foglio di sala
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DORA DE GIOVANNI progetto grafico studio pleiadi cesena (1890-1980) Un soprano cesenate per Pietro Mascagni Teatro A. Bonci EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE TEATRO STABILE PUBBLICO REGIONALE Informazioni sugli spettacoli su www.teatrobonci.it [email protected] [email protected] domenica 15 marzo 2015, ore 17 palcoscenico del teatro bonci piazza guidazzi - cesena altri palcoscenici 7 altri palcoscenici 7 2014 2015 Presentazione del libro di Franco Dell'Amore DORA DE GIOVANNI (1890-1980) Un soprano cesenate per Pietro Mascagni (Edizione fuori commercio) Interverranno, oltre all'autore: musicologo Piero Mioli giornalista Elide Giordani Presidente di ERT Daniele Gualdi Omaggio al soprano cesenate con interventi musicali tratti dal suo repertorio operistico soprano Valentina Pascali pianoforte Pia Zanca Inoltre, saranno fatti ascoltare i pochissimi brani incisi da Dora De Giovanni su dischi 78 giri con antichi grammofoni messi a disposizione dall’A.M.M.I. di Villa Silvia L'ultimo lavoro biografico di Franco Dell'Amore, dedicato al soprano Dora De Giovanni (1890-1980), restituisce la figura di un'artista cesenate “dimenticata”. La carriera del soprano drammatico, cominciata a Cesena nel 1914, venne salutata con favore dagli esponenti più raffinati dell'intellettualità cittadina, fra questi Renato Serra. Il suo talento vocale pare indiscusso, ma anche la presenza scenica e il bell’aspetto sono stati molto apprezzati, come indicano le recensioni teatrali. Le fotografie mostrano una giovane donna radiosa, un morbido groviglio di capelli neri, intensi occhi scuri, un sorriso elegante che ammicca al fotografo da leggiadre inquadrature sghembe tanto in voga all’epoca. Fu lo stesso Pietro Mascagni a sceglierla, quale interprete ideale, per la sua opera Iris. Un ruolo che segnò il destino artistico del soprano. Poi la drammaticità del personaggio travalicò le scene e raggiunse la realtà quotidiana. Dopo il matrimonio, con qualche rammarico, venne la scelta di lasciare il teatro. La sorte del marito (l’avvocato Guido Vittoriano Basile) – deportato e ucciso a Mauthausen nel 1944 – causerà l’irruzione della tragica storia del Novecento nella vita di Dora. L'edizione è fuori commercio, in tiratura limitata e numerata. Oltre alla biografia artistica, raccoglie i deliziosi Albi dei ricordi dell’antenata che Nicoletta Braschi, pronipote del soprano, ha amorevolmente custodito ed ora messo a disposizione di tutti noi. La sua prefazione al libro è un tenero riconoscimento verso chi le ha fatto amare il mondo del teatro. Il nome del soprano cesenate non sarà dimenticato, anche perchè emblematicamente scelto per la protagonista del film La vita è bella di Roberto Benigni.