Accertamento doganale procedimento amministrativo, costituito da
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Accertamento doganale procedimento amministrativo, costituito da
A Accertamento doganale procedimento amministrativo, costituito da una serie di atti collegati tra loro, diretti sia all’emissione della bolletta doganale (atto primario) sia alla liquidazione dei diritti doganali sulle merci. Accisa imposta di fabbricazione e di importazione che colpisce alcuni prodotti: olii minerali, bevande alcoliche e tabacchi. Pertanto per queste merci le cessioni all’interno della Comunità vanno scortate dal documento amministrativo di accompagnamento (Daa). Il pagamento dell’accisa va effettuato, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di immissione in consumo, all’Ufficio tecnico finanze (Utf). Per i prodotti d’importazione l’accisa è riscossa dalle dogane. Acquisti intracomunitari nuovo termine che indica un acquisto in uno degli altri Stati comunitari; sostituisce nell’Unione europea il concetto di importazione di beni. A dogana espressione usata per indicare che una merce può essere esportata o importata senza autorizzazioni ministeriali. A dogana controllata espressione usata per indicare che una merce viene gestita con un contingente assegnato alla dogana. Adr (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada) accordo che è stato recepito in Italia con la legge n. 1839 12 agosto 1962 e con successive norme applicative (Dpr n. 1285 del 3 luglio 1969; Dpr n. 895 del 10 novembre 1979). Si applica nei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. Advance payment bond (o garanzia di rimborso) impegno definito secondo le norme uniformi della Camera di commercio internazionale, rilasciato da una banca o compagnia di assicurazione (garante) a richiesta di un fornitore di beni o servizi (ordinante) a un compratore oppure a un committente (beneficiario). Per effetto di tale accordo il garante si impegna a effettuare un pagamento al beneficiario nei limiti della cifra dichiarata, nel caso di mancato rimborso da parte dell’ordinante (secondo i termini e le condizioni di un contratto intervenuto tra lo stesso e il beneficiario) di qualsiasi somma anticipata dal beneficiario stesso a favore dell’ordinante. Aele (Association Europeenne de Libre Echange) vedere Efta. Agenzia europea dell’ambiente istituto che raccoglie e diffonde informazioni sull’ambiente a livello europeo. L’Agenzia pubblica ogni tre anni una relazione sullo stato dell’ambiente in Europa. Ha sede a Copenhagen. A licenza espressione usata per indicare che una determinata merce per essere importata o esportata è subordinata ad autorizzazione ministeriale, da presentarsi in dogana. All risks clausola ricorrente nelle assicurazioni marittime, che indica la copertura di tutte le perdite causate da casi fortuiti comunque elencati, come avarie, smarrimenti, mancata consegna. Sono esclusi i ritardi generati da propria responsabilità o attribuibili alla natura delle merci. Anticipatory credit clausola con la quale la banca emittente autorizza intermediaria a effettuare anticipi al beneficiario del credito prima che questi presenti i documenti in utilizzo. Consiste nel pagamento anticipato della fornitura intera o parziale così come pattuito contrattualmente (in genere il 20% dell'importo del credito). L'anticipatory credit non è un mezzo di finanziamento, ma un vero e proprio pagamento anticipato. Apec (Asia Pacific Economic Coperation) istituzione consultiva, creata nel 1989, che si propone di rafforzare l’integrazione tra le economie dei tre continenti che si affacciano sull’Oceano Pacifico. L’ambizione maggiore è di creare nel 2020 (2010 per le economie più avanzate) una vasta area di libero scambio e forse una Comunità economica asiatica. Ha sede a Singapore ed è composta da 17 Paesi: Australia, Brunei, Canada, Cile, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, Indonesia, Malaysia, Nuova Zelanda, Papua-Nuova Guinea, Singapore, Stati Uniti, Taiwan, Thailandia. Apertura di credito contratto mediante il quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una determinata somma di denaro per un periodo prestabilito. Apr documento utilizzato nelle spedizioni postali, nell'ambito delle preferenze tariffarie concesse dalla Comunità europea ai Paesi in via di sviluppo. Sostituisce il certificato Form A, ma non è rilasciato dalla dogana, in quanto la sua compilazione è affidata all'esportatore, il quale si assume ogni responsabilità in ordine alla veridicità delle attestazioni concernenti il carattere di prodotti originari delle merci spedite. A.P.V. (Additional Porti Venezuelani) Tassa “ESCLUSIVA” per i Porti Venezuelani. Arbitraggio compravendita di titoli fuori piazza, finalizzata a sfruttare le differenze di corso per acquistare valori dello stesso tipo su un mercato in cui i prezzi sono bassi e rivenderli su un altro in cui i prezzi siano elevati. Arbitrato procedura per risolvere una disputa fra due contendenti, affidando a un terzo estraneo l'esame sui fatti e la decisione finale. Consigliabile il ricorso alla Camera di commercio internazionale, che ha redatto in proposito uno specifico regolamento. In tal caso nel contratto è opportuno specificare che eventuali controversie saranno risolte in via definitiva dalla Cci. Armonizzazione termine adoperato dall'Unione europea per adottare direttive atte ad avvicinare le normative dei Paesi membri. La direttiva di armonizzazione esita regole capillari in una determinata materia per non vanificare peculiarità locali, come nel campo della gastronomia. Assicurazione dei crediti contratto con il quale lo Stato si assume il rischio derivante da operazioni di esportazione da mancato pagamento per cause politiche o catastrofiche, per revoca commessa o mancato ritiro delle merci, per difficoltà valutarie e per insolvenza del debitore. Le ditte interessate devono inoltrare richiesta alla Sace. Le banche comunque possono fornire informazioni e assistenza a riguardo. Ata (Admission Temporaire - Temporary Admission, sigla bilingue adottata dal Consiglio di cooperazione doganale di Bruxelles) regime che consente la temporanea esportazione di merci destinate all'estero per fiere o manifestazioni similari, materiale professionale e campioni commerciali. Per usufruire del regime è richiesto il carnet Ata alla Camera di commercio previa presentazione di una garanzia assicurativa dell'Assitalia. Questa forma di temporanea esportazione è disciplinata da una specifica convenzione firmata a Bruxelles il 6 dicembre 1961, recepita in Italia con Dpr n. 2070 del 18 marzo 1963 (vedere tab. seguente). Stati operanti in regime Ata Algeria Croazia Hong Kong Malaysia Repubblica Ceca Australia Danimarca India Malta Romania Austria Estonia (1) Irlanda Mauritius Senegal Finlandia Belgio Islanda Norvegia Singapore Francia Bulgaria (1) Israele Nuova Zelanda Slovacchia Germania Italia Canada Olanda Slovenia Giappone Libano Cina (2) Polonia Spagna Cipro Gibilterra Lussemburgo Portogallo Sri Lanka Corea del Sud Grecia Macedonia Regno Unito Costa d’Avorio (1) La Bulgaria e l’Estonia non riconoscono i campioni commerciali. (2) La Cina accetta il documento soltanto per fiere e mostre. (3) Gli Stati Uniti non accettano merci da esporre a fiere e mostre. (4) Per Taiwan occorre un formulario specifico. Stati Uniti (3) Sudafrica Svezia Svizzera Taiwan (4) Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Attestato aumento costi documento che eccezionalmente la Camera di commercio rilascia alle imprese che debbano dimostrare a ditta straniera aumenti di costo di mano d'opera o di materie prime, in relazione a una pattuita fornitura di merce. Attestato di priorità documento rilasciato dal ministero dell'Industria e commercio per materie e macchinari provenienti dagli Usa. Autocertificazione attestato ricorrente nell’Unione europea, utilizzato per dimostrare la conformità di un prodotto alla normativa dell’Unione stessa. La dichiarazione viene rilasciata dal produttore (o dall’importatore comunitario) per i giocattoli (regolati dal 1991) e per i prodotti elettromeccanici (regolati dal 1995). L’autocertificazione implica la tenuta da parte del fabbricante di un fascicolo tecnico di costruzione della macchina e degli schemi dei circuiti di comando. Autorizzazione all'esportazione atto amministrativo che rimuove un determinato ostacolo all'esportazione. Per le merci sottoposte ad autorizzazione, l'operatore con l'estero deve ritirare il modulo presso la Camera di commercio o l'Ice, compilarlo e inoltrarlo al ministero per il Commercio estero unitamente al modello di protocollazione. Autorizzazione all'importazione atto amministrativo che rimuove un ostacolo all'importazione. Per le merci sottoposte