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IX Riunione Scientifica della Società Italiana degli Economisti dei Trasporti “Economia dei trasporti e Logistica economica: ricerca per l’innovazione e politiche di governance” Università degli Studi di Napoli “Federico II”, 3-5 Ottobre 2007 Modelli di previsione a lungo termine della domanda di movimentazione di contenitori marittimi nel sistema portuale campano Fedele Iannone Introduzione Le previsioni della domanda di movimentazione delle merci hanno un ruolo importante nell’industria marittima e portuale, in quanto la pianificazione e la realizzazione degli investimenti nel settore rappresentano attività complesse che richiedono un’adeguata capacità di flessibilità e adattamento all’evoluzione del mercato. L’obiettivo del lavoro proposto è di presentare la metodologia ed i risultati di un lavoro empirico di previsione della domanda potenziale di lungo periodo relativa alla movimentazione di contenitori marittimi derivante dai traffici di import-export e transhipment del sistema portuale campano. Temi specifici affrontati - Cenni alle principali caratteristiche e presentazione di alcuni dati generali riguardanti il mercato dello shipping containerizzato e della movimentazione portuale di container a livello mondiale e campano. - Rassegna dei metodi di previsione del traffico merci in ambito marittimo e portuale. - Rassegna di alcuni studi in materia di previsione del traffico merci in ambito marittimo e portuale, con particolare riferimento al settore container. - Rassegna di sintesi dei fattori che influenzano la domanda di trasporto marittimo e di movimentazione portuale di contenitori, con particolare riferimento alla relazione tra crescita economica, crescita del commercio internazionale e crescita del traffico container. - Presentazione dei modelli statistici e matematici utilizzati e delle stime in base a cui sono state formulate le previsioni della domanda potenziale di lungo periodo riguardante la movimentazione portuale di contenitori pieni e vuoti per le diverse tipologie di traffico marittimo containerizzato che interessano il cluster “Napoli-Salerno”. - Confronto dei dati riguardanti la domanda potenziale di traffico prevista con i dati riguardanti la capacità terminalistica regionale attuale e programmata (equilibrio domanda-offerta). Principali caratteristiche del mercato dei traffici containerizzati Il trasporto internazionale e la movimentazione portuale di contenitori marittimi sono tra i settori economici più dinamici degli ultimi anni. Dal punto di vista strutturale, il mercato dei traffici containerizzati è altamente concentrato. In particolare, per quanto riguarda l’industria del trasporto marittimo, un dato di sintesi è dato dalla quota percentuale di capacità (espressa in TEU) della flotta delle 20 maggiori compagnie sulla flotta mondiale: 26% nel 1980; 42% nel 1992; 58% nel 2003; 73% nel 2006 (fonte: Containerisation International Magazine, 2007; Notteboom, 2004). Per quanto riguarda invece l’industria terminalistica, si rileva, ad esempio, che le prime 4 “global terminal operating companies” controllano il 30% del mercato e il 70% della nuova capacità infrastrutturale in fase di realizzazione (fonte: Drewry Shipping Consultants, 2007). Il tasso di containerizzazione dei traffici di tipo “general cargo” La quota crescente di carichi generali trasportati via mare in container a livello mondiale (dati in milioni di tonnellate) 2500 Milioni di tonnellate 2000 1500 1000 35% 28% 29% 30% 32% 34% 35% 37% 39% 40% 42% 43% 46% 49% 52% 55% 58% 35% 500 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 (s) (s) Anno Volume degli altri carichi generali (milioni di tonnellate) Volume dei carichi unitizzati (milioni di tonnellate) Fonte: nostra elaborazione su dati Clarkson Research Services, 2007 La crescita della movimentazione portuale di contenitori a livello mondiale (1) Evoluzione della movimentazione portuale di contenitori marittimi pieni e vuoti nelle principali macro-aree geografiche mondiali nel periodo 1990-2011 (migliaia di TEU, transhipment incluso) Nord America Europa occidentale Nord Europa Sud Europa Europa orientale Estremo oriente Sud est asiatico Sud Asia Medio oriente America Latina Caraibi/America centrale Sud America Oceania Africa Totale mondiale 1990 16.659 22.552 15.996 6.556 627 23.001 9.729 1.780 3.583 5.078 3.315 1.763 2.334 2.707 88.050 2001 31.212 52.907 32.093 20.814 1.580 75.163 37.126 5.873 12.328 18.881 10.380 8.501 5.319 7.756 248.145 2002 34.207 57.834 34.579 23.255 1.975 87.647 41.345 6.622 13.654 19.354 10.473 8.881 6.008 8.616 277.262 2003 37.463 63.572 37.657 25.915 2.487 105.432 45.981 7.298 16.025 21.529 11.606 9.923 6.506 10.521 316.814 2004 40.781 70.920 42.115 28.805 3.259 124.709 51.898 8.540 19.806 24.871 13.013 11.858 7.288 11.656 363.728 2005 44.241 76.760 45.987 30.773 4.432 140.134 54.855 9.444 22.603 27.328 13.932 13.396 7.509 13.289 400.595 2006 48.005 82.540 49.720 32.820 5.271 158.372 58.469 10.697 25.073 30.085 15.170 14.915 7.886 15.490 441.888 2007 51.914 89.081 53.439 35.642 6.397 175.999 63.159 12.027 27.763 32.661 16.227 16.434 8.706 17.346 485.053 2008 55.387 95.781 57.454 38.327 7.776 194.553 68.292 13.387 30.435 35.334 17.415 17.919 9.341 19.255 529.541 Tassi di crescita Nord America Europa occidentale Nord Europa Sud Europa Europa orientale Estremo oriente Sud est asiatico Sud Asia Medio oriente America Latina Caraibi/America centrale Sud America Oceania Africa Totale mondiale 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 9,6% 9,3% 7,7% 11,7% 25,0% 16,6% 11,4% 12,8% 10,8% 2,5% 0,9% 4,5% 13,0% 11,1% 11,7% 9,5% 9,9% 8,9% 11,4% 25,9% 20,3% 11,2% 10,2% 17,4% 11,2% 10,8% 11,7% 8,3% 22,1% 14,3% 8,9% 11,6% 11,8% 11,2% 31,0% 18,3% 12,9% 17,0% 23,6% 15,5% 12,1% 