I “profughi” degli Enti

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I “profughi” degli Enti
1,00
www.friulisera.it
ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016
VOGLIAMO LA VERITA’
FR I U LISE RA aderisce all’appello
della sorella di Giulio Irene Regeni
che chiede che non cali l’oblio
sulla fine del giovane ricercatore.
AUTONOMIE LOCALI. Tre le province firmatarie del passaggio delle competenze alla Regione, Udine nicchia
I “profughi” degli Enti
RIESAME DEL PROCESSO D’APPELLO A PERUGIA
MENZOGNE
RIVELATE
R I T R AT TA I L T E S T I M O N E D E L L’ O M I C I D I O
A L P I - H R O VAT I , I N N O C E N T E I N G A L E R A ? | P. 0 2 |
STABILITO IL
DESTINO DEL
PERSONALE DI
STAFF DEGLI
ENTI DI VASTA
AREA, L’ULTIMO
AD ESSERE
TRASFERITO
ALLE UTI. (P.5)
RIVIGNANO-TEOR
Soldi fusioni
botta e risposta
Anzil -Panontin
u Il sindaco di Rivignano- Teor
insiste nella sua richiesta di
avere il denaro previsto dalle
vecchie norme sulle fusioni dei
Comuni perchè gli effetti di legge retroattive non sono legali.
Panontin ha risposto picche:
non vi spetta un soldo, erano
comunque troppi. |P. 06|
BATTUTE INFELICI DEI VIP
SPORT
LA CAMPAGNA SUI
SOCIAL CONTRO LE
USCITE OMOFOBE
DI PERSONE NOTE
Non si placa
la furia degli
hooligan
u “Non dimentichiamo chi le ha sparate”. È la nuova campagna lanciata sui social da Arcigay Friuli, Arcilesbica Udine,
La Fenice Fvg e Associazione universitaria “Iris” contro le offese dei vip. |P. 07|
u Nuovi scontri fra tifosi oggi in
Francia, dove si stanno disputando gli Europei: protagonisti
dei tafferugli gli hooligan russi e
quelli inglesi. |P. 11|
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ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016
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PRIMO Piano
PERUGIA Al processo di revisione crollano le accuse sull’unico condannato Hassan
Miran vennero barbaramente freddati a colpi di kalashnikov mentre
percorrevano in auto la zona nord
della città. Pochi giorni prima avevano girato una lunga intervista al
sultano di Bosaso, con il quale la
giornalista aveva parlato di un giro
d’affari poco chiaro tra Italia e Somalia. Di quell’intervista, durata
più di due ore, sono arrivati a noi solo pochi minuti il resto è misteriosamente sparito. Dopo anni di falle
nelle indagini, depistaggi e buchi
nell’acqua, sul caso Alpi rimangono tante zone d’ombra e a 22 anni
dall’omicidio non c’è ancora il nome di un mandante e di un colpevole. C’è un solo condannato: Hasci
Omar Hassan, somalo, che all’epoca dei fatti lavorava all’hotel dove
dormivano Ilaria e Miran e sarebbe
stato l’ultimo a vederli prima degli
spari. A inchiodarlo, in terzo grado,
a 16 anni di carcere è la testimonianze di un superteste: Ahmed Ali Rage, detto Gelle, che dichiara di averlo riconosciuto tra gli uomini del
commando e che oggi si scopre non
essere stato presente ai fatti, aprendo una miriade di ulteriori interrogativi sul perchè di una così grave
falsa testimonianza. La mamma di
Ilaria, Luciana, è sempre stata convinta che Hassan fosse innocente.
“Chi l’ha visto” Per anni Gelle risulta irreperibile e nessuno sa dove
si trova. Poi, l’anno scorso, viene
raggiunto dalle telecamere della
trasmissione “Chi l’ha visto”. Ai
microfoni della giornalista Chiara
Cazzaniga Gelle ritratta la sua posizione e dichiara di non essere stato
presente al momento dell’omicidio.
“Hassan non c’entra nulla, sono stato pagato dagli italiani per dirlo”, ha
detto il testimone chiave. Una rivelazione che porta, ad aprile di quest’anno, all’apertura del processo di
revisione per Hassan, che ora potrebbe rivelarsi innocente.
Mentre era in corso l’udienza un
presidio organizzato da Articolo 21
e Tavola della Pace, con Ordine dei
giornalisti, Asu e Fnsi, si svolgeva
davanti alla Corte d'appello di Perugia. Con in mano la bandiera arcobaleno i partecipanti hanno mostrato dei cartelli con scritto: 'Hasci
Omar Hassan innocente', '#veritaegiustizia per Ilaria Alpi' e 'Assassinio Alpi-Hrovatin basta menzogne
e depistaggi'. "Siamo qui per chiedere verità e giustizia anche per chi
giornalista non è - ha detto Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi - e
per far capire che i giornalisti non
guardano solo a se stessi. Qui c'è un
cittadino, accusato di assassinio,
quasi sicuramente innocente ma
che è stato anni in carcere”.
geni ha sottolineato i depistaggi
emersi nelle ore successive alla
tragedia e osserva di non essere
«soddisfatta della situazione attuale.
«Sentiamo un vuoto e chiediamo di fare pressioni sull’Egitto.
L’Italia e l’Europa devono fare
delle scelte perché quello che è
successo a Giulio può accadere
a chiunque». Paola Regeni ribadisce che dall’Egitto non sta venendo alcuna collaborazione.
«Finora abbiamo solo carta
straccia, false testimonianze.
Ora chiediamo una forte pressione dell’Europa nei confronti
de Il Cairo».
Omicidio Alpi-Hrovatin:
testimone chiave ritratta
L’accusatore Gelle in realtà non si trovava sul posto al momento dell'agguato
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u Colpo di scena al processo sulla
morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i giornalisti del Tg3 uccisi in un
agguato a Mogadiscio nel 1994, potrebbe infatti crollare la versione del
cosiddetto super testimone. Oggi
infatti nel corso della nuova udienza
del processo di revisione a carico di
Hasci Omar Hassan, unico condannato per l’omicidio sono state analizzate le carte relative all’interrogatorio fatto ad Ahmed Ali Rage
(detto Gelle) che oggi vive in Inghilterra, considerato teste chiave
credibile fino ad oggi. Il faldone è
arrivato alla corte d’appello di Perugia e nasconde alcune sorprese.
Sembra infatti che dalle sue parole
potrebbe emergere un elemento di
svolta clamoroso: Gelle in realtà
non si trovava sul posto quando i
due giornalisti sono stati uccisi, al
contrario di quanto aveva sostenuto
durante il processo. Insomma una
dichiarazione che potrebbe sgretolare le basi dell’impianto accusatorio contro Hassan e mettere definitivamente in dubbio la sua colpevolezza. Durante l’udienza di questa
mattina a Perugia il presidente della
corte Giancarlo Massei ha reso noto
che la trascrizione di questo interrogatorio sarà messa a disposizione
delle parti e quindi tutto potrà essere
più chiaro. Gelle infatti, ora vive a
Birmingham, e avrebbe ritrattato la
ricostruzione anche davanti alla
ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN giornalisti del Tg3 uccisi in un agguato a Mogadiscio nel 1994
Procura di Roma e al Pm romano
Elisabetta Ceniccola volata apposta
in Gran Bretagna per ascoltarlo.
Inoltre l’ex datore di lavoro di Gelle
a Roma, sentito come testimone, ha
dipinto il somalo come una persona
“poco socievole”, che la mattina veniva scortato al lavoro dalla polizia,
insomma non certo un soggetto affidabile. L’imputato Hassan, che
ora è affidato ai servizi sociali, era
presente in aula insieme ai suoi legali. L’udienza è stata rinviata a lunedì prossimo, 20 giugno, per l’audizione di altri testimoni. Insomma
l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran
Hrovatin sembra destinato a restrare uno dei grandi misteri italiani, anche se è chiaro che qualcosa di estremamente losco si nascondeva nei
rapporti fra Italia e Somalia all’epoca dei fatti. Ilaria Alpi e Miran si trovavavano infatti a Mogadiscio come inviati del Tg3 per seguire la
guerra civile somala e stavano indagando su un traffico di rifiuti illegali
e armi, nel quale poteva essere coinvolto anche l’esercito italiano e i
servizi segreti. Quello che di sicuro
c’è è che il 20 marzo 1994 Ilaria e
BRUXELLES. I parenti di Giulio hanno parlato alla commissione Diritti Umani del parlamento
Caso Regeni, i genitori a Ue:
"Isolate l'Egitto, non è amico"
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u Un appello all'Europa e all'Italia perché le indagini sulla
morte del loro figlio sia trasparente e porti a scoprire la verità è
stato fatto oggi da Paola e Claudio Regeni, i genitori di Giulio
Regeni, il ricercatore italiano
ucciso in Egitto il 25 gennaio
2016, il cui cadavere fu trovato
il 3 febbraio, parlando alla commissione Diritti Umani del parlamento di Bruxelles.
