Finalpiaèdeicremaschi SipretendacheIcospaghi
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Finalpiaèdeicremaschi SipretendacheIcospaghi
12 GIOVEDÌ 1 AGOSTO 2013 SPAZIOAPERTO Autostrada Cremona-Mantova opera inutile e non prioritaria Signor direttore, per ragioni di lavoro mi sposto spesso tra Cremona e Mantova, sulla statale esistente che è praticamente diritta. La parola Nonostante l’attraversamento di alcuni paesi, direi che è anche abbastanza veloce: a seconda della fascia oraria la si percorre tutta in poco più di un’ora. Si dibatte del progetto di costruzione dell’autostrada, di certo alcuni la ritengono un’opera necessaria, e il consigliere regionale Malvezzi è uno di loro. Ma vorrei dirgli che tra le persone che io normalmente frequento, che sono alcune centinaia, non c’è nessuno che condivide. Sono agricoltori, professionisti, agenti di commercio, in generale persone che usano molto la macchina e che danno grande importanza alla mobilità. La maggioranza di essi ritiene che l’autostrada sarebbe un’opera inutile, e tutti la ritengono comunque non prioritaria. In Lombardia ci sarebbero un mucchio di cose da fare, che potrebbero creare ricchezza e servizi (...). Inoltre, sappiamo che la pianura Lombarda è già stata oggetto negli anni passati di una cementificazione assurda, e che ha già un agro-sistema fortemente degradato che bisogna migliorare. Sarebbe tempo di una nuova modalità di sviluppo, a basso impatto, che crei lavoro vero. In altri Paesi, quali la Germania, la Danimarca, l’Olanda, lo stanno facendo. Le chiedo , consigliere Malvezzi, lei ha mai parlato veramente di questo progetto con le persone del territorio? Ha mai provato a definire una scala di priorità con la gente che qui ci vive? (...) Paolo Segalla (agronomo, Casalmaggiore) Ricordo un atto generoso di Emilio Colombo Signor direttore, (...) circa venti giorni fa è morto il ministro Emilio Colombo potente nome Dc della Lucania che fa riaffiorare alla mia mente ricordi bellissimi. Infatti alla fine degli anni Sessanta e inizi anni Settanta (ero bambino) ebbi diverse volte l’onore il piacere di incontrare Emilio Colombo a Terranova di Pollino e di quei momenti ho ricordi bellissimi. Nei primi anni Settanta Emilio Colombo regalò un pulmino di colore bianco a una persona sensibilissima di Terranova, Giuseppe Carbone che egli adoperò per bontà sua per trasportare gratuitamente i contadini dal paesello nelle contrade Casa del Conte, Contrada Fossi e altre. C.G. (Milano) Monumento caduti sul lavoro sede di bivacchi a Soresina Kyenge non ha condannato il nero pluriassassino Gentile direttore, afferma il ministro Kyenge: «Sono fiera di essere italiana». Bello sforzo. In quale paese del mondo le avrebbero affidato un ministero mai esistito come quello inventato per lei? Con tante spese inutili e con denaro sottratto dalle tasche dei poveri italiani? E dal momento che è ministro di tutti, compresi italiani bianchi, come mai non ha avuto parole di condanna ferma nei confronti di quel nero che ha accoppato a picconate tre italiani? E non ha pensato di andare ai funerali, anche se con un comunicato ufficiale, di quei tre poveri disgraziati? Quanto ci sarebbe da dire e quanto invece non si può dire. Geo Monti (Cremona) Il Pdl se la prende con i giudici invece che con Berlusconi Signor direttore oggi il signor Silvio Berlusconi potrebbe incappare nella condanna definitiva della Cassazione per l’accusa di frode fiscale di Mediaset. Si aprirebbe un terremoto politico imprevedibile. Ma perché imprevedibile? Perché abbiamo una politica, condotta e interpretata da donne e uomini politici che in fondo del cuore e della mente non hanno ideali di giustizia e di moralità. Gli uomini e le donne del Pdl che sono subalterni al padrone della destra si comportano come dei cani da guardia o delle tigri da guardia senza guardare in faccia la realtà. Difendono il loro padrone a prescindere