progetto 2013-2014 - Comune di San Salvatore Monferrato

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progetto 2013-2014 - Comune di San Salvatore Monferrato
ASILO NIDO PARCO PINETA
PROGETTO EDUCATIVO
I FANTASTICI 4
SAN SALVATORE M.to
Anno 2013/2014
I FANTASTICI QUATTRO
FUOCO,, ARIA, TERRA
TERRA,, ACQUA
FUOCO
Il progetto che presentiamo intende indirizzare i bambini verso la
conoscenza dei quattro elementi naturali: “ FUOCO, ARIA, TERRA E
ACQUA”.
Il bambino vive immerso nel mondo della natura, ha bisogno di essere
condotto per mano per osservare, analizzare e comprendere tutto ciò che
lo circonda.
La motivazione dell’argomento scelto nasce dall’esigenza di fornire
risposte stimolanti ed adeguate alle curiosità tipiche del bambino.
Abbiamo ritenuto utile offrire ai bambini la possibilità di ampliare la
conoscenza dell’ambiente, attraverso l’esplorazione diretta dei suoi
elementi di base.
I quattro elementi
La Terra, ricca di fascino, saprà offrire spunti conoscitivi e di scoperta
che il bambino potrà cogliere nella realtà e nella concretezza.
L’Acqua, quale dono prezioso per ogni forma di vita, offre al piccolo,
soddisfazioni per il suo desiderio di manipolazione e possibilità di gioco,
che lo conducono a nuove esperienze.
L’Aria, non è subito percepita dal bambino, ma sarà compito delle
educatrici condurre a tale conoscenza attraverso il gioco, l’esplorazione e
momenti di osservazione diretta.
Il Fuoco, per i bambini è un elemento potente, a volte pericoloso, ma
anche affascinante e misterioso.
Aria, acqua, terra e fuoco non solo sono oggetto di attenzione, fonte di
scoperta, occasione per manipolare, toccare, sentire … ma anche elementi
fondamentali per stimolare il sentire, l’immaginazione e l’esprimere. Il
contatto con la natura concorre al raggiungimento di uno stato di
maggiore benessere psicofisico: il bambino gioisce nel trovare piccoli
tesori, ascolta estasiato, rassicurato e in piena rilassatezza i rumori e i
suoni che la natura offre, guarda, osserva, ascolta, si gusta la semplicità e
la bellezza della natura, immagina, immagazzina dentro di sé tutto quanto
i suoi sensi registrano, conserva preziosamente questi vissuti, li elabora e
rielabora in un particolare stato d’animo di pace, serenità e tranquillità.
IL MONDO DELLA TERRA. E’ il mondo delle case, delle costruzioni
dell’uomo, delle tane degli animali che camminano o strisciano sotto o
sopra il suolo, degli alberi, delle erbe, dei fiori, dei campi, dei boschi,
delle montagne, delle pianure e delle colline, dei frutti buoni e cattivi e di
quanto si può mangiare, delle pietre e della sabbia.
IL MONDO DEL FUOCO. Il fuoco e’ un elemento molto attraente per le
sue caratteristiche e per il fatto che difficilmente viene consentito ai
bambini di avvicinarsi e di avere un contatto diretto a causa degli effetti
che può produrre e dei pericoli che rappresenta.
Tuttavia, con le dovute precauzioni, e’ possibile farne esperienza e
scoprire quanto il calore e la luce siano importanti per la vita dell’uomo;
accorgerci che il fuoco e’ una grande forza della natura e renderci conto
che tanti fenomeni e realtà sono legati a questo elemento: vulcani, lampi,
incendi.
IL MONDO DELL’ARIA. Il mondo dell’aria e’ nel cielo azzurro percorso da
nubi o nascosto da nebbie, abitato da venti, brezze, correnti d’aria e
cicloni.
A questo mondo appartengono gli uccelli e innumerevoli insetti, gli aerei,
gli asciugacapelli, i deltaplani e i paracadute, le bolle di sapone, i profumi
dei fiori e i deodoranti, i gas inquinanti e quelli che ci servono, il fumo
degli incendi, il vapore dei soffioni e quelli del caffè bollente.
IL MONDO DELL’ACQUA. L’acqua e’ un elemento vitale che possiamo
osservare partendo da approcci differenti: sensoriale, percettivo,
scientifico, espressivo, ecologico….. Per i bambini i giochi con l’acqua sono i
preferiti, il contatto da’ piacere e benessere, fa scoprire rumori, colori e
sensazioni….
Alle prime scoperte sulle caratteristiche dell’acqua, possiamo aggiungerne
delle altre per capire come influenza la nostra vita e quella dell’ambiente
in cui viviamo.
Il bambino sarà stimolato: ad esplorare e conoscere i quattro elementi,
acqua, aria, terra, fuoco, ad elaborare il senso critico, ad affinare il senso
estetico e cromatico, incoraggiato e indirizzato alla scoperta e
conoscenza del proprio mondo e territorio, attraverso l’incontro con la
realtà e la fantasia, ad interpretare dati e materiali raccolti. Tutto ciò lo
renderà soggetto attivo nelle esplorazioni ed esperienze didattiche, che
risulteranno altamente motivanti e suggestive.
Attraverso giochi, racconti, semplici esperimenti, percorsi immaginari, si
indurranno i bambini a conoscere le caratteristiche dei quattro elementi.
Per mantenere viva la loro curiosità verranno presentati attraverso fiabe,
filastrocche, esperimenti scientifici, giochi corporei e di manipolazione.
I quattro elementi danno spazio alla fantasia e alla creatività, ma
soprattutto costituiscono un prezioso supporto per consentire la
formazione
e
la
crescita
delle
COMPETENZE,
dell’IDENTITA’
dell’AUTONOMIA e della CITTADINANZA del bambino.
I laboratori progettati diventano uno strumento che consentono di
raccontare e intrecciare percorsi diversi, favorendo l acquisizione da
parte dei bambini, di una continuità spaziale e temporale e danno
coerenza alla loro esperienza.
I quattro elementi saranno rappresentati da quattro personaggi: fiamma
soffio, geo e goccia.
I bambini sperimentando, potranno acquisire una forte consapevolezza di
queste sostanze così quotidiane eppure spesso sconosciute.
Dopo un primo approccio da spettatori, diventeranno i protagonisti di
esperienze e di scoperta di fenomeni, grazie ai quali esiste la vita.
