in libreria a febbraio

Transcript

in libreria a febbraio
in libreria a febbraio
80.000
copie vendute
in Francia
in quattro mesi
N ov ità
autore
collana
alix de saint-andré
sconfinamenti
pagine
interno
formato
prezzo
isbn
288
Bianco e nero
14 x 20,5 cm
19,50 euro
978-88-6189-158-6
in uscita
febbraio 2011
“Questo libro sul pellegrinaggio
più famoso d’Europa
ha tutte le caratteristiche
di un grande romanzo”.
Alain Beuve-Méry, Le Monde
“Quanto talento in questa donna
scrittrice che ognuno amerebbe avere
al fianco come amica cara”.
L’Express culture
“Io non sapevo niente del Cammino di Santiago. Da 25
anni fumavo tre pacchetti di sigarette al giorno e, secondo i miei amici, ero il tipo che entrava in auto nei ristoranti”.
Comincia così il diario di viaggio, affettuoso e ironico,
dall’autrice. Un racconto appassionante, in cui si intrecciano le tre peregrinazioni compiute a Santiago, che fanno di
Alix un’esperta del Cammino. Le persone incontrate sono
altrettante storie, avventure umane che si aprono in uno
spazio di libertà, quasi di ritorno all’infanzia, dove il tempo
si dilata e accade di tutto. Dal desiderio di uccidere i propri
“colleghi” di cammino alle esperienze di amicizie intense
e di momenti di intensa spiritualità. L’apparente normalità del Cammino ritrova la sua ricchezza e profondità attraverso una scrittura gonfia di humor e suspense.
Il filo rosso del libro è l’amicizia con una donna, Rachele,
di origine ebraica, ma nata da genitori Testimoni di Geova
a Cuba il che, come ben si capisce, è già di per sé una situazione strana. A 5 anni Rachele saliva sui banchi a proclamare la parola di Dio e a scuola rifiutava di salutare la
bandiera e Fidel Castro. In breve, Rachele ha 9 anni quando la famiglia riesce a fuggire da Cuba e a trasferirsi a Madrid. I genitori divorziano, Rachele si fa battezzare, ma
quando Alix l’incontra nelle prime tappe del cammino,
non ha più la fede. E sono i dialoghi, gli scontri e il profondo rapporto che nasce tra due donne così diverse che
conduce il lettore, d’un fiato e con la voglia di sapere come va a finire, fino in fondo al libro.
“Come mia madre, anche la sua era convinta che si sarebbe fermata dopo una settimana”.
Il libro di Alix de Saint-André
è stato il successo librario
dell’estate 2010 in Francia
Come si spiega il successo del libro?
La gente vi si riconosce. Chi è andato a
Santiago vi ritrova ciò che ha vissuto.
Ma anche coloro che non hanno fatto il
Cammino hanno la possibilità di capire
di che cosa si tratta. Ci sono un sacco di
false idee sul pellegrinaggio a Santiago:
si pensa che sia una sorta di
“monastero ambulante” dove si vive in
solitudine mentre ci si applica alla
meditazione. Niente di più sbagliato. In
realtà s’incontra moltissima gente che
viene da tutto il mondo e si parla
tantissimo. Si mangia, si beve bene, e si
ride molto. Niente di austero o ascetico!
Chi torna da Santiago, dopo 800
chilometri a piedi è considerato un
mistico o un grande sportivo. Nel mio
libro questo non c’è, non c’è un viaggio
trionfale dall’inizio alla fine, c’è l’umiltà
della strada, tutti gli aspetti della vita
quotidiana. È la realtà e, nello stesso
tempo, nella realtà ci sono i sogni. Si
cerca un altro modo di vivere,
un’esistenza e una fede più semplice,
una fraternità vera.
E poi è strano. Ho cercato di essere il
più franca possibile, descrivendo ciò
che succede, senza censure, come per
esempio quando ho scritto che talvolta
provi il desiderio di uccidere il tuo
vicino, pur essendo cristiana. Non c’è
più una fede “dalla sera alla mattina”.
Nei commenti dei miei lettori si sente
che si sono sentiti compresi, il libro
racconta di loro e di noi. Leggerlo è un
modo di fare o di rifare il Cammino.
Giornalista e scrittrice Alix
de Saint-André è al suo sesto libro
(cinque quelli usciti da Gallimard).
