2.Lato ovest - ISA Venturi

Transcript

2.Lato ovest - ISA Venturi
16. Armando Manfredini
Monumento funerario a Paolo Menafoglio,
1909
Di inedita semplicità compositiva, il monumento unisce
l’immagine cristiana della tomba su cui è seduto un
elegante angelo alla figura pagana della piramide di
ascendenza canoviana. Il nobile Paolo Menafoglio (
1846-1907 ) ricoprì diverse cariche pubbliche: fu
deputato, senatore e anche sindaco di Modena. Una
curiosità su di lui: il dono ricevuto da Garibaldi durante
il soggiorno a Modena dell’eroe. In omaggio
all’affascinante madre Desirée, l’eroe le inviò per il figlio
il suo cavallo. “Cioni”, così si chiamava l’animale, alla
sua morte venne imbalsamato e la sua testa impagliata
fa tuttora parte dei cimeli del Museo del Risorgimento.
2. LATO OVEST
15. Ernesto Gazzeri
Lapide Vandelli-Quartieri
14. Armando Manfredini
Monumento a Maria Zoboli, 1912
17. Silvestro Barberini
Monumento funerario della Famiglia Corni, 1904
Una malinconica figura femminile si avvia pensosa verso la
porta che separa la vita dal mistero della morte.
L’iconografia di Canova viene trasposta in una dimensione
scenografica e teatrale che lo scultore sfrutta passando
dalle committenze nobili alle richieste della ricca borghesia.
Fermo Corni fu creatore di uno dei più importanti complessi
industriali del modenese, le acciaierie che portano il suo
nome.
21. Luigi Roncaglia
Monumento funerario Prampolini, 1914
Due bassorilievi in bronzo di ascendenza michelangiolesca
raffigurano la Musica e la Legge. Al di sopra il busto
marmoreo del giovane avvocato prematuramente
scomparso è simmetricamente affiancato da due delicati
angeli in ginocchio
22. Antonio Berti
Monumento funerario della famiglia Zuccoli,
1936
Sopra un’elegante sarcofago di gusto
rinascimentale con putti che reggono corone
floreali giace una giovane, la cui posa e le cui
sembianze ricalcano quelle celebri di Ilaria
Carretto di Jacopo della Quercia.
Lo scultore mostra di essere al corrente delle
novità stilistiche di stampo purista di Lorenzo
Bartolini che aveva potuto apprezzare mentre
lavorava a Firenze in Santa Croce.
23. Giuseppe Graziosi
24. Armando Manfredini
Monumento funerario Fornieri, 1920
La Pietà in terracotta entro profonda nicchia,
gravemente danneggiata dal terremoto del 1996,
rimanda alla tradizione scultorea modenese di
Mazzoni e Begarelli. Lo scultore Manfredini, allievo e
insegnante all’Istituto di Belle Arti,
partecipò con esiti positivi anche alle triennali d’Arte
della Società di Incoraggiamento, soprattutto per la
sua abilità nella lavorazione della creta che si
ricollegava ai celebri plasticatori locali del
Rinascimento.
Lapide funeraria di Arsenio e ed Emilia
Crespellani, 1902
Su una lapide decorata da un elegante
fregio liberty si affiancavano l’uno all’altro
i busti bronzei dello scienziato, archeologo
e numismatico modenese Arsenio
Crespellani (1828-1900 ), direttore del
locale Museo Civico, e della moglie Emilia
Rovere. Crespellani era stato uno dei
primi a riconoscere l’arte di Graziosi e ne
fu mecenate.