Metodologia/ attività
IL FUOCO
Il fuoco irradia calore attorno a sé, questo può essere molto gradevole
perché riscalda, ma anche pericoloso perché può ustionare. Esso ci mette
in guardia dall’avvicinarci troppo a una fiamma o toccare un oggetto
rovente, ma talvolta lo percepiamo anche quando non arde più: il cibo
caldo, per esempio.
Primi esperimenti:
•
percepire il calore del corpo ponendo le due mani sul viso.
•
strofinare le mani finché non diventano calde.
•
accendere una candela per vedere la fiamma e gli oggetti illuminati
che le stanno attorno.
Primi esperimenti:
•
cosa succede quando si accende una candela? Si riesce a vedere
tutto?
•
sedersi con i bambini attorno ad un fuoco, guardare la fiamma, i suoi
movimenti, i colori.
•
visita in cucina: la cuoca mostra il fuoco dei fornelli e lo racconta.
•
raccogliere foto, immagini che illustrano il fuoco e discuterne.
L’ARIA
In ogni momento della nostra vita siamo circondati dall’aria, eccetto
quando ci immergiamo sott’acqua. Tuttavia percepiamo l’aria in modo
particolare quando siamo in movimento. Quando c’è vento l’aria si muove
verso di noi, ne percepiamo il soffio sulla pelle. Se c’è forte vento
dobbiamo tenere ben stretto il cappello sulla testa, altrimenti vola via.
Primi esperimenti:
•
battere le mani vicino al proprio viso o del compagno.
•
sentire l’aria che il nostro corpo produce (es. lo starnuto).
•
fare le bolle di sapone.
•
produrre l’aria calda con l’uso del phon.
•
produrre aria fredda azionando il ventilatore.
•
gonfiare e sgonfiare palloncini.
•
uscire dalla stanza e percepire il vento.
•
L’aria sull’altalena o sulla giostra (uscita all’aperto).
Annusare l’aria
senz’aria non saremmo in grado di percepire alcun odore.
Primi esperimenti:
•
annusare il profumo dell’aria fresca in una passeggiata.
•
annusare diversi profumi spruzzati nell’aria.
•
annusare i profumi dei diversi fiori.
Sentire l’aria
L’aria non porta con sé soltanto odori, ma anche suoni e rumori. Sentiamo
le voci e la musica, i clacson delle automobili o l’abbaiare del cane.
Essa stessa produce rumori, quando ad esempio c’è una forte corrente e il
vento sferza gli oggetti.
Primi esperimenti:
•
prestare orecchio al proprio respiro e al suono del soffio.
•
ascoltare l’aria che esce dal palloncino.
•
ascoltare il vento tra le foglie, che sibila alle finestre.
Vedere l’aria
L’aria in se è invisibile e incolore in quanto trasparente, ma è possibile
vederla quando:
•
si muove una girandola.
•
sventoliamo un ventaglio.
•
Facciamo volare dei coriandoli.
•
Gonfiamo un palloncino
•
Suoniamo uno strumento a fiato.
LA TERRA
La terra può essere umida. come il terriccio del giardino dopo la pioggia, o
secca come la sabbia del deserto, fertile e quindi ricoperta di
vegetazione.
Primi esperimenti:
•
osservare la terra in giardino.
•
strappare l’erba ,osservare le radici radicate nella terra.
•
seduti sull’erba prendere la terra ed incollarla sul foglio.
•
piantare dei semini e delle piante.
Annusare la terra
La terra si può annusare e tanto più è fertile quanto più forte il suo
odore.
Primi esperimenti:
•
prendere della terra dal giardino dopo la pioggia e annusarla
•
percepire l’odore durante le attività di manipolazione della terra.
Coltivare la terra
La terra si può coltivare, lavorare, manipolare. Con un po’ di pazienza si
vedranno i frutti del nostro lavoro...
Primi esperimenti:
•
piantare i semi o le nuove piantine.
•
Innaffiare.
•
raccogliere e gustare i frutti.
Sentire la terra
La terra si può ascoltare
Primi esperimenti:
•
ascoltare il rumore della terra schiacciata con le scarpe.
•
ascoltare la sabbia che riempie e svuota il secchiello.
L'ACQUA
L’acqua non si può afferrare (nelle mani rimane solo qualche goccia), non
ha forma (se scorre via ne resta solo un pochino), quando la tocchiamo ci
bagniamo.
Nonostante ciò, l’esperienza con essa, trasmette emozioni festose ed è
per questo che risulta l’elemento più gradito ai bambini.
Primi esperimenti:
•
toccare l’acqua e sentire la temperatura fredda/calda.
•
travasare in diversi recipienti.
•
percepire il proprio corpo nell’acqua.
•
conoscere i vari usi dell’acqua.
Vedere l’acqua
L’acqua è chiara e trasparente, ma nonostante le sue caratteristiche
mimetiche possiamo vederla e toccarla.
Primi esperimenti:
•
percepire l’acqua del nostro corpo (la saliva, le lacrime).
•
giocare in piscina.
•
fare uso di vari materiali in relazione all’acqua (bicchieri, spugne,
cucchiai, bottiglie ecc.).
•
le gocce di pioggia sui vetri delle finestre.
Annusare e assaggiare l’acqua
L’acqua è l’elemento di base di ogni forma vivente, è fonte di benessere e
energia.
Non avendo un gusto particolare essa risulta indicata per preparare
qualsiasi pietanza e bevanda.
Primi esperimenti:
assaggiare acqua pura e acqua leggermente aromatizzata con succhi,
zucchero, sale….
Sentire l’acqua
I bambini incontrano l’acqua tutti i giorni e sentono i rumori ad essa
legati.Primi esperimenti:
•
l’acqua che scorre dai rubinetti.
•
l’acqua che viene agitata dalle mani.
•
fare le bolle d’acqua con l’uso della cannuccia o del sapone
•
ascolto della pioggia.
Finalità
Avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi tempi,
alle sue manifestazioni, per provare a consegnare loro un ambiente da
esplorare, rispettare e amare.
Obiettivi generali
• Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi
• Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e
verificarle
• Conoscere le caratteristiche di fuoco,aria, terra e acqua
• Operare classificazioni tra oggetti
• Lavorare con gli elementi e vari materiali per sviluppare la manualità
e affinare differenti percezioni
• Stabilire relazioni temporali, causali e logiche
• Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione
simbolica
• Incrementare
consapevolezza
e
sensibilità
nei
confronti
dell’ambiente
• Usare diverse tecniche espressive e comunicative
• Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo di negoziare e cooperare
Metodologia
Durante le attività le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le
curiosità dei bambini e creano occasioni e stimoli sempre nuovi per
attivarne le scoperte.