L’Italia e l’Europa devono au-
mentare la pressione sull’Egitto
e per farlo gli Stati membri devono richiamare gli ambasciatori e dichiarare l’Egitto paese
non sicuro. Questo in estrema
sintesi quanto chiesto dai genitori di Giulio.
«Confermo la nostra richiesta al
governo italiano di mantenere il
richiamo del nostro ambasciatore: Cantini resti a casa. Ma l’importante è spiegare all’opinione
pubblica il perché e cosa sta accadendo in Egitto».
«Non ho capito - ha aggiunto
Paola - se l’Italia è ancora amica
o no dell’Egitto: non si uccidono i figli degli amici». «Chiediamo al nostro governo di essere più esplicito: sappiamo che
c’è un nuovo ambasciatore, non
si capisce quando andrà.
Tutti mi chiedono cosa fa il governo, cosa fa l’Unione europea
io dico: basta commemorazioni,
ora azioni». ha aggiunto una
combattiva Paola Regeni che ha
esortato tutti a non abbandonare
l’attenzione sulla vicenda del figlio: «Abbiamo una documentazione di 266 foto, non vorremmo mostrarle mai». Paola Re-
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ARGOMENTI
DEL GIORNO
EDITORIALE
Fannulloni pubblici
la gogna della Madia
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... GAETANO SPATARO
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Sembra che per i dipendenti
pubblici abituati a timbrare
il cartellino e poi andare a
fare la spesa (o un secondo
lavoro) siano arrivati tempi
duri. La riforma Madia, presentata solo a gennaio, è da
oggi diventata legge dello
Stato. Una tempistica non certo usuale per l’apparato legislativo nazionale, che lascia intendere la sensibilità sia
collettiva che politica sull’argomento.
Il premier, infatti, sembra a caccia di consensi dopo i vari
scivoloni presenti e futuri. Niente di meglio, dunque, di un
processo al dipendente pubblico fannullone per dimostrare
di essere al servizio della gente. Probabilmente all’approssimarsi della resa dei conti, in termini politici, Renzi tirerà
fuori dal cappello qualche altra strategia “acchiappa voti”,
tipo gli 80 euro per i pensionati, un bacino d’utenza da trattare con rispetto e cortesia, in vista di un incontro alle urne.
Ritornando alla riforma del ministro Madia, fa specie notare
che, a richiesta, provvedimenti anche complessi possono essere votati e approvati in tempi enormemente più brevi rispetto alla media. In altri casi, come ben si sa, tutto sembra
rallentarsi all’inverosimile, come se la gestione della pubblica amministrazione venisse affidata in toto a dei bradipi
stile “Zootropolis”.
Al di la dell’asprezza del provvedimento nei confronti del “
furbetto” (48 ore per essere sospesi, due settimane per difendersi e un mese per essere licenziato), risulta sorprendente l’approccio altrettanto duro usato nei confronti del
dirigente, che rischia (di questo non vi è certezza, ndr) oltre
al licenziamento anche il reato penale di omissione di atti
d’ufficio. Tutto è rimesso nelle mani del giudice.
Legge fatta e annuncio pubblicato... tutto bene dunque? In un
paese “normale” si, nel nostro è tutto da vedere.
Meno di una settimana fa, infatti, la Corte di Cassazione ha
stabilito in maniera sorprendente che il licenziamento del
personale del pubblico impiego non è disciplinato dalla 'legge Fornero', bensì dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Lo stesso art. 18 che ha popolato per mesi le cronache, su cui
sono stati scritti fiumi di parole, con scontri a sangue tra
l’esecutivo e i sindacati... Come dimenticare l’immagine della Camusso che, coltello in bocca, ha difeso a spada tratta
quello che era considerato il principale strumento di difesa
dei lavoratori. Dopo mesi di assedio, però, alla fine la fortezza è stata espugnata, ogni difesa vinta, con tanto di applauso del Marchionne di turno. Questo fino a quando, qualche mese dopo, un manipolo di giudici togati ha rimesso tutto
in discussione e sancito d’imperio che il redivivo art. 18 vale
ancora, ma solo per i dipendenti pubblici...
L’OPINIONE
Armi facili e cani sciolti
cocktail micidiale in Usa
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... AUGUSTO DELL’ANGELO
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.
u Colpire nel mucchio e fare
strage per seminare il terrore.
Questo è il sicuro punto di
contatto tra il massacro di domenica in Florida, nel locale
gay Pulse di Orlando (49 morti), e quello del 13 novembre al
Bataclàn di Parigi (132 vittime). Quella però fu un'azione
preparata a puntino e coordinata, compiuta da un gruppo
addestrato di attentatori e fu
subito rivendicata dall'Isis, il
sedicente Stato islamico. Stavolta invece, almeno stando
alle prime indicazioni dell'inchiesta, la strage è stata opera
di un un 'cane sciolto' anche se
sedicente fedele al radicalismo islamico. Da tempo negli
Usa, è originario afghano. E
l'Isis, assorto com'è con i problemi delle sconfitte militari
in Iraq, Siria e Libia, non ha
usato i soliti toni trionfalistici.
Attacco contro la comunità
gay in un Paese che soltanto
l'anno scorso (pochi mesi prima dell'Italia!) ha riconosciuto il diritto a matrimoni tra
IL KILLER Omar Mateen
omosessuali e che già in passato aveva registrato sanguinosi atti d'intolleranza verso
gli omosex.
Stavolta, come spesso si è dovuto registrare negli Usa, anche di recente, la stragi sono
'figlie del nichilismo', cioé di
una specie di celebrazione della violenza brutale, frutto del
cocktail più micidiale: l'accesso facile alle armi di tipo militare e il radicalismo islamico.
Entrambi questi elementi giocano un ruolo decisivo. Senza
il radicalismo islamico, nella
testa di questo assassino non ci
sarebbe stata l'ispirazione all'eccidio, ma senza la possibilità di procurarsi facilmente
quelle armi non ci sarebbe stato un effetto così devastante.
Un'altra differenza: in Florida, anziché un attentato contro la Destra, si è presa di mira
una componente della società
americana tradizionalmente
'liberal'. Segno che l'islamismo radicale non fa differenze, punta a una contrapposizione totale.
La strage è subito rimbalzata
nel bel mezzo della campagna
elettorale pr la successione a
Barack Obama e infatti
Trump ha subito cercato di
sfruttarla a suo favore. In passato gli argomenti xenofobi
avevano fatto breccia negli
Usa, ma poi anche là la gente
ha dovuto riconoscere che non
si possono punire collettivamnte 1,6 milioni di musulmani
residenti nel Paese per le azioni di un'esigua minoranza. O
addirittura di un 'lupo solitario' come quello che ha seminato morte al Pulsa di Orlando.
EURO 2016 Le tifoserie di Russia e Inghilterra senza freni
Scene ignobili dagli ultrà inglesi
Tafferugli a Lille dove sono stati umiliati dei bimbi profughi
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... FREDAZIONE RIULISERA
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u Nuovi incidenti a Lille e ancora
i russi in "campo", ma non all’interno dello stadio ma per le vie
della città. Al termine dell'incontro tra Russia e Slovacchia infatti
sono scoppiati violenti incidenti
tra tifosi di Mosca e sostenitori
britannici arrivati dalla vicina
Lens per “regolare” i conti. La polizia francese è dovuta intervenire
usando gas lacrimogeni per disperdere hooligans inglesi e russi.
Prima degli scontri, nella stessa
Lille si è assistito ad una scena che
stomachevole. Quattro bimbi profughi inginocchiati a raccogliere
le monetine lanciate, con disprezzo e tra cori e risate, da alcuni hooligan inglesi. Verrebbe quasi da
tifare per la “brexit”. Le immagini
della scena ignobile sono immediatamente diventate virali, una
vergogna che speriamo trovi la disapprovazione ufficili delle auto-
rità di sua maestà la Regina sommate magari alle scuse alla francia
per quanto fatto dagli ultrà d'Oltremanica a Marsiglia nei primi
giorni di Euro2016.