ad autorizzazione, l'operatore con l'estero deve ritirare il modulo presso la Camera di commercio, compilarlo e inoltrarlo al ministero per il Commercio estero. A5 modello doganale utilizzato per la dichiarazione di spedizione di merci estere con bolletta di cauzione. A44 modello doganale per il manifesto delle merci in arrivo, da presentarsi da parte dei capitani delle navi che giungono dall'estero. A45 modello doganale per il manifesto di partenza, che i capitani devono presentare per la vidimazione all'imbarco e che, nelle dogane di successivo approdo, tiene luogo di manifesto delle merci in arrivo. A56 modello doganale utilizzato per lasciapassare di merci nazionali o nazionalizzate. Per seguire il movimento di dette merci, che in attesa d'imbarco o della reintroduzione vengono ricoverate nei magazzini situati negli spazi doganali dei porti, si usa il modello A56 bis che, a ogni introduzione di merci, viene presentato alla dogana dalla ditta che gestisce il magazzino. A60 modello doganale utilizzato come lista di carico per spedizione di merci in cabotaggio entro stive piombate. A63 modello doganale utilizzato per la richiesta di merci importate temporaneamente, depositate in magazzini, in attesa di essere passate in lavorazione. A64 modello doganale utilizzato per distinte da presentare assieme alla dichiarazione per la riesportazione dei tessuti misti di seta e cotone a scarico di importazione temporanea di filati di cotone, quando i tessuti siano di varie qualità o colori. B B.A.F. (Bunker Adjustement Factory) Andamento rappresentativo costo gasolio (nave) Banca europea per gli investimenti vedere Bei. Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo vedere Bers. Baratto (o barter) scambio di beni contro altri beni. Attualmente è molto frequente nello scambio internazionale sotto varie denominazioni; in forma di accordi bilaterali (petrolio contro tecnologia) e scambio con i Paesi dell'Est, nei quali vige il principio di bilanciamento delle esportazioni con le importazioni. Rientra nelle forme di counter trade. Barriera tariffaria complesso di misure protezionistiche adottate da un Paese per arginare un prodotto da difendere in quanto oggetto di produzione dell'industria nazionale; ovvero complesso di misure messe in atto per ottenere risorse finanziarie per lo Stato. Bce (Banca centrale europea) istituto a cui spetta lo svolgimento dei compiti conferiti al Sistema europeo delle banche centrali, tramite le proprie strutture. BC-net (Business Cooperation Network) sistema informatico, varato dalla Comunità europea, che collega circa 250 fra consulenti d'impresa, organizzazioni professionali europee ed Eurosportelli. Sorto in funzione delle piccole e medie imprese per consentire una collaborazione industriale con paesi extra Cee; il BC-net può essere utilizzato ogni qualvolta un consulente d'impresa associato voglia avviare una cooperazione o stabilire un avvicinamento con altre imprese al di fuori del mercato sul quale lavora, per conto di uno dei suoi clienti. Per usufruire del sistema computerizzato si può inoltrare richiesta all'Ice, alla Camera di commercio e agli Eurosportelli. Bei (Banque Européenne d’Investissement, o Banca europea per gli investimenti) istituto bancario della Cee creato nel 1958 dal Trattato di Roma. Ha il compito di contribuire al finanziamento di investimenti che promuovano lo sviluppo equilibrato della Comunità. Il dipartimento Italia ha sede a Roma. Bers (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) organismo istituito nel 1990, come da decisione Consiglio Cee del 19 novembre 1990, illustrata in GUCE n. 372 del 31 dicembre 1990, al fine di avviare i paesi dell'Europa centrorientale verso economie aperte, iniziativa privata e investimenti strutturali, nell'ambito del pluralismo politico-economico. Ha sede a Londra. Per divenirne membri è necessario far parte del Fondo monetario internazionale. Bic (Business Innovation Centres) organismo avente l’obiettivo di creare nuove imprese o sviluppare quelle già esistenti, innovative in tutti i settori dell’industria e dei servizi. L’innovazione riguarda il processo di produzione, il prodotto, il marketing, la gestione. Le piccole e medie imprese possono usufruire di servizi di consulenza, assistenza e promozione per tutte le fasi della vita aziendale. Le informazioni vengono fornite dalla Commissione europea, direzione XVII, oppure dalle sedi italiane site in via Flavia 23/1, 34138 Trieste. Bid bond (o garanzia di offerta) impegno rilasciato da una banca o da una compagnia di assicurazione (garante) a un'altra parte (beneficiaria) su richiesta di un ordinante. In caso di inadempienza dell'ordinante, il garante s'impegna a effettuare il pagamento al beneficiario nei limiti della somma dichiarata. Il bid bond è regolato da norme uniformi della Camera di commercio internazionale. B.L. (Bill of Lading) polizza di carico. Bill purchase agreement forma di finanziamento finalizzata allo smobilizzo di crediti cambiari in valuta convertibile, nelle transazioni con l’estero. Tale cessione assume l’aspetto pro solvendo (con rivalsa), ossia con facoltà del finanziatore di rivalersi sul cedente nel caso di mancato pagamento. Può comunque assumere anche la forma pro soluto (con rivalsa). Si distingue dal forfaiting, a parte per la possibilità di ricorrere alle due forme pro soluto e pro solvendo, perché permette di incassare l’intero valore nominale degli effetti. Ovviamente vengono pagati dall’esportatore interessi periodici e commissioni. Bolla di accompagnamento documento che veniva emesso per la fornitura di merci, riportante nome del mittente e codice fiscale, destinatario e luogo di destinazione, natura dei colli, denominazione del trasportatore. Soppressa con Dpr n. 472 del 14 agosto 1996, è stata sostituita da un documento di trasporto (Ddt). Rimangono in vita forme particolari di bollette nel caso di trasporto di alcolici. Bolletta doganale documento rilasciato dalla dogana sulla base della dichiarazione che attesta le avvenute formalità prescritte in ordine a esportazione e importazione di una partita di merci. Bonds garanzie concesse a imprese italiane impegnate in lavori internazionali; comprendono in particolare: bid bond (garanzia di offerta) che consiste nel mantenimento dell'offerta per la partecipazione di ditta italiana a una gara indetta all'estero per la fornitura di merci o per la prestazione di servizi; performance bond (garanzia di buona esecuzione) che consiste nell'assicurare la buona esecuzione in riferimento alla fornitura di merci o alla prestazione di servizi da parte di una ditta italiana; advance payment bond (garanzia di rimborso) che consiste nel rimborso di somme anticipate dal committente estero sulla fornitura di merci o prestazione di servizi da parte di ditta italiana. Bre (Bureau de Rapprochement des Enterprises o Ufficio di cooperazione fra imprese) vedere Uci. Broker agente di cambio che esegue in Borsa ordini per conto dei suoi clienti. Per esteso il termine viene riferito a intermediari in campo delle attività produttive. Buy back (o riacquisto del prodotto) forma di counter trade secondo la quale l'importatore paga in parte con beni fabbricati utilizzando la tecnologia importata. Il classico esempio è quello dell'operatore di un Paese industrializzato che si impegna ad accettare come pagamento parziale prodotti che l'organismo dell'Est o dei Paesi in via di sviluppo riuscirà a fabbricare soltanto tramite la tecnologia ricevuta dallo stesso operatore. E' una forma ricorrente nel settore dello sfruttamento di concessioni minerarie. Buyer intermediario che agisce per conto del compratore, cioè di una casa estera, abitualmente nel campo dei prodotti di consumo adatti alla grande distribuzione. C Cabina di regia ufficio di coordinamento delle azioni di commercio estero del nostro Paese, presso la Presidenza del Consiglio, allo scopo di compattare la presenza economica italiana sui mercati mondiali. Cad (Cash against documents) particolare forma di pagamento contro documenti. C.A.F. (Coefficient Adjustament Factory) Andamento rappresentativo differenza cambio fra € e $ Carnet Ata documento per temporanea esportazione di materiale professionale, merci destinate a mostre e manifestazioni similari, campioni commerciali diretti a Paesi che aderiscono alla rete internazionale di garanzia. Viene rilasciato dalla Camera di commercio, previa polizza cauzionale su domanda scritta. Carnet Tir documento di garanzia rilasciato dalla Camera di commercio che permetta ad un carico di merci, trasportato su veicolo, di raggiungere uno Stato estero senza essere sottoposto a visite doganali, oltre a quelle eseguite dalla dogana di partenza e da quella di destinazione. Per ottenerlo è