Il gioco è la principale modalità di conoscenza del reale e del mondo
circostante, favorisce i rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo,
relazionale e linguistico, consentendo al bambino di realizzare le proprie
potenzialità.
Le esperienze promosse al nido attraverso il metodo ludico, hanno lo
scopo di stimolare la curiosità orientandola in un clima positivo di
esplorazione e ricerca.
Il bambino imparerà a formulare ipotesi, che lo condurranno a conoscere
la realtà che lo circonda e a relazionarsi positivamente con gli altri.
Spazi
A scuola e all’aperto, sfruttando le risorse offerte dal territorio
(esplorazioni e uscite)
Documentazione
La documentazione è lo strumento principe per creare una memoria del
tempo trascorso, delle esperienze vissute e dei progressi compiuti.
Tutte le attività collegate e non al progetto, saranno documentate e
conservate
in
una
CARTELLINA
e
verranno
svolti
lavoretti
rappresentativi di ogni elemento. Inoltre alla fine dell’anno sarà
consegnato alle famiglie un cd rom contenente le foto principali e
significative dell’anno trascorso.
Verifica
La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati, dei comportamenti e
dei cambiamenti messi in atto dai bambini.
Sarà condotta utilizzando l’osservazione sistematica e occasionale dei
bimbi e documentata attraverso la compilazione di apposite griglie.
Il nostro ambientamento al nido
Periodo Settembre- ottobre
Il periodo iniziale dell’ambientamento al nido è una fase molto delicata di
passaggio di consegne tra i genitori e le educatrici e solo instaurandosi un
rapporto di fiducia tra entrambe le parti, questo momento si svolgerà in
maniera tranquilla a serena per il bambino.
Il confronto aperto, la richiesta continua di spiegazioni ai propri dubbi da
parte dei genitori, sarà una condizione indispensabile per creare tale
rapporto di fiducia.
Obiettivi
• Sentirsi accolto nel nuovo ambiente
• Superare le difficoltà del distacco
• Imparare a conoscere l’ambiente del nido
• Accettare serenamente il momento del cambio, del pranzo e del
sonnellino
• Acquisire le routine
Modalità d’intervento
Per tutto il periodo dell’inserimento, i bambini saranno liberi di esplorare
l’ambiente in cui si trovano.
Ogni educatrice favorirà la creazione di un rapporto privilegiato con un
piccolo gruppo di bimbi, al fine di diventarne l’interlocutore nei momenti
“difficili”. Tale rapporto andrà scemando col tempo, superate le difficoltà
iniziali, al fine di essere “tutte per tutti”.
Materiali
Piscina con le palline, costruzioni morbide, i giochi della cucina, i giochi
musicali, animaletti, palestrina, tricicli, musica e piccole attività semistrutturate quali disegni e piccoli scarabocchi.
Tempi e operatori
Tutti i giorni insieme a tutte le educatrici.
Verifica
Griglia di osservazione
Attività esperienziali
Il cesto dei tesori
Il cesto dei tesori consiste in un contenitore di vimini o di plastica
riempito con molti oggetti vari che non abbiano parti mobili o comunque
pericolose, che hanno la caratteristica di non essere “strutturati”, cioè
sono oggetti molto semplici fatti con materiali naturali. Ai bambini seduti
di fronte al cesto, viene lasciata la massima libertà di esplorare gli
oggetti che preferiscono, toccandoli e manipolandoli in modo da
conoscerne ogni aspetto. Il ruolo dell’educatore è di osservatore, la sua
presenza ha lo scopo di garantire serenità senza intervenire.
Durante il gioco con il cesto, i bambini dimostrano grande capacità di
concentrazione, il gioco, infatti, riesce a coinvolgerli per intervalli di
tempo, considerata l’età, sorprendente.
Mani in pasta
Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti ed esprimere la
propria fantasia sono gli aspetti più gratificanti dell’esperienza della
manipolazione. Impastare, spalmare, schiacciare, sono tanti modi per
scoprire i materiali e imparare a conoscerli.
Al nido si può dedicare molto tempo a esperienze che favoriscano
l’acquisizione e il controllo della motricità fine mettendo a disposizione
dei bambini materiali e oggetti che possano contribuire a creare una
raccolta di dati tattili e percettivi.
Travasi
Questo gioco consente al bambino di sperimentare la consistenza, la
profondità, la capienza, le dimensioni, il volume, il peso e la densità.
Favorisce la conoscenza delle relazioni spaziali e del rapporto tra
contenente e contenuto, permette inoltre al bambino di collegare causaeffetto. Migliora il coordinamento occhio-mano e la motricità fine.
Travasando i vari materiali proposti si potranno differenziare i rumori,
quali quello della pasta, della farina o dei sassi.
Obiettivi generali
• Sollecitare la partecipazione a nuove esperienze
• Affinare la manualità
• Conoscere materiali differenti per colore, peso e consistenza
Modalità d’intervento
Le educatrici sistemeranno sui tavoli o sul pavimento un telo di plastica,
dove i bambini potranno giocare con i materiali stabiliti. In questo modo i
bambini si sentiranno liberi di sperimentare senza restrizioni e di
sporcarsi senza paura.
Metodologie e materiali
• cesto della carta
• cesto della stoffa
• cesto dei travestimenti
• manipolazione di materiali solidi: pongo, Das, pasta di sale, plastilina
• manipolazione di materiali in polvere: farina bianca, farina di mais,
cacao
• manipolazione di materiali secchi: fagioli, ceci
• impasti vari
• barattoli, ciotole e contenitori per i travasi con i vari materiali
Progetti consolidati
I progetti consolidati hanno riscontrato, nell’arco degli anni sia con la
Sezione Primavera e poi con il Nido, una buona affermazione che ha
permesso, dopo un periodo iniziale di sperimentazione, di trovare solidità
e stabilità diventando una costante all’interno della programmazione
educativa.
Essi riguardano:
Le feste tradizionali
Periodo
ottobre: Festa dei nonni, Halloween
dicembre: Natale
gennaio: Epifania
febbraio: Carnevale
marzo- aprile: Festa della donna, Festa del papà, Pasqua
maggio: Festa della mamma
giugno: Festa di fine anno
Saranno inoltre presentate, attraverso piccoli lavoretti e attività, anche
eventuali iniziative come l’addobbo dell’albero di Natale in piazza, le
giornata del Risparmio energetico e Prima festa.
