Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona
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Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona
Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Programma di Storia dell’Arte Anno scolastico 2012-2013 Prof. Alessandro Serafini Classe 5° D Corso Sperimentale. Indirizzo Architettura Bruno Munari Percorso didattico Sono stati affrontati circa due secoli di Storia dell’Arte, dalla metà del Settecento alla metà del Novecento. L’obiettivo primario del programma è stato quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari per conoscere e comprendere l’opera d’arte nella molteplicità dei suoi aspetti (formali, tecnici, iconografici), per fare confronti e distinzioni con altre opere, per inserire l’oggetto artistico nel contesto culturale in cui è stato realizzato. Parte integrante del corso è stato il viaggio di studio a Parigi in autunno. La classe ha poi visitato la mostra su Picasso allestita in Palazzo Reale a Milano. Sia quest’anno sia negli anni precedenti gli studenti hanno potuto visitare alcuni musei milanesi come: Pinacoteca di Brera, Museo del Novecento, Museo del design (Triennale). Ricordo inoltre che alcuni ragazzi hanno partecipato nel mese di Settembre all’Integration Stay e in quell’occasione hanno avuto modo di vedere Londra. Libro di testo: G. Dorfles-A. Vattese, Storia dell’arte, ed. Atlas, voll. 3 e 4. Programma ARGOMENTI OPERE ANALIZZATE 1. NEOCLASSICISMO Le teorie di Winkelmann. Gli scavi archeologici, la moda pompeiana. Il legame con l’Illuminismo: lo sviluppo delle accademie d’arte e la nascita dei musei pubblici. L’età napoleonica. Canova e David. L’architettura neoclassica tra razionalismo e utopia: Piermarini e Boullée. Canova: Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche (versione del Louvre); Monumento funerario di Clemente XIV; Monumento funerario di Clemente XIII; Monumento funerario di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese Bonaparte come Venere vincitrice. David: Il giuramento degli Orazi; Marat assassinato; Napoleone Bonaparte valica le Alpi. Boullée: il Cenotafio di Isaac Newton. Piermarini: il Teatro alla Scala di Milano 2. ROMANTICISMO Il Romanticismo e suoi diversi orientamenti in Europa. La pittura dei “visionari”: Füssli. Il percorso di Goya dal Rococò al Romanticismo. Il Romanticismo in Francia: Gericault, Delacroix, Ingres. Il Romanticismo in Italia tra accademismo e ideali risorgimentali: Francesco Hayez. Il rinnovamento della pittura di paesaggio. I concetti di pittoresco e sublime, l’uso della macchia, le prime esperienze di pittura en plein air: Constable, Turner, Friedrich, la scuola di Barbizon e Corot. Füssli: L’incubo Goya: Ritratto della famiglia di Carlo IV di Borbone; Maya vestida e Maya desnuda; La fucilazione del 3 maggio 1808; le pitture nere della Quinta del Sordo (Saturno divora i suoi figli); le acqueforti (i Capricci e i Disastri della guerra). Géricault: La zattera della Medusa; i Ritratti di alienati. Delacroix: La barca di Dante; La Libertà guida il popolo; Le donne di Algeri e i taccuini del viaggio in Marocco. Ingres: La grande odalisca; i ritratti (Monsieur Bertin e Madame Recamier) Hayez: La congiura dei Lampugnani; I profughi di Parga; Il pensiero malinconico; Il bacio; i ritratti. Constable: Il mulino di Flatford; Il carro di fieno; Studi di nuvole. Turner: Pioggia, vapore, velocità. Friedrich: Monaco in riva al mare; Viandante davanti al mare di nebbia. Corot: la Cattedrale di Chartres. 3. REALISMO FRANCESE E MACCHIAIOLI Il realismo francese e le correnti filosofiche del Positivismo e del Socialismo. La nascita della fotografia. Il Pavillon du Réalisme di Courbet, la pittura contadina di Millet, la satira politica di Daumier. Il realismo dei macchiaioli. Courbet: Gli spaccapietre; Funerali a Ornans; l’Atelier. Millet: L’Angelus; le Spigolatrici. Daumier: Vagone di terza classe; le caricature e le vignette satiriche). Fattori: Il campo di battaglia di Magenta; La rotonda dei bagni Palmieri, In vedetta; Il riposo (Il carro rosso). Lega: Il pergolato (Un dopo pranzo). Signorini: La sala delle agitate al San Bonifazio. 