di selezionare alcuni progetti a seconda delle esigenze della classe. 12 IL SISTEMA VALUTATIVO: CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli alunni ha come punto di riferimento prioritario la programmazione degli obiettivi educativi e didattici formulati dai Consigli di classe e dai Dipartimenti, rispettivamente come obiettivi generali del Consiglio di classe e obiettivi disciplinari relativi alle materie curricolari. Essi sono definiti per ogni anno di corso dai Consigli di classe sulla base di una traccia comune condivisa dal Collegio dei docenti, tenendo conto delle caratteristiche delle singole classi, e sono definiti dai gruppi di materia in rapporto agli indirizzi dei corsi di studio, indicando sempre gli obiettivi minimi da raggiungere. Gli obiettivi a loro volta sono scanditi nei termini di conoscenze, abilità, competenze secondo le seguenti definizioni: conoscenze = l'insieme dei nuclei fondanti di ogni singola disciplina, specifici e trasversali. Nel processo di insegnamento/apprendimento si intende per nucleo fondante quanto è indispensabile utilizzare e padroneggiare per produrre nuovo sapere; abilità = l'applicazione concreta di una o più conoscenze e procedure a livello individuale; competenze = saper utilizzare le conoscenze in contesti nuovi e diversificati rispetto ad obiettivi e funzioni. La valutazione pertanto è il frutto di vari elementi attinenti al processo di formazione e di istruzione che si misurano in itinere sulla base di obiettivi educativi e didattici, secondo una scala di misurazione in gradi (voti) compresi tra zero e dieci. FASCE DI CLASSIFICAZIONE PER LA VALUTAZIONE Rifiuto dell’interrogazione – Compito in bianco – Copiatura evidente nessuna risposta voto 1* Ogni risposta data risulta assolutamente errata riguardo ad ogni obiettivo del tutto negativo voto 2* Conoscenze gravemente lacunose, incoerenza e/o non pertinenza delle argomentazioni molto lontano dagli obiettivi minimi voto 3 Conoscenze frammentarie con diffuse lacune ed incoerenze lontano dagli obiettivi minimi voto 4 Conoscenze frammentarie e superficiali non raggiunge pienamente gli obiettivi minimi voto5 Conoscenza elementare dell’argomento trattato e sufficiente chiarezza espositiva raggiunge gli obiettivi minimi voto6 Conoscenza organica dell’argomento richiesto nei suoi tratti fondamentali e correttezza espositiva raggiunge pienamente gli obiettivi minimi e si avvicina agli obiettivi curricolari voto7 Buona conoscenza della materia, capacità di collegamento tra argomenti della stessa disciplina, apporti personali, esposizione appropriata raggiunge gli obiettivi curricolari voto 8 Buona conoscenza della materia, capacità di collegamento e sintesi con esposizione efficace e rielaborazione personale raggiunge pienamente gli obiettivi curricolari voto 9 Ottima conoscenza ed esposizione, capacità di sintesi e collegamenti interdisciplinari autonomi, presentazione ineccepibile degli elaborati, approfondimenti personali ed apporti originali raggiunge pienamente e con sicurezza gli obiettivi curricolari voto10 * In caso di non completo recupero in termini di media matematica l’insegnante può valutare positivamente il recupero effettuato sul programma nel quadrimestre. 13 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il consiglio di classe attribuirà il voto di condotta in base ai seguenti indicatori: - - Rispetto del Regolamento d’Istituto Comportamento responsabile: a) nell’utilizzo delle strutture e del materiale scolastico b) durante i viaggi e visite di istruzione Frequenza e puntualità Partecipazione e attenzione alle attività scolastiche Collaborazione con insegnanti, compagni e personale scolastico Rispetto delle consegne L’assegnazione avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione del voto considerando la corrispondenza con la maggior parte dei relativi indicatori. Si assegna il voto di condotta utilizzando una scala valutativa compresa tra cinque e dieci; sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal dieci al sei. Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e, stante la normativa vigente, determinerà, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Considerati i suddetti criteri si definisce la seguente la seguente griglia: 14 INDICATORI VOTO 10 Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto requenza costante e puntualità in classe Ruolo propositivo all’interno del gruppo classe Disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti, compagni e personale scolastico Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza costante e puntualità in classe Ruolo positivo all’interno del gruppo classe Disponibilità a collaborare con gli insegnanti, compagni e personale scolastico Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche 9 8 Rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza e/o puntualità in classe complessivamente regolari Attenzione e partecipazione selettive alle attività scolastiche Discrete partecipazione e collaborazione con il gruppo classe, con gli insegnanti e personale scolastico Svolgimento complessivamente regolare delle consegne scolastiche Sostanziale rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolari Attenzione e partecipazione discontinue alle attività scolastiche Scarsa disponibilità alla collaborazione con insegnanti, compagni e personale scolastico Svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche 7 Episodi di mancato rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza e/o puntualità in classe discontinue Attenzione e partecipazione selettive e discontinue alle attività scolastiche Comportamento talora scorretto nei rapporti con insegnanti, compagni e personale scolastico Svolgimento discontinuo e selettivo delle consegne scolastiche 6 Gravi inadempienze del regolamento d’Istituto Grave e segnalato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni Frequenza saltuaria Attenzione e partecipazione del tutto inadeguate alle attività scolastiche Comportamento decisamente scorretto e/o violento nei rapporti con insegnanti, compagni o personale scolastico Mancato svolgimento delle consegne scolastiche Ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile verificatosi nel contesto scolastico Trasgressione alla legge sulla violazione della privacy 5 Lo studente che, alla fine dell’anno scolastico, denota un profilo, sul piano della condotta, così gravemente e diffusamente precario, è sicuramente nell’impossibilità di affrontare in maniera produttiva gli impegni della classe successiva e quindi, nello scrutinio finale di giugno, è dichiarato non ammesso alla classe successiva o all’Esame di Stato 15 CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Per la definizione di credito scolastico si fa riferimento alla Legge 425/97, art.5 e DPR 323/98, art.11, secondo cui "il Consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico.”(comma 1) “Il punteggio… esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell'a.s. in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica…, l’interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari e integrative della scuola ed eventuali crediti formativi”(comma2). Il credito formativo: "consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato” (Legge 425/’97, D.P.R. 23/7/98 n.323, art12). Visti anche gli articoli 1-2-3 del DM n.425 del 12/11/88 e il DM n.49 del 24/02/2000, fermo restando che spetta ai Consigli di classe accertare la coerenza fra tali attività e il corso di studi e attribuire il punteggio corrispondente, il Collegio dei docenti ha così deliberato i criteri comuni per l’attribuzione del credito formativo: a) il credito formativo, distinto, ma complementare rispetto al credito scolastico, pone particolare attenzione ad attività ed esperienze extrascolastiche; b) i criteri comuni che concorrono all’individuazione e valutazione di tale attività sono 1. serietà dell'esperienza 2. periodo prolungato dell'esperienza 3. frequenza costante 4. documentazione da parte di ambiti e settori della società civile erogatori di tali esperienze 5. ricaduta positiva sulla formazione personale umana e civile del candidato; c) la documentazione di tali attività deve essere comprensiva di - attestazione di Enti, associazioni, istituzioni presso cui è stata realizzata l’esperienza; - sintetica descrizione dell’esperienza; d) le competenze di valutazione delle attività spettano al Consiglio di classe che, nella sua autonomia, solo può individuare la rilevanza qualitativa dell’esperienza e quantificarla; e) tali esperienze possono essere così esemplificate: - volontariato (sia organizzato dalla scuola che da altri Enti e/o associazioni, purché documentabili) - attività sportive extrascolastiche a livello agonistico - corsi di orientamento (es. imprenditoria) - alternanza scuola-lavoro - corsi di educazione artistica (es. presso Istituti Musicali, Scuole di danza ecc.) - corsi di lingue - intercultura - percorsi formativi di carattere culturale organizzati da Enti e Istituzioni pubbliche e private compresi gli Istituti Scolastici. 16 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA-RISORSE-SERVIZI ORGANIZZAZIONE DIDATTICO/CULTURALE Funzioni e incarichi del personale docente DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Lorella Bonicelli Prof.ssa Domenica Vezzani Collaboratore Vicario Sostituzione del Dirigente Scolastico; organizzazione piano attività; composizione delle cattedre; gestione dell’organico; supervisione Consigli di Classe; coordinamento adozione libri di testo; coordinamento didattico Esami di Stato; consulenza genitori/studenti; organizzazione corsi di recupero. Prof.ssa Ilaria Del Bue Attività di Orientamento; organizzazione Esami di Idoneità; consulenza Privatisti; riorientamento; consulenza genitori/studenti; verbale Collegio Docenti FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Area 1: Coordinamento e Gestione Piano dell’Offerta Formativa Stesura, coordinamento e valutazione delle attività di piano. Prof. Stefano Delmonte Area 2 e 5: Sostegno al lavoro dei Docenti Coordinamento e gestione dell’organizzazione e dell’assetto pedagogico-didattico dell’indirizzo liceale Liceo Coreutico: Prof.ssa Marina Grassi Area 3: Interventi e servizi per gli studenti Coordinamento e gestione delle attività di orientamento “in entrata”. Prof.ssa Rossella Guberti COMITATO SCIENTIFICO-DIDATTICO Dott.ssa Lorella Bonicelli; Prof.sse Domenica Vezzani, Ilaria Del Bue, Rossella Guberti, Marina Grassi, prof. Delmonte Stefano 17 RESPONSABILI DI DIPARTIMENTO E COORDINATORI DI MATERIA DIPARTIMENTO RESPONSABILE ITALIANO Prof.ssa Grassi LATINO Prof.ssa Minelli STORIA e GEOGRAFIA Prof.ssa Bellocchi STORIA triennio Prof.ssa C. Iotti RELIGIONE Prof.ssa Fulloni SCIENZE Prof.ssa Camparini DIRITTO LINGUAGGI N.V. E ARTE Prof.ssa Morini Prof.ssa De Nisco SCIENZE UMANE Prof.ssa A. Magnani FILOSOFIA EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Spallanzani Prof. L. Viani Coordinamento di materia Scienze Umane prof.ssa M. Bonacini Scienze Umane OPEC prof. L. Rossi Inglese: Francese: Spagnolo: Tedesco: LINGUE STRANIERE Prof.ssa D. Longo MATEMATICA e FISICA Prof.ssa Cervi DISCIPLINE D’INDIRIZZO COREUTICO Prof. A. Parascandola 18 prof.ssa E. Bertani prof.ssa F. Burani prof.ssa E. De Zuani prof.ssa E. Lampanti RESPONSABILI DI AREA PROGETTO STRANIERI/MULTICULTURA Proff.sse: Sportelli, Schiatti Proff.ri: Guberti (F.S. orientamento in entrata), Del ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO REFERENTE DSA Bue, Monti (orientamento in uscita) Prof.ssa Del Bue REFERENTE integrazione alunni diversamente abili Prof . REFERENTE BES AREA PER IL BENESSERE E LA SALUTE Prof. Gualerzi Proff.sse: Ficarelli, Perisi COMMISSIONE COORD. VOLONTARIATO Proff.sse: Delia, Burani, Bonacini M. AREA ATTIVITA’ MUSICALI E TEATRO Prof.ssa Grassi REFERENTI RAPPORTO CON “ISTORECO” E IST. “CERVI” Mariani Proff.ri: Spallanzani, Rossi, Guberti per attività sulla memoria REFERENTE PER INTERCULTURA(PERCORSI FORMATIVI Prof.ssa Bertani ALL’ESTERO) WEBMASTER E SITO UFFICIALE DELLA SCUOLA Prof.ssa Del Bue Prof. Mackenzie, Gigliola Giglioli assistente COMMISSIONE ITINERARI DIDATTICI, VISITE E VIAGGI amministrativo, prof.ssa Mastronardi, prof.ssa RESPONSABILI ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Ugolini Proff.sse: Melli, Gelosini, Perisi REFERENTE COORD. DIDATTICO ESAME DI STATO Prof.ssa Vezzani RESP. ALTERN. SCUOLA/LAVORO: SC. UMANE Prof.ssa Bonini E. RESP. ALTERN. SCUOLA/LAVORO: LINGUIS. Prof.ssa De Zuani ORGANIZZAZIONE/COORDINAMENTO docenti di Prof. Mariani sostegno Lab. Chimica e scienze prof.ssa Turi Multim. e lingue prof. Mackenzie RESPONSABILI LABORATORI Palestra prof.ssa Viani Aula di arte prof.ssa De Nisco RSSP esterno prof. Ferrarini, Addetto interno prof.ssa Turi, DSGA, Coll. Dirig. Prof.ssa SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE COMMISSIONE ELETTORALE Vezzani, RLS C. S. Muto T., D. S. 19 Proff.ri: Bedogni, Cadoppi COMITATO VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Proff.sse: Burani, Bursi, Giacobazzi, Varini COMM. TECNOLOGIE INFORMATICHE/ PIANO Proff.ri: Delmonte, Del Bue, Longo, Camparini + DEMATERIALIZZAZIONE GESTIONE DOCUMENTI tecnici INVALSI / AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Prof.ssa Orlandini / Prof. Delmonte RESPONSABILI CLIL Prof.ssa Del Bue RESPONSABILE ESABAC Prof.ssa Marmiroli REFERENTE PER LICEO SCIENZE UMANE Proff.ri: Rossi (OPEC), Bonacini M. (Sc. Umane) PROGETTO MOBILITA’ ERASMUS PLUS Prof. Lampanti AMICI DEL CANOSSA L'Associazione Culturale " Amici del Canossa" riunisce docenti ed ex-docenti dell'Istituto, ex-alunni e persone, (come operatori scolastici, genitori, etc), nel loro percorso culturale e di formazione, al Liceo Magistrale Matilde di Canossa. L'Associazione ha scopi eminentemente culturali, di ricerca e di approfondimento di problematiche connesse ai diversi campi dei saperi e alla realtà in cui viviamo ed operiamo, anche come educatori. L'intento prioritario è quello di promuovere eventi, iniziative, progetti che abbiano rilevanza educativa e/o didattica e che rappresentano un'opportunità di discussione, di dialogo, di studio e di incontro fra il mondo della scuola ed un pubblico più vasto che si voglia riconoscere in questa "comunità educativa" allargata. 