19,5% 12,0% 10,8% 14,8% 8,5% 8,2% 9,2% 6,8% 36,0% 12,4% 5,7% 10,6% 14,1% 9,9% 7,1% 13,0% 3,0% 14,0% 10,1% 8,5% 7,5% 8,1% 6,7% 18,9% 13,0% 6,6% 13,3% 10,9% 10,1% 8,9% 11,3% 5,0% 16,6% 10,3% 8,1% 7,9% 7,5% 8,6% 21,4% 11,1% 8,0% 12,4% 10,7% 8,6% 7,0% 10,2% 10,4% 12,0% 9,8% 6,7% 7,5% 7,5% 7,5% 21,6% 10,5% 8,1% 11,3% 9,6% 8,2% 7,3% 9,0% 7,3% 11,0% 9,2% 6,5% 7,2% 7,2% 7,3% 21,0% 10,3% 8,1% 11,4% 9,4% 7,7% 6,4% 9,1% 7,1% 10,6% 9,0% 6,4% 7,0% 6,9% 7,0% 17,5% 10,0% 8,2% 9,9% 9,3% 7,7% 6,4% 9,0% 7,0% 9,0% 8,7% 6,3% 6,7% 6,7% 6,8% 18,2% 9,8% 8,2% 9,9% 9,1% 6,7% 4,3% 8,9% 6,8% 8,8% 8,5% 2009 59.013 102.703 61.592 41.111 9.412 214.555 73.846 14.907 33.307 38.069 18.527 19.542 10.006 21.291 577.109 2010 62.799 109.856 65.858 43.998 11.062 236.109 79.884 16.384 36.393 41.010 19.714 21.296 10.703 23.212 627.412 Var. % Var. % 1990-2005 2006-2011 165,6% 240,4% 187,5% 369,4% 606,9% 509,3% 463,8% 430,6% 530,8% 438,2% 320,3% 659,8% 221,7% 390,9% 355,0% 39,0% 42,0% 41,3% 43,2% 148,1% 63,7% 47,8% 68,4% 58,4% 45,4% 35,5% 55,5% 45,0% 63,0% 54,1% CAGR 19902005 6,7% 8,5% 7,3% 10,9% 13,9% 12,8% 12,2% 11,8% 13,1% 11,9% 10,0% 14,5% 8,1% 11,2% 10,6% 2011 66.750 117.244 70.254 46.990 13.076 259.331 86.410 18.009 39.710 43.750 20.561 23.189 11.433 25.250 680.963 CAGR 20062011 6,8% 7,3% 7,2% 7,4% 19,9% 10,4% 8,1% 11,0% 9,6% 7,8% 6,3% 9,2% 7,7% 10,3% 9,0% Fonte: nostre elaborazioni su dati osservati (in nero) e previsti (in rosso) da Drewry Shipping Consultants, 2006 La crescita della movimentazione portuale di contenitori a livello mondiale (2) Previsioni al 2015 della movimentazione portuale mondiale di container marittimi (TEU) pieni e vuoti (transhipment incluso) 1.000.000.000 CAGR 1990-2005: 10,7% 900.000.000 800.000.000 700.000.000 600.000.000 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 0 1990 1995 2000 R 2 = 0,99 TEU Movimentazione portuale mondiale osservata nel periodo 1990-2005 Linea di tendenza esponenziale (previsioni 2006-2015) CAGR 2006-2015: 10,5% 2005 2010 2015 Anno Fonte: nostra stima su dati Containerisation International (2006), Assoporti e Autorità portuali varie (2007) 1 miliardo di TEU al 2015 La movimentazione portuale di contenitori in Campania Movimentazione di contenitori marittimi nel sistema portuale campano negli anni 1996-2006 (dati in TEU, pieni e vuoti, incluso il transhipment) 900.000 800.000 700.000 500.000 Napoli 400.000 Salerno 300.000 Napoli+Salerno 200.000 100.000 20 06 20 05 20 04 20 03 20 02 20 01 20 00 19 99 19 98 19 97 0 19 96 TEU 600.000 Anno Anno ORIGINE/DESTINAZIONE (TEU pieni + vuoti, imbarcati e sbarcati) TRANSHIPMENT (TEU pieni + vuoti, imbarcati e sbarcati) ORIGINE/DESTINAZIONE e TRANSHIPMENT (TEU pieni + vuoti, imbarcati e sbarcati) Var. % 1996-2006 Var. % 2000-2006 Var. % 2005-2006 CAGR 1996-2006 CAGR 2000-2006 78,9% 21,0% -2,7% 6,0% 3,2% 63,9% 10,5% 52,5% 5,1% 1,7% 77,0% 19,7% 1,6% 5,9% 3,0% Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPP Napoli e Salerno, vari anni Rassegna dei metodi di previsione del traffico merci in ambito marittimo e portuale Il campo delle previsioni, specifico dell’Economia marittima e portuale, ma anche di altre discipline e settori economici, rappresenta un interessante ambito d’indagine applicata caratterizzato da approssimazioni e stime di fenomeni in condizioni di incertezza. Le previsioni della domanda di traffico merci in ambito marittimo e portuale possono essere effettuate attraverso una gamma piuttosto ampia di metodi, alcuni molto semplici, altri basati su modelli matematico-statistici più sofisticati. Si può fare quindi una prima distinzione tra: ¾ metodi qualitativi (ad es. panel di esperti e metodo Delphi); ¾ metodi quantitativi (modelli estrapolativi e modelli causali). Al loro interno si possono poi individuare varie tipologie di tecniche previsionali caratterizzate da un continuo affinamento e perfezionamento. Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali Autori/Enti Obiettivi/caratteristiche dello studio (1) Funzioni/metodi di previsione utilizzati Sun e Bunamo (1973) Previsione della quota del porto di New York sul totale dei traffici statunitensi di import ed export . Quota del porto sul totale dei volumi di import ed export come funzione lineare di diversi fattori (tipologia di merce, base dell'export e mercato domestico, orientamento commerciale, dummy ). Dagenais e Martin (1985) Previsioni di lungo periodo del traffico container del porto di Montreal disaggregato per origine/destinazione e per merceologie. Modelli di entropia e regressione lineare. Variabili esplicative: commercio internazionale, composizione merceologica dei flussi, orientamento commerciale del porto, tasso di containerizzazione, livello di sviluppo economico dell’hinterland . SEA (fino al 1985) Evoluzione da un approccio prevalentemente quantitativo ad un approccio qualitativo che tiene conto sia delle scelte strategiche di gestione dei Formulazione di previsioni del principali attori coinvolti in attività portuali, sia di dati traffico portuale di merci del porto di storici. Metodi quantitativi: analisi di regressione Anversa in base a diversi scenari di lineare e log-lineare ed estrapolazione del trend. crescita economica. Variabili considerate: Flussi di import-export in relazione al "GDP-index " e alla produzione industriale del Belgio. Segue Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali Previsioni dei traffici di carico generale nel range portuale Amburgo-Le Havre; previsioni dei traffici container nel range Amburgo-Le Havre; previsioni del traffico container ad Anversa. Stima di 4 relazioni: 1) Carichi generali del range portuale Amburgo-Le Havre e produzione industriale dell’UE (funzione lineare); 2) Container e carichi generali nel range Amburgo-Le Havre (funzione logaritmica); 3) Traffico container ad Anversa