4. IMPRESSIONISMO Il percorso di Manet dal Realismo all’Impressionismo. Il contesto (Parigi), il concetto di “impressione” e il rapporto con la fotografia, le novità tecniche e stilistiche, la pittura en plein air, i soggetti della “vita moderna”, il giapponismo, le mostre. I protagonisti: Monet, Renoir, Degas. Gli altri impressionisti e gli italiani: Sisley, Pissarro, Whistler e Sargent, Zandomeneghi, Boldini e De Nittis 5. ARCHITETTURA DELL’OTTOCENTO Neogotico ed eclettismo nell’architettura dell’Ottocento. Teoria e pratica del restauro architettonico: Viollet le Duc e il restauro integrativo (Notre-Dame a Parigi, Carcassonne), le proposte storicistiche di Ruskin, gli interventi di Beltrami a Milano (il Castello Sforzesco). Arte, industria, artigianato nella seconda metà dell’Ottocento in Francia e in Inghilterra. Le grandi esposizioni universali e la figura dell’ingegnere. La situazione eclettica dell’Italia. L’evoluzione dell’urbanistica: la Parigi di Haussmann. 6. SCULTURA DELL’OTTOCENTO L’eredità di Canova. Il Purismo di primo ’800 nell’opera di Bartolini. Il realismo italiano. Rodin e il rinnovamento del linguaggio scultoreo. La scultura “impressionista” di Medardo Rosso. 7. POSTIMPRESSIONISMO I diversi volti del postimpressionismo: Cézanne, il pointillisme di Seurat e Signac, il sintetismo di Gauguin, i casi eccentrici di Van Gogh e Toulouse-Lautrec. La cromolitografia, i manifesti e il giapponismo. Aspetti del simbolismo: Moreau, Sérusier e i Nabis, i Preraffaelliti inglesi, Beardsley. Il divisionismo italiano tra inclinazioni realiste e spinte simboliste: Segantini, Morbelli e Pellizza da Volpedo 8. ART NOUVEAU Il significato del termine e le sue diverse declinazioni in Europa. La rivalutazione delle arti applicate con William Morris e le Arts and Crafts, l’inizio del design (le sedie Thonet). Il rinnovamento di Parigi (Guimard) e Barcellona (Gaudí). Il caso di Bruxelles con Horta e Van de Velde. Mackintosh e la scuola di Glasgow. La Secessione Viennese: Olbrich e Klimt. Adolf Loos e i princìpi del razionalismo architettonico. La scuola di Chicago e la nascita del grattacielo. Cenni sul Liberty italiano: Basile e Sommaruga. Manet: La colazione sull’erba; Olympia; Ritratto di Zola; Monet che dipinge sulla sua barca-studio; Bar aux FoliesBergères. Monet: Impression, soleil levant; Il parasole, le serie dei Covoni e della Facciata della cattedrale di Rouen, Il ponte giapponese, le Ninfee. Renoir: Il palco; Bal au Molin de la Galette. Degas: L’assenzio, L’Etoile (Ballerina in scena), Ballerina vestita (bronzo). Il Caffè Pedrocchi e il Pedrocchino di Giuseppe Jappelli a Padova Il Crystal Palace di Joseph Paxton. La Torre Eiffel di Gustave Eiffel a Parigi. La Mole Antonelliana di Alessandro Antonelli a Torino. La Galleria Vittorio Emanuele a Milano di Giuseppe Mengoni. Il barone Haussmann e il rinnovamento urbanistico di Parigi. Bartolini: la Fiducia in Dio. Rodin: la Porta dell’Inferno, il Bacio, il Pensatore, l’Uomo che cammina. Medardo Rosso: Ecce puer. Cézanne: Giocatori di carte; Montagna Sainte-Victoire; le nature morte; Le grandi bagnanti. Seurat: Un bagno a Asnières; Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte. Gauguin: Visione dopo il sermone; Il Cristo giallo; Due donne sedute; Nevermore; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Van Gogh: Mangiatori di patate; Ritratto di Père Tanguy; Autoritratto con cappello; La camera dell’artista ad Arles; Vaso di girasoli; Notte stellata; La chiesa di Ouvers-sur-Oise; Campo di grano con corvi. Henri de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, Il salon de la rue des Moulins; i manifesti per il Moulin Rouge Sérusier, Il Talismano. Millais: Ophelia. Segantini: Le due madri. Morbelli: Natale al Pio Albergo Trivulzio. Giusppe Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato. Guimard: Stazioni della Metro di Parigi. Van de Velde: Scrivania per la Revue Blanche. Mackintosh: Scuola d’Arte di Glasgow; Sedia Hill House. Gaudí: Casa Batlló; Casa Milà; Parco Güell; Sagrada Familia. Olbrich: Palazzo della Secessione Viennese. Klimt: Giuditta I (1901) e II (1909), Le tre età della donna, la decorazione di Palazzo della Secessione Viennese (Fregio di Beethoven). 9. ESPRESSIONISMO L’espressionismo nel contesto culturale di fine Ottocento e inizio Novecento: Worringer. I precedenti nordici: Ensor e Munch. L’espressionismo dei Fauves: Derain e Matisse. L’espressionismo tedesco: Die Brücke, Kirchner e la riscoperta della xilografia. Der Blaue Reiter di Kandinsky e Marc. L’espressionismo austriaco: Schiele e Kokoschka. L’architettura espressionista di Mendelsohn. Cenni sull’espressionismo cinematografico: Nosferatu di Murnau e Metropolis di Fritz Lang. L’école de Paris: Modigliani e Chagall. 