Documentazione integrativa

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Documentazione integrativa
Relazione finanziaria 1° trimestre
Documentazione integrativa al comunicato stampa
sull’andamento della gestione al 31 marzo 2015
3
Osservazioni sull’andamento della gestione
Vendite e consumi interni
1° trim estre
Cem ento e clinker
Inerti*
( m ilio ni di t o nne lla t e )
( m ilio ni di t o nne lla t e )
2015
Variaz. % vs. 2014
St orico
2015
Perimet ro
omogeneo
Calcestruzzo
( m ilio ni di m ³ )
Variaz. % vs. 2014
St orico
2015
Perimet ro
omogeneo
Variaz. % vs. 2014
St orico
Perimet ro
omogeneo
Europa c entro- oc c identale
3,1
(7,0)
(7,0)
6,7
4,0
2,2
1,6
(5,7)
(5,7)
Nord Americ a
0,6
0,0
0,0
0,2
30,3
30,3
0,1
(1,8)
(1,8)
Europa emergente, Nord
Afric a e Medio oriente
3,3
(0,1)
(0,1)
0,4
21,0
21,0
0,7
10,6
10,6
Asia
2,8
1,9
1,9
0,1
n.s.
n.s.
0,2
(10,5)
(10,5)
n.s.
n.s.
0,7
(15,2)
(15,2)
-
-
-
n.s
Eliminazioni
(0,6)
n.s.
n.s.
-
-
-
-
Tota le
10,0
(1,3)
(1,3)
7,4
7,1
5,5
2,6
Trading
-
-
(2,1)
(2,1)
Europa cent ro-occident ale: It alia, Francia-Belgio, Spagna, Grecia - Nord America: U.S.A., Canada, Port orico - Europa emergent e, Nord Af rica e M edio orient e:
Egit t o, M arocco, Bulgaria, Kuwait , Arabia Saudit a - Asia: Tailandia, India, Kazakist an
I dat i sono quasi t ot alment e relat ivi alle societ à consolidat e con il met odo int egrale; marginale l'apport o, pro-quot a, delle societ à consolidat e con il met odo
proporzionale
* escluse le uscit e in cont o lavorazione
n.s. non signif icat ivo
L’andamento del settore cemento e clinker ha risentito della generalizzata flessione dei
volumi di vendita nell’Europa centro-occidentale (con l’impatto maggiore in Francia-Belgio)
e nell’attività di Trading. Una stabilità, rispetto al 1° trimestre 2014, ha caratterizzato Nord
America ed Europa emergente, Nord Africa e Medio oriente (calo in Egitto e crescita negli
altri Paesi), mentre in progresso è risultata l’Asia, con dinamiche positive in Tailandia e
Kazakistan.
Nel settore degli inerti, l’aumento dei volumi di vendita (anche a parità di perimetro,
escludendo l’impatto di alcune acquisizioni in Francia) è riconducibile a un diffuso
andamento positivo con incrementi sensibili in alcuni Paesi (Italia, Tailandia, Marocco e
Nord America).
Per contro, nel settore del calcestruzzo, la negativa performance dell’Europa centrooccidentale (dovuta soprattutto a Francia-Belgio) ha condizionato l'andamento complessivo
dei volumi di vendita, malgrado il buon progresso di Europa emergente, Nord Africa e
Medio oriente cui hanno contribuito tutti i Paesi.
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Ricavi e risultati operativi
(sub-consolidati per area)
Ricavi
Mol
corrente
(milio ni di euro )
Europa c entro- oc c identale
Nord Americ a
Mol
Risultato
operativo
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
453,6
(7,5)
28,8
(20,7)
32,3
(13,3)
(11,5)
(0,8)
76,9
25,3
(29,4)
(28,2)
(29,6)
(29,4)
(47,6)
(21,4)
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
Europa emergente, Nord
Afric a e Medio oriente
266,8
12,1
57,4
(7,6)
57,4
(7,5)
33,0
(15,6)
Asia
167,4
30,5
32,5
62,9
32,4
62,0
21,3
>100,0
Trading c emento e c linker
39,7
(11,6)
8,2
>100,0
7,9
>100,0
6,0
>100,0
Altri
Eliminazioni per sc ambi
tra aree
90,0
13,8
(2,2)
8,3
(4,2)
(73,9)
(5,9)
(43,2)
(113,9)
n.s.
