vieni a teatro con noi!!

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vieni a teatro con noi!!
VIENI A TEATRO CON NOI!!
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Cormano ripropone l’iniziativa “Vieni a teatro con Noi!!”
anche per la stagione 2004/2005, in modo da offrire a tutti l’opportunità di avvicinarsi al teatro.
L’iniziativa consiste in una serie di facilitazioni per i cittadini interessati alle attività culturali di prosa,
balletto, musical, ecc..
In particolare, il servizio prevede:
prenotazione/ritiro dei biglietti a cura del Comune;
possibilità di usufruire di prezzi di entrata per gli spettacoli scontati per gruppi/Enti pubblici (in
alcuni casi il risparmio è notevole);
trasporto (facoltativo) dal Comune di Cormano (fermate su prenotazione, sia all’andata che al
ritorno nei quartieri: Cormano centro, Molinazzo, Ospitaletto, Fornasè e Brusuglio) al teatro e
ritorno (€ 3,70), con accompagnatore;
trasporto gratuito per bambini e ragazzi minorenni e “nuovi amici”, trasporto scontato a € 2,10
per i possessori di carta d’argento;
La stagione teatrale è stata scelta, come consuetudine, dai cormanesi stessi, tramite compilazione
di questionario. Dalle indicazioni dei cittadini è scaturito un cartellone veramente interessante,
molto vario e con autori ed attori di pregio. Si può ben dire che i 72 appassionati che hanno
riconsegnato il questionario compilato, e che ringraziamo vivamente, si sono dimostrati veri
intenditori, votando il meglio che verrà rappresentato nella nuova stagione nei teatri milanesi per i
vari ambiti artistici. Accanto a classici consolidati del teatro italiano - quali il pirandelliano “Così è
(se vi pare)” e “La vedova scaltra” di Goldoni – si pongono adattamenti teatrali di film celeberrimi,
come il tenero “Harry ti presento Sally” - candidato all’Oscar per la sceneggiatura, nel quale la
parte che fu di Meg Ryan è qui interpretata da Marina Massironi – e gli esilaranti “I due ragazzi
irresistibili” , già film cult con Walter Matthau, e “L’apparenza inganna”, successo del 2002 con
Gerard Depardieu. Nel cartellone sono ben rappresentati anche il genere musical - con “Il tango
delle ore piccole”, grande successo sudamericano, per la prima volta rappresentato in Italia che
farà affidamento sulle doti vocali ed interpretative di Tosca e che costituisce una buona occasione
per avere un quadro perfetto della Buenos Aires del secolo scorso, brulicante di immigrati italiani –
e la commedia brillante dialettale, con “Te la Là la luna”, spettacolo “storico”, in quanto segna la
riunificazione dei Legnanesi dopo anni in cui si erano divisi in due compagnie distinte. Nel mese di
Maggio chiusura “col botto” della stagione, con le due mattatrici dei palcoscenici italiani:
Mariangela Melato, che accanto a Gabriele Lavia porta in scena un classico del Novecento – “Chi
ha paura di Virginia Wolf?”, e Anna Marchesini, ben intenzionata a farci sbellicare dalle risate con
“Le due zitelle”, , un testo che sembra scritto appositamente per far risaltare le sue doti comiche.
Le prenotazioni possono essere effettuate anche telefonicamente al n. 0266324246 (Ufficio
Cultura) o via posta elettronica (all’indirizzo E_Mail: [email protected]).
Consigliamo coloro che sono interessati a prenotarsi quanto prima, per non incorrere nel rischio di
esaurimento dei biglietti e/o posti pullman disponibili. Occorre prenotare almeno venti giorni prima
di ciascun spettacolo (ma consigliamo di telefonare quanto prima per gli allestimenti più ambiti, per
evitare di incorrere in precoci “esaurimenti posti”). Per gli ultimi due spettacoli, purtroppo, è
necessario prenotarsi entro fine marzo.
IL CARTELLONE
Spettacolo
così è (se vi pare)
Tela là la luna
i ragazzi irresistibili
Harry ti presento Sally
La vedova scaltra
L'apparenza inganna
Tango delle ore piccole
Chi ha paura di Virginia Wolf
le due zitelle
data
ven 12 novembre
giov 16 dicembre
merc 12 gennaio
merc19 gennaio
ven 04 febbraio
mart 15 febbraio
ven 15 aprile
ven 06 maggio
ven 20 maggio
teatro
Carcano
Nuovo
Manzoni
Nuovo
San Babila
Manzoni
Nuovo
Strheler
Grassi
settore
poltronissima
poltronissima
unico
poltrona
platea
unico
poltronissima
platea
balconata
Costo in € Anziché
30,00
21,00
33,00
25,00
30,80
15,4
26,00
18,5
27,00
19,00
30,80
15,4
33,00
25,00
29.50
22,5
19,50
14,5
Per le due zitelle prezzo speciale di € 12,50 per gli under 25 e gli over 60.
