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26 | SPECIALI I mpossibile resistere a quel senso di protezione che un cappotto ci regala quando lo indossiamo durante i primi freddi. Il suo panno leggero ci coccola e ci tiene caldo, mentre il taglio sartoriale ci rende bellissime, perfette in ogni situazione. Un capo che non potrete non avere per questa stagione invernale 2016-17 è sicuramente il ‘white coat’ che evoca l’immagine della neve, come se camminaste in un paesaggio innevato avvolte in un lungo cappotto anni ‘60 di panno chiaro. Del resto c’è un’ampia scelta: il mio preferito è l’oversize ampio e avvolgente. I cappotti ampi e maschili sono entrati ormai nel guardaroba quotidiano e si rivelano estremamente femminili per il contrasto che sanno creare, oltre a mostrarsi adatti a ogni abbinamento e a ogni capo. Sempre chic in qualsiasi situazione: indossato con sneakers, mocassini, scarpe rasoterra, in versione ‘easy’ e sportiva, oppure con un décolleté per un look più elegante, il cappotto così concepito non è mai fuori posto. Oversize non significa mancanza di stile. Al contrario, | SABATO 15 OTTOBRE 2016 L’eleganza del cappotto è un taglio molto definito e si ispira a un concetto stilistico moderno, dominato dalle linee nette. Esistono cappotti dalla stampa plaid e altri con stampa check che possiamo indossare da mattina a sera, soprattutto nel taglio vestaglia, che è molto attuale, come mostrano in modo eccellente Editor, Isabel Marant e Ferragamo. Il cappotto a vestaglia è uno dei capi iconici per la stagione in arrivo, caraterizzato dalla cintura in vita, si modella al corpo. Ma potete scegliere di indossarlo anche senza cintura, rendendolo così libero di seguire i vostri movimenti e la vostra linea in modo fluente e naturale. Un vero classico è naturalmente il montgomery. Di certo riporterà la memoria di alcuni alla propria infanzia. Eppure, rassegnatevi: il tempo è passato per voi, ma non per il montgomery. Nonostante l’epoca che cambia, questo ‘coat’ si rivela sempre all’altezza del presente, resiste nel tempo e all’evoluzione delle tendenze. Continuiamo a scoprire l’eleganza dello stile urban. Se penso al cappotto militare, lo immagino in panno color verde oliva, dal taglio maschile, quasi geometrico e magari a doppio petto, e lo vedo indosso a una donna con molto fascino e altrettanta determinazione. Lo stile military rafforza la figura e struttura le spalle lavorando per contrasto un look profondamente femminili. Per esempio abbinato ad abiti lunghi e leggeri, ma anche a un look più sportivo, con una felpa e perché no, ad una felpa con cappuccio. È molto raffinato con un dolcevita, magari colorato, soprattutto nei rossi, nel color mostarda o nel delicato rosa. Il doppiopetto in versione sia lunga sia corta, si addice alle donne che amano l’eleganza assoluta, in particolare abbinato a pantaloni morbidi e dal taglio maschile. Anche nei tessuti pesanti e a camicie in seta, a maglioni a costa inglese o rigati o, semplicemente, sopra una classica camicia in denim. Può essere extra long, impreziosito con ricami in passamaneria oppure accompagnato con giacche e camicie. Lo troverete anche in cotone. La mantella ha da sempre un fascino ineffabile, parla di mistero, di sensualità ed è perfetta per una donna che ama la sua riservatezza e la indossa esprimendo un gusto fine e curato. Si tratta di un capo che crea movimento ed è di grande effetto in colore nero. Tuttavia, potete giocare con i colori, con righe colorate. Se non resistete al freddo e non vi accontentate del cachemire e del cammello, né delle lane pesanti, cercate il cappotto imbottito. La moda escogita sempre varie proposte, combinando la femminilità con le esigenze quotidiane. Anche alcuni capi tecnici, per esempio la giacca a vento oversize è di sicuro una scelta vincente per un look scanzonato ma trendy. Prendete in considerazione anche i cappotti gommati per soprabiti in vernice dal taglio maschile. Ma i due veri capi della stagione saranno la giacca denim (jeans) e quella di pelle. Fanno ritorno dagli anni ‘80 e irrompono di nuovo sulla scena, diventando capi perfetti per moltissime occasioni. Il bomber conquista le donne, che lo indossano ventiquattro ore su ventiquattro, con giochi di volume e lunghezze che spaziano dai look sportivi a quelli più sofisticati. Il colore dei colori è il cammello. Il cappotto o paltò (dal francese paletot) è un soprabito invernale realizzato in tessuto di lana, è il re dell’inverno, le sue origini risalgono all’ Ottocento. Il cappotto è un capo classico e come tale nel tempo non ha subito radicali variazioni. Oggi può essere di un colore più o meno acceso, di un materiale più o meno prezioso, può avere tagli e linee diverse, ma nella sua forma più essenziale resta sempre lo stesso. S’interfaccia con l’evoluzione della moda, senza rimanerne soggiogato: è un punto fermo di stile sia maschile, sia femminile. La peculiarità del cappotto deriva dal fatto che non si tratta di un capo che cambiamo tutti i giorni. Durante i mesi caldi cambiamo outfit quotidianamente, senza doverci preoccupare di trovare l’abbinamento giusto per ripararci da vento e pioggia. Ma l’estate è finita. Scegliere un cappotto significa decidere quale sarà il primo segno, la prima impressione che chi ci guarda riceverà da noi. Per questo si tratta di una scelta importante. Come spesso mi capita di spiegare in questa rubrica, la moda non prepara modelli predeterminati e già pronti, rendendo così molto facile e molto naïve la scelta di qualsiasi abito o accessorio. Chi pensa che la moda produca serie infinite di stampini uguali per tutti sbaglia clamorosamente. La scelta di un abito così caratterizzante ci obbliga a metterci in gioco, perché scommettiamo sulla nostra immagine, che nasce dall’incontro tra il capo e la nostra singolare personalità. Non dobbiamo fare altro che dare spazio alla nostra fantasia, per creare ‘outfit’ arricchiti da un capo che ha così tanta storia da raccontarci. Perciò, lasciate che vi dia un consiglio: cercate un cappotto caldo, ma non permettete a niente e nessuno di svalutare la vostra figura. G. F.