I “profughi” degli Enti
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I “profughi” degli Enti
1,00 www.friulisera.it ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 VOGLIAMO LA VERITA’ FR I U LISE RA aderisce all’appello della sorella di Giulio Irene Regeni che chiede che non cali l’oblio sulla fine del giovane ricercatore. AUTONOMIE LOCALI. Tre le province firmatarie del passaggio delle competenze alla Regione, Udine nicchia I “profughi” degli Enti RIESAME DEL PROCESSO D’APPELLO A PERUGIA MENZOGNE RIVELATE R I T R AT TA I L T E S T I M O N E D E L L’ O M I C I D I O A L P I - H R O VAT I , I N N O C E N T E I N G A L E R A ? | P. 0 2 | STABILITO IL DESTINO DEL PERSONALE DI STAFF DEGLI ENTI DI VASTA AREA, L’ULTIMO AD ESSERE TRASFERITO ALLE UTI. (P.5) RIVIGNANO-TEOR Soldi fusioni botta e risposta Anzil -Panontin u Il sindaco di Rivignano- Teor insiste nella sua richiesta di avere il denaro previsto dalle vecchie norme sulle fusioni dei Comuni perchè gli effetti di legge retroattive non sono legali. Panontin ha risposto picche: non vi spetta un soldo, erano comunque troppi. |P. 06| BATTUTE INFELICI DEI VIP SPORT LA CAMPAGNA SUI SOCIAL CONTRO LE USCITE OMOFOBE DI PERSONE NOTE Non si placa la furia degli hooligan u “Non dimentichiamo chi le ha sparate”. È la nuova campagna lanciata sui social da Arcigay Friuli, Arcilesbica Udine, La Fenice Fvg e Associazione universitaria “Iris” contro le offese dei vip. |P. 07| u Nuovi scontri fra tifosi oggi in Francia, dove si stanno disputando gli Europei: protagonisti dei tafferugli gli hooligan russi e quelli inglesi. |P. 11| 2 ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 MAIL [email protected] PRIMO Piano PERUGIA Al processo di revisione crollano le accuse sull’unico condannato Hassan Miran vennero barbaramente freddati a colpi di kalashnikov mentre percorrevano in auto la zona nord della città. Pochi giorni prima avevano girato una lunga intervista al sultano di Bosaso, con il quale la giornalista aveva parlato di un giro d’affari poco chiaro tra Italia e Somalia. Di quell’intervista, durata più di due ore, sono arrivati a noi solo pochi minuti il resto è misteriosamente sparito. Dopo anni di falle nelle indagini, depistaggi e buchi nell’acqua, sul caso Alpi rimangono tante zone d’ombra e a 22 anni dall’omicidio non c’è ancora il nome di un mandante e di un colpevole. C’è un solo condannato: Hasci Omar Hassan, somalo, che all’epoca dei fatti lavorava all’hotel dove dormivano Ilaria e Miran e sarebbe stato l’ultimo a vederli prima degli spari. A inchiodarlo, in terzo grado, a 16 anni di carcere è la testimonianze di un superteste: Ahmed Ali Rage, detto Gelle, che dichiara di averlo riconosciuto tra gli uomini del commando e che oggi si scopre non essere stato presente ai fatti, aprendo una miriade di ulteriori interrogativi sul perchè di una così grave falsa testimonianza. La mamma di Ilaria, Luciana, è sempre stata convinta che Hassan fosse innocente. “Chi l’ha visto” Per anni Gelle risulta irreperibile e nessuno sa dove si trova. Poi, l’anno scorso, viene raggiunto dalle telecamere della trasmissione “Chi l’ha visto”. Ai microfoni della giornalista Chiara Cazzaniga Gelle ritratta la sua posizione e dichiara di non essere stato presente al momento dell’omicidio. “Hassan non c’entra nulla, sono stato pagato dagli italiani per dirlo”, ha detto il testimone chiave. Una rivelazione che porta, ad aprile di quest’anno, all’apertura del processo di revisione per Hassan, che ora potrebbe rivelarsi innocente. Mentre era in corso l’udienza un presidio organizzato da Articolo 21 e Tavola della Pace, con Ordine dei giornalisti, Asu e Fnsi, si svolgeva davanti alla Corte d'appello di Perugia. Con in mano la bandiera arcobaleno i partecipanti hanno mostrato dei cartelli con scritto: 'Hasci Omar Hassan innocente', '#veritaegiustizia per Ilaria Alpi' e 'Assassinio Alpi-Hrovatin basta menzogne e depistaggi'. "Siamo qui per chiedere verità e giustizia anche per chi giornalista non è - ha detto Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi - e per far capire che i giornalisti non guardano solo a se stessi. Qui c'è un cittadino, accusato di assassinio, quasi sicuramente innocente ma che è stato anni in carcere”. geni ha sottolineato i depistaggi emersi nelle ore successive alla tragedia e osserva di non essere «soddisfatta della situazione attuale. «Sentiamo un vuoto e chiediamo di fare pressioni sull’Egitto. L’Italia e l’Europa devono fare delle scelte perché quello che è successo a Giulio può accadere a chiunque». Paola Regeni ribadisce che dall’Egitto non sta venendo alcuna collaborazione. «Finora abbiamo solo carta straccia, false testimonianze. Ora chiediamo una forte pressione dell’Europa nei confronti de Il Cairo». Omicidio Alpi-Hrovatin: testimone chiave ritratta L’accusatore Gelle in realtà non si trovava sul posto al momento dell'agguato ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Colpo di scena al processo sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i giornalisti del Tg3 uccisi in un agguato a Mogadiscio nel 1994, potrebbe infatti crollare la versione del cosiddetto super testimone. Oggi infatti nel corso della nuova udienza del processo di revisione a carico di Hasci Omar Hassan, unico condannato per l’omicidio sono state analizzate le carte relative all’interrogatorio fatto ad Ahmed Ali Rage (detto Gelle) che oggi vive in Inghilterra, considerato teste chiave credibile fino ad oggi. Il faldone è arrivato alla corte d’appello di Perugia e nasconde alcune sorprese. Sembra infatti che dalle sue parole potrebbe emergere un elemento di svolta clamoroso: Gelle in realtà non si trovava sul posto quando i due giornalisti sono stati uccisi, al contrario di quanto aveva sostenuto durante il processo. Insomma una dichiarazione che potrebbe sgretolare le basi dell’impianto accusatorio contro Hassan e mettere definitivamente in dubbio la sua colpevolezza. Durante l’udienza di questa mattina a Perugia il presidente della corte Giancarlo Massei ha reso noto che la trascrizione di questo interrogatorio sarà messa a disposizione delle parti e quindi tutto potrà essere più chiaro. Gelle infatti, ora vive a Birmingham, e avrebbe ritrattato la ricostruzione anche davanti alla ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN giornalisti del Tg3 uccisi in un agguato a Mogadiscio nel 1994 Procura di Roma e al Pm romano Elisabetta Ceniccola volata apposta in Gran Bretagna per ascoltarlo. Inoltre l’ex datore di lavoro di Gelle a Roma, sentito come testimone, ha dipinto il somalo come una persona “poco socievole”, che la mattina veniva scortato al lavoro dalla polizia, insomma non certo un soggetto affidabile. L’imputato Hassan, che ora è affidato ai servizi sociali, era presente in aula insieme ai suoi legali. L’udienza è stata rinviata a lunedì prossimo, 20 giugno, per l’audizione di altri testimoni. Insomma l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sembra destinato a restrare uno dei grandi misteri italiani, anche se è chiaro che qualcosa di estremamente losco si nascondeva nei rapporti fra Italia e Somalia all’epoca dei fatti. Ilaria Alpi e Miran si trovavavano infatti a Mogadiscio come inviati del Tg3 per seguire la guerra civile somala e stavano indagando su un traffico di rifiuti illegali e armi, nel quale poteva essere coinvolto anche l’esercito italiano e i servizi segreti. Quello che di sicuro c’è è che il 20 marzo 1994 Ilaria e BRUXELLES. I parenti di Giulio hanno parlato alla commissione Diritti Umani del parlamento Caso Regeni, i genitori a Ue: "Isolate l'Egitto, non è amico" ....................