e carichi generali nel range Amburgo-Le Havre (funzione logaritmica); 4) Tonnellate in container e container movimentati nel porto di Anversa (funzione logaritmica). Van Straelen (1993) Previsioni del traffico container del porto di Anversa. Modello "a correzione dell'errore" in cui il traffico container del porto di Anversa è messo in relazione con il flusso totale di merci e con il traffico container ritardati di un periodo. Il flusso totale di merci, a sua volta, viene previsto sulla base di una relazione con un indice della produzione industriale europea. Flemish Port Commission (1996) Previsione dei traffici del range Amburgo-Le Havre e stima delle quote di mercato futuro dei singoli porti fiamminghi secondo due Traffico container come funzione lineare della scenari; analisi qualitativa dei flussi produzione industriale dell’Unione Europea. di rinfuse secche (minerale metallifero, carbone, grano, fertilizzanti), rinfuse liquide e carichi generali (container). Blauwens e Van Steelandt (1992) (2) Segue Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali Master Plan del Porto di Anversa (1996) Previsioni dei traffici di carichi generali e rinfuse, tenendo conto della quota di mercato prevista del porto di Anversa nell’ambito del range Amburgo-Le Havre. Previsioni dei flussi futuri di carichi generali e containerizzati nel range Verbeke, Declercq e Amburgo-Le Havre; previsione dei Teurelincx (1996) traffici container del porto di Anversa. Ocean Shipping Consultants (1997) Previsioni al 2008 dei traffici di contenitori in Europa basate su variabili macroeconomiche (senza la formulazione di diversi scenari). (3) Previsioni quantitative: Traffico di carichi generali nel range Amburo-Le Havre come funzione lineare del PIL dell’UE, degli USA e del Giappone. Traffico di carichi alla rinfusa nel range Amburo-Le Havre come funzione lineare dell’indice della produzione industriale europea. Quota di mercato futura del porto di Anversa stimata mediante estrapolazione del trend. Previsioni qualitative basate su informazioni di esperti e sui risultati di specifiche ricerche di settore. Carichi generali nel range Amburo-Le Havre come funzione lineare del "GDP-index "; tasso di containerizzazione come funzione log-lineare; stime della quota di Anversa sulla base dell’estrapolazione del trend. Relazione tra crescita del PIL e crescita del commercio internazionale; relazione tra crescita del commercio internazionale e crescita del traffico container. Non sono rivelate le funzioni e i metodi di stima utilizzati per formulare le previsioni. Segue Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali RMPA (1998) Previsioni dei traffici portuali di merce del porto di Rotterdam. Modello GSM7 : analisi e previsioni dei flussi di import , export e Confronti in termini di trend storici ed informazioni di transhipment suddivisi in base a esperti. Non sono rivelate le funzioni e i metodi di 26 categorie merceologiche e aree stima utilizzati. di origine e destinazione; previsioni del throughput containerizzato; due scenari macroeconomici. Smyth (1998) Rassegna di studi previsionali dei traffici container dei seguenti quattro porti localizzati in Paesi in via di sviluppo dell’Asia orientale e sud-orientale: 1) porto di Panjang, Indonesia; 2) porto di Tanjung Priok (Jakarta) e Western Java, Indonesia; 3) porto di Nanjing, Cina; 4) porto di Tanjung Perak (Surabaya), Indonesia. BTRE (2002) Metodi utilizzati: confronto tra un modello estrapolativo lineare semplice e un modello ARIMA univariato, al fine di approssimare il trend storico di container movimentati nei porti australiani; modelli causali polinomiali a ritardi distribuiti per prevedere Previsioni al 2011 della l’export e l’import containerizzato; confronto con movimentazione container nei porti un'analisi multivariata di tipo "ARIMA ". Tra le variabili australiani. esplicative utilizzate figurano il livello di sviluppo economico reale pro-capite dei bacini di export e di import dei porti e l’indice ponderato del commercio internazionale (per rappresentare l’influenza del tasso di cambio dei principali partner dell’Australia). Focus della rassegna su fonti di dati utilizzabili per scopi previsionali e sull’interpretazione dei dati. La variabile maggiormente utilizzata per prevedere i traffici futuri negli studi analizzati è il PIL. Segue (4) Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali Previsioni al 2010 dei traffici nei porti del range Amburgo-Le Havre (imbarchi e sbarchi di rinfuse e carichi generali nel porto di Meersman, Moglia e Anversa; traffici di minerali ferrosi Van de Voorde ad Anversa; imbarchi e sbarchi di (2002) merce in container nei porti di Anversa, Rotterdam, Brema e Amburgo). Formulazione di previsioni secondo tre scenari di crescita. Imbarchi di rinfuse in funzione dell’export totale del Belgio; sbarchi di rinfuse in funzione dell’import totale del Belgio (specificazioni dinamiche con un meccanismo "a correzione dell'errore" che consentono di spiegare relazioni di breve e lungo periodo). Throughput del porto di Anversa relativo ai traffici di minerali ferrosi come funzione lineare del consumo di minerali ferrosi in Belgio, Lussemburgo, Francia e Germania e della proporzione di navi di oltre 100 mila tonnellate di stazza lorda sul totale del numero di navi che scalano i porti britannici e dell’Europa continentale. Modello "a correzione dell'errore" per stimare la relazione tra traffico container e commercio internazionale. Langen (2003) Approccio quantitativo: analisi dell’evoluzione dei traffici mondiali di contenitori marittimi nel periodo 1970-1995 in relazione a sette variabili esplicative individuate (PIL, export /PIL, direzione dei flussi, densità di valore dei flussi, quota containerizzabile dei Individuazione di sette