da quello che ha fatto e che continua a fare. Invece di prendersela con la magistratura che fa il suo dovere dovrebbero prendersela con il loro padrone. Già Socrate e Platone ci insegnavano che la Giustizia LA REPLICA IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazio ai lettori Finalpia èdei cremaschi Si pretenda che Icos paghi Gentilissimo direttore, sono a chiedere un piccolo spazio sulla Sua testata per condividere, prima da cittadino cremasco che da consigliere comunale, alcune brevi riflessioni in merito alla notizia apparsa sul giornale in merito all’apertura di un ufficio per il reclutamento di clienti per la ex colonia di Finalpia. In particolare nella notizia si fa riferimento alla gravissima insolvenza di Icos e al fatto che «senza quei soldi diventerà impossibile per la Fondazione mettere a disposizione dei contributi per le persone appartenenti alle fasce più deboli che intendono soggiornare a Finalpia». Ho già avuto modo di affermare (e ricordare) che Finalpia appartiene ai cittadini cremaschi e, in particolare, nacque per quelli più in difficoltà: oggi succede che la ciellina Icos, dopo averla trasformata in un albergo di lusso, non paga al Comune di Crema quanto previsto da contratto e, sostanzialmente, impedisce proprio a quelli che la colonia doveva servire di recarvisi: tutto questo è semplicemente vergognoso. Davvero in questo frangente la cosa migliore da fare consiste nell’ipotizzare un fantomatico ufficio di prenotazione/reclutamento clienti nel centro di Crema? Quanto costerà? Di quanto aumenterà gli introiti? Non sarebbe più opportuno darsi da fare seriamente per recuperare le centinaia di migliaia di euro che Icos non vuole pagare? Qual è in questo momento la priorità del Cda di Finalpia? Cosa sta facendo davvero? Pensa veramente che il problema sia la ricerca di clienti (da fare con un ufficio in centro a Crema?) oppure l’insolvenza di Icos? è condizione fondamentale della nascita, della sopravvivenza e della vita dello Stato. La Giustizia garantisce l’unità e con essa la forza dello Stato. Chi pecca contro la Giustizia deve soddisfarla pagandone le conseguenze, è necessario che il colpevole si sottoponga ad un giusto giudizio e alla pena. (...) Rocco Rossetti (Corte de’ Frati) Con la caduta delle ideologie la politica naviga a vista Gentile direttore, nel suo editoriale di domenica «Il partito trasversale degli irresponsabili» lei pone in evidenza il comportamento sconsiderato di una classe politica che non è in grado di gestire l’attuale crisi del sistema Italia. Il tangibile vuoto politico nelle Spiegateci come catturare solo i maschi di nutria... L’esterno della ex colonia di Finalpia Infine farebbe sorridere - se non ci fosse questa situazione - che Icos ha il coraggio di scrivere che la sua mission «consiste nel valorizzare e promuovere la dignità e le peculiarità della persona, considerata non solo come individuo, ma anche come soggetto inserito in un contesto familiare, sociale e territoriale» (dal sito di Icos). dott. Emanuele Coti Zelati (www.cotizelati.it, Crema) A nch’io credo che la questione Finalpia debba essere chiarita al più presto e che vada fatto di tutto perché Icos onori gli impegni presi con Crema e i cremaschi. Trovo però giusto che il Cda della Fondazione si dia da fare per occupare le stanze dell’ex colonia. Le due iniziative sono complementari, non certo in contrapposizione. istituzioni, è coinciso con il crollo della prima Repubblica. In quell’epoca cambiavano i governi ogni nove mesi, ma la stabilità politica era fuori discussione: l’Italia progrediva ed arrivò ad essere la sesta nazione più industrializzata al mondo. Le crisi di governo che si susseguivano rapidamente erano, quindi, dei semplici rimpasti per cambiare ministri e sottosegretari lungo un percorso magari tormentato ma scritto nella roccia. Il sistema elettorale in vigore era il proporzionale ma la