1
LE RECENSIONI
COSI’ E’ (SE VI PARE)
Così è (se vi pare), una delle opere teatrali più famose e meglio riuscite di Pirandello, ha riscosso
un grande successo di pubblico sin dalla prima rappresentazione, avvenuta proprio a Milano nel
1917, ed è stata allestita in ogni angolo del mondo plurime volte. Tema principale è l’impossibilità
di raggiungere la verità dei fatti, dato che molteplici e differenti sono le interpretazioni della realtà
da parte di ogni singolo personaggio. Appare anche chiaro il tema della solitudine dell’uomo, di
ogni uomo, che ne fa un mondo a sé, a volte insondabile. Eppure la commedia – pur così pregna
di riflessioni “filosofiche” - risulta scorrevole, ricca di ironia, in alcune parti veramente divertente,
sempre avvincente e piena di suspense. Si presenta drammaturgicamente come opera corale e la
trama verte attorno al tentativo di una intera comunità (e del pubblico) di chiarire se la follia sia del
signor Ponza o della suocera signora Frola …Forse l’opera teatrale migliore di pirandello, con uno
dei migliori attori/registi pirandelliani sul proscenio italiano. Adatta a chi vuole avere l’occasione di
riflettere sui grandi temi della vita, divertendosi ed appassionandosi nel contempo come in un giallo
filosofico ricco di ironia.
I LEGNANESI IN “TE LA LA’ LUNA”
Spettacolo storico, in quanto, dopo anni di divisione, celebra – e nel migliore dei modi - la
riunificazione della compagnia dei Legnanesi. E’ sulla luna che questa volta la nostra banda
vorrebbe andare. Tutti sognano, Teresa di interpretare Maria Stuarda, Mabilia di ballare come una
soubrette e Giovanni di fare l’imprenditore. I cortili lombardi si spostano in Spagna e tutti ballano il
flamenco. Teresa e Mabilia tornano da una veglia con la moto e ne succedono di tutti i colori. La
confessione è ciò di cui ha bisogno Teresa per liberarsi dei suoi peccati e per raccontare le sue
fantasie………….Tutti in scena per il gran finale, tra luci e musica in un fantasmagorico paesaggio
lunare. Imperdibile per gli amanti del genere.
I RAGAZZI IRRESISTIBILI
Scritta nel 1975, The Sunshine Boys (I ragazzi irresistibili nella traduzione italiana) racconta le
vicende di Al Lewis e Willy Clark, celebre coppia di comici dell’epoca del vaudeville americano,
assurti alla fama nazionale grazie ad un loro famoso sketch. Benché affiatatissimi in scena, i due
all’insaputa di tutti non si sono mai sopportati e, una volta passati di moda e dimenticati dal
pubblico, si sono felicemente divisi e volutamente ignorati per vent’anni. Uno ha continuato a
cercare di restare nello spettacolo, finendo a fare qualche spot pubblicitario; l’altro si è
tranquillamente ritirato in pensione e non rimpiange assolutamente la notorietà dei tempi andati.
Finché Ben, nipote di Willy e produttore di un varietà televisivo di successo, decide di fare una
puntata sulle vecchie glorie del vaudeville e prova a rimettere insieme sul palcoscenico questa
terribile accoppiata. Riuscirà a convincerli a mettere da parte i rancori personali per una sola
serata? La commedia, scritta dal Niel Simon – forse il più grande scrittore del ‘900 di commedie
teatrali del genere brillante, ha raggiunto celebrità su scala mondiale con la trasposizione
cinematografica, interpretata da Walter Matteau, che colse diverse nomination e un premio oscar.
Ed anche in questa versione teatrale italiana potremmo godere della bravura di un mattatore delle
scene come J. Dorelli Una commedia brillante e molto divertente, adatta a chi vuole passare una
serata spensierata, ridendo a battute di buon gusto e scevre da ogni volgarità.
HARRY TI PRESENTO SALLY
Harry e Sally si incontrano, si scrutano, si attraggono e si respingono per undici lunghissimi anni,
combattendo quella che il loro inconscio (e il pubblico!) sa essere la storia d'amore della loro vita.