Obiettivi
• Conoscere segni e simboli delle feste principali (Halloween, Natale,
Epifania, Pasqua)
• Conoscere e vivere momenti di festa in famiglia (F. dei nonni, F. del
papà, F. della mamma)
• Conoscere e vivere il Carnevale
• Conoscere e vivere gli avvenimenti legati al paese
Modalità d’intervento
Le educatrici proporranno un laboratorio costruttivo- creativo, che nasce
dal desiderio di vivere momenti di festa condividendo la preparazione e la
realizzazione di lavoretti, prevalentemente in materiale povero o di riciclo
con i bambini. Queste attività saranno affiancate dall’apprendimento di
piccole poesie o canzoncine tematiche.
Metodologia
• Utilizzo di racconti, filastrocche, canti
• Attività creative di pittura, manipolazione
• Festa di Natale alla presenza dei genitori con Babbo Natale
• Festeggiamenti delle altre ricorrenze
• Partecipazione in gruppo alle iniziative presenti sul territorio
Festa dell’albero 8 Dicembre
In occasione della tradizionale Festa dell’Albero,
.
organizzata dalla
Proloco e dall’Amministrazione comunale, i bimbi partecipano all’addobbo
dell’albero in piazza accompagnati dai genitori.
In tale occasione i bimbi lasceranno un segno tangibile appendendo
l’addobbo che hanno preparato personalmente all’asilo.
Obiettivi
• Cogliere il senso della tradizione natalizia
• Aprirsi al territorio e condividere le proprie esperienze
• Coinvolgere i genitori e favorire la socializzazione fra famiglie.
Materiali
• Materiali vari e fantasiosi per la realizzazione dell’addobbo
Festa di Natale
Partendo
dalle
tradizioni
natalizie
si
individuano
i
simboli,
le
trasformazioni e i sapori tipici di tale festività.
A dicembre si organizzano uno o due incontri tra educatrici e genitori,
per ideare e costruire il regalo di Natale che verrà eseguito a mano da
ogni genitore per il proprio figlio e che verrà consegnato durante la festa
di Natale da Babbo Natale in persona.
Obiettivi
• cogliere nell’ambiente circostante i segni e le trasformazioni
caratteristiche del periodo natalizio
• favorire la socializzazione
Anche in questo progetto il servizio mensa contribuisce in modo notevole
con la creazione di un ricco rinfresco che accompagna tutta la festa
dando una nota di gusto e colore.
Materiali
• addobbi albero di natale, colori vari, bristol, Das, stoffa,
compensato, laccetti cuoio, palline di legno, ecc.
Festa di Carnevale
Il bambino insieme all’educatrice realizza il proprio travestimento a tema
con la giornata.
L’ultimo giorno di Carnevale durante la mattinata viene organizzata una
festa e per l’occasione i bambini vengono vestiti in maschera.
Obiettivi
• Stimolare il gioco del “FAR FINTA DI…”
Materiali
• coriandoli, stelle filanti, palloncini, carta crespa,
recupero, ecc..
materiale di
Gita dell’asilo
È nostra intenzione proporre una “gita dell’asilo” con la partecipazione
delle educatrici, tutti i bambini e le famiglie. La data e la destinazione
saranno
concordate
dai
rappresentanti
dei
genitori
insieme
alle
educatrici.
Festa di fine anno
E’ una festa organizzata alla fine dell’anno educativo tra le famiglie, i
bambini e il personale del nido con il significato di salutare i bambini
grandi che proseguiranno il loro cammino alla Scuola dell'Infanzia e dare
un arrivederci a settembre per i bambini piccoli.
In occasione di tale festa i bimbi si esibiscono in un piccolo spettacolo
che richiama il tema conduttore dell’anno al termine del quale vengono
consegnati ai bimbi i diplomi di fine anno e
un ricordino-lavoretto
preparato delle educatrici come ricordo dell’anno trascorso insieme.
La festa, cui partecipa anche una rappresentanza dell’Amministrazione
Comunale, si svolge in mattinata e termina con un piccolo rinfresco
organizzato dai genitori in collaborazione con il personale e viene allietata
da animazione, canti e giochi .
Progetti Speciali
Progetto ponte
E’ un’occasione, per i bimbi che frequentano l’ultimo anno dell’asilo, di
vivere piccole esperienze di scambio al fine di “assaggiare” il futuro
ambiente
scolastico.
Sono
state
dunque
programmate,
in
collaborazione con le Insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale
“Ollearo” una serie di attività-incontri al fine di conoscerci
reciprocamente.
I bimbi della statale verranno a trovarci in alcune occasioni di
festa, Natale e l’arrivo dell’estate, che saranno un’opportunità per
trascorrere del tempo insieme proponendo attività ricreative e
socializzanti. E’ inoltre previsto un incontro ufficiale fra le
coordinatrici del nido e della Scuola dell’infanzia, a giugno, per un
passaggio di consegne e un confronto sui bimbi che il prossimo anno
saranno inseriti in tale contesto.
Analogo progetto è stato condotto in parte anche con l’Istituto San
Giuseppe.
Incontri con i genitori
Sono stati programmati una serie di incontri con e per i genitori al
fine
di
favorire
una
maggiore
socializzazione
fra
famiglie
appartenenti allo stesso territorio e per essere di sostegno e aiuto
al difficile lavoro di genitori.
Gruppi di discussione con specialisti medici e psicologi, occasione per
confrontarsi sulle tematiche genitoriali o per discutere su
argomenti specifici di interesse collettivo (malattie, fasi della
crescita, alimentazione).
Laboratori a tema
Intendiamo proporre una serie di laboratori serali presso l’asilo dove
saranno invitati i genitori per la creazione di lavoretti in occasione
delle Festa di Natale, della Pasqua e della bancarella di Prima Festa.
Durante gli incontri genitori ed educatrici realizzeranno piccoli
lavoretti di abbellimento dell’asilo e sarà chiesto loro di realizzare il
regalino che Babbo Natale in persona consegnerà ai bimbi in
occasione della tradizionale festa di Natale all’asilo.
Tutto il materiale necessario sarà fornito dalle educatrici.
Cene e pranzi a tema
E’ nostra intenzione proporre sia cene per sole mamme, sia pranzi
collettivi con tutti i genitori, bimbi e parenti come occasione per
trascorrere tempo insieme in un momento meno formale e più
amicale e confidenziale.
Progetto Musica
I bambini amano la musica!! E’ per questa ragione che al nido la
musica è spesso presente, e, durante la giornata si canta e si gioca
con essa.