filosofia di governo era bipolare: Dc e Pci su fronti contrapposti salvo il breve periodo della solidarietà nazionale. Quel tipo di bipolarismo, era fortemente sorretto da contrapposte ideologie. (...) Ricordiamoci che entrambe, superando le barriere ideologiche che le dividevano, collaborarono, alla fine degli anni 40, a scrivere una delle più belle Costituzioni del mondo PARCHEGGI A LISCA DI PESCE INCOMPATIBILI CON LASEZIONE STRADALE DIVIA PLATANI maggiore ingombro, non sono compatibili con la sezione stradale in quel tratto. In tal senso è anche problematico, quando la sezione stradale non lo prevede, imporre attraverso segnaletica stradale riduzioni alla velocità difformi da quanto prescritto dal codice della strada. Tuttavia sto interessando nuovamente gli uffici per verificarne ancora una volta la fattibilità. Pur comprendendo il disagio della signora, non concordo sull’atteggiamento manifestato verso un amministratore che dedica moltissimo tempo all’ascolto dei cremonesi e che, purtroppo, non sempre può esaudire tutte le richieste. Esistono norme e regole da rispettare e situazioni viabilistiche che abbiamo ereditato cui è difficile, se non a volte impossibile, porre rimedio; tra queste la realizzazione di via Vecchia Dogana. Per quanto riguarda la possibilità di interdire al traffico strade che conducono in centro devo dire che tale soluzione è impraticbile, sia per i concittadini della signora che non credo accetterebbero la soluzione di un suo problema a discapito loro, sia IL TUO VIAGGIO COMINCIA QUI! LA QUALITÀ AL GIUSTO PREZZO APERTO TUTTO AGOSTO Stimato direttore, dopo aver letto la lettera della signora Francarita Catellani viene da sorridere perché non spiega come fanno a catturare le nutrie maschio per poi sterilizzarle, le prendono la lazzo, con le gabbie, mentre fanno la corte alle femmine, li aspettano mentre escono dalla tana? Insomma ci sarà bene una forma per poterle acchiappare: ce la spieghi cara signora. Abito sulla sponda sinistra del Naviglio e vi posso garantire che queste bestie andrebbero eliminate tutte, solo per i danni fatti all’agricoltura e i tunnel fatti negli argini che impoveriscono la loro consistenza e se un domani vi fosse una piena d’acqua gli argini sono alla mercé dei danni provocati dalle nutrie. Signora Catellani lasci perdere i sindaci, che se potessero avere carta bianca avrebbero già risolto il problema, ma purtroppo vi sono gli animalisti. Goffredo Savi (Cremona) Finanziamento illecito ai partiti depenalizzato Signor direttore, in questi giorni alcuni esponenti politici del Pdl, attraverso un emendamento al ddl del Governo, hanno messo in atto un vero e proprio attentato al sistema della giustizia: depenalizzare il reato di finanziamento illecito ai partiti, commutando la pena, prevista fino ad oggi, in una semplice sanzione amministrativa pecuniaria. Si tratta di un atto gravissimo e di un’indegna proposta che se dovesse diventare Legge dello Stato, eliminerebbe, di fatto, il reato di finanziamento illecito ai partiti dal codice penale andando a mutilare, per sempre, quella norma che ha reso possibile, ad esempio, l’inchiesta ‘mani pulite’. Le conseguenze per le indagini future, e per quelle in corso, sarebbero gravissime. Il finanziamento illecito ai partiti non deve essere depenalizzato altrimenti i cittadini onesti, gli imprenditori onesti, i pubblici funzionari che fanno il loro dovere pagherebbero l’impunità dei politici corrotti e degli imprenditori corruttori. Alberto Nolli (Soresina) perché le strade devono essere tutte utilizzate per permettere la omogenea distribuzione dei flussi di traffico; a volte infatti si rischia per spostare altrove un problema generando disagi ancor maggiori. Ciò non di meno posso garantire che la situazione della sua via è periodicamente monitorata e che uno degli interventi sulla via Dante è ubicato (non a caso) proprio alla confluenza con via