Riusciranno alla fine a capire di essere fatti l'uno per l'altra, o il destino li separerà per sempre?
Tratta da uno dei film più amati degli ultimi anni, diverte, appassiona e commuove finalmente
anche in teatro. L'adattamento teatrale, curato da Giorgio Mariuzzo, ci restituisce immutato lo
spirito scoppiettante e arguto della sceneggiatura di Nora Ephron (nomination all'Oscar),
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accompagnandoci con scioltezza attraverso le alterne vicende dei due inconsapevoli innamorati e
della loro coppia di amici del cuore. La regia di Daniele Falleri, mirata a garantire al pubblico sano
divertimento e romantica passione, muove i personaggi con un ritmo fresco e incalzante all'interno
di una scenografia luminosa e funzionale. Sally è qui interpretata da Marina Massironi che ha
trovato fama recitando al fianco di Aldo, Giovanni e Giacomo (Chiedimi se sono felice”, “Così è la
vita”, “Tre uomini ed una gamba”) e quale co protagonista delle ultime due opere di Silvio Soldini
(“Pane e Tulipani”, “Agata e la tempesta”). Commedia divertente e tenera, capace però di offrire
interessanti spunti di riflessione sulla psicologia amorosa, è particolarmente adatta a coloro che
ancora credono nell’amore
LA VEDOVA SCALTRA
Questa commedia, uno dei capolavori di Goldoni, , oltre che a divertire il pubblico, offre un quadro
della società europea di fine settecento e mette a nudo meccanismi psicologici validi ancor oggi.
Una vedova veneziana, che è stata per lungo tempo infermiera del suo vecchio, ma ricco, marito,
aspira a rifarsi del tempo perduto con un matrimonio meglio rispondente al suo carattere. Ha
conosciuto, ad un ballo, quattro forestieri - con Milord Ronebif, inglese, col cavaliere Le Bleau,
francese, con Don Alvaro di Castiglia, spagnolo, e col Conte di Bosco Nero, italiano. I quattro
viaggiatori, ammirati della bellezza e dello spirito della giovine vedovella, le fanno un’assidua corte,
e cercano, ciascuno dal proprio canto, di meritare la preferenza sui propri rivali. Milord le manda un
bel diamante, il Cavaliere le dà un bel ritratto, lo Spagnuolo le fa dono dell’albero genealogico della
sua famiglia, e il Conte italiano le invia una lettera tutta piena di tenerezza, ma nella quale parecchi
accenni gelosi manifestano il carattere nazionale. La vedova fa le sue considerazioni sul modo di
presentarsi dei suoi nuovi adoratori. Trova l’inglese generoso, il francese galante, lo spagnolo
rispettabile, l’italiano amoroso. Rosaura, così si chiama la vedova, si prende tempo per decidere. Il
primo e il secondo atto trascorrono in visite, in tentativi, in rivalità; nei quali i caratteri delle varie
nazioni sono in contrasto. L’ultimo atto di questa commedia è il più interessante e spiritoso; la
vedova, vuol meglio assicurarsi dell’affetto e della sincerità dei suoi quattro amatori; approfitta
quindi del carnevale di Venezia, e mascherandosi in quattro maniere diverse, fa successivamente
la parte di compatriota dei quattro forestieri. E così scopre quale sia l’uomo giusto per lei ..
L’APPARENZA INGANNA
Grande successo cinematografico con Daniel Auteuil e Gerard Depardieu. Così divertente che
sarebbe stato un peccato privarsi di una versione teatrale, e infatti è stata messa in scena. Ne
L'apparenza inganna, Francoise Pignon (nel film Daniel Auteuil) è un camaleontico Neri Marcorè,
un comune impiegato di un'azienda di profilattici, il classico tipo che passa inosservato, poco
considerato da tutti, persino dall'ex moglie che lo ritiene un fallito. Quando scopre di essere
prossimo al licenziamento, decide di porre fine al suo calvario: si suiciderà. Al momento di
compiere l'insano gesto viene dissuaso dal vicino di casa, Jean Pierre Belone, un ex psicologo
aziendale, che gli propone una spregiudicata strategia per evitare il licenziamento: fingersi gay. In
tal modo, per timore di eventuali attacchi da parte della stampa, il presidente dell'azienda non
oserà piu' licenziarlo. La strategia ha successo. Nulla cambia nel comportamento timido e schivo di
Pignon, tranne il modo in cui gli altri lo guardano: il grigio e anonimo travet si è trasformato in un
seducente e misterioso omosessuale! Come una calamita attrae l'affascinante capufficio, Louiselle
Bertrand e il capo del personale Felix Santini (nel film Gérard Dépardieu) interpretato da un
formidabile Ugo Dighero, un insospettabile macho che scoprirà comicamente nell'attrazione per
Pignon i lati oscuri della sua avversione per i gay. L'esilarante commedia, con tocco leggero ed
ironico, sfata i luoghi comuni sull' omosessualità. Un ispiratissimo Francis Veber macina battute,
ritraendo la vita quotidiana nel moderno mondo aziendale smaschera con divertita cattiveria
l'ipocrisia su cui si fondano i rapporti di potere. Neri Marcorè ha alle spalle una lunga carriera come
attore di teatro, dove ha debuttato nel 1993, e come attore comico. Ha lavorato in molte
trasmissioni radiofoniche e soprattutto televisive accanto a personaggi come Corrado e Sabina
Guzzanti e Serena Dandini.
