Giù le mani dalla Aermacchi
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Giù le mani dalla Aermacchi
VENERDÌ 20 GIUGNO TRADATE - TRADATESE 2014 23 «Giù le mani dalla Aermacchi» Da Venegono a Castiglione: i sindaci pronti a dare battaglia contro il trasferimento a Roma VENEGONO SUPERIORE - Disposti a sostenere qualunque tipo di iniziativa dovesse servire a fare pressione. Esplode la rabbia dei sindaci del Seprio per la ventilata possibilità che la sede legale di Alenia-Aermacchi passi da Venegono Superiore a Roma. Trasferimento deciso da Mauro Moratti, nuovo amministratore delegato di Finmeccanica (gruppo statale di cui fa parte l'azienda) come primo atto della sua nuova gestione. Ma che adesso scatena la durissima opposizione dei primi cittadini del Seprio, per i quali lo spostamento finirà con l'avere nuove e ulteriori ripercussioni negative in un' area già messa a dura prova dalla crisi economica. «Si tratta -sbotta Ambrogio Crespi, sindaco di Venegono Superiore- dell’ennesima operazione chirurgica fatta a Roma. Si cambia il governo e subito si mette mano alle nuove nomine. Moretti ha appena finito di fare danni alle Ferrovie e adesso arriva qua. Prima di prendere decisioni del genere bisognerebbe recarsi sul posto, conoscere la realtà, valutare i tipi di ripercussioni che ci potrebbero essere. Invece si fanno scelte campate in aria come questa. Possono toglierci tutto ma l'anima, la progettualità, la capacità e l'intelligenza di chi ha costruito nel tempo IN BREVE NOSTRA FAMIGLIA CASTIGLIONE OLONA Festa di fine anno per La nostra famiglia nella sede di via Monte Cimone: nel pomeriggio è prevista una messa e una mega-pizzata comunitaria. Durante la serata sarà aperto il mercatino dei lavori del Centro di Formazione Professionale, poi o ragazzi che frequentano il Centro di riabilitazione daranno vita allo spettacolo "Le avventure di Ulisse". MICRONIDO MORAZZONE - Open day sabato 21 alla "Coccinella" di via Caronno Varesino. Il micro asilo nido dedicato ai bambini dai 3 mesi ai tre anni di età sarà aperto dalle 16. Alle 17 la psicomotricista Monica Naccari presenterà lo spazio di psicomotricità relazione che partirà da ottobre. Sarà allestita anche una mostra dedicata alla psicomotricità e alla musicoterapia. I sindaci del territorio pronti a fare le barricate in difesa di Aermacchi (foto Blitz) gli aerei Aermacchi, resta qui. Qui abbiamo la nostra tradizione e qui deve rimanere». Una decisione da contrastare con fermezza, nel caso anche con azioni forti e rilevanti, per Monica Baruzzo (Castelseprio) che aggiunge: «Non è accettabile che il nostro territorio venga depauperato di una realtà industriale così importante che è nata, cresciuta e si è affermata in tanti anni grazie allo storico impegno dei suoi imprenditori varesini e all'ot- timo lavoro della nostra gente che in essa ha prestato la propria opera. La sede di Aermacchi deve rimanere a Venegono e deve essere rafforzato un settore di prim'ordine come quello dell'industria aeronautica, che contraddistin- NEGOZI APERTI IN CENTRO Primo atto dei "Venerdì bianchi" TRADATE - (s.p.) Dalle 18 di oggi divieto di sosta e dalle 19 circolazione vietata in centro: fino al primo agosto (con una "escursione" al 15 agosto, festa del rione dell’Allodola) ci sarà l’appuntamento con i negozi aperti. Quest’anno la manifestazione prende il nome di "Exponiamo Insieme": «Abbiamo previsto diverse novità -spiega l’as- sessore al Commercio Sergio Beghiperché vogliamo coinvolgere tutti i commercianti». Novità che, oltre al rione Allodola, riguarderanno anche le Ceppine dove, alla vigilia della patronale di Sant’Anna, verrà organizzata una serie di spettacoli. Si comincia questa sera con la gara podistica (il via alle 20.30) che