-
-
-
-
-
-
980,5
5,1
95,2
(0,4)
96,3
(0,3)
(4,7)
(13,0)
Totale
n.s. non signif icat ivo
I ricavi, pari a 980,5 milioni di euro (932,9 milioni di euro nel 1° trimestre 2014), hanno
registrato, rispetto al pari periodo 2014, un aumento del 5,1% determinato da un effetto
cambi positivo del 7,5% e da una riduzione dell’attività del 2,5%, in presenza di un effetto
perimetro marginale (+0,1%).
L’andamento dei ricavi ha risentito del calo dei volumi di vendita e, in misura inferiore,
dell’andamento dei prezzi medi unitari, in calo nell’Europa centro–occidentale, ma in
crescita nell’insieme dei Paesi emergenti e in Nord America.
A parità di cambi e perimetro, progressi dei ricavi sono stati registrati in diversi Paesi
emergenti, in particolare India e Marocco, mentre i cali più significativi hanno riguardato
l’Europa centro-occidentale a causa di Francia–Belgio e Italia. Il positivo effetto cambi, che
ha interessato tutte le valute utilizzate nei Paesi dove opera il Gruppo, è stato significativo
per lira egiziana, baht tailandese, dollaro USA e rupia indiana.
Il margine operativo lordo corrente, pari a 95,2 milioni di euro, ha registrato una
contenuta flessione (-0,4%) rispetto al 1° trimestre 2014, beneficiando tuttavia del
significativo contributo derivante dalla gestione dei diritti di emissione di CO2 (+21,2 milioni
di euro rispetto allo stesso periodo 2014) e di un effetto cambi complessivamente positivo
per 5,6 milioni di euro. Su questa dinamica hanno inciso la diminuzione dei ricavi (a parità
di cambi e perimetro) e l’aumento di alcuni costi operativi legato a specifiche situazioni
(costi variabili in Egitto, anticipazione di interventi di manutenzione in Nord America).
Queste dinamiche sono state in parte contrastate dai risultati dei piani di efficienza e
risparmio tutt’ora in atto. In relazione all’andamento dei singoli Paesi, i progressi più
significativi del Mol corrente rispetto al 1° trimestre 2014, hanno riguardato, a parità di
cambi e perimetro, l’Italia (grazie tuttavia all’effetto gestione dei diritti CO2), India
(soprattutto per effetto dei prezzi di vendita) e Marocco (aumento dei ricavi e contenimento
dei costi variabili), mentre i cali più importanti hanno interessato Francia-Belgio
(diminuzione dei ricavi) ed Egitto (aumento dei costi variabili).
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Il margine operativo lordo, pari a 96,3 milioni di euro, ha beneficiato di proventi non
ricorrenti netti di 1,1 milioni di euro (in linea con quelli del 1° trimestre 2014) e registra una
lieve flessione (-0,3%) rispetto allo stesso periodo del passato esercizio.
Il risultato operativo è stato negativo per 4,7 milioni di euro, (-4,2 milioni di euro nel 1°
trimestre 2014) dopo ammortamenti di 99,4 milioni di euro (98,9 milioni di euro nello stesso
trimestre 2014) e svalutazioni di attività per 1,6 milioni di euro (1,8 milioni di euro).