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ECONOMIA / Regione
PALMANOVA. Ad un affollato convegno Tilatti ha tuonato: «Abbiamo bisogno di lavoro non di controlli»
La riforma del Codice degli appalti
impatto nullo o quasi per la Regione
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... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u «Abbiamo bisogno di lavoro e
di legalità: se le nuove normative
hanno dato la direttiva di difendere
le piccole imprese, credo sia arrivato il momento che chi lavora non
sono potenziali delinquenti ma lavoratori che vanno rispettati per
ciò che fanno». Questo il deciso
commento con cui il presidente di
Confartigianato imprese Fvg Graziano Tilatti, ha concludendo il
convegno organizzato a Palmanova sul Nuovo Codice dei contratti
pubblici, davanti ad una gremita
platea con centinaia di imprenditori al Meeting point San Marco.
GLI APPALTI. La nuova normativa in materia (il D. Lgs 50/2016)
in vigore dal 19 aprile scorso, riforma il Codice dei contratti pubblici e recepisce le direttive Ue in
materia di appalti, servizi e concessionari, stabilendo verifiche
più severe per appalti oltre il milione di euro. Tra i presenti, oltre a
numerosi relatori ed esperti, anche
l’assessore regionale Mariagrazia
IL CONVEGNO Alcuni dei presenti
Santoro e la direttrice centrale infrastrutture e territorio Magda
Uliana. Questi ha ringraziato Tilatti: «Per aver difeso l’orgoglio
dei dipendenti pubblici».
«Pensare che l’economia, che un
Paese possa crescere solo con le
autorità che controllano che non ci
sia corruzione – ha tuonato Tilatti
-, non è quello che i nostri padri costituenti avrebbero voluto. Se ci
sono dei fatti di corruzione vengano colpiti i responsabili, ma non si
può fare legislazione sull’onda
dell’emozione e dei fatti illegali».
Nonostante gli sforzi delle amministrazioni e la disponibilità dei
fondi, per Tilatti, il perdurante ec-
L’INTESA. Tempi ridotti e credito specifico per gli associati
cesso di burocrazia ne impedisce il
loro utilizzo: «Chiediamo dunque
ancora uno sforzo alla pubblica
amministrazione per stare vicino a
chi fa impresa. Siamo preoccupati
– ha concluso - ma determinati a
sconfiggere l’incapacità».
Santoro, da parte sua, ha confermato la potestà in materia della
Regione e l’intenzione di: «Porsi
obiettivi concreti in tema di appalti: in una Regione in cui non ci sono ritardi nel pagamento, le stazioni appaltanti non hanno inteso di
avviare lavori nell’incertezza di
avere gli spazi finanziari. Ci siamo
concentrati sul volano delle opere,
per rendere operativi alcuni finanziamenti». Tra le azioni assunte da
Trieste, Santoro ha citato la creazione di un fondo di anticipazione
sulla progettazione per permettere
alle stazioni appaltanti di giungere
all’esecutivo.
GLI EFFETTI. Precisando che
nella nostra regione il 95% degli
appalti sono sotto la soglia del milione di euro, la direttrice Uliana
ha aggiunto: «Per le opere appaltate dalla Regione, il 1% è inferio-
re a 150 mila euro, il 34% inferiore
a 500 mila e superiore a 150 mila. Il
10% è inferiore a un milione e superiore a 500 mila euro. L’impatto
del nuovo codice se non nullo, è
modesto. Non credo – ha aggiunto
- che il modo migliore per valorizzare e realizzare delle procedure di
gara che devono perseguire l’interesse pubblico sia quello di spezzettare la cosa: il controllo della
cosa non ce l’ha nessuno».
Riguardo agli effetti per l’edilizia,
Gino Stefanutti, capo categoria regionale edilizia di Confartiginato
imprese Fvg ha segnalato diverse
criticità: «Per le attestazioni Soa
rileviamo il sussistere di forti contraccolpi per le piccole imprese
nella parte che limita il periodo di
riferimento per la dimostrazione
dei requisiti agli ultimi 5 anni, un
periodo di forte crisi per l’economia. Mi chiedo inoltre, se il passaggio dal patto di stabilità a quello di pareggio di bilancio favorirà
o meno, nel breve periodo, le nostra
amministrazioni
locali
nell’approvazione del bilanci e la
conseguente liberazione di tutte le
risorse economiche disponibili».
CONFAGRICOLTURA-FVG. Il convegno a Roma
Confindustia e Unicredit Bio dinamismo
rinnovato credito a Pmi l’impresa green
u L’accordo recentemente siglato
tra Confindustria Udine e banca
Unicredit ha lo scopo di accompagnare i segnali di ripresa e vitalità
provenienti dal tessuto imprenditoriale locale con una partnership
che ha già dato buoni risultati nel
recente passato. L’accordo ha i
suoi presupposti nelle considerevoli cifre che il credito bancario riveste nella sola provincia udinese:
nel primo trimestre 2016 UniCredit ha erogato nuovi finanziamenti
alle imprese per oltre 100 milioni di
euro, con una crescita del 160% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Partendo da questi riscontri, si cerca di consolidare la tendenza facendo leva su una proposta creditizia mirata. Le precedenti intese
avevano permesso di finanziare
140 imprese associate a Confindustria Udine per oltre 23 milioni di
euro.
La nuova convenzione punta a sostenere le esigenze finanziarie nel
breve periodo delle imprese friulane, con iter di valutazione creditizia accelerati, copertura dei crediti
inevasi e interventi di riqualificazione per la prevenzione dei rischi
ambientali. Rita
Cremasco:
«Con questo accordo intendiamo ribadire il
nostro impegno
a favore del territorio, in maniera
non astratta, ma
con strumenti
specifici, già testati e studiati
per gli imprenditori». Soddisfatto
anche il presidente degli industriali
udinesi, Matteo Tonon: «Il rinnovo
dell’accordo consolida le ottime
relazioni con Unicredit, consentendo di supportare finanziarimente le imprese nelle loro politiche di
crescita e sviluppo in questo particolare momento di ripresa, seppure
ancora tiepida, dell’economia».
L’agricoltura biologica rappresenta
una importante realtà anche in Fvg,
come ha testimoniato Severino Giudice, responsabile produzioni biologiche di Confagricoltura, ad un
convegno nazionale a Roma: «Le
aziende bio associate a Confagricoltura sono il 15% del totale e coltivano più di un quarto degli ettari dedicati a biologico in Italia (480 mila
ettari). La superficie media aziendale è di circa 50 ettari (33 la media nazionale). «Rappresentiamo un’agricoltura biologica imprenditoriale,
dinamica, vocata all’export e all’innovazione. Sono cresciute considerevolmente anche le realtà che trasformano le materie prime». Nel
corso dell’incontro è stato sottolineato come l’Europa creda creda
molto in questo metodo produttivo,
che tutela l’ambiente, la salute uma-
na e gli animali. Bruxelles, infatti,
ha deciso che le aziende biologiche
destinatarie dei pagamenti diretti ricevano direttamente la componente
ambientale obbligatoria (greening),
che ammonta al 30% del massimale.
«Anche le aziende bio del Fvg – ha
sottolineato Del Giudice – dimostrano grande vivacità, con una crescita sul mercato che viene sostenuta adeguatamente dal Psr
2014-2020. Infatti, se nel 2015 gli
operatori regionali bio erano 550,
ora sono 800 (+45%) e gli ettari sono
saliti da 4.000 a 7.000 (+89%)».
Nel convegno di Confagricoltura si
è posto in risalto come le aziende bio
siano molto proiettate verso i mercati esteri, tra cui Germania (24%),
Francia (20%) e Paesi del Nord Europa in generale. Il primo mercato
extra Ue è quello degli Usa (4%).
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REGIONE
UDINE. Il protocollo di intesa con i rappresentanti sindacali
ANCI FVG. Santoro: assicurare la continuità
Il personale area staff Strade ex provinciali
sarà l’ultimo a migrare
Pezzetta: un trasferimento senza costi
In via prioritaria sarà destinato alle Uti con criteri da stabilire
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... REDAZIONE FRIULISERA
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u Risolto oggi uno dei nodi più delicati del passaggio delle funzioni
tra Province e Regione: la gestione del personale di staff. L’assessore regionale, Paolo Panontin oggi ha siglato il protocollo di intesa
sul “Riordino del sistema Regione
Autonomie locali nel Fvg. Personale di staff delle Province con i
rappresentanti dell'UPI FVG, di
ANCI FVG, UNCEM FVG e con
le Organizzazioni sindacali.
