1a. Prova di verifica - classi seconde A. La crisi del III secolo. Nel

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1a. Prova di verifica - classi seconde A. La crisi del III secolo. Nel
1a.
Prova di verifica - classi seconde
A. La crisi del III secolo. Nel corso del III secolo l'impero romano conobbe una grave crisi a causa del fiscalismo del governo imperiale che imponeva tasse in misura crescente, senza tenere conto dell'andamento dei raccolti. Di conseguenza , i possessori di bassi redditi , soprattutto i piccoli proprietari terrieri, si ritrovarono spesso nella necessità di vendere la propria terra per pagare le tasse . La formazione di latifondi non aveva aumentato i beni agricoli disponibili; infatti, nei latifondi il lavoro perlopiù era affidato agli schiavi che erano lavoratori poco produttivi. Un'altra caratteristica particolare della crisi economica del III secolo fu l'inflazione: l'insufficiente disponibilità di beni sul mercato rendeva necessaria la loro importazione dall'estero. In questo modo, tuttavia era più il denaro che usciva dai confini dell'impero di quello che rientrava; per sostituire il denaro in uscita, gli imperatori dovettero coniare nuove monete , ma, data anche la scarsità di metalli preziosi disponibili, essi coniarono monete più "leggere", con il risultato di svalutarle e far aumentare i prezzi. Infatti nessun commerciante era disposto ad accettare la stessa quantità di denaro per pagare una merce, quando si sapeva che il denaro in questione conteneva meno metallo pregiato. (Tratto e adattato da G.Giovannetti, Corso di storia antica e medievale, B.Mondadori, 2004, pag. 33) 1. Cercare l'intruso: in base ai contenuti del testo, fra i termini raccolti in gruppo individuare quello NON omogeneo e sottolinearlo. fiscalismo , crisi della piccola proprietà, crisi del latifondo, diffusione del latifondo, diffusione della manodopera servile. 2. Qual è la giusta definizione di inflazione? Tracciare una crocetta sul quadratino vicino alla risposta che si ritiene esatta (una sola risposta)  A. Fase di contrazione della produzione e del reddito.  B. Fase di rapida espansione nel ciclo economico.  C. Aumento generale dei prezzi, diminuzione prolungata del potere d'acquisto della moneta.  D. Fase di caduta dei prezzi. 3. Completare la mappa concettuale , relativa al contenuto del testo letto, inserendo al posto giusto i fattori elencati di seguito. C
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Inflazione, diminuzione dei beni disponibili, fiscalismo del governo, crisi della piccola proprietà agricola estensione del latifondo utilizzo della manodopera schiavistica, scarsa produttività degli schiavi importazioni maggiori delle esportazioni perdita di valore della moneta B. L'editto sui prezzi di Diocleziano Doc.1 : Edictum de pretiis rerum venalium ,(Editto dei prezzi) II,115‐122 Il bene pubblico e la dignità e maestà romana richiedono che la Fortuna del nostro Stato [..] sia onestamente regolata; quindi, noi [ i tetrarchi] ci affrettiamo a stabilire i rimedi che già da tempo la situazione richiede [...] Chi dunque, ha lo spirito tanto ottuso e privo di ogni senso di umanità da ignorare , anzi da non aver inteso, che nelle vendite che si fanno o sui mercati o che si effettuano nel commercio giornaliero delle città , l'arbitrario aumento dei prezzi è giunto a tal punto che lo sfrenato e rapace desiderio di guadagno non è mitigato neppure dall'abbondanza dei prodotti e del raccolto copioso delle buone annate? Si dispone , quindi, che i prezzi indicati nella seguente lista siano osservati in tutto il mondo in nostro dominio, in modo che ciascuno intenda che gli è preclusa la facoltà di superarli, senza che in quei luoghi dove si osserva l'abbondanza, sia impedito di godere del beneficio dei prezzi bassi, dal momento che a questo si vuole soprattutto provvedere, quando l'avidità sarà stata completamente repressa. Trad. di M.Giacchero, Istituto Storia Antica , Genova, 1974. Doc.2 : Lattanzio, La morte dei persecutori, 7,6. (Lucio Celio Lattanzio ,240‐320 d.C., scrittore latino, africano di origine, fu precettore del figlio dell’imperatore Costantino ) Lo stesso Diocleziano, poiché con varie iniquità aveva causato un immenso rincaro dei prezzi, tentò di fissare per legge i prezzi delle cose in vendita. Allora per cose piccole e di poco conto venne versato molto sangue, né per timore veniva più messo in vendita alcunché e i prezzi crebbero molto più, sinché la legge venne abrogata avendo causato la rovina di molti. Doc.3: E. Chastagnol, L'accentramento del sistema: la tetrarchia e Costantino, Milano, 1997. La più evidente fra le riforme è senza dubbio il consolidamento dell'assolutismo, affermato ora alla luce del sole , e la centralizzazione del potere decisionale. E' Diocleziano che, in definitiva, determina la politica, prende ogni iniziativa ed è responsabile di tutte le misure relative al governo centrale , certamente aiutato e coadiuvato dai suoi colleghi, ma dietro sua richiesta, coadiuvato inoltre da un apparato burocratico più complesso e strutturato di quanto fosse stato in precedenza; il personale degli uffici [..] organizzati presso di lui e i suoi colleghi interviene nell'elaborazione dei progetti, e in seguito assicura la trasmissione degli ordini. 