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Un appello all'Europa e all'Italia perché le indagini sulla morte del loro figlio sia trasparente e porti a scoprire la verità è stato fatto oggi da Paola e Claudio Regeni, i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto il 25 gennaio 2016, il cui cadavere fu trovato il 3 febbraio, parlando alla commissione Diritti Umani del parlamento di Bruxelles. L’Italia e l’Europa devono au- mentare la pressione sull’Egitto e per farlo gli Stati membri devono richiamare gli ambasciatori e dichiarare l’Egitto paese non sicuro. Questo in estrema sintesi quanto chiesto dai genitori di Giulio. «Confermo la nostra richiesta al governo italiano di mantenere il richiamo del nostro ambasciatore: Cantini resti a casa. Ma l’importante è spiegare all’opinione pubblica il perché e cosa sta accadendo in Egitto». «Non ho capito - ha aggiunto Paola - se l’Italia è ancora amica o no dell’Egitto: non si uccidono i figli degli amici». «Chiediamo al nostro governo di essere più esplicito: sappiamo che c’è un nuovo ambasciatore, non si capisce quando andrà. Tutti mi chiedono cosa fa il governo, cosa fa l’Unione europea io dico: basta commemorazioni, ora azioni». ha aggiunto una combattiva Paola Regeni che ha esortato tutti a non abbandonare l’attenzione sulla vicenda del figlio: «Abbiamo una documentazione di 266 foto, non vorremmo mostrarle mai». Paola Re- MAIL [email protected] ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 3 ARGOMENTI DEL GIORNO EDITORIALE Fannulloni pubblici la gogna della Madia ........................................................ ... ... GAETANO SPATARO ... [email protected] . Sembra che per i dipendenti pubblici abituati a timbrare il cartellino e poi andare a fare la spesa (o un secondo lavoro) siano arrivati tempi duri. La riforma Madia, presentata solo a gennaio, è da oggi diventata legge dello Stato. Una tempistica non certo usuale per l’apparato legislativo nazionale, che lascia intendere la sensibilità sia collettiva che politica sull’argomento. Il premier, infatti, sembra a caccia di consensi dopo i vari scivoloni presenti e futuri. Niente di meglio, dunque, di un processo al dipendente pubblico fannullone per dimostrare di essere al servizio della gente. Probabilmente all’approssimarsi della resa dei conti, in termini politici, Renzi tirerà fuori dal cappello qualche altra strategia “acchiappa voti”, tipo gli 80 euro per i pensionati, un bacino d’utenza da trattare con rispetto e cortesia, in vista di un incontro alle urne. Ritornando alla riforma del ministro Madia, fa specie notare che, a richiesta, provvedimenti anche complessi possono essere votati e approvati in tempi enormemente più brevi rispetto alla media. In altri casi, come ben si sa, tutto sembra rallentarsi all’inverosimile, come se la gestione della pubblica amministrazione venisse affidata in toto a dei bradipi stile “Zootropolis”. Al di la dell’asprezza del provvedimento nei confronti del “ furbetto” (48 ore per essere sospesi, due settimane per difendersi e un mese per essere licenziato), risulta sorprendente l’approccio altrettanto duro usato nei confronti del dirigente, che rischia (di questo non vi è certezza, ndr) oltre al licenziamento anche il reato penale di omissione di atti d’ufficio. Tutto è rimesso nelle mani del giudice. Legge fatta e annuncio pubblicato... tutto bene dunque? In un paese “normale” si, nel nostro è tutto da vedere. Meno di una settimana fa, infatti, la Corte di Cassazione ha stabilito in maniera sorprendente che il licenziamento del personale del pubblico impiego non è disciplinato dalla 'legge Fornero', bensì dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Lo stesso art. 18 che ha popolato per mesi le cronache, su cui sono stati scritti fiumi di parole, con scontri a sangue tra l’esecutivo e i sindacati... Come dimenticare l’immagine della Camusso che, coltello in bocca, ha difeso a spada tratta quello che era considerato il principale strumento di difesa dei lavoratori. Dopo mesi di assedio, però, alla fine la fortezza è stata espugnata, ogni difesa vinta, con tanto di applauso del Marchionne di turno. Questo fino a quando, qualche mese dopo, un manipolo di giudici togati ha rimesso tutto in discussione e sancito d’imperio che il redivivo art. 18 vale ancora, ma solo per i dipendenti pubblici... L’OPINIONE Armi facili e cani sciolti cocktail micidiale in Usa ....................................................... ... ... AUGUSTO DELL’ANGELO ... [email protected] . u Colpire nel mucchio e fare strage per seminare il terrore. Questo è il sicuro punto di contatto tra il massacro di domenica in Florida, nel locale gay Pulse di Orlando (49 morti), e quello del 13 novembre al Bataclàn di Parigi (132 vittime). Quella però fu un'azione preparata a puntino e coordinata, compiuta da un gruppo addestrato di attentatori e fu subito rivendicata dall'Isis, il sedicente Stato islamico. Stavolta invece, almeno stando alle prime indicazioni dell'inchiesta, la strage è stata opera di un un 'cane sciolto' anche se sedicente fedele al radicalismo islamico. Da tempo negli Usa, è originario afghano. E l'Isis, assorto com'è con i problemi delle sconfitte militari in Iraq, Siria e Libia, non ha usato i soliti toni trionfalistici. Attacco contro la comunità gay in un Paese che soltanto l'anno scorso (pochi mesi prima dell'Italia!) ha riconosciuto il diritto a matrimoni tra IL KILLER Omar Mateen omosessuali e che già in passato aveva registrato sanguinosi atti d'intolleranza verso gli omosex. Stavolta, come spesso si è dovuto registrare negli Usa, anche di recente, la stragi sono 'figlie del nichilismo', cioé di una specie di celebrazione della violenza brutale, frutto del cocktail più micidiale: l'accesso facile alle armi di tipo militare e il radicalismo islamico. Entrambi questi elementi giocano un ruolo decisivo. Senza il radicalismo islamico, nella testa di questo assassino non ci sarebbe stata l'ispirazione all'eccidio, ma senza la possibilità di procurarsi facilmente quelle armi non ci sarebbe stato un effetto così devastante. Un'altra differenza: in Florida, anziché un attentato contro la Destra, si è presa di mira una componente della società americana tradizionalmente 'liberal'. Segno che l'islamismo radicale non fa differenze, punta a una contrapposizione totale. La strage è subito rimbalzata nel bel mezzo della campagna elettorale pr la successione a Barack Obama e infatti Trump ha subito cercato di sfruttarla a suo favore. In passato gli argomenti xenofobi avevano fatto breccia negli Usa, ma poi anche là la gente ha dovuto riconoscere che non si possono punire collettivamnte 1,6 milioni di musulmani residenti nel Paese per le azioni di un'esigua minoranza. O addirittura di un 'lupo solitario' come quello che ha seminato morte al Pulsa di Orlando. EURO 2016 Le tifoserie di Russia e Inghilterra senza freni Scene ignobili dagli ultrà inglesi Tafferugli a Lille dove sono stati umiliati dei bimbi profughi .......................................................... ... ... FREDAZIONE RIULISERA ... [email protected] . u Nuovi incidenti a Lille e ancora i russi in "campo", ma non all’interno dello stadio ma per le vie della città. Al termine dell'incontro tra Russia e Slovacchia infatti sono scoppiati violenti incidenti tra tifosi di Mosca e sostenitori britannici arrivati dalla vicina Lens per “regolare” i conti. La polizia francese è dovuta intervenire usando gas lacrimogeni per disperdere hooligans inglesi e russi. Prima degli scontri, nella stessa Lille si è assistito ad una scena che stomachevole. Quattro bimbi profughi inginocchiati a raccogliere le monetine lanciate, con disprezzo e tra cori e risate, da alcuni hooligan inglesi. Verrebbe quasi da tifare per la “brexit”. Le immagini della scena ignobile sono immediatamente diventate virali, una vergogna che speriamo trovi la disapprovazione ufficili delle auto- rità di sua maestà la Regina sommate magari alle scuse alla francia per quanto fatto dagli ultrà d'Oltremanica a Marsiglia nei primi giorni di Euro2016. FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected] N° ISCRIZIONE R.O.C.: l DIRETTORE RESPONSABILE: FABIO FOLISI l UFFICI DI CORRISPONDENZA: ROMA 069291973, MILANO 0221118502 l CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: SMA SRLS, VIA SELVUZZIS 53 33100, UDINE TEL. 3318179155 - [email protected] l REG. TRIBUNALE: UDINE, N° 2 DEL 06/02/2015 l RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30/06/2003 N. 196): FABIO FOLISI l VERSIONE DIGITALE: PROVIDER: ONE.COM, KALVEBOD BRYGGE 24 DK-1560 COPENAGHEN V, DANIMARCA l TIPOGRAFIA SPECIALI: MEDIASTAMPA S.R.L. VIA DEL LITOGRAFO 4 BOLOGNA. TEL: 03928288201 4 ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 MAIL [email protected] ECONOMIA / Regione PALMANOVA. Ad un affollato convegno Tilatti ha tuonato: «Abbiamo bisogno di lavoro non di controlli» La riforma del Codice degli appalti impatto nullo o quasi per la Regione .......