Editoriali - Società Italiana di Pediatria
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Editoriali - Società Italiana di Pediatria
Imminente il voto per le elezioni del nuovo Direttivo Divezzamento, ecco le regole corrette. Nuove indicazioni dal Ministero della Salute Il prossimo 18 novembre si voterà per le elezioni del Consiglio Direttivo della SIP. Chi si candida e come si vota. pagina 21 Il Ministero della Salute ha pubblicato recentemente un documento che definisce le linee di indirizzo nei primi pagina 14 anni di vita condivise con la SIP. www.sip.it Mensile - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/13/2011 - Un fascicolo € 25 Magazine della Società Italiana di Pediatria volume 6 | numero 6 | settembre 2016 Minori migranti, serve una “cabina di regia” Ad affermarlo la Garante per l’Infanzia Filomena Albano in una lunga intervista a “Pediatria” nella quale spiega la sua “ricetta” per migliorare l’accoglienza ai minori migranti non accompagnati che, sempre più numerosi, arrivano in Italia in fuga da guerre o povertà, finendo spesso nella rete sommersa dello sfruttamento. Soltanto nei primi otto mesi del 2016 i minori stranieri non accompagnati irreperibili in Italia risultano essere 6110. “Ridurre i tempi di permanenza nei centri di prima accoglienza, istituire la ‘cartella sociale’ e accelerare la nomina del tutore sono le prime cose da fare”, spiega la Garante. E ai pediatri dice: “Mai come in questo momento va valorizzata la vostra formazione. Per far fronte alle nuove sfide di una società in cambiamento – dall’assistenza ai minori migranti al contrasto al maltrattamento sino ai problemi dell’adolescenza – servono professionisti sempre più preparati e con competenze dedicate. L’età pediatrica andrebbe innalzata a 18 anni”. pagine 10-11 Dosaggio di farmaci nei bambini obesi: quanto ne sanno i pediatri? Le infezioni batteriche non vanno sottovalutate. Né la copertura vaccinale Il corretto dosaggio dei farmaci nei bambini con obesità è una questione molto delicata. E i pediatri dovrebbero saperlo. Le infezioni batteriche non sono un problema superato. E le vaccinazioni con il Calendario vaccinale per la vita rimangono lo strumento preventivo per eccellenza. pagina 24 pagina 6 Al via il voto per le elezioni del nuovo Direttivo Divezzamento, ecco le regole corrette. Nuove indicazioni dal Ministero della Salute Il prossimo 18 novembre si voterà per le elezioni del Consiglio Direttivo Nazionale della SIP. Chi si candida e come si vota. pagina 21 Il Ministero della Salute ha pubblicato recentemente un documento che definisce le linee guida sull’alimentazione pagina 14 complementare dei lattanti. www.sip.it Mensile - Poste italiane spa - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/13/2011 - Un fascicolo € 25 Magazine della Società Italiana di Pediatria volume 6 | numero 6 | settembre 2016 Minori migranti, serve una “cabina di regia” Ad affermarlo la Garante per l’Infanzia Filomena Albano in una lunga intervista a “Pediatria” nella quale spiega la sua ricetta per migliorare l’accoglienza ai minori migranti non accompagnati che, sempre più numerosi, arrivano in Italia in fuga da guerre o povertà. Soltanto nei primi sei mesi del 2016 risultano essere 5222 i minori irreperibili. “Ridurre i tempi di permanenza nei centri di prima accoglienza, istituire la ‘cartella sociale’ e accelerare la nomina del tutore sono le prime cose da fare”, afferma la Garante. E ai pediatri dice: “mai come in questo momento va valorizzata la vostra formazione. Per far fronte alle nuove sfide di una società in cambiamento – dall’assistenza ai minori migranti al contrasto al maltrattamento sino ai problemi dell’adolescenza – servono professionisti sempre più preparati e con competenze dedicate. L’età pediatrica andrebbe innalzata a 18 anni”. Editoriali pagine 10-11 Dosaggio di farmaci nei bambini obesi: quanto ne sanno i pediatri? Le infezioni batteriche non vanno sottovalutate. Né la copertura vaccinale Il corretto dosaggio dei farmaci nei bambini con obesità è una questione