Tassametro con il trucco I conducenti: pulizia giusta

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Tassametro con il trucco I conducenti: pulizia giusta
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Dom 28/07/2013
Il Messaggero
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Domenica 28 Luglio 2013
www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
Tassametro
con il trucco
I conducenti:
pulizia giusta
7.581
le licenze rilasciate
dal Comune di Roma
20/30 euro
la cifra a forfait richiesta
ai ragazzi della movida
100
le denunce alle associazioni
negli ultimi 2 mesi
fre altissime». Tra i casi segnalati c’è il tassista che arriva a prelevare il cliente con una cifra altissima sul tassametro, quello che
presenta il conto «a voce» col tassametro spento, altri che aggiungono al prezzo indicato dal tassametro dai 7 ai 20 euro, per presunte corse serali o festive. Chi
minaccia il cliente rivendicando
la maggiorazione non dovuta.
«Ci sono anche allungamenti di
tragitto - spiegano dal Codacons
- Altre segnalazioni riguardano
la scarsa qualità del servizio, la
maleducazione dei tassisti, la
sporcizia delle vetture e il rifiuto
di eseguire tratti brevi».
60
licenze sospese dal Dipartimento
trasporti e mobilità
LA SFIDA DEGLI AUTISTI
Conti salati e minacce ai ragazzi della movida
Le auto bianche: ma le mele marce sono poche
`
IL CASO
La lite tra tassisti a piazza Barberini, le figuracce davanti ai turisti, le licenze vendute al miglior
offerente, barattate perfino con
«case al mare», o cedute in cambio di un affitto mensile di un migliaio di euro, non sono che la
punta di un iceberg ben più ampio. Un’istantanea drammatica
del mondo dei taxi romani. Sono
più di cento le denunce dei clienti delle auto bianche negli ultimi
due mesi. Tutte registrate dalle
associazioni che si battono per i
diritti dei cittadini, come Unione
nazionale consumatori, Adiconsum e Codacons. Qualcuna addirittura formalizzata davanti all’autorità di pubblica sicurezza.
E anche nella categoria sono in
molti quelli che prendono le distanze da queste pratiche: «Si
faccia pulizia davvero», ripetono
in molti.
La maggior parte delle fregature che spesso sfociano in vere
truffe, si concentra nei fine settimana e la notte, spiegano dalle
associazioni. Le vittime sono so-
litamente i turisti stranieri, meglio se giapponesi e i ragazzi della movida romana. E proprio su
questi ultimi (i giovani) si sta scaricando la disonestà di chi rappresenta, senza merito, non solo
un servizio pubblico, ma uno dei
biglietti da visita della città.
I CONSUMATORI
Spiega Dino Cimaglia, responsabile del comitato Lazio-Roma di
Unc: «Capita a Trastevere, largo
Argentina, lungotevere, quasi
sempre a notte inoltrata. Quando i ragazzi fermano il taxi, l’au-
«I REATI COMMESSI
VANNO DALLA TRUFFA
ALL’INTERRUZIONE
DI PUBBLICO SERVIZIO»
Dino Cimaglia
Esperto legale Unc
tista chiede un forfait: 30 euro o
resti a piedi, dice». E molti giovani alla fine dicono sì. Elena spiega di aver ricevuto di resto «una
banconota da 10 al posto di una
da 50». Marika è stata fatta salire
in piazza San Pietro e poi subito
obbligata a scendere, per far salire un gruppo di stranieri. «Abbiamo avuto segnalazioni del
doppio tassametro - continua il
responsabile dell’Unione consumatori - Quello vero sul cruscotto in bella vista, spento. Quello
fasullo camuffato con il frontalino dell’autoradio che segnava ci-
Loreno Bittarelli, storico leader
del 3570 accetta la sfida della pulizia interna: «Vogliamo che queste poche persone vengano punite, però cambiano le giunte, ma
restano le solite persone che continuano indifferentemente a fare
quello che gli pare».
Secondo Massimo Mancinelli,
responsabile di una categoria
del radiotaxi, il problema sta anche nelle licenze: «Le ultime assegnazioni sono state fatte senza
criteri, c’erano settantenni che
se la sono venuta dopo pochi mesi». È d’accordo anche Alessandro Genovese, tassista dell’Ugl:
«Entrarono molte persone che
non meritavano di fare i tassisti».
Riccardo Tagliapietra
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La denuncia della Lav
«Botticelle in strada
nonostante il divieto»
`Con
temperature alte
è previsto lo stop:
«Non viene rispettato»
L’ORDINANZA
I termometri segnano temperature ben superiori ai 35 gradi ma
le botticelle continuano a circolare. La Lav insorge: nonostante
in queste condizioni climatiche è
previsto lo stop del servizio nessuno lo rispetta. «Le disposizioni
che regolamentano le botticelle
romane continuano ad essere infrante e chi dovrebbe controllare
non è informato o non le fa rispettare. Questo è quanto è accaduto venerdì, nonostante la task
force annunciata dal Campidoglio e una nota della Polizia Locale Roma Capitale del 20 giugno
scorso preveda un programma
di intensificazione dei controlli a
tutela dei cavalli che trainano le
botticelle» si legge in una nota
dell'associazione.
«L'Ordinanza del sindaco stabilisce, dal 2012, il divieto di circola-
L’ASSOCIAZIONE
CHIEDE L’INTERVENTO
DEL SINDACO
«CHI DOVREBBE
CONTROLLARE
NON È INFORMATO»
Alcune botticelle per le vie
del centro storico
adiconsum web
zione in presenza di ondate di calore con livello di allerta 3, come
quello annunciato dal bollettino
di venerdì del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile di
Roma Capitale», aggiunge la
Lav. L'allerta è valida per 72 ore,
quindi anche per il week end.
Perchè allora venerdì, si chiedono all’associazione, le botticelle
sostavano fin dalla mattina nel
centro storico? E perchè la Polizia Municipale, interpellata da
volontari dell'associazione a
piazza del Pantheon e piazza di
Spagna, non era informata del divieto di circolazione?
LE REGOLE
«L'Ordinanza prevede anche che
la Protezione Civile di Roma
provveda alla trasmissione agli
interessati dei bollettini con le
previsioni meteo aggiornate e
del bollettino ondate di calore.
L'Ordinanza esclude in ogni caso l'esercizio qualora la temperatura sia superiore ai 35 gradi».
Nonostante il divieto, secondo la
Lav le botticelle continuavano a
circolare. «Ci aspettiamo dal
nuovo sindaco Marino un intervento risolutivo - dice Nadia Zurlo, responsabile del settore Equidi Lav - L'unica soluzione è l'abolizione del servizio e la sua riconversione in altra attività che non
preveda l'uso del cavallo, come
chiede la petizione della Lav».
«I due prototipi di botticella elettrica acquistati nel 2009 coi soldi
dei contribuenti - denuncia ancora l’associazione - stanno marcendo inutilizzati nei capannoni
di Cisterna di Latina mentre i vetturini delle botticelle continuano a farsi beffa dei Regolamenti
comunali intascando soldi dai
turisti senza rilasciare ricevuta
fiscale. Nelle strade di Roma continuano a vedersi cavalli costretti a un'attività pesante, sui
sanpietrini e l'asfalto infuocato,
senza che nessuno intervenga.
Cosa ne è stato dei diritti degli
animali come argomento fondante delle scelte culturali di
Romà del Programma elettorale
di Marino?».
La senatrice del pd Monica
Cirinnà aveva invitato nei giorni
scorsi l’amministrazione a intensificare i controlli in via dei giorni di caldo.
C.R.
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