Risultato netto del periodo
Il risultato ante imposte, negativo per 34,0 milioni di euro (-44,2 milioni di euro nel 1°
trimestre 2014), sconta oneri finanziari netti di 29,8 milioni di euro, in calo del 24,3%
rispetto a quelli dell’omologo periodo 2014 (39,4 milioni di euro). A fronte di un modesto
aumento degli oneri finanziari netti correlabili all’indebitamento netto (da 28,9 milioni di
euro nel 1° trimestre 2014 a 29,3 milioni di euro nel periodo in esame), si sono infatti
registrati utili di cambio, al netto delle coperture, di 8,0 milioni di euro (perdite di cambio di
4,3 milioni di euro nel 1° trimestre 2014). Il risultato delle società valutate a patrimonio netto
è stato positivo per 0,6 milioni di euro (valore negativo di 0,6 milioni di euro nel 1° trimestre
2014).
Il carico stimato per imposte, pari a 22,8 milioni di euro, si confronta con imposte di 11,0
milioni di euro del 1° trimestre 2014. L’incremento apparente è dovuto alla registrazione di
oneri fiscali normalmente riconosciuti nel 2° trimestre.
La perdita del periodo è stata di 56,8 milioni di euro rispetto alla perdita di 55,2 milioni di
euro del 1° trimestre 2014.
La perdita attribuibile al Gruppo è stata di 73,4 milioni di euro (perdita di 68,3 milioni di
euro nel 1° trimestre 2014), mentre l’utile di terzi è stato di 16,6 milioni di euro (13,1 milioni
di euro).
Totale conto economico complessivo
Nel 1° trimestre 2015 le componenti che, partendo dal risultato di periodo, determinano il
conto economico complessivo, hanno avuto un saldo positivo di 252,0 milioni di euro (saldo
negativo di 11,3 milioni di euro nel 1° trimestre 2014) derivante principalmente da
differenze di conversione per 235,3 milioni di euro e variazioni di fair value delle attività
finanziarie disponibili per la vendita di 15,1 milioni di euro.
Tenuto conto della perdita di 56,8 milioni di euro illustrata nel precedente paragrafo, il
conto economico complessivo è stato positivo per 195,2 milioni di euro (125,4 milioni di
euro attribuibili al Gruppo e 69,8 milioni di euro attribuibile a terzi) rispetto a un totale
negativo di 66,5 milioni di euro del 1° trimestre 2014 (-80,5 milioni di euro attribuibili al
Gruppo e +14,0 milioni di euro attribuibile a terzi).
Valori e raffronti sono contenuti nello specifico “Prospetto del conto economico
complessivo”, nella sezione “Prospetti contabili”.
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Andamento della gestione per area geografica
Europa centro-occidentale
Ricavi
Mol
corrente
(milio ni di euro )
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Italia
130,0
(4,1)
Franc ia / Belgio
299,4
(8,6)
23,1
Spagna
Altri
Eliminazioni
Totale
Mol
Risultato
operativo
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
13,7
n.s.
17,6
16,3
(52,8)
16,2
>100,0
(1,1)
94,9
(53,8)
(5,2)
(7,1)
(1,1)
n.s.
n.s.
(1,1)
n.s.
(3,7)
(>100,0)
8,4
5,6
(13,2)
(0,2)
60,2
(0,3)
25,4
(1,5)
(4,6)
n.s.
-
-
-
-
-
-
453,6
(7,5)
28,8
(20,7)
32,3
(13,3)
(11,5)
(0,8)
n.s. non signif icat ivo
In Italia, nel 1° trimestre del 2015, contraddistinto da condizioni meteorologiche fortemente
variabili, il consumo di cemento è da noi stimato in diminuzione. Nel corso del 2015 è
attesa la prosecuzione della fase negativa del mercato, ma con un’attenuazione del calo
per il miglioramento dello scenario economico. In particolare, per la stabilizzazione del
comparto delle opere pubbliche che dovrebbe beneficiare della maggiore flessibilità di
bilancio e dell’accelerazione nella spesa dei fondi strutturali europei.
I nostri volumi complessivi di vendita di cemento e clinker sono diminuiti del 3,2% nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente, con una dinamica più negativa rispetto al
mercato, a causa di interventi selettivi basati sulla solvibilità della clientela. I prezzi
continuano a risentire della perdurante conflittualità del mercato e, pur restando allineati ai
valori del 4° trimestre 2014, hanno registrato una forte flessione rispetto al 1° trimestre
dello scorso esercizio.