L'ACCORDO. Fatta chiarezza,
dunque, sulla mobilità del personale di staff, ovvero quelle risorse
umane che seguono l'amministrazione generale delle Province:
«Nel processo di riordino complessivo - ha illustrato Panontin sono destinate a migrare per ultime dall'ente intermedio. L'Accordo di oggi rassicura proprio questa
categoria che aveva necessità, come le altre, di non rimanere in una
situazione di incertezza e di conoscere la propria destinazione».
Il Protocollo stabilito oggi, precisa che la Regione, con una propria
disposizione di legge, provvederà
a definire una disciplina specifica
per il trasferimento del personale
di staff delle Province nelle more
del completamento del processo
di riordino delle stesse.
Restano validi i trasferimenti già
definiti con atti amministrativi
nell'ambito delle mobilità già at-
massima sono per garantire la
continuità del servizio al cittadino. Ne consegue che, anche se il
servizio sarà unificato a livello regionale, l’organizzazione territoriale sarà mantenuta attraverso
gli uffici degli (ex) capoluoghi di
provincia.
Il presidente dell’Anci Fvg, Mario
Pezzetta: «Il passaggio della viabilità provinciale è un argomento
complesso che riguarda non solo
le strade, ma anche il personale
preposto. Fondamentale capire il
ruolo dei Comuni in questo delicato processo». Pezzetta, infine, ha
chiarito che tale cambio di competenze non deve risultare a titolo
oneroso per i Comunni.
PANONTIN. L’assessore regionale firmatario del Protocollo
VIABILITÀ. Collega meglio il casello alla strada Aussa Corno
tuate e da attuarsi in riferimento
alle singole funzioni.
Il personale di staff, precisa il documento, sarà destinato in via
prioritaria alle Uti (Unioni territoriali intercomunali), sulla base di
criteri uniformi da individuare di
concerto con le organizzazioni
sindacali rappresentative a livello
di Comparto. La data ultima per
arrivare ad un risultato utile è stata
fissata al 31 dicembre 2016.
La delibera di oggi dovrebbe porre
fine ad una delle questioni più de-
licate che riguardano il delicato e
complesso trasferimento delle
funzioni e delle attribuzioni che risultavano in capo alle Province. In
particolare la gestione del personale come quello di staff non
espressamente dedicato ad una
mansione specifica e, dunque, non
immediatamente riconducibile ad
un ruolo.
Resta da vedere quale sarà il giudizio del presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, il
“grande” assente.
AUTONOMIE. Siglato il piano di subentro delle funzioni, sono 243 i dipendenti coinvolti
Accordo tra Regione e Province
manca ancora Udine all’appello
u Siglata oggi nella sede della
Regione a Udine dall'assessore
regionale alle Autonomie locali
del Fvg, Paolo Panontin, e dai
presidenti delle Province di
Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, Gorizia Enrico Gherghetta e Pordenone Claudio Pedrotti,
l'Intesa per il trasferimento delle
funzioni provinciali che decorrerà a partire dal prossimo 1° luglio così come previsto dalla
legge 26/2014 di Riordino del sistema Regione-Autonomie locali in Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni Territo-
u L’Assessore regionale Maria
Grazia Santoro nel suo incontro di
oggi con il comitato esecutivo di
Anci FVG ha rassicurato i comuni
in materia di gestione delle ex strade provinciali in fase di avvio delle
Uti, con particolare attenzione alle strade di montagna che hanno
un ruolo strategico di connessione
per i territori, soprattutto nei mesi
invernali per lo sgombero neve.
«Nell’iter di dismissione delle province, il primo obiettivo della regione è garantire la continuità dei
servizi evitando ogni incertezza
per i cittadini. Secondo la nostra
prima analisi – ha spiegato l’Assessore Santoro –il 62% delle strade è da considerarsi regionale,
mentre il restante 38% ha un valore più locale. La nuova gestione
che partirà l’1 luglio prevede due
fasi: la prima in cui la gestione della viabilità provinciale passa alla
Regione e la seconda in cui, in base
ad esigenze o richieste direttamente espresse, la gestione può
tornare ai territori».
Per quanto riguarda, infine, la
motorizzazione, le indicazioni di
riali Intercomunali (UTI) e riallocazione di funzioni amministrative. La firma dell'Accordo
con la Provincia di Udine è invece prevista per la prossima
settimana.
Questa intesa sancisce il piano di
subentro, con le scadenze previste per il completamento del
trasferimento delle funzioni
provinciali, i relativi procedimenti, le risorse (umane e finanziarie) da trasferire alla Regione. Le materie oggetto di passaggio saranno Agricoltura,
Cultura e Sport, Edilizia scola-
stica per la parte di programmazione (mentre gli interventi di
costruzione e manutenzione saranno invece curati dai Comuni), Istruzione, Trasporto pubblico locale, nonchè Motorizzazione civile e Viabilità; per
l'Ambiente le funzioni transiteranno dal 1° gennaio 2017.
Complessivamente sono 243 i
dipendenti coinvolti negli spostamenti dalle tre Province alla
Regione, di cui 48 provenienti
dalla Provincia di Gorizia, 115 e
80 rispettivamente da quelle di
Pordenone e Trieste.
Variante di Porpetto
opera da 4 mln a km
u Martedì 21 giugno alle 11.30 si terrà la
posa della prima pietra della “Variante di
Porpetto”, una bretella che collegherà
l’uscita del casello dell’autostrada A4 di
Porpetto alla sp 80, al confine con il Comune di San Giorgio di Nogaro. Un investimento complessivo di circa 12 milioni di euro, i cui lavori sono stati affidati alla
ditta Brunelli Placido Franco s.r.l. di Roverè Veronese; 730 giorni la tempistica dei
lavori. L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo tratto stradale di complessivi 3,2 chilometri inframmezzati da
quattro rotonde; sarà ampliata anche la
strada comunale in direzione Corgnolo fino all’attuale ponte autostradale, realizza-
zione propedeutica ai lavori per la terza
corsia. Prevista anche la collocazione di
cavidotti per la successiva posa di servizi a
rete come le fibre ottiche; compreso
nell’appalto il rifacimento degli spogliatoi
e delle opere di sistemazione dell’area
sportiva di Villalta (Porpetto).
«Si tratta di un’opera decisiva non soltanto
per le ricadute sul sistema viario, rendendolo meno caotico e maggiormente sicuro,
ma anche per gli effetti positivi sull’economica, dal momento che – puntualizza il
vicepresidente della Provincia di Udine,
Franco Mattiussi - dato che collegherà in
maniera più rapida il casello autostradale
con la strada provinciale Aussa Corno».
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ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016
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CRONACA
FUSIONE COMUNI. Per l’Assessore regionale Rivignano Teor non ha diritto ai contributi
Botta risposta fra Panontin e Anzil
Il sindaco insiste e chiede vengano esibite le normative che consentono di non pagare
.......................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Ieri, Friulisera, come altri
giornali locali ha dato la notizia
che la Regione non paga al Comune di Rivignano-Teor i contributi promessi per la fusione.
La questione era scaturita da una
nota del sindaco rio Anzil trasmessa correttamente a tutti gli
organi di stampa. Peccato abbia
trovato risposta istituzionale solo in un quotidiano evidentemente considerato organo unico
di riferimento per la Regione
Fvg. Così la posizione dell'assessore è stata comunicata solo a
quel quotidiano e non anche agli
altri nonostante sapesse, per sua
stessa ammissione, che la nota
del Sindaco Anzil era stata trasmessa a tutti gli organi di stampa... “urbi et orbi” come ha dichiarato lo stesso Panontin.
Questione di stile ovviamente di
cui prendiamo atto a futura memoria. Comunque ci sembra più
interessante capire meglio la
questione, dato che secondo Panontin visto che la legge è cambiata chi a avuto avuto e chi a
dato a dato. Ma di più l'assessore
spinge oltre la sua analisi: “più
di 3 milioni per premiare una fusione sono tanti: se ogni Comune fosse premiato così sarebbe
un bagno di sangue per le casse
pubbliche. Il punto è che il legislatore ha eliminato questa
previsione e noi non possiamo
erogarlo. Il Piano di valorizzazione ha stanziamenti annuali e
quindi il Comune di Rivignano
Teor non ne ha diritto”. Ripor-
tiamo però ora la replica del sindaco di Rivignano Teor Mario
Anzil
inviata correttamente a tutti gli
organi di stampa: “La storia è
molto semplice: i comuni di Rivignano e di Teor si sono fusi in
base a una legge regionale che
prevedeva un contributo iniziale e, a seguire, un contributo annuale per sei anni. Che si tratti di
una contribuzione equa o meno
RIVIGNANO-TEOR. La sede municipale
è altra questione: quella legge è
stata fatta da loro, dalla Regione, e non certo da noi!