20 IL SISTEMA PREVENZIONISTICO Il servizio prevenzione protezione (SPP) dell'Istituto è formato da un Responsabile coadiuvato da un addetto interno. Il datore di lavoro, all'inizio di ogni anno scolastico, comunica a tutti i lavoratori i nominativi dei responsabili di settore e dei laboratori/palestre. Ciascun componente firma la nomina per accettazione, che si intende tacitamente rinnovata per l'anno seguente in mancanza di volontà da parte dell'interessato di lasciare l'incarico per giustificati motivi. Sono stati formalmente designati i lavoratori addetti ai compiti speciali e precisamente antincendio, evacuazione e pronto soccorso. E' presente il medico competente, in quanto sussistono le condizioni di sorveglianza sanitaria per i lavoratori (vedi agli atti dichiarazione del Dirigente Scolastico). E' presente il responsabile dei lavoratori per la sicurezza, regolarmente formato. Il SPP è utilizzato dal datore di lavoro e svolge all'interno dell'Istituto compiti ben precisi secondo le indicazioni del D.Lgs. 81/08, in particolare partecipa alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza, nell'ambito della riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi. In seguito é riportato l’elenco completo dei nominativi: SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE a.s.2014/15 Datore di lavoro: Dirigente scolastico Dott.ssa Lorella Bonicelli Responsabile del Servizio (RSPP): prof. Ferrarini Mauro Addetto: Prof.ssa Anna Turi Rappresentante dei lavoratori (RLS):sig.ra Teresa Muto (ausiliario) Direttore servizi ammin.: Corradini Daniela (DSGA) Responsabile Sede Secchi: prof.ssa Vezzani Domenica (vicario) Responsabili di laboratorio: prof. Stefano Delmonte (informatico) prof.ssa G. Cadoppi (scientifico) prof. Lorenzo Ferrari (palestra sede centrale) prof.ssa L. Viani (palestra sede Moro) prof.ssa A. Celentano (liceo Coreutico) LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVENTIVI E PROTETTIVI Il programma degli interventi migliorativi da attuare è parte integrante del documento di valutazione dei rischi. Il RSPP ha curato la stesura del piano e gli interventi di bonifica scelti rispecchiano i criteri generali del D.Lgs.81/08. L'articolazione cronologica è definita in modo chiaro e i tempi indicati per gli interventi sono congrui all'entità del rischio e alla complessità del risanamento. Il programma attuativo degli interventi è integrato con il più ampio contesto della programmazione generale dell'Istituto, per esempio in occasione di acquisti di una certa entità, innovazioni tecnologiche, ristrutturazioni, ecc… Il responsabile dell'attuazione del suddetto programma è il datore di lavoro che, tramite il RSPP, verifica che il programma sia attuato e venga a conoscenza di tutti i lavoratori mediante un aggiornamento sistematico. PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI LAVORATORI, PRONTO SOCCORSO Il datore di lavoro, come già detto, designa preventivamente i lavoratori incaricati di attuare le misure di cui all'artt. specifici del D.Lgs.81/08. Ciascun componente firma la nomina per accettazione, che si intende tacitamente rinnovata per l'anno seguente in mancanza di volontà da parte dell'interessato di lasciare l'incarico per giustificati motivi. 21 Il piano di emergenza dell'Istituto, elaborato dal RSPP comprende principalmente: A) il piano antincendio e di evacuazione dei lavoratori, B) i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di lotta antincendio e gestione delle emergenze, C) la designazione dei lavoratori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso, salvataggio, prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, D) il programma degli interventi, le modalità di cessazione delle attività, evacuazione e comportamenti corretti in caso d'emergenza dei lavoratori. LA BIBLIOTECA D’ISTITUTO I LIBRI La biblioteca dell’Istituto “Matilde di Canossa” dispone di un patrimonio di circa 16.000 volumi divisi in due sezioni: una sezione storica e una sezione moderna. La sezione storica, a scaffale chiuso, di circa 3.000 volumi di pedagogia, metodologia, didattica e, in minor misura, di storia e letteratura, tra cui alcuni testi particolarmente pregevoli e rari del Sette e Ottocento; essi costituiscono un'importante documentazione di quella che era la formazione dell'insegnante elementare, nonché delle metodologie didattiche, dalla fine dell'Ottocento al secondo dopoguerra. E' un patrimonio unico nella città di Reggio, che l'Istituto Magistrale ha ereditato dalla Scuola Normale "Principessa di Napoli", e costituisce una fonte imprescindibile per ricerche storiche nel settore pedagogico, metodologico e didattico. La sezione storica ha un naturale completamento nell'archivio storico dell'Istituto, contenente, tra l'altro, la raccolta completa del bollettino del Ministero della Pubblica Istruzione dal 1896 a oggi. La sezione moderna dispone di circa 13.000 volumi liberamente consultabili, suddivisi in narrativa e saggistica. Particolarmente forniti ed aggiornati sono i settori storico, filosofico, letterario e delle scienze umane e sociali. Per ricerche e approfondimenti la biblioteca dispone di un’interessante dotazione di enciclopedie universali e tematiche. I SERVIZI OFFERTI Biblioteca vuol dire: uno spazio per lo studio personale, Internet a disposizione per ricerche ed approfondimenti, libri a prestito, enciclopedie universali, letterarie, storiche, dell’arte, atlanti geografici in consultazione, videocassette suddivise per discipline, film, CD audio a disposizione degli insegnanti, dizionari in uso per l’ intera mattinata, riviste in consultazione, informazioni e depliants, ricerca di libri via Internet in tutte le biblioteche della Provincia, Insegnanti disponibili per ogni informazione su libri e ricerche. L’ORARIO DI APERTURA Tutte le mattine ore 7.45 – 1300. Lunedì e Martedì pomeriggio ore 15 – 17.45. Mercoledì-Giovedì-Venerdì pomeriggio ore 13.00 – 17.45. IL SISTEMA RELAZIONALE ED INFORMATIVO CONSIGLI DI CLASSE FUNZIONI: programmazione degli obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline (esposti ai rappresentanti di genitori e studenti). Programmazione delle attività curricolari ed extracurricolari interdisciplinari e dei progetti educativi: visite guidate, viaggi di istruzione, spettacoli teatrali e cinematografici, stages, incontri con esperti, iniziative culturali in genere, ecc. (con la presenza della componente genitori e studenti). Conoscenza e scambio di informazioni sulla classe e sulle realtà individuali degli alunni (in modo particolare nelle classi 1^ e 3^). Verifica dei livelli di partenza e valutazione del raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi. Verifica del lavoro svolto ed eventuale revisione dei ritmi e dei contenuti. Programmazione di interventi mirati o individualizzati a seconda delle problematiche emerse (corsi di sostegno, recupero, tutoraggio, CIC…). Comunicazioni alle famiglie degli alunni in difficoltà. REQUISITI PER UN FUNZIONAMENTO OTTIMALE: consapevolezza che il lavoro del C.d.C. non si esaurisce nelle 22 riunioni formali programmate, ma che le informazioni e la collaborazione devono passare anche attraverso contatti informali. Coerenza nei comportamenti rispetto alle regole date (v. obiettivi educativi e didattici) secondo le modalità condivise. Impegno nell’espletamento dei compiti funzionalmente divisi. Verbalizzazione puntuale e completa, non come operazione rituale e burocratica; essa deve contenere le decisioni del C.d.C. in termini di: scelte e delibere, impegni, divisioni di compiti, scadenze. COMPITI DEL COORDINATORE: (riguardo alla cui funzione si é tenuto un corso di formazione nell'a.s. 2008/2009, in collaborazione con l'Associazione Pro.diGio.): preparare accuratamente il consiglio, guidarne la discussione verso esiti operativi, assicurarsi che la verbalizzazione sia adeguatamente curata, seguire l’attuazione delle decisioni, favorire il passaggio delle informazioni utili, controllare settimanalmente le assenze per eventuali comunicazioni alle famiglie, fare da tramite fra la classe, il C.d.C., le famiglie e la presidenza, mettersi in contatto, se necessario, per le prime classi, con i docenti delle scuole medie, tenere collegamenti con gli insegnanti di sostegno. DIPARTIMENTI - PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEI DOCENTI La programmazione disciplinare è organizzata per Dipartimenti, che raggruppano materie afferenti alla stessa area. Il lavoro è finalizzato a individuare gli aspetti comuni a tutti i corsi di studio, ma anche a valorizzare curvature specifiche di ogni indirizzo. FUNZIONI: definire saperi minimi comuni di insegnamento. Progettare il curricolo esplicito articolato per classi parallele. Progettare percorsi didattici disciplinari per classi parallele. Definire gli obiettivi disciplinari, intesi sia come obiettivi minimi delle classi sia come obiettivi generali dell’indirizzo, in base a conoscenze, abilità, competenze. Definire per il programma concordato tempi, modalità, strumenti, prove e criteri di verifica, valutazione delle verifiche per classi parallele. Produrre unità didattiche, progetti, materiale da utilizzare nelle classi verificare periodicamente lo svolgimento del programma per classi parallele ed il raggiungimento degli obiettivi minimi. Progettare attività comuni per classi parallele (uscite didattiche, attività di laboratorio, attività interdisciplinari) sfruttando in particolare le opportunità offerte dal territorio. Produrre materiale per le attività di recupero e approfondimento previste dal Collegio Docenti. Proporre l'adozione di libri di testo che soddisfino i criteri fondamentali della materia, in modo da agevolare i progetti di integrazione curricolare tra classi di indirizzi diversi. Realizzare iniziative di aggiornamento dei docenti e convegni per arricchire il quadro di proposte culturali dell'Istituto. OBIETTIVI: garantire una significativa uniformità di contenuti del curricolo, definire un “pacchetto” minimo che caratterizzi l’insegnamento di una materia, costituire un “archivio di materia” nel quale collocare tutto il materiale utilizzato e utilizzabile per svolgere attività specifiche. REQUISITI: essere consapevoli che il lavoro dei Dipartimenti non si esaurisce nelle riunioni formali, ma si estende alla coerenza del docente nel fare propri modalità, tempi, obiettivi della programmazione concordata. Avere spazi comuni istituzionalizzati per riunirsi con regolarità anche in orario di servizio. Per quanto riguarda la programmazione interdisciplinare che coinvolge discipline che affrontano nel medesimo anno argomenti affini o collegabili, essa è affidata precipuamente ai Consigli di classe. RAPPORTI SCUOLA — FAMIGLIA Il liceo "Matilde di Canossa" ha sempre attribuito grande importanza ai rapporti scuola- famiglia, nella profonda convinzione che solo una proficua collaborazione insegnanti- genitori possa favorire la crescita intellettuale, culturale, spirituale di un giovane e la formazione di una sua armoniosa personalità. I rapporti scuola - famiglia si concretizzano in una serie di momenti fondamentali: colloqui con i singoli docenti nel corso dei ricevimenti individuali e generali, schede informative a metà periodo e lettere informative riguardo il numero di assenze, interventi straordinari da parte del coordinatore, conferenze e incontri serali, partecipazione agli organi collegiali. I colloqui dei genitori con gli insegnanti possono avvenire sia in base all'orario settimanale dei singoli docenti sia nel corso dei due ricevimenti generali, che si collocano rispettivamente nel primo e nel secondo periodo. 23 Tali incontri, che mantengono un'importanza basilare (è da un colloquio individuale che possono emergere eventuali problemi legati alla salute, nonché di carattere familiare e psicologico), sono preceduti dalla scheda informativa. La scheda informativa, consegnata alle famiglie a metà periodo, presenta un quadro della situazione scolastica dell'allievo per quanto riguarda assenze, ritardi, risultati (questi ultimi, espressi mediante un giudizio, non sono vincolanti rispetto ai voti di fine periodo e fine anno scolastico espressi nella pagella). 24 PROGETTI ORGANICI ALL’ATTIVITA’ D’ISTITUTO LA VOCE DI MATILDE Docenti referenti: prof.sse Maria Assunta Melli e Isabella Palazzo Descrizione dell’attività Tutti gli alunni (ma anche docente ed altro personale della Scuola) possono pubblicare articoli di carattere socio-culturale sul giornalino. Gli articoli dovranno essere rigorosamente corretti (possibilmente dai loro insegnanti) e successivamente visionati dal gruppo di lavoro costituito dalle due insegnanti coordinatrici e dagli studenti del comitato di impaginazione e grafica. Si possono pubblicare brevi racconti, poesie, saggi di attività svolte nella scuola, esperienze di volontariato, interviste, produzioni grafiche. Finalità Sollecitare la creatività e perfezionare l’esposizione linguistica, comunicare il proprio vissuto, valorizzare le attività svolte e in fase di svolgimento nell’Istituto Scolastico di appartenenza, mantenere legami di collaborazione con ex studenti dell’Istituto frequentanti l’Università o il mondo del lavoro. Realizzazione di un fascicolo-giornale. Destinatari Il gruppo di impaginazione e grafica costituito da studenti del triennio, studenti (ma non solo) autori degli articoli proposti. Conduttori Docenti curricolari, gruppo di impaginazione e grafica composto da alcuni studenti motivati. Monitoraggio Verifica delle attività ed apprezzamento del lavoro condotta dalle coordinatrici e dal gruppo di lavoro degli studenti. PUNTO D’ASCOLTO Docente referente: Domenica Vezzani Descrizione dell’attività Presenza all’interno dell’Istituto di una psicologa professionista a disposizione di insegnanti, genitori ed eventualmente alunni (vedasi Circolare Informativa sul Punto d’Ascolto attivato nel nostro Istituto in collaborazione con l’associazione Pro. Di. Gio – Progetti di Giovani – per offrire sostegno e consulenza prevalentemente a genitori e docenti per tutto l’anno scolastico 2014-2015 in orari fissati ed esposti a partire da novembre 2014 fino a maggio 2015). Finalità Facilitare una lettura corretta da parte degli insegnanti e dei genitori delle diverse forme di disagio scolastico, relazionale, sociale e affettivo degli alunni, creare un punto di raccordo-mediazione con i servizi esistenti (servizi sociali comunali e AUSL, ecc) in alcuni casi anche sostenendo e accompagnando l’invio ai servizi competenti. Destinatari Docenti dell’Istituto, genitori, eventualmente studenti Conduttori Dott.ssa Zatti Cristina all’associazione “Pro Di Gio” Monitoraggio A cura del Referente di progetto. “MENS SANA IN CORPORE SANO” Docente referente: prof.ssa Loredana Viani Descrizione dell’attività Tornei interni maschili e femminili di pallavolo, calcetto, basket, badminton. 25 Torneo individuale e per classe di tennis da tavolo e scacchi. Gare interne di corsa campestre, atletica leggera, nuoto, orienteering. Partecipazione ai campionati provinciali studenteschi di corsa campestre, atletica, nuoto, orienteering, pallavolo, calcetto, sci, basket, calcio, rugby, pesca sportiva, arrampicata sportiva, ginnastica, scacchi, tennis da tavolo, badminton. Partecipazione ad attività promozionali distrettuali o in rete con altri istituti, in particolare del Polo Scolastico. Partecipazione a manifestazioni ed attività ludico-sportive proposte da Enti o Federazioni sia in orario curricolare che in orario extracurricolare. Finalità Acquisire comportamenti radicati sulle attività motorie, con intersezioni e sinergie con l’educazione alla salute (alimentazione, prevenzione dei paramorfismi), all’ambiente, alla legalità. Il più ampio coinvolgimento degli alunni nelle attività sportive extracurricolari al fine di promuovere momenti socializzanti e di aggregazione. Migliorare la conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità. Coinvolgere gli alunni nella realizzazione di un progetto comune al gruppo mettendo a disposizione le proprie capacità. Diffondere valori positivi dello sport. Saper gestire le tensioni emotive che accompagnano un impegno sportivo. Destinatari Tutti gli studenti. Monitoraggio A opera dei docenti di Educazione fisica. SERVIZIO di ORIENTAMENTO “in entrata” Docente referente: prof.ssa Rossella Guberti Descrizione dell’attività Da diversi anni l’Istituto ha instaurato una stretta collaborazione con le Scuole Medie di tutta la Provincia per l’attività di orientamento degli studenti delle classi di terza media verso la scuola superiore. L’obbiettivo è quello di delineare la peculiare fisionomia del Liceo Canossa per rendere più consapevole la scelta e favorire il successo del percorso formativo degli alunni nuovi iscritti. L’attività si articola nelle seguenti fasi: -Costituzione di una Commissione di lavoro composta dalle Funzioni Strumentali dei Licei Linguistico e Scienze Umane, dalla Funzione Strumentale per l'Orientamento in entrata e da un componente dello staff di Presidenza, che si occupi di definire a. nuclei di conoscenze imprescindibili nelle aeree logico-matematica e linguistica da presentare a famiglie e studenti interessati ai nostri Licei. b. 1. Individuazione e formazione dei docenti orientatori per le giornate di Open-Days e per il Salone dell'Orientamento. 