molto delicata. E i pediatri dovrebbero saperlo. Le infezioni batteriche non sono un problema superato. E la vaccinazione con il Calendario vaccinale rimangono lo strumento preventivo per eccellenza. pagina 24 pagina 6 In questo numero Pediatria volume 6 | numero 6 settembre 2016 Magazine ufficiale della Società Italiana di Pediatria (SIP) via Gioberti 60 00185 Roma Tel. 06 4454912 www.sip.it DIRETTORE SCIENTIFICO GIOVANNI CORSELLO DIRETTORE Cinthia Caruso BOARD EDITORIALE Rino Agostiniani Liviana Da Dalt Domenico Minasi Andrea Pession Davide Vecchio REDAZIONE Manuela Baroncini PUBBLICITÀ E PROMOZIONE Livia Costa [email protected] 06 86282342 Tiziana Tucci [email protected] 06 86282323 3 News Fresche di stampa A CURA DI FRANCESCO CORAZZA, VALENTINA FERRARO E LIVIANA DA DALT 4 Dosaggio di farmaci nei bambini obesi: quanto ne sanno i pediatri? 6 Obesità pediatrica: allattamento al seno sì, ma attenzione all’uso precoce di antibiotici 6 Addio a Luisa Massimo, “Maestra della Pediatria” 7 Patologie cardiache congenite, disturbi dello sviluppo e linee-guida dell’AHA 8 Le linee guida sull’otite media in giro per il mondo si assomigliano ma non sono uguali A CURA DI MANUELA BARONCINI 8 ABBONAMENTI 2016 6 PRESIDENTE GIOVANNI CORSELLO PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Typo srl, Roma IMMAGINI © 2016 Thinkstock.com STAMPA Ti Printing Srl, Via delle Case Rosse, Roma settembre 2016 ISSN 2240-3183 2 Elezioni Direttivo ecco i candidati 21 Sindrome emolitico-uremica 23 Le infezioni batteriche non vanno sottovalutate. Né la copertura vaccinale 24 Il Calendario vaccinale per la vita. Dalla proposta scientifica alla pianificazione sanitaria 24 ALBERTO VILLANI Individuale € 40,00 Istituti, enti, biblioteche € 80,00 Estero € 120,00 Il Pensiero Scientifico Editore Via San Giovanni Valdarno 8 00138 Roma Tel. 06 862 821 Fax 06 862 82 250 www.pensiero.it DIRETTORE RESPONSABILE Giovanni Luca De Fiore Pianeta SIP La clinica Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 586/2002 CONSIGLIO DIRETTIVO ALBERTO VILLANI (VICEPRESIDENTE), LUIGI GRECO (VICEPRESIDENTE), RINO AGOSTINIANI (TESORIERE), FABIO CARDINALE, ANTONIO CORRERA, LIVIANA DA DALT, DOMENICO MINASI, ANDREA PESSION, MASSIMO BARBAGALLO, ELVIRA VERDUCI (CONSIGLIERI ), GIUSEPPE MASNATA (DELEGATO SEZIONI REGIONALI SIP), LUIGI MEMO (DELEGATO CONSULTA NAZIONALE), ROSALIA DA RIOL (DELEGATO CONFERENZA GRUPPI DI STUDIO ) 24 VERO O FALSO Tutto sulle ittiosi Primo piano Minori migranti, è ora di agire INTERVISTA A FILOMENA ALBANO I diritti negati di una categoria a rischio: i minori stranieri scomparsi ROSALIA MARIA DA RIOL ANDREA DIOCIAIUTI, MARIO CUTRONE 10 28 28 12 Attualità Divezzamento, ecco le regole corrette. Nuove indicazioni del Ministero della Salute ELVIRA VERDUCI Terremoto, come spiegarlo ai bambini INTERVISTA A PIETRO FERRARA 20 Pediatria numero 6 - settembre 2016 14 20 Pediatri inFormazione Rifiuto della deambulazione e del cibo. Quale connessione in età pediatrica? A CURA DI LIVIANA DA DALT, DAVIDE VECCHIO 26 Libri La ricerca clinica rischia la morte programmata 29 S ignor direttore, le scriviamo per raccontarle quanto è accaduto a nostro figlio alcuni giorni fa: è un bambino di 10 anni appena compiuti, e sino a poche settimane fa era iscritto a una società sportiva affiliata Figc”. Comincia così l’accorata lettera di due genitori arrivata alla redazione della Gazzetta di Parma. Da due anni il bambino giocava con passione e divertimento presso la Società Juventus Club che nulla c’entra con la squadra bianconera essendo, piuttosto, una scuola di calcio dilettantistica aderente alla Figc e patrocinata dal Comune di Parma. Ai primi di luglio i genitori trovano nella cassetta della posta una lettera indirizzata direttamente al bambino con la quale la Direzione Sportiva del Club gli comunica che per la prossima stagione non “rientrerà nei quadri tecnici della società”. Poche gelide righe per comunicargli che non potrà più giocare a calcio: non è abbastanza bravo. “Mi chiedo – si domanda la madre – quale principio educativo stia alla base di un comportamento del genere. Stiamo parlando di bambini di dieci anni!”