Platani e potrebbe dunque concorrere ad una diminuzione dei flussi in entrata nella sua via. Resto ovviamente volentieri a disposizione per futuri incontri al fine di verificare l’attenuarsi o meno dei disagi rappresentati. Francesco Zanibelli (assessore Lavori pubblici, traffico e mobilità, Cremona) GHEPARD - BRICS - KIPLING DELSEY - EASTPAK - SAMSONITE BAG-STUDIO ...borse RoccoBarocco - Byblos - Kipling - Benetton GRANDIOSO ASSORTIMENTO DI Eastpack - Cromia - Tommy Hilfiger - Gaudì BORSE E VALIGIE PER IL TUO VIAGGIO BRIC’S, GHEPARD, DELSEY, BENETTON, BAG’S STUDIO pellicceria pelletteria occidentale. Ora sono rimaste idee confuse scollate dalla storia politica del Paese. E’ il risultato di un trapianto di gruppi dirigenti senza radici, senza prospettive e senza progetto. La politica non è più in grado di programmare il futuro ma a malapena riesce a gestire l’esistente. Non è un caso che con il crollo delle ideologie, soppiantate dalla globalizzazione imposta in dosi di cavallo, le forze politiche navigano a vista. Ernesto Alberichi (Spino d’Adda) Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazio ai lettori Egregio direttore, rispondo volentieri alla signora Oriana Ferri in quanto la ho effettivamente incontrata per affrontare, insieme a lei, il problema rappresentato. Ovviamente non ho promesso nulla alla signora, servendo le necessarie verifiche tecniche; casomai ho promesso l’attivazione degli uffici per valutare le sue proposte relative a parcheggi a lisca di pesce e vari metodi di dissuasione del traffico. Ciò che invece ho promesso è stato l’interessamento mio e degli uffici, che erano presenti, relativamente a questo tema. Successivamente a tale incontro il responsabile dell’ufficio traffico e qualità urbana è personalmente intervenuto in un sopralluogo con la signora verificando che i parcheggi a lisca di pesce, in virtù del SA LD I Egregio direttore, ho letto lo sfogo del signor Fedeli in merito alla situazione di degrado riscontrata a Soresina. Ho letto e non posso che essere d’accordo sulla sua impietosa ma veritiera analisi dello stato attuale della mia città. Non riesco a comprendere i motivi che permettano alle forze dell’ordine almeno qualche intervento per porre un freno a questo dilagante malcostume perché quanto accade è sotto gli occhi di tutti, a tutte le ore del giorno. Il motivo della mia lettera comunque è che c’è una situazione che particolarmente mi colpisce e mi addolora: riguarda il giardinetto alla fine di via Barbò di fronte alla Torre Littoria. In questo rettangolo di verde c’è il monumento eretto alla fine degli anni ’80 dedicato ai caduti sul lavoro di Soresina. Ebbene il giardino è il bivacco quotidiano dei rom che lasciano sporcizia ovunque e usano il retro del monumento per i bisogni. Alcuni giorni fa è stata tagliata l’erba e con tritati vari tipi di ai lettori essa rifiuti e lascio immaginare in che stato si trova la zona. Non c’è un centimetro quadrato senza un pezzetto di carta o di plastica. O si manda via questa gente durante i loro bivacchi o si sposta il monumento o peggio ancora si transenna la zona. Mi sta bene la convivenza ma pretendo rispetto per la mia città e per le nostre tradizioni. Chissà se nel loro Paese si comporterebbero allo stesso modo. M.L.P. (Soresina) La Provincia www.laprovinciacr.it SCONTI FINO AL 60% SALDI SU BORSE DELLE MIGLIORI MARCHE BORSE IN VERA PELLE MADE IN ITALY IN VENDITA PROMOZIONALE POTRAI SCEGLIERE TRA CENTINAIA DI CAPI SPALLA, GIUBBOTTI, GIACCONI UOMO - DONNA LA QUALITÀ AL GIUSTO PREZZO N egozio di Casalmaggiore Pelletteria - Pellicceria Dal Mago s.r.l. - Centro Commerciale Padano via Volta, 49 - Casalmaggiore (CR) - Tel 0375 201435 - Tel + Fax 0375 41793 N egozio di Fidenza Pelletteria - Pellicceria Dal Mago s.r.l. - Centro Commerciale Fidenza - via Giavazzoli, 5/o - Fidenza (PR) - Tel 0524 81998 - Tel + Fax 0524 527704 e-mail: [email protected]