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u «Abbiamo bisogno di lavoro e di legalità: se le nuove normative hanno dato la direttiva di difendere le piccole imprese, credo sia arrivato il momento che chi lavora non sono potenziali delinquenti ma lavoratori che vanno rispettati per ciò che fanno». Questo il deciso commento con cui il presidente di Confartigianato imprese Fvg Graziano Tilatti, ha concludendo il convegno organizzato a Palmanova sul Nuovo Codice dei contratti pubblici, davanti ad una gremita platea con centinaia di imprenditori al Meeting point San Marco. GLI APPALTI. La nuova normativa in materia (il D. Lgs 50/2016) in vigore dal 19 aprile scorso, riforma il Codice dei contratti pubblici e recepisce le direttive Ue in materia di appalti, servizi e concessionari, stabilendo verifiche più severe per appalti oltre il milione di euro. Tra i presenti, oltre a numerosi relatori ed esperti, anche l’assessore regionale Mariagrazia IL CONVEGNO Alcuni dei presenti Santoro e la direttrice centrale infrastrutture e territorio Magda Uliana. Questi ha ringraziato Tilatti: «Per aver difeso l’orgoglio dei dipendenti pubblici». «Pensare che l’economia, che un Paese possa crescere solo con le autorità che controllano che non ci sia corruzione – ha tuonato Tilatti -, non è quello che i nostri padri costituenti avrebbero voluto. Se ci sono dei fatti di corruzione vengano colpiti i responsabili, ma non si può fare legislazione sull’onda dell’emozione e dei fatti illegali». Nonostante gli sforzi delle amministrazioni e la disponibilità dei fondi, per Tilatti, il perdurante ec- L’INTESA. Tempi ridotti e credito specifico per gli associati cesso di burocrazia ne impedisce il loro utilizzo: «Chiediamo dunque ancora uno sforzo alla pubblica amministrazione per stare vicino a chi fa impresa. Siamo preoccupati – ha concluso - ma determinati a sconfiggere l’incapacità». Santoro, da parte sua, ha confermato la potestà in materia della Regione e l’intenzione di: «Porsi obiettivi concreti in tema di appalti: in una Regione in cui non ci sono ritardi nel pagamento, le stazioni appaltanti non hanno inteso di avviare lavori nell’incertezza di avere gli spazi finanziari. Ci siamo concentrati sul volano delle opere, per rendere operativi alcuni finanziamenti». Tra le azioni assunte da Trieste, Santoro ha citato la creazione di un fondo di anticipazione sulla progettazione per permettere alle stazioni appaltanti di giungere all’esecutivo. GLI EFFETTI. Precisando che nella nostra regione il 95% degli appalti sono sotto la soglia del milione di euro, la direttrice Uliana ha aggiunto: «Per le opere appaltate dalla Regione, il 1% è inferio- re a 150 mila euro, il 34% inferiore a 500 mila e superiore a 150 mila. Il 10% è inferiore a un milione e superiore a 500 mila euro. L’impatto del nuovo codice se non nullo, è modesto. Non credo – ha aggiunto - che il modo migliore per valorizzare e realizzare delle procedure di gara che devono perseguire l’interesse pubblico sia quello di spezzettare la cosa: il controllo della cosa non ce l’ha nessuno». Riguardo agli effetti per l’edilizia, Gino Stefanutti, capo categoria regionale edilizia di Confartiginato imprese Fvg ha segnalato diverse criticità: «Per le attestazioni Soa rileviamo il sussistere di forti contraccolpi per le piccole imprese nella parte che limita il periodo di riferimento per la dimostrazione dei requisiti agli ultimi 5 anni, un periodo di forte crisi per l’economia. Mi chiedo inoltre, se il passaggio dal patto di stabilità a quello di pareggio di bilancio favorirà o meno, nel breve periodo, le nostra amministrazioni locali nell’approvazione del bilanci e la conseguente liberazione di tutte le risorse economiche disponibili». CONFAGRICOLTURA-FVG. Il convegno a Roma Confindustia e Unicredit Bio dinamismo rinnovato credito a Pmi l’impresa green u L’accordo recentemente siglato tra Confindustria Udine e banca Unicredit ha lo scopo di accompagnare i segnali di ripresa e vitalità provenienti dal tessuto imprenditoriale locale con una partnership che ha già dato buoni risultati nel recente passato. L’accordo ha i suoi presupposti nelle considerevoli cifre che il credito bancario riveste nella sola provincia udinese: nel primo trimestre 2016 UniCredit ha erogato nuovi finanziamenti alle imprese per oltre 100 milioni di euro, con una crescita del 160% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Partendo da questi riscontri, si cerca di consolidare la tendenza facendo leva su una proposta creditizia mirata. Le precedenti intese avevano permesso di finanziare 140 imprese associate a Confindustria Udine per oltre 23 milioni di euro. La nuova convenzione punta a sostenere le esigenze finanziarie nel breve periodo delle imprese friulane, con iter di valutazione creditizia accelerati, copertura dei crediti inevasi e interventi di riqualificazione per la prevenzione dei rischi ambientali. Rita Cremasco: «Con questo accordo intendiamo ribadire il nostro impegno a favore del territorio, in maniera non astratta, ma con strumenti specifici, già testati e studiati per gli imprenditori». Soddisfatto anche il presidente degli industriali udinesi, Matteo Tonon: «Il rinnovo dell’accordo consolida le ottime relazioni con Unicredit, consentendo di supportare finanziarimente le imprese nelle loro politiche di crescita e sviluppo in questo particolare momento di ripresa, seppure ancora tiepida, dell’economia». L’agricoltura biologica rappresenta una importante realtà anche in Fvg, come ha testimoniato Severino Giudice, responsabile produzioni biologiche di Confagricoltura, ad un convegno nazionale a Roma: «Le aziende bio associate a Confagricoltura sono il 15% del totale e coltivano più di un quarto degli ettari dedicati a biologico in Italia (480 mila ettari). La superficie media aziendale è di circa 50 ettari (33 la media nazionale). «Rappresentiamo un’agricoltura biologica imprenditoriale, dinamica, vocata all’export e all’innovazione. Sono cresciute considerevolmente anche le realtà che trasformano le materie prime». Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come l’Europa creda creda molto in questo metodo produttivo, che tutela l’ambiente, la salute uma- na e gli animali. Bruxelles, infatti, ha deciso che le aziende biologiche destinatarie dei pagamenti diretti ricevano direttamente la componente ambientale obbligatoria (greening), che ammonta al 30% del massimale. «Anche le aziende bio del Fvg – ha sottolineato Del Giudice – dimostrano grande vivacità, con una crescita sul mercato che viene sostenuta adeguatamente dal Psr 2014-2020. Infatti, se nel 2015 gli operatori regionali bio erano 550, ora sono 800 (+45%) e gli ettari sono saliti da 4.000 a 7.000 (+89%)». Nel convegno di Confagricoltura si è posto in risalto come le aziende bio siano molto proiettate verso i mercati esteri, tra cui Germania (24%), Francia (20%) e Paesi del Nord Europa in generale. Il primo mercato extra Ue è quello degli Usa (4%). MAIL [email protected] ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 5 REGIONE UDINE. Il protocollo di intesa con i rappresentanti sindacali ANCI FVG. Santoro: assicurare la continuità Il personale area staff Strade ex provinciali sarà l’ultimo a migrare Pezzetta: un trasferimento senza costi In via prioritaria sarà destinato alle Uti con criteri da stabilire .......