La Regione ha pagato il primo
anno e quindi ha abrogato la legge, sostituendola con un’altra
che prevede più o meno le stesse
cose.
Ora apprendiamo (da un giornale) che secondo l’Assessore Panontin a Rivignano Teor non si
applicherebbe né la legge in vigore quando è avvenuta la fusione né quella nuova. Dice che
non abbiamo “diritto”. Non basta. Deve spiegarci anche perché. A tal riguardo chiediamo di
sapere quale siano i riferimenti
normativi dell’efficacia retroattiva della nuova normativa regionale (è infatti principio abbastanza noto che l’abrogazione
di una legge non ha efficacia retroattiva).
Dice poi l’Assessore Panontin
che sulla questione ci avrebbe
già risposto più volte. Allora
esibisca queste risposte, che noi
non abbiamo mai visto. Ce ne
mostri anche una sola di queste
tante risposte, perché altrimenti
si potrebbe dubitare che non stia
dicendo la verità…”
IN BREVE
MANIAGO
Infarto fulminante per
un ciclista amatoriale
u Fulminato probabilmente da
un infarto mentre si stava allenando in sella alla sua amata
bicicletta con alcuni amici, è
morto così Mauro Martinel, ciclista amatoriale di Maniago
che oggi poco dopo le 12, stava percorrendo la strada provinciale 22 che da Clauzzetto
porta a Travesio. In totale il
gruppetto di amanti della bicicletta erano in sette gli amici.
Martinel, che stava pedalando
in mezzo al gruppetto, alle
spalle di altri due ciclisti è caduto di schianto dalla bicicletta, coinvolgendo altri due amici che erano alle sue spalle e
non hanno fatto in tempo a frenare.
Chiesti i soccorsi vi è stato l’immediato l’intervento sul posto dei
sanitari del 118, giunti anche con
l’elisoccorso. I soccorritori hanno
tentato di rianimare il ciclista, ma
non c’è stato nulla da fare. Probabile come ipotizzato in apertura
che l’uomo abbia subito un arresto cardio-circolatorio.
Feriti in maniera non grave gli altri due ciclisti coinvolti nella caduta, sono stati ricoverati
all’ospedale di Spilimbergo, per
sospette fratture agli arti ed escoriazioni varie.
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CRONACA / Udine
NON DIMENTICHIAMO CHI LE SPARA. tam tam sui Social per denunciare le offese da parte dei personaggi famosi
Spesso, ne uccide più la lingua della spada
Arcigay insorge contro le uscite omofobe dei vip
Da Sgarbi, Mussolini, Mosca e Taormina: Grave pronunciare frasi che alimentano pregiudizi e violenza
u “NON DIMENTICHIAMO chi
le ha sparate”. È la nuova campagna lanciata sui social da Arcigay
Friuli, Arcilesbica Udine, La Fenice Fvg e Associazione universitaria “Iris” per non dimenticare
la responsabilità di tanti personaggi pubblici nel pronunciare insulti verso la comunità omosessuale (lgbtqi). «Insulti - spiegano
le associazioni - che spesso non
restano ancorati a un'anonima pagina web, ma si trasformano in veri e propri atti di violenza inaudita
come quello appena successo a
Orlando in Florida».
Ecco che da Udine e dintorni si
alza a gran voce il coro della denuncia, e a dare il La, è José Ignacio Quintana Vergara detto Nacho, presidente di Arcigay Friuli
che spiega: «Vogliamo esprimere
la nostra vicinanza alla comunità
Lgbtqi di Orlando fortemente colpita dopo la strage di domenica
nella quale 50 persone hanno perso la vita e altre 53 sono rimaste
ferite, vittime dell'odio del quale
la comunità omo-bi-transessuale
è bersaglio ricorrente. Le conseguenze dell'omofobia, spesso negata e volutamente resa “invisibile” nel nostro Paese, dove, lo ricordiamo, non esiste ancora una
legge che punisca l'incitazione al-
DETRATTORI. Mussolini, Sgarbi e i friulani Moschioni e Ciriani
la violenza e alla discriminazione
basata sull'orientamento sessuale
e l'identità di genere, sono purtroppo queste. Siamo capaci di indignarci – prosegue Nacho - quando le conseguenze dell'omo-bi-transfobia si manifestano
nelle sue più tragiche, ma facciamo passare come semplici opinio-
ni tanti discorsi pieni di odio verso
la comunità omosessuale e transessuale».
Ed è proprio per contrastare questi
messaggi “subliminali” che ci
proiettano in pieno medioevo, che
le associazioni locali hanno dato il
via a questa campagna grafica sui
social, che riprende le parole d'o-
IL PARERE. Fontanini stamane ha parlato ai sindaci ribelli
dio “sparate” da diverse personalità pubbliche nazionali. Parole e
posizioni inconcepibili, anche
perché pronunciate, spesso, da coloro che si definiscono intellettuali “illuminati” in questo Paese alla
deriva.
Ne sono d’esempio le uscite di
basso cabotaggio contro i «culattoni» di Vittorio Sgarbi a Trieste,
chiamato a sostenere il candidato
sindaco del centrodestra Roberto
Dipiazza. O quelle dell’attore romano Alberto Mosca: «Per i gay ci
vuole il Napalm».
E a seguire quelle di una classe politica di basso bordo: «io multerei
due uomini che si baciano in pubblico» se ne è uscito l'ex sindaco di
Treviso, Gian Paolo Gobbo; per
non parlare della finezza di Alessandra Mussolini: «Meglio fascisti che froci» o di Domenico Scilipoti: «Concia lesbica orgogliosa? Anche i ladri lo sono». E non
mancano le recenti affermazioni
dell' “onorevole” Carlo Taormina
che, commentando proprio la strage di Orlando, ha dichiarato che
«se si fossero baciati due etero,
non sarebbe successo niente».
«Non dobbiamo mai dimenticare
– prosegue il suo appello al buon
senso il presidente Quintana Vergara – la responsabilità che i per-
sonaggi pubblici hanno rispetto a
quello che dicono. Le loro parole,
infatti, ci rendono quotidianamente bersaglio della violenza. È
per questo che dobbiamo continuare a chiedere, con urgenza, una
una legge che sanzioni e condanni
questi atti».
Ma la “battaglia” dei movimenti
non esclude certo la nostra regione. «Troppo spesso – denunciano
dall’Arcigay - noi omosessuali diventiamo oggetto di mancata dignità e i nostri diritti oggetto di
burla. Per non parlare di quei sindaci che si professano non omofobi, ma allo stesso tempo invocano l'obiezione di coscienza nel
registrare in futuro le unioni omosessuali, come il primo cittadino
di Corno di Rosazzo, Daniele Moschioni. O, ancora, quei programmi elettorali che sostengono la bufala culturale della teoria del gender, che non hanno altro scopo che
attaccare con falsità l'educazione
alla non discriminazione e il contrasto all'omofobia nelle scuole,
ed è il caso, ad esempio, del candidato sindaco di Pordenone Renzo Muzzin o delle note posizioni e
dichiarazioni del candidato sindaco, sempre di Pordenone, Alessandro Ciriani, domenica al ballottaggio con Daniela Giust».
V.LE LEDRA. Un mantello da 72 mila euro
Uti: ottimisti, nonostante il Tar Via a nuovi asfalti
«Comunque la sentenza stoppa la coercizione della Regione» I prossimi lavori su viale Tricesimo
u ALLA LUCE della sentenza del
Tar in materia di Uti, un parere
che, a dirla tutta, lascia un po’
l’amaro in bocca a coloro che, fin
dall’inizio, hanno sottolineanto
l’incostituzionalità e l’onerosa
inutilità della riforma regionale
sugli enti locali, il presidente della
Provincia di Udine, Pietro Fontanini cerca comunque di fare uno
sforzo di ottimismo. Ed è così che
durante il suo intervento di stamante a Palazzo Belgrado all’incontro promosso dai Comuni ricorrenti, o ribelli, il presidente ha
espresso soddisfazione relativamente alle sentenze che, ha sottolineato, «di fatto, stoppano il
potere coercitivo della Regione
Fvg nei confronti dei Comuni».