4. Le fonti della Storia. Mettere una crocetta per ogni riga. a. Le fonti primarie sono costituite da tutti i materiali contemporanei all'epoca che è oggetto di studio. b. Le fonti secondarie sono opere scritte che trattano dell'epoca studiata ,ma risalgono a periodi successivi ad essa. c. Le fonti primarie possono essere costituite solo da resti materiali. d. Gli studiosi della preistoria possono contare soltanto su documenti scritti. vero falso 5.6.7. Completare il testo che segue inserendo negli spazi vuoti i termini mancanti. Nel .................... secolo d.C. l'imperatore Diocleziano emanò l'editto sui prezzi, con il quale fissò..............................................................................che ogni genere di consumo ed ogni attività dovevano avere nel territorio dell'impero........................................ Individuare nel seguente elenco le affermazioni corrispondenti al contenuto e alle caratteristiche del Doc. 1: Edictum de pretiis rerum venalium ,(Editto dei prezzi) II,115‐122 (mettere una crocetta per ogni riga) n.° domanda vero falso Si tratta di una fonte secondaria. L'imperatore ritiene che non vi sia bisogno di un intervento dello stato negli affari economici. 10 L'imperatore giudica i prezzi eccessivamente elevati. 11 L'imperatore fissa i prezzi minimi raggiungibili dai principali beni sul mercato. 8 9 12. Quali risultati produsse l'Editto sui prezzi ? (due risposte)  A. Venne ritirato.  B. Consentì la stabilità dei prezzi per un lunghissimo periodo.  C. Favorì la diffusione della pratica della borsanera (traffico clandestino di merci a prezzi maggiorati).  D. L'inflazione venne contrastata con efficacia. 13. Da quale dei tre documenti riprodotti nella sezione B: L'editto sui prezzi, è possibile ricavare informazioni utili a risolvere il quesito n.7 ? Doc.n.................. 14. La politica economica di Diocleziano può essere definita liberista? (una sola risposta)  A. SI'  B. NO, in alcun caso  C. SI' , per alcuni aspetti  D. Esclusivamente in materia religiosa 15. Perché : (una sola risposta)  A. Evitò di intervenire direttamente nella vita economica dell'impero.  B. Con le sue riforme impose un rigido controllo sulla società e sull'economia.  C. Favorì il libero‐scambio commerciale.  D. Fu tollerante nei confronti dei cristiani. Collegare i fenomeni elencati al periodo corrispondente ( mettere una crocetta per ogni riga) n.°domanda A. Economia italica II sec. d.C. B. Economia italica III sec. d.C. C. Italia contemporanea 16 I coloni diventano semiliberi. Si diffonde il modello produttivo della villa. L'inflazione è un fenomeno permanente. 17 18 19. Si ha inflazione da domanda quando: (una sola risposta)  A. L'offerta cresce più della domanda.  B. La domanda cresce più dell'offerta.  C. Domanda e offerta crescono insieme.  D. La domanda subisce un crollo. 20. La svalutazione monetaria favorisce: (una sola risposta)  A. Aumento delle importazioni.  B. Aumento delle esportazioni.  C. Aumento del reddito.  D. Una diminuzione del risparmio. Risolvere i seguenti casi: 21. Il tasso di inflazione di un Paese cresce rapidamente dal 2% al 15%. Quali misure presumibilmente adotteranno le autorità economiche nel caso in cui l'aumento dei prezzi sia causato da un forte aumento della domanda ? .............................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................. 22.Nel caso in cui l'inflazione derivi dall'aumento dei costi delle materie prime quali politiche si possono adottare? .............................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................. 23.I lavoratori di un paese riescono ad ottenere, in seguito a una serie di vertenze sindacali e di scioperi, un consistente aumento di salario. Quali conseguenze potrebbe avere tale evento sull'andamento dei prezzi? .............................................................................................................................................................................