necessario essere iscritti nel Registro Tir, che viene tenuto dall’Unione italiana Camere di commercio. Carriage and insurace paid to (ossia Trasporto e assicurazione pagati fino a...) vedere Incoterms. Carriage paid to (ossia Trasporto pagato fino a...) vedere Incoterms. Cci (Camera di commercio internazionale) ente rappresentativo a livello mondiale di tutti i settori dell’attività imprenditoriale, degli uomini di affari e delle loro organizzazioni. Costituita allo scopo di favorire lo sviluppo delle relazioni economiche internazionali, riunisce produttori e commercianti, fornitori e consumatori, banchieri e assicuratori, vettori e utenti di trasporti, giuristi ed economisti di oltre cento Paesi. La Cci gode dello status consultivo di grado più elevato presso l’Onu, i suoi organi e le sue agenzie specializzate. La sezione italiana ha sede a Roma. Cert-export titolo di esportazione richiesto per vendere prodotti agroalimentari, rientranti nella politica agricola comunitaria (Pac), a paesi extracomunitari. Autorizza e obbliga a esportare la quantità netta di prodotto designata durante il periodo di validità del documento. La domanda va presentata al ministero per il Commercio estero, Direzione importazione ed esportazione (viale America 342, Roma) corredata da mezzi di prova e da idonea cauzione. Il titolo viene poi rilasciato dal ministero delle Finanze (Dogane). Certificato di conformità atto in base al quale un organismo, abilitato dal ministero per Industria e il commercio, dichiara che un prodotto è conforme ad una specifica norma. Gli organismi suddetti variano a seconda dei prodotti. Le apparecchiature soggette alla marcatura CE di conformità sono i seguenti: giocattoli, carrelli semoventi per movimentazione, potenza acustica del tosaerba, recipienti semplici a pressione, ascensori elettrici, metodi di misura del rumore e livello sonoro di varie macchine, strutture di protezione Rops, strutture di protezione Fops, compatibilità elettromagnetica, strumenti per pesare a funzionamento non automatico, apparecchiature per terminali di telecomunicazioni. Per i macchinari in genere si fa riferimento al Dpr n. 459 del 24 luglio 1996. Il certificato di conformità a normativa internazionale viene rilasciato da: Bureau Veritas (con sede a Milano e uffici periferici in altre città italiane); Sgs (Società generale di sorveglianza, con sede a Milano e uffici periferici in altre città italiane). Certificato di fabbricazione a mano documento che attesta la realizzazione a mano di tessuti di seta e di cotone, ai sensi del regolamento Ce 1808/95. Certificato di origine documento che accompagna le spedizioni e che attesta ufficialmente il Paese di origine dei prodotti. Riporta la località nella quale una determinata merce è stata coltivata, o estratta dal suolo, fabbricata e confezionata. Viene rilasciato dalla Camera di commercio. Certificato di presa in consegna (o Forward’s certificate of receipt) documento rilasciato dalla casa di spedizione, quale conferma di aver preso in consegna la merce con l’impegno di consegnarla al destinatario. Certificato internazionale di importazione documento richiesto all’importatore italiano da uno Stato estero che voglia assumere la certezza che la merce non venga dirottata verso altri Stati senza l’autorizzazione del ministero per il Commercio estero. Il sistema viene attivato dallo Stato esportatore, che subordina il rilascio della propria autorizzazione all’esportazione al preventivo ottenimento da parte dell’importatore del Certificato internazionale di importazione. Le richieste vanno presentate al ministero per il Commercio estero, su modello reperibile presso la Camera di commercio, se trattasi di materiale civile; al ministero per gli Affari esteri se attiene a materiale bellico. Cfr (Cost and freight, ovvero Costo e nolo) vedere Incoterms. Chiavi in mano limite estremo del contratto di know how, in base al quale il concedente fornisce un impianto industriale completo insieme alle conoscenze e all’assistenza tecnica necessaria per il suo finanziamento. Cif (Cost, insurance and freight, ovvero Costo, assicurazione e nolo) vedere Incoterms. Cip (Carriage and insurance paid, ovvero Trasporto e assicurazione pagati fino a...) vedere Incoterms. Cirr (Commercial interest reference rate) sistema di tassi d’interesse commerciale di riferimento, calcolati in sede Ocse. Il fatto che la lira italiana sia inserita nel sistema rafforza la competitività delle aziende esportatrici in quanto si può ottenere un abbattimento di interessi, avvalendosi del contributo del Mediocredito centrale. Clausola di cambio clausola contrattuale che prevede la conversione della valuta di regolamento in valuta nazionale, attorno a un cambio prefissato e nell’ambito di un certo intervallo, In Italia tale clausola è soggetta alla preventiva autorizzazione del ministero per il Commercio estero. Clausola di salvaguardia clausola contrattuale prevista dall’articolo 115 del Trattato Cee; concerne la possibilità di applicare misure di protezione (suffragate da autorizzazione comunitaria) e relativo pagamento del dazio per prodotti di Paesi esteri, nel caso un Paese si ritenga danneggiato da importazione di merci estere già poste in libera pratica. Cod (Cash on delivery) clausola contrattuale che nelle vendite internazionali rappresenta il pagamento alla consegna. E’ poco usata in quanto non favorita dalle leggi valutarie. Combination export manager vedere Cem. Compensazione forma di counter-trade mediante la quale l’esportatore accetta di essere pagato in tutto o in parte con prodotti dell’importatore. A differenza del baratto, questa forma implica la definizione di un valore monetario espresso in valuta concordata. La compensazione può essere totale o parziale: nel primo caso è regolata completamente con altri prodotti; nel secondo una parte delle merci esportate viene regolata in denaro e il resto compensato con altri prodotti. Si può formulare con un solo contratto che fissa le molteplici condizioni: ogni bene viene contraddistinto da un valore, senza però che questo comporti un effettivo trasferimento in valuta, in quanto le obbligazioni delle parti si possono risolvere con operazioni contabili. Compensazione valutaria forma di regolamento valutario consistente nel compensare una partita di credito verso l’estero con una partita di debito da parte dello stesso operatore italiano. Consensus codice di comportamento adottato dai Paesi Ocse al fine di limitare la concorrenza reciproca nella concessione di facilitazioni di pagamento accordate ai Paesi in via di sviluppo. Contingenti limiti quantitativi all’importazione di determinate merci, fissati dalle autorità statali (ora comunitari) per evitare scompensi, in settori sensibili dell’economia. Conto autorizzato conto sul quale possono essere accreditate valute estere da parte di imprese residenti che svolgono con l’estero attività di assicurazione, navigazione, spedizione, provveditoria, bunkeraggio e transito di merci. Questo conto, diverso da quello valutario, non è soggetto a termini di utilizzazione prefissata. Conto valutario strumento che consente ai residenti di detenere valuta estera con cui effettuare o ricevere pagamenti di operazioni con l’estero autorizzate. Viene normalmente aperto presso una banca abilitata cui la legge fa carico di controllare la regolarità e la legittimità degli utilizzi, nonché il rispetto degli obblighi e dei vincoli che ne condizionano i movimenti. Vi sono accreditate: • • • • le valute acquisite dal titolare del conto a regolamento di operazioni autorizzate con soggetti non residenti; le valute derivanti dalla conversione di lire di conto estero corrisposte al titolare del conto da parte di non residenti a regolamento di operazioni autorizzate; le valute acquistate dal titolare del conto contro lire interne per effettuare il regolamento di operazioni autorizzate; le valute derivanti da finanziamento in valuta concesso da banche abilitate ai sensi delle disposizioni vigenti. Contro acquisto (o counterpurchase) forma di countertrade con la quale vengono firmati contemporaneamente un contratto di acquisto e uno di vendita, i quali si condizionano reciprocamente pena la nullità. In genere il primo contratto serve all’operatore occidentale per vendere una data merce, mentre con il secondo lo stesso operatore si impegna ad acquistare in un lasso di tempo determinato (da tre ai cinque anni in genere) prodotti per lo stesso valore. Per le sue caratteristiche, questa forma rappresenta l’evoluzione degli scambi in compensazione, sia pure tenendo presente che i due contratti hanno una loro propria autonomia giuridica. Per l’intreccio scaturito dal parallelismo delle operazioni, il pagamento di ogni fornitura viene