2. Organizzazione delle giornate di Orientamento: c. Individuazione del percorso di formazione, diversificato per i vari Licei, per i “pari orientatori”, impegnati durante gli stages (possibile individuazione di un formatore esterno); d. Definizione del materiale e delle attività da svolgersi durante gli stages (ad es. “Test attitudinali” con cui i ragazzi delle medie possano riflettere sulle loro e nostre aspettative); e. Individuazione di una modalità di monitoraggio delle attività di stage; f. avvio di un monitoraggio sistematico del percorso dei nuovi iscritti nel biennio che permetta di affinare e rendere sempre più efficaci le attività di orientamento; -Coinvolgimento dei coordinatori delle classi di Triennio, soprattutto 3 e 4, per il reclutamento dei ragazzi più motivati e adeguati per svolgere le attività di orientamento. 26 Monitoraggio Riscontro con la scuola media inferiore riguardo al successo o all’insuccesso scolastico. SERVIZIO di ORIENTAMENTO “in uscita” Docente referente: prof. Andrea Monti Descrizione dell’attività Il progetto si articola nelle seguenti fasi: a) partecipazione ad attività previste all’interno della convenzione con Unimore, b) partecipazione a “UNIMORE orienta”, partecipazione ad incontri con esperti del mondo del lavoro, aziende e associazioni di categoria, docenti universitari, specifici per i diversi indirizzi dell’istituto, c) incontri informativi organizzati dalla Referente del progetto, d) collaborazione con Polaris per la scelta dei percorsi universitari, e) incontri con ex-studenti del “Canossa”, f) organizzazione di corsi propedeutici al superamento dei test d’ingresso, g) diffusione mediante mailing-list delle informazioni inerenti il post-diploma. Finalità a) Intensificare la collaborazione scuola - università. b) Favorire la continuità fra il percorso educativo scolastico e la eventuale formazione universitaria. c) Fornire informazione alternative circa il post diploma. d) Diffondere in modo organizzato e selezionato le informazioni relative all’orientamento. Destinatari Allievi delle classi quinte. Conduttori Docenti universitari; esperti del mondo del lavoro; referenti per l’Orientamento; materiale fornito dalle Università, dagli enti di formazione, accesso a Internet. Monitoraggio Compilazione di un questionario autoprodotto dall’istituto. VOLONTARIATO, SCUOLA E TERRITORIO PER UNA SCUOLA DELLA SOLIDARIETA’ Docente referente: prof.sse Paola Delia e Burani Federica Descrizione dell’attività (relativa alla sua articolazione come progetto d’Istituto e come progetto di classe)Costruzione di progetti in collaborazione con associazioni di volontariato per l’inserimento di alunni in situazioni strutturate per rispondere ai bisogni emergenti di una società complessa e globalizzata. La progettazione vede la stretta collaborazione con i referenti dell’area relativa all“Educazione al Benessere” e si estende a tutte le aree disciplinari ma sarà differenziata in relazione all’indirizzo di studio. ATTIVITA’ PREVISTE PER TUTTE LE CLASSI SECONDE Incontri di formazione e sensibilizzazione di 3 ore (modulo 1+1+1) con i responsabili delle Associazioni. Tali incontri hanno l’obiettivo di formare il gruppo classe su alcuni temi inerenti la pro-socialità, la reciprocità, la relazione di aiuto e il volontariato e saranno condotti con l’ausilio di testimonianze dirette di volontari o utenti dei servizi, in linea con le finalità dell’indirizzo. Tale attività è propedeutica ad un intervento di volontariato attivo/facoltativo, per almeno due ore settimanali in orario pomeridiano (presso alcune realtà territoriali reggiane quali cooperative ed associazioni) per tutta la durata dell’anno scolastico. PROGETTI PARTICOLARI RIVOLTI ALLE CLASSI QUARTE SCIENZE UMANE E LINGUISTICO (in collaborazione con Leva Giovani). Attività pomeridiane su base volontaria. Classi quarte linguistico: ricerca didattica sul campo: “Insegnare l’Italiano agli Stranieri” Si propone l’attività d’insegnamento d’Italiano agli stranieri presso alcune Scuole per Stranieri che fanno parte 27 della rete “Diritto di parola”. -in una prima fase i ragazzi usufruiranno di alcune ore formative sull’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, -in una seconda fase affiancheranno insegnanti volontari nell’insegnamento dell’italiano per due ore settimanali. Sono coinvolte le Scuole per Stranieri che fanno parte della rete “Diritto di parola” (Passaparola, CEIS, Filef...), Leva Giovani del Comune di Reggio Emilia Classi quarte Scienze Umane: “Giochiamo in Pediatra” (referente prof.ssa Anna Magnani) Il progetto prevede un percorso di formazione specifica in linea con l’indirizzo di studi ed è mirato ad un’operatività consapevole, guidata e monitorata da esperti e tutor, all’interno di una ludoteca del reparto pediatrico dell’Ospedale di Reggio Emilia. Il progetto si articola in due parti: 1) lezioni teorico-pratiche, (novembre e dicembre) 2) intervento attivo degli studenti, (febbraio – aprile) supportati da tutor, all’interno della ludoteca ove sono accolti bambini in età pre-scolare e scolare. Saranno realizzate attività con l’intento di creare un ambiente accogliente, su misura del bambino e delle sue esigenze. I bambini saranno stimolati a giocare, costruire, ascoltare dei racconti, conoscere nuovi amici, leggere libri e creare con la fantasia. Il lavoro operativo in ludoteca pediatrica prevederà un impegno di alcune ore mensili, per piccoli gruppi di studenti che a turno saranno coinvolti in attività controllate e guidate da tutor. Finalità Promuovere lo sviluppo dell’identità attraverso la mediazione di forme sociali e culturali integrate in un’ottica di solidarietà. Favorire un sapere pratico e operativo progettato e costruito in connessione con il sapere scolastico, ma verificato in situazioni extrascolastiche e con operatori educativi di diverse formazioni. Le azioni presentano un carattere - Conoscitivo: cos’è il volontariato e quale è il suo ruolo all’interno della nostra società; - Formativo: quale ruolo hanno i giovani nel volontariato, come ne diventano protagonisti; - Orientativo: come si costruisce un progetto di volontariato nell’ottica di una cittadinanza attiva e come si rielabora l’esperienza di vita maturata in un ambito di fattiva solidarietà. Destinatari Gli alunni dalle classi 2° di tutti gli indirizzi e gli alunni delle classi 4° (linguistico e Scienze Umane). Centro servizi Darvoce, Pastorale giovanile, vari Comuni della Provincia di R.E., Cooperative, Scuole elementari e medie, Parrocchie e Oratori, Servizi Socio-sanitari, Ospedale “Santa Maria”, SAP, Perdiqua, Scuole per stranieri, Associazione Casina dei bimbi, Officina Educativa del Comune di Reggio Emilia, Leva giovani, Cooperativa Solidarietà 90, Coop Nordest. Verifiche Monitoraggio in itinere e al termine dell’esperienza con la verifica dei progetti, la costruzione di percorsi individualizzati, la documentazione, la progettazione di temi di ricerca ecc. Sono previsti altresì due momenti strutturati di un’ora l’uno, in corso d’anno, in orario scolastico, in cui gli alunni si confrontano e condividono le esperienze con i referenti della scuola e delle associazioni. ATTIVITA’ DI RECUPERO Docente referente: prof.ssa Domenica Vezzani Descrizione dell’attività Dopo la valutazione espressa negli scrutini intermedi (gennaio) e finali (giugno), i Consigli di Classe assegnano, agli studenti con valutazioni insufficienti, la frequenza a corsi di sostegno attivati dalla scuola in ottemperanza all'OM 92/07. La famiglia dello studente si riserva la facoltà di aderire, nel qual caso la frequenza ai corsi è obbligatoria, o di non aderire e provvedere in proprio al percorso verso il superamento dell'insufficienza. 28 Altresì i Consigli di Classe nelle stesse sedi possono assegnare "attività di studio autonomo”, che gli studenti possono svolgere in proprio. LABORATORI ESPRESSIVI: TEATRO Docente referente: prof.ssa Elena Minelli Descrizione dell’attività L’attività teatrale all’interno dell’Istituto Magistrale opera dal 1989/90 e coinvolge, con grande entusiasmo, un sempre maggior numero di allievi tanto da prevedere un CORSO PROPEDEUTICO (per gli allievi che iniziano l’attività) e un CORSO AVANZATO (per chi ha già iniziato negli anni precedenti). Il teatro è una particolare forma di linguaggio sociale e socializzante in cui i ragazzi imparano a confrontarsi all’interno di un collettivo. Attraverso l’introspezione, il singolo allievo, con l’uso di metodologie didattiche, è aiutato a superare le difficoltà di espressione e comunicazione e giunge ad una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità espressive. Dopo un primo modulo di dizione e recitazione, viene preparato e allestito uno spettacolo pubblico in teatro. Finalità Prevenzione primaria del disagio, conoscenza di sé e degli altri, miglioramento della comunicazione verbale e non, potenziamento dei mezzi espressivi, superamento di blocchi e paure che frenano la socializzazione dei ragazzi più timidi. Destinatari CORSO PROPEDEUTICO: allievi che iniziano l’attività di tutti i corsi di studio; CORSO AVANZATO: allievi che hanno già iniziato negli anni precedenti di tutti i corsi di studio. Conduttori Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli sono entrambi attori e conducono diversi laboratori teatrali all’interno delle scuole superiori, presso il Ceis e nella Casa Circondariale “La Pulce” di Reggio Emilia. Da anni collaborano con l’Istituto Magistrale ottenendo un grande successo presso i ragazzi. MUSICA Docenti referenti: prof.sse Monica Bursi e Elena Minelli Descrizione dell’attività Il progetto si popone di coinvolgere i ragazzi nella costituzione dell’Orchestra di Istituto attraverso la acquisizione degli elementi basilari della tecnica degli strumenti a fiato e della lettura musicale. La formazione musicale seguirà la parassi del lavoro di gruppo secondo nuove metodiche che favoriscono il piacere del “fare musica” insieme. L’attività prevede un incontro a scadenza settimanale, nella prima fascia pomeridiana, della durata di circa 1 ora e mezzo circa. Finalità Il progetto si propone i seguenti obiettivi: creare positive dinamiche di gruppo, sviluppando le potenzialità musicali dei singoli; permettere di cogliere il senso e il valore del singolo apporto nella dinamica orchestrale; educare al piacere per l’armonia musicale, quindi alla percezione del bello. Esito ultimo del progetto sarà la realizzazione della “colonna sonora” dello spettacolo pubblico preparato e allestito durante il laboratorio teatro. Destinatari Allievi dell'Istituto interessati, non necessariamente già in possesso di conoscenze musicali teorico/pratiche. Conduttori Il progetto è tenuto dai maestri Stefano Tincani (direttore della Filarmonica “Città del Tricolore”), Federico Buffagni (flautista specializzato in psicologia della musica) e Emanuela Lodi (clarinettista). 29 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Docente referente: prof.ssa Elena Bonini Descrizione dell’attività Un congruo numero di alunni può svolgere un’attività lavorativa durante le vacanze estive per un periodo di 40 giorni, presso Enti o Aziende che stipulano una convenzione con la Scuola, secondo le modalità fissate di anno in anno dall’Amministrazione Provinciale, che coordina questo progetto. È prevista una “borsa di studio” per gli allievi a carico dell’Azienda ospitante. Finalità Acquisire una capacità di auto-orientamento riguardo le scelte post-diploma. Destinatari Alunni del triennio che si dichiarano disponibili e che vengono scelti secondo criteri definiti dai docenti responsabili. Monitoraggio A cura del referente. INTERMEDIAZIONE Docente referente: prof. Andrea Monti Descrizione dell’attività Il progetto si propone di favorire l’incontro tra domanda e offerta per quanto concerne l’accesso al mondo del lavoro tramite lo strumento dell’intermediazione, sulla base di quanto previsto dalla legge 111/2011 (art.29). Gli studenti dell’ultimo anno di corso e quelli diplomati potranno compilare ed aggiornare il proprio CV, già predisposto secondo il formato EUROPASS, inserendo o modificando le informazioni personali, il titolo di studio, gli studi all’estero, le esperienze di lavoro, le conoscenze linguistiche, le competenze informatiche, le capacità personali, la professione desiderata, le preferenze lavorative e le intenzioni future. Le aziende registrate (attraverso una procedura non onerosa ma necessaria per l’accreditamento da parte dell’Istituto) potranno ricercare e selezionare i CV presenti nella banca dati sulla base di un plafond che sarà rilasciato dall’Istituto in seguito alla stipula di un contratto d’uso che limita l'utilizzo dei dati scaricati alla specifica finalità di avviamento al lavoro. Destinatari Allievi delle classi quinte e allievi diplomati. Monitoraggio Compilazione di un questionario autoprodotto dall’istituto. GIULLARESCENTI Docente referente: prof. Stefano Aicardi Descrizione dell’attività Si intende (cfr. già Pof 2010-11): -perfezionare lo sviluppo dei percorsi come momenti curricolari delle discipline caratterizzanti l'Istituto e come interventi di motivazione, di sostegno e di consolidamento per tutte e per ciascuna materia; -fornire concreti apporti allo svolgimento del curricolo di Cittadinanza e Costituzione; -accompagnare, in stretto affiancamento con gli sviluppi dei progetti più significativi del liceo e degli altri soggetti (Istituzioni, Associazioni, Formazioni sociali) impegnati in "sensate esperienze" pertinenti, il progressivo ampliamento e consolidamento di una rete di rapporti internazionali, all'interno dei progetti dell'Unione europea, di altre agenzie internazionali (in primis l'Unesco con il programma Scuole associate), della Regione e della Provincia; -contribuire all'apertura pomeridiana della scuola; -realizzare un'efficace documentazione delle attività svolte, di livello culturale non inferiore all'ormai consolidata collana dei Quaderni del Canossa, idonea a mettere nella dovuta luce il protagonismo delle studentesse e degli studenti coinvolti. Per il corrente a.s. si progetta di finalizzare a questi obiettivi le seguenti (macro-)azioni di Istituto, mediante 30 attività proposte - presso la scuola in orari non di lezione e, se si avrà il consenso, durante le ore del cosiddetto “monte-ore”; - in uscite programmate con il consenso degli Oo.Cc. di volta in volta coinvolti, anche – ma preferibilmente NON - in orario di lezione. I progetti delle classi 2P Radici nel futuro e 3O Verità e riconciliazione forniranno materiali per le attività indicate qui di seguito con le medesime denominazioni. 