Nata nel 1957 da una famiglia
aristocratica, dopo gli studi alla
Sorbona ha lavorato per Figaro
Magazine e adesso, come inviata
speciale, per “Elle”. Iconoclasta e
sorridente, gestisce la lingua con
insolenza e ironia.
Nel 1994 il suo esordio letterario
con un thriller burlesco.
Perché il pellegrinaggio verso
Santiago è così popolare?
C’è una ricerca di spiritualità. La
maggior parte delle persone che ho
incontrato non erano cattoliche
praticanti. Ma tutti sono pellegrini, tutti
sono in marcia. C’è anche una ricerca
culturale e storica. Si parte sulle tracce
del passato, sui passi di coloro che
hanno fatto il Cammino prima di noi. Si
è anche alla ricerca della propria
infanzia, delle sue radici, di una vita più
semplice, più autentica, più fraterna.
Il Cammino è vissuto con semplicità e
talvolta con rabbia, con collera, con i
suoi alti e bassi. Non è un trekking come
“Con ironia ma anche con profondità di fede, questa
strana credente ci regala un’avventura ad altezza
d’uomo (di donna) a 4 chilometri l’ora. Coinvolgente”.
Marie Chaudey, La vie
Terre di mezzo Editore Via Calatafimi 10, 20122 Milano
tel 02-83.24.24.26 – fax 02-83.39.02.51
http://libri.terre.it
Distribuzione
Messaggerie Libri
Promozione
Pea Italia
gli altri: sul Cammino tu hai solo un
Personalmente lei che cosa cercava in
nome, e il luogo da dove vieni è
questa esperienza?
semplicemente la tappa dalla quale hai
Non so bene. Ognuno ha i suoi
cominciato a camminare. Non c’è classe motivi, non ben definiti e, nello
sociale, i valori sono rovesciati rispetto a stesso tempo, si capisce che non si
quelli nei quali si vive
sarebbe potuti essere
la vita quotidiana. Non Ho acquista ieri
altrove. Alla fine è il
il libro e l’ho finito
è questione di chi va
Cammino che dà la
più in fretta o di chi ha in un istante!
risposta. Partire in
lewesternculturel.blogs.
il miglior
pellegrinaggio è
equipaggiamento. Qui courrierinternational.com semplicemente
si vivono valori
mettersi in cammino.
spirituali veri, senza che sia necessario
Io trovo significativo partire da casa
dichiararlo. C’è un’amicizia che si crea,
propria, a piedi: è quello che gli
legami forti tra gente che viene da
spagnoli chiamano “il vero
diversi Paese, che hanno convinzioni
cammino”. È meno solenne, ma è un
diverse, ma che qui vivono allo stesso
modo diverso di partire perché si
modo e vanno tutti nello stesso luogo.
lascia la propria famiglia, la casa, gli
amici, molto lentamente, e ognuno
segue il proprio itinerario, quello
della propria esistenza.
Si apre certamente un tempo strano,
una sorta di tempo dell’infanzia: il
pellegrinaggio è anche l’infanzia
ritrovata. Tutto è previsto e insieme
imprevedibile. Il tempo si dilata,
come quando eravamo bambini,
quando le vacanze erano
interminabili e insieme troppo brevi:
è uno spazio di libertà.
A 4 chilometri l’ora il rapporto con il
mondo cambia. Si fa una vita
essenziale e di condivisione. Si gode
del paesaggio. Accade una cosa molto
forte e molto semplice, che fa venir
voglia di tornare.
te r r e , e ditor e l ea d er n ei p erco rs i
pellegrini a piedi a santiago de compostela
provenienza dei pellegrini nel 2009
tedeschi
200.000
italiani
+16%
150.000
100.000
nel 2008
A Santiago lungo
il Cammino del Nord
256 pag - 18 euro
978-88-6189-074-9
nel 2009
TOT
francesi
145.870
previsione per il 2010
Guida al Cammino di
Santiago de Compostela
200 pag - 18 euro
978-88-6189-553-1
A Santiago lungo la Via
della Plata e il Cammino
Sanabrese
156 pag - 17 euro
978-88-6189-113-5
Terre di mezzo Editore Via Calatafimi 10, 20122 Milano
tel 02-83.24.24.26 – fax 02-83.39.02.51
http://libri.terre.it
portoghesi
statunitensi
canadesi
spagnoli
50.000 copie
vendute delle
guide di Terre
sui Cammini
di Santiago
Distribuzione
Messaggerie Libri
Promozione
Pea Italia