10. CUBISMO La rivoluzione cubista di Picasso: il periodo blu e rosa, la svolta cubista, il rapporto con Braque e il primitivismo, l’uso del collage e dei papiers collés, il ritorno alla figurazione classica, la fascinazione surrealista, Guernica. Altri cubisti: Braque, Léger, Robert e Sonia Delaunay e il Cubismo Orfico. Le sculture di Brancusi. 11. FUTURISMO Il concetto di “avanguardia”, la pubblicazione dei manifesti programmatici di Marinetti, Boccioni e Sant’Elia, l’influenza del Cubismo e del Divisionismo. Balla e la cronofotografia di Bragaglia. Carrà futurista. I progetti di Sant’Elia. 12. ASTRATTISMO E BAUHAUS Il concetto di arte astratta e il suo rapporto con la decorazione. Kandinskij: dal Cavaliere azzurro all’astrazione, i trattati, l’insegnamento alla Bauhaus. Klee: dall’astrattismo lirico alla Bauhaus. Il ruolo della Bauhaus: architettura funzionalista e razionalista, design industriale, rinnovamento delle scuole d’arte. L’insegnamento della Gestalt. La teoria dei colori di Itten. Le sperimentazioni di Breuer e Van der Rohe. Mondrian, De Stijl e il Neoplasticismo. La poltrona di Rietveld. Malevic e il Suprematismo russo. 13. DADA La nascita del gruppo Dada a Zurigo, le performance del Cabaret Voltaire, il ruolo di Tzara, Picabia e Arp, la trasgressione, l’ironia, il caso e il gioco nell’arte, il readymade. Il dadaismo in Svizzera, in Francia, in Germania e in America (Armory Show). Il ruolo di Duchamp. 14. METAFISICA E SURREALISMO Il ruolo della Metafisica nell’arte italiana del primo Novecento. Il manifesto del Surrealismo di André Breton e la sua influenza nell’arte tra le due guerre e del dopoguerra: Arp, Ernst, Giacometti, Moore, Bacon, Picasso. Munch: Madonna; Pubertà; L’urlo. Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles. Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa (o La tavola imbandita: armonia in rosso); La Danza; La Musica. Derain: Donna in camicia. Kirchner: Marcella; Cinque donne nella strada. Schiele: La famiglia. Kokoschka: La sposa del vento. Mendelsohn: la Torre Einstein a Potsdam Modigliani: Nudo rosso; Testa scolpita (Tate, Londra) Chagall: La passeggiata. Picasso: Famiglia di saltimbanchi; Il chitarrista cieco; Ritratto di Gertrude Stein; Les demoiselles d’Avignon; Natura morta con sedia impagliata; Donne che corrono sulla spiaggia; Guernica. Braque: Il portoghese. R. Delaunay: La torre Eiffel. S. Delaunay: Prismi elettrici. Brancusi: il Bacio; la Maiastra. Boccioni: La città che sale, il trittico degli Stati d’animo II: Gli addii; Forme uniche della continuità nello spazio. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Linee andamentali + Successioni dinamiche: volo di rondini; Velocità d’automobile; Compenetrazione iridescente. Carrà: Manifestazione interventista. Kandinskij: Primo acquerello astratto; Composizione II; Impressione III; Nel riquadro nero. Klee: Strada principale e strade secondarie. Mondrian: serie degli Alberi (Albero rosso, Albero grigio, Melo in fiore), Composizione con giallo, rosso e blu (1929), Broadway Boogie-Woogie. Breuer: Poltrona Vassilij. Gropius: Il Bauhaus di Dessau. Mies van der Rohe: il Padiglione tedesco per l’expo di Barcellona del 1929; Poltrona Barcelona; il Seagram Bealding di New York. Malevic: Quadrato nero su fondo bianco. Duchamp: Nudo che scende le scale; Ruota di bicicletta; Fontana; La Gioconda con i baffi. Man Ray: Cadeau, Le violon d’Ingres e le rayografie. Schwitters: il Merzbau di Hannover. De Chirico: Muse inquietanti. Magritte: Ceci n’est pas une pipe; Impero delle luci II; Gli amanti. Dalì: La persistenza della memoria. 15. CENNI SULL’ARTE DALLA METÀ DEL NOVECENTO A OGGI L’espressionismo astratto in America: l’action painting di Jackson Pollock e il color field di Mark Rothko. L’informale in Europa: informale materico, gestuale e segnico. L’opera di Burri e Fontana. La pop art americana: il ruolo di Andy Warhol e della sua Factory, le opere di Liechtenstein. Prof. Alessandro Serafini I rappresentanti di classe: Pollock: One (Number 31). Rothko: Rosso, bianco e bruno. Burri: Sacco e bianco (1953). Fontana: Concetto spaziale: attese (1965). Warhol: Green Coca-Cola bottles, Campbell’s Soup, Shot Orange Marylin. Liechtenstein: M-Maybe.