Cominciamo con il dire che la Circolare è finalizzata al decreto

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Cominciamo con il dire che la Circolare è finalizzata al decreto
C
ominciamo con il dire che la Circolare è finalizzata al decreto dirigenziale del 2013,
essa pone le regole attuative di quello stesso decreto che pose fine alla comunicazione di
infrazione EMSA. Nulla di nuovo all'orizzonte. La domanda che ci si deve porre invece è
come mai nulla si fece e si disse nel 2013, nel 2014, nel 2015 e 2016 e solo adesso vengono
chiuse le porte delle stalle, quando ormai le mucche sono arrivate in Svizzera e producono
latte da anni per del buon formaggio Emmental ? Allora, delle tre una, o siamo ipocriti, o
siamo disinformati o stiamo prendendo in giro noi stessi.
Coloro che intendono svolgere direttamente la prova senza la frequenza del corso potranno
accedere, sin dalla pubblicazione della presente circolare, all’esame finale con obbligo di
fornire una dichiarazione con la quale il candidato attesti di non avere già sostenuto altro
esame
Il presente percorso formativo è erogato dagli Istituti di formazione di cui al comma 2
dell’art. 2 del Decreto Dirigenziale 04 dicembre 2013 “Disciplina del corso di formazione
per il conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli ufficiali di coperta e di
macchina”.
Il percorso formativo, anche alla luce delle indicazioni ricevute dalla Commissione
Europea, è rivolto ai Primi Ufficiali (Coperta e Macchina), Comandanti e Direttori di
macchina che abbiano conseguito i Certificati di Competenza (CoC) di cui alle regole II/2,
III/2 e III/3 dell’Annesso alla Convenzione STCW’78 come emendata, in data successiva al
1/02/2002 (entrata in vigore degli emendamenti 1995 alla STCW) e che non abbiano già
frequentato il corso di cui al decreto citato in argomento. Pertanto sono esclusi coloro i
quali hanno conseguito la certificazione prima del 02.02.2002.
Gli argomenti trattati sono esattamente gli stessi che fanno parte della cultura di base di
ogni primo ufficiale, di ogni direttore di macchina e di ogni comandante. A questo punto è
lecito chiedersi perché essere esaminati se gli argomenti trattati sono gli stessi che ci
permettono giorno dopo giorno di svolgere la corretta gestione manageriale della nave;
una risposta potrebbe essere che è un valido modo per dimostrare all'EMSA che i
programmi di studio scolastici erano e sono conformi agli standard richiesti. Nel mentre si
ricorda che sempre nello stesso decreto dirigenziale del 2013 è previsto che la
Amministrazione può in qualsiasi momento verificare il grado di cultura professionale
degli Ufficiali. Ripetiamo la domanda: nessuno ne era avveduto nel 2013, 2014. 2015 e
2016 ?
Sarebbe anche molto comprensibile se un comandante o un direttore di macchine ritenesse
che questo esame è offensivo e denigratorio per chi da tanti, troppi anni gestisce il pianeta
nave. Tutto vero, così come è vero che gli stessi comandanti e direttori di macchine sono
soggetti continuamente a sottoporsi ad esami, pensiamo alle vetting se non agli sguardi
indagatori dei nostri equipaggi che vogliono capire se la loro vita è affidata in mani sicure.
Un comandante ed un direttore di macchine si confrontano ogni giorno della loro vita
professionale con soggetti ed elementi che altri professionisti neanche potrebbero
immaginare, eppure questi comandanti, questi direttori lo fanno con grande senso di
umiltà. Con l'umiltà della gente di mare che ancora prova le paure dell'uomo antico.
La alternativa all'esame è la frequentazione del corso direttivo di cui una decina di giorni
presso un centro di formazione abilitato ed il resto attraverso una piattaforma informatica.