fa da preludio ai "Venerdì bianchi". gue da sempre la nostra provincia, con l'incentivazione all'assunzione di manodopera locale, valida e irrinunciabile risorsa per la continuità della storia varesina. L'opposizione a questa decisione è fondamentale per il nostro futuro e ognuno di noi ha l'obbligo morale di contribuire». Pronta a sostenere qualsiasi iniziativa è anche Barbara Bison (Gornate Olona): «È un'azione immotivata e vergognosa, ancora una volta si è deciso senza considerare le conseguenze che ci saranno. Soli pochi mesi fa Aermacchi si era detta disponibile ad assumere sul territorio, adesso arriva questa tegola». "No comment" sulle scelte aziendali, invece, da Mattia Premazzi (Venegono Inferiore) che però si augura che «in questo scenario l'occupazione nel territorio venga comunque tutelata». Conclude Emanuele Poretti (Castiglione Olona): «Se le notizie verranno confermate, si tratta di una cosa folle e scellerata. Sarebbe l'ennesima riprova che la politica non è attenta al territorio e a chi ci lavora. Saremo intransigenti e pronti a ogni di tipo di battaglia, sperando di avere al nostro fianco tutti i lavoratori, a prescindere dalla loro colorazione politica». Luciano Mazziotta L’ALLARME HA FATTO FALLIRE IL COLPO Ancora un tentato furto nella ditta di Candiani TRADATE - Ancora una visita sgradita alla ditta Candiani di via Monte San Michele. I soliti ignoti si sono introdotti nella prestigiosa azienda di proprietà della famiglia del senatore Stefano Candiani poco dopo la mezzanotte di ieri. Secondo un primo riscontro i ladri non hanno potuto mettere a segno il loro piano criminoso, "disturbati" dal sistema d’allarme: dall’azienda, infatti, non sarebbe stato asportato alcun bene. Ma questo nuovo episodio, che si somma a quelli già tristemente noti, ha inciso profondamente sul morale dei titolari, i quali, questa volta, stanno seriamente pensando a una delocalizzazione di una fabbrica che, è bene ricordarlo, dà lavoro a una cinquantina di persone e in una zona colpita duramente dalla crisi, sarebbe un ulteriore problema. Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri. Stando a quanto si è potuto sapere, attorno alle 0,30 è scattato il sofisticato sistema d’allarme che "protegge" l’azienda da queste visite che purtroppo, negli ultimi anni, sono state frequenti. Sul posto sono arrivati, oltre ad alcuni dipendenti, anche gli adetti alla vigilanza. Dopo una visita accurata all’interno non sono state riscontrate presenza che, invece, sono emerse dopo una accurata visione delle immagini fissate sulle telecamere di dell’apparato di video sorveglianza. Sempre secondo quanto si è potuto sapere, sarebbero due le persone - con il volto coperto (forse da un passamontagna) che si sono introdotte nell’Azienda. Insomma, un’altra vicenda che si aggiunge alla lunga sequela di episodi nei quali la ditta Candiani è stata, suo malgrado, protagonista. Ai titolari, ancora una volta, è stata espressa grande solidarietà e l’invito a non mollare. L’ennesimo no a un nuovo supermercato Bocciata l’osservazione al Pgt per aprire una rivendita alimentare da 2.500 metri quadrati TRADATE - Ancora un no, a maggioranza, su una osservazione al Pgt con cui si faceva richiesta di insediamento alimentare fino a 2.500 metri quadrati in un grande esercizio che, in questo momento, vende capi di abbigliamento. Dunque la maratona per approvare, entro la serata di sabato, il nuovo Piano di governo del territorio continua a riservare colpi di scena, ancora più sorprendenti visto che durante la discussione in commissione territorio, non si era avuto sentore di opinioni così diverse in maggioranza sul tema della grande distribuzione.Come si era già verificato per l’osservazione sulla ex Fornace, il