Nonostante gli andamenti negativi di prezzi e volumi, il Mol corrente del settore cemento ha
evidenziato un deciso miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2014. Ciò
grazie all’importante contributo derivante dalla vendita di diritti di emissione di CO2 (21,4
milioni di euro nel 1° trimestre del 2015) cui si sono aggiunti i risparmi nei costi variabili, in
particolare per i fattori energetici e nei costi fissi in virtù della riorganizzazione attuata con il
“Progetto 2015”.
Anche per il calcestruzzo, nel 1° trimestre del 2015 l’andamento della domanda è stato
negativo a causa della crisi economica e della stretta creditizia. Tuttavia emergono alcuni
segnali positivi, in termini di numero di compravendite di unità immobiliari residenziali, di
erogazioni di mutui alle famiglie e di bandi di gara per lavori pubblici.
Le vendite di calcestruzzo del Gruppo sono diminuite dell’1,3% rispetto al 1° trimestre
2014, a causa del calo riguardante le grandi opere, mentre le vendite nel mercato diffuso
hanno registrato un modesto incremento. Per contro, sono risultati in forte crescita i volumi
di inerti (+34,8%), principalmente per le maggiori vendite a terzi.
Il Mol corrente del settore calcestruzzo e inerti, pur negativo, ha evidenziato un progresso
rispetto al 1° trimestre del 2014, grazie ai risparmi nei costi fissi, conseguiti con il piano di
riorganizzazione, cui si è aggiunto il positivo effetto volume degli inerti.
7
In Francia e in Belgio, nel 1° trimestre 2015, i consumi di cemento hanno registrato una
significativa flessione confermando il negativo trend registrato nell’ultimo trimestre del
2014.
I volumi di vendita di cemento e clinker del Gruppo in Francia sono diminuiti dell’8,4%
(inclusi marginali quantitativi destinati all’export), condizionati dal rallentamento degli
investimenti pubblici, mentre in Belgio la diminuzione è stata più contenuta (-1,1% incluse
le esportazioni).
Come conseguenza di un contesto concorrenziale particolarmente inasprito, anche i prezzi
di vendita hanno registrato una flessione.
I volumi di vendita di calcestruzzo sono diminuiti del 6,5% in Francia e del 3,3% in Belgio,
mentre nel settore inerti, l’area Francia-Belgio ha mostrato un leggero incremento (+0,3%).
Nel complesso i risultati di gestione hanno registrato una marcata flessione, penalizzati dai
minori volumi di vendita e dall’inasprito contesto concorrenziale, solo parzialmente
compensati dalle azioni di contenimento dei costi operativi.
In Spagna, si è registrato un aumento dei consumi di cemento rispetto ai primi mesi del
2014, dopo le marcate flessioni degli anni precedenti.
In questo contesto i volumi di cemento venduti dal Gruppo sul mercato nazionale hanno
evidenziato un progresso dell’8,1%. Tuttavia i volumi di vendita complessivi di cemento e
clinker hanno mostrato una flessione del 13,8%, penalizzati dalla rilevante diminuzione
delle esportazioni.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti hanno consuntivato un aumento rispettivamente
del 10,8% e del 5,8%.
Il Mol corrente ha registrato una flessione a causa dei minori volumi di vendita
complessivamente registrati nel settore cemento e del timing di alcuni interventi di
manutenzione e spese fisse.
Negli Altri Paesi, in Grecia, il mercato delle costruzioni appare ancora sostenuto da alcuni
grandi progetti in infrastrutture partiti nei passati esercizi e dall’avvio dei lavori autostradali
nel nord del Paese. In un contesto che permane di grande incertezza, i volumi di vendita di
cemento e clinker sono diminuiti dell’8,2% a causa del calo delle esportazioni. Le vendite di
calcestruzzo e inerti hanno avuto una flessione rispettivamente del 71,9% e del 19,4%. Il
Mol corrente è negativo, ma in miglioramento rispetto al 1° trimestre 2014 soprattutto per
effetto del contenimento dei costi operativi.