Esiste anche la possibilità di adire vie legali contro il MIT con buone probabilità di vincere
la causa. Sono cause individuali, di media per arrivare alla prima sentenza trascorrono dai
tre ai cinque anni, poi l'appello ed infine la agognata cassazione. Nel frattempo, essendo
cause civili, sono trascorsi una decina di anni o poco meno, il 31 dicembre 2018 viene
sospeso la validità del CoC, bisogna pagare l'avvocato e passare il resto del tempo, in attesa
della sentenza finale, seduti sugli scalini della chiesa a chiedere l'elemosina per mantenere
la famiglia o trovarsi un lavoretto.....
Non facciamo gli sbruffoni e a testa alta dimostriamo che non sarà certo una verifica a
renderci meno dignitosi.
Dal momento che l'esame di verifica verte su argomenti che per forza di cose dobbiamo
conoscere, non solo, ma proprio per la peculiarità della nostra professione questo bagaglio
culturale nel tempo si è arricchito. Se poi qualcuno non supera questa verifica
allora dobbiamo domandarci chi come e perché è stato abilitato a dirigere una
nave con annessi e connessi.
Che il nostro sia un mestiere difficile è assodato, che la maggioranza degli incidenti e
sinistri ci vede, nostro malgrado, protagonisti è una verità assoluta, e allora una verifica
che dimostri che le nostre cognizioni conoscitive sono rimaste invariate è forse salutare.
Senza timore diciamo: sottoponeteci ai raggi X e nelle porosità delle nostre ossa troverete
professionalità, competenza e autorevolezza, ma mai arroganza.
COSMAR, come nel suo stile non inganna nessuno ed espone i fatti con onestà e chiarezza.
Non usa mezzi termini e non racconta falsità allo scopo di allargare la compagine sociale.
COSMAR è da sempre disponibile 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana, lo sanno
bene coloro i quali scrivono e ricevono risposte anche in piena notte e di domenica. Poi
altri soggetti aprono i battenti un paio di ore al giorno e solo nei giorni feriali, se non una
volta alla settimana, però sparano diktat contro tutto e contro tutti creando solo e
unicamente confusione. Qualcuno è ignorante ed altri sono in malafede, tutti sono
oggettivamente dannosi e mancano di serietà.
COSMAR non chiederà mai 60 euro pro-capite per pagare la stratosferica cifra di 18.000
euro ad un avvocato che ha presentato una sterile istanza al Presidente della Repubblica la
quale verrà sottoposta al Consiglio di Stato. L'istanza sarebbe potuta essere stata
esperita anche da un un singolo cittadino a costo zero e senza l'intervento di un legale, la
cui sentenza finale ha in ogni caso valore erga omnes.
Colui il quale si è rivolto al Tribunale per ottenere il CoC che la sua Capitaneria gli
rifiutava, ha messo di mezzo un avvocato, la questione è stata giustamente sospesa a suo
favore, ma comunque si dovrà sottoporre ad un processo il prossimo dicembre. Tutti ad
urlare: evviva, evviva ! COSMAR molto semplicemenrte risolve questi problemi
giornalmente e senza mettere di mezzo avvocati e tribunali, ma non ci diciamo bravi e
neanche pretendiamo lo facciano gli altri, ci comportiamo esattamente come abbiamo
promesso, vale a dire con conoscenza e professionalità.
Chi si è rivolto al TAR per, giustamente, non voler sottoporsi ai corsi formativi di
leadership & teamwork, ha vinto in prima istanza, adesso aspetta l'appello e poi ci sarà la
cassazione. Se fosse stato egli coerente avrebbe continuato imperterrito su quella strada e
non si sarebbe iscritto velocemente presso un centro di formazione litigandoci quando lo
stesso centro, che per ragioni interne, gli ha solo rinviato di qualche giorno il percorso
formativo. Allora, chiediamoci la coerenza dove sta, a noi sembra sia tornato di moda il
motto "armiamoci e partite".
Piaccia o non piaccia da COSMAR potete solo aspettarvi chiarezza ed una grande apertura
alla discussione che entri nel merito e non in fantasiose soluzioni che molto poco hanno a
che fare con autorevolezza e professionalità.
COSMAR non ha gradi ! COSMAR non ha paura di esporsi ! COSMAR è dalla parte dei
marittimi !
COSMAR - Comitato a Salvaguardia della Dignità dei Marittimi
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