effettuato in un conto acceso presso una banca concordata tra le parti, ove la valuta rimane vincolata finché non sia completato l’impegno delle operazioni reciproche. Convenzioni sulle doppie imposizioni accordo bilaterale fra due Paesi per evitare la doppia imposizione sui redditi. Molto utile nel caso un’impresa investa il proprio capitale in altro Paese. Cost and freight (ossia Costo e nolo) vedere Incoterms. Cost, insurance and freight (ossia Costo, assicurazione e nolo) vedere Incoterms. Costo, assicurazione e nolo (ossia Cost, insurance and freight) vedere Incoterms. Costo e nolo (Cost and freight) vedere Incoterms. Countertrade complesso di forme tecnico-contrattuali diffuse nel commercio con i Paesi dell’Est e in via di affermazione fra i Paesi in via di sviluppo e quelli industrializzati. Le operazioni ricorrenti nel countertrade sono il baratto e la compensazione diretta e indiretta. Cpt (Carriage paid to, ossia Trasporto pagato fino a...) vedere Incoterms. Cvs (comunicazione valutaria statistica) formulario introdotto nel 1990 al posto della dichiarazione valutaria. Venuti a cadere i controlli a seguito della liberalizzazione dei movimenti capitali, l’Ufficio italiano dei cambi (Uic) raccoglie le informazioni statistiche relative a transazioni superiori a venti milioni. Sul piano procedurale, le operazioni canalizzate (effettuate tramite Istituti di credito) vengono trasmesse dalle banche all’Uic, mentre le operazioni decanalizzate (al di fuori del canale degli intermediari abilitati) vengono trasmesse dal singolo operatore all’Uic entro il 10 del mese successivo all’operazione stessa. I moduli si possono ritirare presso le banche e le Camere di commercio. D Da documento di accompagnamento per prodotti vitivinicoli. Non è obbligatorio per le partite composte da bottiglie sino a sessanta litri. Ha sostituito il Doco. Daa documento amministrativo di accompagnamento, richiesto per l’acquisto in Italia di prodotti comunitari soggetti ad accisa, ossia l’imposta di fabbricazione, quali oli minerali, bevande alcoliche e tabacchi. Il pagamento dell’accisa viene effettuato basso dall’Ufficio tecnico finanze (Utf). Per i prodotti importati da Paesi terzi, l’accisa è riscossa dalle dogane. Daf (Delivered at frontier, o Reso frontiera) vedere Incoterms. Dau (Documento amministrativo unico) modello doganale utilizzato per gli scambi con l'estero sia all'esportazione che all'importazione. Dazi imposte indirette applicate all’atto dell’importazione di merci da Paesi terzi. Dazi autonomi dazi stabiliti in sede comunitaria e applicati ai paesi Cee verso Paesi extra Cee. Dazi convenzionali dazi applicati dall’Italia verso Paesi con i quali sono in vigore accordi commerciali. Dcp è stata sostituita dalla formula Cpt. Ddp (Delivered duty paid, ossia Reso sdoganato) vedere Incoterms. Ddt (Documento di trasporto) documento che sostituisce la bolla di accompagnamento soppressa con Dpr n. 472 del 14 agosto 1996. Usato per le vendite differite, serve per accompagnare la merce. Deve riportare: la data di effettuazione dell’operazione; generalità del cedente, del cessionario e del trasportatore; descrizione della natura, qualità e quantità dei beni ceduti. Ddu (Delivered duty unpaid, ossia Reso non sdoganato) vedere Incoterms. Dealer importatore rivenditore; non è l'utilizzatore finale, ma il distributore. Deadlock clause clausola inserita nel contratto internazionale o nel countertrade, per evitare situazioni di impasse che possano compromettere il rapporto di collaborazione tra le parti, soprattutto su un punto fondamentale (per esempio, la qualità della merce). Generalmente si fa ricorso a persone al di sopra delle parti, che decidono in merito alla materia controversa. Delivered at frontier (ossia Reso frontiera) vedere Incoterms. Delivered duty paid (ossia Reso sdoganato) vedere Incoterms. Delivered duty unpaid (ossia Reso non sdoganato) vedere Incoterms. Delivered ex quay (ossia Reso banchina) vedere Incoterms. Delivered ex ship (ossia Reso ex ship) vedere Incoterms. Delivery order Svincolo del container Deposito doganale istituto che attribuisce alle merci estere una posizione doganale provvisoria, in attesa di un esito definitivo doganalmente rilevante. Deq (Delivered ex quay, ossia Reso banchina) vedere Incoterms. Des (Delivered ex ship, ossia Reso ex ship) vedere Incoterms. Dichiarazione dello speditore dichiarazione rilasciata dall’esportatore di un prodotto, ai sensi del regolamento Cee 1351/83, atta a costituire una prova (ai fini del rilascio del certificato di circolazione denominato Eur nell’ambito degli scambi preferenziali tra la comunità e alcuni Paesi) del carattere originario del prodotto stesso. Dichiarazione di importazione procedura che rappresenta una forma di controllo da parte dell’Amministrazione. Il modulo per l’inoltro al ministero per il Commercio estero è reperibile presso la Camera di commercio. Dichiarazione di presa consegna documento in cui si dichiara l’impegno da parte dello spedizioniere di inoltrare il materiale all’indirizzo dell’importatore. Dichiarazione doganale documento presentato in dogana da chi deve esportare o importare, prima di iniziare qualsiasi operazione doganale. La dichiarazione deve essere redatta dal proprietario della merce oppure da un suo rappresentante. Divisa mezzo di pagamento espresso in moneta estera. Dogana organo dello Stato che dipende dal ministero delle Finanze. Svolge un ruolo rilevante in quanto: -- controlla alla frontiera il movimento di beni, servizi e capitali; --vigila sul rispetto della normativa prevista negli scambi commerciali con l’estero; -- provvede alla riscossione dei diritti che gravano su merci estere introdotte in Italia. Per lo svolgimento di tale attività la struttura viene articolata in servizi e uffici periferici. Dogana controllata espressione che indica l’importazione o l’esportazione di merci la cui concessione viene affidata alla dogana nell’ambito di limitazioni fissate dal ministero per il Commercio estero. Dogana libera espressione che indica l’importazione o l’esportazione senza autorizzazione, ossia di merci non comprese nelle tabelle ministeriali. Domestic currency swap operazione che prevede il bilanciamento di due posizioni valutarie contrapposte e identiche per valuta, importo e scadenza, detenute da due distinti operatori. Tale contratto non fa sorgere obbligazioni nei confronti dell’estero, in quanto viene stipulato da una parte tra un creditore in valuta estera a scadenza futura e un intermediario (generalmente impresa finanziaria italiana), dall’altra fra un debitore in valuta estera e lo stesso intermediario. Dumping vendita all’estero a un prezzo nettamente inferiore a quello praticato sul mercato interno e tale perciò da danneggiare i concorrenti esteri nei loro mercati domestici. A tale tentativo di abuso economico lo Stato o gli Stati contro i quali è diretto possono reagire mediante l’aggiunta ai dazi doganali normali di dazi supplementari, denominati dazi antidumping. E Ecip (European Community Investment Partners) programma comunitario di stimolo alla costruzione di joint ventures nei Paesi dell'America Latina, dell'Asia e del Mediterraneo. I beneficiari sono le piccole e le medie imprese. Le domande vanno presentate a un ente abilitato dall'Unione europea: Banca nazionale del lavoro, Banca di Roma, Cariplo, Finlombarda, Istituto San Paolo di Torino, Simest. Gli aiuti si articolano su quattro interventi specialisti, denominati facilities, una delle quali, la n. 1, non riguarda i singoli imprenditori. Le rimanenti puntano ad assistere la joint venture nelle fasi ritenute cruciali: la creazione dell'azienda (n. 2), la disponibilità di un'adeguata base di capitale (n. 3), la formazione di personale e i trasferimenti di know how con invio temporaneo di tecnici (n. 4). Efta (European Free Trade Association, ossia Associazione europea di libero scambio) organismo denominato anche Aele, ossia Association Europeenne de libre Echange. Il suo scopo è quello di costituire una zona di libero scambio fra i Paesi membri, che sono Islanda, Norvegia e Svizzera. Ha sede a Ginevra. Embargo divieto, posto in situazioni di emergenza, all’esportazione di determinati prodotti verso uno o più Paesi. Euro nuova moneta dell’Europa, decisa con la firma del Trattato di Maastricht il 7 febbraio1992, che ha sostituito le valute nazionali dei Paesi membri dell’Unione monetaria. Il 1° gennaio 1999 sono stati annunciati i tassi fissi di conversione tra le monete nazionali e l’euro. L’Ecu è stato sostituito dall’euro in base al rapporto di cambio 1:1 (un Ecu per un euro). A partire da questa stessa data fino al 31 dicembre 2001 l’euro sarà una moneta scritturale o contabile. Dal 1° gennaio 2002 monete e banconote in