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Qual è l'Organo Costituzionale che si occupa di fare politiche antinflazionistiche? (una sola risposta)  A. Parlamento.  B. Governo.  C. Corte Costituzionale.  D. Presidente della Repubblica. C. Il Governo Questo articolo fu scritto dall’economista e uomo politico Luigi Einaudi nel 1944, prima della fine della seconda guerra mondiale, quando si discuteva già animatamente su quale ordinamento dare all’Italia, dopo la fine della guerra, se proseguire con la monarchia o instaurare una repubblica. Il referendum del 1946 sancì la vittoria dell’ordinamento repubblicano. Nel 1948 Einaudi fu eletto Presidente della Repubblica. Vedo che oggi si discute in Italia intorno alla fonte del potere politico. Qualunque siano le opinioni che ognuno di noi può avere intorno alla migliore organizzazione politica , se di monarchia ovvero di repubblica, se di presidenza all’americana o alla francese […], vi sono alcuni punti fondamentali che , se non sono osservati, non esiste un Governo[…] e lo Stato non funziona. La fonte del potere è una sola: la volontà del popolo liberamente manifesta, nel segreto dell’urna, per mezzo della scheda elettorale. Dove vi è intimidazione o paura, da qualunque parte provenga l’intimidazione e qualunque sia la causa della paura, ivi non hanno luogo elezioni, ma si celebra il rito funebre ad opera di minoranze audaci e decise al colpo che dovrà ad esse dare il potere assoluto. Accanto al depositario della volontà popolare, vi deve essere colui che la interpreta. Re ereditario o presidente eletto, egli non ha il compito di governare, ma di accettare la designazione che gli elettori hanno implicitamente fatto di colui il quale dovrà costituire il Governo [… ] Il primo ministro sceglie i suoi colleghi . Naturalmente, li sceglie in guisa che essi rappresentino le varie correnti della maggioranza , o , in caso di coalizioni […] le diverse opinioni in seno ai parlamenti [..]. Nessun Governo può esistere, se i singoli ministri non assumono l’impegno morale e lealmente vi tengono fede di lavorare in modo esclusivo all’attuazione di quei fini in cui sono caduti d’accordo […]. Se il gabinetto governa male , unica arma legale è il voto di sfiducia, che obbliga il capo dello Stato a seguire una nuova designazione gli venga fatta dalla maggioranza parlamentare. Riamane il punto capitale : che la volontà popolare , attraverso le elezioni o a spontanee formazioni, designa l’uomo al quale il capo dello Stato affida il compito di comporre un Governo il quale riscuota la fiducia dei parlamentari […]. Ma il governo o il gabinetto non può essere l’emanazione delle parti politiche singole o associate. Un Governo diretto di parlamenti o di gruppi politici è simbolo di tirannia. Parlamenti e gruppi politici designano e giudicano; non possono né devono governare. Testo di Luigi Einaudi (1874‐1961), apparso su <<Risorgimento liberale>>, 13 dicembre 1944; citato in Stefano Magnoli e altri, La formazione della Repubblica. Autonomie locali, regioni, Governo, politica economica,Il Mulino, Bologna, 1988 25. Disegnare una mappa concettuale che, seguendo un percorso logico, sintetizzi i contenuti dell’articolo di Luigi Einaudi: a. Com'è composto il Governo. b. Come si forma il Governo. c. Chi controlla l'operato del Governo 26. Che cosa si intende per voto di fiducia? (una sola risposta)  A. Richiesta di discutere in aula l'operato del Governo.  B. Richiesta di voto circa i propositi del Governo su certi argomenti .  C. Il consenso e l'appoggio del Parlamento nei confronti del Governo e del suo programma politico ed economico.  D. Il consenso e l'appoggio del Governo nei confronti del Parlamento e del suo programma politico ed economico. Rispondere ai quesiti inerenti i contenuti del testo C: Il Governo. 27. Di quale discussione parla Einaudi all'inizio del testo? ................................................................................................................................................................
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.................................................................................................................................................... 28. Qual è la fonte del potere di uno Stato ? ................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................ 29. <<Parlamenti e gruppi politici designano e giudicano; non possono né devono governare>>. Qual è il significato di quest'affermazione? ................................................................................................................................................................
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