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Risolto oggi uno dei nodi più delicati del passaggio delle funzioni tra Province e Regione: la gestione del personale di staff. L’assessore regionale, Paolo Panontin oggi ha siglato il protocollo di intesa sul “Riordino del sistema Regione Autonomie locali nel Fvg. Personale di staff delle Province con i rappresentanti dell'UPI FVG, di ANCI FVG, UNCEM FVG e con le Organizzazioni sindacali. L'ACCORDO. Fatta chiarezza, dunque, sulla mobilità del personale di staff, ovvero quelle risorse umane che seguono l'amministrazione generale delle Province: «Nel processo di riordino complessivo - ha illustrato Panontin sono destinate a migrare per ultime dall'ente intermedio. L'Accordo di oggi rassicura proprio questa categoria che aveva necessità, come le altre, di non rimanere in una situazione di incertezza e di conoscere la propria destinazione». Il Protocollo stabilito oggi, precisa che la Regione, con una propria disposizione di legge, provvederà a definire una disciplina specifica per il trasferimento del personale di staff delle Province nelle more del completamento del processo di riordino delle stesse. Restano validi i trasferimenti già definiti con atti amministrativi nell'ambito delle mobilità già at- massima sono per garantire la continuità del servizio al cittadino. Ne consegue che, anche se il servizio sarà unificato a livello regionale, l’organizzazione territoriale sarà mantenuta attraverso gli uffici degli (ex) capoluoghi di provincia. Il presidente dell’Anci Fvg, Mario Pezzetta: «Il passaggio della viabilità provinciale è un argomento complesso che riguarda non solo le strade, ma anche il personale preposto. Fondamentale capire il ruolo dei Comuni in questo delicato processo». Pezzetta, infine, ha chiarito che tale cambio di competenze non deve risultare a titolo oneroso per i Comunni. PANONTIN. L’assessore regionale firmatario del Protocollo VIABILITÀ. Collega meglio il casello alla strada Aussa Corno tuate e da attuarsi in riferimento alle singole funzioni. Il personale di staff, precisa il documento, sarà destinato in via prioritaria alle Uti (Unioni territoriali intercomunali), sulla base di criteri uniformi da individuare di concerto con le organizzazioni sindacali rappresentative a livello di Comparto. La data ultima per arrivare ad un risultato utile è stata fissata al 31 dicembre 2016. La delibera di oggi dovrebbe porre fine ad una delle questioni più de- licate che riguardano il delicato e complesso trasferimento delle funzioni e delle attribuzioni che risultavano in capo alle Province. In particolare la gestione del personale come quello di staff non espressamente dedicato ad una mansione specifica e, dunque, non immediatamente riconducibile ad un ruolo. Resta da vedere quale sarà il giudizio del presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, il “grande” assente. AUTONOMIE. Siglato il piano di subentro delle funzioni, sono 243 i dipendenti coinvolti Accordo tra Regione e Province manca ancora Udine all’appello u Siglata oggi nella sede della Regione a Udine dall'assessore regionale alle Autonomie locali del Fvg, Paolo Panontin, e dai presidenti delle Province di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, Gorizia Enrico Gherghetta e Pordenone Claudio Pedrotti, l'Intesa per il trasferimento delle funzioni provinciali che decorrerà a partire dal prossimo 1° luglio così come previsto dalla legge 26/2014 di Riordino del sistema Regione-Autonomie locali in Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni Territo- u L’Assessore regionale Maria Grazia Santoro nel suo incontro di oggi con il comitato esecutivo di Anci FVG ha rassicurato i comuni in materia di gestione delle ex strade provinciali in fase di avvio delle Uti, con particolare attenzione alle strade di montagna che hanno un ruolo strategico di connessione per i territori, soprattutto nei mesi invernali per lo sgombero neve. «Nell’iter di dismissione delle province, il primo obiettivo della regione è garantire la continuità dei servizi evitando ogni incertezza per i cittadini. Secondo la nostra prima analisi – ha spiegato l’Assessore Santoro –il 62% delle strade è da considerarsi regionale, mentre il restante 38% ha un valore più locale. La nuova gestione che partirà l’1 luglio prevede due fasi: la prima in cui la gestione della viabilità provinciale passa alla Regione e la seconda in cui, in base ad esigenze o richieste direttamente espresse, la gestione può tornare ai territori». Per quanto riguarda, infine, la motorizzazione, le indicazioni di riali Intercomunali (UTI) e riallocazione di funzioni amministrative. La firma dell'Accordo con la Provincia di Udine è invece prevista per la prossima settimana. Questa intesa sancisce il piano di subentro, con le scadenze previste per il completamento del trasferimento delle funzioni provinciali, i relativi procedimenti, le risorse (umane e finanziarie) da trasferire alla Regione. Le materie oggetto di passaggio saranno Agricoltura, Cultura e Sport, Edilizia scola- stica per la parte di programmazione (mentre gli interventi di costruzione e manutenzione saranno invece curati dai Comuni), Istruzione, Trasporto pubblico locale, nonchè Motorizzazione civile e Viabilità; per l'Ambiente le funzioni transiteranno dal 1° gennaio 2017. Complessivamente sono 243 i dipendenti coinvolti negli spostamenti dalle tre Province alla Regione, di cui 48 provenienti dalla Provincia di Gorizia, 115 e 80 rispettivamente da quelle di Pordenone e Trieste. Variante di Porpetto opera da 4 mln a km u Martedì 21 giugno alle 11.30 si terrà la posa della prima pietra della “Variante di Porpetto”, una bretella che collegherà l’uscita del casello dell’autostrada A4 di Porpetto alla sp 80, al confine con il Comune di San Giorgio di Nogaro. Un investimento complessivo di circa 12 milioni di euro, i cui lavori sono stati affidati alla ditta Brunelli Placido Franco s.r.l. di Roverè Veronese; 730 giorni la tempistica dei lavori. L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo tratto stradale di complessivi 3,2 chilometri inframmezzati da quattro rotonde; sarà ampliata anche la strada comunale in direzione Corgnolo fino all’attuale ponte autostradale, realizza- zione propedeutica ai lavori per la terza corsia. Prevista anche la collocazione di cavidotti per la successiva posa di servizi a rete come le fibre ottiche; compreso nell’appalto il rifacimento degli spogliatoi e delle opere di sistemazione dell’area sportiva di Villalta (Porpetto). «Si tratta di un’opera decisiva non soltanto per le ricadute sul sistema viario, rendendolo meno caotico e maggiormente sicuro, ma anche per gli effetti positivi sull’economica, dal momento che – puntualizza il vicepresidente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi - dato che collegherà in maniera più rapida il casello autostradale con la strada provinciale Aussa Corno». 6 ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 MAIL [email protected] CRONACA FUSIONE COMUNI. Per l’Assessore regionale Rivignano Teor non ha diritto ai contributi Botta risposta fra Panontin e Anzil Il sindaco insiste e chiede vengano esibite le normative che consentono di non pagare ....................