La cattedrale delle foglie

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La cattedrale delle foglie
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La cattedrale delle foglie
"Vivere è un respiro che sta chiuso anche in una foglia". Si trova a Cesenatico un’opera nata da un progetto di Tonino
Guerra e realizzata dallo scultore del ferro Aurelio Brunelli. Sono in tutto sette grandi foglie che rappresentano il fico,
l’olmo, l’olivo, la quercia, la foglia di fantasia, il cerro e la pawlonia
OO M
Si chiama la Cattedrale delle foglie e delle piante contadine. Si trova a Cesenatico, nel tratto dei Giardini a Mare.
L’opera è quasi una preghiera e rappresenta un omaggio alla natura e al sapiente lavoro dell’uomo. Dietro alle piante
coltivate c’è chi le coltiva e chi le preserva. Non è un caso che tale opera sorga proprio al fianco di una aiuola in cui sono
state poste a dimora delle vecchie piante da frutto della Romagna. Dietro alla Cattedrale delle foglie e delle piante
contadine c’è dunque anche l’impegno a contribuire idealmente alla conservazioe del germoplasma e contrastare, di
conseguenza, la perdita di biodiversità.
La Cattedrale delle Foglie è costituita da un gruppo di foglie realizzate in acciaio cor-ten, alte circa 3,50 metri e disposte a
formare un anfiteatro. Il nome dell’opera non lascia spazio a equivoci, visto che si evidenzia il carattere quasi religioso del
rapporto dell’uomo con la terra e con le piante, necessarie queste per il nutrimento del corpo, ma anche dell’anima.
Chi visita tale luogo “sacro”, ha appunto la sensazione di entrare in una cattedrale della natura ion cui la tecnologia
dell’acciaio utilizzato diventa una rappresentazione simbolica di come la natura sia in grado di produrre sostanza organica
partendo da semplici elementi inorganici. Le foglie sono centraline verdi capaci di catturare l’energia del sole e
trasformarla in energia chimica, utili alla vita di animali e uomini.
Il compianto Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore,
voleva quest’opera “come un mazzo di foglie”, proprio
perché “vivere è un respiro che sta chiuso anche in una
foglia”. Per questo motivo lo scultore del ferro Aurelio
Brunelli l’ha realizzata offrendoci le emozioni poetiche
generate dalla bellezza del luogo e delle sculture,
uniamente a un giardino di alberi antichi e preziosi che
con le loro radici perdute nella terra, ci offrono i frutti del
futuro.
Sono in tutto sette grandi foglie disegnate da Tonino Guerra, ritagliate da lamine d’acciaio cor-ten, alte oltre tre metri e del
peso di oltre due quintali rappresentano il fico, l’olmo, l’olivo, la quercia, la foglia di fantasia, il cerro e la pawlonia.
Tonino Guerra aveva fortemente desiderato che le sette foglie di fico, olmo, quercia, olivo, foglia indiana, cerro e pawlonia
destassero emozioni e ricordi, anche perché, come lui ha scritto “Vivere è un respiro che sta chiuso anche in una foglia”.
La sua poesia ci conforta: “Mi sento un albero di parole e vorrei che diventassero medicine per chi sta male”.
Per questo vale l’avvertimento del poeta: “Guardate gli alberi come se facessero parte della vostra famiglia perché non
sono soltanto belli ma puliscono l’aria così da vivere meglio”.
E ancora: “Davanti a un albero fiorito fermati e togliti il cappello!”
La Cattedrale delle Foglie è stata realizzata grazie al Comune di Cesenatico, alla Banca di Credito Cooperativo di Sala di
Cesenatico e alla collaborazione di Adamo Guidi, Sergio Guidi e Andrea Battistini.
OO M - 11-10-2014 - Tutti i diritti riservati
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