Oltre all’uso di cd musicali, da quest’anno le attività saranno
strutturate per permettere ai bambini di giocare con alcuni
strumenti musicali a turno o tutti insiemi.
Nella sacca degli strumenti ci saranno strumenti a percussione,
maracas, tamburelli e sonagli, che serviranno ad avvicinare i bimbi
alla scoperta dei suoni, non solo ascoltati e cantati ma prodotti in
prima persona da loro stessi e finalizzati alla creazione di una
propria melodia.
Forte, Piano, Lento, Veloce diventeranno i protagonisti di tale
progetto e accompagneranno i bimbi alla scoperta del meraviglioso
mondo della musica.
Con il gruppo dei bambini piccoli la sacca degli strumenti viene
lasciata a loro disposizione in modo che possano scegliere cosa
suonare e possano vedere e toccare tutti gli strumenti.
L’educatrice
è
presente
come
osservatrice
dell’attività,
permettendo cosi ai bambini la possibilità di sperimentare.
Con il gruppo dei grandi si organizza lo spazio facendo in modo che i
bambini suonino uno strumento a turno, per un determinato tempo,
così da poter insegnare la condivisione degli oggetti.
L’educatrice sarà presente per proporre loro lo strumento e darà le
indicazioni per quanto tempo potranno suonarlo.
Al termine degli incontri i bimbi realizzeranno, come progetto
longitudinale, in collaborazione con le educatrici, un PROPRIO
STRUMENTO MUSICALE, che testimonierà il lavoro svolto.
Questo progetto sarà inoltre “intrecciato” a quello principale in
quanto sarà occasione per ascoltare e produrre i suoni che ci
circondano.
Progetto Nati per Leggere
I bambini si inoltrano nel discorso narrativo più precocemente di
quanto
si
pensi.
meravigliose,
Vivono
diventano
emozioni,
si
protagonisti
avventurano
in
di
peripezie,
varie
storie
identificandosi con i personaggi.
L’asilo nido
o Parco Pineta aderisce al Progetto Nati Per Leggere, che
promuove la lettura ad alta voce ed è rivolto ai bambini fin dalla
prima infanzia.
Sarà allestito un laboratorio settimanale con tematiche quali il
gioco, la nanna, i momenti di crescita o legati in maniera
longitudinale agli argomenti trattati dal progetto principale. In un
angolo morbido, confortevole lontano da distrazioni e le educatrici
leggeranno ad alta voce, tenendo il libro bene in vista affinché i
bimbi possano vedere le illustrazioni
illustra
e il libro.
In questo modo si crea l’abitudine all’ascolto e aumentano i tempi di
attenzione, rafforzando il legame fra chi legge e chi ascolta.
COS’E’ IL NIDO E COME FUNZIONA
La presente elaborazione del Progetto Educativo è stata effettuata a
cura della Coordinatrice e del Personale Educativo.
CHE COS’È IL PROGETTO EDUCATIVO E A CHI È RIVOLTO
Il Progetto Educativo è lo strumento attraverso il quale il Nido rende
trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa.
Anche per l’anno educativo 2013/14, l’asilo nido Parco Pineta presenta il
suo Progetto Educativo che si rivolge agli utenti, bambini, bambine e
famiglie che ne sono i destinatari privilegiati.
Si realizza, di norma, nella sede del Nido che lo promuove e nell’ambito
del suo funzionamento ordinario (da calendario) ed
è condotto dal
personale che lo promuove.
Il Progetto Educativo ha la funzione di illustrare:
• gli OBIETTIVI EDUCATIVI ovvero le mete e i percorsi educativi e
le attività correlate
• il METODO EDUCATIVO ovvero le modalità organizzative ed
operative
• gli
STRUMENTI
di
OSSERVAZIONE,di
VERIFICA
e
di
DOCUMENTAZIONE ADOTTATI
• i collegamenti con le Scuole dell’Infanzia e paritarie presenti sul
territorio
• i rapporti con il territorio.
Ogni esperienza, ogni occasione di gioco, l’organizzazione del lavoro, dei
tempi, degli ambienti, degli spazi, degli arredi, sono il frutto di un
progetto educativo pensato e condiviso da tutto il personale.
Premessa introduttiva
Il Nido è un servizio educativo volto a favorire la crescita dei bambini dai
9 ai 36 mesi di vita, offrendo opportunità e stimoli che consentano la
costruzione dell’identità, dell’autonomia e dell’interazione con altri
bambini ed adulti.
Viene gestito dal Comune e in appalto da una Cooperativa di servizi la
Punto Service di Caresanablot (VC) in base a precise disposizioni
legislative nazionali e regionali e da specifico Regolamento interno.
Secondo la normativa vigente il Nido è dotato di un piano di evacuazione.
La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi ed i tempi dei
bambini e delle bambine ed integra momenti di vita quotidiana legati
soprattutto al soddisfacimento di bisogni primari (l’alimentazione, il
riposo, la sicurezza, l’igiene) a momenti di gioco libero ed organizzato, con
uscite sul territorio, laboratori, sperimentazioni e situazioni che implicano
anche la partecipazione dei genitori.
Caratteristiche ambientali
L’ Asilo nido Parco Pineta è sito in via Pozzi n°6 a San Salvatore M.to (AL).
La struttura priva di barriere architettoniche è composta da un edificio
situato su due piani: il piano terra costituito da un open-space in cui si
sviluppa l’asilo con il salone diviso in area gioco, pappa e nanna, l’ingresso
con i bagni, l’ufficio e da un piano interrato con l’area laboratorio, bagni,
lavanderia, ambulatorio pediatrico, cucina, cantina e da un’area verde
privata dell’asilo con i giochi da esterno.
Gli spazi
Il Nido è predisposto per un’unica sezione, ma è organizzato in modo che
le attività strutturate siano condotte dalle educatrici differenziando i
bambini in gruppi di età omogenea.
Sia nei gruppi di lavoro sia negli spazi comuni, le educatrici svolgono le
attività programmate per stimolare l’interesse dei bambini e/o per
migliorarne le capacità individuali e di relazione.