euro inizieranno ad avere corso legale; dal 1° luglio 2002 le monete nazionali perderanno corso legale. Fra i vantaggi che saranno portati dalla moneta unica, l’eliminazione delle oscillazioni dei cambi e quindi la diminuzione dell’incertezza economica; una maggiore difesa dall’inflazione; il consolidamento dei tassi di interesse. Gli 11 Paesi che faranno parte dell’Unione monetaria sono: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna. Eurocheque sistema di pagamento internazionale nato nel 1968 su iniziativa di banche tedesche, che si avvale di due strumenti: l’assegno e la carta di garanzia. La copertura dell’assegno è garantita dalle banche dei seguenti Paesi che fanno parte della rete: Andorra, Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Marocco, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. In Italia gli eurocheque vengono accettati per la negoziazione entro l’importo di 300.000 lire. Eurosportello (o sportello comunitario) servizio istituito dalla Cee per un rapporto più immediato con l’utenza imprenditoriale. Consente alle imprese di utilizzare servizi comunitari messi a disposizione da una struttura periferica in grado di coprire l’intero territorio nazionale. Fornisce informazioni in merito all’attività svolta dall’Unione europea nei settori di interesse delle imprese minori, nonché assistenza in relazione agli adempimenti connessi a domande di contributi comunitari. Orientativamente, tratta le seguenti materie: legislazione comunitaria; appalti pubblici; norme tecniche; programmi di ricerca e sviluppo; trasferimento di tecnologie; cooperazione internazionale; finanziamenti. In Italia funzionano vari uffici fungenti da Eurosportello a Milano (presso la Camera di commercio), a Brescia (presso il coordinamento delle federazioni artigiane), a Bologna (presso l’Associazione industriali), a Roma (presso l’Associazione industriali) e a Napoli ( presso la Camera di commercio). Exq (Ex quay, ossia Franco banchina) l’attuale formula equipollente è il Deq. Ex quay (ossia Franco banchina) vedere Deq. Exs (Ex ship) l’attuale formula equipollente è il Des. Ex ship vedere Des. Exw (Ex works, ossia Franco fabbrica) vedere Incoterms. Ex works (ossia Franco fabbrica) vedere Incoterms. Ex1 modello doganale utilizzato per esportazione definitiva. Ex1/Rd modello doganale utilizzato per esportazione con restituzione di diritti o abbuoni di imposte di produzione. Ex2 modello doganale utilizzato come dichiarazione per esportazione temporanea di merci con cauzione. Ex3 modello doganale utilizzato come dichiarazione per riesportazione di merci che siano state importate temporaneamente. F Fas (Free alongside ship, ossia Franco lungo bordo) vedere Incoterms. Fca (Free carrier, ossia Franco vettore) vedere Incoterms. Fixing meccanismo di formazione delle quotazioni ufficiali giornaliere delle diverse valute. Fmi (Fondo monetario internazionale) organismo associativo del quale fanno parte circa 150 Paesi, al fine di sviluppare la collaborazione internazionale sul piano valutario e contribuire al mantenimento della stabilità monetaria. Funge da fonte di valuta estera da cui i Paesi membri che hanno deficit nella bilancia dei pagamenti possono ottenere prestiti per integrare le proprie riserve. Ha sede a Washington. Fob (Free on board, ossia Franco a bordo) vedere Incoterms. Forfating (o forfait financing) forma di finanziamento che consente all’esportatore di smobilizzare i crediti cambiari a medio termine derivanti da transazioni commerciali con l’estero ed espressi in valuta convertibile. Le cambiali vengono cedute a un intermediario estero, denominato forfaiter, il quale anticipa il ricavo netto, calcolato detraendo dal valore nominale gli interessi e le competenze. Il forfaiter assume l’intero rischio di insolvenza dell’importatore, essendo la cessione nella tipologia pro soluto (senza rivalsa): richiede pertanto una garanzia bancaria, nella forma di lettera di fidejussione. Franchigia doganale esenzione dai diritti doganali per determinati oggetti e generi di consumo al di sotto di un valore prestabilito. Franco a bordo (ossia Free on board) vedere Fob. Franco lungo bordo (ossia Free alongside ship) vedere Fas. Franco vettore (ossia Free carrier) vedere Fca. Free alongside ship (ossia Franco lungo bordo) vedere Fas. Free carrier (ossia Franco vettore) vedere Fca. Free on board (ossia Franco a bordo) vedere Fob. Fse (Fondo sociale europeo) organismo creato per migliorare le possibilità di occupazione dei lavoratori all'interno del mercato comune e contribuire così al miglioramento del tenore di vita. In Italia ha sede a Roma, presso il ministero del Lavoro. Futures contratti con i quali i contraenti si impegnano a vendere o a acquistare un determinato stock di merce o attività finanziarie secondo condizioni fissate alla stipula del contratto. G Geie (Gruppo europeo di interesse economico) organismo costituito dalla Cee con regolamento 2137/85 e operante dal 1° luglio 1989. E’ uno strum ento di cooperazione transnazionale, perché per suo tramite le imprese comunitarie possono esercitare insieme alcune attività, quali la ricerca e sviluppo, l’acquisto, la produzione e la vendita, la verifica della qualità dei materiali, il trattamento elettronico dei dati, la formazione di consorzi multidisciplinari ai fini della partecipazione di contratti di appalto. Il gruppo non ha lo scopo di realizzare profitti per se stesso. La sua azione deve collegarsi alla attività economica dei membri, e rispetto a quest’ultima può avere soltanto un carattere ausiliario. Per la costituzione, le formalità si esauriscono con la stipulazione di un contratto e relativo deposito nel registro dello Stato competente. Guce Gazzetta ufficiale delle comunità europee, edita dall’Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee con sede a Lussemburgo. Viene distribuita in Italia da Licosa Spa, via Lamarmora 45, 50121 Firenze I Incoterms (International Commercial Terms) insieme di regole internazionali, a carattere facoltativo, che permettono una precisa interpretazione dei principali termini usati nei contratti di compravendita. Sono stati elaborati dalla Camera di commercio internazionale per favorire l’interpretazione dei termini commerciali più usati nelle transazioni (vedere capitolo precedente). Inspection fee Pulizia containers Interporto complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione. All’interno di questo centro internodale operano organismi istituzionali pubblici (dogana, ferrovia, ecc.) e soggetti privati (case di spedizione, banche ecc.). Si tratta di un sistema dinamico che si avvale di nuovi riferimenti gestionali, con la quotidiana simbiosi fra pubblico e privato. Vengono così organizzati gli scambi con un servizio di gestione che ottimizza la movimentazione delle merci per l’estero. Intra 1 modello relativo al frontespizio dell’elenco riepilogativo delle cessioni all’interno dell’Unione europea, da presentare in dogana in sostituzione della dichiarazione doganale. Intra 1 bis modello relativo alla prima sezione dell’elenco riepilogativo delle cessioni all’interno dell’Unione europea, da presentare in dogana alla scadenza prevista. Intra 1 ter modello relativo alla seconda sezione dell’elenco riepilogativo all’interno dell’Unione europea, da presentare in dogana alla scadenza prevista. Intra 2 modello relativo al frontespizio dell’elenco riepilogativo degli acquisti all’interno dell’Unione europea, da presentare in dogana. Intra 2 bis modello relativo alla prima sezione dell’elenco riepilogativo degli acquisti all’interno dell’Unione europea, da presentare in dogana alla scadenza prestabilita. Intra 2 ter modello relativo alla seconda sezione dell’elenco riepilogativo degli acquisti all’interno dell’Unione europea, da presentare in dogana alla scadenza prestabilita. Iso (International Standard Organization) codice usato per identificare Paesi e zone geografiche (vedere tab. seguente). La sua funzione consiste nell’offrire elementi sul processo di elaborazione delle norme, sulla loro approvazione e pubblicazione. Di particolare importanza sono le norme Iso che definiscono le caratteristiche dei container, sotto gli aspetti tecnici e costruttivi, dimensionali e di robustezza, nel senso che tali caratteristiche devono risultare omogenee a livello internazionale. I.S.P.S. (nternational Ships and Port Security) Spese per la sicurezza portuale e marittima J Jev (Joint European Venture) programma che ha l'obiettivo di incentivare lo sviluppo di imprese tra piccole e medie imprese comunitarie, al fine di aumentare gli investimenti e gli scambi commerciali. Con questa iniziativa vengono erogati contributi agli studi di fattibilità e alle attività per la costituzione del capitale di imprese