Extralarge è il titolo di una fortunata serie di telefilm degli anni `90

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Extralarge è il titolo di una fortunata serie di telefilm degli anni `90
Extralarge
Scritto da Franco Di Antonio
Extralarge è il titolo di una fortunata serie di telefilm degli anni '90 che aveva come protagonista
l'olimpionico di nuoto Carlo Pedersoli, più noto come Bud Spencer, per l'ennesima volta nei
panni di un poliziotto corpulento e manesco, ma di buon cuore.
Non vogliamo però recensire le pur gradevoli prestazioni del mitico Bud (per altro noto pilota e
imprenditore aeronautico), ma affrontare il problema dei passeggeri obesi.
Da molto tempo le compagnie aeree hanno previsto l'arrivo a bordo di passeggeri fuori taglia
predisponendo una prolunga per le cinture di sicurezza da utilizzare alla bisogna. Pare però che
adesso i passeggeri di dimensioni notevoli siano sempre più numerosi, tanto da costituire un
serio problema. Intanto, la maggior parte delle compagnie aeree ha aumentato la lunghezza
delle cinture di sicurezza dei sedili di bordo rendendo sempre meno frequente l'uso delle extens
ion belt
, tanto che alcuni passeggeri, prudentemente, acquistano prolunghe personali,
commercializzate da aziende specializzate con tanto di certificazione degli enti aeronautici, da
portare nel bagaglio a mano.
L'ipotesi è che più persone fuori taglia si trovino sullo stesso volo facendo venire a mancare
l'indispensabile prolunga (tre o quattro al massimo di solito disponibili su ogni aereo) che
assicura la possibilità di sedere al proprio posto. E parlare di posto al singolare forse non è del
tutto corretto giacché a volte le dimensioni del passeggero costringono all'uso di due sedili. A tal
proposito, il problema è sapere se il secondo posto, ammesso che sia disponibile, si debba
pagare oppure no, e in questo campo ogni compagnia ha la sua politica al riguardo.
Un passeggero francese per esempio, 43 anni e 160 chili, ha fatto causa ad una compagnia
aerea per essere stato “umiliato”: “Mi hanno misurato la circonferenza al check-in e costretto a
pagare un doppio biglietto per un volo quasi vuoto Nuova Delhi-Parigi”. I giudici gli hanno
riconosciuto un risarcimento di 8.000 euro e il rimborso del biglietto extra (500 euro).
Oltre allo spazio è importante il peso: le compagnie aeree computano un peso standard per
ogni passeggero e poi compongono il peso al decollo dell'aereo valutando i passeggeri tutti allo
stesso peso ipotetico, comprensivo di bagaglio a mano. Le compagnie aeree americane hanno
deciso di modificare (in aumento) il peso medio dei passeggeri. Dagli 81 chili e mezzo (bagaglio
a mano compreso), in vigore dal 1995, si passa agli attuali 86 chili.
Il motivo? Non esattamente banale: l’ingrassamento della popolazione metterebbe a rischio la
sicurezza dei voli. La dimostrazione sarebbe data dall’indagine su di un incidente subito in
decollo da un aereo di piccole dimensioni (21 passeggeri) in Sud Carolina che ha avuto
problemi a causa del peso eccessivo. Secondo la FAA, l’amministrazione federale
dell’aviazione Usa, il fatto fu motivato dall’aereo che era diventato troppo pesante proprio a
causa dei passeggeri imbarcati, nonostante fossero entro il numero massimo consentito.
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Scritto da Franco Di Antonio
Secondo alcune delle compagnie americane, il peso medio dei passeggeri in effetti sarebbe
aumentato di ben 9 chili, che diventano 12 con il bagaglio a mano. Qualcuno si è già mosso in
questa direzione, aumentando prudentemente il peso medio a 90 chili e mezzo.
A me è capitato una sola volta di essere pesato sulla bilancia dei bagagli ai banchi
dell'accettazione, ma si trattava di un decollo ai limiti del peso massimo consentito
dall'aeroporto di Apia nelle Samoa Occidentali (è nota la massiccia struttura corporea dei
samoani), così tutti i passeggeri furono pesati. Ma questa soluzione, ottima sotto il profilo
tecnico, difficilmente sarà generalizzata, perché i passeggeri si lamentano della violazione alla
propria privacy... dimenticando che hanno un diritto ben più preminente che è quello alla vita.
(22 aprile 2011)
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