All'interno dell'asilo gli spazi sono suddivisi in angoli, pensati in base
dell’età dei bambini e così denominati:
1. Sala grande: luogo di incontro e accoglienza e di gioco comune,
suddiviso in :
• angolo morbido
• angolo lettura
• angolo attività
• angolo cucina
• angolo gioco
• sala da pranzo
• stanza nanna
2. Due bagni strutturati a grandezza di bambino dotati di lavandini,
waterini e fasciatoi
3. Spogliatoio con bagni adulti
4. Ufficio
5. Lavanderia
6. Ambulatorio pediatrico
7. Cucina
8. Cantina
9. Un giardino attrezzato e cintato
I tempi
Il Nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 07:30 alle ore 17.00 con la
seguente modalità:
• accoglienza dalle ore 07:30 alle ore 09:15
• prima uscita senza pranzo dalle ore 11:30 alle 12:00
• seconda uscita con pranzo dalle 13:00 alle 13:30
• ultima uscita dalle 16:00 alle 17:00
Il Nido, di norma, inizia l’attività con il mese di settembre, termina con il
mese di giugno, con possibilità fino a luglio se vi è un numero adeguato di
iscritti, e si interrompe soltanto per le festività nazionali e la festa
patronale del paese.
Alcuni momenti organizzativi della vita del Nido, come quelli delle routines
(igiene, pranzo, riposo), avvengono con sequenza quotidiana regolare per
aiutare il bambino a comprendere il trascorrere della giornata.
La giornata risulta così strutturata:
• accoglienza con particolare cura al rituale del distacco
• spuntino
• cambio
• gioco libero e proposte di attività strutturate
• cambio e lavaggio mani prima del pranzo
• pranzo
• cambio
• nanna
• merenda
• ricongiungimento con i genitori
Risorse umane ed utenza
La struttura può accogliere 20 bambini in età compresa tra i 9 ed i 36
mesi.
Al Nido operano tre educatrici fra le quali la coordinatrice, un'operatrice
ausiliaria e una cuoca.
Competenze del personale
La coordinatrice ed il personale educativo, con qualificata esperienza ed
in possesso del titolo di studio così come richiesto dalle normative
regionali, cui viene fornito costante aggiornamento, consulenza e
formazione, attendono rispettivamente, ai seguenti compiti:
La coordinatrice
• Coordina gli aspetti organizzativi generali del servizio
• Coordina gli educatori nell'elaborazione del progetto educativo e
nella verifica della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle
risorse umane e professionali disponibili, nonché le attività sociopedagogiche e ludiche che si realizzano al nido
• Mantiene continui e costanti rapporti con i genitori, con il Comitato
di Gestione e con l'Amministrazione Comunale, per ogni eventuale
problema di rispettiva competenza connesso al buon andamento ed
organizzazione del nido
• Si accerta sull'esito degli inserimenti e delle condizioni di salute dei
bambini frequentanti
• Cura i rapporti con le altre istituzioni per l'infanzia presenti nel
territorio
• Controlla la preparazione e la qualità degli alimenti, la pulizia e
l'igiene del nido
• Promuove e convoca incontri con tutto il personale del Nido al fine di
realizzare occasioni costruttive e per determinare una maggiore
funzionalità del servizio
• Vigila sul corretto espletamento delle attività del personale
sottoposto promuovendo e garantendo il rispetto delle decisioni
organizzative assunte
• Procede,
sentito
il
personale,
alla
formulazione
dell'orario,
all’alternarsi dei turni di servizio ed all'utilizzo del monte ore,
nell'ambito
dei
criteri
generali
stabiliti
dall'Amministrazione
Comunale, avendo particolare riguardo alla funzionalità del servizio
in rapporto alle esigenze ed al numero di presenze di bambini
durante i vari momenti della giornata.
Essa è la figura cui sia l’Amministrazione Comunale che il Responsabile del
Servizio della Cooperativa si riferiscono ed a cui il personale del Nido
deve sempre in ogni occasione rapportarsi.
Le educatrici
Sono operatrici che nel nido rispondono agli obiettivi di armonico sviluppo
psico-fisico, di socializzazione del bambino, nonché di integrazione dell'
azione educativa della famiglia, tenendo i colloqui con i genitori.
Alle educatrici competono altresì le operazioni di igiene e pulizia del
bambino e la somministrazione dei pasti, la progettazione delle attività e
la stesura del progetto educativo.
Le operatrici d'appoggio
L’operatrice ausiliaria si prende cura della pulizia e dell'igiene del nido,
compresi i giochi con i quali i piccoli ospiti sono sempre a contatto,
contribuendo così a rendere accogliente e confortevole l'ambiente.
La cuoca si occupa della preparazione e della distribuzione dei pasti. E’
suo
compito
occuparsi
degli
acquisti delle derrate alimentari
e
salvaguardarne la corretta conservazione.
La mensa
L’alimentazione riveste un ruolo importante nella vita di ognuno e
sicuramente deve essere particolarmente attenta quando si rivolge a
bambini piccoli come gli ospiti del Nido.
La cura che gli operatori rivolgono al pasto, momento integrato a pieno
titolo nelle attività educative, è diretta non solo agli aspetti nutrizionali e
di educazione alimentare ma anche a quelli affettivi e relazionali che esso
riveste.
Allo stesso tempo i menù proposti tengono conto, in ordine alla
presentazione ed al colore degli alimenti, di conciliare pasti gradevoli, che
stimolino la voglia di mangiare e gustare con piacere ed invoglino a
scoprire nuovi sapori, con una certa gradualità secondo le capacità dei
bambini.
L'alimentazione particolarmente curata, prevede una dieta bilanciata e
varia che tiene conto delle capacità digestive di ciascun bambino, della
stagionalità e della tradizione locale. Il menù può essere anche uno
strumento per proporre piatti nuovi, ricchi di sapore e fantasia, educando
a regimi alimentari variati, tenendo sempre presente una certa gradualità
nel proporre pietanze nuove secondo le capacità dei bambini.
Il menù “standard”
E’ suddiviso su quattro settimane, diviso per stagioni (autunno-inverno e
primavera-estate) appositamente preparato ed articolato su tre principi
base:
• equilibrio
• varietà
• moderazione
Ogni richiesta di variazione e/o integrazione va sempre approvata
dall’Azienda Sanitaria. Nel menù vengono indicati gli alimenti principali,
lasciando all’abilità della cuoca il tipo di cottura da preferire di volta in
volta. I piatti proposti sono poco elaborati, con ricette semplici ma
gustose che attirano la curiosità del bambino avendo presente che sapori
profumi e colori stimolano l’appetito e lo invogliano ad assaggiare e
scoprire nuovi alimenti. I pasti sono preparati direttamente all’interno
della cucina del Nido, da personale specializzato e qualificato dipendente
dall’attuale ditta affidataria del servizio, secondo norme dietetiche che
tengono conto anche di preferenze ed esigenze individuali (allergie,
rifiuto di certi cibi, difficoltà di masticazione ecc.). Le tecniche di
cottura utilizzate sono al vapore, al forno, al cartoccio.