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IL TANGO DELLE ORE PICCOLE"
Dal portoghese "Tango da meia noite" di Manuel Puig (lo stesso autore del celebre "Il bacio della
donna ragno") è una commedia musicale tutta incentrata sulla vita rocambolesca e drammatica di
Carlos Gardel, il massimo idolo della canzone ispano-americana del secolo scorso. L'opera andata
in scena per la prima volta al Teatro Galeria di Rio de Janeiro nell'agosto del 1987 finora non è mai
stata rappresentata in Italia.Tutto comincia con l'arrivo nel porto di Buenos Aires di una delle
innumerevoli navi strabordanti di immigrati provenienti in larga parte dalle nostre regioni del sud,
dal Veneto e dalla Liguria: queste misere orde di valigie di cartone, di sacchi di iuta adattati a
borsoni, di coppole lacere, di guanti senza dita, subito fagocitate dai vicoli luridi dei bassifondi, dai
bordelli maleodoranti di profumi a basso costo e dalla estrema vastità dei cieli bonarensi. E' qui,
sul molo, nell'attesa che la polizia sdogani le merci e gli uomini, come se fossero la stessa cosa,
che per la prima volta i nostri canti popolari, le nostre tarantelle, le nostre dolci e tristi melodie
napoletane cominciano a confondersi con le note aspre e sensuali del tango. Da questo momento
in poi, attraverso Gardel, saranno ripercorsi tutti quei luoghi e quelle atmosfere, in una sorta di
successione di fotogrammi e di chiaroscuri, che vanno dall'infima società delle chitarre e dei coltelli
agli ambienti dell'aristocrazia europea e delll'alta società di New York dove champagne e cocaina
non scarseggiano mai: tutto sempre scandito dal ritmo del tango e dell'eros che nasce dal
rincorrersi veloce e violento delle dita sull'esigua tastiera del bandoneon. I personaggi della
commedia popolano un universo fatto quasi esclusivamente di creature vinte, di prostitute e di
magnaccia; di malate di tisi e di scanzonati pagliacci; di finti impresari e artisti veri; di finti artisti e
impresari veri; di donne toccate dalla fortuna e di uomini infettati dalla sifilide; di tradimenti
perdonati e di ritorni al primo amore: un eterno gioco d'azzardo dove la vita vale meno di una
fisches; un orgasmo di gambe che si incrociano dove la penetrazione è solo quella della melodia
del tango che pervade i corpi e stupra l'anima..Con Tosca d’Aquino.
CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOLF?
Gabriele Lavia e la sempre splendida Mariangela Melato portano in scena questo amaro ritratto
dell'uomo moderno, permeato dalla paura di vivere una vita di false illusioni, di finti rapporti sociali.
Al centro della vicenda due coppie di coniugi (una di mezza età ed una di giovani) i quali, in un
cottage di un'università americana, giocano al gioco della verità, senza tener conto dei possibili,
drammatici, risvolti. Una prova magistrale da parte dei due veri mattatori del palcoscenico. Un
classico del teatro del ‘900 in cui l’ironia trascolora ben presto in tensione psicologica e amaro
ritratto dell’uomo moderno e dei suoi rapporti con il prossimo
LE DUE ZITELLE
Liberamente ispirato ad un racconto di Landolfi, tratteggia un affresco surreale di una provincia
italiana dove "le smanie, le dicerie, gli scandali aggiungono cucchiani di zucchero al caffè" e di
due suoi personaggi emblematici (le zitelle del titolo). Un altra occasione per Anna Marchesini,
lasciato il celebre "trio", per far risaltare le sue doti di splendida mattatrice comica.
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