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Ieri, Friulisera, come altri giornali locali ha dato la notizia che la Regione non paga al Comune di Rivignano-Teor i contributi promessi per la fusione. La questione era scaturita da una nota del sindaco rio Anzil trasmessa correttamente a tutti gli organi di stampa. Peccato abbia trovato risposta istituzionale solo in un quotidiano evidentemente considerato organo unico di riferimento per la Regione Fvg. Così la posizione dell'assessore è stata comunicata solo a quel quotidiano e non anche agli altri nonostante sapesse, per sua stessa ammissione, che la nota del Sindaco Anzil era stata trasmessa a tutti gli organi di stampa... “urbi et orbi” come ha dichiarato lo stesso Panontin. Questione di stile ovviamente di cui prendiamo atto a futura memoria. Comunque ci sembra più interessante capire meglio la questione, dato che secondo Panontin visto che la legge è cambiata chi a avuto avuto e chi a dato a dato. Ma di più l'assessore spinge oltre la sua analisi: “più di 3 milioni per premiare una fusione sono tanti: se ogni Comune fosse premiato così sarebbe un bagno di sangue per le casse pubbliche. Il punto è che il legislatore ha eliminato questa previsione e noi non possiamo erogarlo. Il Piano di valorizzazione ha stanziamenti annuali e quindi il Comune di Rivignano Teor non ne ha diritto”. Ripor- tiamo però ora la replica del sindaco di Rivignano Teor Mario Anzil inviata correttamente a tutti gli organi di stampa: “La storia è molto semplice: i comuni di Rivignano e di Teor si sono fusi in base a una legge regionale che prevedeva un contributo iniziale e, a seguire, un contributo annuale per sei anni. Che si tratti di una contribuzione equa o meno RIVIGNANO-TEOR. La sede municipale è altra questione: quella legge è stata fatta da loro, dalla Regione, e non certo da noi! La Regione ha pagato il primo anno e quindi ha abrogato la legge, sostituendola con un’altra che prevede più o meno le stesse cose. Ora apprendiamo (da un giornale) che secondo l’Assessore Panontin a Rivignano Teor non si applicherebbe né la legge in vigore quando è avvenuta la fusione né quella nuova. Dice che non abbiamo “diritto”. Non basta. Deve spiegarci anche perché. A tal riguardo chiediamo di sapere quale siano i riferimenti normativi dell’efficacia retroattiva della nuova normativa regionale (è infatti principio abbastanza noto che l’abrogazione di una legge non ha efficacia retroattiva). Dice poi l’Assessore Panontin che sulla questione ci avrebbe già risposto più volte. Allora esibisca queste risposte, che noi non abbiamo mai visto. Ce ne mostri anche una sola di queste tante risposte, perché altrimenti si potrebbe dubitare che non stia dicendo la verità…” IN BREVE MANIAGO Infarto fulminante per un ciclista amatoriale u Fulminato probabilmente da un infarto mentre si stava allenando in sella alla sua amata bicicletta con alcuni amici, è morto così Mauro Martinel, ciclista amatoriale di Maniago che oggi poco dopo le 12, stava percorrendo la strada provinciale 22 che da Clauzzetto porta a Travesio. In totale il gruppetto di amanti della bicicletta erano in sette gli amici. Martinel, che stava pedalando in mezzo al gruppetto, alle spalle di altri due ciclisti è caduto di schianto dalla bicicletta, coinvolgendo altri due amici che erano alle sue spalle e non hanno fatto in tempo a frenare. Chiesti i soccorsi vi è stato l’immediato l’intervento sul posto dei sanitari del 118, giunti anche con l’elisoccorso. I soccorritori hanno tentato di rianimare il ciclista, ma non c’è stato nulla da fare. Probabile come ipotizzato in apertura che l’uomo abbia subito un arresto cardio-circolatorio. Feriti in maniera non grave gli altri due ciclisti coinvolti nella caduta, sono stati ricoverati all’ospedale di Spilimbergo, per sospette fratture agli arti ed escoriazioni varie. MAIL [email protected] ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 7 CRONACA / Udine NON DIMENTICHIAMO CHI LE SPARA. tam tam sui Social per denunciare le offese da parte dei personaggi famosi Spesso, ne uccide più la lingua della spada Arcigay insorge contro le uscite omofobe dei vip Da Sgarbi, Mussolini, Mosca e Taormina: Grave pronunciare frasi che alimentano pregiudizi e violenza u “NON DIMENTICHIAMO chi le ha sparate”. È la nuova campagna lanciata sui social da Arcigay Friuli, Arcilesbica Udine, La Fenice Fvg e Associazione universitaria “Iris” per non dimenticare la responsabilità di tanti personaggi pubblici nel pronunciare insulti verso la comunità omosessuale (lgbtqi). «Insulti - spiegano le associazioni - che spesso non restano ancorati a un'anonima pagina web, ma si trasformano in veri e propri atti di violenza inaudita come quello appena successo a Orlando in Florida». Ecco che da Udine e dintorni si alza a gran voce il coro della denuncia, e a dare il La, è José Ignacio Quintana Vergara detto Nacho, presidente di Arcigay Friuli che spiega: «Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla comunità Lgbtqi di Orlando fortemente colpita dopo la strage di domenica nella quale 50 persone hanno perso la vita e altre 53 sono rimaste ferite, vittime dell'odio del quale la comunità omo-bi-transessuale è bersaglio ricorrente. Le conseguenze dell'omofobia, spesso negata e volutamente resa “invisibile” nel nostro Paese, dove, lo ricordiamo, non esiste ancora una legge che punisca l'incitazione al- DETRATTORI. Mussolini, Sgarbi e i friulani Moschioni e Ciriani la violenza e alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, sono purtroppo queste. Siamo capaci di indignarci – prosegue Nacho - quando le conseguenze dell'omo-bi-transfobia si manifestano nelle sue più tragiche, ma facciamo passare come semplici opinio- ni tanti discorsi pieni di odio verso la comunità omosessuale e transessuale». Ed è proprio per contrastare questi messaggi “subliminali” che ci proiettano in pieno medioevo, che le associazioni locali hanno dato il via a questa campagna grafica sui social, che riprende le parole d'o- IL PARERE. Fontanini stamane ha parlato ai sindaci ribelli dio “sparate” da diverse personalità pubbliche nazionali. Parole e posizioni inconcepibili, anche perché pronunciate, spesso, da coloro che si definiscono intellettuali “illuminati” in questo Paese alla deriva. Ne sono d’esempio le uscite di basso cabotaggio contro i «culattoni» di Vittorio Sgarbi a Trieste, chiamato a sostenere il candidato sindaco del centrodestra Roberto Dipiazza. O quelle dell’attore romano Alberto Mosca: «Per i gay ci vuole il Napalm». E a seguire quelle di una classe politica di basso bordo: «io multerei due uomini che si baciano in pubblico» se ne è uscito l'ex sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo; per non parlare della finezza di Alessandra Mussolini: «Meglio fascisti che froci» o di Domenico Scilipoti: «Concia lesbica orgogliosa? Anche i ladri lo sono». E non mancano le recenti affermazioni dell' “onorevole” Carlo Taormina che, commentando proprio la strage di Orlando, ha dichiarato che «se si fossero baciati due etero, non sarebbe successo niente». «Non dobbiamo mai dimenticare – prosegue il suo appello al buon senso il presidente Quintana Vergara – la responsabilità che i per- sonaggi pubblici hanno rispetto a quello che dicono. Le loro parole, infatti, ci rendono quotidianamente bersaglio della violenza. È per questo che dobbiamo continuare a chiedere, con urgenza, una una legge che sanzioni e condanni questi atti». Ma la “battaglia” dei movimenti non esclude certo la nostra regione. «Troppo spesso – denunciano dall’Arcigay - noi omosessuali diventiamo oggetto di mancata dignità e i nostri diritti oggetto di burla. Per non parlare di quei sindaci che si professano non omofobi, ma allo stesso tempo invocano l'obiezione di coscienza nel registrare in futuro le unioni omosessuali, come il primo cittadino di Corno di Rosazzo, Daniele Moschioni. O, ancora, quei programmi elettorali che sostengono la bufala culturale della teoria del gender, che non hanno altro scopo che attaccare con falsità l'educazione alla non discriminazione e il contrasto all'omofobia nelle scuole, ed è il caso, ad esempio, del candidato sindaco di Pordenone Renzo Muzzin o delle note posizioni e dichiarazioni del candidato sindaco, sempre di Pordenone, Alessandro Ciriani, domenica