Infatti, tra i due dispositivi del tri-
bunale amministrativo regionale,
certamente quello più significativo riguarda l’illegittimità dei
Commissari. «Si apre dunque un
nuovo capitolo per questa riforma
- ha commentato il presidente - riforma caratterizzata da grandissima confusione, prova ne sono le
modifiche intervenute dopo la sua
approvazione, nel dicembre 2014.
Una situazione causata dalla vo-
lontà dell’esecutivo regionale di
agire in fretta e senza la necessaria
concertazione con i territori, anch’essi favorevoli al cambiamento ma in forma condivisa e volontaria, e senza prendere nella dovuta considerazione le conseguenze di questi cambiamenti, tra
cui i ricorsi al Tar con tutti i riflessi del caso sulla medesima riforma».
u CONSEGNATI oggi i lavori
di asfaltatura di viale Ledra nel
tratto compreso tra via Mentana-Castellana e piazzale XXVI
Luglio. A dare il via al cantiere
per il rifacimento del manto
stradale, oltre ai tecnici del
Comune e l'impresa incaricata, la I.co.s. Spa di Tolmezzo
(Ud), l'assessore alla Mobilità
e Ambiente, Enrico Pizza. Il
cantiere, come precisa lo stesso Pizza, parte proprio ora che
si sono appena chiuse le
scuole così da ridurre al minimo i disagi, considerato anche
che il viale non verrà mai chiuso al traffico. Pizza, conferma
anche che, grazie al bilancio
recentemente approvato, l'asfaltatura di viale Tricesimo sa-
rà finita entro l’estate. Nello
stesso periodo, inoltre, verrà
anche ripristinato il vistoso cedimento verificatosi in via Renati di fronte all'istituto Deganutti.
Gli interventi in viale Ledra, per
un importo complessivo di 72
mila euro, termineranno entro
la fine del mese, ovviamente
bel tempo permettendo.
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ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016
CULTURA / &
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spettacoli
ENTE REGIONALE TEATRALE. Per la stagione 2016/17 si anticipa un ricco cartellone
TANTA PROSA FRIULANA
COSÌ SVELANO I RIFLETTORI
Come da tradizione la scelta delle pièces tiene in considerazione l’ampia produzione locale
Alcune anticipazioni della rassegna, gli appuntamenti definitivi saranno presentati a settembre
u LA STAGIONE 2016/17
dell’Ente Regionale Teatrale, come consueto lascia uno spazio privilegiato in cartellone per le produzioni del Friuli Venezia Giulia.
Ecco dunque le chicche nostrane:
“Scandalo” di Arthur Schnitzler,
diretto da Franco Però e interpretato, tra gli altri, da Franco Castellano e Stefania Rocca; “Souper”,
pièce di Ferenc Molnàr, autore del
celebre “I ragazzi della via Pàl”,
diretta da Fausto Paravidino e interpretata dagli attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e “Tre Alberghi”, intenso lavoro di Jon Baitz
affidato alla illuminata regia di
Serena Sinigaglia e all’interpretazione di Maria Grazia Plos e Francesco Migliaccio.
Anche gli Artisti Associati di Gorizia saranno presenti con due produzioni apprezzate dal pubblico
regionale e nazionale la scorsa stagione: “Nudi e Crudi” di Alan
Bennett con Maria Amelia Monti
e Paolo Calabresi per la regia di
Serena Sinigaglia; “Figli di un Dio
minore”, testo teatrale di Mark
Medoff che vedrà protagonisti
Giorgio Lupano e Rita Mazza.
Il Css Teatro stabile di innovazione del Fvg, inoltre, riporterà in regione Giuseppe Battison con lo
spettacolo dedicato a Pier Paolo
Pasolini, “Non c’è acqua più fresca”, nel quale all’attore udinese
si affianca il cantautore e amico di
MASSIRONI Ostaggi
vecchia data Piero Sidoti.
Anche La Contrada Teatro Stabile
di Trieste sarà presente con un’attesa produzione: “Ostaggi” di Angelo Longoni. Sul palco, diretti da
Matteo Oletto, saliranno Marina
Massironi, Roberto Citran, Luisa
De Santis, Giancarlo Ratti e Aram
Kian.
Segnaliamo poi la terza produzione della premiata ditta Claudio de
Maglio, Claudio Mezzelani e
Massimo Somaglino che, sotto
l’egida di Vettori Ultramondo,
dopo La vita non è un film di Doris
Day e Barbecue, sarà impegnata
in “Piccoli Soprusi Quotidiani”.
SPETTACOLI NAZIONALI.
Alcune pièces che hanno ricevuto
grande consenso da parte del competente pubblico regionale, ritor-
neranno l’anno prossimo. Tra
questi ricordiamo “La Scuola”,
con un cast capitanato da Silvio
Orlando, gli Oblivion con “The
Human Juke Box” e la coppia Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta in
“Matti da slegare”, commedia
dolce-amara.
Gli spettacoli circuitati nei teatri
Ert saranno più di ottanta, tra le
novità più attese segnaliamo:
“Numero primo”, nuovo album di
Marco Paolini, un esperimento di
fantascienza narrata a teatro firmato dall’attore bellunese e da
Gianfranco Bettin. «Ho un’età –
così Marco Paolini racconta la genesi dello spettacolo - in cui non
sento il bisogno di guardare indietro, di ricostruire, preferisco sforzarmi di immaginare il futuro, così farò un Album con nuovi personaggi. Parlerò della mia generazione alle prese con una pervasiva rivoluzione tecnologica. Parlerò dell'attrazione e della diffidenza verso di essa, del riaffiorare
del lavoro manuale come resistenza al digitale. Parlerò di biologia e
altri linguaggi, ma lo farò seguendo il filo di una storia più lunga che
forse racconterò a puntate come
ho fatto con i primi Album».
“Calendar Girls”, regia di Cristina
Pezzoli, con Angela Finocchiaro,
Laura Curino e Ariella Reggio. La
regia è di Cristina Pezzoli.
“Il secondo figlio di Dio”, lavoro
del cantautore Simone Cristicchi
Continua la rassegna a Spilimbergo. Domani ospite Veronica Pivetti che incontrerà il pubblico intervistata da Gloria De Antoni
Le giornate della luce ricordano Turoldo
u DOPO la serata di ieri con la presentazione del suo primo film da regista “Né Giulietta né Romeo”, Veronica Pivetti, sarà ospite anche domani, giovedì 16 giugno, al festival
Le Giornate della Luce a Spilimbergo.
Alle 18 in Piazza Garibaldi (in caso
di maltempo, Sala Il Caseificio) la
protagonista dell’amatissima serie
di Rai1, “Provaci ancora Prof” sarà
presente all’incontro pubblico “La
prof e i suoi ragazzi”, condotto da
Gloria De Antoni. Veronica Pivetti
seguirà poi tutto il festival in qualità
di Presidente della Giuria dei giovani, composta dai partecipanti alla
TUROLDO. Gli ultimi
Masteclass per le Scuole di Cinema studenti del Dams di Gorizia,
dell’Università Ca' Foscari di Venezia, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, della Civica
Scuola di Cinema di Milano, di ZeLIG School for Documentary, Television and New Media di Bolzano e
dell’Università di Lubiana - che assegnerà il Premio “Il Quarzo dei
Giovani - FVG Film Commission”.
Il programma di giovedì 16 prosegue poi alle 21 al Cinema Castello
con la proiezione del film finalista
Suburra, di Stefano Sollima (candidato l’Autore della fotografia Paolo Carnera).
Si conferma poi anche quest’anno la
preziosa collaborazione tra le Giornate della Luce e La Cineteca del
Friuli: a Mereto di Tomba in Corte
di Casa Someda De Marco alle 21.30
la proiezione de "Gli Ultimi", che sarà presentato in occasione dell'anniversario dei 100 anni dalla nascita di
David Maria Turoldo nella versione
restaurata. Il film sarà preceduto da
un video messaggio di Daniele Nannuzzi, Presidente Aic e figlio del
grande direttore della fotografia Armando Nannuzzi che evocherà ricordi e aneddoti di quel film, preziosa testimonianza di un'epoca dolorosa e mitica del Friuli contadino.
che torna a stupire il pubblico con
una storia poco conosciuta, ma di
grande fascino, in cui racconta la
grande avventura di un mistico, e
l’utopia di un visionario di fine
Ottocento, capace di unire fede e
comunità, religione e giustizia sociale.
LA DANZA.
In calendario ci mettono lo zampino anche gli a.ArtistiAssociati
di Gorizia, con la direzione artistica di Walter Mramor. Affiancati dall’Ert, infatti, porteranno al
teatro Comunale di Monfalcone il
Balletto di Mosca formazione
molto apprezzata dal pubblico
nelle passate stagioni che quest’anno proporrà “Lo schiaccianoci”.