Tutti i cibi somministrati sono freschi di giornata e non riscaldati, una
particolare cura è riservata alla qualità della materia prima utilizzata. Per
garantire una certa varietà di cotture e stimolare il personale a cucinare
nuovi piatti, l’Azienda Sanitaria ci ha fornito un “ricettario dietetico” .
Composizione del pasto
• un primo piatto (con alternativa di piatto unico)
• un secondo piatto
• un contorno di stagione cotto o crudo
• pane
• frutto fresco di stagione
• merenda pomeridiana
Preme rassicurare i genitori, in merito all’osservanza di una corretta dieta
alimentare, la sufficienza delle dosi porzionate, l’appetibilità dei cibi
proposti e la gradualità nel proporre pietanze nuove.
Obiettivi e finalità
Il Nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità
individuali, cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di
uno sviluppo armonico della personalità.
L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in
un ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività della famiglia.
I principali obiettivi del Nido sono i seguenti:
Obiettivi generali
• conquista dell'autonomia personale
• contribuire alla socializzazione
Obiettivi specifici
• favorire ed incrementare le capacità psico- motorie
• favorire lo sviluppo affettivo e sociale
• favorire lo sviluppo cognitivo
• favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio.
Gli obiettivi specifici vengono stabiliti in base ai vari aspetti dello sviluppo
globale del bambino, considerati nella loro specificità ed in base alle tappe
d'età.
Finalità
• Realizzare ed offrire un documento identificativo dell’Asilo Nido
all’insegna della chiarezza
• Garantire pari opportunità a tutti i bambini
• Favorire l’integrazione
• Favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno
Programmazione educativa
La programmazione educativa garantisce la qualità del nido.
Deve essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale,
competente e protagonista della propria esperienza. La programmazione
consiste nella elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di
ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno
sviluppo armonico di tutte le dimensioni della personalità, dall'intelligenza
all'affettività, dalla socializzazione alla motricità.
Nel nido la programmazione non può essere assolutamente rigida né
procedere per schemi, ma deve essere improntata ad una notevole
elasticità, sia perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può
essere diverso da quello di altri, sia perché in ogni bambino possono
insorgere bisogni imprevisti cui è necessario, di volta in volta, adattare il
programma al bambino e non viceversa.
Il progetto educativo viene elaborato in tempi diversi da quelli dedicati
alle attività con i bambini e con le bambine e vede coinvolte tutte le
figure professionali che interagiscono all’interno del Nido.
Nel gruppo di lavoro viene garantito e valorizzato sia l’apporto personale
nella costruzione dei percorsi educativi, organizzativi ed operativi, sia un
confronto costruttivo tra le singole professionalità nel definire le ipotesi,
nel prospettare le strategie e le procedure educative, nel verificare i
percorsi realizzati.
La programmazione educativa si attua in due momenti:
1. uno nel mese di luglio, al termine dell’anno educativo, quando vengono
predisposti i gruppi dei nuovi iscritti che entreranno al Nido cui
segue, a fine agosto, una prima discussione riguardo i nuovi progetti
educativi da attuare
2. l’altro a settembre, i primi giorni dopo l’apertura, quando vi è la
continuazione della discussione relativa ai nuovi progetti ed alla
programmazione educativa.
Le principali fasi della programmazione sono le seguenti:
Osservazione del bambino
L'osservazione permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di
determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie, il
suo modo di relazionarsi al mondo ed alle persone. Tutto ciò permette di
individuare percorsi ed attività centrati sul singolo e sul gruppo.
Definizione degli obiettivi
Gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati, questi sono centrati sul
bambino e sono finalizzati alla conquista dell'autonomia personale, alla
conoscenza del proprio corpo, a favorire la coordinazione senso motoria, a
conoscere l'ambiente intorno a sé, ad affinare le capacità grafiche,
costruttive e manipolative ed a contribuire alla socializzazione.
Elaborazione delle attività e dei progetti da proporre
L'elaborazione delle attività e dei progetti aiutano il bambino a vivere la
routine al
nido ed ad acquisire le prima conoscenze dell'ambiente intorno a sé.
Verifica dei risultati
La verifica ha come fine primario quello di accertare il raggiungimento
degli obiettivi formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza
dei tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure ricercare le
cause del loro mancato conseguimento.
La programmazione si articola in:
• progetto educativo specifico per il 2013-14
• attività correlate
• progetti consolidati, proposti ogni anno
• progetti speciali
Attività
Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo
determinante per lo sviluppo della sua personalità. Esso nasce da un
bisogno interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose
che lo circondano e ad inventare le cose che vorrebbe possedere.
Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri
modelli di conoscenza e comportamento. Di conseguenza tutte le attività
del Nido sono espresse in forma ludica.
Le attività che vengono proposte ai bambini, sotto la continua
sorveglianza del personale educativo sono:
-
attività
grafico-pittoriche
(pennarelli,
tempere,matite
a
cera,
collage,gessetti)
- attività manipolative (pongo, creta, farina, acqua, sabbia, terra, colla,
plastilina, pasta di sale)
- attività linguistico- cognitive ( domino, costruzioni, incastri, puzzle,
libri,immagini, fotografie)
- attività motoria (percorsi, giochi in giardino)
- attività simboliche (travestimenti, cucina, drammatizzazione)
Rapporti nido-famiglia
Quando un bambino viene accolto al Nido le educatrici si occupano non
solo del suo ambientamento e della sua integrazione nel gruppo, ma
accolgono anche i bisogni, le aspettative, le problematiche educative.
Accanto, inoltre, allo scambio quotidiano di informazioni, esistono le
seguenti tipologie di incontro con le famiglie che vengono gestite ed
organizzate in base ad obiettivi e contenuti diversi.
Ambientamento
Con il termine ambientamento si intende il periodo nel quale il bambino,
accompagnato da mamma o papà, entra per la prima volta al Nido.
L'esigenza di gradualità nell'ambientamento è nata dall'osservazione e
dalla comprensione delle esigenze dei bambini. E' importante che il
genitore incontri e conosca già prima il servizio in quanto, durante
l'inserimento, è lui il tramite fra l'ambiente familiare ed il nido.