1- Percorso CON le Istituzioni, secondo la scansione curricolare nelle classi, in corso di rielaborazione (rispetto le edizioni del precedente a.s.) con i servizi degli Enti locali di volta in volta di riferimento; 2- Quale scuola per l'adolescenza – Quali adolescenti per la Città, secondo gli impegni assunti nella Tavola rotonda del 25 febbraio 2011, rinnovati nell'ambito della campagna "Cambiamo la scuola" e le prospettive in progettazio-ne con neo-diplomate del liceo, famiglie, operatori di "Officina educativa", Provincia e Regione; 3- Costruiamo insieme una nuova cultura, partendo dagli esiti della giornata del 27 maggio 2011 - inseriti nelle at-tività già condotte con l'Anpi, la "Tavola per la Pace" e l'Istituto "A. Cervi" -, e nell'articolazione che si è venuta deli-neando in seguito alla firma della convenzione con lo stesso "Cervi", alle successive revisioni e allo sviluppo della colla-borazione con la "Tavola per la Pace", articolato in: 3a- Adolescenti 1945, 3b- Radici nel futuro; 3c- Scuole per la pace 4- Truth and Reconciliation - Verità e riconciliazione (già Reggio-Africa) consolidando le implementazioni sviluppate a partire dalla collaborazione con Istoreco e grazie alla collaborazione di "Reggio nel Mondo" e "Europe Direct – Carrefour europeo Emilia"; 5- Safer internet day / Buono a sapersi, in collaborazione con Corecom, associazione “Papa Giovanni XXIII”, Poli-zia delle Telecomunicazioni, Sasso nello stagno, Telefono Azzurro, Unicef. Soggetti coinvolti - funzionari, esperti, collaboratori delle istituzioni e delle associazioni partner; - colleghi insegnanti e familiari delle studentesse e degli studenti disponibili sulle singole attività; - studentesse e studenti, diplomate e diplomati disponibili sulle singole attività e particolarmente quanti siano già stati impegnati con continuità e merito nelle iniziative dei precedenti aa.ss. o nelle attività dei consigli / consulte circoscrizio-nali / comunali delle ragazze e dei ragazzi; - personale Ata disponibile sulle singole attività, particolarmente quanti siano già stati impegnati con continuità e merito nelle iniziative dei precedenti aa.ss. - referente del progetto. Si pone in speciale evidenza la reiterazione dell'intenzione tanto di confermare la collaborazione con i docenti di arte, linguaggi non verbali e musica, quanto di avviare un'esperienza con i laboratori di teatro. Per gli stessi fini si richiamano qui le collaborazioni con i progetti per il volontariato, per la Memoria e per la pubblica-zione della Voce di Matilde. Vanno chiariti e specificati i rapporti con la progettazione degli stage che si sono fondati e si fonderanno sulle iniziative e sulle collaborazioni avviate per le attività di questo progetto. Si ricordano i principali partner delle attività dei precedenti aa.ss. con i quali si proseguirà la collaborazione anche nel corrente a.s.: Assemblea legislativa regionale, servizio Comunicazione e Documentazione e Comitato Regionale per le Comunicazioni (CORECOM); Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d'Italia; Caracò / APS; CortoCircuito Webtv; Istituto "Alcide Cervi"; Istoreco Reggio Emilia; Mondinsieme; Officina Educativa del Comune di Reggio Emilia; “Papa Giovanni XXIII” (associazione che opera anche quale referente per “Libera”, all’interno di “Radici nel futuro”; Reggio nel Mondo; Scuola di Pace di Reggio Emilia; Tavola per la Pace; Tavolo “Reggio > Africa” È inoltre confermata l'intenzione di avviare rapporti per 31 - aderire al programma Scuole associate promosso dall'Unesco e al progetto E-Twining (parte di Comenius dell'U.E.); - stimolare gruppi informali di ragazze e ragazzi per attivare i progetti che saranno attivati dall’Unione Europea, in conti-nuità con "Youth in action"; Sono infine state sviluppate proposte di collaborazione con il progetto “I talenti per la legalità democratica”, adottato in alcune classi dell’Istituto. Monitoraggio Sono previste rendicontazioni in itinere in forma di relazioni al responsabile, articoli per i siti dei soggetti coinvolti, narra-zioni delle esperienze da parte degli studenti e degli altri soggetti. Saranno inoltre implementati gli strumenti di valutazione fin qui realizzati in forma di schede di valutazione e di autovalutazione delle attività svolte e degli apporti sviluppati dagli studenti. 32 PROGETTI D’ISTITUTO DI APPROFONDIMENTO E POTENZIAMENTO DISCIPLINARE LINGUE ORIENTALI: CINESE E GIAPPONESE Docente referente: prof.ssa Caterina Ugolini Descrizione dell’attività Studio della lingua e della cultura cinese e giapponese, attraverso 13 incontri di 2 ore ciascuno. I corsi saranno articolati su 2 livelli di studio. Destinatari Tutti gli studenti interessati dell’Istituto. Conduttori Docenti di madrelingua. Monitoraggio A cura del referente. SCAMBI INTERNAZIONALI Docente referente: prof.ssa Elsa Bertani Descrizione dell’attività Il progetto si propone di seguire e supportare gli studenti del “Matilde di Canossa” che trascorrono un periodo di soggiorno (3, 6 o 12 mesi) in paesi esteri con i programmi di organizzazioni diverse (Intercultura, STS,BEC, Mondoinsieme..) e gli studenti stranieri che soggiornano a Reggio Emilia e frequentano il nostro istituto Finalità Favorire una pedagogia interculturale e l’apertura della scuola alla realtà internazionale. Destinatari Studenti italiani: alunni delle quarte classi di tutti gli indirizzi. Studenti stranieri dai 16 ai 18 anni. Monitoraggio Monitoraggio finale in collaborazione con le organizzazioni coinvolte. CERTIFICAZIONI EUROPEE (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo) Docenti referenti: proff.sse M. Versari / F. Burani / E. Lampanti /E. De Zuani) Descrizione dell’attività Preparazione a piccoli gruppi alle prove d’esame di certificazione europea per le lingue inglese, francese, tedesco e spagnolo: presentazione delle prove somministrate negli anni scorsi produzione orale e scritta su argomenti tipologicamente simili a quelli proposti dalle prove d’esame. Finalità Favorire una pedagogia interculturale, testare le competenze linguistiche specifiche. Preparazione agli esami di certificazione europea. Destinatari Alunni delle classi quarte e quinte, in particolare dell’indirizzo linguistico. Conduttori Docenti interni di lingue o esterni. Madrelinguista competente nella preparazione specifica, personale di LinguaPoint. Monitoraggio Monitoraggio finale in collaborazione con le classi coinvolte. POTENZIAMENTO LINGUISTICO DI FRANCESE/TEDESCO/SPAGNOLO/ARABO Docente referente: prof.ssa Daniele Longo Descrizione dell’attività Approccio e/o consolidamento delle strutture linguistiche proposte attraverso percorsi di 20 ore per ciascuna 33 lingua a cura di esperti interni ed esterni all’Istituto. Destinatari Alunni e Docenti dell’Istituto. Monitoraggio Referente del progetto. SPEAKING – POTENZIAMENTO LINGUISTICO DI INGLESE Docente referente: prof.ssa Caterina Ugolini Descrizione dell’attività Attivazione di corsi di potenziamento della lingua inglese con lezioni di Docenti della durata di 1.30’ ciascuna. Si prevede di formare corsi di livello intermedio e avanzato. La durata dei corsi sarà di 21 ore. Destinatari Alunni del triennio e Docenti dell’Istituto. Monitoraggio Referente del progetto. OLIMPIADI DELLA MATEMATICA Docente referente: prof. Stefano Delmonte Descrizione dell’attività Partecipazione alla fase interna dei Giochi di Archimede mediante alcuni laboratori interni per la preparazione di alcuni studenti individuati. Partecipazione alla fase provinciale dei primi alunni classificati. Eventuale partecipazione ad una gara a squadre (coppa Galois o coppa Ruffini) con annesso breve percorso di preparazione mediante laboratori interni e/o simulazioni presso il Liceo Moro. Destinatari Alunni dell’Istituto particolarmente motivati, individuati dai Docenti di Matematica dell’Istituto. Monitoraggio Docenti di matematica di classe; referente. LA RIFLESSIONE POLITICA DI HANNAH ARENDT Docente referente: prof.ssa Donata Spallanzani Descrizione dell’attività Il progetto intende ripercorrere l'itinerario intellettuale e politico di Hannah Arendt attraverso momenti di riflessione che consentano di ricostruirne l'identità filosofica, storica ed esistenziale. Il progetto prevede pertanto: a) la presentazione in classe della filosofia di Hannah Arendt, supportata dalla lettura diretta di testi; b) la visione del film " Hannah Arendt " di Margarethe von Trotta (2012) in Aula Magna, seguita da dibattito guidato a più classi; c) la partecipazione allo spettacolo teatrale "Hannah Arendt, una donna che viene da lontano", atto unico di A. Petrucci, messo in scena dalla Compagnia teatrale dell'Istituto. Finalità Individuare i contenuti più rilevanti della filosofia di Hannah Arendt. Enucleare le idee "centrali " della sua riflessione storico - politica. Analizzare alcuni testi particolarmente significativi di Hannah Arendt, individuando le relazioni che li legano al contesto storico ed alla tradizione storico - filosofica nel suo complesso. Approfondire il pensiero di Hannah Arendt attraverso strumenti comunicativi, in questo caso il cinema e il teatro, che ne consentano un approccio più critico e problematico. Destinatari Alunni delle classi quinte. 34 Conduttori Docenti di filosofia e/o Scienze Umane per l'approfondimento filosofico in classe e per l'organizzazione guidata del dibattito che seguirà la proiezione cinematografica. Prof. A. Petrucci per la presentazione dell'opera teatrale. Compagnia teatrale (Binelli/Centoducati) per la realizzazione dello spettacolo teatrale. Monitoraggio Monitoraggio finale in collaborazione con le classi coinvolte. 35 PROGETTI DI CLASSE RELATIVI A BENESSERE PSICOFISICO E PREVENZIONE Descrizione e Finalità: questa macro-area di progettazione vuole promuovere la conoscenza delle regole fondamentali per il mantenimento e la salvaguardia della salute e per evitare i comportamenti a rischio per la persona. Inoltre, con l’attivazione di vari percorsi progettuali, vuole contribuire a potenziare una progressiva coscienza del funzionamento del proprio corpo e dei meccanismi essenziali per interazioni positive con gli altri e con il contesto, inducendo comportamenti corretti e rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente circostante. PREVENZIONE DIPENDENZA DA ALCOOL Docente referente: prof.ssa Antonella Ficarelli Descrizione dell’attività Attività specifiche di classe progettate in collaborazione dagli insegnanti del C.d.C.; incontro di una mattinata a “Luoghi di Prevenzione”. Finalità Promuovere la prevenzione dalle dipendenze da alcool e dai rischi correlati. Destinatari Alunni delle classi terze. Conduttori a) Docenti C. d. C. b) Operatori di “Luoghi di Prevenzione”. Monitoraggio Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni. PREVENZIONE DIPENDENZA DALLE DROGHE Docenti referenti: prof.sse Antonella Ficarelli e Annarita Perisi Descrizione dell’attività a) Attività specifiche di classe progettate in collaborazione dagli insegnanti del C.d.C.; Attività svolte a Luoghi di Prevenzione, ex-ospedale Spallanzani; b) Incontro/conferenza con i nuclei antidroga della Guardia di Finanza. Destinatari Alunni delle classi prime. Finalità Promuovere la prevenzione dalle dipendenze. Conduttori Docenti del C.d.C.; esperti della Lega Tumori (a); Guardia di Finanza (b). Monitoraggio Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni. EDUCAZIONE ALIMENTARE Docente referente: prof.ssa Antonella Ficarelli Descrizione dell’attività a) “Dall’etichetta ai sapori”: incontro di una mattinata al centro di Educazione al Consumo dell’Ipercoop Ariosto con dietista b) Prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare: incontro di una mattinata a “Luoghi di prevenzione” Finalità Educare al consumo consapevole degli alimenti; favorire riflessioni sui significati del cibo e sulla percezione della propria immagine. Destinatari Alunni delle classi seconde. 36 Conduttori Il docente di scienze della classe, dietista, operatori di Luoghi di Prevenzione. Monitoraggio Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni. EDUCAZIONE SCIENTIFICA E PREVENZIONE Docenti referenti: prof.sse Antonella Ficarelli e Annarita Perisi Descrizione dell’attività a) Progetto Martina di educazione oncologica b) Conferenza del biologo dr. Carlo Alberto Redi sulle cellule staminali Finalità Promuovere nei giovani la conoscenza scientifica e la prevenzione oncologica; promuovere la conoscenza scientifica e la riflessione su un tema di grande attualità. Destinatari Alunni delle classi quarte. Conduttori Medico oncologo, dr. Redi Monitoraggio Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.; incontri di supervisione con esperti esterni. EDUCAZIONE SCIENTIFICA RISPETTO ALLE BIOTECNOLOGIE Docenti referenti: prof.sse Antonella Ficarelli e Annarita Perisi Descrizione dell’attività a) Conferenza del virologo dr. Palù su Biologia sintetica e virus potenziati in laboratorio b) Conferenza del chimico dr. Bressanini su Biotecnologie Alimentari e O.G.M.: I miti e la realtà c) L’apriscatole: 2 incontri di 1h30’ con dietista presso Centro di Educazione al consumo di Ipercoop Ariosto Finalità Promuovere la conoscenza scientifica e la riflessione su temi di grande attualità; promuovere la conoscenza della normativa italiana in materia di O.G.M. e altre tipologie di prodotti alimentari Destinatari Alunni delle classi quinte. Conduttori Esperti esterni Monitoraggio Verifiche nell’ambito della progettazione curricolare del C.d.C.. AVIS/ADMO Docente referente: prof.ssa Annarita Perisi Descrizione dell’attività Conferenza con volontari AVIS-ADMO. Finalità Sensibilizzare alla donazione di sangue, midollo e organi; informare sulle modalità e sui requisiti richiesti per la donazione. Destinatari Tutte le classi quinte. Conduttori Docenti di Scienze; medico AVIS e volontari ADMO. 37 TRAUMATOLOGIA E PRIMO SOCCORSO Docente referente: prof.ssa Loredana Viani Descrizione dell’attività Conoscenza dei traumi più comuni e relativi interventi, acquisizione di un’attitudine critica e di scelte di comportamento per evitare infortuni a se’ e agli altri, conoscenza e utilizzo di elementari nozioni igienicosanitarie e alimentari per mantenere un efficiente stato di salute, conoscenza dei traumi più comuni e relativi interventi, metodiche di primo soccorso supportate da idonee conoscenze anatomo-fisiologiche del corpo umano. Finalità Promuovere la conoscenze degli elementi di primo soccorso e l’acquisizione di competenze sociali di particolare rilevanza. Destinatari Tutte le classi quarte. Conduttori Docenti di educazione fisica, esperti della Croce Verde. Monitoraggio Somministrazione, a conclusione dell’attività, di un questionario agli alunni. 