8
Nord America
Ricavi
Mol
corrente
(milio ni di euro )
Totale
Mol
Risultato
operativo
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
76,9
25,3
(29,4)
(28,2)
(29,6)
(29,4)
(47,6)
(21,4)
In Nord America, nel 1° trimestre 2015, i consumi di cemento nei mercati di attività del
Gruppo hanno evidenziato un progresso nonostante la debolezza del mercato di Porto
Rico.
In tale contesto i nostri volumi di vendita di cemento sono stati in linea con il pari periodo
2014 mentre i ricavi unitari medi sono aumentati.
I volumi di vendita di calcestruzzo hanno registrato una leggera flessione (-1,8%), mentre le
vendite di inerti sono cresciute del 30,3%.
Il margine operativo lordo corrente ha evidenziato una flessione rispetto al 2014 a causa
del “timing” di alcuni importanti interventi di manutenzione il cui effetto è stato solo in parte
compensato dalla favorevole dinamica dei prezzi.
In presenza di un forte apprezzamento del dollaro, la rappresentazione in euro
dell’andamento del periodo enfatizza dinamiche (aumento dei ricavi e deterioramento dei
risultati di gestione), decisamente più attenuate se espresse in valuta locale.
Europa emergente, Nord Africa e Medio oriente
Ricavi
Mol
corrente
(milio ni di euro )
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
Mol
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
Risultato
operativo
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
(76,9)
146,3
6,3
16,2
(42,3)
16,2
(42,0)
3,7
Maroc c o
88,5
16,2
38,0
23,2
38,0
23,2
28,6
32,3
Altri (1)
32,0
32,0
3,2
(0,2)
3,2
(2,4)
0,7
(53,7)
Egitto
Eliminazioni
Totale
-
-
-
-
-
-
-
-
266,8
12,1
57,4
(7,6)
57,4
(7,5)
33,0
(15,6)
(1) Bulgaria, Kuwait , Arabia Saudit a
In Egitto, con la conferenza di Sharm el-Sheikh, organizzata dal governo egiziano nel
mese di marzo, è stata affermata la volontà del Paese di puntare sulle grandi opere e sugli
investimenti esteri concentrati nei settori più importanti dell’economia egiziana: estrazione
di materie prime, produzione energetica, edilizia ed infrastrutture.
Se il 2014 è stato caratterizzato da una pesante carenza di combustibili con evidenti
ripercussioni sulle produzioni di clinker e cemento, così non è stato in questa prima parte di
anno, nella quale anche i previsti aumenti del prezzo dei combustibili industriali ed energia
elettrica non si sono ancora verificati.
I consumi di cemento grigio sono diminuiti come già avvenuto nell’ultimo trimestre del
2014, ma con prospettive di crescita nel 2015, favoriti sia dal mercato residenziale per
9
l’avvio di nuovi grandi progetti gestiti soprattutto dall’esercito, sia da quello non
residenziale.
I volumi complessivi di vendita di cemento e clinker del Gruppo hanno registrato un calo
rispetto al 1° trimestre 2014 del 7,2% (-2,4% nel mercato domestico) imputabile soprattutto
alla forte flessione dell’export rispetto ai primi tre mesi del passato esercizio.
Positivo è stato invece l’andamento dei volumi di vendita nel settore calcestruzzo con una
crescita del 10,6%.
Il calo del Mol corrente, espresso in valuta locale, è dovuto alla crescita dei costi variabili
(costi dei combustibili ed energia elettrica) che nei primi mesi del 2014 ancora non
scontavano gli aumenti che hanno caratterizzato il prosieguo del passato esercizio. Impatti
negativi sono stati anche determinati dal calo dei volumi di vendita di cemento e
dall’esaurirsi del rimborso per la tassa sull’argilla pagata in eccesso. Le dinamiche sopra
richiamate sono state solo lievemente attenuate da minori costi fissi (personale e
manutenzioni).