La funzione del genitore, per l’appunto, è quella di trasmettere
conoscenza e sicurezza al bambino rispetto al nuovo, di rassicurarlo con la
sua presenza, il suo sguardo, il suo sorriso per facilitarne l’ambientamento
cioè l'instaurarsi di una situazione di tranquillità emotiva per il bambino.
Per i primi giorni il bambino si ferma al Nido per poco tempo. Nei giorni
successivi la sua permanenza aumenta e gradualmente si incomincia a
sperimentare l'uscita del genitore dalla sezione: sia genitore che piccolo
utente sono accompagnati a vivere serenamente le prime separazioni.
Modalità più precise relativamente all'ambientamento vengono concordate
di volta in volta fra educatrici e genitori. E’ indispensabile, per questo
momento di passaggio, la disponibilità di un genitore o di una persona
conosciuta dal bambino per il tempo necessario, con gradualità e sempre
nel rispetto dei tempi di ogni singolo bambino. E’ importante quindi che:
• vengano rispettati i tempi di ogni bambino
• l'inserimento avvenga in una situazione di tranquillità emotiva
• si effettui un passaggio graduale nei cambiamenti relazionali
• l’organizzazione degli spazi permetta ai bambini di individuare punti
di riferimento
• ci si avvalga del dialogo tra genitori ed educatrici
• creare un clima di prevedibilità che favorisce l'instaurarsi di un
rapporto di fiducia
Incontri che coinvolgono i genitori
Sono previsti i seguenti incontri:
• riunione iniziale con tutti i genitori e le educatrici a fine agosto o
primi settembre
• colloqui individuali tra l’educatrice di riferimento e le nuove famiglie
(se necessario)
• riunioni tra le educatrici ed i genitori (minimo due incontri)
• incontri di formazione per i genitori, proposti dall’Amministrazione
Comunale e dalla Cooperativa, dove si vuole dare un’utile e funzionale
supporto alla genitorialità
• colloqui individuali tra educatrice e genitore qualora ci sia l’esigenza
di spiegazioni in merito a problemi, dubbi o chiarimenti.
Al fine di una gestione qualificante del Servizio sono previsti i seguenti
organi di partecipazione:
Comitato di gestione
E’ costituita dal Sindaco, con proprio provvedimento, e composta da due
rappresentanti dei genitori, dal dirigente del competente Istituto o Asilo
o
suo rappresentante, da un rappresentante dell’Amministrazione
comunale e da un rappresentante degli eventuali soggetti esterni
incaricati del servizio e si riunisce periodicamente.
Assemblea dei genitori
E’ costituita dai genitori dei bambini regolarmente iscritti al Nido
d’Infanzia.
I compiti dell’Assemblea dei genitori sono:
- eleggere i propri rappresentanti in seno al Comitato di Gestione
- discutere gli indirizzi pedagogici ed organizzativi
- formulare proposte per l’approfondimento di tematiche relative allo
sviluppo psicofisico del bambino.
All’Assemblea dei genitori partecipa il Coordinatore e il personale
educativo. I genitori si riuniscono in assemblea presso i locali del Nido, in
via ordinaria almeno due volte l’anno e su convocazione delle educatrici,
del Comitato di Gestione, di un terzo dei genitori o del Sindaco (o suo
delegato).
Riunioni collegiali del personale:
Collegio educativo
Durante l’anno la coordinatrice e le educatrici si riuniscono, di norma, una
volta al mese per lo svolgimento del collegio educativo.
Lo scopo di tali incontri è:
• parlare dei bambini da un punto di vista collettivo nell’ambito dei
gruppi formati e, se necessario, del singolo bambino
• discutere
di
situazioni,
problematiche,
aspetti
organizzativi
riguardanti il Nido
• trattare ulteriori
formativo
approfondimenti
di
carattere educativo
e
Incontri tra il personale educativo ed il personale addetto ai servizi
Nell’ambito del Collegio educativo, vi sono, periodicamente e secondo
necessità, incontri con il personale d’appoggio. A tale proposito è
necessario
evidenziare
l’importanza
della
presenza
del
personale
d’appoggio all’interno del Nido che condivide la realizzazione di alcuni
progetti attuati in funzione degli scopi e delle finalità che sono alla base
del processo educativo.
Incontri tra il personale educativo e le maestre della scuola dell'Infanzia
Statali e paritarie presenti sul territorio
E' previsto un incontro dove le Educatrici del nido e le maestre della
Scuola dell'Infanzia fanno il bilancio del futuro passaggio dei bimbi fra le
due scuole al fine di favorirne il futuro inserimento.
Attività di verifica e valutazione di fine anno
Si attua a conclusione dell’anno ed impegna il personale educativo per le
seguenti attività:
- compilazione schede di verifica e valutazione per ciascun bambino
- riordino dell’asilo, inventario materiali
- programmazione anno educativo in entrata.
Formazione ed aggiornamento
La necessità dell’aggiornamento e formazione del personale educativo
assolve principalmente alle seguenti funzioni:
• individuare le competenze necessarie per svolgere una reale
funzione educativa
• recuperare una
omogeneità di
formazione per agevolare la
comunicazione ed il confronto delle esperienze
• sperimentare metodologie di lavoro che colleghino le acquisizioni
teoriche con la pratica educativa
• proporre percorsi di ricerca ai fini di una migliore qualificazione dei
servizi.
Oltre alla preparazione ed all’esperienza professionale propria di ciascun
dipendente, il personale è inoltre impegnato a mantenersi informato ed
aggiornato, a migliorare le proprie competenze attraverso formazione ed
aggiornamento a tema, compatibilmente alle esigenze di servizio, attuata
di preferenza presso la sede del Nido Comunale o sul territorio, al fine di
dibattere su problematiche o situazioni di rilevante importanza educativa
e formativa riguardanti il bambino ed il suo contesto.
La pluralità delle educatrici e la diversa cultura ed esperienza di ognuna
poi, sono effettive risorse che permettono di migliorare ed ampliare il
progetto educativo e l’articolazione delle attività.
Le attrezzature gioco
L’area giochi fornisce tutti gli elementi indispensabili per stimolare lo
sviluppo senso-motorio del bambino:
• senso dell’equilibrio, attraverso il ponte, l’altalena;
• senso tattile: giochi in legno, materiali e superfici diverse;
• senso visivo: attraverso i colori e i contrasti tra i colori;
• socializzazione;
Il gioco e il movimento sono i mezzi attraverso i quali il bambino si
sviluppa, comincia a conoscere se stesso ed a socializzare con il mondo
circostante.
Le educatrici:
Roberta Ravarino, Francesca Susca, Elisa Favalessa