38 PROGETTI DI CLASSE RELATIVI AD ATTUALITA’, AFFETTIVITA’ E SOCIALITA’ ACCOGLIENZA E METODO DI STUDIO Docenti referenti: prof.sse Maria Assunta Melli, Mariaelena Gelosini, Annarita Perisi Descrizione dell’attività Facilitare l’inserimento degli alunni nella nuova scuola nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore di secondo grado con alcune attività proposte, in particolare con il vademecum dello studente. Rafforzare il metodo di studio per potenziare le competenze di base (fascicolo di supporto Imparare ad Imparare). Socializzare con i nuovi compagni e i nuovi insegnanti anche in momenti informali (trekking). Conoscere l’edificio scolastico e le norme di evacuazione. Finalità Facilitare l’inserimento nella nuova scuola e nella nuova classe. Rafforzare il metodo di studio. Socializzare con i compagni, il personale scolastico, gli ambienti. Conduttori Coordinatori di classe e docenti. Monitoraggio Questionario approntato dai referenti e discusso dai docenti del C.d.C. IL QUOTIDIANO IN CLASSE Docente referente prof.ssa Maria Assunta Melli Descrizione dell’attività Lettura del quotidiano in classe, analisi della tipologia e struttura di un testo giornalistico, comparazione di testi riguardanti uno stesso argomento. Rassegna stampa. Produzione di testi giornalistici, di cronaca e/o di opinione, sia come esercitazione sia come pubblicazione sul giornalino scolastico oppure on line. Finalità Conoscere e/o approfondire la lettura di un testo giornalistico, interpretarne il contenuto. Introdurre o consolidare la scrittura giornalistica (anche in previsione del tema d’Esame). Destinatari Classi del biennio e del triennio. Conduttori Docenti di Italiano-Storia-Scienze Umane-Diritto. Monitoraggio Verifiche orali e/o scritte di interpretazione e produzione. L’EUROPA E I SUOI CITTADINI Docente referente: prof.ssa Maria Assunta Melli Descrizione dell’attività Favorire la conoscenza dell’Unione Europea, delle sue radici storico-politiche, dei suoi problemi attuali, delle opportunità di studio e di lavoro per i giovani, dei rapporti con altri continenti. Lezione interattiva, laboratoriale. Ricaduta in aula con riflessioni orali/scritte. Finalità Evidenziare le tappe recenti e storiche dell’integrazione dell’U.E. Successivo approfondimento specifico su le istituzioni dell’Unione, la politica per i cittadini, opportunità europee per i giovani, i diritti umani. Eventuali altri percorsi su richiesta dei singoli docenti. Conduttori Personale esperto presso EUROPE DIRECT; docenti delle discipline coinvolte. Destinatari Classi del biennio, classi quinte Monitoraggio Confronti tra studenti sulle tematiche sviluppate. Verifica conclusiva. 39 MONDINSIEME – UN’EDUCAZIONE INTERCULTURALE Docente referente prof.ssa Rosangela Sportelli Descrizione dell’attività Educazione interculturale attraverso: - laboratori che si svolgono in orario scolastico nelle classi sui temi dell’identità, media, comunicazione digitale e giornalismo, migrazioni, discriminazioni, diritto e Costituzioni, dialogo interreligioso. - laboratori di preparazione ai viaggi/stage d’istruzione nei paesi francofoni e/o anglofoni per l’indirizzo OPEC - partecipazione degli studenti ad eventi quali: - Primavera senza razzismo (21 marzo)- Giornata mondiale contro il razzismo - Question Time – incontro con esponenti della cultura italiana e mondiale - Letters from...- incontro con le persone che animano le associazioni di cittadini di origine straniera, con la storia dei loro paesi - Multicultural Rap Day – performance e arte urbane - Assistenza e sostegno agli studenti mediante: Tutor in lingua madre Progetto Dice (valorizzazione diversity advantage con il tirocinio di studenti presso aziende) -partecipazione di docenti e studenti a ricerche accademiche a livello locale e nazionale e alla somministrazione di questionari (Specificatamente per quest’anno la ricerca-azione) “Sviluppo di strumenti per la consapevolezza degli insegnanti riguardo alla diversità e per approcci didattici di cooperative learning per la promozione dell’educazione interculturale” in collaborazione, tra gli altri, anche dell’Università degli studi di Padova. - produzione di video ed articoli - corso di lingua araba e viaggio presso il Regno del Marocco - corso di lingua cinese (proposto quest’anno per la prima volta) Finalità Creare momenti di confronto costruttivo fra gli studenti sui temi della diversità culturale. Comprendere i meccanismi di formazione di stereotipi, pregiudizi e individuazione degli atteggiamenti che producono pregiudizi e razzismi Accrescere le proprie competenze interculturali per migliorare il proprio rapporto con la diversità. Conoscere e comprendere le cause del fenomeno migratorio Destinatari Tutte le classi dell’Istituto, preferibilmente le seconde e le quarte per i laboratori e la ricerca-azione. Conduttori Docenti, esperti dell’Associazione MONDINSIEME. Monitoraggio Al monitoraggio in itinere seguirà relazione o verifica finale. I TALENTI PER UNA LEGALITA’ DEMOCRATICA Docente referente: prof.ssa MariaRita Schiatti Descrizione dell’attività Il progetto vuole coinvolgere la cittadinanza ed in particolare i giovani, in un percorso di conoscenza delle regole e del rispetto delle stesse nei diversi luoghi di vita: famiglia, scuola, gioco, società. In particolare si vogliono implementare le azioni dedicate alla diffusione delle buone prassi di lotta contro le mafie, valorizzando le migliori esperienze di protagonismo attivo messe in atto dal mondo giovanile reggiano e non solo. Il progetto si articola nelle seguenti azioni: incontri con esperti e testimoni (magistrati, testimoni di giustizia, familiari di vittime di mafia, ecc… partecipazione a concorsi: “Premio Libero Grassi”, “Giorgio Ambrosoli”, “Giovani reporter” conferenze e convegni pubblici: 40 attività di gruppo / Laboratori (scuola/pomeriggio): incontri con l’autore in MEDIATECA (Biblioteca UNIMORE): Destinatari Classi del biennio e del triennio. Conduttori Docenti dell’Istituto, dott.ssa Rosa Frammartino, Biblioteca dell’Istituto, Docente referente. Monitoraggio La valutazione sarà a cura dei docenti che aderiranno al progetto, nelle modalità stabilite in accordo con le linee-guida adottate dall’Istituto. La valutazione sarà a cura dei docenti che aderiranno al progetto, nelle modalità stabilite in accordo con le linee-guida adottate dall’Istituto. IN-DIFFERENZA-PREVENZIONE DELLA AGGRESSIVITA’ E VIOLENZA DI GENERE Docente referente: prof.ssa Isabella Giacobazzi Descrizione dell’attività Il progetto in-differenza vuole scommettere sulle due parole: indifferenza e differenza. L’indifferenza culturale per una problematica qual è la violenza contro le donne che attraversa la relazione maschile-femminile. La differenza di genere quale valore e risorsa nei percorsi di crescita e realizzazione del sé; la differenza come opportunità da esperire per capire che siamo ‘due’ nella relazione e che il riconoscimento e il rispetto dell’alterità è presupposto fondante e fondativo di una relazione “sana”. I laboratori (tre incontri da due ore ciascuno) potranno affrontare, a scelta, le seguenti tematiche: a) RAGAZZI E RAGAZZE IN RELAZIONE. Identità e differenze di genere a confronto. Racconto e condivisione dei propri vissuti al di là di possibili luoghi comuni nella relazione con l’altro/altra. Ciò che apre la strada alla violenza è sempre una relazione non paritaria: esistono dei “campanelli d’allarme” che anche i più giovani possono imparare a riconoscere nei loro comportamenti e in quelli degli altri. b) Le emozioni che attraversano il sè e la relazione: ascolto, riconoscimento e vissuti. Con la parola, ed anche con il corpo, è possibile imparare a trasformare le emozioni in esperienza di relazione con l’altro/a c) LA CLASSE: LUOGO DI RELAZIONI. Conoscere e leggere le dinamiche di classe per individuare le criticità (eventuali prevaricazioni o prepotenze) e valorizzare le risorse delle relazioni tra pari. d) L'ho uccisa perché l'amavo? Falso! LA VIOLENZA DI GENERE CONTRO LE DONNE. Quali stereotipi ci guidano nel rapporto con l'altro sesso? Quali aspettative? Giustifichiamo gli atti violenti? Con quale motivazione? Legittimiamo l'uso della violenza? Che parte giocano i media nel veicolare gli stereotipi di uomini e donne in situazioni di violenza di genere? Finalità Potenziare atteggiamenti di disponibilità e apertura alla relazione attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze di genere Rafforzare la cultura dei diritti e il valore dell'alterità per contrastare forme di comunicazione violenta nell’ambito della relazione. Promuovere una cultura di prevenzione in ragazze e ragazzi nei confronti della violenza contro le donne Destinatari Classi del biennio e classi terze. Conduttori Attività di laboratorio interattivo in aula condotte dalle operatrici dell’associazione NONDASOLA. Monitoraggio -Somministrazione agli studenti e alle studentesse di questionari anonimi di valutazione finale sui contenuti e sulla metodologia del percorso svolto. -Consegna da parte delle consulenti dell’Associazione all’insegnante referente di una relazione conclusiva e dei risultati dei questionari anonimi sul progetto realizzato. 41 PROGETTI DI CLASSE DISCIPLINARI TRAMA DI PAROLE: IL PIACERE DELLA LETTURA Docente referente: prof.ssa Maria Assunta Melli Descrizione dell’attività Coinvolgere gli studenti al piacere della lettura attraverso la partecipazione ad attività della Biblioteca Panizzi di presentazione di testi di narrativa destinati ad un pubblico di studenti delle scuole secondarie superiori. Successiva lettura di alcuni testi e ricaduta in aula con dibattito e/o riflessioni scritte. Il coinvolgimento potrà proseguire con la partecipazione a BAO’BAB (invito alla lettura e all’ascolto). Le attività di quest’anno sono: La voce dei diritti, La voce dei libri, Dalla parte delle bambine, Tutto l’amare possibile, A nord del futuro la memoria è speranza, Letture per la giornata della memoria. Inoltre, attività connesse a BAO’BAB Finalità Motivare al piacere e al senso della lettura, cogliere il fascino della narrazione attraverso le voci trasmesse dai libri. Condividere con i compagni le letture. Realizzare recensioni e commenti dei testi letti/ascoltati. Destinatari Classi del biennio e del triennio. Conduttori Esperti della Biblioteca Panizzi e Docenti del Cdc. Monitoraggio Verifica dopo la lettura dei testi, eventuale produzione di recensioni. E’ bene un monitoraggio del progetto immediatamente dopo la sua conclusione. MATILDE DI CANOSSA: IX CENTENARIO DELLA MORTE Docenti referenti: prof.sse Gabriella Gaspari e Donatella Jager-Bedogni Descrizione dell’attività Il progetto ha come obbiettivo principale quello di conoscere ed approfondire la figura di Matilde di Canossa da un punto di vista storico. Tale progetto prevede un incontro di 2 ore in Aula Magna, la visita ad un luogo matildico di rilevanza ed importanza storica e la partecipazione ad un concorso letterario. Finalità Approfondimento culturale in occasione del IX centenario della morte di Matilde di Canossa. Conoscenza del territorio Conduttori Docente interna: Prof.ssa Jager Bedogni Donatella; guide. Destinatari Classi terze. Monitoraggio Test di gradimento e test valutativo da parte degli insegnanti di classe. Produzione finale di un tema con possibilità di premiazione. 42 PAE-SAGGI Docente referente: prof.ssa Antonella De Nisco Descrizione dell’attività Laboratori per una didattica dell’arte Il laboratorio intende affrontare il tema del paesaggio come Bene Comune (Art. 9 - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) facendo realizzare ai nostri “nativi digitali”, una personale produzione scritto-grafica come report dei luoghi costituiti da immagini/capolettera e brevi testi, esercizio di ricerca, lettura illustrata e originale “abecedario” di conoscenza/tutela del nostro Patrimonio. L’allieva/o sarà guidato con approfondimenti sullo studio delle fonti iconografiche, dei beni culturali (vicini casa nostra), lettura di testi e capacità di sguardo in un processo interdisciplinare che coinvolge i docenti dei Consiglio di Classe, esperti/biblioteche/musei della nostra città. Finalità Lezioni introduttive al tema da parte dei docenti; Costituzione di gruppi di lavoro e piste (analisi e restituzione creativa delle fonti) Uso delle fonti (autori, opere, documenti, testi, immagini, narrazioni, cronache) Mediazione degli esperti (lezioni e visione di manufatti) Teoria sul campo (visite guidate e fonti dirette o indirette) Letture diversificate e originali di interpretazione/ricostruzione/restituzione (uso di tecniche e materiali originali) Produzione di materiali con le tecniche dell’arte (scritto-grafiche) Imparare ad usare i documenti, la memoria, i luoghi (fonti come materiali attivi) Capacità di interpretare attraverso un lavoro laboratoriale e restituzione di un manufatto creativo/unico (fornire informazioni e raccontare in modo creativo) Proporre strategie progettuali di valorizzazione del progetto; Immaginare un intervento progettuale/decorativo, artistico, che valorizzi un luogo (ad esempio la scuola) o diventi una proposta grafico/letteraria autoprodotta dai caratteri innovativi e originali. Destinatari Classi dell’Istituto. Risorse umane Docenti: Annalisa Angeli – Antonella De Nisco – Elisa Di Gregorio Enti: Biblioteca Canossa RE: Rita Schiatti Biblioteca Emilio Sereni, Museo Cervi di Gattatico RE: Gabriella Bonini Biblioteca Panizzi di RE - Curatrice Gabinetto delle Stampe: Chiara Panizzi Biblioteca/Mediateca Universitaria UNIMORE: Pinuccia Montanari Casa dei Burattini di Otello Sarzi RE: Isabelle Roth Civici Musei e Biblioteca delle Arti DIDART di RE: Roberta Pedroni Palazzo Magnani RE - Lettura contemporanea dell’Ariosto e il suo territorio Esperti: Borgonovo Lorenzo e Teggi Leonardo – Territorio e Musei Ebraici Anna Kauber - Articoltura Architetto/scrittice Diego Perucci - artista/scrittore Antonio Petrucci - giornalista e scrittore Pina Tromellini – scrittrice Luciano Sassi – Ecomusei, parole e territorio Monitoraggio A cura del referente dell’attività attraverso la produzione di un intervento progettuale/decorativo artistico. 