In Marocco, nel 1° trimestre 2015, i consumi di cemento hanno evidenziato un lieve
incremento rispetto allo stesso periodo del 2014, nonostante il rallentamento degli
investimenti privati nell’edilizia sociale e del comparto dei lavori pubblici.
In tale contesto di mercato, i volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato
nazionale hanno beneficiato del recupero dei volumi di vendita persi nello scorso mese di
dicembre a seguito di alluvioni e dell’effetto meteo particolarmente avverso, registrando un
aumento del 6,3% (+6,7% nel complesso, incluse le esportazioni) e confermando la
dinamica positiva dei prezzi medi di vendita già evidenziata nel corso del 2014.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti hanno fatto registrare incrementi del 5,9% e del
21,0% rispettivamente.
Il Mol corrente, anche a parità di tassi di cambio, è sensibilmente aumentato rispetto al 1°
trimestre del 2014, grazie ai maggiori volumi di vendita, alla positiva dinamica dei prezzi del
cemento sul mercato domestico e alle efficienze sui costi variabili. Questi effetti positivi
sono stati solo parzialmente attenuati da un aumento dei costi fissi, in particolare
manutenzioni e personale.
Relativamente agli Altri Paesi, in Bulgaria, nonostante aspettative di stabilità per il 2015,
nel 1° trimestre il mercato delle costruzioni ha registrato un calo per effetto delle avverse
condizioni metereologiche, dei limitati fondi statali e della conferma dei fondi messi a
disposizione dall’Unione Europea avuta solo a fine marzo. I volumi di vendita di cemento
del Gruppo sul mercato domestico sono diminuiti dell’8,5%, mentre le vendite complessive
di cemento e clinker sono aumentate del 19,5% grazie alle esportazioni. Il Mol corrente è in
linea con quello dei primi tre mesi del 2014.
In Kuwait, i consumi di cemento, sostenuti da investimenti in infrastrutture, sembrano
destinati a ulteriori aumenti grazie al nuovo piano di Sviluppo quinquennale con progetti di
partenariato pubblico - privato. I volumi di vendita di cemento del Gruppo sono cresciuti del
64,4% rispetto a un 1° trimestre 2014 fortemente penalizzato dai limiti operativi imposti
dalle manutenzioni del bacino di carenaggio. I volumi di vendita di calcestruzzo sono
aumentati del 12,2%. Nonostante il notevole aumento dei volumi di vendita, il Mol corrente
è in linea con lo stesso periodo del 2014 a causa dei maggiori costi variabili.
10
Asia
Ricavi
Mol
corrente
(milio ni di euro )
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Mol
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Risultato
operativo
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
Tailandia
85,7
24,0
19,7
9,2
19,7
8,8
14,2
7,1
India
76,3
37,6
14,8
>100,0
14,8
>100,0
9,8
n.s.
5,3
45,1
(2,1)
(23,8)
(2,1)
(23,8)
(2,7)
13,6
-
-
-
-
-
-
-
-
167,4
30,5
32,5
62,9
32,4
62,0
21,3
>100,0
Altri (1)
Eliminazioni
Totale
(1) Kazakist an
n.s. non signif icat ivo
In Tailandia il mercato del cemento ha risentito del contesto economico generale (la
ripresa economica è attesa per la seconda metà del 2015) registrando un calo rispetto al 1°
trimestre dello scorso anno.
I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato nazionale sono comunque
aumentati dell’1,2% ma con prezzi in calo. Grazie al buon andamento delle esportazioni, le
vendite di cemento e clinker sono aumentate complessivamente dell’11,8%.
I volumi di calcestruzzo hanno invece registrato una flessione del 20,8% rispetto al 1°
trimestre del 2014.