al ballottaggio con Daniela Giust». V.LE LEDRA. Un mantello da 72 mila euro Uti: ottimisti, nonostante il Tar Via a nuovi asfalti «Comunque la sentenza stoppa la coercizione della Regione» I prossimi lavori su viale Tricesimo u ALLA LUCE della sentenza del Tar in materia di Uti, un parere che, a dirla tutta, lascia un po’ l’amaro in bocca a coloro che, fin dall’inizio, hanno sottolineanto l’incostituzionalità e l’onerosa inutilità della riforma regionale sugli enti locali, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini cerca comunque di fare uno sforzo di ottimismo. Ed è così che durante il suo intervento di stamante a Palazzo Belgrado all’incontro promosso dai Comuni ricorrenti, o ribelli, il presidente ha espresso soddisfazione relativamente alle sentenze che, ha sottolineato, «di fatto, stoppano il potere coercitivo della Regione Fvg nei confronti dei Comuni». Infatti, tra i due dispositivi del tri- bunale amministrativo regionale, certamente quello più significativo riguarda l’illegittimità dei Commissari. «Si apre dunque un nuovo capitolo per questa riforma - ha commentato il presidente - riforma caratterizzata da grandissima confusione, prova ne sono le modifiche intervenute dopo la sua approvazione, nel dicembre 2014. Una situazione causata dalla vo- lontà dell’esecutivo regionale di agire in fretta e senza la necessaria concertazione con i territori, anch’essi favorevoli al cambiamento ma in forma condivisa e volontaria, e senza prendere nella dovuta considerazione le conseguenze di questi cambiamenti, tra cui i ricorsi al Tar con tutti i riflessi del caso sulla medesima riforma». u CONSEGNATI oggi i lavori di asfaltatura di viale Ledra nel tratto compreso tra via Mentana-Castellana e piazzale XXVI Luglio. A dare il via al cantiere per il rifacimento del manto stradale, oltre ai tecnici del Comune e l'impresa incaricata, la I.co.s. Spa di Tolmezzo (Ud), l'assessore alla Mobilità e Ambiente, Enrico Pizza. Il cantiere, come precisa lo stesso Pizza, parte proprio ora che si sono appena chiuse le scuole così da ridurre al minimo i disagi, considerato anche che il viale non verrà mai chiuso al traffico. Pizza, conferma anche che, grazie al bilancio recentemente approvato, l'asfaltatura di viale Tricesimo sa- rà finita entro l’estate. Nello stesso periodo, inoltre, verrà anche ripristinato il vistoso cedimento verificatosi in via Renati di fronte all'istituto Deganutti. Gli interventi in viale Ledra, per un importo complessivo di 72 mila euro, termineranno entro la fine del mese, ovviamente bel tempo permettendo. 8 ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 CULTURA / & MAIL [email protected] spettacoli ENTE REGIONALE TEATRALE. Per la stagione 2016/17 si anticipa un ricco cartellone TANTA PROSA FRIULANA COSÌ SVELANO I RIFLETTORI Come da tradizione la scelta delle pièces tiene in considerazione l’ampia produzione locale Alcune anticipazioni della rassegna, gli appuntamenti definitivi saranno presentati a settembre u LA STAGIONE 2016/17 dell’Ente Regionale Teatrale, come consueto lascia uno spazio privilegiato in cartellone per le produzioni del Friuli Venezia Giulia. Ecco dunque le chicche nostrane: “Scandalo” di Arthur Schnitzler, diretto da Franco Però e interpretato, tra gli altri, da Franco Castellano e Stefania Rocca; “Souper”, pièce di Ferenc Molnàr, autore del celebre “I ragazzi della via Pàl”, diretta da Fausto Paravidino e interpretata dagli attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e “Tre Alberghi”, intenso lavoro di Jon Baitz affidato alla illuminata regia di Serena Sinigaglia e all’interpretazione di Maria Grazia Plos e Francesco Migliaccio. Anche gli Artisti Associati di Gorizia saranno presenti con due produzioni apprezzate dal pubblico regionale e nazionale la scorsa stagione: “Nudi e Crudi” di Alan Bennett con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi per la regia di Serena Sinigaglia; “Figli di un Dio minore”, testo teatrale di Mark Medoff che vedrà protagonisti Giorgio Lupano e Rita Mazza. Il Css Teatro stabile di innovazione del Fvg, inoltre, riporterà in regione Giuseppe Battison con lo spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini, “Non c’è acqua più fresca”, nel quale all’attore udinese si affianca il cantautore e amico di MASSIRONI Ostaggi vecchia data Piero Sidoti. Anche La Contrada Teatro Stabile di Trieste sarà presente con un’attesa produzione: “Ostaggi” di Angelo Longoni. Sul palco, diretti da Matteo Oletto, saliranno Marina Massironi, Roberto Citran, Luisa De Santis, Giancarlo Ratti e Aram Kian. Segnaliamo poi la terza produzione della premiata ditta Claudio de Maglio, Claudio Mezzelani e Massimo Somaglino che, sotto l’egida di Vettori Ultramondo, dopo La vita non è un film di Doris Day e Barbecue, sarà impegnata in “Piccoli Soprusi Quotidiani”. SPETTACOLI NAZIONALI. Alcune pièces che hanno ricevuto grande consenso da parte del competente pubblico regionale, ritor- neranno l’anno prossimo. Tra questi ricordiamo “La Scuola”, con un cast capitanato da Silvio Orlando, gli Oblivion con “The Human Juke Box” e la coppia Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta in “Matti da slegare”, commedia dolce-amara. Gli spettacoli circuitati nei teatri Ert saranno più di ottanta, tra le novità più attese segnaliamo: “Numero primo”, nuovo album di Marco Paolini, un esperimento di fantascienza narrata a teatro firmato dall’attore bellunese e da Gianfranco Bettin. «Ho un’età – così Marco Paolini racconta la genesi dello spettacolo - in cui non sento il bisogno di guardare indietro, di ricostruire, preferisco sforzarmi di immaginare il futuro, così farò un Album con nuovi personaggi. Parlerò della mia generazione alle prese con una pervasiva rivoluzione tecnologica. Parlerò dell'attrazione e della diffidenza verso di essa, del riaffiorare del lavoro manuale come resistenza al digitale. Parlerò di biologia e altri linguaggi, ma lo farò seguendo il filo di una storia più lunga che forse racconterò a puntate come ho fatto con i primi Album». “Calendar Girls”, regia di Cristina Pezzoli, con Angela Finocchiaro, Laura Curino e Ariella Reggio. La regia è di Cristina Pezzoli. “Il secondo figlio di Dio”, lavoro del cantautore Simone Cristicchi Continua la rassegna a Spilimbergo. Domani ospite Veronica Pivetti che incontrerà il pubblico intervistata da Gloria De Antoni Le giornate della luce ricordano Turoldo u DOPO la serata di ieri con la presentazione del suo primo film da regista “Né Giulietta né Romeo”, Veronica Pivetti, sarà ospite anche domani, giovedì 16 giugno, al festival Le Giornate della Luce a Spilimbergo. Alle 18 in Piazza Garibaldi (in caso di maltempo, Sala Il Caseificio) la protagonista dell’amatissima serie di Rai1, “Provaci ancora Prof” sarà presente all’incontro pubblico “La prof e i suoi ragazzi”, condotto da Gloria De Antoni. Veronica Pivetti seguirà poi tutto il festival in qualità di Presidente della Giuria dei giovani, composta dai partecipanti alla TUROLDO. Gli ultimi Masteclass per le Scuole di Cinema studenti del Dams di Gorizia, dell’Università Ca' Foscari di Venezia, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, della Civica Scuola di Cinema di Milano, di ZeLIG School for Documentary, Television and New Media di Bolzano e dell’Università di Lubiana - che assegnerà il Premio “Il Quarzo dei Giovani - FVG Film Commission”. Il programma di giovedì 16 prosegue poi alle 21 al Cinema Castello con la proiezione del film finalista Suburra, di Stefano Sollima (candidato l’Autore della fotografia Paolo Carnera). Si conferma poi anche quest’anno la preziosa collaborazione tra le Giornate della Luce e La Cineteca del Friuli: a Mereto di Tomba in Corte di Casa Someda De Marco alle 21.30 la proiezione de "Gli Ultimi", che sarà presentato in occasione dell'anniversario dei 100 anni dalla nascita di David Maria Turoldo nella versione restaurata. Il