variabili flussi, posizione competitiva del trasporto marittimo e determinanti della domanda di tasso di containerizzazione); stima dei coefficienti di trasporto marittimo di contenitori; variazione dei traffici rispetto alle variazioni di previsioni dei traffici containerizzati ciascuna delle sette variabili in tre periodi di cinque sulla rotta Asia-Europa in base a anni durante gli anni 1980-1995 (sono mostrati due possibili scenari all’anno 2023. esclusivamente i risultati dei calcoli effettuati ma non le statistiche). Approccio qualitativo: discussione di scenari riguardanti le sette variabili determinanti della domanda; previsioni dei traffici containerizzati sulla rotta Asia-Europa in base a due possibili scenari di crescita all’anno 2023. Hui, Seabrooke e Wong (2004) Modello "a correzione dell'errore". Specificazioni doppio log-lineari. Variabili esplicative: commercio Previsioni al 2010 del traffico merci internazionale in valore della Cina e degli USA, del porto di Hong Kong. numero di banchine disponibili a Hong Kong, throughput merci del porto di Shenzen. Segue (5) Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali Lam, Asce, Ng, Seabrooke e Hui (2004) Previsioni al 2011 del traffico del porto di Hong Kong relativo a 37 tipologie di merci. ESCAP (2005) Applicazione di due moduli del “Maritime Policy Planning Model (MPMM )” della Divisione Trasporti e Turismo della Commissione: - il modulo “Trade ”, utilizzato per prevedere i traffici marittimi tra macro-aree e ripartire tali traffici tra i porti; Previsioni al 2015 riguardanti sia i - il modulo “Liner Shipping Network ” utilizzato per traffici marittimi mondiali di progettare euristicamente una rete di servizi container e la loro distribuzione tra adeguata alle esigenze della domanda, assegnare i le varie macro-aree mondiali, sia la flussi alla rete e stimare i costi totali di differenti movimentazione portuale di configurazioni del sistema di trasporto marittimo. container e i necessari investimenti Nello studio si utilizzano relazioni lineari semplici tra in banchine nei Paesi della macro- flussi di contenitori (pieni) e livelli di PIL stimate sia area Asia-Pacifico. per singoli Paesi della macro-regione Asia-Pacifico, sia per gruppi di Paesi appartenenti ad altre macroaree. Laddove non erano disponibili dati, sono stati utilizzati metodi qualitativi basati sul giudizio di esperti e sull’analisi dei dati riguardanti l’evoluzione della containerizzazione in altri specifici territori durante una fase simile di sviluppo economico. Previsioni al 2010 e al 2020 del traffico container dei principali Ueda, Kado, Miyake Paesi asiatici al fine di quantificare e Nagano (2005) il deficit di capacità terminalistica dei porti. Modelli di reti neurali e simulazioni Monte Carlo. Stima di una relazione funzionale tra dati crosssection all’anno 2002 relativi alle variabili “Popolazione/TEU” e “PIL pro-capite” per un gruppo di 20 Paesi, tra cui anche quelli asiatici. Segue (6) Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali Drewry Shipping Consultants (2006) Previsioni del throughput portuale containerizzato delle diverse macroaree geografiche mondiali al 2011 (senza la formulazione di diversi scenari). Di ciascuna macroarea si analizza l’evoluzione passata della relazione tra la crescita della movimentazione portuale di container marittimi e la crescita del PIL e della popolazione. Non sono rivelate le funzioni e i metodi di stima utilizzati per formulare le previsioni. Hamal, James e Cregan (2006) Previsioni al 2025 della movimentazione portuale di container (export , import , pieni e vuoti) e di navi portacontainer nei cinque principali porti australiani (Brisbane, Sydney, Melbourne, Adelaide e Fremantle) e in una aggregazione composta dagli altri porti minori. Modelli di regressione doppio-log lineare stimati su dati storici e distinti tra contenitori in export , import , pieni e vuoti. Tra le principali variabili utilizzate figurano la popolazione, il livello di sviluppo economico reale pro-capite dei bacini di import e di export e il tasso di cambio. MDS Transmodal (2006) Previsione al 2030 della movimentazione totale di merci unitizzate (container e Ro-Ro , secondo tre scenari di crescita), di rinfuse (solide e liquide), altri carichi generali, auto e veicoli commerciali nuovi nei porti britannici; previsione dell’equilibrio domanda-offerta nei porti britannici e stima del deficit di capacità portuale futura; previsione della distribuzione dei traffici merci portuali per modalità di trasporto terrestre (stradale e ferroviaria) tra regioni portuali e regioni di origine e destinazione. Previsione del traffico container basata su un sistema di modelli quantitativi e tre fasi principali: 1) modelli causali lineari alle differenze prime per la previsione della domanda commerciale in tonnellate per diverse categorie merceologiche (variabili esplicative: PIL reale, livello dei prezzi e tassi di cambio); 2) modello di trasporto per assegnare alle reti delle previsioni del punto precedente (ottenendo dati in tonnellate distinte per regione britannica, modalità marittima e itinerario); 3) modello per convertire il numero di tonnellate movimentate in numero di unità di carico movimentate. Previsione del traffico totale di rinfuse (solide e liquide), altri carichi generali e veicoli commerciali basata su metodi qualitativi. Segue (7) Rassegna di alcuni studi in materia di previsioni dei traffici marittimi e portuali (8) Ocean Shipping Consultants (2006) Previsioni al 2015 del traffico containerizzato nei porti europei e mediterranei secondo due scenari di crescita e distinguendo le movimentazioni portuali relative ai traffici marittimi origine/destinazione (O/D) e quelle relative ai traffici di transhipment . Tali previsioni sono inoltre