comuni in Europa, sia di tipo industriale che di tipo commerciale. Joint venture (o associazione in partecipazione) società costituita tra più imprese di differente nazionalità: può anche assumere la forma di una compartecipazione in attività senza costituzione di associazione o società. In ogni caso si ha quando la cessione di tecnologia viene abbinata a un investimento diretto e il concedente assume una partecipazione nell’impresa licenziataria. Questo tipo di contratto viene proposto nei Paesi in via di sviluppo e motiva i Paesi industrializzati nell’ottica di una più ampia possibilità di inserimento nel mercato. Jopp (Joint Venture Phare Programme) progetto dell’Unione europea mirante a favorire la costituzione di joint ventures nei Paesi dell’Europa centrorientale (Peco), nell’ambito del programma Phare. L Lettera di credito documento rilasciato da una banca in base al quale il cliente può prelevare presso le banche corrispondenti elencate su una distinta fino all'importo massimo indicato. Negli scambi internazionali, il pagamento contro lettera di credito è una forma molto ricorrente. Lettera di trasporto aerea vedere Lta. Lettera di vettura documento per il trasporto di cose via terra, rilasciato dal mittente al vettore: viene utilizzato nel traffico internazionale per ferrovia. Licensing contratto mediante il quale un'impresa (licenziante) accorda all'altra parte (licenziataria) il diritto di utilizzare un brevetto, marchio o conoscenza a fronte di una royalty. Licenza di brevetto autorizzazione con la quale il titolare di un brevetto (concedente) accorda all'altra parte (licenziatario) il diritto di usare il brevetto in un determinato territorio, in cambio di una remunerazione normalmente configurata in forma di royalties, ossia il diritto di partecipazione nel profitto. Linea di credito credito che una banca nazionale concede (linea passiva) oppure ottiene (linea attiva) da una propria corrispondente estera, per l'esecuzione di operazioni che vengono disposte per conto della clientela. Lta (Lettera di trasporto aereo) documento compilato dal caricatore e completato dal vettore, emesso nel momento in cui quest'ultimo prende in consegna la merce da trasportare. E' composto da tre esemplari: il primo per il vettore, firmato dal mittente; il secondo per il destinatario, firmato sia dal mittente sia dal vettore; il terzo per il mittente, firmato dal vettore. Questo terzo formulario costituisce il titolo di credito rappresentativo della merce. M Magazzino di temporanea custodia locale attrezzato dalla dogana e gestito da enti pubblici, destinato a ricevere e custodire in deposito merci e derrate nazionali ed estere. Provvede inoltre al rilascio dei titoli rappresentativi delle merci quali la fede di deposito e la nota di pegno, che consentono al depositante di negoziare le merci. Ministero per il commercio estero (o Mincomes) ministero che ha competenza in materia di importazioni ed esportazioni, valuta, accordi internazionali e ogni altra attività connessa alla dinamica degli scambi con l'estero. Mondimpresa (Agenzia per la mondializzazione dell'impresa) organizzazione costituita in seno all'Unioncamere che si propone la promozione di attività e iniziative tendenti ad assicurare un'efficace presenza delle piccole e medie imprese sui mercati esteri. L'attività contempla un servizio sistematico di informazioni comunitarie sulle opportunità finanziarie e commerciali. N Nafta (North American Free Trade Agreement) accordo di libero scambio nordamericano concluso tra Stati Uniti, Canada e Messico nell'estate del 1992. Mette i tre Paesi, i quali hanno complessivamente una popolazione di 367 milioni di abitanti, in grado di competere con l'Unione europea. Nic (Newly Industrialized Countries) insieme di Paesi di recente industrializzazione, fra i quali Argentina, Brasile, Corea del Sud, Filippine, Hong Kong, Indonesia, Malaysia, Singapore, Taiwan, Venezuela. Nolo trasporto nave Nomenclatura combinata codice statistico per le merci introdotte il 1° ge nnnaio 1988; risponde alle esigenze della tariffa doganale comune e a quelle delle statistiche del commercio estero dell'Unione europea. Consiste in un codice numerico di otto cifre: le prime sei costituiscono il sistema armonizzato (SA), la settima e l'ottava le sottovoci della vera e propria nomenclatura combinata (NC). Si possono aggiungere una nuova cifra per la statistica nazionale (nona) e altre due (decima e undicesima) per le sottovoci della tariffa integrata delle Comunità europee (Taric). O Oem (Original equipment manufacturer) fabbricante il quale immette sul mercato, oltre a propri prodotti, anche prodotti acquistati da terzi, ma rivenduti con il proprio marchio o nome commerciale. Questa figura ha acquistato peso nell'Unione europea con la regolamentazione sulla responsabilità del produttore per danni da prodotto difettoso (direttiva 85/374). La protezione del consumatore in Italia si realizza con il Dpr n. 224 del 24 maggio 1988. Offset sistema di scambi bilanciati che rientra nel countertrade e che si sta diffondendo nella recente linea di cooperazione industriale fra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo. L'impresa di un Paese industrializzato fornisce beni ad alta tecnologia ad aziende pubbliche (o alle stesse autorità governative) di un Paese in via di sviluppo. L'impresa fornitrice si impegna ad attuare investimenti o avviare iniziative complesse, che generano un flusso di moneta estera tale da compensare l'onere della fornitura. Per dar vita a flussi in valuta o risparmi in moneta estera si tende al massimo utilizzo delle risorse locali (mano d'opera, materiali) e alla concessione di brevetti, non esclusa la creazione di una joint venture. Il contratto di offset fissa le caratteristiche di struttura e di funzionamento, costituisce un comitato incaricato di verificare i flussi di valuta e si avvale di un fondo presso la banca di un Paese industrializzato. Omc (Organizzazione mondiale del commercio, ovvero Wto, World Trade Organization) organismo che ha sostituito il Gatt dal 1° gennaio 1995, a se guito dell'accordo firmato a Marrakesh. E' un tavolo permanente di monitoraggio e negoziato sui rapporti commerciali fra diversi Paesi, cioè una sede istituzionalmente preposta a sorvegliare e influenzare l'evoluzione dei rapporti commerciali salvaguardando i principi del multilateralismo, della reciprocità e della promozione dei partner più deboli. A differenza del Gatt, l'Omc è un organizzazione mondiale permanente istituita con trattato internazionale. Al vertice vi è la Conferenza dei ministri, composta dai rappresentanti di tutti i Paesi membri, che si riunisce almeno una volta ogni due anni e che prende le iniziative necessarie allo svolgimento dell'organizzazione, assumendo tutte le decisioni relative agli accordi multilaterali. Vi sono inoltre quattro consigli: il Consiglio generale che si riunisce quasi ogni mese con funzioni di autorità e di supervisione complessiva; il Consiglio per gli scambi di merci; il Consiglio per gli scambi di servizi; il Consiglio per la tutela dei diritti della proprietà intellettuale. L'Omc conta 131 Paesi (vedere tab. seguente). Paesi aderenti all’Omc (febbraio 1998) PAESI MEMBRI Angola Antigua e Barbuda Argentina Australia Austria Bahrain Bangladesh Barbados Belgio Belize Benin Birmania Bolivia Botswana Brasile Brunei Bulgaria Burkina Faso Burundi Camerun Canada Ciad Cile Cipro Colombia Congo Congo Rep. Dem. (ex Zaire) Albania Algeria Andorra Arabia Saudita Armenia Azerbaigian Bielorussia Corea del Sud Costa d'Avorio Costa Rica Cuba Danimarca Dominica Ecuador Egitto El Salvador Emirati Arabi Uniti Figi Filippine Finlandia Francia Gabon Gambia Germania Ghana Giamaica Giappone Gibuti Grecia Grenada Guatemala Guinea Guinea Bissau Guyana Cambogia Cina Croazia Estonia Etiopia Georgia Haiti Honduras Hong Kong India Indonesia Irlanda Israele Italia Kenya Kuwait Lesotho Liechtenstein Lussemburgo Macao Madagascar Malawi Malaysia Maldive Mali Malta Marocco Mauritania Mauritius Messico Mongolia Mozambico Namibia Nicaragua Niger Nigeria Norvegia Nuova Zelanda Olanda Pakistan Panama Papua - Nuova Guinea Paraguay Perù Polonia Portogallo Qatar Regno Unito Rep. Ceca Rep. Centrafricana Rep. Dominicana Rep. Sudafricana Romania Ruanda Saint Kitts e Nevis Saint Lucia Saint Vincent e Grenadine PAESI OSSERVATORI Giordania Kazakistan Kirghizistan Lettonia Lituania Macedonia Moldavia Nepal Oman Russia Seychelles Sudan Salomone Senegal Sierra Leone Singapore Slovacchia Slovenia Spagna Sri Lanka Stati Uniti Suriname Svezia Svizzera Swaziland Tanzania Thailandia Togo Trinidad e Tobago Tunisia Turchia Uganda Ungheria Uruguay Venezuela Zambia Zimbabwe Taiwan Tonga Ucraina Uzbekistan Vanuatu Vietnam Opec (Organization of the Petroleum Exporting Countries, ovvero Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) organizzazione che si prefigge la riappropriazione da parte dei suoi membri del mercato internazionale del petrolio in contrapposizione alla politica delle grandi compagnie petrolifere. Ha quindi fra i suoi obiettivi il mantenimento della stabilità dei prezzi e il livellamento degli stessi su basi remunerative. Lo scenario investe tutto il coordinamento e l'unificazione delle politiche, nonché la ricerca dei mezzi più adatti a salvaguadardare gli interessi dei Paesi membri sia individualmente che collegialmente. Ha sede a Vienna e comprende 13 membri, che rappresentano il 70% delle riserve mondiali del petrolio: Algeria, Arabia Saudita, Ecuador, Emirati Arabi Uniti, Gabon, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Qatar, Venezuela. Organization of the Petroleum Exporting Countries vedere Opec. Oranizzazione mondiale del commercio vedere Omc. Original equipment manifacturer vedere Oem. Origine della merce Paese nel quale una merce viene coltivata estratta o prodotta. Viene dimostrata dal certificato di origine, rilasciato dalla Camera di commercio o da altro documento equipollente (certificato di circolazione, Form A, Certificato sanitario, polizza di carico ecc.). O.W.C. (On Wheel Charge) Alzata del container P Pac (Politica agricola comunitaria) strategia che realizza il processo di integrazione attraverso meccanismi di stabilizzazione dei mercati, instaurati gradualmente nel settore agricolo, con l'obiettivo di incrementare la produttività, assicurare un tenore di vita equo alle popolazioni rurali, garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e determinare prezzi ragionevoli per i consumatori. I meccanismi con cui si attua tale strategia comportano essenzialmente l'applicazione di prelievi all'importazione o restituzione alle esportazioni da Paesi terzi nonché la soppressione delle restrizioni quantitative all'interno dell'Unione europea. Performance bond (o garanzia di buona esecuzione) garanzia prestata da un istituto bancario o assicurativo a favore di un committente estero a fronte dell'esecuzione di un lavoro da parte di azienda italiana. Phare (Poland and Hungary action for restructuring the economy, ossia Polonia-Ungheria, aiuto per la ripresa economica) programma di aiuti e assistenza tecnica dell'Unione europea che si propone di favorire la trasformazione delle economie dei Paesi dell'Europa centrale e orientale verso forme di mercato libero. Sorto per aiutare Polonia e Ungheria, il sistema è stato esteso anche a tutti gli altri Paesi dell'Est europeo: Albania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia. Polizza di carico documento rilasciato dal capitano della nave dal quale risulta che il caricatore ha consegnato la merce per il trasporto a destinazione e ha effettuato il carico a bordo. E' un titolo di credito regolarmente trasferibile. Se non vi sono annotazioni che facciano risultare la deficienza di stato delle merci, la polizza è definita pulita; quando invece vi appare qualche riserva, la polizza si dice sporca. Primage Tassa “ESCLUSIVA” da e per la Turchia. Prosecuzione e/o consegna (IN EXPORT) del container su gomma a destinazione finale R Raccomandatario soggetto che rappresenta l’armatore nei porti. Il suo potere varia a seconda del mandato ricevuto. Reso banchina (ossia Delivered ex quay) vedere Incoterms. Reso ex ship (ossia Delivered ex ship) vedere Incoterms. Reso frontiera (o Delivered at frontier) vedere Incoterms. Reso non sdoganato (o Delivered duty unpaid) vedere Incoterms. Reso sdoganato (o Delivered duty paid) vedere Incoterms. Riesportazione esportazione di beni importati per essere esposti a fiere o presentati come campioni commerciali; ovvero esportazione di merci sottoposte a uno specifico trattamento, in regime di perfezionamento attivo. Rischio Paese specifico rischio di mancato pagamento, che si teme possa verificarsi in un Paese per cause non dipendenti dal debitore, ma per ragioni legate alla politica o all’economia locale. S Sace (Istituto per i servizi assicurativi del commercio estero, già denominato Sezione speciale per l’assicurazione del credito alle esportazioni) istituto che rilascia garanzie e assume in assicurazione i rischi di carattere politico, catastrofico, economico, commerciale e di cambio ai quali sono esposti gli operatori italiani nella loro attività con l’estero. Ha personalità giuridica di diritto pubblico, con autonomia patrimoniale e di gestione; è sottoposto alla vigilanza del ministero del Tesoro; ha sede in piazza Poli 37, 00186 Roma. Sdoe servizio che rientra nel sistema Cerved e si riferisce all’anagrafe operativa delle ditte operanti all’estero. Rientra nelle banche dati poste a disposizione degli operatori da parte della Camera di commercio e raccoglie in pratica tutte le ditte a cui è stato rilasciato il numero meccanografico. Simest (Socità italiana per le imprese miste all’estero) società finanziaria per azioni, con sede a Roma, costituita ai sensi della legge n. 100 del 24 aprile 1990 per stimolare la penetrazione commerciale e gli investimenti all’estero, in particolare nell’Europa centrale e orientale. Ha per oggetto la partecipazione a imprese italiane, nonché la promozione e il sostegno finanziario, tecnico-economico e organizzativo di specifiche iniziative di investimento e di collaborazione commerciale e industriale all’estero da parte di imprese italiane. Ha sede in via A. Farnese 4, 00192 Roma. Spedizionere colui che assume l’obbligo di concludere in nome proprio e per conto del mandante un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie. Se assume direttamente l’esecuzione del trasporto acquista la qualifica di spedizioniere-vettore. Spedizioniere doganale colui che ha la rappresentanza per il compimento delle operazioni doganali, conferita dall’iscrizione nell’Albo professionale istituito con legge n. 1612 del 22 dicembre 1960. Sono riconosciute fra gli spedizionieri doganali anche figure non iscritte all’Albo, purché iscritte in apposito elenco tenuto dal Consiglio compartimentale degli spedizionieri doganali. Stallia durata di tempo accordata a una nave, in base alle consuetudini o alle pattuizioni stabilite nei contratti di noleggio, per effettuare, durante la permanenza in un porto, operazioni di imbarco o sbarco merci. Stand-by letter of credit forma del credito documentario che costituisce un impegno diretto della banca emittente (come risulta dalla lettera di credito del documento), per cui ogni eventuale controversia va risolta senza riferimento a contratti o altri accordi sottostanti. A differenza della garanzia bancaria vera e propria, resta strettamente connessa, anche in fase di escussione, ai diritti e agli obblighi sorgenti per le parti dalle clausole contrattuali. La stand-by letter of credit è uno strumento poco utilizzato in Italia e per il quale si prevedono interessanti sviluppi. Vi fanno ricorso gli operatori statunitensi e giapponesi. Sussidiarietà principio comunitario che si realizza quando l’Unione europea, intervenendo in settori che non sono di sua specifica competenza, si limita ad adottare misure che difficilmente possono essere concretate dai singoli Stati membri per le dimensioni o per altra ragione. Swap (o triangolazione) contratto che rientra nel countertrade e abbraccia operazioni complesse che implicano tre operatori in tre Paesi diversi. Schematicamente, l’esportatore del Paese A vende merci al Paese B, che cede al Paese A la posizione creditoria che vanta nei confronti dell’impresa del Paese C, la quale provvede a regolare la posizione con la ditta del Paese A. Si applica in genere al commercio di metalli, petrolio, zucchero, grano. Swift (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, ovvero Società di telecomunicazione mondiale, finanziaria, interbancaria) organismo che si prefigge di consentire agli associati lo scambio in tempo reale di messaggi finanziari, utilizzando procedure standardizzate. In altre parole, è un organismo sorto per gestire una forma di pagamento internazionale. E’ sorta nel 1973 tra un pool di 239 banche appartenenti ai Paesi dell’Ocse. Ha sede a Bruxelles. Switch agreement contratto di countertrade che coinvolge tre o più Paesi. T Tariffa doganale codice attribuito alle merci, con l’indicazione delle corrispondenti aliquote dei dazi. E’ così composto: -- le prime sei cifre costituiscono il sistema armonizzato (SA); -- la settima e ottava cifra identificano le sottovoci della nomenclatura combinata (NC); -- la nona cifra è riservata per la suddivisione statistica nazionale; -- la decima e undicesima cifra esprimono le sottovoci della tariffa integrata delle Comunità europee (Taric); -- la dodicesima e tredicesima cifra sono eventualmente utilizzabili dai Paesi delle Comunità europee per misure fiscali e nazionali;-- la quattordicesima e quindicesima cifra sono eventualmente utilizzabili per normative specifiche dell’Unione europea (Pac, Icm, dazi antidumping). T2L documento doganale utilizzato per giustificare il carattere comunitario delle merci, soltanto quando non circolano in regime di transito comunitario (trasporto via aerea e marittimo, carnet Ata) e sono trasportate direttamente da un Paese membro a un altro. Non può essere usato per merci destinate fuori dell’Unione europea o per merci rientranti nella Politica agricola comunitaria (Pac). T2M certificato di circolazione che scorta i prodotti della pesca importati in uno stato membro dell’Unione europea con navi battenti bandiera comunitaria. T5 documento di transito che fornisce la prova che le merci interessate ricevono l’utilizzazione e/o la destinazione prestabilita. Generalmente interessa prodotti agricoli regolamentati. Temporanea esportazione operazione che consiste nel far lavorare i prodotti all’estero e reimportarli successivamente (traffico di perfezionamento passivo), oppure trasferire una merce provvisoriamente (regime Ata, circolazione intracomunitaria, traffico internazionale). Temporanea importazione operazione che consiste nel lavorare prodotti esteri e riesportarli (traffico di perfezionamento attivo) oppure visionare o utilizzare la merce senza lavorazione (regime Ata, circolazione intracomunitaria, ammissione termporanea). Territori extradoganali aree geografiche che per l’Italia comprendono i comuni di Livigno e di Campione d’Italia, nonché le acque nazionali del lago di Lugano racchiuse fra la sponda e il confine politico nel tratto fra Ponte Tresa e Porto Ceresio. Assimilati ai territori extradoganali sono i depositi franchi, i punti franchi e le zone franche. T.H.C. (Terminal Handling Charge) Spese di Sbarco e/o Imbarco Trading company (o compagnia commerciale) organizzazione mercantile che integra le attività commerciali con quelle finanziarie e con i servizi. Risponde a tre requisiti: -- l’attività non è circoscritta a un settore merceologico, ma comprende tutta la gamma delle voci doganali; -- la trading company opera sui mercati esteri, anche attraverso una rete di agenti; -- la trading company non si limita al solo commercio, ma offre una serie di servizi collaterali, ossia acquista e vende per conto della clientela, effettua operazioni in compensazione, commercializzando know how e partecipando (ove si dia il caso) a joint ventures, interviene nel sistema finanziario, assicura servizi per la commercializzazione dei prodotti, cura il trasporto. Traffico di perfezionamento attivo istituto (nel gergo giuridico-commerciale) della temporanea importazione di merci da sottoporre a lavorazione e riesportare. Consente di sottoporre a perfezionamento materie prime o prodotti intermedi, senza pagamento di dazi, tasse e prelievi. Traffico di perfezionamento passivo istituto (nel gergo giuridico-commerciale) della temporanea esportazione di merci da destinare a uno o più trattamenti per successivamente reimportarle. Traffico internazionale esportazione o importazione temporanea di prodotti come campioni, per studio, per visionatura, per tentata vendita, per manifestazioni fieristiche, turismo ecc. Per ricorrere a questo regime occorre l’autorizzazione di volta in volta dei capi delle circoscrizioni doganali. Transito comunitario regime adottato per facilitare la circolazione delle merci nei Paesi comunitari, senza formalità all’atto del passaggio della frontiera dello Stato membro. Il documento che scorta la merce si chiama: -- T1 per merce estera che non ha assolto il pagamento dei dazi della tariffa esterna comune; --T2 per merce originaria dell’Unione europea o in libera pratica, cioè merce estera che sia già assoggettata al pagamento dei dazi comunitari. Trasporto e assicurazione pagati fino a... (ossia Carriage and insurance paid to) vedere Cip. Trasporto e posizionamento (IN IMPORT) del container su gomma a destinazione finale Trasporto pagato fino a... (ossia Carriage paid to) vedere Cpt. U Uci (Ufficio per la cooperazione fra imprese) organismo operante nell’ambito della Cee; ricerca soci per le imprese che intendono instaurare rapporti di collaborazione con aziende di altri Paesi della Comunità europea. Uem (Unione economica e monetaria) unione tra Paesi europei, stabilita secondo i tempi e i modi sanciti dal Trattato di Maastricht nel 1992, che impegnava i Paesi aderenti alla Comunità europea a trasformare il mercato unico in una unione economica e monetaria. L'Uem si pone come obiettivi la crescita sostenibile, non inflazionistica e rispettosa dell'ambiente; un elevato grado di convergenza dei risultati economici; un equilibrato livello di occupazione e di protezione sociale; il miglioramento del tenore di vita; la coesione economica e sociale. Alla Uem aderiscono 11 Paesi che hanno superato i parametri stabiliti a Maastricht: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna. Uic (Ufficio italiano dei cambi) istituto di diritto pubblico avente personalità giuridica e gestione autonoma, sottoposto alla vigilanza del ministero del Tesoro. Uni (Ente nazionale italiano di unificazione) ente accreditato nel campo dei sistemi di certificazione. Ha sede a Milano e si occupa in particolare di: -- concedere il diritto d’uso del marchio di conformità alle norme; -- rilasciare certificazioni in ordine ai prodotti, ai sistemi di qualità dell’impresa e al personale addetto alla verifica della qualità, rappresentare l’Italia nelle organizzazioni normative europee (Cen, Cenelec) e mondiali (Iso, Iec). Unioncamere (Unione italiana delle Camere di commercio) ente con personalità giuridica di diritto pubblico che cura e rappresenta gli interessi generali delle Camere di commercio e interviene per conto delle Camere di commercio stesse. E' organo di collegamento delle attività camerali nel perseguimento dei fini istituzionali e nell'espletamento delle attribuzioni. Al suo interno opera un'area per i servizi per il commercio estero (Ata, Tir.). Ha un ufficio distaccato a Bruxelles, con il compito di rappresentare le Camere presso l'Unione europea e creare un canale di informazioni fra le imprese italiane ed europee. Presso l'Unioncamere agisce una speciale sezione delle Camere di commercio italiane all'estero (Assocamerestero), con finalità di coordinamento tra gli enti associati. Infine, a latere dell'Unioncamere operano agenzie specializzate, create per conseguire obiettivi specifici (Mondimpresa, Istituto Tagliacarne, Infocamere, Cerved, Assefor ecc.). Ha sede in piazza Sallustio 21, 00187 Roma. V Valuta termine che indica il valore delle monete estere. Con altro significato indica il giorno da cui decorrono gli interessi su operazioni bancarie. Vettore colui che effettua materialmente il trasferimento della merce da un luogo a un altro. Negli scambi internazionali, secondo gli Inconterms della Camera di commercio internazionale, vettore è qualsiasi persona che si impegna per contratto a effettuare un trasporto ferroviario, stradale, marittimo, aereo, per vie navigabili interne o mediante una combinazione di tali modi di trasporto. Se il compratore chiede al venditore di consegnare la merce a una persona che non sia un vettore (per esempio, un mero spedizioniere) si reputa che il venditore abbia adempiuto l’obbligo di consegna quando la merce è stata rimessa a tale persona. Visto di conformità autenticazione della Camera di commercio della firma del legale rappresentante, apposta su un documento da inviare all'estero, ai sensi della circolare del ministero dell'Industria e commercio n. 3202 del 22 gennaio 1990. Ricorrente nei casi di dichiarazione contenente valutazioni di natura merceologica, per la quale l'impresa si assume la responsabilità del contenuto e l'ente camerale verifica l'autenticità della sottoscrizione. Il raffronto è consentito in quanto le aziende devono depositare le firme dei legali rappresentanti al Registro delle imprese. Voce doganale codice internazionale che contraddistingue la merce oggetto dell’esportazione. Il sistema di designazione e di codificazione delle merci varia a seconda delle esigenze: a sei cifre rappresenta il sistema armonizzato (SA); a otto cifre esprime la nomenclatura combinata (NC); la nona cifra richiama la suddivisione statistica nazionale; la decima e l’undicesima cifra completano la tariffa integrata comune (Taric). W Wto (World Trade Organization) vedere Omc. Z Zona di libero scambio associazione fra Stati caratterizzata dall’assenza di tariffe doganali e altri ostacoli che si frappongono alla libera circolazione delle merci (vedi Efta).