A causa dell’impatto negativo dei prezzi, solo parzialmente compensato dai maggiori
volumi di vendita, il Mol corrente in valuta locale registra una flessione. I risultati di
gestione, nella loro rappresentazione in euro, beneficiano del sensibile apprezzamento del
baht.
In India, dopo due anni consecutivi di contrazione, si stima che anche nel 1° trimestre 2015
i consumi di cemento nel Sud del Paese (mercato di riferimento del Gruppo) siano in calo,
pur mantenendo aspettative di una ripresa nella seconda parte dell’anno.
Anche i nostri volumi di vendita sul mercato nazionale hanno risentito dell’andamento del
mercato e hanno avuto una flessione del 17,2%, ma con prezzi in forte crescita rispetto al
1° trimestre dello scorso anno che aveva toccato livelli particolarmente modesti.
L’aumento del livello dei prezzi di vendita, dal mese di dicembre dello scorso anno, non
può tuttavia ritenersi consolidato finché anche il mercato non riprenderà a crescere.
Tenendo conto delle esportazioni di cemento e delle vendite di clinker, il calo dei volumi è
stato dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Grazie al positivo andamento dei prezzi, il Mol corrente, anche espresso in valuta locale, è
in forte progresso rispetto al 1° trimestre dello scorso anno.
Relativamente agli Altri Paesi, in Kazakistan è proseguita anche nel 1° trimestre del 2015
la crescita dei consumi di cemento con ripercussioni favorevoli sulle nostre vendite
nazionali, in progresso del 22,7%, ma con prezzi in lieve calo, rispetto a un 1° trimestre
2014 attestato su livelli particolarmente modesti. Anche i, sia pur modesti, volumi di vendita
di calcestruzzo hanno registrato un sensibile aumento (oltre il 100%). Nonostante
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l’incremento dei volumi di vendita, il Mol corrente espresso in valuta locale è inferiore a
quello del 1° trimestre 2014 a causa della crescita dei costi operativi, in particolare di quelli
fissi.
Trading cemento e clinker
Ricavi
(milio ni di euro )
Totale
Mol
corrente
Mol
Risultato
operativo
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
1° trim.
2015
Var. % vs.
1° trim.
2014
39,7
(11,6)
8,2
>100,0
7,9
>100,0
6,0
>100,0
Nel corso del 1° trimestre i volumi di vendita di cemento e clinker, infragruppo e verso terzi,
sono diminuiti del 15,2% rispetto all’omologo periodo dell’anno precedente. A fronte di un
calo dell’attività di Trading si è registrata una positiva performance dei terminali.
I risultati gestionali sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
beneficiando anche del rimborso assicurativo di 4,5 milioni di euro in relazione ai danni
subiti per rischio politico che hanno causato l’abbandono della costruzione di un terminale
in Libia.
Indebitamento finanziario netto
Al 31 marzo 2015, l’indebitamento finanziario netto era pari a 2.343,9 milioni di euro, in
aumento di 187,2 milioni di euro nel confronto con il 31 dicembre 2014 in conseguenza
soprattutto delle dinamiche stagionali del capitale d’esercizio e delle differenze negative di
conversione dovute all’apprezzamento delle altre valute utilizzate dal Gruppo nei confronti
dell’euro.
Indici finanziari
31 m arzo 2015 31 dicem bre 2014
(Valo ri asso luti in milio ni di euro )
Indebitamento finanziario netto
2.343,9
2.156,7
Patrimonio netto consolidato
4.063,7
3.891,0
"Gearing"%
Indebitamento finanziario netto
Mol corrente
"Leverage"
57,7
55,4
2.343,9
2.156,7
648,8
649,1
3,6
3,3
1° trim estre 2015
Esercizio 2014
Mol corrente
648,8
649,1
Oneri finanziari netti*
120,3
128,6
5,4
5,0
"Coverage"
* Oneri finanziari netti co rrelabili all'indebitamento netto
Il “leverage” e il “coverage” sono stati calcolati su valori di conto economico anno mobile.
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