confrontate con i dati relativi alla capacità portuale programmata, al fine di verificare eventuali deficit o surplus di capacità. La serie storica di dati riguardanti la crescita delle movimentazioni derivanti dai traffici O-D di un determinato porto o range portuale è posta in relazione alla serie storica di dati riguardanti la crescita economica del bacino di influenza terrestre del porto o del range in base ad un moltiplicatore “TEU/PIL”. Anche la serie storica di dati riguardanti la crescita delle movimentazioni relative ai traffici marittimi di transhipment di un determinato porto o range portuale viene invece posta in relazione, in base ad un moltiplicatore, alla serie storica di dati riguardanti la crescita delle movimentazioni legate ai traffici O-D del porto o del range portuale. MDS Transmodal (2007) Previsioni al 2011 della movimentazione portuale di container a livello mondiale e del volume dei traffici containerizzati su direttrici intercontinentali; stima della capacità mondiale futura in termini di naviglio; stima della capacità portuale necessaria nelle diverse macro-aree mondiali per soddisfare la domanda prevista. Movimentazione di contenitori in funzione di variabili riguardanti il commercio internazionale disaggregato per merceologie (modelli causali e metodi di stima utilizzati non rivelati). Fattori che incidono sulla crescita dei traffici marittimi e portuali di contenitori Tipologia di crescita Organica o strutturale Fattori di influenza Risultato Crescita dei livelli di reddito, produzione e consumo, liberalizzazione e aumento degli scambi commerciali, riduzione delle tariffe di importazione, globalizzazione (investimenti diretti esteri) e outsourcing . Aumento complessivo dei traffici marittimi e del traffico container in particolare. Sostitutiva Aumento del tasso di containerizzazione dei carichi. Generalmente le economie meno sviluppate sono caratterizzate da tassi inferiori. Questa componente di crescita è molto forte nei mercati giovani, in cui la containerizzazione è agli albori. Il risultato di questo fenomeno non comporta un aumento complessivo dei traffici. Crescita del traffico container bilanciato da una diminuzione dei traffici di rinfuse e/o di general cargo tradizionale. Indotta Strategie organizzative dei vettori (ad es. sostituzione transhipment /servizi diretti; sviluppo portuale; economie di scala). Accidentale Aumento del transhipment e di conseguenza anche aumento del throughput dei porti e della domanda di capacità in termini di naviglio. Crescita della Variazioni nei livelli di attività di import ed export (spesso dovute a fluttuazioni dei tassi movimentazione dei vuoti e aumento del throughput dei di cambio) che causano squilibri su alcune porti. direttrici di traffico. Fonte: nostra rielaborazione da Drewry Shipping Consultants, 2006 Crescita economica, crescita del commercio internazionale e crescita del traffico container (1) La letteratura analizzata evidenzia il legame tra variabili economiche e flussi marittimi e portuali di contenitori. In particolare, i volumi scambiati dovrebbero aumentare in periodi di crescita economica e viceversa. Pertanto, è possibile utilizzare dati riguardanti indicatori economici per prevedere l’evoluzione del commercio internazionale e/o della domanda di traffico marittimo e portuale di contenitori. Esempi di variabili economiche utilizzabili per tale scopo sono il PIL, il PIL pro-capite, il reddito disponibile, il tasso di cambio, il livello delle rate di nolo e dei prezzi dei beni. Crescita economica, crescita del commercio internazionale e crescita del traffico container (2) Sebbene il commercio internazionale a lunga distanza sia per sua natura estremamente volatile, negli ultimi anni è cresciuto più rapidamente dell’economia mondiale. Secondo dati MergeGlobal (2006), negli ultimi 25 anni il moltiplicatore commercio mondiale/PIL mondiale è stato circa pari a 2. Fonte: MergeGlobal, Inc., 2006 È chiaro quindi che, per i paesi in cui la containerizzazione è pienamente affermata, esiste una relazione simile anche tra crescita dei traffici di contenitori e crescita del PIL. Secondo Drewry (2006), il moltiplicatore TEU/PIL mondiale è stato pari a 2,2 nel 2005, cioè per ogni punto d’incremento percentuale del PIL il traffico portuale di contenitori è aumentato di 2,2 punti. Crescita economica, crescita del commercio internazionale e crescita del traffico container (3) 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% 1997 1998 1999 2000 World GDP 2001 2002 World Trade 2003 2004 2005 2006 2007(p) Container Trade Fonte: nostre elaborazioni e stime su dati osservati 1997-2006 (Clarkson Research Services, 2007) e dati 2007 previsti (Global Insight Inc., 2007) Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (1) La metodologia utilizzata (1) Una metodologia in parte simile a quella impiegata di recente dagli studiosi del Bureau di Economia Regionale e dei Trasporti del Governo Australiano* è stata utilizzata per prevedere la domanda potenziale di movimentazione al 2015 dei contenitori marittimi pieni e vuoti relativi ai traffici di import-export e transhipment del sistema portuale campano. * Hamal K., James B., Cregan M. (2006), “Port Level Forecasts of Container and Ship Movements in Australia: 2004-05 to 2024-25”, paper presented at the 29th Australian Transport Research Forum Conference, Gold Coast, 27-29 September. Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (2) La metodologia utilizzata (2) Le previsioni sono state formulate a partire dalla specificazione in forma doppio logaritmico-lineare di alcuni modelli di regressione a singola equazione stimati separatamente per Napoli e Salerno (con il metodo OLS) e distinguendo tra le movimentazioni in uscita e in entrata di contenitori pieni relativi ai traffici marittimi origine/destinazione (misurati in TEU), nonché tra bacini di importazione ed esportazione. In particolare, si è assunto che il numero di contenitori pieni in export per abitante del bacino terrestre di influenza dei porti campani (basso Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) dipenda dal PIL pro-capite reale dei 29 Paesi partner dell’Italia nell’ambito dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e dal tasso di cambio reale dollaro-euro; analogamente, il numero di movimentazioni di contenitori pieni in import per abitante del bacino terrestre di influenza dei porti di Napoli e Salerno è stato messo in relazione con il PIL pro-capite reale del bacino stesso e con il tasso di cambio reale dollaro-euro. Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (3) La metodologia utilizzata (3) Le previsioni al 2015 della domanda potenziale di movimentazione di contenitori pieni in esportazione dai porti di Napoli e Salerno sono state quindi formulate sulla base dei coefficienti di regressione calibrati per ciascun porto ed utilizzando dati previsionali riguardanti il PIL procapite reale dei Paesi OCSE (escluso l’Italia), il tasso di cambio reale dollaro-euro e la popolazione dell’hinterland commerciale del cluster portuale campano. Con riguardo a quest’ultima variabile in particolare, sono stati ipotizzati tre diversi scenari futuri di crescita (High, Base e Low) e si è inoltre assunto che nel periodo previsionale considerato il bacino commerciale terrestre dei porti di Napoli e Salerno non vari. Analogamente, le previsioni al 2015 della domanda potenziale di movimentazione di contenitori pieni in importazione nei porti campani sono state formulate sulla base dei coefficienti di regressione calibrati per ciascun porto ed utilizzando dati previsionali riguardanti il tasso di cambio reale dollaro-euro e la popolazione ed il PIL reale dell’hinterland commerciale del sistema portuale campano. Con riguardo a queste ultime due variabili, sono stati ipotizzati tre diversi scenari di crescita (High, Base e Low) e si è inoltre assunto che nel periodo previsionale considerato il bacino commerciale terrestre dei porti di Napoli e Salerno non vari. Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (4) La metodologia utilizzata (4) Successivamente, in maniera diversa rispetto alla metodologia impiegata dagli studiosi australiani, si è provveduto a stimare la domanda potenziale di movimentazioni in uscita e in entrata dei contenitori vuoti al 2015 utilizzando i risultati dei modelli stimati in precedenza per i pieni (nelle diverse ipotesi di crescita della popolazione e del PIL) e risolvendo un sistema di equazioni che bilancia i flussi di contenitori pieni e vuoti in esportazione e in importazione da/in ciascuno dei singoli porti campani, nell’ipotesi che le unità di carico vuote incidano il 20% sul totale delle unità di carico piene e vuote in import-export. Infine, si è ipotizzato che nel periodo di previsione la quota del transhipment sulla movimentazione complessiva di contenitori (import-export e transhipment) del sistema portuale campano sia pari al 20%. Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (5) Le banche dati utilizzate Serie storica 1996-2005 dei TEU pieni in esportazione (traffici O/D in uscita) dai porti di Napoli e Salerno (Fonti: AAPP Napoli e Salerno) Serie storica 1996-2005 dei TEU pieni in importazione (traffici O/D in entrata) nei porti di Napoli e Salerno (Fonti: AAPP Napoli e Salerno) Serie storica 1996-2005 dei TEU vuoti in esportazione (traffici O/D in uscita) dai porti di Napoli e Salerno (Fonti: AAPP Napoli e Salerno) Serie storica 1996-2005 dei TEU vuoti in importazione (traffici O/D in entrata) nei porti di Napoli e Salerno (Fonti: AAPP Napoli e Salerno) Serie storica 1996-2005 e serie previsionale 2006-2015 del PIL reale pro-capite in dollari dei Paesi OCSE (escluso l’Italia) (Fonte: ERS/USDA Macroeconomic Data Set) Serie storica 1996-2005 e serie previsionale 2006-2015 (3 ipotesi: High, Base e Low) della popolazione del bacino commerciale terrestre dei porti campani (Fonti: Istat ed Eurostat) Serie storica 1996-2004 e serie previsionale 2005-2015 (3 ipotesi: High, Base e Low) del PIL in termini reali del bacino commerciale terrestre dei porti campani (Fonti: Istat, Eurostat e nostre assunzioni e stime su dati OSC/FMI) Serie storica 1996-2005 e serie previsionale 2006-2015 del tasso di cambio reale dollaro-euro (Fonte: ERS/USDA Macroeconomic Data Set) Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (6) Assunzioni sull’evoluzione di lungo periodo delle variabili economiche e demografiche utilizzate per prevedere i traffici container dei porti di Napoli e Salerno Variabili economiche e demografiche utilizzate nei modelli di regressione Tasso annuale Tasso annuale Tasso annuale Tasso annuale medio di crescita medio di crescita medio di crescita medio di crescita (CAGR ) nel periodo (CAGR ) nel periodo (CAGR ) nel periodo (CAGR ) nel periodo 2006-2015 2006-2015 2006-2015 1996-2005 (ipotesi High ) (ipotesi Base ) (ipotesi Low ) PIL reale pro-capite dei 29 Paesi OCSE partner dell'Italia 2,43% Popolazione del bacino commerciale terrestre dei porti di Napoli e Salerno 0,04% 0,12% -0,04% -0,30% PIL reale pro-capite del bacino commerciale terrestre dei porti di Napoli e Salerno 1,60% 1,78% 1,70% 1,36% Tasso di cambio reale dollaro-euro -0,45% 2,30% -1,17% Fonte: nostra elaborazione su dati ERS/USDA Macroeconomic Data Set, Istat, Eurostat e OSC/FMI Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (7) Sintesi dei risultati previsionali PORTO DI NAPOLI Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti in import-export) Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti di transhipment) Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti in import-export e transhipment) PORTO DI SALERNO Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti in import-export) Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti di transhipment) Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti in import-export e transhipment) NAPOLI + SALERNO Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti in import-export) Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti di transhipment) Anno 2015 (migliaia di TEU pieni e vuoti in import-export e transhipment) Var. % 2006 (dato osservato)-2015 (pieni e vuoti in import-export e transhipment) Var. % 2006 (dato stimato)-2015 (pieni e vuoti in import-export e transhipment) Var. % 2007-2015 (pieni e vuoti in import-export e transhipment) CAGR 2006 (dato osservato)-2015 (pieni e vuoti in import-export e transhipment) CAGR 2006 (dato stimato)-2015 (pieni e vuoti in import-export e transhipment) CAGR 2007-2015 (pieni e vuoti in import-export e transhipment) High 600 150 749 High 670 167 837 High 1.269 317 1.587 97,2% 108,7% 95,4% 7,8% 8,5% 8,7% Base 586 147 733 Base 646 161 807 Base 1.232 308 1.540 91,4% 86,6% 90,8% 7,5% 7,2% 8,4% Low 564 141 705 Low 578 145 723 Low 1.142 285 1.427 77,4% 75,5% 78,9% 6,6% 6,5% 7,5% Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (8) Modello utilizzato per la previsione al 2015 dei container pieni in uscita (esportazioni) (1) ln PFUXit = a + b ln PGDPOCSEt + c ln EXUSEUt + e (1) con: PFUXit = esportazioni pro-capite di contenitori pieni dall’i-esimo porto campano misurate in TEU all’anno t; PGDPOECDit = PIL reale pro-capite in dollari dei Paesi OCSE (escluso l’Italia) all’anno t; EXUSEUt = tasso di cambio reale dollaro-euro all’anno t; a, b, c = coefficienti di regressione; e = termine di errore; i = 1) porto di Napoli; 2) porto di Salerno; t = anno. Per quanto riguarda in particolare le previsioni della domanda di movimentazione di contenitori pieni in export effettuate per il porto di Salerno, nel modello utilizzato è stata alla fine esclusa la variabile “tasso di cambio”, in quanto è risultata statisticamente non significativa dalla calibrazione del modello originario rappresentato dall’equazione (1). Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (9) Modello utilizzato per la previsione al 2015 dei container pieni in uscita (esportazioni) (2) ln PFUXit = a + b ln PGDPOCSEt + c ln EXUSEUt + e (1) Statistiche delle regressioni Variabili per singolo porto Napoli PGDPOCSE EXUSEU Intercetta Salerno PGDPOCSE Intercetta Coefficienti stimati t-ratio p-value Altre statistiche 1,17 -1,22 -16,45 5,03 -9,83 -7,09 0,00 0,00 0,00 R = 0,95 2 R corretto = 0,94 N = 10 VIF = 1 Statistica F = 70,2 Significatività F = 0,00002 DW = 1,7 3,50 -39,62 9,33 -10,66 0,00 0,00 R = 0,92 2 R corretto = 0,91 N = 10 Statistica F = 87,1 Significatività F = 0,00001 DW = 1,5 2 2 TEU Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (10) Scenari di previsione al 2015 della domanda potenziale di movimentazione di contenitori pieni in uscita (esportazioni) dal sistema portuale campano (dati in TEU) 600.000 Pieni in export da NA+SA 500.000 (ipotesi HIGH) 400.000 Pieni in export da NA+SA 300.000 (ipotesi BASE) 200.000 Pieni in export da NA+SA 100.000 (ipotesi LOW) 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Anno Var. % 2006 (dato osservato) - 2015 Var. % 2006 (dato stimato) - 2015 Var. % 2007-2015 CAGR 2006 (dato osservato) - 2015 CAGR 2006 (dato stimato) - 2015 CAGR 2007-2015 Ipotesi HIGH Ipotesi BASE Ipotesi LOW 69,9% 74,4% 66,2% 6,1% 6,4% 6,6% 66,5% 71,8% 64,0% 5,8% 6,2% 6,4% 61,5% 67,9% 60,6% 5,5% 5,9% 6,1% Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (11) Modello utilizzato per la previsione al 2015 dei container pieni in entrata (importazioni) ln PFUMit = a + b ln PGDPBSPCt + c ln EXUSEUt + e (1) (2) con: PFUMit = importazioni pro-capite di contenitori pieni nell’i-esimo porto campano misurate in TEU all’anno t; PGDPBSPCt = PIL reale pro-capite in euro del bacino commerciale terrestre dei porti campani all’anno t; EXUSEUt = tasso di cambio reale dollaro-euro all’anno t; a, b, c = coefficienti di regressione; e = termine di errore; i = 1) porto di Napoli; 2) porto di Salerno; t = anno. Per quanto riguarda in particolare le previsioni della domanda di movimentazione di contenitori pieni in import effettuate per il porto di Napoli, nel modello utilizzato è stata alla fine esclusa la variabile “tasso di cambio”, in quanto è risultata statisticamente non significativa dalla calibrazione del modello originario rappresentato dall’equazione (2). Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (12) Modello utilizzato per la previsione al 2015 dei container pieni in entrata (importazioni) (2) ln PFUMit = a + b ln PGDPBSPCt + c ln EXUSEUt + e (2) Statistiche delle regressioni Variabili per singolo porto Napoli PGDPBSPC Intercetta Salerno PGDPBSPC EXUSEU Intercetta Coefficienti stimati t-ratio p-value Altre statistiche 5,25 -55,23 8,02 -8,84 0,00 0,00 R = 0,90 2 R corretto = 0,89 N=9 Statistica F = 64,4 Significatività F = 0,00009 DW = 1,5 8,69 0,88 -88,97 12,08 2,95 -12,95 0,00 0,00 0,02 R = 0,96 2 R corretto = 0,95 N=9 VIF = 1,2 Statistica F = 76,5 Significatività F = 0,00005 DW = 2,5 2 2 TEU Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (13) Scenari di previsione al 2015 della domanda potenziale di movimentazione di contenitori pieni in entrata (importazioni) nel sistema portuale campano (dati in TEU) 600.000 Pieni in import a NA+SA 500.000 (ipotesi HIGH) 400.000 Pieni in import a NA+SA 300.000 (ipotesi BASE) 200.000 Pieni in import a NA+SA 100.000 (ipotesi LOW) 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Anno Var. % 2006 (dato osservato) - 2015 Var. % 2006 (dato stimato) - 2015 Var. % 2007-2015 CAGR 2006 (dato osservato) - 2015 CAGR 2006 (dato