LA MUSICA.
La programmazione musicale
dell’Ert è stata realizzata in collaborazione con numerose realtà
attive nel territorio. Tra queste, il
Coro Polifonico di Ruda per due
concerti in apertura delle stagioni
di Gemona e Pontebba, la Mitteleuropa Orchestra per “Contrasti”, che con i suoi sei concerti è
stata la prima stagione sinfonica
del Teatro Modena di Palmanova,
il Comune di San Vito al Tagliamento per SanVitoJazz, manifestazione giunta alla decima edizione, l’Associazione Wunderkammer di Trieste con i concerti
di Sayuri Nagoya e di Masato
Matsuura e Frédérick Haas, la
Golden Show con i concerti
dell’Orchestra Ferruccio Busoni e
la solista Chloe Mun, l’Accademia Musicale Naonis con Carmina Balcanica, l’Associazione Vicino/Lontano con il concerto del
violinista Fabrizio Meloni, l’Associazione Amici della Musica
con il concerto di Maurizio Moretti a Casa Cavazzini e la Fazioli
Pianoforti con la rassegna Winners che ha portato a Sacile alcuni
tra i più affermati giovani interpreti su scala mondiale.
Nell’immediato futuro l’Ert farà
squadra con l’Associazione Progetto Musica per il festival “Nei
Suoni dei Luoghi”, con la Fondazione Luigi Bon per “Carniarmonie” con due concerti nella montagna friulana (la presentazione
avverrà il prossimo 27 giugno) e
con il Comune di Udine per “Armonie in corte”, gli eventi musicali estivi ospitati a Palazzo Morpurgo.
Nella stagione 2016/2017 poi
continuerà anche la collaborazione con la Mitteleuropa Orchestra
sia per la tournée regionale della
formazione diretta dal M° Giovanni Pacor sia per la seconda stagione sinfonica che il Teatro “Gustavo Modena” di Palmanova
ospiterà in autunno.
I cartelloni Ert 2016/2017 verranno presentati all’inizio di settembre, altre anticipazioni si avranno
durante l’estate nei teatri del circuito.
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ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016
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SPORT Calcio
CALCIOMERCATO. Cosmi resta a Trapani, Andreucci nuovo mister a Trieste
L’Udinese riscatta Perica
nel mirino ora c’è Sturgeon
Verso Italia-Svezia
L’ARBITRO SARÀ
L’UNGHERESE
VIKTOR KASSAI
Si riaccende la pista che porta a Valdifiori, Danilo sempre verso la Fiorentina
..........................................................
...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
.
u Mentre l'attenzione è spostata
sugli Europei di calcio, qualcosa
si muove. Il mercato, lentamente,
comincia a entrare in fibrillazione
tra voci, ipotesi più o meno fantasiose e qualche trattativa già
condotta in porto.
Fra le certezze di giornata, oggi ne
è arrivata una in casa Udinese: il
club friulano, infatti, ha deciso di
riscattare Stipe Perica dal Chelsea, acquistando così l'attaccante
classe 1995 a titolo definitivo. Il
croato, che ha messo assieme 3
gol in 20 presenze in serie A, oltre
a una marcatura in due apparizioni in Coppa Italia, è approdato in
Friuli nel gennaio 2015. Impiegato con poca continuità, ha comunque fatto vedere delle buone doti
ed è dotato di una mobilità discreta, considerando la stazza imponente (è alto 192 centimetri). L'Udinese, insomma, sembra credere
nel potenziale del giovane Perica.
Sempre in tema di acquisti in casa
bianconera, è tornato prepotentemente d'attualità il nome di Mirko
Valdifiori. La pista che portava all'arrivo nel capoluogo friulano del
regista, reduce da una stagione ai
margini nel Napoli di Maurizio
Sarri, sembrava essersi raffreddata ma oggi ci ha pensato il suo procuratore, Mario Giuffredi, a riaprire uno spiraglio: «Cerchiamo
un progetto tecnico che gli con-
Juve, la Roma si potrebbe “consolare” con l'ex interista Mateo
Kovacic che non ha convinto il
Real Madrid. Sul croato, però, ci
sarebbero anche il Milan e i capitolini.
Voci e conferme anche per quanto
riguarda gli allenatori. La Lazio,
dopo aver corteggiato Cesare
Prandelli come possibile successore di Simone Inzaghi, sembra
aver virato in modo deciso su
Marcelo Bielsa: per il “Loco” sarebbe pronto un contratto biennale da 3 milioni di euro a stagione.
Il Trapani, invece, sceglie la continuità: dopo un campionato di
vertice in serie B, i siciliani si affideranno ancora a Serse Cosmi
per i prossimi due anni. La nuova
Triestina, infine, ha scelto Antonio Andreucci, ex Campodarsego. Il mercato, passo dopo passo,
entra nel vivo.
BOMBER CROATO. Perica era di proprietà del Chelsea
senta di riguadagnare la Nazionale - ha sottolineato l'agente, intervenuto a Radio Kiss Kiss -. Una
delle possibilità è l'Udinese, ma
non nella trattativa per Zielinski
che non verrà a Napoli». Il club
bianconero, nel frattempo, avrebbe posato gli occhi sul giovane Fabio Miguel dos Santos Sturgeon,
attaccante 22enne portoghese che
attualmente milita in patria, nella
Belenense. In uscita, Danilo piace
sempre alla Fiorentina.
Se l'Udinese si muove, le altre
squadre non stanno a guardare. Il
Milan potrebbe acquistare l'azzurro Ciro Immobile, che non dovrebbe essere riscattato dal Torino. Tutto da decifrare, invece, il
futuro del bomber dell'ultima serie B, Gianluca Lapadula: il cannoniere del Pescara è ambito dal
Napoli, che rimane in pole position, ma alla finestra ci sono sempre anche Juventus e Genoa. Perso Miralem Pjanic, approdato alla
EURO 2016. La doppietta del “napoletano” lancia la Slovacchia. Stasera alle 21 Francia-Albania
HAMSIK FA IL FENOMENO
SVIZZERA VERSO GLI OTTAVI
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... REDAZIONE SPORTIVA
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.
u Marek Hamsik illumina, la Slovacchia gode. Dopo la sconfitta
contro il Galles, la Nazionale di
Jan Kozak si riscatta e supera la
Russia per 2-1. Il giocatore del
Napoli è in giornata di grazia e
imprime un'impronta molto forte
sul match: prima, al 32', serve un
assist al bacio a Weiss per il vantaggio slovacco mentre al Hamsik
45' si “mette in proprio” e firma il
raddoppio con uno splendido tiro
a giro. Ai russi di Sluckij, fermi a
quota uno, non basta il gol all'80'
di Glushakov.
Nell'altra partita del pomeriggio,
la Svizzera impatta con la Romania e mette un piede... e mezzo
negli ottavi di finale. La formazione del Ct Vladimir Petkovic,
già visto in Italia sulla panchina
della Lazio, raggiunge con
Mehmedi un prezioso pari dopo il
vantaggio rumeno firmato da
Stancu su rigore. Questa sera,
chiude il programma di giornata
la sfida tra la Francia, padrona di
casa, e l'Albania del Commissario
tecnico italiano Gianni De Biasi.
Sarà l'ungherese Viktor Kassai il
“fischietto” di Italia-Svezia. È lui
l'arbitro designato per la sfida di
venerdì 17 giugno allo stadio di
Tolosa, con inizio previsto per le
15. Il magiaro, 40 anni, è reduce
da una direzione di gara a Euro
2016 che non ha convinto molto,
quella nella partita fra i padroni di
casa della Francia e la Romania,
match inaugurale della kermesse.
Non è la prima volta che Kassai si
ritrova sulla strada degli azzurri:
ha già diretto Spagna-Italia, terminata 1-1, debutto della nostra
Nazionale agli Europei del 2012.
È arbitro internazionale fin dal
2003.
EUROPEI. Scontri fra russi e inglesi. Si apre un caso diplomatico
NUOVI INCIDENTI
CLIMA BOLLENTE
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u Ancora incidenti agli Europei.
A Lilla, dopo la sfida odierna tra
Russia e Slovacchia, gli animi si
sono nuovamente surriscaldati
complice l'arrivo dei tifosi inglesi dalla vicina Lens (distante appena 40 chilometri), pronti a
scontrarsi con i supporter della
formazione di Leonid Sluckij, o
presunti tali. La polizia, per placare gli animi, è dovuta intervenire con i lacrimogeni.
