pizzicando! - Giornale dell`Isola
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Centro Musica Antica Bergamo PIZZICANDO! MANDOLINO & DINTORNI TRA BAROCCO E NOVECENTO Assessorato all'Istruzione Politiche giovanili Sport e Tempo libero BERGAMO - V edizione -luglio 2013 Lunedì 1 luglio - ORE 21 Sala “A. Piatti” Via San Salvatore Lunedì 8 luglio - ORE 21 Sala “P. A. Locatelli” Via Arena, 9 Mandolinisti Bustesi Il Mandolino di Beethoven Orchestra a plettro Direttore Giorgio Garavaglia Raffaele La Ragione, mandolino Giacomo Ferrari, pianoforte Lunedì 15 luglio - ORE 21 Sala “P. A. Locatelli” Via Arena, 9 INGRESSO LIBERO Althea Harps Duo d'arpe Rosanna Bagnis Alessia Musso www.giornaledellisola.it – giugno 2013 PIZZICANDO! Mandolino & dintorni tra Barocco e Novecento Il Centro di Musica Antica, che da oltre vent’anni si occupa a Bergamo della ricerca e della riproposizione di musiche “dimenticate” e di raro ascolto e Italia Nostra (che ha tra i suoi scopi la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale del Paese, ivi comprese le tradizioni anche musicali) ripropongono PIZZICANDO!, che giunge quest’anno alla quinta edizione, con l’obiettivo di presentare e far conoscere al pubblico non solo bergamasco repertori, strumenti e complessi strumentali che in varie formazioni utilizzano gli strumenti a corde pizzicate, senza preclusioni di genere musicale. Tra le numerose tradizioni musicali della Bergamasca un posto significativo occupa da secoli la pratica degli strumenti “a pizzico”: liuti, chitarre, mandolini. Ricordiamo, tra i precedenti illustri, il liutista cinquecentesco Giovanni Antonio Terzi e il chitarrista e compositore del XVII secolo Ludovico Roncalli, autore di una delle più importanti raccolte di Suite per chitarra del Barocco italiano. Ma è soprattutto nel Novecento che la pratica degli strumenti a corde pizzicate acquista nella Bergamasca un'ampia diffusione e una notorietà non solo nazionale. Per quanto riguarda la chitarra, operò a Bergamo Benvenuto Terzi, nativo di Gromo, uno tra i più importanti chitarristi della prima metà del XX secolo: raffinato compositore, solista apprezzato in tutta Europa, amico stimato anche dal grande Segovia, insegnante ed editore, Terzi fu tra gli artefici della rinascita novecentesca della chitarra. Complessi di strumento a plettro furono attivi nella Bergamasca già sul finire del XIX secolo, e diversi strumentisti di queste formazioni confluirono nel 1907 nell’Orchestra “Stella Polare”, che sotto la guida di Eugenio Giudici nel 1910 venne ribattezzata "Estudiantina Bergamasca". L’attività della gloriosa Etudiantina cessò sul finire degli anni ’50, ma la pratica del mandolino non si è mai del tutto estinta; ancora oggi esiste e opera a Leffe una Mandolinistica amatoriale che ha tenuto vivo l’interesse per questi strumenti. L'Estudiantina Bergamasca rinasce nel 2008 su iniziativa di Pietro Ragni (che da allora la dirige), Michele Guadalupi e Giacomo Parimbelli; da allora l'interesse per i nostri strumenti è in costante ascesa, e ha coinvolto la città in molteplici iniziative concertistiche e didattiche. Segnaliamo infine che si è costituita da alcuni mesi la "Rete Lombarda degli strumenti a pizzicco", che coivolge al momento ben quattro orchestre a plettro: ne è testimonianza la gradita partecipazione a PIZZICANDO! dei "Mandolinisti Bustesi", storica formazione lombarda che apre la presente edizione della rassegna. ORCHESTRA A PLETTRO "MANDOLINISTI BUSTESI" I Mandolinisti Bustesi sono un’orchestra a plettro amatoriale costituita a Busto Arsizio nel 1905 per iniziativa di un piccolo gruppo di suonatori di chitarra e mandolino, la cui consistenza si è evoluta sino a rappresentare una realtà orchestrale che, nel corso della sua lunghissima ed intensa attività, ha tenuto concerti in ogni parte d’Italia ed in Europa ed ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, riportando prestigiose affermazioni ed onorificenze. L'orchestra è impegnata da diversi