. Domanda più che legittima per una madre che non si aspettava certo l’ingresso in “serie A” del figlio, ma piuttosto credeva nel valore educativo dello sport. A dieci anni lo sport, infatti, non dovrebbe essere solo gioco e divertimento? Non dovrebbe avere come sua unica finali- “ Le bombe sui bambini Editoriali N ell’estate appena trascorsa le notizie di stragi di bambini e ragazzi per atti terroristici ed azioni di guerra si sono succedute con una escalation allarmante. Da Nizza alla Siria scene e immagini di bambini, donne e uomini martirizzati hanno fatto il giro del mondo innescando ovunque reazioni di dolore e paura. Riflettiamo anche sulla ribalta mediatica internazionale che attraverso i media e i social network inevitabilmente si offre a questi agenti del terrore e della barbarie. Forse bisognerà attrezzarsi nel prossimo futuro per evitare che vengano messe in atto azioni di terrorismo sulla gente inerme, inclusi i bambini, proprio per sfruttare l’impatto mediatico planetario della notizia e seminare terrore e paura nel mondo. Che in una guerra possano essere colpiti e uccisi anche civili inermi è forse inevitabile, per quanto drammatico ed eticamente inaccettabile. Che si colGiovanni Corsello piscano però in modo elettivo parchi, aree che ospiPresidente SIP tano bambini o strutture per attività ludiche, scuole e ospedali non può e non dovrebbe mai accadere. Nel caso dell’ospedale materno-infantile bombardato in Siria questo scempio ha assunto il suo acme di barbarie. E purtroppo non è la prima volta. Era già accaduto nella scorsa primavera ad Aleppo. È come se colpendo il luogo ove vengono curati e assistiti i bambini e le donne in gravidanza si volesse dare il colpo definitivo ad ogni possibile speranza di recuperare una vita civile anche in futuro. Non si può accettare che un ospedale sia colpito da un bombardamento a tappeto perché vi è di passaggio un personaggio da eliminare in quanto terrorista. La scala delle priorità non può essere asservita a logiche di tattica bellica quando è in gioco la vita di centinaia di persone, in questo caso donne e bambini. Protestiamo come medici, come pediatri, come cittadini italiani ed europei, auspicando che chi governa abbia sino in fondo la consapevolezza che bisogna ad ogni costo bloccare questa escalation di guerra totale in medio oriente, le cui conseguenze non sono più prevedibili e peseranno per sempre sulle nostre coscienze e sul nostro futuro. Lo stesso appello è stato lanciato di recente anche dall’IPA (International Pediatrics Association) in una lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite pubblicata su Lancet (ipa-world.org/uploadedbyfck/Children of War Lancet Sept 5 2016.pdf). Un calcio allo sport Cinthia Caruso Direttore di “Pediatria” tà quella di insegnare a coltivare e trasmettere lo spirito di gruppo, a rispettare le regole, ad accettare le sconfitte? E come si concilia tutto questo con l’agonismo spinto, la selezione esasperata, il giocare solo per vincere che pare essere prassi nelle scuole calcio? Sarebbe stato almeno consolatorio se i dirigenti della squadra avessero chiesto scusa al “pulcino”, invece da parte loro è arrivata solo l’ammissione di aver sbagliato ad indirizzare la lettera al bambino e non ai genitori; d’altronde “abbiamo troppe richieste, la selezione è naturale”. Forse è il momento di aprire una qualche riflessione. C’è un’età per ogni cosa: una per divertirsi e una per lo sport agonistico. Nell’editoriale “Morire per una circoncisione” pubblicato sul numero 4 (giugno 2016) abbiamo scritto che solo la Regione Toscana ha inserito la circoncisione nei LEA. Per completezza di informazione precisiamo che anche la Regione Piemonte ha inserito questa opportunità in via sperimentale nel 2006 e poi in via ordinaria ambulatoriale e ospedaliera nel 2009 come ci ha cortesemente segnalato una nota del dottor Andrea Guala, Direttore della ASL del Verbano Cusio Ossola. Pediatria numero 6 - settembre 2016 3