stimato) - 2015 CAGR 2007-2015 Ipotesi HIGH Ipotesi BASE Ipotesi LOW 115,7% 175,1% 147,7% 8,9% 11,9% 12,0% 107,2% 113,8% 138,7% 8,4% 8,8% 11,5% 83,1% 91,4% 112,1% 7,0% 7,5% 9,9% Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (14) Previsione al 2015 dei container vuoti in entrata e uscita (escluso transhipment) Utilizzando le previsioni formulate per i container pieni in esportazione ed importazione dai/nei porti di Napoli e Salerno (nelle diverse ipotesi di crescita High, Base e Low), si è provveduto a stimare anche la domanda potenziale di movimentazione di contenitori vuoti in export e in import al 2015. La stima è stata effettuata risolvendo un sistema di equazioni che bilancia i flussi di contenitori pieni e vuoti in esportazione ed importazione TEU per ciascuno dei porti campani, nell’ipotesi che i vuoti incidano il 20% sul totale dei container pieni e vuoti in import-export. Scenari di previsione al 2015 della domanda potenziale di movimentazione di contenitori vuoti in import-export nel/dal sistema portuale campano (dati in TEU) 300.000 Vuoti in importexport a 250.000 NA+SA (ipotesi HIGH) 200.000 Vuoti in import150.000 export a NA+SA (ipotesi 100.000 BASE) Vuoti in import50.000 export a NA+SA (ipotesi 0 LOW) 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Anno Var. % 2006 (dato osservato) - 2015 Var. % 2006 (dato stimato) - 2015 Var. % 2007-2015 CAGR 2006 (dato osservato) - 2015 CAGR 2006 (dato stimato) - 2015 CAGR 2007-2015 Ipotesi HIGH Ipotesi BASE Ipotesi LOW 43,3% 91,0% 82,1% 4,1% 7,5% 7,8% 39,1% 72,9% 78,6% 3,7% 6,3% 7,5% 28,9% 65,4% 69,2% 2,9% 5,7% 6,8% Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (15) Previsione al 2015 del transhipment di container pieni e vuoti Utilizzando i valori stimati in precedenza per quanto riguarda le previsioni al 2015 della movimentazione di contenitori pieni e vuoti in export ed import nei porti di Napoli e Salerno (nelle diverse ipotesi di crescita High, TEU Base e Low), si è provveduto a stimare anche la domanda potenziale futura di movimentazioni legate ai traffici di transhipment. La stima è stata effettuata ipotizzando che la quota del transhipment sulla movimentazione complessiva di contenitori (import-export e transhipment) nel sistema portuale campano al 2015 sia pari al 20% Scenari di previsione al 2015 della domanda potenziale di movimentazione di transhipment di contenitori pieni e vuoti nel sistema portuale campano (dati in TEU) 350.000 Transhipment 300.000 di pieni e vuoti a NA+SA 250.000 (ipotesi HIGH) 200.000 Transhipment di pieni e vuoti a NA+SA (ipotesi BASE) 150.000 100.000 50.000 0 2007 2008 2009 2010 Var. % 2006 (dato osservato) - 2015 Var. % 2006 (dato stimato) - 2015 Var. % 2007-2015 CAGR 2006 (dato osservato) - 2015 CAGR 2006 (dato stimato) - 2015 CAGR 2007-2015 2011 Anno 2012 2013 2014 2015 Transhipment di pieni e vuoti a NA+SA (ipotesi LOW) Ipotesi HIGH Ipotesi BASE Ipotesi LOW 239,5% 108,7% 95,4% 14,5% 8,5% 8,7% 229,4% 86,6% 90,8% 14,2% 7,2% 8,4% 205,4% 75,5% 78,9% 13,2% 6,5% 7,5% Previsioni a lungo termine per il sistema portuale campano (16) TEU Evoluzione prevista della movimentazione complessiva al 2015 Scenari di previsione al 2015 della domanda potenziale di movimentazione di import-export e transhipment di contenitori pieni e vuoti nel sistema portuale campano (dati in TEU) Import-export e 1.800.000 transhipment di 1.600.000 pieni e vuoti a NA+SA (ipotesi 1.400.000 HIGH) 1.200.000 Import-export e 1.000.000 transhipment di 800.000 600.000 400.000 200.000 0 pieni e vuoti a NA+SA (ipotesi BASE) 2007 2008 2009 2010 Var. % 2006 (dato osservato) - 2015 Var. % 2006 (dato stimato) - 2015 Var. % 2007-2015 CAGR 2006 (dato osservato) - 2015 CAGR 2006 (dato stimato) - 2015 CAGR 2007-2015 2011 Anno 2012 2013 2014 2015 Import-export e transhipment di pieni e vuoti a NA+SA (ipotesi LOW) Ipotesi HIGH Ipotesi BASE Ipotesi LOW 97,2% 108,7% 95,4% 7,8% 8,5% 8,7% 91,4% 86,6% 90,8% 7,5% 7,2% 8,4% 77,4% 75,5% 78,9% 6,6% 6,5% 7,5% Equilibrio domanda-offerta TEU Equilibrio tra domanda e offerta di movimentazione container nel sistema portuale campano (TEU) 2.000.000 1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Anno Capacità di movimentazione complessiva attuale dei terminal container campani Capacità di movimentazione complessiva programmata dei terminal container campani Domanda potenziale di movimentazione complessiva di container (in import-export e transhipment) nel sistema portuale campano (ipotesi HIGH) Domanda potenziale di movimentazione complessiva di container (in import-export e transhipment) nel sistema portuale campano (ipotesi LOW) Confrontando le previsioni della domanda potenziale di traffico portuale containerizzato complessivo con i dati riguardanti la capacit à capacità terminalistica attuale e programmata in Campania, emerge che, nella configurazione attuale, attuale, il cluster portuale regionale può supportare la crescita potenziale prevista della movimentazione di contenitori al più più fino al 2010 e solo mediante una gestione ottimale ed integrata della capacità capacità complessiva. complessiva. Purtroppo già già oggi si manifestano difficoltà difficoltà operative e problemi di saturazione, confermando quindi la necessità necessità di realizzare ed attivare quanto prima il nuovo terminal container container previsto (la cosiddetta “Darsena di levante” levante”, nel porto di Napoli), che porterà porterà la capacità capacità terminalistica complessiva regionale a circa 1,8 milioni di TEU/anno. TEU/anno. Conclusioni Attualmente sono in corso ulteriori approfondimenti e attività di individuazione di nuove banche dati, al fine di verificare l’eventuale opportunità di utilizzare anche modelli quantitativi diversi basati sull’utilizzo di serie storiche più ampie (ad es. Error Correction Models).