anni nella riscoperta del grande patrimonio di musiche originali per mandolino e chitarra scritte dal secolo XVIII fino ai nostri giorni contribuendo alla diffusione degli aspetti più interessanti e culturalmente più rilevanti dell’Arte mandolinistica. L’attività concertistica è continua ed intensa e oggi si esprime prevalentemente a carattere locale e regionale. Essa ha però dato modo ai Mandolinisti Bustesi di affermarsi come realtà culturale di rilievo a livello nazionale e internazionale riportando numerose e significative affermazioni. Tra le più importanti possiamo ricordare le partecipazioni ai concorsi internazionali di Metz, Kerkrade, Weisbaden Echternach.Numerose sono state anche le partecipazioni a festival e manifestazioni nazionali che ha visto i Mandolinisti Bustesi presenti nei maggiori centri musicali d’Italia. Negli ultimi anni l'impegno artistico e culturale si è concentrato soprattutto sulla riscoperta di compositori lombardi, aderendo alla Rete Lombarda Strumenti a Pizzico, nata per valorizzare ancor di più il patrimonio di autori, orchestre e tradizioni della nostra regione. Raffaele La Ragione ha intrapreso lo studio del mandolino all’età di 11 anni, diplomandosi poi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Ugo Orlandi. E’ laureato presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna con una tesi sulla tradizione liutaria e musicale della famiglia napoletana dei Calace. Collabora con varie formazioni orchestrali e da camera, anche come solista, e si è esibito in numerosi concerti in Italia ed all’estero. Con l’Orchestra di Mandolini e Chitarre “Città di Brescia” ha inciso diversi cd sotto la direzione del maestro Claudio Mandonico. Ha collaborato alla pubblicazione del libro “Carlo Munier, il poeta del mandolino” curato da Ugo Orlandi. Ha collaborato inoltre con l’Orchestra Mozart di C. Abbado, con la Seoul Philarmonic Orchestra diretta dal maestro M.-Whun Chung e con i Solisti Veneti, diretti da Claudio Scimone, per la registrazione del cd “On the wings of Love” e nel concerto per “La Festa dell’Europa” al Teatro Olimpico di Vicenza. Giacomo Ferrari, nato a Milano nel 1985, all’età di sei anni ha iniziato gli studi pianistici per poi diplomarsi con il massimo dei voti nel 2006 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Nel 2008 ha ultimato il Biennio di II livello in musica da camera, laurendosi con il massimo dei voti sotto la guida del M° Luigi Zanardi. Ha inoltre frequentato per due anni un Civico Corso di Jazz con il M° Mario Rusca. Nel 2009 ha presentato domanda di ammissione presso la Manhattan School di New York dove è stato accettato con il riconoscimento di una borsa di studio. Attualmente prosegue la sua formazione, dedicandosi prevalentemente ad attività cameristiche, svolgendo un’intensa attività di collaboratore pianistico ed esibendosi in importanti eventi musicali. Ha recentemente collaborato con il Maestro Ugo Orlandi e altri musicisti dell’ Orchestra a plettro “Città di Brescia” nell’incisione di diversi cd. ALTHEA HARPS - Duo d’arpe Una formazione cameristica unica e originale che in sè racchiude bellezza, magia ed incanto: il programma ha l'intento di portare all'attenzione del grande pubblico un vasto repertorio musicale. Ogni esibizione è un evento artistico unico, allo scopo di coinvolgere l'ascoltatore in un crescendo di emozioni, vivide evocazioni di atmosfere ancestrali, antiche passioni ed epoche perdute. Secoli di musica dimenticata, pagine e pagine che grandi compositori ci hanno lasciato, anni di ricerca che hanno portato alla luce la vita, le immagini, la storia di musicisti che hanno scritto per l’arpa e per duo di arpe, immensi e suggestivi brani che nota dopo nota raccolgono le storie, la vita e le emozioni di grandi maestri. Molto ha rischiato di andare perduto, ma grazie al lavoro di ricerca fatto in questi anni dall’arpista Rosanna Bagnis un’immenso repertorio sta ritornando a vivere. www.giornaledellisola.it – giugno 2013