voto dell’altra sera ha invece fatto emergere un’altra divisione all’interno della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Laura Cavalotti. Infatti a favore, insieme con lo stesso sindaco, si sono espressi il presidente del consiglio Carlo Uslenghi e il consigliere del Pd Santo Cara. Contrari gli altri esponenti del Partito Democratico, i rappresentati di Partecipare insieme, il consigliere di Sel Piergiorgio Campani- Il consiglio comunale di Tradate ha detto no a un altro supermercato (foto Archivio) ni (tutti di maggioranza) e i rappresentanti della minoranza. Anche in questo caso l’osservazione che riguarda una richiesta avanzata dai titolari della Moda Shop, storico punto vendita di abbigliamento, si basa sulla legge del 2010 in materia di liberalizzazioni. Una legge che, secondo i firmatari delle osservazioni, permetterebbe di avanzare la richiesta di arrivare fino a 2.500 mq sui quali insediare un supermercato di media distribuzione, anche se una superficie di questa metratura si avvicina molto a un centro di grande distribuzione. Come è accaduto per la ex Residenza teatrale al Castello di Monteruzzo CASTIGLIONE OLONA - (l.m.) Le parole d'ordine sono cooperazione e stimolazione reciproca di tutte le professionalità del teatro: a partire dalle prime fasi di lavoro fino alla messa in scena finale. Torna "Progetto CarrefourUn crocevia di esperienze", a cura dell'associazione Atelier Teatro, e la location sarà ancora il Castello di Monteruzzo. Diversi i momenti dell'evento (info www.atelierteatro. com) che potrà contare su novità come l'atelier di scrittura diretto da Kossi Efoui e l'ospitalità della compagnia francese del Théâtre- Inutile di Amiens. L'iniziativa è stata presentata alla presenza del sindaco Emanuele Poretti, del presidente Cos Cristian Filieri e del direttore artistico di Atelier Teatro, Mamadou Dioume. «Siamo felici di ospitare questa seconda edizione -ha detto PorettiPer noi è un'iniziativa significativa, anche perché l'anteprima dello spettacolo coinvolgerà il nostro borgo medievale». Dioume ha ricordato che «Castiglione si è già dimostrato luogo culturalmente e artisticamente vivo. Quest’anno vorrei esplorare più a fondo il territo- rio, sia dal punto di vista di storie e leggende locali che da quello delle risorse». Fulcro del progetto è la Residenza di drammaturgia e creazione teatrale in cui attori, musicisti e scrittori lavoreranno in sinergia per tre settimane alla creazione di corti teatrali inediti (tema è il mito di Prometeo). Da oggi a domenica è previsto un primo assaggio delle modalità di lavoro. Poi ad agosto comincerà la Residenza vera e propria. Debutto dei corti il 30 agosto nel Borgo, poi il 7 e 8 ottobre ci si sposterà al Teatro Elfo Puccini di Milano. Fornace, non è da escludere che la bocciatura dell’osservazione induca chi l’ha presentata a ricorrere al Tar. E ci sarebbero fondate ragioni di pensare che, proprio per la legge vigente, il ricorso possa essere vincente. Naturalmente in municipio si segue la vicenda con la massima attenzione, anche e soprattutto nel Pd, in cui si tende a giudicare quanto è accaduto in consiglio comunale come «un voto che dipende dalla coscienza di ognuno, senza vincoli di partito». Gli altri consiglieri di maggioranza che hanno detto "no" si appellano alla coerenza della loro posizione emersa fin dalla campagna elettorale, e cioè un no deciso a qualsiasi insediamento di un nuovo supermercato alimentare. Certo è che la vicenda ha fatto rumore pur se, a livello politico, non dovrebbe essere messo in discussione l’impianto generale di un Pgt che era già stato criticato dalle minoranze che contestano, fra l’altro, un eccessivo abbassamento degli indici di edificabilità. Silvio Peron