Dopo le recenti intemperanze di
Marsiglia, con annessa minaccia
di estromissione da Euro 2016
ventilata dalla Uefa, gli hooligans russi si sono ripetuti. E ora
si apre anche un caso diplomatico: il ministro dello sport Vitali
Mutko ha definito inaccettabili i
43 arresti ai tifosi russi dopo i tafferugli marsiliesi violando, secondo Mutko, la convenzione di
Vienna. In merito a questo episodio, intanto, è stato convocato
dal ministero degli Esteri russo
l'ambasciatore francese nel Paese, Jean-Maurice Ripert, per dare
spiegazioni sulla vicenda.
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ANNO I N° 80 MERCOLEDI 15 GIUGNO 2016
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SPORT Vari
L’APPUNTAMENTO. Coinvolti, in veste di istruttori, ex calciatori professionisti
Tarvisio si tingerà... di viola
ritorna il Fiorentina Camp
Dal 3 al 16 luglio la Valcanale ospiterà ancora l’evento legato a Maurizio Ganz
l’iniziativa è dedicata a bambini e ragazzi con età comprese tra i 6 e i 15 anni
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... LUCIANO PATAT
... [email protected]
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u Tarvisio è pronta a tingersi... di
Viola. La località della Valcanale
ospiterà nuovamente, dal 3 al 16
luglio, il “Fiorentina Camp”. Dopo il successo dello scorso anno,
con la partecipazione di 80 fra
bambini e ragazzi, per l'edizione
2016 l'appuntamento mira a crescere ancora.
L'organizzazione è curata dalla
Gs Sport Events presieduta da
Maurizio Ganz, tarvisiano e indimenticato bomber di Inter e Milan. Ad affiancarlo, oltre al papà
Ettore, sono il vicepresidente Federico Segato e Andrea Cainero.
Maurizio Ganz, neo mister della
Bustese in serie D, sarà anche presente in Valcanale per un periodo
durante l'evento. Il “Fiorentina
Camp” è un'iniziativa riservata a
bimbi e ragazzi dai 6 ai 15 anni,
che potranno scegliere tra la formula “Daily” e quella “Weekly”,
che prevede il pernottamento a
Tarvisio (ulteriori informazioni
su www.fiorentinacamp.it).
Lo scorso anno i partecipanti non
sono arrivati soltanto dal Friuli
Venezia Giulia, ma da tutta Italia,
assicurando così un'ottima visibilità turistica a Tarvisio. Hanno
preso parte al camp ragazzi da Cagliari, Roma, Milano e dalla vicina Austria. Ciò, anche grazie a
un'offerta sportiva di alto livello
come conferma il vicepresidente
SCATTO DI GRUPPO per l’edizione 2015 del Camp a Tarvisio
BASKET - APU GSA
u DAN PETERSON e Sergio Tavcar sono i protagonisti di un convegno organizzato domani dall’Apu
Gsa. Domani alle 18.15,
nella sede dell’azienda del
presidente Alessandro
Pedone a Feletto Umberto, la stampa specializzata
potrà incontrare i due celebri relatori,che saranno
moderati da Niccolò Trigari. Un modo per continuare a festeggiare la A2.
di Gs Sport Events, Federico Segato: «L’aspetto didattico è fondamentale. Coinvolgiamo ex giocatori professionisti di serie A, B e
C. Quest’anno la novità è legata
alla presenza di Carletto Perrone,
che fra le altre ha vestito la maglia
dell’Atalanta. Cito anche Davide
Cordone, ex difensore del Livorno, e il preparatore dei portieri Ermes Berton, già all’Inter e al Varese. E poi… farà una puntatina a
Tarvisio, durante la prima settimana, anche il figlio di Maurizio,
Simone Andrea Ganz».
Anche quest'anno sarà presente la
“gabbia” per lo street soccer, posizionata nello spazio verde dietro
TENNIS. Ad Halle l’altoatesino schianta Sugita e vola ai quarti di finale del torneo tedesco
una delle due porte nel Polisportivo tarvisiano, mentre non mancheranno momenti di incontro
con gli arbitri grazie alla collaborazione con la sezione Aia di Tolmezzo. Sul campo, infine, si parlerà in inglese, con la terminologia tecnica del calcio. Infine, Tarvisio avrà anche una bella vetrina
mediatica: «Una sera saremo in
collegamento in diretta su Sky
con la trasmissione di Gianluca Di
Marzio e Alessandro Bonan»,
conclude Segato. I ragazzi che vogliono vivere una bella esperienza
e imparare calcio di alto livello
possono già orientare la bussola
verso Tarvisio.
Continua il processo
PISTORIUS, CHE
SHOCK: VIA LE
PROTESI IN AULA
u UNA STRATEGIA difensiva che definire scioccante
non è esagerato. Oscar Pistorius, il campione paralimpico sudafricano alla sbarra
per l'omicidio della fidanzata
Reeva Steenkamp, durante
l'udienza di oggi si è sfilato le
protesi e ha camminato sui
moncherini fino a davanti al
giudice. Con questa mossa
shock, la difesa di Pistorius
tenta di giocare la carta della
disabilità mettendo sul piatto
tutte le difficoltà dell'ex atleta, apparso provato e con il
volto rigato dalle lacrime. I
suoi avvocati hanno voluto
mostrare tutti i problemi di
“Blade Runner” senza protesi: la sera dell'omicidio, il 14
febbraio 2013, il sudafricano
non le indossava.
La sentenza era attesa per il
prossimo venerdì, ma il verdetto arriverà il 6 luglio. Pistorius, per l'assassinio della
compagna Reeva, rischia fino a 15 anni di carcere. La
difesa ha chiesto che la pena
venga commutata in lavori
sociali a supporto di bambini
disabili. Basterà questa mossa a effetto (eufemismo) per
convincere i giudici della sua
non colpevolezza?
BIATHLON. Gli atleti saranno a Forni Avoltri fino a sabato 18
SEPPI IN GRANDE SPOLVERO ARRIVA IL RADUNO
FEDERER, DEBUTTO OKAY
DEL COMITATO FVG
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... REDAZIONE SPORTIVA
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u Andreas Seppi vola con il vento
in poppa. Il tennista altoatesino,
dopo aver battuto David Ferrer
nel primo turno del torneo dell'Atp 500 di Halle, oggi non ha
lasciato scampo al giapponese
Yuichi Sugita, numero 102 del
mondo: l'azzurro si è imposto con
un perentorio 6-3, 6-0 in appena
51 minuti. Seppi approda così ai
quarti di finale, dove troverà il tedesco Florian Mayer che ha approfittato del ritiro di Nishikori.
Sull'erba di Halle era anche il
giorno del debutto di “re” Roger
Federer, che qui è di casa e vanta
otto vittorie nel torneo. Il campione svizzero ha regolato in due set
(6-4, 7-6) Jan-Lennard Struff; ora,
sulla sua strada, c'è il tunisino Malek Jaziri. Subito fuori, invece,
Paolo Lorenzi: Teymuraz Gabashvili non gli ha lasciato scampo,
battendolo per 6-1, 6-4.
Si sta giocando anche sull'erba inglese del Queen’s: esordio convincente per la testa di serie numero 3 Milos Raonic che ha sconfitto Nick Kyrgios 6-7, 6-4, 6-4.
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ANDREAS Seppi
u Le temperature esterne non ricordano la neve, ma il mondo dello sci alpino di casa nostra non si
ferma nemmeno durante l'estate.
Da domani, e fino al 18 giugno, la
squadra regionale 2016-2017 di
biathlon sarà impegnata nel primo
raduno collegiale. Il team del Comitato Fvg si allenerà all'Arena
Carnia di Forni Avoltri.
Il coordinatore Maurizio Del Fabbro e il dt Mirco Romanin hanno
convocato tutti gli esponenti delle
squadre A e B, che verranno seguiti dallo stesso Romanin e, al
tiro, da Daniele Piller Roner. In
totale, sono 17 gli atleti nostrani
partecipanti al raduno collegiale.
Il programma prevede giovedì 16
giugno al mattino un lavoro dedicato alla forza, nel pomeriggio
spazio ai roller classico. Venerdì
17 al mattino test di corsa sui
3.000 metri, al termine del pranzo
analisi al video seguita dai roller
pattinaggio e tiro. Sabato 18 chiusura con lungo lento con mezzo
misto corsa e roller pattinaggio.
Termine lavori intorno alle 12.