43 PROGETTI D’ISTITUTO SPECIFICI PER IL LICEO LINGUISTICO IDEA ERASMUS Docenti referenti: prof.sse Lorella Bonicelli, Claudia Rinaldi, Elena Lampanti PROGRAMMA EUROPEO ERASMUS + Progetto: I.D.E.A. 2015 Innovation Development for Economics Advancement Descrizione dell’attività Scopo del progetto è offrire una formazione professionale extracurricolare agli studenti partecipanti al progetto che favorisca il loro inserimento lavorativo nelle imprese del territorio. La formazione in modalità e-learning sarà centrata sulla conoscenza dell’utilizzo in azienda della CLOUD e del programma gestionale SAP nelle sue diverse configurazioni e sarà svolta da SFA Confindustria Bergamo. Vi sarà inoltre un notevole potenziamento linguistico commerciale che sarà svolto da docenti di madre lingua all’estero Esso si rivolge agli studenti del 4° e del 5° anno del Liceo Linguistico e si prefigge i seguenti obiettivi: •far conoscere agli studenti le possibilità di interazione tra le imprese nazionali e internazionali riconoscendone le analogie e le differenze •fornire loro una formazione informatica e linguistica di tipo commerciale non offerta dal percorso scolastico curricolare che permetta loro uno stabile inserimento lavorativo nelle imprese e negli enti partecipanti al progetto. •certificare il miglioramento delle conoscenze e competenze linguistiche acquisite grazie al progetto con una certificazione riconosciuta a livello europeo (Goethe Institut) •migliorare l'autostima e l'autonomia dei partecipanti mettendoli in grado di superare gli ostacoli insiti nel progetto •favorire l'integrazione europea facendoli sentire parte di una Patria comune e non di un'entità astratta •favorire l'integrazione giovanile facendo attivamente collaborare studenti di regioni diverse, etnie diverse e con differenti abilità Dopo un corso di formazione che si svolgerà prevalentemente on-line durante l’anno scolastico, gli studenti affronteranno nel periodo estivo uno stage lavorativo all’estero assegnato tenendo conto delle capacità linguistiche e relazionali e, dove possibile, delle inclinazioni personali. I nostri studenti trascorreranno 5 settimane in Germania oppure in Austria, in Inghilterra, Spagna, Bulgaria o in Francia lavorando presso aziende, banche, comuni, musei, gallerie, aziende, studi professionali, negozi, alberghi, enti, tutti accuratamente selezionati dai curatori del progetto e saranno seguiti sul posto da insegnanti accompagnatori. Il periodo di stage all’estero sarà nel periodo estivo giugno- luglio – agosto 2015 in due turni di partenza. Il progetto, a cui hanno avuto accesso 25 scuole in Italia, è interamente finanziato dall’Unione Europea. Al termine del percorso gli studenti che avranno concluso con successo l’esperienza otterranno il certificato Europass Mobility, un importante attestato riconosciuto in tutta la comunità europea. Destinatari Alunni delle classi 4^ e 5^ del liceo linguistico dell’Istituto Matilde di Canossa L’Istituto fa parte di una rete di scuole superiori (scuole delle provincie di Reggio Emilia, Bergamo, Modena, Messina e Torino) ed ha come partner esterni diversi enti italiani ed europei tra i quali associazioni sindacali e di categoria (Ministero delle Infrastrutture Tedesco, Goethe Institut, Confindustria, CNA, ASCOM, CGIL e altri), istituzioni locali. Conduttori Docenti interni, docenti ed esperti esterni, laboratori multimediali per le modalità di e-learning, corso residenziale Finalità Sopperire alla carenza/mancanza di formazione linguistica e informatica dei tirocinanti nell’uso di specifici 44 programmi gestionali aziendali Favorire un rapido inserimento dei tirocinanti nel mondo del lavoro Colmare il divario tra offerta formativa scolastica in ambito linguistico, commerciale e informatico e richieste del mondo imprenditoriale Monitoraggio Come da progetto approvato dalla commissione europea tramite tutor nazionali e stranieri e valutazione delle varie fasi di attuazione LABORATORIO DI TEATRO IN FRANCESE Docenti referenti: Dipartimento di Lingua Francese Descrizione dell’attività Gli allievi che aderiranno a questa attività parteciperanno a un laboratorio di teatro in lingua francese animato dal regista Giuseppe Radicia titolare della scuola di teatro “Spazio teatro Cyrano” di Modena. Il Signor Radicia, perfettamente bilingue avendo vissuto in Francia per 20 anni, è molto esperto nella realizzazione di questo genere di progetto e collabora da anni con l’associazione Italo Francese di Modena. Il corso si svolgerà nel seguente modo: 12 incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno suddivisi come segue: Ulteriore obbiettivo dello spettacolo sarà la partecipazione al festival di teatro per studenti in lingua francese organizzato dall’Alliance française di Firenze aprile 2015 Finalità La realizzazione di uno spettacolo teatrale è uno strumento formidabile per integrare diversi tipi di apprendimento della lingua straniera ed è capace di sviluppare una forte motivazione negli allievi. Lo sviluppo del lavoro teatrale, favorisce diverse competenze nell’apprendimento linguistico. In particolare la comprensione del testo scritto, il miglioramento della pronuncia e della memorizzazione lessicale. Inoltre, la partecipazione a tutte le fasi della preparazione sviluppa la capacità individuali di lavorare in gruppo consentendo la percezione delle molteplici componenti di un progetto teatrale. Con la partecipazione al festival di teatro per studenti in lingua francese in aprile 2015: “Théâtralisons ensemble” gli allievi avranno la possibilità di incontrare altri gruppi teatrali italiani e stranieri. Nell’ambito del festival potranno inoltre assistere alle varie rappresentazioni teatrali e partecipare a diversi atelier di formazione alle tecniche teatrali. Destinatari Allievi volontari delle classi terze e quarte del liceo linguistico con un minimo necessario di 10 allievi ed un massimo di 15. Monitoraggio A cura della Docente referente. 45 PROGETTI DI CLASSE SPECIFICI PER IL LICEO LINGUISTICO MINI STAGE LINGUISTICI INSTITUT FRANCAIS FIRENZE/ROMA Docente referente prof.ssa Danièle Longo Descrizione dell’attività Esperienza linguistica e culturale in lingua francese con esperti di storia dell’arte + atelier di arte plastica. Destinatari Le classi del linguistico e delle Scienze Umane OPEC Monitoraggio A cura del Docente Referente. STAGE LINGUISTICO A VALENCIA (SPAGNA) Docente referente prof.ssa Emma De Zuani Descrizione dell’attività Gli alunni partecipanti al progetto saranno coinvolti in lezioni e attività didattiche; è previsto un corso di 20 ore, dal lunedì al venerdì. Sono previste visite alla Città delle Arti e delle Scienze, al Museo etnologico, e ad altri siti di interesse artisticoculturale. Sistemazione in famiglia. Finalità Applicare e rinforzare la competenza comunicativa in lingua spagnola in situazioni autentiche, creando l’occasione per mettere in pratica le abilità linguistiche acquisite. Confrontarsi con metodologie didattiche diverse Conoscere usi, abitudini, modi di vivere differenti dai propri con conseguente apertura degli orizzonti culturali Destinatari Alunni delle classi quarte linguistico. Monitoraggio A cura del Docente Referente. STAGE LINGUISTICO A BAMBERG (GERMANIA) Docente referente prof.ssa Elena Lampanti Descrizione dell’attività Gli alunni partecipanti al progetto saranno coinvolti in lezioni e attività didattiche, riguardanti l’argomento del corso, della durata di circa 20 ore, dal lunedì al venerdì. Sono previste escursioni e visite a musei. Sistemazione in famiglia. Finalità Applicare e rinforzare la competenza comunicativa in lingua tedesca in situazioni autentiche, creando l’occasione per mettere in pratica le abilità linguistiche acquisite. Confrontarsi con metodologie didattiche diverse Conoscere usi, abitudini, modi di vivere differenti dai propri con conseguente apertura degli orizzonti culturali Acquisire/approfondire conoscenze riguardanti il tema dello stage Destinatari Alunni della classe 4D e 3C. Monitoraggio A cura del Docente Referente. 46 STAGE LINGUISTICO A LYON (FRANCIA) Docente referente prof.ssa Daniéle Longo Descrizione dell’attività Gli allievi che aderiranno a questa attività, parteciperanno a un corso di lingua francese organizzato dai Istituti riconosciuti dal ministère de l’éducation o università francese. Il corso viene strutturato in base alle conoscenze linguistiche degli allievi e comprende 18/20 ore di lezione dal lunedì al venerdì. Nel pomeriggio il docente referente organizza un programma culturale che prevede la visita alla città, musei e castelli. La sistemazione é in coppie presso famiglie francese. Finalità Promuovere il confronto culturale fra gli studenti, stimolando la loro curiosità verso paesi diversi dal proprio. Applicare e rinforzare la competenza comunicativa in lingua francese in situazioni autentiche quotidiane, creando l’occasione per mettere in pratica le abilità linguistiche acquisite e ampliando anche l’orizzonte culturale del paese di cui gli allievi apprendono la lingua. Conoscere realtà scolastiche diverse dalla propria e confrontarsi con metodologie didattiche differenti. Conoscere e capire la città ospitante nelle sue componenti e caratteristiche storico culturali integrando fra loro i diversi contenuti disciplinari acquisiti nel corso di studi. Destinatari Alunni delle classi terze linguistico. Monitoraggio A cura del Docente Referente. GEMELLAGGIO COL LYCEE C.MONET DI PARIGI Docente referente: prof.ssa Elena Marmiroli Descrizione dell’attività Lo scambio si svolge in 2 fasi: a febbraio il nostro Liceo sarà accolto dalla scuola parigina per una settimana, ad aprile/ maggio viceversa. Finalità Potenziamento delle abilità linguistiche. Conoscenza della realtà socio-culturale del paese ospitante. Destinatari Classe 3A linguistico Monitoraggio A cura del Docente Referente INSEGNAMO L’ITALIANO AGLI STRANIERI Docente referente: prof.ssa Federica Burani (vedi Volontariato Scuola e Territorio) 47 PROGETTI DI CLASSE SPECIFICI PER IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE (indirizzi Classico ed Economico) LEGGERE LA FOLLIA Docente referente: prof.ssa Anna Magnani Descrizione dell’attività Il progetto prevede il coinvolgimento di tre classi IV che parteciperanno con le stesse modalità, in date diverse. •Prima fase: gli studenti affronteranno un percorso sulla storia del San Lazzaro e sulla trasformazione dei servizi per la salute mentale, con visita al Museo di storia della psichiatria (con la partecipazione della compagnia teatrale dell’OPG di Reggio Emilia) e un incontro orientativo sull’archivio del San Lazzaro; durata complessiva stimata: una mattina (febbraio-marzo 2015) •Seconda fase: gli studenti, approfondiranno alcune tematiche, scelte anche in base agli interessi emersi nelle classi dopo il primo incontro e alle possibili collaborazioni con i docenti di altre materie (lettere, arte, scienze…). Oltre all’archivista per la parte storica, è prevista la partecipazione di uno psichiatra che dialogherà con gli studenti sul tema scelto. Durata complessiva stimata: una mattina (aprile-maggio 2015) Per la seconda fase, si segnalano alcuni dei possibili percorsi: 1.La Grande guerra al San Lazzaro 2.Dalle cartelle cliniche storiche alla psichiatria di oggi 3.Arte e follia 4.Dalla psichiatria positivista alle neuroscienze A scelta dei documenti e del consiglio di classe, si potrà chiedere ai ragazzi una rielaborazione dei temi affrontati, anche con una presentazione del lavoro ad altri studenti (educazione tra pari). Verrà proposto anche un percorso di aggiornamento per gli insegnati (aperto anche ai docenti non direttamente coinvolti nel progetto), da ottobre 2014, in orario pomeridiano. Finalità Il progetto intende avvicinare gli studenti partecipanti alla storia della psichiatria e in particolare alla storia del San Lazzaro, sottolineando le connessioni e le differenze tra il passato e oggi; si intende sensibilizzarli anche alla lotta allo stigma della malattia mentale. Risorse umane, beni e servizi necessari Archivio dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia; Musei civici di Reggio Emilia; il progetto sarà realizzato dai docenti di scienze umane (ed eventualmente da altri colleghi di discipline coinvolte nel progetto) che collaboreranno con la responsabile dell’Archivio dott.ssa Chiara Bombardieri e con altri operatori del Dipartimento di salute mentale (psichiatri). Destinatari Classi quarte indirizzo Scienze Umane indirizzo classico Monitoraggio A cura del Docente Referente. OSSERVARE, CHIEDERE, DESCRIVERE. UN’INDAGINE SOCIOLOGICA SUL CAMPO Docente referente: prof. Stefano Socci Descrizione dell’attività Apprendere gli strumenti fondamentali per la ricerca qualitativa sul campo. Cinque incontri, fra lezioni teoriche in aula, un esperimento sociologico esercitativo, un’uscita didattica in mattinata, una verifica finale con restituzione collettiva. Finalità Il progetto intende avviare gli studenti a uno studio socio-antropologico di alcuni spazi pubblici significativi della nostra città. L’attività didattica, in particolare, mira ad una formazione specifica su alcune modalità di 48 ricerca sociologica sul campo, finalizzata all’esperienza d’indagine concreta. Destinatari Classi terze del Liceo Scienze Umane classico Conduttori L’attività sarà condotta con il supporto di un sociologo esperto in indagini di ricerche territoriali (dott. Pioppi Alberto). Monitoraggio Accompagnamento metodologico di percorso. Verifica finale. ANTROPOLOGIA MUSEALE Docente Referente prof. Lino Rossi Descrizione dell’attività Il museo antropologico ed etnografico ha rappresentato una delle istituzioni fondamentali per la diffusione delle scienze umane. Il progetto di quest’anno vede come obiettivo la visita al Museo antropologico di Firenze ed è scandito in tre fasi: 1. Lezione multimediale di preparazione effettuata dal coordinatore del progetto sul tema: “L’antropologia nelle teche del museo”, da effettuare un pomeriggio dalle 14 e 30 alle 16 e trenta in seduta plenaria con tutte e tre le classi partecipanti. 2. Visita guidata al museo di Firenze, comprendente sia la sezione antropologica (craniologia e preistoria), sia la sezione etnografica; con un solo gruppo classe. 3. Follow-up sugli apprendimenti conseguiti, svolta da parte dei singoli docenti di scienze umane in ore di materia, con metodologia attiva di coinvolgimento collettivo degli studenti. Finalità Conoscere i modelli tradizionali di trasmissione del sapere antropologico. Comprendere il significato unitario dell’antropologia, nei suoi aspetti biologici e socio-culturali. Prendere contatto coi manufatti d’interesse etnografico come opere in grado di mostrare l’espressione culturale dei popoli tradizionali. Destinatari Classi terze Scienze Umane e OPEC Conduttore Docente referente e Docenti di Scienze Sociali delle classi; guida specializzata del museo di Firenze. Monitoraggio A cura del Docente Referente. ANTROPOLOGIA DIGITALE Docente Referente prof. Lino Rossi Descrizione dell’attività Il digitale ha introdotto nuove modalità d’interazione, specie per quanto concerne le relazioni interpersonali; tuttavia la conoscenza dei processi emozionali ed affettivi che sottendono il rapporto coi nuovi media è ancora poco esplorata, specie nell’ambito dell’età adolescenziale. Il progetto si configura come una ricerca-azione a cui i ragazzi delle classi IV scienze umane sono chiamati a partecipare in qualità di destinatari e protagonisti di un percorso di autoformazione guidata. Il lavoro si articola in cinque fasi: 1. Focus group di classe sul rapporto Sé e social network; 2. Raccolta dati mediante realizzazione di questionario da autosomministrare; 3. Tabulazione dei dati, analisi dei risultati e commento nelle singole classi; 4. Discussione dei risultati in gruppo. 5. Creazione di un report di ricerca, diffusione mediante poster e pubblicazione dell’abstract. 