progetto musica in san rocco scheda informativa
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progetto musica in san rocco scheda informativa
PROGETTO MUSICA IN SAN ROCCO SCHEDA INFORMATIVA Il progetto diocesano “Musica in S. Rocco” nasce dall’esigenza di costituire un percorso interdisciplinare allo studio della musica sacra antica tale da integrare la formazione didattica dei Conservatori su questo particolare genere che spesso presenta lacune sia di programma che di strutture dovute dall’esigenza di approfondimenti culturali e metodologici che solo tempi e spazi specialistici rendono possibili. La presenza significativa di alcune maestranze nel territorio, la prossimità del Conservatorio “Antonio Vivaldi”, le determinazioni del sinodo diocesano che hanno previsto l’individuazione di alcuni centri di “eccellenza” culturale al servizio della collettività, hanno permesso nel 2000 l’elezione della storica chiesa di S. Rocco di Alessandria a polo diocesano delle arti e della musica. Il progetto Musica in S. Rocco nasce, dunque, intorno alla riscoperta della rilevanza architettonica e della fruibilità acustica della chiesa omonima situata nel centro storico della città. Nata come centro conventuale degli Umiliati nel medioevo essa possiede un bel campanile romanico lombardo e l’attuale chiesa barocca riprogettata sugli stilemi del Vittone; di forme eleganti e contenute l’edificio possiede un’ acustica eccezionale e un organo storico Lingiardi del 1854 che con il suo recente restauro diventa l’unico della città a essere ripristinato nella sua interezza filologica. L’ex sito conventuale, poi, offre tutta una serie di spazi che sono stati messi al servizio delle seguenti attività culturali del progetto fornendo un salone multimediale, due aule con pianoforte e clavicembalo altri spazi di aggregazione. L’iniziativa “Missa in musica” poi già da cinque anni ha coagulato diverse realtà locali attente al patrimonio della musica sacra antica e l’affluenza di pubblico alle iniziative concertistiche promosse ha invogliato un gruppo di qualificati collaboratori a dare continuità progettuale a tali manifestazioni. Ecco perciò la proposta di un laboratorio di formazione interdisciplinare alla musica sacra antica Il periodo storico comprendente i sec. XVI e XVIII vede il nascere di una produzione musicale in cui la ricerca innovatrice ed il fervore creativo si equilibrano come non mai nella concretezza formale esprimendo le condizioni spirituali e le predilezioni estetiche di un’epoca e ponendo le solide basi per lo sviluppo di uno dei momenti più fulgidi per la cultura musicale del nostro Paese. Nel quadro dei generi musicali di quel periodo è certamente la musica sacra vocale e strumentale ( prodotta copiosamente e con risultati di altissimo significato estetico e storico ) quella che ci permette la più esatta valutazione della reale efficienza creativa del momento. E’ pur vero che, purtroppo, nel nostro Paese la musica “barocca” è spesso eseguita con una così scarsa conoscenza delle prassi esecutive e dei criteri stilistici dell’epoca da sfiorare il dilettantismo, rimanendo gli esecutori estranei all’approfondimento di tematiche culturali e filologiche specifiche per la musica sacra. Partendo da questi presupposti, il progetto Musica in S. Rocco avvalendosi della collaborazione di qualificati musicisti espressione in particolar modo delle risorse umane presenti nel territorio e prevedendo anche di coinvolgere figure di primaria importanza nel mondo musicale e musicologico internazionale, intende dar vita ad iniziative che, per qualità e continuatività di presenza, possano in parte colmare le lacune che non solo i fruitori “occasionali”, ma spesso, anche gli “addetti ai lavori” hanno nei confronti di un momento fondamentale nella storia della musica, creando preziose sinergie tra gli istituti preposti e la vita liturgica celebrativa che attinge abbondantemente da tale repertorio. Tale progetto presenta nella regione Piemonte carattere di unicità per l’ambito specifico proposto (musica sacra antica) per l’interdisciplinarietà dei suoi percorsi formativi, per i rapporti con gli enti locali e per l’attenzione alle giovani risorse umane presenti nel territorio, per l’azione di valorizzazione e promozione delle altre formazioni musicali e culturali già esistenti. REFERENTE LEGAL-AMMINISTRATIVO Per questioni puramente amministrative la diocesi ha individuato come struttura organizzativa e giuridica responsabile del Progetto l’ente religioso civilmente riconosciuto “Parrocchia di S. Rocco” in Alessandria che detiene la proprietà dei locali utilizzati, all’interno delle attività di promozione culturale che l’assetto istituzionale ampiamente le riconosce, ma che, nella fattispecie, riveste ambito diocesano con un bacino che si estende in tutta la regione Piemonte e con alunni che vengono anche da Liguria e Lombardia. Rettore dell’Accademia, legale rappresentante e parroco pro tempore è il sottoscritto il quale è anche responsabile diocesano per la musica sacra, questo per dare unità e dinamicità alle linee progettuali nel loro complesso. FINALITA’ DEL PROGETTO L’iniziativa proposta è volta a: • Costituire un luogo permanente di studio della musica sacra nel suo aspetto direttamente correlato alla liturgia delle varie epoche storiche e ai contesti cultural-teologici di cui è stata significativo veicolo espressivo. • Offrire agli operatori liturgici ai vari livelli, ai musicisti professionisti, ai cultori ed appassionati percorsi formativi e stimoli per una continua e maggiore conoscenza della musica sacra integrando ed affiancando le istituzioni accademiche già esistenti.. • Diffondere e valorizzare un repertorio musicale particolarmente ricco e fecondo di cui i musicisti e compositori italiani furono fra i maggiori esponenti. • Vivacizzare la vita culturale e musicale di Alessandria con iniziative di alto livello artistico in un quadro costellato dal dilettantismo e rendere S. Rocco accogliente punto di riferimento per chi intenda approfondire seriamente le proprie conoscenze su un repertorio che tanto e tale spazio occupa nella storia della musica. • Valorizzare giovani musicisti di talento e favorirne l’osmosi tra il settore dell’impegno di animazione liturgica e la formazione professionale. • Creare preziose sinergie per valorizzare il repertorio musicale sacro barocco anche nei suoi aspetti divulgativi negli ambiti scolastici e presso i vari istituti di formazione. PROGRAMMI DELLE ATTIVITA’ ACCADEMICHE. Corsi in: canto corale, gregoriano; oratorio barocco; insieme strumentale d’archi; clavicembalo; organo ottocentesco; organo liturgico; storia della musica sacra; organologia liturgica, acustica degli spazi ambientali. RELAZIONE GENERALE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE anni 2002-2012 Alcuni dati: Iscritti complessivi ai corsi : 306 Manifestazioni musicali: 92 Affluenza di pubblico per complessive 13000 persone - periodo settembre 2002 – aprile 2012.