Previsione pericolo valanghe per martedì 10/01/2017 Martedì 10/01

Transcript

Previsione pericolo valanghe per martedì 10/01/2017 Martedì 10/01
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia
residenziale pubblica
Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche
Assetto idrogeologico dei bacini montani
Ufficio neve e valanghe
Région Autonome Vallée d'Aoste
Assessorat des ouvrages publics, de la protection des sols et du
logement public
Département de la protection des sols et des ressources hydriques
Aménagement hydrogéologique des bassins versants
Bureau neige et avalanches
Previsione pericolo valanghe per martedì 10/01/2017
PERICOLO VALANGHE
deboli nevicate dalla tarda mattinata di martedì
Il pericolo valanghe è pari a 2-moderato nelle zone di confine con la Francia e la Svizzera e nella Val di Rhêmes, 1-debole
sul restante territorio. La criticità è data dalla neve ventata: i pochi recenti accumuli del week-end sono localizzati prevalentemente nei
canaloni e sui pendii appena sotto le creste e i colli, oltre i 2300-2500 m, a tutte le esposizioni. Questi lastroni sono poco diffusi, ma
risulteranno poco riconoscibili a causa delle deboli nevicate previste dalla tarda mattinata di martedì, soprattutto lungo la dorsale alpina.
Uno sciatore su di un pendio molto ripido (>35°) puo’ provocare il distacco di questi lastroni, in particolare dove risultano più sottili o dove il
vento li ha compattati meno. Sono di piccole dimensioni ma di discreto spessore (in media 20-50 cm), poggiano su vecchie e lisce croste da
fusione e rigelo o da vento.
In caso di distacco e trascinamento il rischio maggiore è quello di scivolare sulle superfici ormai "marmoree" del manto nevoso ed impattare
contro rocce affioranti.
A bassa quota l'innevamento è ridotto e il manto nevoso stabile.
Attività valanghiva spontanea: limitata a scaricamenti di neve fresca a debole coesione, in particolare sulla dorsale di confine con Francia e
Svizzera, dai pendii molto ripidi/estremi, a tutte le esposizioni.
Tendenza pericolo valanghe: costante.
Martedì 10/01/2017
LEGENDA
Quota ed esposizione dei pendii critici
Scala di pericolo
5
MOLTO FORTE
4
FORTE
3
Aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata
MARCATO 2 MODERATO 1
DEBOLE
Bollettino neve e valanghe n° 47 emesso il 09/01/2017 ore 16.00
Risponditore telefonico: Bollettino neve e valanghe 0165 / 776300 - Bollettino Meteorologico 0165 / 272333
Per una corretta interpretazione del Bollettino consultare la specifica guida: www.aineva.it/guida.html
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia
residenziale pubblica
Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche
Assetto idrogeologico dei bacini montani
Ufficio neve e valanghe
Région Autonome Vallée d'Aoste
Assessorat des ouvrages publics, de la protection des sols et du
logement public
Département de la protection des sols et des ressources hydriques
Aménagement hydrogéologique des bassins versants
Bureau neige et avalanches
CONDIZIONI GENERALI
aggiornate al 09/01/2017
Meteo e neve : domenica lungo la dorsale di confine con la Francia e la Svizzera (tra il Gran San Bernardo e la Val Ferret) vi è stata una
spolverata di neve fresca in media di circa 10 cm a 2500 m. Il vento in alta quota ha proseguito a spirare dai quadranti settentrionali; anche
molto forte è riuscito a penetrare anche all'interno dei boschi, ha proseguito con la sua azione erodendo (anche fino al terreno), sublimando e in
parte accumulando la neve in piccoli lastroni poco diffusi e ben visibili sotto le creste, nei canali e su pendii ripidi aperti. Questi in alcuni isolati
casi presentano uno scarso legame con la neve dura sottostante, tanto da aver dato origine oltre i 2300 m di quota, a isolati distacchi di
lastroni superficiali spontanei.
Innevamento: attualmente è sempre più scarso. Al sole è continuo dai 2200-2800 m; all'ombra si possono già calzare gli sci dai 1700-1900 m.
La qualità della neve non è buona, si trovano per lo più croste, da fusione e rigelo sui pendii ripidi al sole, da vento per lo più portanti alle
altre esposizioni, ormai rarissima la neve a debole coesione. In quota le dorsali sono erose, spazzate dal vento e i pendii caratterizzati da
superfici tendenzialmente molto dure liscie e portanti, ma anche con profondi sastrugi e accumuli da vento spessi e marmorei. Sui ghiacciai
l'erosione eolica ha portato in molte zone alla luce il ghiaccio.
Stabilità e sciabilità . La tipologia di neve è molto variegata, decisamente brutta da sciare, prevalentemente caratterizzata da croste dure
portanti che si alternano a zone non portanti, aree lisce e altre con pochi centimetri di neve gessosa riportata dal vento. Molte sono ormai le
tracce vecchie e indurite che pregiudicano ulteriormente la sciata. Per le gite scialpinistiche risulta fortemente consigliato l'uso di rampant o
ramponi (pericolo di scivolamento) e del casco (pericolo di urtare rocce affioranti anche poco visibili).
Bollettino neve e valanghe n° 47 emesso il 09/01/2017 ore 16.00
Risponditore telefonico: Bollettino neve e valanghe 0165 / 776300 - Bollettino Meteorologico 0165 / 272333
Per una corretta interpretazione del Bollettino consultare la specifica guida: www.aineva.it/guida.html