49 Finalità Elaborare un progetto di ricerca-azione in ambito antropologico. Conoscere le dinamiche connesse alla relazione Sé-social network. Saper presentare un report di ricerca. Destinatari Classi quarte Scienze Umane indirizzo classico e OPEC Conduttore Docenti di scienze umane delle singole classi, responsabile del progetto, esperto: Don Giovanni Fasoli; in collaborazione con la FAR-Studium Regiense. Monitoraggio Il monitoraggio verrà effettuato mediante la realizzazione del diario di bordo personale di ciascun allievo e un report collettivo finale. SOCIOLOGIA ED ANTROPOLOGIA ECONOMICA Docente referente prof. Lino Rossi Descrizione dell’attività L’ambito socio-economico dello scambio è posto al centro della socialità umana; una delle modalità attraverso le quali si è realizzato l’incontro umano fin dalle sue origini. Il progetto si prefigge di compiere un viaggio comparativo fra i modi in cui si presenta il mercato tradizionale e lo spazio commerciale post-moderno. La meta del progetto riguarda la città di Torino e in particolare due spazi di scambio particolarmente suggestivi per ciascuno dei due modelli: il mercato di Porta Palazzo, nel cuore della vecchia città e il Centro fieristico del Lingotto. Il progetto è scandito in tre fasi: 1. Lezione multimediale di preparazione effettuata dal coordinatore del progetto sul tema: “Mercati e fiere dai luoghi della tradizione agli scenari del commercio post-moderno”, da effettuare un pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 in seduta plenaria con tutte e tre le classi partecipanti. 2. Viaggio a Torino, scandito in due giornate secondo il seguente programma: prima giornata – visita guidata al mercato di Porta Palazzo, camminata lungo le bancarelle con osservazione dei prodotti e dei soggetti coinvolti dallo scambio commerciale; pranzo al ristorante marocchino e visita al centro italo-arabo di Torino; continuazione della passeggiata osservativa; sera – visita al mercato serale delle pulci (baloon). Seconda giornata: visita al centro fieristico del Lingotto. 3. Follow-up sugli apprendimenti conseguiti, svolta da parte dei singoli docenti di scienze umane in ore di materia, con metodologia attiva di coinvolgimento collettivo degli studenti. Finalità Conoscere gli spazi dello scambio economico in una prospettiva glocal. Comprendere il significato culturale della transizione economica. Saper riconoscere le condotte economiche all’interno di scenari differenti (tradizionale e post-moderno). Confrontarsi con una realtà multiculturale complessa. Destinatari Classi terze Scienze Umane indirizzo classico e OPEC Conduttore Docente referente del progetto e docenti di scienze umane delle singole classi. Guida specializzata Museo di Torino. Monitoraggio A cura del Docente Referente. 50 RICERCA PEDAGOGICA: L’ATTIVITA’ DEL CENTRO INTERNAZIONALE MALAGUZZI Docente referente prof.ssa Bonacini Margherita Descrizione dell’attività Il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, inaugurato a Reggio Emilia nel febbraio 2006 e completato nel 2011, rappresenta una grande risorsa per il territorio di Reggio Emilia come spazio che produce ricerca, e sperimentazione su temi e processi educativi. Al Centro si trovano gli “Atelier Urbani” tra cui l’Atelier Raggio di Luce, la sala Mostre Marco Gerra, il Centro Documentazione e Ricerca Educativa dei Nidi e delle Scuole Comunali dell’Infanzia di Reggio Emilia, lo Spazio Ricerca e Innovazione. Il progetto si propone di fare conoscere agli studenti delle classi quinte dell’indirizzo scienze umane questa importante realtà educativa internazionale attraverso due attività: una lezione per conoscere il progetto educativo di Loris Malaguzzi una visita guidata al Centro, alle mostre e agli atelier stabili presenti. Finalità Conoscere le risorse del territorio in campo educativo Conoscere il progetto educativo che ha dato origine al Centro internazionale Loris Malaguzzi, il ruolo locale e internazionale del Centro, le esperienze educative che gestisce Conoscere l’esperienza pedagogico didattica della Istituzione nidi e scuole dell’infanzia di Reggio Emilia Essere consapevoli della interdisciplinarietà del discorso educativo che coinvolge architetti, pedagogisti, fisici, psicologi, ingegneri, biologi, medici… Destinatari Classi quinte Scienze Umane indirizzo classico. Conduttore Atelieristi e responsabili del Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia Monitoraggio A cura del Docente Referente. TRUTH AND RECONCILIATION Docente Referente prof. Stefano Aicardi Descrizione dell’attività Dal Novembre 2011 il “Canossa” è assiduamente coinvolto nelle attività del “Tavolo Reggio > Africa”, nel quale il referente è stato nominato rappresentante dell’Ust. È in corso di elaborazione un progetto triennale interdisciplinare, in collaborazione con il “Tavolo Reggio > Africa” I “soggetti coinvolti” metteranno a disposizione esperti e materiali sulla storia e sui momenti caratterizzanti le culture di alcuni Paesi dell’Africa (Mozambico, Sudafrica, Tanzania), fornendo le basi per le ricerche e le relazioni che la classe potrà svolgere nell’arco del triennio. Finalità Si confermano gli obiettivi del progetto “Giullarescenti”, in primis perfezionare lo sviluppo dei percorsi come momenti curricolari delle discipline caratterizzanti l'Istituto e come interventi di motivazione, di sostegno e di consolidamento per tutte e per ciascuna materia Destinatari Classi terze OPEC Soggetti coinvolti Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia); Istituto “Alcide Cervi”; Istoreco; Tavolo Reggio > Africa Altre associazioni / istituzioni impegnate nei rapporti con l’Africa e nello studio delle culture autoctone.. Monitoraggio A cura del Docente Referente. 51 IL RUOLO DEL PEDAGOGISTA DEI SERVIZI EDUCATIVI Docente referente prof.ssa Margherita Bonacini Descrizione dell’attività Il pedagogista è il professionista esperto della formazione e dell’educazione dell’uomo ed ha una formazione multidisciplinare, che solitamente comprende la pedagogia, la psicologia, l’antropologia, la sociologia, la filosofia, la medicina ecc. Il progetto intende far conoscere agli studenti i compiti del pedagogista nei servizi educativi, i diversi ambiti di intervento e comprendere il significato del suo ruolo sociale. Si prevede l’intervento a scuola di un pedagogista dei servizi educativi di Reggio Emilia quantificato in 2 ore preferibilmente svolte nell’orario dell’insegnante di scienze umane. Finalità Conoscere i compiti del pedagogista come professionista della educazione Conoscere gli ambiti educativi in cui svolge la professione Conoscere la sua formazione multidisciplinare Essere consapevoli del suo ruolo sociale Destinatari Classi terze Scienze Umane indirizzo classico Conduttore Un pedagogista dei servizi educativi di Reggio Emilia Monitoraggio A cura del Docente Referente. RADICI NEL FUTURO Docente referente prof. Stefano Aicardi Descrizione dell’attività Parte dagli esiti della giornata del 27 maggio 2011 e si sviluppa nell'articolazione che si è venuta delineando in seguito alla firma della convenzione con lo stesso "Cervi", alle successive revisioni e allo sviluppo della collaborazione con Anpi e Libera, Radici nel futuro è proposto per il terzo anno consecutivo, con le implementazioni suggerite in particolare dalla ricca esperienza condotta nell’a.s. 2013-14, e dalla partecipazione alle iniziative sulla legalità organizzate dal Comune e dalla Provincia di Reggio. Finalità Si confermano gli obiettivi del progetto “Giullarescenti”, in primis perfezionare lo sviluppo dei percorsi come momenti curricolari delle discipline caratterizzanti l'Istituto e come interventi di motivazione, di sostegno e di consolidamento per tutte e per ciascuna materia; Soggetti coinvolti Anpi (Associazione nazionale Partigiani d’Italia); Libera (tramite Associazione “Papa Giovanni 23°); Istituto “Alcide Cervi”; Altre associazioni / istituzioni impegnate sulla cultura della legalità. Destinatari Alunni delle classi seconde OPEC Monitoraggio A cura del Docente Referente. GEMELLAGGIO COL LYCEE ANYHONIOZ-DE GAULLE DI MILHAUD Docente referente: prof.ssa Federica Burani Descrizione dell’attività Lo scambio si svolge in 2 fasi: a marzo il nostro Liceo sarà accolto dalla scuola francese per una settimana, a maggio viceversa. Finalità Potenziamento delle abilità linguistiche. Conoscenza della realtà socio-culturale del paese ospitante. Destinatari Classe 4N OPEC Monitoraggio A cura del Docente Referente 52 PROGETTI DI CLASSE SPECIFICI PER IL LICEO COREUTICO DA UNO STUDIO AD UNA PERFORMANCE: “Il volo con Ippogrifo” Docente referente prof.ssa Annalisa Celentano Descrizione dell’attività Un Progetto “Danza e Scuola” della Fondazione Nazionale della Danza e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Coreografia Arturo Cannistrà, musiche originali Francesco Germini, testi e consulenza letteraria Viviana Sassi, costumi Nuvia Valestri. La nuova creazione di Arturo Cannistrà per il Liceo Matilde di Canossa si ispira a L'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Il linguaggio danza sarà proiettato in una rilettura di alcuni temi del Poema. Combattimenti, Amore , follia e viaggio verso la luna. La Creazione fa parte di alcune iniziative che la Fondazione Palazzo Magnani dedica per i 540° dalla nascita del grande artista. Premessa al Progetto: L’Orlando Furioso è un poema costruito su una fitta rete di fili narrativi che si intrecciano armoniosamente tra di loro, ma allo stesso tempo sono così saldamente concatenati che risulta difficile separarli e isolarli. Dal momento che sarebbe arduo rappresentare in scena tutto l’intreccio dell’opera sia per la vastità della materia sia per esigenze tempistiche e tecniche, si è deciso di scegliere alcuni momenti significativi, cercando di consegnare allo spettatore idee e sensazioni che identificano l’Orlando Furioso. Ciò non vuol dire che non ci sarà un percorso narrativo all’interno del nostro lavoro, ma significa che moltissimi episodi e altrettanti personaggi saranno eliminati, privilegiandone altri che sono più facilmente riconoscibili e che colpiscono maggiormente per la loro forza artistica e per il loro sistema di valori. È stato evitato ogni riferimento al conflitto religioso, al tema encomiastico estense (la storia d’amore di Ruggiero e Bradamante non viene sviluppata), e la sfera della magia è trattata in minima parte. Il percorso coreografico è una libera interpretazione del poema. Finalità Incentivare l'esplorazione e la sperimentazione per sviluppare una maggiore consapevolezza del corpo. Stimolare gli alunni a ricercare nel movimento un codice idoneo per esprimere emozioni, esperienze e idee. Preparare gli studenti a far emergere la componente motivazionale e la personalità artistico- interpretativa attraverso un lavoro di ricerca creativa individuale e di gruppo. Soggetti coinvolti Arturo Cannistrà (responsabile dell'attività formativa di Aterballetto e coreografo) Annalisa Celentano (docente del liceo coreutico e responsabile di progetto) ed eventuali altri docenti di indirizzo disponibili a sostituire all'occorrenza nell'arco di tutti gli incontri Destinatari Classi delle 3° e 4° K Monitoraggio A cura del Docente Referente. SPETTACOLO DI FINE ANNO DEL LICEO COREUTICO Docente referente prof. Alessandro Maria Parascandola Descrizione dell’attività Il Progetto ha come scopo la produzione di uno spettacolo che riassumerà, attraverso la realizzazione di performance, il programma coreutico-musicale svolto durante l’orario curriculare ed i materiali coreutici emersi nei laboratori di movimento programmati durante l’orario extrascolastico. La realizzazione dell’evento darà agli allievi la possibilità di esibirsi davanti ad un pubblico ed esternare le potenzialità tecnico-artistiche ed espressivo-interpretative. Tra le azioni progettuali di valorizzazione dello spettacolo è stata prevista la 53 possibilità di far realizzare agli allievi eventuali elaborati multimediali ed il programma di sala dello spettacolo. Finalità Acquisire padronanza della scena attraverso le tecniche di movimento studiate per raggiungere un’esecuzione perfettamente bilanciata negli aspetti tecnici, stilistici, espressivi e creativi; Saper unire le conoscenze tecniche, emotive e relazionali ed esprimerle di fronte al pubblico; Proporre strategie progettuali di valorizzazione del progetto; Produzione di eventuali elaborati multimediali; Intervento progettuale degli allievi con proposta grafica autoprodotta per la realizzazione del programma di sala dello spettacolo di fine anno; Promozione del Liceo Coreutico attraverso l’emittente televisiva Telereggio. Destinatari Tutte le classi dell’Indirizzo coreutico. Conduttori Docenti di Tecnica della danza classica: Valerio Basciano, Ilaria Bianchi, Alessandro Maria Parascandola. Docenti di Tecnica della danza contemporanea: Annalisa Celentano, Luigi Linardi. Pianisti accompagnatori al pianoforte: Barbara Cocconi, Loris Leoni, Luca Rosso, Inessa Olshevska. Docente di Storia dell’arte: Antonella De Nisco. Fondazione Nazionale della Danza Esperto: Bruno Cattani (fotografo) Esperto: emittente localeTelereggio (informazione) Tipografia (per la stampa dei materiali prodotti) Monitoraggio A cura del Docente Referente. ACCOSTAMENTO ALLA DANZA DI CARATTERE Docente referente prof. Valerio Basciano Descrizione dell’attività Il progetto si propone di avvicinare le classi di biennio allo studio pratico della danza di carattere stimolando, al contempo, la curiosità per gli usi e i costumi dei popoli che ne hanno influenzato la nascita e l’evoluzione tecnica. Offre, inoltre, occasione di approfondimento e perfezionamento agli studenti del triennio ad indirizzo danza classica. Finalità Arricchire la formazione artistica e culturale degli studenti. Stimolare la curiosità verso forme di danza teatrale diverse da quella classico-accademica. Sviluppare il senso ritmico e le capacità di caratterizzazione espressiva del movimento in relazione al “carattere” della musica. Educare l’allievo al rispetto delle tradizioni popolari che fungono da bacino per il rinnovamento delle forme coreutiche. Stimolare gli studenti alla comprensione e alla ricerca di particolari aspetti relativi agli usi e ai costumi dei popoli che influiscono sulla qualità di movimento di ciascuna danza. Destinatari Liceo coreutico: 1k-2k-3k(sezione danza classica)-4k(sezione danza classica). Conduttori Ioulia Sofina (docente esperto laureato all’Università Statale degli Studi della Cultura e delle Arti di San Pietroburgo e coreografo ospite presso l’Accademia Nazionale di Danza). Docenti di tecnica della danza classica: Valerio Basciano, Ilaria Bianchi, Alessandro Maria Parascandola. Pianisti accompagnatori al pianoforte: Barbara Cocconi, Loris Leoni, Luca Rosso, Inessa Olshevska. Monitoraggio A cura del Docente Referente. 