film sarà preceduto da un video messaggio di Daniele Nannuzzi, Presidente Aic e figlio del grande direttore della fotografia Armando Nannuzzi che evocherà ricordi e aneddoti di quel film, preziosa testimonianza di un'epoca dolorosa e mitica del Friuli contadino. che torna a stupire il pubblico con una storia poco conosciuta, ma di grande fascino, in cui racconta la grande avventura di un mistico, e l’utopia di un visionario di fine Ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. LA DANZA. In calendario ci mettono lo zampino anche gli a.ArtistiAssociati di Gorizia, con la direzione artistica di Walter Mramor. Affiancati dall’Ert, infatti, porteranno al teatro Comunale di Monfalcone il Balletto di Mosca formazione molto apprezzata dal pubblico nelle passate stagioni che quest’anno proporrà “Lo schiaccianoci”. LA MUSICA. La programmazione musicale dell’Ert è stata realizzata in collaborazione con numerose realtà attive nel territorio. Tra queste, il Coro Polifonico di Ruda per due concerti in apertura delle stagioni di Gemona e Pontebba, la Mitteleuropa Orchestra per “Contrasti”, che con i suoi sei concerti è stata la prima stagione sinfonica del Teatro Modena di Palmanova, il Comune di San Vito al Tagliamento per SanVitoJazz, manifestazione giunta alla decima edizione, l’Associazione Wunderkammer di Trieste con i concerti di Sayuri Nagoya e di Masato Matsuura e Frédérick Haas, la Golden Show con i concerti dell’Orchestra Ferruccio Busoni e la solista Chloe Mun, l’Accademia Musicale Naonis con Carmina Balcanica, l’Associazione Vicino/Lontano con il concerto del violinista Fabrizio Meloni, l’Associazione Amici della Musica con il concerto di Maurizio Moretti a Casa Cavazzini e la Fazioli Pianoforti con la rassegna Winners che ha portato a Sacile alcuni tra i più affermati giovani interpreti su scala mondiale. Nell’immediato futuro l’Ert farà squadra con l’Associazione Progetto Musica per il festival “Nei Suoni dei Luoghi”, con la Fondazione Luigi Bon per “Carniarmonie” con due concerti nella montagna friulana (la presentazione avverrà il prossimo 27 giugno) e con il Comune di Udine per “Armonie in corte”, gli eventi musicali estivi ospitati a Palazzo Morpurgo. Nella stagione 2016/2017 poi continuerà anche la collaborazione con la Mitteleuropa Orchestra sia per la tournée regionale della formazione diretta dal M° Giovanni Pacor sia per la seconda stagione sinfonica che il Teatro “Gustavo Modena” di Palmanova ospiterà in autunno. I cartelloni Ert 2016/2017 verranno presentati all’inizio di settembre, altre anticipazioni si avranno durante l’estate nei teatri del circuito. MAIL [email protected] ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 9 SPORT Calcio CALCIOMERCATO. Cosmi resta a Trapani, Andreucci nuovo mister a Trieste L’Udinese riscatta Perica nel mirino ora c’è Sturgeon Verso Italia-Svezia L’ARBITRO SARÀ L’UNGHERESE VIKTOR KASSAI Si riaccende la pista che porta a Valdifiori, Danilo sempre verso la Fiorentina .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Mentre l'attenzione è spostata sugli Europei di calcio, qualcosa si muove. Il mercato, lentamente, comincia a entrare in fibrillazione tra voci, ipotesi più o meno fantasiose e qualche trattativa già condotta in porto. Fra le certezze di giornata, oggi ne è arrivata una in casa Udinese: il club friulano, infatti, ha deciso di riscattare Stipe Perica dal Chelsea, acquistando così l'attaccante classe 1995 a titolo definitivo. Il croato, che ha messo assieme 3 gol in 20 presenze in serie A, oltre a una marcatura in due apparizioni in Coppa Italia, è approdato in Friuli nel gennaio 2015. Impiegato con poca continuità, ha comunque fatto vedere delle buone doti ed è dotato di una mobilità discreta, considerando la stazza imponente (è alto 192 centimetri). L'Udinese, insomma, sembra credere nel potenziale del giovane Perica. Sempre in tema di acquisti in casa bianconera, è tornato prepotentemente d'attualità il nome di Mirko Valdifiori. La pista che portava all'arrivo nel capoluogo friulano del regista, reduce da una stagione ai margini nel Napoli di Maurizio Sarri, sembrava essersi raffreddata ma oggi ci ha pensato il suo procuratore, Mario Giuffredi, a riaprire uno spiraglio: «Cerchiamo un progetto tecnico che gli con- Juve, la Roma si potrebbe “consolare” con l'ex interista Mateo Kovacic che non ha convinto il Real Madrid. Sul croato, però, ci sarebbero anche il Milan e i capitolini. Voci e conferme anche per quanto riguarda gli allenatori. La Lazio, dopo aver corteggiato Cesare Prandelli come possibile successore di Simone Inzaghi, sembra aver virato in modo deciso su Marcelo Bielsa: per il “Loco” sarebbe pronto un contratto biennale da 3 milioni di euro a stagione. Il Trapani, invece, sceglie la continuità: dopo un campionato di vertice in serie B, i siciliani si affideranno ancora a Serse Cosmi per i prossimi due anni. La nuova Triestina, infine, ha scelto Antonio Andreucci, ex Campodarsego. Il mercato, passo dopo passo, entra nel vivo. BOMBER CROATO. Perica era di proprietà del Chelsea senta di riguadagnare la Nazionale - ha sottolineato l'agente, intervenuto a Radio Kiss Kiss -. Una delle possibilità è l'Udinese, ma non nella trattativa per Zielinski che non verrà a Napoli». Il club bianconero, nel frattempo, avrebbe posato gli occhi sul giovane Fabio Miguel dos Santos Sturgeon, attaccante 22enne portoghese che attualmente milita in patria, nella Belenense. In uscita, Danilo piace sempre alla Fiorentina. Se l'Udinese si muove, le altre squadre non stanno a guardare. Il Milan potrebbe acquistare l'azzurro Ciro Immobile, che non dovrebbe essere riscattato dal Torino. Tutto da decifrare, invece, il futuro del bomber dell'ultima serie B, Gianluca Lapadula: il cannoniere del Pescara è ambito dal Napoli, che rimane in pole position, ma alla finestra ci sono sempre anche Juventus e Genoa. Perso Miralem Pjanic, approdato alla EURO 2016. La doppietta del “napoletano” lancia la Slovacchia. Stasera alle 21 Francia-Albania HAMSIK FA IL FENOMENO SVIZZERA VERSO GLI OTTAVI .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Marek Hamsik illumina, la Slovacchia gode. Dopo la sconfitta contro il Galles, la Nazionale di Jan Kozak si riscatta e supera la Russia per 2-1. Il giocatore del Napoli è in giornata di grazia e imprime un'impronta molto forte sul match: prima, al 32', serve un assist al bacio a Weiss per il vantaggio slovacco mentre al Hamsik 45' si “mette in proprio” e firma il raddoppio con uno splendido tiro a giro. Ai russi di Sluckij, fermi a quota uno, non basta il gol all'80' di Glushakov. Nell'altra partita del pomeriggio, la Svizzera impatta con la Romania e mette un piede... e mezzo negli ottavi di finale. La formazione del Ct Vladimir Petkovic, già visto in Italia sulla panchina della Lazio, raggiunge con Mehmedi un prezioso pari dopo il vantaggio rumeno firmato da Stancu su rigore. Questa sera, chiude il programma di giornata la sfida tra la Francia, padrona di casa, e l'Albania del Commissario tecnico italiano Gianni De Biasi. Sarà l'ungherese Viktor Kassai il “fischietto” di Italia-Svezia. È lui l'arbitro designato per la sfida di venerdì 17 giugno allo stadio di Tolosa, con inizio previsto per le 15. Il magiaro, 40 anni, è reduce da una direzione di gara a Euro 2016 che non ha convinto molto, quella nella partita fra i padroni di casa della Francia e la Romania, match inaugurale della kermesse. Non è la prima volta che Kassai si ritrova sulla strada degli azzurri: ha già diretto Spagna-Italia, terminata 1-1, debutto della nostra Nazionale agli Europei del 2012. È arbitro internazionale fin dal 2003. EUROPEI. Scontri fra russi e inglesi. Si apre un caso diplomatico NUOVI INCIDENTI CLIMA BOLLENTE ........................................................ ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Ancora incidenti agli Europei. A Lilla, dopo la sfida odierna tra Russia e Slovacchia, gli animi si sono nuovamente surriscaldati complice l'arrivo dei tifosi inglesi dalla vicina Lens (distante appena 40 chilometri), pronti a scontrarsi con i supporter della formazione di Leonid Sluckij, o presunti tali. La polizia, per placare gli animi, è dovuta intervenire con i lacrimogeni. Dopo le recenti intemperanze di Marsiglia, con annessa minaccia di estromissione da Euro 2016 ventilata dalla Uefa, gli hooligans russi si sono ripetuti. E ora si apre anche un caso diplomatico: il ministro dello sport Vitali Mutko ha definito inaccettabili i 43 arresti ai tifosi russi dopo i tafferugli marsiliesi violando, secondo Mutko, la convenzione di Vienna. In merito a questo episodio, intanto, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo l'ambasciatore francese nel Paese, Jean-Maurice Ripert, per dare spiegazioni sulla vicenda. APERTO 7 giorni su 7 EDICOLA-LIBRERIA - CARTOLERIA - SERVIZIO DI LAVANDERIA DROGHERIA - DETERSIVI ALLA SPINA - PICCOLA FERRAMENTA DISTRIBUZIONE BOMBOLE GPL ENI ANCHE A DOMICILIO SERVIZIO FAX E FOTOCOPIE B/N E COLORE - PAGAMENTO BOLLETTE GRINTA. Marek Hamsik Fer.Market di Tomasetig Maurizio Piazza Paolo Diacono, 5/A - 33047 Remanzacco (UD) Tel. 0432 639094 - fax 0432 639094 - [email protected] 10 ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016 MAIL [email protected] SPORT Vari L’APPUNTAMENTO. Coinvolti, in veste di istruttori, ex calciatori professionisti Tarvisio si tingerà... di viola ritorna il Fiorentina Camp Dal 3 al 16 luglio la Valcanale ospiterà ancora l’evento legato a Maurizio Ganz l’iniziativa è dedicata a bambini e ragazzi con età comprese tra i 6 e i 15 anni .......................................................... ... ... LUCIANO PATAT ... [email protected] . u Tarvisio è pronta a tingersi... di Viola. La località della Valcanale ospiterà nuovamente, dal 3 al 16 luglio, il “Fiorentina Camp”. Dopo il successo dello scorso anno, con la partecipazione di 80 fra bambini e ragazzi, per l'edizione 2016 l'appuntamento mira a crescere ancora. L'organizzazione è curata dalla Gs Sport Events presieduta da Maurizio Ganz, tarvisiano e indimenticato bomber di Inter e Milan. Ad affiancarlo, oltre al papà Ettore, sono il vicepresidente Federico Segato e Andrea Cainero. Maurizio Ganz, neo mister della Bustese in serie D, sarà anche presente in Valcanale per un periodo durante l'evento. Il “Fiorentina Camp” è un'iniziativa riservata a bimbi e ragazzi dai 6 ai 15 anni, che potranno scegliere tra la formula “Daily” e quella “Weekly”, che prevede il pernottamento a Tarvisio (ulteriori informazioni su www.fiorentinacamp.it). Lo scorso anno i partecipanti non sono arrivati soltanto dal Friuli Venezia Giulia, ma da tutta Italia, assicurando così un'ottima visibilità turistica a Tarvisio. Hanno preso parte al camp ragazzi da Cagliari, Roma, Milano e dalla vicina Austria. Ciò, anche grazie a un'offerta sportiva di alto livello come conferma il vicepresidente SCATTO DI GRUPPO per l’edizione 2015 del Camp a Tarvisio BASKET - APU GSA u DAN PETERSON e Sergio Tavcar sono i protagonisti di un convegno organizzato domani dall’Apu Gsa. Domani alle 18.15, nella sede dell’azienda del presidente Alessandro Pedone a Feletto Umberto, la stampa specializzata potrà incontrare i due celebri relatori,che saranno moderati da Niccolò Trigari. Un modo per continuare a festeggiare la A2. di Gs Sport Events, Federico Segato: «L’aspetto didattico è fondamentale. Coinvolgiamo ex giocatori professionisti di serie A, B e C. Quest’anno la novità è legata alla presenza di Carletto Perrone, che fra le altre ha vestito la maglia dell’Atalanta. Cito anche Davide Cordone, ex difensore del Livorno, e il preparatore dei portieri Ermes Berton, già all’Inter e al Varese. E poi… farà una puntatina a Tarvisio, durante la prima settimana, anche il figlio di Maurizio, Simone Andrea Ganz». Anche quest'anno sarà presente la “gabbia” per lo street soccer, posizionata nello spazio verde dietro TENNIS. Ad Halle l’altoatesino schianta Sugita e vola ai quarti di finale del torneo tedesco una delle due porte nel Polisportivo tarvisiano, mentre non mancheranno momenti di incontro con gli arbitri grazie alla collaborazione con la sezione Aia di Tolmezzo. Sul campo, infine, si parlerà in inglese, con la terminologia tecnica del calcio. Infine, Tarvisio avrà anche una bella vetrina mediatica: «Una sera saremo in collegamento in diretta su Sky con la trasmissione di Gianluca Di Marzio e Alessandro Bonan», conclude Segato. I ragazzi che vogliono vivere una bella esperienza e imparare calcio di alto livello possono già orientare la bussola verso Tarvisio. Continua il processo PISTORIUS, CHE SHOCK: VIA LE PROTESI IN AULA u UNA STRATEGIA difensiva che definire scioccante non è esagerato. Oscar Pistorius, il campione paralimpico sudafricano alla sbarra per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, durante l'udienza di oggi si è sfilato le protesi e ha camminato sui moncherini fino a davanti al giudice. Con questa mossa shock, la difesa di Pistorius tenta di giocare la carta della disabilità mettendo sul piatto tutte le difficoltà dell'ex atleta, apparso provato e con il volto rigato dalle lacrime. I suoi avvocati hanno voluto mostrare tutti i problemi di “Blade Runner” senza protesi: la sera dell'omicidio, il 14 febbraio 2013, il sudafricano non le indossava. La sentenza era attesa per il prossimo venerdì, ma il verdetto arriverà il 6 luglio. Pistorius, per l'assassinio della compagna Reeva, rischia fino a 15 anni di carcere. La difesa ha chiesto che la pena venga commutata in lavori sociali a supporto di bambini disabili. Basterà questa mossa a effetto (eufemismo) per convincere i giudici della sua non colpevolezza? BIATHLON. Gli atleti saranno a Forni Avoltri fino a sabato 18 SEPPI IN GRANDE SPOLVERO ARRIVA IL RADUNO FEDERER, DEBUTTO OKAY DEL COMITATO FVG .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Andreas Seppi vola con il vento in poppa. Il tennista altoatesino, dopo aver battuto David Ferrer nel primo turno del torneo dell'Atp 500 di Halle, oggi non ha lasciato scampo al giapponese Yuichi Sugita, numero 102 del mondo: l'azzurro si è imposto con un perentorio 6-3, 6-0 in appena 51 minuti. Seppi approda così ai quarti di finale, dove troverà il tedesco Florian Mayer che ha approfittato del ritiro di Nishikori. Sull'erba di Halle era anche il giorno del debutto di “re” Roger Federer, che qui è di casa e vanta otto vittorie nel torneo. Il campione svizzero ha regolato in due set (6-4, 7-6) Jan-Lennard Struff; ora, sulla sua strada, c'è il tunisino Malek Jaziri. Subito fuori, invece, Paolo Lorenzi: Teymuraz Gabashvili non gli ha lasciato scampo, battendolo per 6-1, 6-4. Si sta giocando anche sull'erba inglese del Queen’s: esordio convincente per la testa di serie numero 3 Milos Raonic che ha sconfitto Nick Kyrgios 6-7, 6-4, 6-4. .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . ANDREAS Seppi u Le temperature esterne non ricordano la neve, ma il mondo dello sci alpino di casa nostra non si ferma nemmeno durante l'estate. Da domani, e fino al 18 giugno, la squadra regionale 2016-2017 di biathlon sarà impegnata nel primo raduno collegiale. Il team del Comitato Fvg si allenerà all'Arena Carnia di Forni Avoltri. Il coordinatore Maurizio Del Fabbro e il dt Mirco Romanin hanno convocato tutti gli esponenti delle squadre A e B, che verranno seguiti dallo stesso Romanin e, al tiro, da Daniele Piller Roner. In totale, sono 17 gli atleti nostrani partecipanti al raduno collegiale. Il programma prevede giovedì 16 giugno al mattino un lavoro dedicato alla forza, nel pomeriggio spazio ai roller classico. Venerdì 17 al mattino test di corsa sui 3.000 metri, al termine del pranzo analisi al video seguita dai roller pattinaggio e tiro. Sabato 18 chiusura con lungo lento con mezzo misto corsa e roller pattinaggio. Termine lavori intorno alle 12.