54 ASCOLTARE IL CORPO Docente referente prof.ssa Annalisa Celentano Descrizione dell’attività Il corpo, la sua struttura, la sua natura, sono sempre rivolti a profondi studi, studi di ricerca basati sulla conoscenza, anche la danza è conoscenza, ma profondamente credo che la danza nella sua espressione più profonda è ascolto. La finalità di questo progetto è rivolta ad un ascolto più profondo. Questo approccio è basato sull'arte dell'ascolto. Noi non conosciamo il nostro corpo reale. A causa di tutte le tensioni accumulate e viventi nella nostra testa, in un mondo di concetti e idee, anche il corpo è diventato un'idea, piuttosto che qualche cosa che vive, o qualche cosa che sente. Solo in un ascolto senza anticipazioni, o scelta, può iniziare a manifestarsi quest'energia originale. In questo ascoltare, lasciando emergere le sensazioni del corpo, non siamo più complici delle reazioni. Inizialmente sentiremo questa energia in particolari zone del corpo, in seguito arriveremo a percepire il corpo come una massa energetica unica, in una sensazione globale. Sentire questa energia è il fattore di reale salute del corpo, e della mente. Al posto del vecchio schema di pesantezza, resistenza, densità, scopriamo un corpo che "sembra luce", trasparente espanso nello spazio, ci sentiamo senza centro, senza confini, un tutt'uno con lo spazio. Questa esperienza di apertura, di espansione, ci libera dal nostro mondo ego - centrico, e ci lascia aperti a dimensioni più profonde. Diversamente il corpo è per la maggior parte un meccanismo di difesa dell'ego. Ascoltarsi, come il respiro funzione nel nostro corpo, ascoltare il respiro, ascoltare il ritmo del nostro corpo, il ritmo del cuore, partire dalle origini, questo può avvenire col singolo individuo con un approccio di ricerca e di riflessione, ma anche con un lavoro di profondo ascolto di coppia di partnerring, dove la relazione e l’ascolto sono ancora più profondi. Il percorso di questo lavoro è basato proprio su questa ricerca la ricerca di ascoltare, ascoltare un singolo suono, la sua fonte, la sua sorgente, la sua vibrazione, esattamente come avviene per il suono così avviene anche per il nostro corpo. Il suono e il corpo. Percepire lo spazio dove ci muoviamo come forma da riempire da vivere da respirare e ascoltare, percepire il contatto di un oggetto come forma da vivere da assumere con e senza la sua materia. Imparare a gestire questo ascolto con una flessibilità della mente e del corpo, sicuramente faciliterebbe il lavoro di ricerca di ogni persona che si avvicina al movimento come ascolto di se stesso. Partire per un processo di lavoro e di trasformazione, dal parametro del suono, del ritmo, della velocità, della durata, delle altezze, del timbro, della densità e dell'intensità, per poi poterli esprimere e codificare sul nostro corpo, e vedere come esso funziona in rapporto ad esso. Finalità L’obiettivo del corso è articolato in una serie di laboratori intensivi per permettere sia al professionista che al principiante di convergere verso una completa conoscenza del proprio corpo e delle sue funzionalità attraverso una sfaccettata attività che propone lezioni di propedeutica al movimento, di tecnica contemporanea, di floor work, di composizione coreografica e di contact improvisation. Si affronteranno inoltre differenti tecniche di release e manipolazione. Usare il movimento non più e non solo come espressione di forza fisica ma come mezzo espressivo e comunicativo del proprio corpo, e come linguaggio poetico non verbale dello stesso, che consentono di esprimere gli aspetti profondi del sé e di esternare inconsapevolmente le tensioni e le problematiche interiori, spesso sconosciute agli stessi interessati. Destinatari Classi terze e quarte indirizzo coreutico. Conduttori Docenti interni, Flaminio Galluzzo (docente esterno laureato in coreografia presso l'Accademia Nazionale di Danza di Roma). Monitoraggio A cura del Docente Referente. 55 PROGETTI PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Descrizione e Finalità: questa area di progettazione vuole favorire e promuovere la valorizzazione delle diversità e una positiva integrazione degli alunni disabili e di coloro che si trovano in una situazione di svantaggio e/o di difficoltà. MODELLO DIDATTICO-ORGANIZZATIVO PER L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI A) LINEE GUIDA DEGLI INTERVENTI 1) Interventi didattici sugli apprendimenti Obiettivi: favorire in modo prioritario la permanenza e la partecipazione dell'alunno in classe nel corso delle lezioni, proponendo attività individualizzate in spazi alternativi soltanto quando ciò risulta indispensabile e previsto dal P.E.I.; fornire un adeguato sostegno didattico nel corso delle lezioni stesse, nonché un aiuto strumentale; favorire l'acquisizione di un metodo di studio funzionale e il più possibile autonomo, aiutando l'alunno nella organizzazione del lavoro a scuola; creare raccordi tra le attività scolastiche e gli interventi pomeridiani esterni alla scuola (es. svolgimento dei compiti con la guida del tutor o di altra figura); attuare interventi di recupero mirati, paralleli a quelli effettuati dai docenti curricolari. 2) Interventi educativi focalizzati sullo sviluppo delle relazioni e sulla socializzazione Obiettivi: favorire la capacità di relazionarsi con i compagni e di integrarsi all'interno del gruppo classe; fornire stimoli affinché il ragazzo disabile partecipi attivamente alla vita della scuola nel suo complesso; favorire l'instaurarsi di rapporti corretti e basati sulla fiducia tra l'alunno, i docenti e gli altri operatori; quando se ne ravvisi la necessità, fornire spazi e tempi che consentano al ragazzo di riflettere insieme all'insegnante o all'educatore sul vissuto scolastico, affrontando eventuali problematiche emerse nelle relazioni o in altri ambiti. 3) Interventi assistenziali e attività di cura della persona Obiettivi: garantire un aiuto pronto e sollecito negli spostamenti, nell'uso dei servizi, nell'intervallo delle lezioni per il consumo della merenda, all'entrata e all'uscita da scuola; fornire una adeguata cura della persona nel corso delle uscite didattiche e delle gite. B) PROFILO DELLE FIGURE DI SOSTEGNO CHE OPERANO CON I RAGAZZI DISABILI: COMPITI E COMPETENZE 1) Insegnante di sostegno Ad ogni classe in cui è inserito un alunno disabile vengono assegnati di preferenza due insegnanti di sostegno appartenenti ai due distinti ambiti disciplinari, con riferimento all’organico attribuito alla scuola. Il docente di sostegno svolge le seguenti funzioni: insieme ai docenti curricolari individua le esigenze dei singoli alunni , programma e struttura gli interventi (obiettivi, contenuti, tempi, strumenti e metodologie) e si occupa, insieme ai colleghi, della stesura del P.E.I.; fornisce un aiuto didattico specifico, spesso anche strumentale, nelle diverse discipline, collabora con le altre figure per favorire lo sviluppo dell'autonomia, della socializzazione, e, più in generale, per il raggiungimento degli obiettivi educativi; partecipa ad incontri periodici con i genitori e gli operatori AUSL che seguono gli alunni, mantenendo con essi contatti; si riunisce periodicamente con educatori e tutor per verificare e valutare l'efficacia degli interventi. 2) Educatore La figura dell'educatore, non sostitutiva del docente di sostegno, è messa a disposizione dall’ente locale ove è residente l’alunno. Tale figura viene assegnata su richiesta dell’AUSL, per effettive esigenze di autonomia. Collabora infatti con i docenti di sostegno per favorire nell'alunno la crescita dell'autonomia personale ed operativa e per il raggiungimento degli obiettivi del PEI. C) TEMPI E STRUMENTI DELL'INTEGRAZIONE Accoglienza e inserimenti All'inizio dell'anno scolastico i docenti di sostegno programmano ed attuano interventi e attività di accoglienza per gli alunni disabili in entrata. Prima dell’inizio delle lezioni si procede alla conoscenza, attraverso la documentazione (certificazioni, relazioni della scuola media, verbali dell'incontro con gli insegnanti di sostegno dell'anno precedente o altri materiali), incontri con la famiglia e con i referenti AUSL; nel corso dei primi giorni 56 di scuola viene favorita la partecipazione attiva al Progetto Accoglienza previsto per la classe. Durante le prime settimane di scuola viene svolta un’importante attività di osservazione sistematica. Stesura del PEI La fase di osservazione, di raccolta dei dati e delle informazioni attraverso i colloqui precede la stesura del Piano Educativo Individualizzato, che viene redatto dai docenti di sostegno e curricolari come risultato della collaborazione tra i docenti stessi, i genitori, gli operatori A.U.S.L. e i referenti degli Enti Locali che partecipano alla realizzazione del progetto. Per la compilazione del P.E.I. i docenti seguono una griglia in base alle indicazioni che pervengono dal Ministero. Verifica e valutazione del lavoro I docenti, insieme agli educatori e ai tutor, considerati i risultati raggiunti negli apprendimenti, i progressi, gli eventuali problemi emersi e lo stato psicologico dei ragazzi, nei momenti cruciali dell'anno scolastico (fine modulo, fine quadrimestre) fanno il punto della situazione e provvedono ad attuare opportuni cambiamenti negli interventi di sostegno quando ciò risulti necessario. I docenti di sostegno inoltre collaborano con i colleghi curricolari nella valutazione disciplinare. Incontri tra docenti e operatori della scuola Docenti ed educatori si incontrano periodicamente per verificare l'andamento delle attività, per programmare le modalità degli interventi, per discutere, se necessario, le situazioni dei singoli alunni, per definire gli orari. All'interno del gruppo di sostegno viene eletto annualmente un docente coordinatore. In genere vengono programmati: incontri tra docenti di sostegno; incontri tra docenti di sostegno e educatori; incontri del Gruppo per l'integrazione, al quale partecipano i docenti, gli educatori, il Preside, i rappresentanti degli operatori A.U.S.L., del Comune e alcuni rappresentanti dei docenti curricolari. Si ricorda inoltre che i docenti di sostegno partecipano a tutti i Consigli di Classe programmati nel corso dell'anno scolastico. Docenti ed educatori partecipano, su invito degli operatori A.U.S.L., alle riunioni dei gruppi UVH per fornire un punto di vista più ampio del ragazzo diversamente abile e concorrere a definire il suo “progetto di vita”. Attrezzature Vista l’importante presenza di disabilità motorie, la maggior parte delle classi dei ragazzi disabili sono state collocate in aule al piano terra. Quelle ubicate al primo piano sono facilmente raggiungibili con i due ascensori di cui la scuola è dotata. Sia al piano terra sia al primo piano si trovano bagni completamente attrezzati per i ragazzi disabili. Al piano terra la scuola ha allestito un’aula (“Atelier”) a disposizione dei ragazzi per eventuali attività differenziate, che possono prevedere anche l’utilizzo del computer con programmi didattici specifici. Su richiesta delle famiglie sono stati installati alcuni computer direttamente nelle aule per favorire l’autonomia dei ragazzi disabili. ATTIVITA’ SPECIFICHE PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E DI TIROCINIO FORMATIVO (Doc. ref. prof. Alessio Mariani) Il nostro Istituto aderisce a Progetti di Alternanza Scuola-Lavoro e a Tirocini Orientativi e Formativi come attività condivise dai soggetti sottoscrittori il Piano Educativo Individualizzato dello studente diversamente abile. La progettazione integrata consente di inquadrare l’esperienza all’interno del “progetto di vita” dell’alunno, identificabile come paradigma di successo formativo-riabilitativo. Per perseguire l’integrazione sociale e lavorativa dell’individuo diversamente abile è necessario considerare tutte le possibilità di avvicinare la persona alla cultura, alla socialità e alle competenze tipiche del mondo del lavoro. l progetti suddetti rappresentano un primo momento di approccio dello studente ad un contesto lavorativo esterno, al fine di individuare, all’uscita dalla scuola, un percorso adeguato alle sue abilità e alle opportunità offerte dal territorio di appartenenza. 57 PROGETTO “COMUNICARE PER APPRENDERE” (Docente referente prof. Alessio Mariani) Il progetto è rivolto agli alunni che non posseggono il linguaggio verbale e devono essere facilitati in forme di comunicazione alternative. In accordo con gli obiettivi programmatici del nostro Istituto si ritiene indispensabile fornire ad ogni studente gli strumenti necessari per comunicare e apprendere in modo efficace e produttivo. La tecnica della Comunicazione Facilitata consente di ridurre le disabilità funzionali che impediscono l’esecuzione corretta di gesti nella videoscrittura. L’obiettivo finale di questa strategia, che prevede un iniziale sostegno fisico, è il raggiungimento dell'indipendenza del soggetto nell’espressione attraverso il codice scritto. Il progetto ha durata annuale e viene tenuto da esperti esterni. L’attività di formazione è rivolta a tutti i docenti del Consiglio di Classe, mentre le esercitazioni pratiche e la supervisione diretta coinvolgeranno i docenti di sostegno e gli educatori. Il progetto si pone in continuità con quello dei precedenti anni scolastici ed è stato esteso a diversi studenti. INTEGRAZIONE Docente Referente prof. Alessio Mariani Laboratorio Musica: avvicinamento alla musica attraverso l’ascolto e utilizzo di alcuni strumenti musicali Fattorie didattiche a tema presso “La Collina”: gli studenti vengono accompagnati e ripresi dai genitori direttamente in fattoria in orario scolastico 8.00-12.30; l’attività consiste in una mattinata presso la cooperativa agricola “La Collina” STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Docente referente prof. Saverio Gualerzi In conformità con la recente normativa ministeriale, l'Istituto predispone azioni o piani educativi personalizzati per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES), in particolare per studenti "in svantaggio sociale e culturale, studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse" (Direttiva ministeriale "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica" del 27/12/2012 e successiva normativa). STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA) L'Istituto predispone per ogni studente con DSA un Piano Didattico Personalizzato (PDP), contenente, tra l'altro, i principali strumenti dispensativi e compensativi che possano agevolare l'apprendimento dello studente. La scuola aderisce da anni al progetto “Tutor DSA”, in collaborazione con il Centro Servizi per l’Integrazione delle persone disabili della provincia di Reggio Emilia, la Provincia di Reggio Emilia e L’Associazione Italiana Dislessia – sezione provinciale di Reggio Emilia. STUDENTI NON ITALOFONI (ITALIANO L2) L'Istituto aderisce, per l'anno 2014/2015, al Progetto della Fondazione Manodori "Un aiuto alle scuole per l'integrazione degli allievi stranieri", che prevede una serie di corsi di lingua pomeridiani rivolti agli studenti, e indirizzati specificatamente al miglioramento della conoscenza della lingua italiana per lo studio delle discipline scolastiche. Tali corsi, progettati con la collaborazione del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Parma e condotti da docenti appositamente formati, prevedono una prova finale per ottenere la certificazione del livello acquisito, certificazione riconosciuta dalle università italiane. Per l'anno 2014-15 sono previsti corsi per il livello A2, B1 e B2 del Common European Framework of Reference for Languages (CEFR). Gli studenti non italofoni delle classe prime 2014/2015 verranno invitati a partecipare ai test di screening previsti dal progetto e tenuti all'interno dell'Istituto, per differenziare i livelli linguistici già posseduti. Si precisa che la partecipazione degli studenti agli screening e/o ai corsi è su base completamente volontaria. 58